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Un gol di Imbriani in Brescia-Napoli 1-2 del 1995

I dettagli

Il giorno 14 maggio il Napoli ha giocato sette partite, tre in serie A, due in serie B, una in supercoppa di C1 ed una in Europa League, ottenendo tre vittorie e due pareggi, con due sconfitte.

Ricordiamo il 2-1 a Brescia nella quartultima giornata della serie A-1994/95

Questa è la formazione schierata da Vujadin Boskov:

Taglialatela; Pari, Tarantino; Bordin (88′ Longo), Cannavaro, Cruz; Buso, Rincon, Agostini, Imbriani, Pecchia

I gol: 38′ Imbriani, 49′ Agostini, 82′ Gallo

A quattro giornate dalla fine il Napoli, che aveva iniziato la stagione con Vincenzo Guerini in panchina, era dodicesimo. A fine torneo gli azzurri si sono piazzati al settimo posto. Il gol che ha aperto le marcature a Brescia porta la firma del compianto Carmelo Imbrianic che vanta 3 gol nelle sue 34 presenze  in maglia azzurra, 33 in serie A ed una in coppa.

FONTE: sscnapoli.it

Elezioni a Cetara, bagno di folla per Della Monica

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Della Monica con la sua squadraBagno di folla per Fortunato Della Monica, alla sala Benincasa del comune di Cetara venerdì 13 maggio, alla presentazione della lista del candidato a sindaco della lista “Cetara d’Amare”. Alla presenza del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, del consigliere regionale Luca Cascone, presidente della quarta commissione Urbanistica,  Lavori pubblici e Trasporti,  del Capo della Segreteria del presidente regionale, Alfonso Buonaiuto e di numerosi sindaci della Costiera amalfitana, Della Monica ha presentato il proprio programma elettorale e i componenti della lista “Cetara d’Amare”: Angela Speranza, Luigi Carobene, Alfonso D’Emma, Daniele D’Elia, Domenico Di Crescenzo, Carolina Ramerino, Francesco Pappalardo, Luigi Massimo, Luigi Montesanto e Marco Marano.

vivicentro.it/sud/politica – Elezioni a Cetara, bagno di folla per Della Monica

NOTE su Cetara:

Cetara è un comune italiano di 2.345 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Pittoresco borgo marinaro della Costiera Amalfitana, Cetara sorge ai piedi del monte Falerio e, distendendosi in una profonda vallata fiancheggiata da vigneti ed agrumeti, si apre quasi a ventaglio sulla stretta fascia pianeggiante a livello del mare.

La strada che da Vietri continua tortuosa fino alla punta di Fuenti, attraversa il vallone dell’Albore ed è dominata per breve tratto dai paesi di Raito e Albori, continua poi fino a raggiungere l’antica conca di Cetara avvolta dal monte Falerio, in parte verdeggiante e rigoglioso di agrumi ed in parte rado e selvaggio. Ultimo possedimento e confine dell’antico Ducato e diocesi amalfitana della banda orientale della costiera fu roccaforte dei Saraceni nell’842 e nell’879 al tempo dell’assedio di Salerno. Cetara è sempre stata un paese di pescatori, ed infatti il suo nome deriva da Cetaria. o tonnara o da “cetari”, venditori di pesci grossi, i tonni appunto.

Fin dal 1030 Cetara fu debitrice al vescovo di Amalfi, dal quale dipendeva, dello “ius piscariae,” la decima della pesca. Nel 1120 il borgo passò sotto la dominazione politica di Amalfi e fu poi soggetta, con i normanni, all’abbazia benedettina di S. Maria di Erchie ed infine passò alle dipendenze dell’abbazia di Cava. L’abbazia aveva collegamenti marittimi con i monasteri benedettini e traffici di pellegrini e merci in Africa. Pietro Pappacarbone, terzo abate di Cava e nipote di S. Alferio, fondatore della badia cavense, ebbe in donazione da Ruggero il porto dil Vietri nel 1086 da Guglielmo quelli di Fonti nel 1117 e di Cetara nel 1120. Più tardi, nel 1124, I’abate Simeone comprò il porto detto del Traverso presso Punta Licosa per 15 soldi di tari salernitani, e il cenobio acquistò altri cinque porti o cale sulle spiagge cilentane i porti davano un reddito di diritti marittimi al monastero, in virtù della tassa di ancoraggio, che era variabile a seconda dell’appartenenza della nave a gaetani, sorrentini, calabresi e siciliani, oppure genovesi, pisani o romani. Nel 1534 i turchi, forti di 22 galee e capeggiati dal tremendo rinnegato Sinan pascià, fecero schiava gran parte della popolazione “menò seco 300 abitanti in ischiavitù e tutti coloro che si mostrarono renitenti all’imbarco furono senza pietà sgozzati per mano di quei barbari”, mentre gran parte dei superstiti trovò scampo a Napoli.

Ed è appunto per difendersi da simili attacchi che venne costruita la Torre vicireale.

Tradizione antica, che si è prolungata nel tempo, è quella della partenza dei pescatori per l’Algeria e il Marocco nei mesi di marzo ed aprile, per dedicarsi alla pesca delle acciughe, e conservare come acciughe sotto sale, per ritornare in autunno dopo aver rifornito i mercati di Messina, Genova e Livorno.

La terra di Cetara, vedesi situata in un’angusta, ma lunga vallata, anticamente murata dalla parte del mare, e cinta dalle imminenti balze dell’elevato monte Falerzio, tutto vestito di boschi e di vigne. Ella giace esposta ad oriente, con piccola marina e ruscello (Cetara, dal popolo chiamato Cannillo piccolo corso d’acqua)..Negli antichi tempi molto esteso n’era il territorio cetarese; confinante all’acqua delle Fischetole; e verso Erchie comprendeva gli eccelsi monti di Carbonara, Falerzio, Sett’albori, Ferolito, Capo-d’acqua, Valle maggiore ecc. Altra porzione del suo tenimento possedevasi dalla Cava, ma nello spirituale sottostava alla, giurisdizione del metropolitano di Amalfi.

Villaggio dipendente di Vietri, fu distaccato ed elevato a Comune con real decreto del 15 novembre 1833.

