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Verona Legend Cars 2016, Lancia regina della Fiera di Verona!

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Verona Legend Cars 2016, Lancia regina della Fiera di Verona!

La manifestazione di Verona è un’occasione unica per ammirare le vetture da competizione della Casa torinese.

Lancia presente a Verona Legend Cars 2016, la seconda edizione del Salone dell’auto d’epoca che dal 13 al 15 maggio rappresenta a Verona il punto di riferimento per gli appassionati di motori, collezionisti e club storici.

Tra i temi principali che stanno animando Verona Legend Cars 2016, spicca quello dedicato alle gloriose vetture Lancia da competizione. Una mostra monotematica da favola permette di rivivere i trionfi sportivi del marchio torinese e per celebrare i suoi 110 anni di storia. L’azienda, infatti, fu fondata da Vincenzo Lancia nel 1906.

Nove le auto in mostra sul parterre del Padiglione 1: tutte ex-ufficiali, tutte con un palmares certificato.

Il titolo della rassegna è “Lancia, una storia vincente”: narra infatti l’intensa attività sportiva affrontata dalla Lancia in oltre un secolo di storia. Dall’epoca pioneristica alla Formula 1, dalle grandi corse su strada ai campionati del mondo rally che Lancia – unica Casa italiana – riuscì a vincere e per due anni consecutivi. Senza dimenticare le partecipazioni alle competizioni endurance degli anni Settanta e Ottanta.

Questi i nove gioielli Lancia a Verona Legend Cars:

Innanzi tutto, le regine dei rally. Come la Lancia Fulvia HF 1600 Gruppo 4 che nel 1970 partecipò al Safari Rally con Simo Lampinen; la Stratos HF Gruppo 4 protagonista del Giro d’Italia 1976 e dei successivi rally di Montecarlo, Sanremo e RAC; la 037 Gruppo B che corse al Rally di Montecarlo, Tour de Corse e al Rally San Marino 1984 con Attilio Bettega, e poi al Rally di Montecarlo e al Rally Costa Brava 1985 con Miki Biasion; per la saga Delta ci saranno la S4 Gruppo B che corse in Nuova Zelanda nel 1986 con Markku Alen e al Rally di Sanremo con Dario Cerrato, poi la Integrale 16 valvole Gruppo A vincitrice del Rally di Sanremo 1990 con Didier Auriol e quinta al RAC, infine la Integrale Evoluzione seconda assoluta al Safari Rally 1992 con Juka Kankkunen.

Inoltre, ecco tre splendide vetture da pista: la Beta Montecarlo Turbo (vincitrice della 6 Ore del Mugello 1979 con Riccardo Patrese), la LC1 (terza a Spa-Francorchamps e seconda al GP di Fuji con Patrese-Fabi) e la LC2 (vincitrice della 1000 Km di Spa 1985 con Baldi-Wollek-Patrese).

Tra gli ospiti d’eccezione dello stand Lancia il due volte campione del mondo rally Miki Biasion, che ha incontrato gli appassionati per rivivere le sue straordinarie esperienze. Per Domenica 15 Maggio Miki terrà a Verona Legend Cars il suo raduno “Amiki Miei”, cui sono invitati tutti i possessori di Lancia Delta e Lancia da competizione; durante l’appuntamento il campione di Bassano del Grappa si esibirà con la Lancia Delta Integrale che tante volte condusse alla vittoria.

La mostra “Lancia, una storia vincente” è patrocinata da RIVS (Registro Italiano Veicoli Storici) ed è realizzata in collaborazione con Rally Era e Gruppo Promotor.

Guarda la fotogallery:

Vigilia Champions a Castellammare per De Laurentiis

I dettagli

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha trascorso il venerdì sera, vigilia dell’ultima partita di campionato contro il Frosinone, nel ristorante Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia. E’ stato accolto dal patron Emanuele Izzo, ha cenato con gli amici Maurizio Cortese e Amedeo Acquaviva e il presidente del Consorzio Pasta di Gragnano Giuseppe Di Martino.

Il Freccia Rossi MASSIMO GRAMELLINI

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Enrico Rossi, presidente rosso della rossiccia Toscana e sfidante ufficiale del Renzi rosé (o bianco fruttato) al prossimo congresso del Pd, considera il Frecciarossa una metafora di questa società ingiusta e propone di ristrutturarne i vagoni in senso socialista. Non ha senso, dice, che si stia pigiati in 68 nella classe standard, mentre in quelle premium, business ed executive i sedili sono distanziati e quasi sempre vuoti. L’Alta Velocità socialista senza più classi ridistribuirebbe i posti e i costi in modo più equo. E, consentendo di salire sul treno a un numero superiore di passeggeri, darebbe un impulso al fatturato, in base alla nota legge economica del comico Ettore Petrolini: «Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono tanti».

