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Il rivoluzionario con il senso dello Stato

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MARCO PANNELLA – Era l’ultimo erede, grande e degno erede, della tradizione liberale del nostro Risorgimento. Quell’Italia di minoranza, come la chiamava Spadolini.

Quella che ha trasformato, con il liberale moderato Cavour, un piccolo Stato subalpino in una importante nazione del moderno Occidente e che ha profetizzato, con il liberale democratico Mazzini, l’avvento di una Europa unita. Così, anche Marco Pannella, con una minoranza, anzi con una estrema minoranza, ha sempre difeso, per tutti gli italiani, i diritti della libertà e ha imposto allo Stato il dovere di riconoscerli.

È difficile, nell’emozione per la scomparsa di un vero «patriota liberale», riassumere i segni della sua lunga presenza nella vita pubblica del nostro Paese per raccoglierne la lezione fondamentale, quella che deve ispirare chiunque voglia cimentarsi in un impegno civile e politico. Ma la sua testimonianza fa sperare alle nuove generazioni di questo secolo, con un esempio difficile ma affascinante, che gli ideali di libertà e di giustizia dei secoli passati si possano difendere e conquistare anche in futuro, se si ha la coerenza e il coraggio di proclamarli a voce alta, senza alcun compromesso, senza paura di sfidare tabù, ipocrisie, conformismi, pigrizie, reticenze.

Pannella sarà ricordato certamente per la sue battaglie civili, quelle più famose e che hanno cambiato la vita dei nostri cittadini, come l’introduzione del divorzio e dell’aborto in un’Italia che a fatica, ma con gioiosa sorpresa, si scoprì più pronta ad accogliere un costume moderno di quanto una miope e bigotta classe politica potesse supporre. Sarà ricordato per un metodo di disobbedienza civile, di ispirazione gandhiana, che ne fece sempre un oppositore intransigente del potere, qualunque potere, quello politico, ma anche quello economico, sulla scia di un grande maestro liberale e radicale, Ernesto Rossi. Sarà ricordato per la difesa di un altro principio risorgimentale, quello della «libera Chiesa in libero Stato», di memoria appunto cavouriana, non contro la libertà dei cattolici e dei vescovi di parlare in nome dei loro principi, ma di imporli nella legislazione di uno Stato che deve rispettare anche la libertà di coloro che non li condividono. Sarà ricordato pure per le sue campagne «transnazionali», come quella che, negli Anni 80, combatté in favore degli ebrei russi a cui i sovietici negavano la libertà di trasferirsi in Israele.

Eppure la lezione più importante di un oppositore, scomodo e persino irritante in certi casi come Pannella, ai molti sedicenti oppositori dei giorni nostri è un’altra, che si ispira proprio alla grande tradizione risorgimentale, ed è il rispetto per lo Stato. Solo una superficiale o strumentale interpretazione della sua lunga battaglia civile e politica può assimilarlo a quella di un ribelle e anarchico assalitore dello Stato. Al contrario. Pannella aveva una così alta e nobile concezione dello Stato, dei suoi doveri nei confronti dei cittadini, ma anche di quelli dei cittadini nei confronti del loro Stato, che consacrò tutta la sua vita, da una parte, a censurare i comportamenti indegni e corrotti di coloro che lo rappresentavano e, dall’altra, con il suo stile di vita sobrio, improntato alla massima onestà personale, a indicare agli italiani un esempio di moralità, pubblica e privata.

Ecco perché Pannella voleva uno Stato le cui carceri dimostrassero i caratteri civili di una nazione, uno Stato che rispettasse la dignità di ogni persona, quella di chi ha il diritto di nascere in salute e quella di chi ha il diritto di morire senza disperazione. Uno Stato, in cui la libertà non fosse prerogativa delle maggioranze, politiche, di genere, di religione, di età, ma in cui anche le minoranze, pure quelle più piccole, si possano sentire cittadine a pieno titolo. Si potrebbe dire che Pannella avesse una concezione così elevata del «suo» Stato, mutuata da quella della nostra «destra storica» nel secondo Ottocento, da sembrare, con un apparente paradosso, più un rivoluzionario conservatore che un ribelle dell’ordine costituito. Del resto, a lui interessava più la coerenza delle idee che la collocazione di se stesso nel mutevole e opportunistico arco degli schieramenti politici italiani. Fino a utilizzare, con una spregiudicatezza che gli fu a torto rimproverata, qualunque compagno di viaggio fosse, di volta in volta, utile a combattere una battaglia giusta.