L’ Orda Azzurra – Sparnelli: “Domani conta un unico risultato, manca poco alla meta”

A L’Orda Azzurra, programma che va in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it, è intervenuto Massimo Sparnelli, giornalista ed ex ufficio stampa del Napoli. Ecco quanto evidenziato:
Domani sera conta un unico risultato, ormai manca poco alla meta: il Napoli ha dimostrato di esprimere il gioco più bello di questo campionato, davvero una grande soddisfazione. Ha in organico il capocannoniere della Serie A e speriamo possa anche superare il record di Nordhal. So che molti giocatori del Frosinone sono tifosi della Roma, avranno delle motivazioni in più. Ma contiamo sul nostro gioco e sul supporto dei tifosi per centrare la vittoria.
Stellone? Non mi fiderei tanto di lui, vuole dimostrare il suo valore e caricherà i suoi al massimo. Con un buon risultato si metterebbe in mostra a livello nazionale ma sono cose a cui non voglio proprio pensare.
Bucchi sogna la panchina azzurra? Siamo molto amici, devo dire che è rimasto molto male di non avere dimostrato a Napoli di essere un grande centravanti. Gli auguro con tutto il mio cuore che possa, in futuro, diventare allenatore del Napoli; oltre ad essere un buon giocatore è davvero una persona eccezionale.
Sarri, a mio avviso , è stato l’ artefice di questo campionato splendido. Mi dispiace tutta la questione riguardo il suo contratto, il fatto che parli di 15-20 giorni per pianificare il tutto mi ricorda il caso Mazzarri. L’ accordo va trovato nel minor tempo possibile.
 Higuain? Anche questa è una questione spigolosa: la società ha messo sul piatto 7,5 milioni e andrebbe ad abbassare la clausola di rescissione. Il piano è quello di tenerlo per un altro anno e poi di lasciarlo libero, stile Edinson Cavani. Giocare la Champions con la maglia azzurra potrebbe essere una grande soddisfazione per lui, soprattutto dopo quella maledetta Champions di due anni fa quando il Napoli venne eliminato durante la fase a gironi nonostante i 12 punti totalizzati. Qui bisogna fare un altro discorso,i regolamenti vanno certamente rivisti: come dice De Laurentiis va eliminata l’ Europa League per fare un unico campionato europeo, è assurdo che squadre con soli 5 punti passino il turno mentre altre con 12 no”.

L’ Orda Azzurra – Luisi: “Callejon? E’ fondamentale con questo modulo”

Vincenzo Luisi, presidente del Club Napoli Rimini Azzurra, ha rilasciato alcune dichiarazioni a L’Orda Azzurra, trasmissione in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it:
Callejon è un calciatore fondamentale per Sarri, può ricoprire diversi ruoli lungo la fascia destra: terzo attaccante e difensore aggiunto, ecco perché domani sarà impiegato per la trentottesima volta in campionato. Il cambio modulo gli ha giovato molto: è un esterno capace di spaccare le difese avversarie con continui inserimenti e il 4-3-3 è il modulo adatto.
Jorginho e Koulibaly hanno fatto la differenza nei rispettivi ruoli, sono mancati i cambi adeguati per competere con la Juventus fino alla fine. Il Napoli ha comunque condotto una grande stagione raggiungendo diversi record tra cui quello relativo al maggior numero di punti.
Se dovessi esprimere il mio giudizio direi che Higuain, Koulibaly e Jorginho sono stati i migliori quest’ anno. Contro il Frosinone mi auguro che il pipita possa portare il pallone a casa superando il record di Nordahl e che resti anche la prossima stagione. Bisogna ripartire proprio da lui e costruire una grande squadra. Domani non saremo al San Paolo in quanto seguiremo numerosi la partita al club”.

L’eurodeputato Gianni Pittella a Castellammare con Antonio Pannullo

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Il presidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo, Gianni Pittella, domenica 15 maggio sarà in città con il candidato sindaco del centrosinistra Antonio Pannullo

Antonio PannulloCASTELLAMMARE DI STABIA. Sarà il presidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo, Gianni Pittella, ad affiancare sul palco del Palazzetto del Mare, il candidato sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo.

L’eurodeputato e presidente del gruppo Socialisti e Democratici a Bruxelles, infatti, domenica 15 maggio alle ore 18.00 prenderà parte alla manifestazione di apertura della campagna elettorale del candidato Sindaco Antonio Pannullo e della sua coalizione composta dal Partito Democratico, Stabia Popolare, Stabia in Progress, Stabia Libera e Progetto Stabia.

Alla manifestazione che si svolgerà nella struttura di via Bonito, interverranno anche i sindaci del comprensorio. Il candidato sindaco Antonio Pannullo presenterà alla città i candidati della coalizione e illustrerà la sua proposta per la creazione di un distretto per la valorizzazione dei beni archeologici e della filiera agroalimentare dei Monti Lattari.

“La presenza dell’eurodeputato Gianni Pittella rafforza quel legame di filiera istituzionale che caratterizzerà la nostra amministrazione – spiega Antonio Pannullo. Abbiamo intenzione di avviare una serie di iniziative che presenteremo all’Unione Europea per sostenere lo sviluppo in campo turistico, ricettivo, ambientale ed agroalimentare. Castellammare di Stabia deve tornare a recitare un ruolo di primo piano”.

Ischia, il neo tecnico Di Meglio: ” Ho firmato per amore della maglia,l’obiettivo ora è la salvezza”

Il nuovo tecnico si presenta alla stampa: Salvare questa categoria è fondamentale. I tifosi devono starci vicino. Il morale della squadra? E’ completamente giù,ma daremo una scossa a questa squadra.