Come cambiano le mode. Negli Anni Settanta del secolo scorso avremmo potuto ascoltare le parole di Rossi in un’assemblea studentesca o in una riunione del partito comunista, ma anche nell’articolo di fondo di un giornale borghese. Negli Anni Ottanta, quelli dell’arricchimento collettivo (a debito), ci sarebbero sembrate fuori dalla cronaca, dopo la caduta del Muro fuori dalla storia e dopo l’inizio della crisi il parto bizzarro di un economista alternativo. Oggi in America le dice Sanders, che ha conteso oltre ogni previsione la nomination democratica a Hillary Clinton. Pensieri antichissimi hanno smesso improvvisamente di essere antiquati da quando il ceto medio, pigiato in classe standard, non può più sognare il passaggio in business e teme addirittura di essere buttato giù dal treno.

vivicentro.it/opinioni / lastampa / Il Freccia Rossi MASSIMO GRAMELLINI

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Napoli secondo se…

I dettagli

Il Napoli stasera chiuderà la stagione al secondo posto se batterà il Frosinone. Ma sarà secondo anche in caso di sconfitta nel caso la Roma non riuscisse a battere il Milan a San Siro. I giallorossi sarebbero secondia vincendo e con gli azzurri di Sarri senza vittoria contro il Frosinone facendo entrare in gioco gli scontri diretti: 0-0 e 1-0.

Donne Diacono. Lo Piano Saint Red

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Non passera’ molto tempo che le Donne Diacono, al pari dei Sacerdoti, potranno celebrare Messa, leggere il Vangelo, ordinare Comunioni, Battesimi, Matrimoni.

Finalmente dopo secoli di Storia, alcuni dei quali sono stati particolarmente bui per la Chiesa Cattolica, sotto il Pontificato di Papa Francesco, tante cose stanno cambiando, il fine e’ quello di avvicinare l’intera Umanita’ alla Chiesa Cattolica.

Basti ricordare che anche ai divorziati e risposati e’ stata concessa la possibilita’ di prendere la Comunione, fare i padrini, e i catechisti in Chiesa, cosa impensabile fino a qualche anno fa.

Per decenni erano rimasti fuori dalla Chiesa, con il divieto di prendere la Comunione, tutti coloro che, avevano avuto ”la colpa” di aver rotto il proprio matrimonio. Erano considerati al pari degli appestati, non meritevoli della Grazia di Dio. Quest’apertura della Chiesa  non e’ una regola generale, ma il compito viene demandato ai Confessori e ai Vescovi delle varie diocesi, che valuteranno caso per caso.

Papa Francesco, durante l’udienza cui partecipavano circa 900 rappresentanti dell’Uisg e delle Comunità religiose femminili, ha annunciato che creerà una Commissione composta da qualificati Prelati e Teologi, per studiare la possibilità di consentire alle donne di servire come diaconi nelle Chiese; indicando così la possibilità di una storica apertura per porre fine alla prassi di un clero esclusivamente maschile.

Nel corso della sessione di domande e risposte, è stato chiesto tra l’altro al Papa, perché la Chiesa esclude le donne dal servire come diaconi? La risposta del Papa e’ stata chiara :

Sarebbe bene per la Chiesa chiarire al piu’ presto questo punto, noi crediamo in Papa Bergoglio.

vivicentro.it/opinioni/  – Donne Diacono. Lo Piano Saint Red

SKY – Vicino il rinnovo per quattro azzurri, Giuntoli ha il si

Lo riferisce Gianluca di Marzio sul proprio sito

Il Napoli insegue il secondo posto, tre punti col Frosinone e sarà realtà. Poi la stagione chiuderà i battenti, lasciando il posto al mercato. Che, all’inizio, vedrà il capitolo rinnovi in prima linea, con Mertens, Ghoulam, Callejon e Albiol che sono molto vicini a prolungare i loro contratti con la squadra di Sarri.

Tonelli-Napoli, è fatta: il retroscena del blitz

La ricostruzione dell’affareA ricostruire l’intera giornata di ieri, per l’affare Tonelli, ci ha pensato Alfredo Pedullà sul proprio sito: “Lorenzo Tonelli e il Napoli: di sicuro non una svolta all’improvviso perché è una storia che va avanti, sempre più calda, da almeno un mese. Ma nelle ultime ore c’è stato l’impulso: stamattina la telefonata tra i due presidenti De Laurentiis e Corsi per confermare l’appuntamento che evidentemente avevano concordato negli ultimi giorni. Il numero uno dell’Empoli ha preso un treno da Firenze per Roma, accompagnato dal direttore sportivo Carli. E’ stato un incontro molto proficuo, già nei primi giorni di aprile erano state poste le basi, ora tra i club si è arrivati a un’intesa definitiva per una cifra vicina ai dieci milioni più eventuali bonus. Vi abbiamo raccontato come ci fossero poco più di tre milioni tra offerta (9 milioni e mezzo) e richiesta (circa 13), differenza colmata durante il summit romano organizzato a sorpresa. Il Napoli aveva la necessità di prendere subito un difensore, è convinto che Tonelli alla corte di Sarri possa compiere il definitivo salto di qualità. E non ci sono più dubbi: summit più accordo.