In queste ore, molti, comprensibilmente, rimproverano alla classe politica nostrana di non aver riconosciuto a Pannella i meriti di un «padre della patria» come certamente andava considerato, con gli onori che la Repubblica tributa ai suoi rappresentanti migliori, come il seggio di senatore a vita. Ma uno Stato così lontano dalla dignità che avrebbe voluto avesse Pannella avrebbe meritato di accoglierlo tra i suoi eletti? Forse è meglio così. È meglio ricordarlo senza laticlavi, neanche postumi, con quel suo sorriso, ironico e fiero, di chi non si aspetta nulla dagli altri, perché sa che sarà la storia a dargli ragione.

vivicentro.it/editoriale – lastampa / Il rivoluzionario con il senso dello Stato LUIGI LA SPINA

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L’ORDA AZZURRA – Dalle ore 20 con tanti ospiti e una novità: la diretta video!

Non mancate…

Questa sera non perderti l’appuntamento con L’Orda Azzurra, il programma che va in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it. Tutto quello che c’è da sapere sul Napoli, sempre live…

A condurre il programma, Ciro Novellino (giornalista di Vivicentro) e al suo fianco Mario Vollono (vicedirettore di Vivicentro). Tanti ospiti al telefono e in studio, ma i protagonisti siete voi, come sempre. Mandate i vostri messaggi sulla pagina Facebook della radio, o chiamate allo 081 048 73 45 oppure mandare un messaggio Whatsapp al 338 94 05 888.

Gli ospiti di questa sera saranno tanti, ma ci sarà anche una grande novità per il nostro programma. Parleremo anche con Giovanni Malafronte, direttore generale dell’Asd San Paolo del primo Memorial ‘Gaetano Musella’. Oltre ad andare in diretta radio su ViviRadioWeb, potrete seguirci anche in diretta video su Facebook alle seguenti pagine:

https://www.facebook.com/vivicentro.it/?fref=ts

https://www.facebook.com/Vivi-Radio-Web-604612696249335/

https://www.facebook.com/ciro.novellino/

e sul contatto personale di Ciro Novellino e Mario Vollono

Non mancate, L’Orda Azzurra sta arrivando…!

Come sempre potrete ascoltarla in diretta a questo indirizzo:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

dalle 20:15 e in differita due ore dopo la fine della trasmissione a questo indirizzo https://www.spreaker.com/show/tracce-di-lorda-azzurra

Voto di memoria

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Torino 1979, interno giorno In un’aula di terza classico i ragazzi simulano quello che di lì a poche settimane sarà il loro primo voto. Il rappresentante di classe fa lo spoglio e scrive il responso sulla lavagna. Dc 6 (era una scuola cattolica). Pdup, partito di unità proletaria per il comunismo, 1 (l’unico rivoluzionario lì dentro era il figlio del prefetto). Pr 18. Il formidabile professore di latino, professore e prete, guarda la lavagna e scuote la testa. «Ragazzi, io non ho assolutamente nulla contro il partito repubblicano. Anzi, condivido la linea di rigore economico all’interno di un sistema di libero mercato…» «Professore…» «Lasciami finire. Purtroppo quel partito ha una morale laica. Se in economia siete liberisti, non votate un repubblicano. Votate un democristiano di destra, contro il divorzio e contro l’aborto…» «Professore…» «La smetti di interrompermi? Con quella lingua finirai avvocato o, peggio, giornalista. All’unico che ha scelto i comunisti, vorrei dire: sei di sinistra? Nessun problema. Ma allora vota un democristiano di sinistra, contro il divorzio e contro l’aborto… E comunque diciotto repubblicani mi sembrano troppi». «Non sono repubblicani». «Pr non sta per Partito repubblicano?» «No, professore. Partito radicale». Il prete perse l’equilibrio. Balbettò il cognome del demonio – «Pa… Pa… Pann…» – e si accasciò sulla cattedra.

Conosco tantissime persone che hanno votato Pannella, almeno una volta nella vita. Mai tutte insieme, purtroppo. Altrimenti forse avrebbe vinto le elezioni, almeno una volta nella vita. E chissà quanto ci saremmo divertiti.

vivicentro.it/opinioni – lastampa/ Voto di memoria MASSIMO GRAMELLINI

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Lapadula si avvicina, ballano pochi milioni

I dettagli

Il Napoli ed il Pescara si sono incontrati per parlare dell’attaccante Lapadula, ma c’è una differenza di qualche milione che, secondo la Gazzetta dello Sport, “potranno essere «coperti» eventualmente con bonus o con operazioni di contorno. Lapadula al fianco di Higuain potrebbe essere più funzionale al Pipita e magari avere un impatto diverso alzandosi dalla panchina. È rapido, scaltro ed ha il «veleno» che talvolta è mancato a Gabbiadini. E poi Manolo non accetterebbe un altro anno da comprimario mentre Lapadula sarebbe disposto a fare gavetta essendo esordiente in A”.

