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“Lo ringrazio per averci riportato in Europa”, De Laurentiis pronto al rinnovo di Sarri

I dettagli

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è subito pronto per mettere a punto le prime mosse per il futuro della sua squadra in vista della stagione agonistica 2016/2017 con Maurizio Sarri. La Repubblica riferisce che “già oggi è in programma l’incontro a Roma (nella sede della Filmauro) con Maurizio Sarri: propedeutico al meritato rinnovo del contratto del tecnico toscano”.

 

 

De Laurentiis non vuole vendere Albiol, ma ha stabilito il prezzo

I dettagli

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non vuole vendere Raul Albiol: il difensore spagnolo è un obiettivo del Valencia, il quale avrebbe già trovato, per Plaza Deportiva, l’accordo con il suo agente Garcia Quilon. De Laurentiis ha l’intenzione di convincere Albiol ad allungare l’accordo con il club azzurro, ma la cifra per un eventuale affare di mercato è stata stabilita a circa 10 milioni di euro.

 

“Ricordati che sei un patrimonio del Napoli”: De Laurentiis saluta Higuain

I dettagli

Una promessa di arrivederci fra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l’attaccante azzurro Gonzalo Higuain, durante la cena di fine stagione a Villa d’Angelo. La Repubblica rifeirsce che c’è stato un abbraccio molto confidenziale tra i due con un appuntamento a fine luglio per programmare il futuro: “Mi raccomando: vai a giocare la Coppa America e divertiti; ora, però devi ricordare sempre che rappresenti un patrimonio del Napoli e dei napoletani’. De Laurentiis dovrà fare carte false per trattenerlo a Napoli: imminente incontro tra le parti per discutere del rinnovo del contratto, una questione da risolvere in fretta”.

Arresto Antinori. Barbara Bella, ‘la reclutatrice’ della Matris: “Lo facevo solo per aiutare le donne ad avere figli”

              Barbara Bella

La versione di Barbara Bella, organizzatrice di eventi accusata di aver procacciato donatrici di ovuli: “Ero stata una paziente del professore e mi ero affezionata alla causa”. Soldi? “Solo un rimborso spese, questa donazione è un gesto d’amore”

“L’ho fatto per trasmettere una morale: ho solo cercato di aiutare delle donne che non riescono ad avere figli”. La figura di Barbara Bella, organizzatrice di eventi, ha ruotato per almeno un anno attorno alla clinica Matris di Severino Antinori a Milano. È suo il nome fatto dalle giovani che hanno accettato di diventare donatrici di gameti per la clinica del famoso ginecologo, ora ai domiciliari. E che hanno fatto venire a galla, attraverso i loro racconti, un mercato nero di ovuli all’interno di questo tempio privato della riproduzione assistita. “Ma io non ho mai lavorato per Antinori – ripete come un mantra a pochi giorni dall’arresto del professore – e non ho mai fatto nulla per soldi”.

Dalle denunce delle ragazze presentate ai carabinieri emerge come fosse lei a reclutare le donatrici di ovuli per la Matris. Non è così?
“Io ero stata una paziente di Antinori e mi ero affezionata alla causa. Cosa devono passare le donne che non riescono ad avere figli è inimmaginabile. Ti dicono di adottarli. Fosse facile farlo”.

Quindi è vero che ha portato delle ragazze alla clinica perché donassero ovociti per l’eterologa?
“Ho cercato di trasmettere questo spirito di solidarietà verso il prossimo, verso altre donne”.

Le ragazze sono state pagate però. Non è esattamente spirito di solidarietà.
“Ho sempre parlato alle ragazze di rimborso, ripetevo che se volevano donare dovevano farlo per sentimento, per amore”.

IL PERSONAGGIO Una carriera tra luci e ombre

Mille euro promessi in anticipo come ricompensa significa farlo per amore secondo lei?
“Non è che una con quattro soldi diventa ricca, al massimo ci va a fare una vacanza. Anche perché possono donare due volte all’anno, di più è difficile. Però ripeto, era un rimborso spese. E delle questioni di soldi se ne occupava Antinori”.

Conosceva le difficoltà economiche delle ragazze che hanno accettato? Diverse erano senza lavoro.
“Se devo essere sincera proprio no, non ne sapevo nulla”.

Una delle giovani ha raccontato ai Nas come la sua proposta di donare gli ovuli sia arrivata come forma di aiuto. “Venendo a conoscenza della mia situazione economica”, c’è scritto nella denuncia..
“Io non ho mai affrontato questioni di soldi, sono cose che non mi competono: facevo la mia proposta a delle giovani che credevo potessero essere sensibili al tema, tutto qui. Con il mio lavoro sono a contatto con tante persone”.

Milano, arresto Antinori: il sequestro dei fusti con gli embrioni nella clinica Matris

“Non so di cosa stia parlando. Io ho trasmesso una morale, quella della solidarietà. Se poi uno l’ha fatto solo per avere un ritorno economico non ci posso fare nulla”.

Se durante l’intervento risultava impossibile prelevare ovuli, nonostante le visite e le cure ormonali e l’operazione stessa, niente rimborso però, giusto?
“A quelle ragazze venivano fatte tantissime visite per diventare donatrici, tutto gratuito. Ma per la Matris avevano un costo. Il professore ha deciso di non pagare, lo capisco: uno si para un pochino, no?”.