ESCLUSIVA – Scarlato: “Higuain che stagione, Callejon stacanovista e su Insigne…”

Le sue parole a L’Orda Azzurra

In occasione della sfida tra Napoli e Frosinone a L’Orda Azzurra, programma in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web, la radio ufficiale di Vivicentro.it, è intervenuto Gennaro Scarlato, ex difensore e capitano del Napoli, che nella sua carriera ha avuto modo di indossare anche la maglia del Frosinone. Queste le sue dichiarazioni: “C’ è bisogno della massima concentrazione, senza sottovalutare il Frosinone che è già retrocesso, per blindare il secondo posto”.

Higuain può raggiungere il record di Nordahl?
“Sarebbe un traguardo personale importantissimo, comunque vada ha fatto una stagione strepitosa: è stato lui l’anima della squadra ”.

Cosa è mancato a questo Napoli per vincere lo scudetto?
“E’ mancata la continuità in alcune gare, come quelle di Bologna e di Udine che sono partite che non vanno perse. Rispetto alla Juventus l’organico è inferiore: mancano le giuste alternative, calciatori che siano sullo stesso livello dei titolari”.

Come giudichi le dichiarazioni di Sacchi su Lorenzo insigne?
“E’ sempre difficile essere profeta in patria, forse intendeva questo. Lorenzo ha comunque fatto un grande campionato nonostante alti e bassi. E’ un ragazzo che sta crescendo e mi auguro che resti a lungo al Napoli, fa sempre piacere vedere un Napoletano indossare la maglia azzurra”.

Con il cambio modulo 38 partite per Callejon.
“Uno stacanovista… Non so se sia partito dai calciatori o dal tecnico mail cambio modulo è stato una scelta intelligente. Il Napoli ha giocatori che ben si adattano a questo modulo, era difficile proporre il trequartista. Sono stati bravi a cambiare in corsa e i risultati, alla fine, si sono visti”.

Albiol e Koulibaly vanno trattenuti, o almeno uno dei due va ceduto?
“Dipende dalla volontà sia dei calciatori sia della società. E’ chiaro che se dovessero andare via occorrerebbe  trovare delle valide alternative”.

Qual’ è il calciatore che più ti ha sorpreso in questa stagione?
“Mi è piaciuto soprattutto il gruppo, quest’ anno si è vista una coesione che non si era mai vista nell’ era Benitez sia in campo che fuori. Su questo aspetto mi hanno davvero sorpreso tutti, se si è tutti uniti le cose vengono meglio”.

Utilizzare sempre soltanto 12 o 13 elementi è un limite per questo Napoli anche in prospettiva futura?
“Si, è più un limite ma è comunque difficile avere 24 elementi tutti dello stesso livello. La Juventus, per esempio, ha una rosa in cui tutti possono essere titolari;  il Napoli ha 12-13 titolari mentre il resto sono delle alternative non proprio sullo stesso livello dei titolari. Per vincere lo scudetto occorrono 15-16 giocatori sullo stesso livello”.

Sarri può fare qualcosa di importante  anche in Champions?
“Sarri è un allenatore intelligente e ha dimostrato di comprendere subito le esigenze di una piazza importante come Napoli. Chiaramente tutto dipende dalla rosa  a disposizione , non si possono affrontare tre competizioni solo con 13 calciatori”.

Il Napoli non è cresciuto a livello di organigramma e di gestione, anche questo è un limite?
“Se si parla di organigramma societario, De Laurentiis è colui che decide tutto. Le altre figure fanno quello che gli dicono di fare, è chiaro che vi sono dei ruoli e il rispetto di questi ultimi; ma le decisioni vanno prese dal presidente”.

a cura di Ciro Novellino

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Tonelli, l’agente: “Napoli? Siamo molti vicini!”

Le sue parole

Alessandro Moggi, agente di Lorenzo Tonelli dell’Empoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport:

Cosa ci può dire dell’accordo Napoli-Empoli su Tonelli? 

“Gli affari si chiudono quando gli accordi si concludono tra tutte le parti in causa, noi siamo qui e il Napoli per Lorenzo è la prima scelta. Quindi ci auguriamo che la chiusura arrivi presto. Per ora direi che siamo molto vicini”. 

Che affare fa il Napoli? 

“Tonelli è un giocatore importanissimo, è maturo per il salto in un grande club. E lo step successivo sarà la Nazionale”.

Sarri vicino al rinnovo: lunedì l’incontro decisivo

I dettagli

Con la vittoria sul Frosinone, il Napoli avrebbe il pass per la prossima Champions League già dalla fase a gironi. La Gazzetta dello Sport scrive che “conquistare la Champions serve per programmare e Lorenzo Tonelli dell’Empoli è la prima scelta per la difesa. L’arrivo di Tonelli potrebbe rappresentare un indizio sul futuro di Sarri che probabilmente incontrerà De Laurentiis lunedì prima di ricevere il premio Maestrelli”.