De Laurentiis incontra l’agente di Albiol: il Valencia è un pericolo concreto

I dettagli

A Raul Albiol l’offerta del Valencia piace e tanto visto che è cresciuto come calciatore proprio lì. Intanto l’edizione di oggi de La Repubblica, il Napoli ha offerto un rinnovo biennale ma non intende cederlo e ha minacciato addirittura di lasciarlo partire a parametro zero tra un anno, alla scadenza naturale del suo impegno”. Non si vuole arrivare ad una rottura, ma “il Napoli spera ancora di spuntarla. Il fronte con il procuratore Manuel Garcia Quilon, che martedì è stato alla Filmauro da De Laurentiis, è molto attivo”.

Mille Miglia 2016 Partita la seconda tappa da Rimini a Roma

Stasera, al termine della seconda tappa, passerella romana lungo via Veneto

Dopo la prima tappa, tre equipaggi italiani in testa alla classifica, prima posizione per l’Alfa Romeo 6C 1500 Gran Sport degli italiani Mozzi e Biacca

Brescia, 20 maggio 2016 – È partita questa mattina da Rimini la seconda tappa della Mille Miglia 2016, la corsa su strada più celebre di ogni tempo.

Dopo avere lasciato Rimini, gli equipaggi si sono diretti verso San Marino, per la prima volta le vetture storiche hanno attraversato il Titano, insolitamente avvolto da una fitta coltre di nebbia. Una seconda tappa della Mille Miglia praticamente in versione quasi scozzese, e anche la Rocca – la più antica e la più grande delle tre costruiter a San Marino – era avvolta dalla nebbia, offrendo uno scenario particolarmente suggestivo ai concorrenti.

Da San Marino la carovana ha poi proseguito verso le Marche, alla volta di Roma. La carovana di splendide auto storiche toccherà alcuni tra i centri più suggestivi e paesaggisticamente rilevanti della regione. Da Senigallia a Loreto fino a Recanati, per poi passare a Macerata,Civitanova Marche , Fermo e San Benedetto del Tronto. 

Da li, le auto rientreranno poi verso l’interno, dove sono previsti passaggi a Antrodoco e Rieti, prima di arrivare in serata al traguardo romano di Villa Borghese, dove è prevista la consueta passerella lungo via Veneto.

La classifica provvisoria vede al momento tre equipaggi italiani in testa alla corsa: prima in prima posizione troviamo infatti l’equipaggio composto da Giordano Mozzi e Stefania Biacca, a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 Gran Sport del 1933, con 12.475 punti. In seconda posizione per Ezio Martino Salviato e Maria Caterina Moglia, alla guida di una Bugatti T 40 del 1928, con 12.052 punti, seguiti da Andrea Vesco e Andrea Guerini, con 12.005 punti, alla guida di un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931. In quarta posizione l’equipaggio italo tedesco di Giuliano Canè e Klaus Peter Reichle, che alla guida di una Bugatti T 37 del 1927, hanno totalizzato 11.808 punti.  A seguire, con 11.748 punti, Sergio Sisti e Anna Gualandi, a bordo di una Lancia Lambda Tipo 221 Spider del 1929.

“Siamo impazienti di seguire gli sviluppi della gara e l’evolversi della classifica in questa seconda giornata di gara, che prevede numerose prove cronometrate che metteranno alla prova non solo i concorrenti, ma anche le loro vetture”, ha dichiarato Andrea Dalledonne, amministratore delegato di 1000 Miglia Srl.

vivicentro.it/nord/cronaca – Mille Miglia 2016 Partita la seconda tappa da Rimini a Roma

Ascolta l’ oroscopo del giorno di Paolo Fox: venerdì 20 maggio

L’ oroscopo giorno per giorno

Ogni giorno Paolo Fox racconta, con il suo oroscopo in TV (Fatti vostri) e su Lattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi, come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Eccovi il suo oroscopo per oggi, Venerdì 20 maggio 2016 (ASCOLTA)

Di seguito riportiamo anche l’oroscopo segno per segno tratto da Lattemiele:

ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
vivicentro.it/l’esperto  /lattemielecalabria/Ascolta l’oroscopo del giorno di Paolo Fox: venerdì 20 maggio
CHI E’ PAOLO FOX:

Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961[1]) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.

Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.

Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!

Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.

È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali

Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!