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Al termine del primo allenamento effettuato nel pomeriggio di ieri,allo stadio “Mazzella” il tecnico Di Meglio è arrivato in sala stampa dove si è presentato ai giornalisti. Prime di concentrarci sugli aspetti tecnici,partiamo dall’aspetto mentale. Che sensazioni ha provato? “E stato molto emozionante entrare in questo stadio da allenatore dell’Ischia. Sappiamo che è una situazione non molto facile,ma se abbiamo accettato, è perchè secondo noi ci sono i presupposti per poterci salvare”. Manca davvero poco per disputare i play-out e salvare un’intera stagione frastagliata. Una sfida raccolta per amore dell’Ischia nonostante le tante difficoltà in cui si trovi la squadra in questo momento o avrebbe accettato anche con un’altra squadra? “Sicuramente conoscendo il mio paese e la piazza,abbiamo fatto una scelta dal cuore. Però questo è il mio lavoro ed anche quello di Enrico, e quindi avremmo valutato anche altre piazze nelle stesse condizioni”. In che condizioni fisiche e mentali avete trovato la squadra ? “Dopo otto sconfitte di sicuro non potevamo trovare una squadra con un livello mentale ottimo. In dieci giorni, noi non possiamo fare miracoli dal punto di vista tecnico o tattico,diciamoci la verità. Dovremo lavorare sulla testa dei nostri giocatori. Sicuramente la scelta è stata fatta sopratutto per questo e far si che la piazza,in questo momento,capisca che il titolo sportivo va al di là di tutte le situazioni societarie”. Considerata l’importanza dei play-out che l’Ischia si giocherà per la salvezza,la scelta del cambio tecnico forse non era meglio farla prima? “Sicuramente la scelta si poteva anche qualche settimana fa. La società ci ha comunicato che non avevano proprio intenzioni di esonerare Antonio Porta,ma vedendo che l’allenatore non poteva tornare perchè non era ben visto dalla piazza, hanno deciso di cambiare e hanno visto l’entusiasmo che c’era intorno a noi”. Prima della firma ufficiale,vi siete incontrati con i gruppi organizzati dei tifosi,dove avete chiesto il loro supporto per queste due partite.Ma avete incassato un no secco,motivo anche delle tante scelte e promesse non mantenute da parte della società. Potrebbero fare un passo indietro? ” Noi abbiamo avuto un incontro. Hanno ragione a dire che, sopratutto dopo i comunicati che sono stati fatti e tutte le vicende accadute durante la stagione. Però noi abbiamo cercato di fargli capire che al di là, della società e di tutto,noi abbiamo preso queste decisione per amore della maglia”. A dieci giorni dalla sfida dei play-out cosa ne pensa del Monopoli ? “L’ho già detto ai miei ragazzi. Secondo me abbiamo un punto di vantaggio a loro,cioè che il Monopoli non si aspettavano di fare i play-out. Dobbiamo sfruttare quest’aspetto. Se riusciamo a capire che noi stiamo preparando questa partita da qualche mese,allora abbiamo un vantaggio. Ma questo dipende soltanto da noi. Se la squadra mette in campo tutto quello che ha,può anche trascinare il pubblico,altrimenti per noi diventa difficile”. Si è già fatto un idea di quale modulo adottare in campo? ” Insieme ad Enrico abbiamo già parlato,una prima idea c’è la siamo fatta. Ma dobbiamo vedere ancora le condizioni dei ragazzi,senza sapere questo non possiamo prendere alcuna decisione. Alla fine i numeri non servono a niente,qualsiasi modulo va preso in considerazione in base al materiale che si ha disposizione”. Mister Porta,ha sempre dichiarato di avere qualche calciatore con seri problemi fisici,dovuti soprattutto ad infortuni passati. Lei pensa di avere qualche difficoltà sotto questo aspetto? “Certamente ci saranno delle problematiche. Anche dalle partite precedenti,si vede che c’è qualche giocatore in difficoltà,chi per qualche infortunio che è reduce,e chi sta recuperando e qualcun altro ha tirato fino ad ora la carretta. Ma ora hanno bisogno di sbloccarsi mentalmente,solo così anche il fisico potrà dare un qualcosa in più e potremmo avere qualche speranza”. L’esperienza di Di Meglio e Buonocore nell’Ischia sarà limitata soltanto per queste due partite,o nel caso di salvezza ci sarà la riconferma per l’anno prossimo ? “Abbiamo lavorato con la società ed abbiamo chiesto un altro anno di contratto. Se l’abbiamo fatto è perchè vorremmo dare un seguito a quello che facciamo. Se ci riusciamo ci farà piacere. Ma, se vediamo che le linee societarie sono diverse rispetto a quello che pensiamo noi, potremmo anche cambiare. Sicuramente il territorio è la priorità che abbiamo chiesto. Tutti sanno cosa pensavo sulla società e gliel’abbiamo detto a tutti e tre i presidenti per l’incontro. Non eravamo d’accordo e non siamo d’accordo su ciò che è stato fatto, ma stesso loro sanno di aver commesso degli errori. Forse non sono stati aiutati da chi avrebbe dovuto aiutarli con dei consigli validi. Speriamo che in futuro ci sia coerenza in quello che dicono,solo così potremo fare qualcosa di meglio”.

Simone Vicidomini

Patrizio Mascolo: “Sicurezza dei cittadini punto fermo del nostro programma”

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Gragnano, Patrizio Mascolo:

 “La città che abbiamo in mente e che vogliamo per i nostri concittadini è un luogo libero e sicuro. Per questo motivo, non appena sarò sindaco, sarà mio compito garantire la sicurezza sul territorio. Sia attraverso la presenza dei vigili urbani, sia favorendo un tavolo di coordinamento interforze che metta al primo posto il controllo dei quartieri e delle periferie, la tutela del centro cittadino, la repressione di fenomeni di micro-criminalità”.

Sono le parole di Patrizio Mascolo, candidato a sindaco di Gragnano, sostenuto da sette liste. “Gli episodi di questi giorni – dichiara l’avvocato Mascolo – che fanno riferimento a due furti avvenuti in altrettanti appartamenti, devono essere considerati dei campanelli d’allarme. La giunta che io presiederò sarà rigorosa nel contrastare ogni tipo di fenomeno illecito. E di controllare in maniera capillare il territorio cittadino. I residenti dovranno sentirsi liberi e sicuri” conclude Patrizio Mascolo.

Gragnano 13 maggio 2016

vivicentro.it/sud/politica – Patrizio Mascolo: “Sicurezza dei cittadini punto fermo del nostro programma”

Spalletti: “Domani ci proveremo” ed in futuro nessun modulo fisso…

I giallorossi si preparano all’ultima sfida di questo campionato, che li vedrà impegnati a San Siro contro il Milan di Brocchi. Queste le parole di Spalletti nella consueta conferenza stampa pre-match:

Situazione infortunati…Keita non recupera, così come Vaiquer, e Perotti è fuori a causa di un problema all’adduttore destro. Gli altri sono tutti disponibili.

Quanto è importante non prendere la partita sottogamba? Noi abbiamo il dovere di provarci perchè non c’è la matematica certezza della posizione. Il nostro lavoro sta proprio nel mantenere quella solidità mentale di cui abbiamo parlato anche quando i giochi sembrano fatti. Sono convinto che i nostri calciatori faranno il loro dovere. E’ stato grandioso lavorare con loro perchè fin da subito ci hanno fatto vedere di voler fare qualcosa di diverso e sono sicuro che andranno fino in fondo.

La Roma vale più del terzo posto? Sono convinto che questa squadra abbia potenzialità importanti. Abbiamo lavorato nel modo giusto ma bisogna essere realisti. Si arriva terzi ma abbiamo fatto il massimo e non si può chiedere niente di più se sarà questa la classifica alla fine della partita contro il Milan. Sono stati grandiosi.