Il Corr. dello Sport annuncia: “Tonelli è del Napoli!”

I dettagli

Lorenzo Tonelli è un giocatore del Napoli, parola del Corriere dello Sport. Intorno alle ore 17.00 di ieri c’è stato l’incontro decisivo tra Aurelio De Laurentiis e Fabrizio Corsi, sulla base di nove milioni e mezzo di euro. Nessuna firma, ma una stretta di mano. Si continua a seguire, però, la pista Mammana, anche perché Albiol potrebbe finire al Valencia. C’è una distanza tra domanda e offerta di circa 5 mln, troppo ampia ancora per pensare ad un esito positivo della trattativa, ma l’inserimento di Mariano Andujar potrebbe aiutare molto.

De Laurentiis è pronto a ritoccare il contratto di Higuain: che cifre!

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sul futuro azzurro di Higuain che in caso di Champions League diretta, questa sera si giocherà l’ultimo atto della stagione contro il Frosinone al San Paolo, vedrebbe “la percentuale che resti a Napoli abbastanza alta, diremmo quasi che un futuro azzurro sarebbe scontato. Diversamente, la questione si complicherebbe, e non poco. Ci sarà un incontro per cercare un abbassamento consistente della clausola rescissoria (94 milioni di euro quella attuale) e tutta una serie di modifiche che riguarderanno i diritti d’immagine, ma De Laurentiis è disposto ad offrire un quadriennale da 7 milioni di euro più bonus”.

Un gol di Imbriani in Brescia-Napoli 1-2 del 1995

I dettagli

Il giorno 14 maggio il Napoli ha giocato sette partite, tre in serie A, due in serie B, una in supercoppa di C1 ed una in Europa League, ottenendo tre vittorie e due pareggi, con due sconfitte.

Ricordiamo il 2-1 a Brescia nella quartultima giornata della serie A-1994/95

Questa è la formazione schierata da Vujadin Boskov:

Taglialatela; Pari, Tarantino; Bordin (88′ Longo), Cannavaro, Cruz; Buso, Rincon, Agostini, Imbriani, Pecchia

I gol: 38′ Imbriani, 49′ Agostini, 82′ Gallo

A quattro giornate dalla fine il Napoli, che aveva iniziato la stagione con Vincenzo Guerini in panchina, era dodicesimo. A fine torneo gli azzurri si sono piazzati al settimo posto. Il gol che ha aperto le marcature a Brescia porta la firma del compianto Carmelo Imbrianic che vanta 3 gol nelle sue 34 presenze  in maglia azzurra, 33 in serie A ed una in coppa.

FONTE: sscnapoli.it

Elezioni a Cetara, bagno di folla per Della Monica

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Della Monica con la sua squadraBagno di folla per Fortunato Della Monica, alla sala Benincasa del comune di Cetara venerdì 13 maggio, alla presentazione della lista del candidato a sindaco della lista “Cetara d’Amare”. Alla presenza del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, del consigliere regionale Luca Cascone, presidente della quarta commissione Urbanistica,  Lavori pubblici e Trasporti,  del Capo della Segreteria del presidente regionale, Alfonso Buonaiuto e di numerosi sindaci della Costiera amalfitana, Della Monica ha presentato il proprio programma elettorale e i componenti della lista “Cetara d’Amare”: Angela Speranza, Luigi Carobene, Alfonso D’Emma, Daniele D’Elia, Domenico Di Crescenzo, Carolina Ramerino, Francesco Pappalardo, Luigi Massimo, Luigi Montesanto e Marco Marano.

vivicentro.it/sud/politica – Elezioni a Cetara, bagno di folla per Della Monica

NOTE su Cetara:

Cetara è un comune italiano di 2.345 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Pittoresco borgo marinaro della Costiera Amalfitana, Cetara sorge ai piedi del monte Falerio e, distendendosi in una profonda vallata fiancheggiata da vigneti ed agrumeti, si apre quasi a ventaglio sulla stretta fascia pianeggiante a livello del mare.

La strada che da Vietri continua tortuosa fino alla punta di Fuenti, attraversa il vallone dell’Albore ed è dominata per breve tratto dai paesi di Raito e Albori, continua poi fino a raggiungere l’antica conca di Cetara avvolta dal monte Falerio, in parte verdeggiante e rigoglioso di agrumi ed in parte rado e selvaggio. Ultimo possedimento e confine dell’antico Ducato e diocesi amalfitana della banda orientale della costiera fu roccaforte dei Saraceni nell’842 e nell’879 al tempo dell’assedio di Salerno. Cetara è sempre stata un paese di pescatori, ed infatti il suo nome deriva da Cetaria. o tonnara o da “cetari”, venditori di pesci grossi, i tonni appunto.