Il Napoli ha incontrato l’agente di Klaassen, ma l’Ajax…

I dettagli

Il Corriere dello Sport riferisce di un incontro a Roma tra il Napoli e l’agente di Klaassen, martedì. Offerti 12 milioni per un calciatore in grado di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo e utile al triplo impegno azzurro della prossima stagione. L’unico ostacolo è rappresentato dall’Ajax che ha fatto lievitare da 15 a 20 milioni di euro la richiesta e ritiene, quindi, l’offerta di 12 troppo bassa.

Euro2016, Insigne a rischio convocazione

I dettagli

I calciatori del Napoli in ritiro con la nazionale che il prossimo mese disputerà l’Europeo in Francia sono tre: il difensore Lorenzo Tonelli, il centrocampista Jorginho e l’attaccante Lorenzo Insigne, ma è proprio il talento azzurro ad avere qualche rischio, come riporta la Gazzetta dello Sport: “Rinunciare a Insigne non è facile. Il fantasista del Napoli non è adatto al 3-5-2 e al 4-4-2, ma potrebbe essere utile con i suoi dribbling a partita in corso, magari da seconda punta: ecco la possibilità di rinunciare a un mediano per un attaccante in più”. Con Immobile e Pavoletti si giocherà la convocazione.

Gabbiadini pronto a partire: andrà all’estero?

I dettagli

Manolo Gabbiadini è in procinto di lasciare Napoli per non vivere ancora una volta una stagione alle spalle di  Higuain. La Gazzetta dello Sport fa sapere che sono tanti i club su di lui, italiani e stranieri, con Mancini e Mihajlovic che lo vogliono all’Inter oppure al Torino: “De Laurentiis a gennaio ha rifiutato 25 milioni dal Wolfsburg, valuta Gabbiadini quella cifra ma forse accetterebbe pure qualcosa in meno per accontentare il ragazzo”. Ma da non sottovalutare sono anche club come West Ham in Inghilterra e Wolfsburg in Germania, ma oltre al Tottenham.

L’unico gol azzurro di Amauri in Napoli-Verona 2-0 del 2001

I dettagli

Il giorno 20 maggio il Napoli ha giocato sette partite, quattro in serie A, una in serie B e due in coppa Italia, ottenendo tre vittorie e tre pareggi, con una sconfitta.

Ricordiamo il 2-0 al Verona nella quartultima giornata della serie A-2000/01

Questa è la formazione schierata da Emiliano Mondonico:

Fontana, Baldini, Fresi, Quiroga, Saber, Husain, Magoni, Pecchia (84′ Jankulovski), Pineda (58′ Matuzalem), Edmundo, Amoruso (79′ Amauri)

I gol: 41′ Pecchia, 82′ Amauri

A quattro giornate dalla fine il Napoli era penultimo in classifica, alla pari con il Verona e davanti al solo Bari. A fine torneo gli azzurri non riuscirono ad evitare la retrocessione in serie B. Al Verona l’unico gol che Amauri ha segnato nelle sue sei presenze in maglia azzurra di Amauri.

FONTE: sscnapoli.it

Higuain: “A Napoli mi sono sentito più amato che mai…”

Le sue parole

Gonzalo Higuain ha parlato al quotidiano Olè: “A Napoli mi sono sentito più amato che in qualsiasi altro club in cui ho giocato. Dopo il terzo gol al Frosinone non vi riesco a spiegare la gioia. Sarri? Mi ha insegnato cose che non sapevo, mi ha detto come potevo migliorare. A Napoli ho sentito l’amore. La squadra e la città meritavano questo ed anche di più. Questa esperienza mi permetterà di migliorare come giocatore. Anche questa situazione ha influito sulla scelta di venire qui”.

I voucher e la solidarietà espansiva

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(Virginia Murru)

Nel mese di aprile, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, aveva assicurato che sui voucher ci sarebbe stata più  vigilanza e controllo, e soprattutto se ne sarebbe garantita la tracciabilità, per evitare usi illegali. Lo scorso anno il ricorso all’uso dei buoni lavoro (o voucher), ha  superato i 115 milioni (quelli da 10 Euro); poiché le denunce d’irregolarità hanno raggiunto livelli preoccupanti, si è deciso d’intervenire con misure preventive. E’ stato così imposto alle imprese che li utilizzano, di comunicare il nominativo e il codice fiscale del lavoratore, oltre alla data e al luogo in cui verranno utilizzati, nonché la durata della prestazione lavorativa. Sono misure che rientreranno nel primo decreto correttivo, tra quelli attuativi. La riforma del Lavoro del governo Renzi, è in vigore da circa un anno, e diversi sono gli interventi previsti che andranno a modificare alcuni decreti di recente emanazione.