E perché?
“Se una ragazza fingeva di fare la cura ormonale e gli ovuli non c’erano? Uno si prende degli impegni: c’erano tante coppie in coda che aspettavano di avere un bambino”.

vivicentro.it/nord/cronaca / larepubblica / Arresto Antinori. Barbara Bella, ‘la reclutatrice’ della Matris: “Lo facevo solo per aiutare le donne ad avere figli” TIZIANA DE GIORGIO

Maradona e Higuain, la storia del calcio azzurro, ma quella rovesciata…

Il nuovo record di gol italiano è stato assegnato

Era il 26 luglio del 2016, Gonzalo Higuain arrivò a Dimaro, chiamato da Sarri a gran voce: era un calciatore stanco e reduce da un finale di stagione negativo con due rigori sbagliati che costarono al Napoli la Champions e all’Argentina la Copa America. Nel ritiro azzurro c’era un nuovo allenatore, colui che in 295 giorni lo ha reso recordman della storia del calcio italiano. Sarri era al settimo cielo, appoggiò la mano sulla spalla del Pipita, quasi a cercare la realtà. Non era un sogno, era proprio lui! “Higuain ha potenzialità enormi e può ancora dare di più. Mi piacerebbe vederlo sorridere e divertirsi in campo”, era il monito del tecnico che forse aveva già capito dove ‘sfruculiare’ l’argentino. E aveva ragione: i gol non gli sono mai mancati, eppure Gonzalo continuava a portarsi addosso l’etichetta del grande attaccante che viene meno nei momenti più importanti. Sarri gli ha costruito intorno una macchina perfetta aggiungendo che “se non vince il Pallone d’Oro, è una testa di cazzo”. I gol sono arrivati sin dalla seconda giornata di campionato, con la doppietta alla Sampdoria per poi scalare la montagna alta 35 marcature e arrivare in cima collocando la bandiera azzurra con 36. Ha segnato in ogni modo, ha trascinato il Napoli nel Sogno, fino al pomeriggio di Udine, dove il ‘vecchio’ Higuain tornò a farsi notare: 4 giornate, diminuite poi a tre e record in bilico, così come la Champions azzurra raggiungibile con il secondo posto. Le tre giornate di squalifica gli hanno impedito di conquistare la Scarpa d’Oro, ma c’era un record in piedi da 66 anni da battere e Nordahl da raggiungere. Una rovesciata per riscrivere la storia sua e quella del calcio italiano. Dopo Maradona, Higuain: Napoli ha solo due Scudetti, ma può vantare il miglior giocatore della Storia e quelle del più grande Capocannoniere di ogni tempo.

Gonzalo Higuain ha vinto il premio come miglior giocatore della stagione assegnato da Vivicentro.it grazie ai 252 giornalisti italiani e stranieri che hanno votato e segue Josè Callejon e Manolo Gabbiadini nelle due precedenti edizioni.

a cura di Ciro Novellino

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Il software usato fa risparmiare piccole e grandi imprese

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Anche in Italia corre il mercato delle licenze software di “seconda mano”. Un settore emerso alla luce del sole grazie alla sentenza della Corte di Giustizia Europea che ne ha confermato la legalità

Un’azienda su tre compra licenze software che poi non utilizza. Lo dice  uno studio di Osterman Research che ha analizzato tutte le spine del  “shelfware”, quel fenomeno per il quale si riempiono gli scaffali It delle aziende ben oltre i reali bisogni. Si tratta di un vero e proprio spreco di risorse causato da diverse ragioni: cambio di sistemi informatici, migrazione al cloud, ristrutturazioni aziendali, cessazioni di attività o di rami d’azienda.
Oggi il problema del “shelfware” ha trovato soluzione nel mercato secondario del software. Una sentenza della Corte di Giustizia Europea  (3 luglio 2012) ha definito per legge i contorni giuridici della compravendita dell’usato,  affermando il principio che il diritto esclusivo di distribuzione della copia di un programma si esaurisce con la prima vendita.  In sostanza i giudici del Lussemburgo hanno dato via libera alla seconda vita del software. Proprio come succede per un’automobile, un computer e altri beni durevoli che possono essere rivenduti a terzi dal primo acquirente. L’apertura della Corte europea ha contribuito a far nascere un mercato dell’acquisto e vendita di software che, oltre a mettere un freno alle copie-pirata, sta innescando un circolo virtuoso per quelle aziende che hanno licenze in eccesso e per le Pmi che possono acquistare programmi originali con “sconti” fino al 70%.

Il mercato secondario del software è nato in Germania e oggi il suo giro d’affari supera i 100 milioni di euro. Ma la rivoluzione dei programmi informatici di “seconda mano” sta prendendo piede anche in Italia, dove sono centinaia le aziende che hanno comprato o venduto licenze attraverso intermediari specializzati. Tra i protagonisti di questa rivoluzione c’è ReLicense, pioniere del software usato prima in Germania e ora anche nel nostro Paese.

Il software usato fa risparmiare piccole e grandi imprese

Corrado Farina territory manager di ReLicense Italia

E il software usato può contribuire a fare risparmi e ottenere efficienza». Secondo Corrado Farina chi «vende riesce a valorizzare risorse che magari non sapeva di possedere». E chi compra, in genere aziende medio- piccole, «può risparmiare dal 25 fino al 70% sull’acquisto di licenze a volume». Le principali licenze oggetto di compravendita sono quelli della galassia Microsoft: come  Office, Windows e SQL.

Il software usato fa risparmiare piccole e grandi imprese

Non solo frutta per gli spuntini: ecco le alternative possibili e salutari

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Con l’arrivo della primavera inizia anche il tempo delle diete: pasti più leggeri e spuntini. Vegetariani, vegani, onnivori: per tutti ridurre le calorie non è sufficiente e dovremmo scegliere gli alimenti “giusti”. Orientarsi non è facile, ma ecco qualche suggerimento

Con l’arrivo della primavera inizia anche il tempo delle diete. Qualsiasi sia lo stile alimentare, vegetariani, vegani, onnivori, ridurre le calorie è la parola d’ordine. L’offerta delle diete è ampia, molti gli articoli sui giornali e tanti i suggerimenti dei nutrizionisti, ma oggi gli studi scientifici più recenti convergono sul fatto che per perdere peso e rimanere in salute non sia sufficiente scendere con le calorie, ma sia innanzitutto necessario scegliere gli alimenti giusti.

Un esempio: un bicchiere di una bevanda gassata può contenere più o meno le calorie di una mela, ma le sue calorie non sono quelle giuste. Ricche di zuccheri semplici che vengono rapidamente assorbiti dal nostro organismo, le bevande gassate sono tra gli alimenti principalmente responsabili del sovrappeso e dell’obesità. Le loro calorie “vuote” non hanno potere saziante e il nostro senso di fame non si appaga: il nostro corpo richiede subito altro cibo, lo mangiamo e quindi tendiamo ad ingrassare. Inoltre, l’uso di alimenti troppo ricchi di zuccheri e di grassi crea dipendenza, un addiction vera e propria, cosicché nella nostra alimentazione quotidiana siamo spinti a mangiare sempre “zuccherato” e “grasso”. Non a caso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha etichettato i cristalli bianchi di zucchero come “killer della nostra salute“.