Fin dal 1030 Cetara fu debitrice al vescovo di Amalfi, dal quale dipendeva, dello “ius piscariae,” la decima della pesca. Nel 1120 il borgo passò sotto la dominazione politica di Amalfi e fu poi soggetta, con i normanni, all’abbazia benedettina di S. Maria di Erchie ed infine passò alle dipendenze dell’abbazia di Cava. L’abbazia aveva collegamenti marittimi con i monasteri benedettini e traffici di pellegrini e merci in Africa. Pietro Pappacarbone, terzo abate di Cava e nipote di S. Alferio, fondatore della badia cavense, ebbe in donazione da Ruggero il porto dil Vietri nel 1086 da Guglielmo quelli di Fonti nel 1117 e di Cetara nel 1120. Più tardi, nel 1124, I’abate Simeone comprò il porto detto del Traverso presso Punta Licosa per 15 soldi di tari salernitani, e il cenobio acquistò altri cinque porti o cale sulle spiagge cilentane i porti davano un reddito di diritti marittimi al monastero, in virtù della tassa di ancoraggio, che era variabile a seconda dell’appartenenza della nave a gaetani, sorrentini, calabresi e siciliani, oppure genovesi, pisani o romani. Nel 1534 i turchi, forti di 22 galee e capeggiati dal tremendo rinnegato Sinan pascià, fecero schiava gran parte della popolazione “menò seco 300 abitanti in ischiavitù e tutti coloro che si mostrarono renitenti all’imbarco furono senza pietà sgozzati per mano di quei barbari”, mentre gran parte dei superstiti trovò scampo a Napoli.

Ed è appunto per difendersi da simili attacchi che venne costruita la Torre vicireale.

Tradizione antica, che si è prolungata nel tempo, è quella della partenza dei pescatori per l’Algeria e il Marocco nei mesi di marzo ed aprile, per dedicarsi alla pesca delle acciughe, e conservare come acciughe sotto sale, per ritornare in autunno dopo aver rifornito i mercati di Messina, Genova e Livorno.

La terra di Cetara, vedesi situata in un’angusta, ma lunga vallata, anticamente murata dalla parte del mare, e cinta dalle imminenti balze dell’elevato monte Falerzio, tutto vestito di boschi e di vigne. Ella giace esposta ad oriente, con piccola marina e ruscello (Cetara, dal popolo chiamato Cannillo piccolo corso d’acqua)..Negli antichi tempi molto esteso n’era il territorio cetarese; confinante all’acqua delle Fischetole; e verso Erchie comprendeva gli eccelsi monti di Carbonara, Falerzio, Sett’albori, Ferolito, Capo-d’acqua, Valle maggiore ecc. Altra porzione del suo tenimento possedevasi dalla Cava, ma nello spirituale sottostava alla, giurisdizione del metropolitano di Amalfi.

Villaggio dipendente di Vietri, fu distaccato ed elevato a Comune con real decreto del 15 novembre 1833.

L’ Orda Azzurra – Sparnelli: “Domani conta un unico risultato, manca poco alla meta”

A L’Orda Azzurra, programma che va in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it, è intervenuto Massimo Sparnelli, giornalista ed ex ufficio stampa del Napoli. Ecco quanto evidenziato:
Domani sera conta un unico risultato, ormai manca poco alla meta: il Napoli ha dimostrato di esprimere il gioco più bello di questo campionato, davvero una grande soddisfazione. Ha in organico il capocannoniere della Serie A e speriamo possa anche superare il record di Nordhal. So che molti giocatori del Frosinone sono tifosi della Roma, avranno delle motivazioni in più. Ma contiamo sul nostro gioco e sul supporto dei tifosi per centrare la vittoria.
Stellone? Non mi fiderei tanto di lui, vuole dimostrare il suo valore e caricherà i suoi al massimo. Con un buon risultato si metterebbe in mostra a livello nazionale ma sono cose a cui non voglio proprio pensare.
Bucchi sogna la panchina azzurra? Siamo molto amici, devo dire che è rimasto molto male di non avere dimostrato a Napoli di essere un grande centravanti. Gli auguro con tutto il mio cuore che possa, in futuro, diventare allenatore del Napoli; oltre ad essere un buon giocatore è davvero una persona eccezionale.
Sarri, a mio avviso , è stato l’ artefice di questo campionato splendido. Mi dispiace tutta la questione riguardo il suo contratto, il fatto che parli di 15-20 giorni per pianificare il tutto mi ricorda il caso Mazzarri. L’ accordo va trovato nel minor tempo possibile.
 Higuain? Anche questa è una questione spigolosa: la società ha messo sul piatto 7,5 milioni e andrebbe ad abbassare la clausola di rescissione. Il piano è quello di tenerlo per un altro anno e poi di lasciarlo libero, stile Edinson Cavani. Giocare la Champions con la maglia azzurra potrebbe essere una grande soddisfazione per lui, soprattutto dopo quella maledetta Champions di due anni fa quando il Napoli venne eliminato durante la fase a gironi nonostante i 12 punti totalizzati. Qui bisogna fare un altro discorso,i regolamenti vanno certamente rivisti: come dice De Laurentiis va eliminata l’ Europa League per fare un unico campionato europeo, è assurdo che squadre con soli 5 punti passino il turno mentre altre con 12 no”.