Cosa è mancato al Milan quest’anno? A volte non si conosce bene neppure la squadra che si allena, figuriamoci quanto è difficile provare ad entrare in altre realtà. Debbono riuscire ad avere il colpo di coda in questa partita perchè rischiano di restare tagliati fuori dalle coppe, per questo motivo la gara sarà tosta per noi.

Perchè Ucan non trova spazio? Salih è un ragazzo delizioso ed un grande professionista. Una persona pulita che viene a lavorare per sviluppare il massimo delle sue potenzialità. Ha incontrato persone con la stessa determinazione ed il confronto con gli altri calciatori lo ha penalizzato. Calcia benissimo la palla, fa gol, forse da un punto di vista caratteriale ha qualcosa da migliorare. Gli altri sono stati più bravi di lui. Io ho questo scomoda posizione di dover fare delle scelte e mi dispiace perchè lui nella squadra ci poteva stare. Lo ringrazio per l’impegno che ha messo nell’allenamento.

Ci sono margini per trattenere Digne e Szczesny? E’ troppo importante la partita di domani per parlare delle probabili situazioni per il prossimo anno. Nessuna situazione è più importante della partita di domani. Fino a domani sera, perchè si torna tutti a Roma…non si sta fuori.

Si sente ottimista sulla distanza dai bianconeri? Mi sento ottimista per quello che ho visto di questa squadra, non faccio confronti con nessuno. Non penso che l’anno scorso sia stato fatto un cattivo lavoro visto il piazzamento. Questa squadra ha fatto cose importanti soprattutto nella testa. I risultati non si pianificano sulla carta ma si ottengono in campo, giocando. I campionati non sono accostabili tra loro per forza delle squadre ma per quello che ho potuto vedere, questa squadra può confrontarsi con tutti.

Domani Dzeko avrà una chance? Non essendoci Perotti, si sceglie uno dei 3 o 4 giocatori che hanno mostrato disponibilità e serietà. La squadra si fa in base a ciò che è emerso durante tutta la stagione.

4-2-4 anche per la prossima stagione? Vorrei che la squadra giocasse più moduli senza accorgersene. Questa duttilità, questi giochi di posizione sono la chiave nel calcio di oggi. Avere elasticità senza perdere equilibri dà grandi vantaggi. La Fiorentina, l’Empoli ed il Napoli di Sarri sono degli esempi. Deve esserci meno rigidità negli schemi e più fantasia ma il disegno deve tornare sempre.

Giocare il preliminare cambia tanto nella programmazione di una stagione? Sì, ma ci dà il vantaggio di affrontare sin da subito partite vere, non ci si verrà a rotolare sull’erbetta del campo. Si verrà a lavorare sodo ed è meglio così.

Come la pensa sulle turneè? Un viaggio costa quanto una partita, butta via energie. Si creano difficoltà nella testa dei giocatori.

Cosa si può migliorare e cosa le è piaciuto? Ho visto rispetto dei ruoli e voglia di determinare e questo mi è piaciuto. Quello che bisogna provare a fare è migliorarsi. C’è sempre la possibilità di fare un passettino in avanti. Possiamo cambiare con il nostro atteggiamento la nostra vita e quella degli altri. Non sarà facile, ma l’intenzione deve essere quella.

Claudia Demenica

UFFICIALE – De Roon prolunga il contratto con l’ Atalanta

Altre tre stagioni per Marten De Roon. Atalanta BC comunica infatti di aver esercitato il diritto d’opzione previsto dal precedente contratto, prolungando fino al 30 giugno 2019 il rapporto con il calciatore Marten De Roon.
De Roon, trasferitosi a Bergamo lo scorso luglio dalla formazione olandese dell’ Heerenveen, ha collezionato con la maglia dell’Atalanta 35 presenze in serie A e una in coppa Italia”,  ecco quanto riportato dalla società bergamasca in un comunicato sul proprio sito ufficiale. Il centrocampista classe 1991 è da diverso tempo uno dei principali obbiettivi per la mediana, la società sarebbe riuscita già a strappare un’ opzione all’ Atalanta per portarlo all’ ombra del Vesuvio. Si attendono aggiornamenti.

Da www.atalanta.it

 

 

L’ORDA AZZURRA – Ore 20:00 con tanti ospiti: Scarlato, Sparnelli, Luisi e altri…

Non mancate…

Questa sera non perderti l’appuntamento con L’Orda Azzurra, il programma che va in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it. Tutto quello che c’è da sapere sul Napoli, sempre live…

A condurre il programma, Ciro Novellino (giornalista di Vivicentro) e al suo fianco Mario Vollono (vicedirettore di Vivicentro). Tanti ospiti al telefono e in studio, ma i protagonisti siete voi, come sempre. Mandate i vostri messaggi sulla pagina Facebook della radio, o chiamate allo 081 048 73 45 oppure mandare un messaggio Whatsapp al 338 94 05 888.

Gli ospiti di questa sera: Gennaro Scarlato, ex capitano del Napoli, il giornalista Massimo Sparnelli, oltre al presidente del Club Napoli Rimini Azzurra, Vincenzo Luisi e altri ancora…

Non mancate, L’Orda Azzurra sta arrivando…!

Come sempre potrete ascoltarla in diretta a questo indirizzo:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

dalle 20:15 e in differita due ore dopo la fine della trasmissione a questo indirizzo https://www.spreaker.com/show/tracce-di-lorda-azzurra

Napoli-Frosinone, comunicato ufficiale della società: apertura anticipata dei varchi

La SSC Napoli informa i propri tifosi, così come condiviso con le Autorità di Pubblica Sicurezza, che i varchi dello stadio San Paolo domani in occasione della gara Napoli vs Frosinone saranno aperti in anticipo ed a partire alle h. 17:30.

Si invitano i tifosi napoletani a contribuire alla serata di sport nel rispetto del clima sereno e della passione autentica dei tifosi azzurri, per poter vivere una splendida serata di calcio caratterizzata da entusiasmo, calore e pacifica passione sportiva.

Si sensibilizza i supporter a non utilizzare fumogeni o materiale pirotecnico, a lasciare libere le scale e tutte le altre vie di fuga, ed a non occupare il terzo anello che, come ben noto, è chiuso al pubblico.