Per tutti questi motivi lo spuntino ideale sempre suggerito è la frutta, che come le verdure, è fonte di vitamine, sali minerali, preziose fibre e aiuta il senso di sazietà.

Non solo frutta per lo spuntino: ecco le alternative possibili e salutari

Quando però abbiamo voglia di qualcosa che appaia più sostanzioso di un frutto (o del rituale pacchetto di cracker o snack) l’offerta di prodotti alimentari mette in crisi tutti, anche i più esperti ed attenti all’alimentazione.

Acidi grassi saturi, eccessive quantità di sale e di zucchero: scegliere bene un prodotto industriale non è semplice. Oggi, poi, è in continuo aumento il numero degli intolleranti al glutine, al latte o a altri ingredienti diffusi, molti sono i sostenitori del bio… insomma, per tutti, ma soprattutto per chi sta a dieta, orientarsi non è affatto facile. Ecco quindi che anche i distributori automatici di prodotti alimentari che troviamo in ufficio, a scuola e nei luoghi pubblici devono essere capaci di offrire prodotti non solo comodi, ma anche equilibrati, buoni grazie ai buoni ingredienti e non agli aromi e agli altri additivi. È così che negli ultimi anni il cibo biologico ha conquistato anche i distributori automatici, permettendo di consumare prodotti certificati bio, buoni per sé e per l’ambiente in ogni momento della giornata.

Dal 2013 Probios, azienda toscana leader nella distribuzione di prodotti biologici vegetariani e per intolleranze alimentari, ha aperto il proprio “canale vending”: un fenomeno in continua crescita (+57% rispetto ad aprile 2015), con un dipartimento dell’azienda interamente dedicata alla gestione e un catalogo completo di prodotti monodose, con quasi 80 referenze disponibili.

Tra queste ci sono snack dolci e salati, bevande e succhi, tutti biologici, ma anche dedicati a chi ha intolleranze alimentari, come snack senza glutine, senza derivati del latte e senza uova.

Tra i must delle vending machine ci sono gli snack di riso senza glutine di Rice&Rice, ideali per una pausa golosa senza rischi per la linea. Prodotti con riso e mais italiani, sono privi di latte e contengono solo 83Kcal per barretta, nelle versioni al cioccolato o con mela. In alternativa, ci si può concedere una tortina carote e mandorle, de La Via del Grano, fonte naturale di vitamine A ed E. La ricetta, prodotta con farina di frumento italiana, è arricchita con fibra di avena.

Oggi, per chi sceglie una dieta sana ed equilibrata, non c’è che l’imbarazzo della scelta!

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Ischia,oggi la ripresa degli allenamenti

Stadio_Mazzella_Distinti

La prima settimana di allenamenti si è conclusa sabato pomeriggio con un test amichevole con la Nuova Ischia al Mazzella,vinta per 5-0. Una settimana caratterizzata dall’esonero di mister Porta,alla scelta di affidare la panchina al duo Di Meglio- Buonocore, un team tutto isolano, cercando di compiere un vero miracolo sportivo,salvando la categoria nel doppio confronto dei play-out contro il Monopoli. La squadra dopo un’intera stagione trascorsa al centro sportivo dei Camaldoli,è tornata finalmente sull’isola ad allenarsi, con i tifosi pronti a sostenere questa squadra. In questi primi tre giorni di allenamento sotto la gestione Di Meglio- Buonocore,l’unica certezza sembra quella del modulo del 3-5-2. Come dichiarato anche da mister Buonocore,è un modulo su cui si cercherà di lavorare per tutta la settima,anche perchè si cercherà di limitare i danni e gli inserimenti degli attaccanti di Croce e Gambino del Monopoli. Se da una parte è stato scelto il modulo con cui si andrà a giocare,ora tocca scegliere gli undici titolari da mandare in campo. Nella linea davanti a Iuliano, il terzetto dovrebbe essere composta da Filosa che dopo l’operazione al menisco sta recuperando la condizione fisica,con Vandam e Bruno che potrebbe far parte della linea difensiva centrale. L’ex casertana in passato ha già ricoperto questo ruolo. I due tecnici isolani dovranno rinunciare in queste due partite a Filosa e Savi,entrambi out per un problema muscolare. Con l’infortunio proprio del giovane ex scuola calcio Chievo, a giocarsi una maglia da titolare nel terzetto difensivo ci sarà anche Sirigu. A centrocampo l’unico dubbio è rappresentato da chi andrà ad occupare la cosi detta cabina di regia. Con ogni probabilità sarà occupata da Mattia Spezzani, con Acampora pronto a subentrare dalla panchina. A lati dell’ex Verona agiranno Di Vicino con Armeno. Sulla fasce Florio e Porcino. In avanti la coppia d’attacco formata da Kanoute-Gomes. L’Isola intera si affida a Gianni Di Meglio ed Enrico Buonocore non solo isolani doc ma anche ex bandiere con questa maglia,nella speranza che possono compiere un vero miracolo. Una salvezza targata tutta ischitana.

Elezioni a Roma, ….

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ROMA. Nella corsa al Campidoglio dai candidati presentate ricette molto simili l’una all’altra

A giudicare dal profilo dei candidati, la campagna elettorale per il posto di sindaco della Capitale avrebbe dovuto regalare scintille. Colpisce, invece, esattamente il contrario. E non soltanto perché le ricette dei quattro principali competitori siano in gran parte simili. In ciascuno di loro, diciamo la verità, si nota l’assenza un’idea forte. Sembra una partita di calcio nella quale nessuno vuole prendere rischi, accontentandosi di un deludente pareggio che comunque può significare la qualificazione al turno successivo. Primo, dunque, non prenderle. E non lasciare spazi all’avversario.