L’ Orda Azzurra – Luisi: “Callejon? E’ fondamentale con questo modulo”

Vincenzo Luisi, presidente del Club Napoli Rimini Azzurra, ha rilasciato alcune dichiarazioni a L’Orda Azzurra, trasmissione in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it:
Callejon è un calciatore fondamentale per Sarri, può ricoprire diversi ruoli lungo la fascia destra: terzo attaccante e difensore aggiunto, ecco perché domani sarà impiegato per la trentottesima volta in campionato. Il cambio modulo gli ha giovato molto: è un esterno capace di spaccare le difese avversarie con continui inserimenti e il 4-3-3 è il modulo adatto.
Jorginho e Koulibaly hanno fatto la differenza nei rispettivi ruoli, sono mancati i cambi adeguati per competere con la Juventus fino alla fine. Il Napoli ha comunque condotto una grande stagione raggiungendo diversi record tra cui quello relativo al maggior numero di punti.
Se dovessi esprimere il mio giudizio direi che Higuain, Koulibaly e Jorginho sono stati i migliori quest’ anno. Contro il Frosinone mi auguro che il pipita possa portare il pallone a casa superando il record di Nordahl e che resti anche la prossima stagione. Bisogna ripartire proprio da lui e costruire una grande squadra. Domani non saremo al San Paolo in quanto seguiremo numerosi la partita al club”.

L’eurodeputato Gianni Pittella a Castellammare con Antonio Pannullo

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Il presidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo, Gianni Pittella, domenica 15 maggio sarà in città con il candidato sindaco del centrosinistra Antonio Pannullo

Antonio PannulloCASTELLAMMARE DI STABIA. Sarà il presidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo, Gianni Pittella, ad affiancare sul palco del Palazzetto del Mare, il candidato sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo.

L’eurodeputato e presidente del gruppo Socialisti e Democratici a Bruxelles, infatti, domenica 15 maggio alle ore 18.00 prenderà parte alla manifestazione di apertura della campagna elettorale del candidato Sindaco Antonio Pannullo e della sua coalizione composta dal Partito Democratico, Stabia Popolare, Stabia in Progress, Stabia Libera e Progetto Stabia.

Alla manifestazione che si svolgerà nella struttura di via Bonito, interverranno anche i sindaci del comprensorio. Il candidato sindaco Antonio Pannullo presenterà alla città i candidati della coalizione e illustrerà la sua proposta per la creazione di un distretto per la valorizzazione dei beni archeologici e della filiera agroalimentare dei Monti Lattari.

“La presenza dell’eurodeputato Gianni Pittella rafforza quel legame di filiera istituzionale che caratterizzerà la nostra amministrazione – spiega Antonio Pannullo. Abbiamo intenzione di avviare una serie di iniziative che presenteremo all’Unione Europea per sostenere lo sviluppo in campo turistico, ricettivo, ambientale ed agroalimentare. Castellammare di Stabia deve tornare a recitare un ruolo di primo piano”.

Ischia, il neo tecnico Di Meglio: ” Ho firmato per amore della maglia,l’obiettivo ora è la salvezza”

Il nuovo tecnico si presenta alla stampa: Salvare questa categoria è fondamentale. I tifosi devono starci vicino. Il morale della squadra? E’ completamente giù,ma daremo una scossa a questa squadra.