La SSC Napoli rivolge un ulteriore e rafforzato appello ai tifosi affinché rispettino le norme vigenti in materia di sicurezza la cui violazione comporterebbe la squalifica del campo, compromettendo così altri grandi appuntamenti di rilievo a Fuorigrotta.

Da sscnapoli.it

 

TMW – Aggiornamenti importanti sull’ affare Mammana

Riprendiamo e riproponiamo gli ultimissimi aggiornamenti  riportati in esclusiva dalla redazione di  Tuttomercatoweb.com sulla trattativa in corso tra Napoli e River Plate riguardo  Emanuel Mammana, difensore argentino classe 1996:

Emanuel Mammana nome caldo per il calciomercato del Napoli. Anche nella giornata di ieri, l’entourage del calciatore ha sentito il presidente Aurelio De Laurentiis che ha confermato l’interesse per il giocatore, pur rimandando qualsiasi trattativa ai giorni successivi alla decisiva gara col Frosinone. Solo col secondo posto, infatti, il club partenopeo potrà iniziare a programmare il mercato con un budget ben definito e a quel punto puntare con forza anche sul difensore argentino. Difficile, per non dire impossibile, l’inserimento di contropartite nell’affare. Mariano Andujar piace al River Plate, ma eventualmente le due trattative saranno slegate perché il procuratore Hernan Reguera e l’intermediario per l’Italia hanno già chiarito di voler portare avanti la trattativa senza contropartite tecniche. Ecco perché tutte le altre piste non sono tramontate: Mammana, molto seguito anche in Spagna e in Germania, è stato sondato nuovamente con forza anche da Fiorentina, Roma e Milan. Per ora, però, il Napoli è un passo avanti.

Di Marzio: “Il mercato del Napoli può già decollare dalla prossima settimana”

A Radio Marte, nel corso della trasmissione Marte Sport Live, è intervenuto Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky ed esperto di calciomercato. Queste le sue dichiarazioni riguardo le diverse trattative di mercato in casa Napoli:
Il mercato del Napoli può già entrare nel vivo nel corso della prossima settimana, soprattutto per le trattative già avviate: come Klaassen, Vecino e Mammana. Per quest’ ultimo è già stata formulata un’ offerta intorno agli 8 milioni, ma il River ne chiede minimo 12.
Tolisso del Lione? Non è mai facile concludere operazioni con i club francesi.
Sepe? Tutto dipende da lui, a Napoli avrebbe comunque poco spazio a disposizione e se non vuole ripetere la stessa stagione di Firenze dovrà trovare una soluzione diversa.
In attacco tutto è legato alla permanenza di Higuain e Gabbiadini, Lucas Perez mi sembra improponibile in questo momento. Gli azzurri avevano anche fatto un sondaggio per Morata, ma si trattava solo di un incontro precauzionale per non trovarsi impreparati di fronte ad un possibile addio del pipita”.

Napoli-Frosinone, probabili formazioni: cambio forzato per Sarri

Ultimo atto della stagione 2015-2016 di Serie A: il Napoli è in scena al San Paolo, domani sera alle 20:45, contro il Frosinone.
Gli azzurri si apprestano a concludere una stagione che, complessivamente, è stata molto positiva sia sul piano del gioco che su quello dei risultati. Ma i giochi non sono ancora chiusi: al Napoli, infatti, serve la vittoria per guadagnare matematicamente l’ accesso alla fase a gironi della prossima Champions League senza badare al risultato della Roma impegnata, in contemporanea, a San Siro contro il Milan. Grazie alla vittoria di Torino i partenopei sono riusciti a conservare i due punti di vantaggio sui giallorossi e domani potranno contare sul fattore San Paolo (dove sono imbattuti in questa stagione) e sul pubblico delle grandi occasioni. Di contro un Frosinone che, complice il gol subito nei minuti finali dal Sassuolo, ha ormai salutato la massima serie con un turno di anticipo. I ciociari hanno collezionato solo 5 punti nelle ultime nove giornate ma possono comunque ritenersi soddisfatti della propria stagione , la prima nella massima serie.
Il pronostico è tutto dalla parte degli azzurri che all’ andata si imposero con un sonoro 5-1.
QUI NAPOLI – Sarri si affida al solito 4-3-3 ma dovrà fare a meno di Albiol, out per squalifica. Sarà allora Chiriches ad affiancare Koulibaly al centro della difesa. Per il resto nessuna sorpresa, solito “once de gala”:
Ghoulam e Hysaj sugli esterni; Allan, Jorginho e Hamsik in mezzo al campo e tridente composto da Higuain, Insigne e Callejon, pienamente recuperato dopo il fastidio accusato nei minuti finali contro il Torino. In panchina scalpitano Gabbiadini e Mertens pronti a dare manforte a gara in corso.
QUI FROSINONE – Mister Stellone vuole onorare fino all’ ultimo questo campionato anche se verrà concesso maggiore spazio a chi ha giocato di meno. In porta giocherà Zappino, in difesa si va verso la conferma di Crivello nonostante il recupero di Pavlovic. A centrocampo rientrano Gori e Chibsah, solo il primo partirà dal primo minuto affiancato da Frara e Sammarco. In avanti Dionisi e Kragl a supporto di Daniel Ciofani.
ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI:
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne.    All. Sarri
Frosinone (4-3-3): Zappino; M. Ciofani, Russo, Blanchard, Crivello; Sammarco, Gori, Frara; Kragl, Dionisi, D. Ciofani.    All. Stellone
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Sarri: “Non c’è il clima giusto, stiamo attenti: ci giochiamo tutto”

Le sue parole

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa:

Una precisione sulle presunte critiche nei confronti del gioco dell’Atletico Madrid: “Mi sono spiegato male, o forse qualcuno ha rimesso insieme le parole in modo discutibile. E’ passato un messaggio diverso: io non sono la persona più adatta a fare quel gioco, non saprei farlo e non mi divertirei perchè non è nelle mie corde, ma stanno facendo cose straordinarie e sarebbe dura giocarci contro. Giusto per chiarire”.

Cosa significa allenare il Napoli in Champions per uno che è tifoso del Napoli? “Mi sto toccando… il messaggio da passare è che domani è difficile. Possiamo fare 2mila riferimenti, ma solo nel fine settimana l’Atletico Madrid e l’Ajax hanno perso il campionato con squadre di fondo classifica. Quando giochi con uno più forte, 9 su 10 perdi, anche stravolgendo la tua identità non hai molto da fare. Nella Juventus c’è forza tecnica ma anche caratteriale e di mentalità, ci perdi sia facendo gioco che provando a non farli giocare. Così come quando affronti le big dei vari campionati. Avere una identità ti dà fiducia e sicurezza, soprattutto dopo certe sconfitte perchè arrivate comunque giocando. Nel calcio si perde anche per un episodio, ma un ko diverso sarebbe stata anche più difficile da digerire”.