L’esempio classico è quello della proposta del salario minimo ai dipendenti comunali, avanzata da Alfio Marchini e che pare aver raccolto anche il consenso di Giorgia Meloni. La retribuzione dei 24 mila dipendenti del Campidoglio, come del resto quella degli statali, degli infermieri, dei lavoratori delle Regioni e di chiunque presta la propria opera nel settore pubblico, non assicura certo un tenore di vita da Nababbi. Ma se esiste un grosso problema al Comune di Roma è proprio l’inefficienza e la scarsa produttività, problemi chiaramente connessi alla mancanza di meritocrazia. Andrebbe ricordata qui la vicenda annosa del salario accessorio, quella porzione aggiuntiva di stipendio distribuito a pioggia a tutti i dipendenti comunali indipendentemente dalle «prestazioni accessorie». Un sistema che il ministero dell’Economia aveva già giudicato illegittimo e che per questo la giunta precedente aveva messo giustamente in discussione, quantomeno in linea di principio: e si può certo affermare che i guai di Marino sono cominciati da qui.

Promettere adesso 1.500 euro al mese come stipendio minimo a tutti i dipendenti del Comune di Roma significa andare in direzione esattamente opposta. Comprendiamo l’obiettivo: i voti di 24 mila famiglie, in una contesa elettorale sul filo del rasoio, possono risultare decisivi. Ma come in nessuna scuola il 6 politico è stato sinonimo di massimo profitto, abbiamo seri dubbi che la demagogia del salario minimo garantisca massima efficienza amministrativa a una macchina comunale piuttosto scassata. Nella quale bisognerebbe innanzitutto cambiare molti ingranaggi, anche fra quelli più piccoli: come sanno bene tutti i candidati, anche se nessuno lo dice. Ma tant’è.

Al voto mancano meno di 20 giorni. Non resta a questo punto che sperare in qualche colpo d’ala capace di riportare in quota una campagna elettorale che procede a volo radente. Forse come mai prima d’ora.

vivicentro.it/opinioni / corrieredellasera / Elezioni a Roma, una campagna senza scintille e senza idee forti. Sergio Rizzo

La rischiosa offensiva della Lega

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Se la Lega non fosse un partito in salute, la dichiarazione di voto fatta ieri da Matteo Salvini (in un ipotetico ballottaggio tra la Raggi e Giachetti, la Lega a Roma sceglierebbe la prima), ecco, questa dichiarazione potrebbe somigliare ad una sorta di «staffetta»: un ideale passaggio di testimone, insomma, dal primo vero partito antisistema italiano – il Carroccio, appunto – ai nuovi arrivati del Movimento Cinque Stelle. La Lega, però, non è in declino, e le cose – dunque – non possono stare così. E infatti, piuttosto che un annuncio a sostegno del partito avvertito come il più vicino, la sortita del leader leghista sembra un nuovo capitolo della guerra sorda in atto tra le due maggiori forze anti-establishment del panorama politico italiano.

È una guerra che Grillo e Salvini stanno combattendo ormai da tempo evitando di portare, almeno per ora, i rispettivi movimenti allo scontro frontale, ma piuttosto sparando con ogni tipo di munizione contro quello che viene considerato – evidentemente – il nemico comune.

E cioè il Pd di Matteo Renzi, reo di essere il partito-architrave del sistema politico e l’argine più resistente (forse addirittura l’unico rimasto) di fronte alla bufera antisistema che spazza il Paese.

Ognuno, naturalmente, è libero di scegliere il nemico che vuole e di combatterlo (leggi e codice penale permettendo) con i toni e gli argomenti che ritiene: quel che dovrebbe essere evidente, però, è che la guerra in atto – condotta con la violenza e la spregiudicatezza con cui è condotta – rischia di produrre danni non solo e non tanto al Pd, quanto a qualcosa di assai prezioso e che dovrebbe stare a cuore a tutti. Potremmo chiamarlo spirito civico, tessuto connettivo. O perfino orizzonte comune. Tutto quel che solitamente tiene insieme, insomma, una comunità.

Gli effetti di questa guerra – improntata sempre più all’odio che alla polemica politica – cominciano purtroppo a manifestarsi in tutti i loro aspetti: fino a condizionare le valutazioni di un giudice solitamente illuminato arrivato a sostenere, tout court, che tutti i politici rubano. Il clima da vigilia elettorale certo non favorisce tregue, anzi. E nell’ultimo paio di settimane ci si è incamminati verso una sorta di cupio dissolvi che potrà forse portare qualche voto in più alle forze antisistema, ma a prezzo di ferite gravissime inferte all’intero Paese.

Tra i partiti, per dirne solo una, è ormai in corso una sorta di gara a chi accusa con più violenza l’avversario di corruzione, ruberie e pratiche di malaffare. Un rimpallo continuo tra le vicende e le inchieste di Potenza e di Lodi, di Parma e di Livorno, di Quarto e della Sicilia. I toni più duri e sprezzanti, sono sempre quelli usati dalla Lega e dagli uomini di Grillo: salvo poi esser ripagati con la stessa moneta quando a finire nei guai (magari per vicende perfino irrilevanti) sono sindaci o amministratori leghisti o grillini.

E’ una escalation della quale non si vede la possibile fine. E non giureremmo che con le battute razziste di Grillo all’indirizzo del sindaco di Londra o gli attacchi di Salvini al Capo dello Stato, si sia toccato il fondo. La guerra in corso, infatti, sembra non aver quartiere. E gli effetti sono perfino paradossali.

Dopo aver stravolto un referendum (quello sulle trivelle) fondendolo con inchieste che con le piattaforme in mare non c’entrano niente e dopo aver avviato una campagna (quella del plebiscito su Renzi) che rischia di mutare il senso del referendum costituzionale di ottobre, è in corso uno scontro elettorale interamente combattuto al grido «loro rubano di più», nel quale lo spazio per le idee ed i programmi da minimo che era è diventato nullo. I cittadini-elettori osservano, ascoltano e non sanno che pensare. O forse lo sanno. E allora auguri al vincitore, chiunque esso sarà: dopo il tanto odio seminato, il rischio è trovare non municipi da governare, ma cumuli di macerie da sgombrare. Con buona pace di «onestà», «omertà» e stupidaggini simili.

vivicentro.it/editoriali / lastampa / La rischiosa offensiva della Lega FEDERICO GEREMICCA

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Migliora al Nord, ancora rovesci e temporali al Centro e al Sud. Caldo dopo il 20, incerto il Ponte del 2 Giugno

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PREVISIONI METEO: TEMPORALI AL CENTRO SUD, MEGLIO AL NORD.