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Al termine del primo allenamento effettuato nel pomeriggio di ieri,allo stadio “Mazzella” il tecnico Di Meglio è arrivato in sala stampa dove si è presentato ai giornalisti. Prime di concentrarci sugli aspetti tecnici,partiamo dall’aspetto mentale. Che sensazioni ha provato? “E stato molto emozionante entrare in questo stadio da allenatore dell’Ischia. Sappiamo che è una situazione non molto facile,ma se abbiamo accettato, è perchè secondo noi ci sono i presupposti per poterci salvare”. Manca davvero poco per disputare i play-out e salvare un’intera stagione frastagliata. Una sfida raccolta per amore dell’Ischia nonostante le tante difficoltà in cui si trovi la squadra in questo momento o avrebbe accettato anche con un’altra squadra? “Sicuramente conoscendo il mio paese e la piazza,abbiamo fatto una scelta dal cuore. Però questo è il mio lavoro ed anche quello di Enrico, e quindi avremmo valutato anche altre piazze nelle stesse condizioni”. In che condizioni fisiche e mentali avete trovato la squadra ? “Dopo otto sconfitte di sicuro non potevamo trovare una squadra con un livello mentale ottimo. In dieci giorni, noi non possiamo fare miracoli dal punto di vista tecnico o tattico,diciamoci la verità. Dovremo lavorare sulla testa dei nostri giocatori. Sicuramente la scelta è stata fatta sopratutto per questo e far si che la piazza,in questo momento,capisca che il titolo sportivo va al di là di tutte le situazioni societarie”. Considerata l’importanza dei play-out che l’Ischia si giocherà per la salvezza,la scelta del cambio tecnico forse non era meglio farla prima? “Sicuramente la scelta si poteva anche qualche settimana fa. La società ci ha comunicato che non avevano proprio intenzioni di esonerare Antonio Porta,ma vedendo che l’allenatore non poteva tornare perchè non era ben visto dalla piazza, hanno deciso di cambiare e hanno visto l’entusiasmo che c’era intorno a noi”. Prima della firma ufficiale,vi siete incontrati con i gruppi organizzati dei tifosi,dove avete chiesto il loro supporto per queste due partite.Ma avete incassato un no secco,motivo anche delle tante scelte e promesse non mantenute da parte della società. Potrebbero fare un passo indietro? ” Noi abbiamo avuto un incontro. Hanno ragione a dire che, sopratutto dopo i comunicati che sono stati fatti e tutte le vicende accadute durante la stagione. Però noi abbiamo cercato di fargli capire che al di là, della società e di tutto,noi abbiamo preso queste decisione per amore della maglia”. A dieci giorni dalla sfida dei play-out cosa ne pensa del Monopoli ? “L’ho già detto ai miei ragazzi. Secondo me abbiamo un punto di vantaggio a loro,cioè che il Monopoli non si aspettavano di fare i play-out. Dobbiamo sfruttare quest’aspetto. Se riusciamo a capire che noi stiamo preparando questa partita da qualche mese,allora abbiamo un vantaggio. Ma questo dipende soltanto da noi. Se la squadra mette in campo tutto quello che ha,può anche trascinare il pubblico,altrimenti per noi diventa difficile”. Si è già fatto un idea di quale modulo adottare in campo? ” Insieme ad Enrico abbiamo già parlato,una prima idea c’è la siamo fatta. Ma dobbiamo vedere ancora le condizioni dei ragazzi,senza sapere questo non possiamo prendere alcuna decisione. Alla fine i numeri non servono a niente,qualsiasi modulo va preso in considerazione in base al materiale che si ha disposizione”. Mister Porta,ha sempre dichiarato di avere qualche calciatore con seri problemi fisici,dovuti soprattutto ad infortuni passati. Lei pensa di avere qualche difficoltà sotto questo aspetto? “Certamente ci saranno delle problematiche. Anche dalle partite precedenti,si vede che c’è qualche giocatore in difficoltà,chi per qualche infortunio che è reduce,e chi sta recuperando e qualcun altro ha tirato fino ad ora la carretta. Ma ora hanno bisogno di sbloccarsi mentalmente,solo così anche il fisico potrà dare un qualcosa in più e potremmo avere qualche speranza”. L’esperienza di Di Meglio e Buonocore nell’Ischia sarà limitata soltanto per queste due partite,o nel caso di salvezza ci sarà la riconferma per l’anno prossimo ? “Abbiamo lavorato con la società ed abbiamo chiesto un altro anno di contratto. Se l’abbiamo fatto è perchè vorremmo dare un seguito a quello che facciamo. Se ci riusciamo ci farà piacere. Ma, se vediamo che le linee societarie sono diverse rispetto a quello che pensiamo noi, potremmo anche cambiare. Sicuramente il territorio è la priorità che abbiamo chiesto. Tutti sanno cosa pensavo sulla società e gliel’abbiamo detto a tutti e tre i presidenti per l’incontro. Non eravamo d’accordo e non siamo d’accordo su ciò che è stato fatto, ma stesso loro sanno di aver commesso degli errori. Forse non sono stati aiutati da chi avrebbe dovuto aiutarli con dei consigli validi. Speriamo che in futuro ci sia coerenza in quello che dicono,solo così potremo fare qualcosa di meglio”.

Simone Vicidomini

Patrizio Mascolo: “Sicurezza dei cittadini punto fermo del nostro programma”

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Gragnano, Patrizio Mascolo:

 “La città che abbiamo in mente e che vogliamo per i nostri concittadini è un luogo libero e sicuro. Per questo motivo, non appena sarò sindaco, sarà mio compito garantire la sicurezza sul territorio. Sia attraverso la presenza dei vigili urbani, sia favorendo un tavolo di coordinamento interforze che metta al primo posto il controllo dei quartieri e delle periferie, la tutela del centro cittadino, la repressione di fenomeni di micro-criminalità”.

Sono le parole di Patrizio Mascolo, candidato a sindaco di Gragnano, sostenuto da sette liste. “Gli episodi di questi giorni – dichiara l’avvocato Mascolo – che fanno riferimento a due furti avvenuti in altrettanti appartamenti, devono essere considerati dei campanelli d’allarme. La giunta che io presiederò sarà rigorosa nel contrastare ogni tipo di fenomeno illecito. E di controllare in maniera capillare il territorio cittadino. I residenti dovranno sentirsi liberi e sicuri” conclude Patrizio Mascolo.