Domani c’è il sold-out, lei ha sempre detto che bisogna conquistare sul campo i tifosi quando all’inizio era vuoto. E’ orgoglioso? “Sì, i risultati sono stati importanti, ma ora i tifosi devono aiutarci ad arrivare all’obiettivo”.

Che rapporto s’è creato con Higuain? “Il merito è della mamma, Gonzalo mi dice che sono come suo padre, lo critico sempre… ma è servito da stimolo, lui ha un potenziale straordinario. Io dall’esterno avevo la sensazione che potesse fare di più e l’ha fatto, mi lascia ancora sensazioni che abbia dei margini. I meriti sono suoi, s’è lasciato criticare ed ha risposto sul campo”.

Tanti giocatori sono migliorati notevolmente tecnicamente e caratterialmente, è un suo merito. Lei si sente un punto fermo? “Tutto passa da domani, il resto sono traguardi accessori. Io ho dato una mano per farla migliorare in alcuni punti vulnerabili. Il merito è dei giocatori che vanno in campo. Il segreto è la disponibilità, io ho chiesto a giocatori affermati di cambiare modo di pensare e giocare, l’hanno accettato e messo in campo, quindi il merito è loro”.

Hai un rimpianto? “Io ho solo nella testa la gara di domani perchè ci giochiamo un traguardo. Di fronte a chi vince 26 gare su 27 non ci sono rimpianti. Valuteremo gli errori fatti su un milione di decisioni prese”.

Domani potrebbe essere il momento più alto della tua carriera? “La visione giornalistica di uno sportivo non sempre coincide con l’emozione che uno prova. E’ il punto più importante, ma le emozioni non si basano sull’evento, io mi sono emozionato anche per aver vinto la B o la C2, sarebbe il risultato più importante della mia carriera però senza dubbio”.

“Abbiamo già fatto il record di punti del club, ma possiamo raggiungere un risultato straordinario e dobbiamo restare concentrati. Io sono stato l’unico a dire ad un certo punto che la Juve avrebbe vinto lo scudetto”.

Il Napoli è ad un passo da un risultato comunque storico. Lei con quale emozione vive questo momento? “Ora con nessuna emozione, ma molta concentrazione ed un pò di preoccupazione perchè il clima intorno alla squadra non è quello giusto. Servirà grande mentalità, il San Paolo ci darà ancora una grande mano ed il ruggito sarà importante. La squadra la sta approcciando nel modo giusto, ma non vive in una campana di vetro e può farsi influenzare. Vincere senza faticare è impossibile e la mente deve essere predisposta a questo”.

Caserta aiuterà Manniello?

Gli sviluppi…

Il presidente della Juve Stabia, Franco Manniello è stato lasciato solo ormai da 3 anni, da quando Giglio, per problemi personali, si è dedicato ad altro. La novità è che potrebbe avere una mano da un noto imprenditore del casertano. Il nome sta già circolando a Castellammare di Stabia da diversi giorni: si tratta di Andrea De Lucia, già vicino alla Juve Stabia e in particolare al settore Attività di Base che, secondo informazioni in nostro possesso, vorrebbe e potrebbe affiancare l’attuale patron nella “conduzione” della società di Via Cosenza o comunque aumentare il proprio lavoro all’interno del club.

Andrea De Lucia, titolare della DL Group di San Felice a Cancello, azienda internazionale leader nel cablaggio elettrico delle autovetture, vorrebbe impegnarsi economicamente ancora di più rispetto a quanto fatto fin qui per contribuire alla costruzione della Juve Stabia 2016-2017. Ma l’eventuale entrata di De Lucia cambierebbe la scelta della guida tecnica, orientata oggi verso Fontana? La domanda è d’obbligo, vista la volontà e potrebbe anche essere giusta da porsi…

A conferma di quanto evidenziato, oltre ad averlo visto seduto in tribuna Vip a fianco del Direttore Turi durante l’ultima gara con il Foggia, notizie in nostro possesso ci confermano che una chiacchierata interlocutoria c’è stata, ma da qui ad affermare che l’accordo sia già stato trovato è prematuro, si attendono novità e di sicuro ci saranno ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni, anche perché il tempo per programmare bene il futuro c’è, visto che la stagione della Juve Stabia si è appena conclusa con la salvezza e i giocatori sono già in vacanza. Fino al 30 giugno, giorno ultimo per l’iscrizione, raccoglieremo altre informazioni sperando che il futuro della Juve Stabia sia più roseo, o meglio più gialloblù!

a cura di Ciro Novellino e Mario Vollono

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ESCLUSIVA – Fontana si, Fontana no? Torna in gialloblè?

Le ultime sulla scelta del nuovo allenatore

Fontana si, Fontana no? Questo è quello che si chiedono i tifosi della Juve Stabia. Il nome lo abbiamo dato, in esclusiva, nella giornata di domenica (CLICCA QUI), al di là di quello che si possa scrivere in giro. Nella giornata di ieri, giovedì, doveva esserci l’incontro definitivo con il presidente Franco Manniello e la firma sul contratto, ma è nato qualche problema. C’è stata la frenata che non ti aspetti, o forse si, perché ai tifosi delle Vespe non è gradita questa scelta. A Castellammare di Stabia non hanno ancora digerito la finale persa con il Savoia di qualche anno fa che costò la promozione in B e cosa ancora più grave la retrocessione nella stagione successiva. Di quel campionato nessuno sa darsi una spiegazione vista la squadra che fu allestita. Serse Cosmi, poi, durante un fuori onda di Striscia la notizia, parlò proprio della Juve Stabia, chiedendosi come avesse fatto a passare dalla possibilità dei play off (sfumata con la sconfitta di Viterbo), all’inferno dei play out in pochissime partite (con soli due punti conquistati). Gaetano Fontana una storia d’amore nata tanti anni fa, calciatore osannato, ma che ha visto il suo rapporto, purtroppo, incrinarsi con la piazza. L’accoglienza riservata a Jimmy, in occasione di Juve Stabia-Napoli fu il segnale di un rapporto deteriorato nel tempo. La piazza mugugna, fa sentire la propria voce su questa decisione. Ma la Lega Pro è da sempre un campionato in cui le società hanno difficoltà economiche e spesso non riescono ad andare avanti, per questo la scelta sarebbe ricaduta sull’ex Ascoli. La speranza è che la Juve Stabia possa avere presto una situazione chiara: dalla scelta del nuovo allenatore, all’aspetto dirigenziale, magari con l’ingresso di altri esponenti in grado di dare manforte al presidente Manniello, chiudendo con la squadra, così che la piazza di Castellammare di Stabia possa sostenere, con il proprio impegno, un gruppo pronto a lottare per qualcosa di importante, evitando anche ciò che è accaduto in questa stagione, con un Menti, purtroppo, troppo vuoto.