Tempo molto instabile con temporali al Centro-Sud, mentre migliora al Nord. Caldo dal 20 Maggio. Temporali violenti o piena Estate per il Ponte del 2 Giugno?

Situazione ed evoluzione generale

Il ciclone Poppea sta influenzando il tempo su molte regioni e lo farà anche nel corso del weekend. Sabato, piogge al Nord, più diffuse e continue su Triveneto ed Emilia Romagna, temporali su Toscana, Umbria e Lazio, ancora precipitazioni in Sardegna e temporali anche in Campania. Domenica, migliora al Nord ma con piogge e temporali in arrivo entro sera sul Triveneto. Ancora instabile sulle regioni tirreniche fino in Calabria con piogge e locali temporali, soleggiato altrove. Lunedì iniziano a soffiare venti più freschi settentrionali, forieri di temporali pomeridiani sull’Appennino centro-meridionale e sui rilievi del Triveneto. 

Lunedì 16 Maggio 2016
Al mattino qualche piovasco su Triveneto e al Sud. Nel pomeriggio peggiora sugli Appennini centro-meridionali con temporali e piogge che si spingeranno occasionalmente fin sulle coste.

NORD

Al mattino qualche piovasco sul Triveneto, ma migliora. Poco o parzialmente nuvoloso altrove.
Temperature
Stazionarie

CENTRO e SARDEGNA

Parzialmente nuvoloso al mattino. Nel pomeriggio piogge e locali temporali tra Abruzzo, Lazio e Molise. Sole in Sardegna.
Temperature
Senza particolari variazioni.

SUD e SICILIA

Qualche piovasco e schiarita al mattino, dal pomeriggio peggiora più marcatamente con temporali in Appennino e piogge possibili fin sulle coste. Bel tempo in Sicilia e gran parte della Calabria.
Temperature
Stazionarie.

Martedì 17 Maggio 2016
Temporali sull’Appennino con piogge possibili fin sulle coste centrali e meridionali peninsulari. Temporali anche sulle Alpi e Prealpi del Triveneto. In serata maltempo più marcato tra Lucania e Puglia.

Mercoledì 18 Maggio 2016
Tutto sole e clima mite. Occasionali piogge sull’arco alpino in sconfinamento verso la Pianura Padana entro sera.

Giovedì 19 Maggio 2016
Maltempo sulle regioni settentrionali con temporali e rischio grandine, entro il pomeriggio peggiora anche al Centro. Isolati piovaschi tra Sicilia e Calabria.

Venerdì 20 Maggio 2016
Tutto sole e mite, isolati residui piovaschi lungo l’Appennino Meridionale

Sabato 21 Maggio 2016
Bel tempo ovunque, clima mite.

APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città su:

Nord

Valle d’Aosta

Piemonte

Liguria

Lombardia

Trentino Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Emilia Romagna

Centro

Toscana

Marche

Umbria

Abruzzo

Lazio

Molise

Sud e isole

Puglia

Campania

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

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Pannullo: ”Castellammare diventerà un hub di servizi per turisti ed imprenditori”

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Pannullo: “Dobbiamo pensare alla nostra città come capofila di un nuovo sviluppo”.
Il candidato sindaco del centrosinistra incassa anche il sostegno del Presidente Pittella.

CASTELLAMMARE DI STABIA. “Vogliamo che ‪‎Castellammare di Stabia diventi un hub di servizi per turisti ed imprenditori, dobbiamo pensare alla nostra città come capofila di un nuovo sviluppo che faccia della filiera culturale ed agroalimentare i suoi punti di forza” – è quanto dichiarato da Antonio Panullo, candidato sindaco di Castellammare di Stabia in occasione della manifestazione pubblica tenutasi nel pomeriggio di domenica al Palazzetto del Mare e che ha visto la partecipazione tra gli altri dell’eurodeputato Gianni Pittella, presidente del gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, il deputato del Pd, Leonardo Impegno, ed i primi cittadini Ciro Buonajuto (Ercolano), Giosuè Starita (Torre Annunziata), Sebastiano Giordano (Lettere), e di tanti cittadini stabiesi.

Pannullo intervenendo dal palco ha ribadito le sue linee programmatiche e la volontà di far recitare a Castellammare di Stabia un ruolo “centrale nello sviluppo dell’intero comprensorio. E’ nostra intenzione, infatti, sviluppare servizi connessi all’attività enoturistica e alla cultura dell’alimentazione, per offrire al viaggiatore una visita che proponga, oltre alla degustazione dei prodotti tipici, la fruizione delle bellezze paesaggistiche, artistiche e naturali del territorio, messi in sinergia per un’offerta che lo soddisfi sul livello emozionale e lo stimoli a restare. E’ questo il nostro modello innovativo di sviluppo del territorio”.

Il candidato del centrosinistra ha incassato anche il sostegno di Gianni Pittella che nel suo intervento ha sottolineato come in questo momento “siamo di fronte ad una grande opportunità, per creare una filiera istituzionale che parti dal governo della città e arrivi all’Europa. Un’occasione da non perdere e che solo dando fiducia a Pannullo è possibile realizzare”.

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Vozza: Invitiamo Mattarella per firma convenzione con Soprintendenza a Pompei

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Domani Un patto per cultura.

Salvatore Vozza: “Inviteremo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  dopo la firma della convenzione con la Soprintendenza a Pompei per il trasferimento dei reperti dell’Antiquarium alla Reggia e la stipula del protocollo d’intesa con la Soprintendenza Pompei per la creazione del Pa.rcheologico di Stabiae’’

Lunedi 15 Maggio, ore 18,30 al Montil ‘’ Un Patto per la Cultura

Castellammare. “Le parole del Presidente Mattarella, a Pompei , nella giornata di sabato,  per l’inaugurazione della mostra di Mitoraj, rappresentano una speranza, un nuovo modo di concepire il nostro patrimonio artistico e culturale. Il Capo dello Stato ha sottolineato – dichiara Salvatore Vozza – che ogni investimento per la cultura è speso anche ai fini della crescita del nostro Paese. Un concetto a me caro. Castellammare ha un patrimonio artistico e culturale immenso che in tanti ignorano. Al centro del nostro programma abbiamo inserito la cultura. Una cultura viva basata innanzitutto sulla preservazione del patrimonio storico architettonico. Dopo la firma della convenzione con la Soprintendenza Pompei per il trasferimento dei reperti dell’Antiquarium alla Reggia e la stipula del protocollo d’intesa con la Soprintendenza Pompei per la creazione del Parco archeologico di Stabiae inviteremo il presidente Sergio Mattarella a Castellammare. La nostra città è bella e non ha nulla da invidiare ad altre realtà”.