Gragnano 13 maggio 2016

vivicentro.it/sud/politica – Patrizio Mascolo: “Sicurezza dei cittadini punto fermo del nostro programma”

Spalletti: “Domani ci proveremo” ed in futuro nessun modulo fisso…

I giallorossi si preparano all’ultima sfida di questo campionato, che li vedrà impegnati a San Siro contro il Milan di Brocchi. Queste le parole di Spalletti nella consueta conferenza stampa pre-match:

Situazione infortunati…Keita non recupera, così come Vaiquer, e Perotti è fuori a causa di un problema all’adduttore destro. Gli altri sono tutti disponibili.

Quanto è importante non prendere la partita sottogamba? Noi abbiamo il dovere di provarci perchè non c’è la matematica certezza della posizione. Il nostro lavoro sta proprio nel mantenere quella solidità mentale di cui abbiamo parlato anche quando i giochi sembrano fatti. Sono convinto che i nostri calciatori faranno il loro dovere. E’ stato grandioso lavorare con loro perchè fin da subito ci hanno fatto vedere di voler fare qualcosa di diverso e sono sicuro che andranno fino in fondo.

La Roma vale più del terzo posto? Sono convinto che questa squadra abbia potenzialità importanti. Abbiamo lavorato nel modo giusto ma bisogna essere realisti. Si arriva terzi ma abbiamo fatto il massimo e non si può chiedere niente di più se sarà questa la classifica alla fine della partita contro il Milan. Sono stati grandiosi.

Cosa è mancato al Milan quest’anno? A volte non si conosce bene neppure la squadra che si allena, figuriamoci quanto è difficile provare ad entrare in altre realtà. Debbono riuscire ad avere il colpo di coda in questa partita perchè rischiano di restare tagliati fuori dalle coppe, per questo motivo la gara sarà tosta per noi.

Perchè Ucan non trova spazio? Salih è un ragazzo delizioso ed un grande professionista. Una persona pulita che viene a lavorare per sviluppare il massimo delle sue potenzialità. Ha incontrato persone con la stessa determinazione ed il confronto con gli altri calciatori lo ha penalizzato. Calcia benissimo la palla, fa gol, forse da un punto di vista caratteriale ha qualcosa da migliorare. Gli altri sono stati più bravi di lui. Io ho questo scomoda posizione di dover fare delle scelte e mi dispiace perchè lui nella squadra ci poteva stare. Lo ringrazio per l’impegno che ha messo nell’allenamento.

Ci sono margini per trattenere Digne e Szczesny? E’ troppo importante la partita di domani per parlare delle probabili situazioni per il prossimo anno. Nessuna situazione è più importante della partita di domani. Fino a domani sera, perchè si torna tutti a Roma…non si sta fuori.

Si sente ottimista sulla distanza dai bianconeri? Mi sento ottimista per quello che ho visto di questa squadra, non faccio confronti con nessuno. Non penso che l’anno scorso sia stato fatto un cattivo lavoro visto il piazzamento. Questa squadra ha fatto cose importanti soprattutto nella testa. I risultati non si pianificano sulla carta ma si ottengono in campo, giocando. I campionati non sono accostabili tra loro per forza delle squadre ma per quello che ho potuto vedere, questa squadra può confrontarsi con tutti.

Domani Dzeko avrà una chance? Non essendoci Perotti, si sceglie uno dei 3 o 4 giocatori che hanno mostrato disponibilità e serietà. La squadra si fa in base a ciò che è emerso durante tutta la stagione.

4-2-4 anche per la prossima stagione? Vorrei che la squadra giocasse più moduli senza accorgersene. Questa duttilità, questi giochi di posizione sono la chiave nel calcio di oggi. Avere elasticità senza perdere equilibri dà grandi vantaggi. La Fiorentina, l’Empoli ed il Napoli di Sarri sono degli esempi. Deve esserci meno rigidità negli schemi e più fantasia ma il disegno deve tornare sempre.

Giocare il preliminare cambia tanto nella programmazione di una stagione? Sì, ma ci dà il vantaggio di affrontare sin da subito partite vere, non ci si verrà a rotolare sull’erbetta del campo. Si verrà a lavorare sodo ed è meglio così.

Come la pensa sulle turneè? Un viaggio costa quanto una partita, butta via energie. Si creano difficoltà nella testa dei giocatori.

Cosa si può migliorare e cosa le è piaciuto? Ho visto rispetto dei ruoli e voglia di determinare e questo mi è piaciuto. Quello che bisogna provare a fare è migliorarsi. C’è sempre la possibilità di fare un passettino in avanti. Possiamo cambiare con il nostro atteggiamento la nostra vita e quella degli altri. Non sarà facile, ma l’intenzione deve essere quella.

Claudia Demenica