a cura di Mario Vollono e Ciro Novellino

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Migranti, e’ ancora l’Africa la rotta preferita (VIDEO)

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Gelli, no emergenza migranti, ma serve programmazioneRoma – Sono stati 31.250 i migranti sbarcati in Italia dal 1 gennaio al 10 maggio 2016. Sono questi i dati aggiornati a due giorni fa che fotografano il fenomeno migratorio in Italia. Anche se e’ di ieri la notizia di sbarchi di siriani, che fa temere un cambio della rotta dopo l’accordo Ue-Turchia, al momento giunge dall’Africa piu’ dell’80% del flusso di disperati che approdano sulle nostre coste. E’ quanto si legge nel ‘cruscotto’, il report elaborato su dati del Viminale e diffuso dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione e sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate. Il ‘cruscotto’ presto diventera’ uno strumento agile e consultabile da chiunque, via web, per avere numeri reali e immediati sulle migrazioni. Ma ecco in dettaglio i dati. Rispetto allo stesso periodo dei due anni precedenti, c’e’ una leve flessione. Dal primo gennaio al 10 maggio 2014 infatti erano giunti 35.206 stranieri, e negli stessi mesi del 2015 gli arrivi erano stati 36.215; i 31.250 di quest’anno segnano dunque una flessione del 13,71% rispetto all’anno passato. Nell’arco dell’intero anno, nel 2014 si e’ registrato il picco, con 170.100 sbarchi nei dodici mesi, scesi a 153.842 nel 2015.

Un altro dato riguarda i migranti presenti nelle strutture temporanee, negli hot spot e negli Sprar (centri piu’ piccoli gestiti con gli enti locali) divisi per le diverse regioni. La parte del leone la fa La Lombardia, che vede 14.987 migranti sul suo territorio nei primi mesi del 2016, tallonata dalla Sicilia che ne vede 13.730 sul suo territorio rispettivamente il 13% e il 12% del totale nazionale). Si attestano a circa 8.000 per regione Veneto, Lazio, Piemonte, Campania e Toscana, mentre a circa 7.000 sono Puglia ed Emilia-Romagna. Seguono, ma con circa 4.000 migranti presenti sul territorio, Calabria e Friuli-Venezia-Giulia, Poi con circa 3.000 Liguria e Marche, con circa 2.000 Sardegna, Abruzzo, Trentino-Alto-Adige e Umbria. Ne ospitano poco piu’ di un migliaio Molise e Basilicata e solo 262 la Valle d’Aosta. I punti di approdo piu’ interessati al fenomeno degli sbarchi, sono 12. Nei primi mesi del 2016 fino al 9 maggio Augusta ne ha ricevuti 6692, Pozzallo 5225, Lampedusa 4429, Reggio Calabria 3184 e Messina 2657. Gli altri porti interessati sono Trapani, Palermo, Taranto, Catania, Cagliari, Crotone e Salerno.

Sempre nei primi mesi del 2016 si possono valutare anche le nazionalita’ dichiarate al momento dello sbarco e la parte del leone la fanno anche quest’anno i migranti provenienti dall’Africa. Il 14% dichiara di essere giunto dalla Nigeria, l’11% dall’Eritrea, il 10% dal Gambia, l’8% rispettivamente dalla Somalia e e dalla Costa d’Avorio, il 7% dalla Guinea, dal Mali e dal Senegal, il 6% dal Sudan e il 3% dall’Egitto. Sul restante 19% sono in corso le verifiche. Restano limitate per ora a poche centinaia i profughi che da terra giungono dal nord, anche se in quel caso la maggior parte sono afghani. Un capitolo a parte riguarda i minori stranieri non accompagnati. Nel 2014 sono stati 13.026, in leggero calo nel 2015 con un dato di 12.360 e dal primo gennaio a oggi sono stati 4541. Per quanto riguarda i richiedenti asilo, fino al 6 maggio sono stati 32.889. Di questi la maggior parte da Pakistan e Nigeria (oltre 5.000 per Paese) e solo 392 dalla Siria. Complessivamente 19.813 sono stati i richiedenti asilo dall’Africa, 10.680 dall’Asia, 1.654 da paesi geograficamente europei, 464 dalle Americhe. Le domande ancora pendenti e in corso di esame (esame che prevede tre gradi di giudizio) sono pero’ ancora 6.46. Delle richieste di asilo presentate 1358 sono state accolte con il riconoscimento dello status di rifugiato, 4.086 si sono visti riconosciuti lo status di protezione sussidiaria e 5.975 di protezione umanitaria; 19.713 richieste di asilo sono state invece respinte per una percentuale di 60% di no rispetto alle domande presentate. La maggior parte delle richieste accolte e’ quella di profughi siriani: 283 sono stati riconosciuti rifugiati, ad altri 33 e’ stata assegnata la protezione sussidiaria. Protezione umanitaria o sussidiaria che spera le mille unita’ in caso di nigeriani, pakistani, maliani e afghani.

VIDEO di repertorio  dal nostro archivio

vivicentro.it/cronaca / (AGI) / Migranti, e’ ancora l’Africa la rotta preferita

Il Punto 13 maggio

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Il Punto 13 maggio –  Analisi, approfondimento e commento di Cronaca, Poitica ed Economia della settimana a cura degli esperti de lavoce.info