Lunedì alle 18,30, al cinema Montil, la coalizione #perCastellammare, guidata da Salvatore Vozza, incontrerà i cittadini per discutere di cultura e scuola. “L’educazione e la formazione, sono i temi portanti delle società civili – continua il candidato a sindaco Vozza – L’arte e la cultura, poi, sono vocazioni primarie della nostra città. Presenteremo il nostro programma. Ascolteremo Gianfelice Imparato, attore, commediografo e regista, (candidato nelle nostre liste) impegnato con Luca De Filippo fin dagli esordi della sua compagnia e a cui Luca De Filippo ha passato il testimone chiedendogli di sostituirlo in scena, qualche tempo prima della sua prematura scomparsa. Castellammare ha bisogno di un patto per la Cultura che noi ci impegniamo a sottoscrivere un patto tra istituzioni, mondo dell’informazione, operatori privati, scuole, università, associazioni, operatori turistici per sostenere il Piano della cultura e promuovere la realizzazione delle scelte individuate dal Piano. Di pari passo le scuole devono essere le protagoniste insieme a noi di questo cambiamento di mentalità e della rinascita culturale. Noi vogliamo le scuole aperte fino a sera. La scuola deve continuare ad essere un polo di aggregazione. Nel corso di queste settimane – conclude Salvatore Vozza- ho più volte ripetuto che i cittadini devono riscoprire l’orgoglio di essere stabiesi perché la nostra è una bella città chi la vuole scrivere insieme a noi può farlo, partecipando direttamente”.

Le risorse culturali e ambientali sono il vero “patrimonio nascosto” di Castellammare di Stabia’’. La coalizione #PerCastellammare  dà appuntamento per il 16 maggio alle ore 18 e 30 al Cinema Montil in via Bonito.

Per chi volesse leggere il programma è possibile collegarsi al sito https://salvatorevozza.wordpress.com/

Per chi volesse parlare con il candidato oltre che sui social è possibile contattare il comitato ai numeri 3315085691 oppure 3315025589

#socomefare; #percastellammare,

Castellammare ha un appuntamento il 10 giugno riparte!

vivicentro.it/sud/politica – Vozza: Invitiamo il Presidente Mattarella per la firma della convenzione con la Soprintendenza a Pompei: domani Un patto per cultura

ESCLUSIVA, FOTOGALLERY – Juve Stabia-Savona, il racconto con le immagini

Gli scatti di Antonio Gargiulo

Under17 Lega Pro, play off, sedicesimi di ritorno, la Juve Stabia ha affrontato i pari età del Savona. Dopo il pari esterno, tutto faceva pensare ad una gara in discesa, complice anche il gol del vantaggio di Chirullo, ma due errori difensivi: uno di posizione e l’altro individuale, ha portato gli ospiti a ribaltare il risultato con Vallerga e Galati e chiudere i giochi sul 2-1. Ecco gli scatti in esclusiva per Vivicentro.it.

 

F1 Gp Spagna, vittoria di Verstappen a soli 18 anni!

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F1 Gp Spagna, vittoria di Verstappen a soli 18 anni!

La gara è ritornata interessante in seguito al contatto e ritiro dalla gara delle due Mercedes, entrambe le Ferrari sul podio!

F1 Spagna vince Verstappen
F1 Spagna vince Verstappen

 

A Montmelo, Verstappen al debutto con la Red Bull conquista il Gp di Spagna. La vittoria è stata anche “favorita” dal fatto che le Mercedes si sono ritirate al primo giro, c’è da dire che il pilota olandese ha guidato magistralmente, è riuscito a tenere testa a Raikkonen che in tutti i modi ha tentato di farlo sbagliare e di sorpassarlo. Il diciottenne ha vinto la gara quasi con disinvoltura, ha vinto in Spagna anticipando le due Ferrari. Terzo è arrivato Vettel favorito anche dalla foratura di Ricciardo che lo ha tallonato per tutta la gara.

Dopo la lunga assenza dalle prime posizioni della Red Bull (oltre 40 gare), finalmente è tornata alla vittoria grazie ad un giovanissimo Verstappen. In passato un altro giovanissimo aveva portato tante vittorie alla casa austriaca, Vettel, ma quando vinse il primo GP di Formula 1 aveva 21 anni.

Ad oggi Verstappen è il più giovane pilota ad aver vinto un GP di F1 nella storia, è stato appena promosso alla Red Bull in seguito alla “retrocessione” di Kvyat alla Toro Rosso. Per battere questo record, ci vuole un minorenne!

F1 Spagna vince Verstappen

Tornando alla gara, al quarto posto si è piazzato Daniel Ricciardo, a seguire Bottas (Williams) e Sainz (Toro Rosso). Settimo Perez (Force India), ottavo Massa (Williams), nono Button (Mclaren-Honda) e decimo Kvyat (Toro Rosso). Ennesimo ritiro per Alonso.

In casa Mercedes la situazione adesso è delicata, quello di oggi è stato un disastro. I due piloti non collaborano tra loro ed oggi si sono autoespulsi rinunciando a 40 punti sicuri e forse ad una doppietta preannunciata. Il team tedesco deve a questo punto cercare di ristabilire gli equilibri anche perché ha recentemente rinnovato i contratti ad entrambi i piloti. Il continuare di questa situazione non farà altro che favorire gli avversari, vedremo nelle prossime gare come reagiranno.

Al momento poco è cambiato in classifica, il vantaggio di Rosberg resta considerevole, 100 punti. A seguire Raikkonen che sale al secondo posto a quota 61 seguito da Hamilton (57), Vettel e Ricciardo (48).

 

APPUNTAMENTO PER IL 29 MAGGIO PER IL GP DI MONACO.

 

Ordine d’arrivo

  1. Max Verstappen (NED/Red Bull-TAG Heuer) 307,104 km in 1h41:40.017
  2. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) a 0.616
  3. Sebastian Vettel (GER/Ferrari) a 5.581
  4. Daniel Ricciardo (AUS/Red Bull-TAG Heuer) a 43.950
  5. Valtteri Bottas (FIN/Williams-Mercedes) a 45.271
  6. Carlos Sainz Jr (ESP/Toro Rosso-Ferrari) a 1:01.395
  7. Sergio Pérez (MEX/Force India-Mercedes) a 1:19.538
  8. Felipe Massa (BRA/Williams-Mercedes) a 1:20.707
  9. Jenson Button (GBR/McLaren-Honda) a 1 giro
  10. Daniil Kvyat (RUS/Toro Rosso-Ferrari) a 1 giro
  11. Esteban Gutiérrez (MEX/Haas-Ferrari) a 1 giro
  12. Marcus Ericsson (SWE/Sauber-Ferrari) a 1 giro
  13. Jolyon Palmer (GBR/Renault) a 1 giro
  14. Kevin Magnussen (DEN/Renault) a 1 giro
  15. Felipe Nasr (BRA/Sauber-Ferrari) a 1 giro

 

Classifica mondiale piloti

  1. Nico Rosberg (GER) 100 pts
  2. Kimi Räikkönen (FIN) 61
  3. Lewis Hamilton (GBR) 57
  4. Sebastian Vettel (GER) 48
  5. Daniel Ricciardo (AUS) 48
  6. Max Verstappen (NED) 38
  7. Felipe Massa (BRA) 36
  8. Valtteri Bottas (FIN) 29
  9. Daniil Kvyat (RUS) 22
  10. Romain Grosjean (FRA) 22
  11. Carlos Sainz Jr (ESP) 12
  12. Fernando Alonso (ESP) 8
  13. Sergio Pérez (MEX) 8
  14. Kevin Magnussen (DEN) 6
  15. Nico Hülkenberg (GER) 6
  16. Jenson Button (GBR) 3
  17. Stoffel Vandoorne (BEL)

 

Classifica mondiale costruttori

  1. Mercedes-AMG 157 pts
  2. Ferrari 109
  3. Red Bull 94
  4. Williams 65
  5. Toro Rosso 26
  6. Haas 22
  7. Force India 14
  8. McLaren-Honda 12
  9. Renault 6

 

ESCLUSIVA, FOTO – La Sig.ra Jacqueline con la Sig.ra Sarri…

Lo scatto…

Il Napoli batte il Frosinone ed è festa grande per il raggiungimento della Champions League direttamente accedendo al tabellone senza passare per i preliminare. Nel post partita parte la festa e anche la Sig.ra Jacqueline, moglie del presidente De Laurentiis, è felice, al pari della Sig.ra Sarri. Ecco lo scatto che ci è stato concesso, in esclusiva.

moglie-sarri-de laurentiis

Allarme bomba, annullata partita Manchester-Bournemouth

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Londra – La partita di calcio tra Manchester United e Bournemouth, per l’ultima giornata della Premier League, è stata annullata per allarme bomba dopo che era stato trovato un pacco sospetto nello stadio Old Trafford. In una nota, la Premier League ha spiegato la necessità di non disputare l’incontro e di evacuare lo stadio. La partita sarà rimessa in calendario “il prima possibile. Abbandonare i nostri appuntamenti è sempre l’ultima scelta e ce ne scusiamo con i tifosi, ma riteniamo che sapranno apprezzare la necessità di agire in questo modo”.

Visualizza l'immagine su Twitter

Il pacco, riferisce il profilo Twitter del Manchester United, e’ stato individuato nel quadrante nordovest dello stadio. Ispezioni della polizia e degli artificieri sono scattate immediatamente. La polizia su Twitter ha invitato la cittadinanza a evitare per quanto possibile la zona dell’Old Trafford.

E’ la seconda volta in meno di una settimana che il Manchester United è protagonista di un allarme sicurezza. La partita della squadra contro il West Ham United lunedì era stata ritardata dopo il bus dei calciatori era stato attaccato dai tifosi.

Ed  è giallo sul pacco trovato e fatto brillare dagli artificieri. La polizia ha definito l’oggetto “non un ordigno funzionante ma qualcosa di icredibilmente realistico e simile ad un ordigno esplosivo”. Secondo quanto riferito dalla britannica Sky News il pacco sospetto è stato trovato nei bagni della tribuna intitolata a Sir Alex Ferguson (storico allenatore del Machester United) e conteneva un telefono con un tubo attaccato. Identico quindi ad una ‘pipe-bomb’, ordigno rudimentale usato spesso dai terroristi.
La scoperta lascia aperta la possibilità che si sia trattato di un avvertimento o che si possa essere – ipotesi da non escludere – di fronte ad un fallito attentato. Sky News ha ricordato il precedente che il primo obiettivo colpito dalla cellula di Isis il 13 novembre dello scorso anno a Parigi era stato un altro stadio, lo Stade de France dove tre kamikze morirono facendosi saltare in aria uccidendo una persona.
Il pacco sospetto era stato trovato  20 minuti del fischio di inizo dell’ultima partita di campionato tra Manchester United e Bornemouth. Il complesso è stato immediatamente evacuato.

vivicentro.it/cronaca / (AGI) / Allarme bomba, annullata partita Manchester-Bournemouth

Ischia, Buonocore: ” L’isola ci stia vicina in questo momento,vogliamo salvarci “

Foto di Franco Trani
Foto di Franco Trani

L’Ischia Isolaverde continua la preparazione in vista della partita di andata per i play-out contro il Monopoli,in programma sabato 21 maggio alle ore 16:00 allo stadio Mazzella. Terzo giorno di lavoro per il duo Di Meglio-Buonocore. La squadra ha disputato un amichevole contro la Nuova Ischia terminata sul risultato di 5-0. Al termine del test disputato,in sala stampa è arrivato Enrico Buonocore ex bandiera dell’Ischia e non solo,e ora allenatore insieme a Gianni Di Meglio sulla panchina dei gialloblu per cercare una storica salvezza. 

Mister,ci può fare il punto sulla situazione in generale della squadra?