Nel dibattito pubblico il Ttip, l’accordo di libero scambio su cui trattano Ue e Usa dal giugno 2013, nasconde oscure manovre yankee contro democrazia, ambiente e qualità dei consumi. Meglio sarebbe un approccio realistico di tutela di ciò che conta per Europa e Italia come le denominazioni di origine.
Mentre ferve il dibattito sulla stima del costo della reversibilità della pensione per le coppie gay, nei primi tre mesi del 2016 il Pil è salito dello 0,3 per cento. L’accelerazione viene dalla domanda interna o estera? Le prime indicazioni portano ad attribuirla alla ripresa dell’export, specie verso l’Eurozona.
Qualcosa stona quando i controllati apprezzano troppo il controllore. È avvenuto con il plauso dei banchieri alla relazione del presidente della Consob Vegas. Nelle sue parole, un’ampia auto-assoluzione, varie divagazioni e amnesie, riferimenti solo formali a buone pratiche di corporate governance.
All’eurogruppo è ripartito con il piede giusto il nuovo round negoziale della Grecia con i suoi creditori. Si parla finalmente di parziale cancellazione del debito. Sullo sfondo rimangono irrisolti i soliti problemi strutturali che si traducono nell’incapacità del governo ellenico di finanziare le sue spese con entrate fiscali.
Nel decreto banche arrivano misure per il recupero dei crediti che appesantiscono i bilanci bancari. Si consentono il pegno non possessorio e il cosiddetto patto marciano – accordo con cui il creditore mette subito le mani sulle garanzie del debitore inadempiente. Temi molto controversi.
Invece di selezionare le notizie con un algoritmo automatico, Facebook cancellerebbe quelle politicamente sgradite spingendo in alto ciò che preferisce. Dal blog Gizmodo arriva l’accusa di manipolazione ai danni delle news dei media conservatori-repubblicani. Può farlo il maggiore social network del mondo?
Con i cuochi stellati che diventano i “ricchi e famosi” grazie anche a trasmissioni come MasterChef, le scuole dove si studia cucina sono tra le scelte più gettonate dai giovani. Lo confermano i numeri.

Due nuovi ingressi in redazione: Gianni De Fraja e Marco Ventoruzzo che i lettori de lavoce.info già conoscono attraverso numerosi loro interventi. Entrambi ci daranno contributi originali e di alto livello: il primo ci aiuterà a capire cosa succede al di là della Manica (in questo momento soprattutto su Brexit) e scriverà anche di istruzione, il secondo ci darà il suo contributo di esperto di diritto delle imprese e dei mercati finanziari. A Gianni e Marco un caloroso benvenuto.

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  • Si legge Ttip, si pronuncia disinformazione
    13.05.16
    Francesco Daveri e Mariasole Lisciandro
    Il dibattito sul Ttip si concentra attorno alle ipotetiche minacce alla democrazia o alla tutela dei consumatori e dell’ambiente che deriverebbero da una eventuale firma. Molto più utile sarebbe invece un approccio pragmatico, che punti per esempio alla difesa delle denominazioni di origine.

  • Le amnesie della Consob
    13.05.16
    Salvatore Bragantini
    La relazione sull’attività della Consob nel 2015 è stata deludente. Si dilunga su temi che la riguardano poco, glissa su altri di sua competenza, si autoassolve sui prestiti subordinati delle banche in liquidazione e quasi nulla dice sul governo societario. La nota positiva è il sostegno all’Esma.
  • Grecia, nuovo round di crisi
    13.05.16
    Nicola Borri

    Dopo tre programmi di salvataggio e centinaia di miliardi di euro in aiuti e prestiti, la Grecia è di nuovo in difficoltà, tanto che si ritorna a parlare di rischio Grexit. Il problema è l’economia ancora poco competitiva, non la spesa per interessi. Riforme strutturali e interventi umanitari.

  • Quel patto che rende più veloce il recupero dei crediti
    13.05.16
    Marco Ventoruzzo
    I tempi di recupero dei crediti in Italia sono eccessivi e sono uno svantaggio per le banche ma anche per le imprese. Il decreto del governo punta ad accorciarli, abolendo il divieto di patto marciano. Ma ciò non significa cancellare le tutele per il debitore. Autonomia contrattuale rafforzata.
  • Se Facebook fa politica
    13.05.16
    Riccardo Puglisi

    Che cosa succede se il più importante social network mondiale invece di selezionare le notizie con un algoritmo automatico utilizza un team interno per cancellare quelle politicamente sgradite e promuovere invece altri temi? Lo scoop del blog Gizmodo e il fatto che Facebook non è un giornale.

  • Effetto MasterChef sulla scuola italiana
    13.05.16
    Giorgio Di Pietro

    Le iscrizioni agli istituti professionali di enogastronomia e ospitalità alberghiera sono aumentate negli ultimi anni. In concomitanza con il successo del format MasterChef. Come la televisione influenza le scelte degli adolescenti e i percorsi scolastici che alternano formazione teorica e pratica.

Salvatore Vozza presenta la giunta della coalizione #perCastellammare: appuntamento sabato 14 maggio alle ore 12 all’Hotel Stabia

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Castellammare. Un sindaco capace che sa come fare, una coalizione fatta di novità, una giunta giovane che è un mix di esperienza e professionalità. Sarà presentata domani, sabato 14 maggio, alle ore 12,00 presso l’Hotel Stabia  in  Corso Vittorio Emanuele, a Castellammare di Stabia, la squadra di amministratrici e amministratori che accompagnerà Salvatore Vozza nel governo della città.

“Ai cittadini di Castellammare dichiara – Salvatore Vozza- chiediamo una prova di fiducia. Abbiamo costruito una coalizione democratica non sulla base delle vecchie sigle, ma della disponibilità a impegnarsi direttamente. La città ha bisogno di spirito critico, di non accettare soluzioni a scatola chiusa, ma anche di unirsi per intervenire e bloccare la crisi. Per cambiare è indispensabile partecipare, interessarsi, scegliere. Castellammare ha bisogno dell’impegno di tante competenze, professionalità, giovani, donne, lavoratori. La giunta che presenterò domani è fatta di tanti volti nuovi e professionisti con esperienze collaudate. Gli stabiesi sapranno che votando me e la mia coalizione daranno alla città un governo stabile e senza cambi di casacca. Noi vogliamo un Comune trasparente, le cui riunioni siano trasmesse in streaming, e individuando spazi di partecipazione per i cittadini perché con le donne e gli uomini della mia coalizione, ci impegniamo a governare la città, secondo principi di legalità, trasparenza e partecipazione. Consiglio comunali e riunioni della giunta saranno in diretta streaming così da rendere trasparente ogni cosa. La nostra è una coalizione libera che può presentare in anticipo già la giunta perché non è sottoposta ai ricatti e ai veti incrociati a cui Castellammare è stata abituata. L’ho detto e lo ribadisco: con un colpo di matita il 5 giugno i cittadini possono mettere il primo mattone del cambiamento di cui la nostra Castellammare ha così tanto bisogno. E allora, proviamo a scrivere insieme questo nuovo capitolo. La nostra è una bella storia”.

Castellammare di Stabia il 13 Maggio 2016

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