“Abbiamo solo Moracci e Savi. Quest’ultimo credo che abbia finito il campionato,mentre Moracci speriamo di recuperarlo per l’ultima partita. Spezzani sta abbastanza bene. Pepe,invece non è al massimo della condizione,però è un calciatore importante che in queste due partite ci potrà dare una grossa mano”. 

Oggi nel test disputato contro la Nuova Ischia,avete impostate la difesa a 3. Continuerete a lavorare con questo sistema di gioco?

“E’ importante non fare confusione. Ora abbiamo iniziato questa cosa,se non ci saranno grossi problemi pensiamo di continuare su questa strada”. 

Insieme a Gianni Di Meglio,arrivate in una situazione molto deficitaria,dopo tre giorni di allenamento,quanto è impossibile questa missione di salvare la categoria?

“Prima di arrivare qui sapevamo com’era la situazione ma tutt’ora. Al di là dei questo,abbiamo accettato perchè siamo di Ischia. Conosciamo tutta la situazione che c’è stata quest’anno,anche io non venivo al campo per tutto quello che è successo. Quindi,al di là della squadra vorrei soffermarmi sulla vicenda che riguarda i tifosi. Una cosa che mi preme dire: gli ischitani hanno subito tantissime cose durante tutto l’arco della stagione,e hanno ragione al 100%. Anche io sono ischitano e capisco la situazione. Però noi ora siamo qui,per fare queste due partite. Ci abbiamo messo la faccia. Sappiamo che non è facile,forse io e Gianni siamo un pò incoscienti. Oppure lo facciamo perchà da calciatori abbiamo vissuto queste situazioni difficili,anche se nella mia carriera ho fatto sempre play-off e mai play-out. In un’altra situazione o in un’altra piazza non avremmo accettato,mentre ad Ischia c’è stata data questa possibilità che in molti non avrebbero accettato. Quando siamo andati a parlare con la società,loro hanno capito gli errori che hanno commesso. E’ anche un gruppo societario giovane,sono alla prima esperienza nel calcio. In una situazione  del genere a volte può capitare di fare tanti errori. Però adesso noi siamo qui. Ci sono tanti amici miei che sono tifosi dell’Ischia e che non entreranno allo stadio. Io li capisco,se ora non fossi qui a parlare da allenatore non entrerei neanche io allo stadio. Però poi c’è un altro fattore,cioè che siamo ischitani e che dobbiamo cercare di salvare questa squadra. Spero che sabato ci saranno tante persone,perchè per noi è molto importante. Al di là di questo,massimo rispetto per chi non entrerà sabato. Io e Gianni vogliamo vivere questa situazione e sperare in una salvezza”.

Come giudichi la stagione dell’Ischia quest’anno?

“In questo campionato ho visto poche partite. Ora stiamo recuperando,insieme a Gianni abbiamo già visto i video di tante partite dell’Ischia. Sappiamo delle nostre difficoltà,vederle per capirle è molto importante. Però ci concentriamo anche sul Monopoli,e stiamo cercando di aiutarci in questo senso”.

C’è qualcosa che temete del Monopoli?

I due attaccanti sono molto bravi. E’ una squadra molto fisica,non velocissima dietro: Però sono molto compatti,con questi due attaccanti che non fanno un grande movimento però sono molto pericolosi. Quando arriva la palla fuori area si sanno muovere,sono molto esperti.Quindi bisognerà stare attenti a questi due giocatori (Croce e Gambino).

Questo è un motivo in più,nello schierare la difesa a tre per togliere profondità a Croce e Gambino del Monopoli?

“La nostra è una squadra che ha subito tanti gol giocando con la difesa a quattro. Quindi abbiamo pensato di cambiare anche per questo. Magari stando più vicini e provando a raddoppiare. Poi dopo si può pensare tutto o niente,è sempre il campo a dire se abbiamo avuto ragione o meno”. 

Quante possibilità ha l’Ischia di salvarsi?

“In questo momento,siccome giochiamo la partita di ritorno fuori casa,abbiamo il 40% di possibilità di salvarci contro il loro 60%. Forse ho esagerato? (ridendo)…Hanno anche il vantaggio di poter fare due pareggi per salvarsi,mentre noi dobbiamo per forza vincere una partita”.

Sono passati tre giorni da quando siete alla guida dell’Ischia,avete lavoro molto sulla tattica e con esercizi atletici. Come potete incidere in questi giorni sopratutto sotto l’aspetto mentale. Una squadra che comunque durante l’arco della stagione in campo ha mostrato prestazioni buone ma spesso nel secondo tempo crollava sprecando tutto.

“In poco tempo bisogna lavorare sulla testa,devi ridare la giusta convinzione ai calciatori e lavorare a livello tattico. Ma bisogna lavorare molto a livello mentale. Gli puoi dire di tutto,anche su come schierarsi in campo però dopo devono essere loro a crederci. Penso che al di là della differenza dei punti del campionato,credo che la stagione dell’Ischia non sia stata buona a causa di parecchi problemi anche a livello societario. E’ una cosa che ha influito sul rendimento dei calciatori. Di solito le squadre che vincono i campionati hanno una società importante. Certo,poi bisogna avere anche calciatori forti ed un grande allenatore. Però prima ci vuole una società all’altezza,che faccia le cose fatte bene”.

FOTOGALLERY ViViCentro – Napoli-Frosinone, parte la festa!

Gli scatti di Giovanni Somma

Il Napoli batte il Frosinone e porta a casa il secondo posto che vale Champions League diretta nella prossima stagione. In più, Gonzalo Higuain riscrive la storia del calcio italiano: con la sua tripletta, infatti, raggiunge quota 36 in campionato e supera Nordhal. Gustatevi la nostra fotogallery.

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Hamsik: “Raggiungere Maradona è una pietra miliare della mia carriera”

Le sue parole

Marek Hamsik ha parlato attraverso il proprio sito: “Prima del match la situazione era chiara: in caso di vittoria non ci saremmo dovuti preoccupare del risultato della Roma. Dopo l’intervallo abbiamo segnato ancora, e siamo arrivati al secondo posto. Siamo felici dell’approdo in Champions League, sugli 81 gol di Maradona dico che è un’altra pietra miliare della mia carriera. Sono felice di essere sullo stesso piano di una leggenda di Napoli”.