In particolare le nuove misure riguarderanno la tracciabilità dei voucher e le relative sanzioni, per chi dovesse contravvenire alla normativa; l’altro intervento riguarda i ‘contratti di solidarietà espansiva’.

Per quel che riguarda le omissioni (sulla tracciabilità), chi non rispetterà le norme in vigore, rischia sanzioni che vanno dai 400 ai 2400 Euro, le imprese dovranno, in via preventiva, trasmettere dunque i dati richiesti riguardanti il lavoratore. Insieme agli interventi sulla solidarietà espansiva, queste saranno le misure presentate nel corso della prossima riunione del Consiglio dei Ministri, alla quale parteciperà anche il gruppo di economisti che ha collaborato alla stesura del decreto ‘Jobs Act’, mentre Nannicini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, presiederà i lavori.

I contratti di solidarietà difensiva, istituiti con accordi che prevedono una riduzione dell’orario di lavoro, col fine di scongiurare licenziamenti, e che risultano attivi da 12 mesi, insieme a quelli stipulati nel 2015, si potranno trasformare in contratti di solidarietà espansiva. Si tratta di strategie volte a favorire l’occupazione, mediante nuove assunzioni, purché non si intervenga con tagli di orario superiori a quelli già concordati. Lo stato, in questo caso, ossia con i criteri relativi alla ‘solidarietà espansiva’, coprirà il 50% dell’integrazione salariale, attraverso la Cassa Integrazione; l’altra metà sarà di competenza dell’impresa.

A settembre del 2015 queste proposte erano state escluse, perché ritenute troppo onerose, anche se aziende importanti, come Telecom, avevano avviato i loro programmi di crescita occupazionale, sulla base di queste risorse, che avrebbero coperto costi non indifferenti. Il governo sta per intervenire anche con qualche correttivo sulla normativa dei voucher destinati al lavoro accessorio, che solitamente hanno un valore nominale di 10 Euro (al netto dei costi previdenziali 7,5).

Attraverso la riforma del Lavoro dello scorso anno, si era deciso d’innalzare il limite annuo dei compensi che il lavoratore può ricevere mediate i voucher,  intorno ai 2000 euro da ciascun committente.

I timori sulla precedente normativa riguardante i voucher, sono riconducibili agli effetti negativi sui diritti dei lavoratori, dato che negli intendimenti del governo, dovevano servire a retribuire prestazioni occasionali, invece c’è stato un uso improprio e anche  abuso; si è assistito infatti ad un vero e proprio boom nell’utilizzo. Per questa ragione, per tutelare il lavoratore, è stato necessario intervenire con una serie di correttivi, di prossima attuazione.

Maurizio Del Conte, uno degli ‘estensori’ del Jobs Act, nella squadra di giuristi ed economisti che hanno collaborato al decreto, ha riferito all’Agenzia Reuters “che la norma sui voucher è già scritta. Si tratta di un meccanismo anti abusi, attraverso l’obbligatorietà di un invio telematico, per posta elettronica o sms, del voucher. Non sarà più possibile la prassi che, purtroppo, sospettiamo diffusa da parte delle imprese, dell’acquisto di blocchi di voucher non attivati fino a quando non si sa che c’è il controllo”.

La sanzione prevista in caso di omissione, è imputabile all’impresa per ciascun lavoratore del quale non si sono trasmessi i dati richiesti in via preventiva, prima dell’utilizzo dei voucher.

Il settore agricolo sarà escluso da aumenti che superino il tetto dei 2000 euro in voucher per ciascun committente. Rimane fisso il limite complessivo dei 7000 euro.

L’Agenzia Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro), acquisirà nuovi poteri, tra questi il coordinamento dei programmi formativi diretti a lavoratori disoccupati e inoccupati; il fine è quello di favorire la riqualificazione professionale, per un inserimento in tempi brevi nel mondo del lavoro. Il Ministero del Lavoro, infine, si sta orientando su una riduzione dei fondi interprofessionali per la formazione continua. Il Ministero potrebbe infatti revocare le autorizzazioni, e qualora il caso ricorresse, avviare anche la procedura di commissariamento.

L’Ischia Isolaverde invita al campo Barano e Real Forio

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La S.S. Ischia Isolaverde, in occasione della gara play out di sabato contro il Monopoli, ha invitato Real Forio e Barano, società affiliate che hanno ottenuto ottimi risultati a livello di prima squadra e settore giovanile, formulando altresì un sincero in bocca al lupo al club baranese, impegnato domenica pomeriggio nella finale play off che vale l’accesso in Eccellenza.

Ischia Isolaverde – Monopoli: info e costi dei biglietti

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Su disposizione della Lega Pro, organizzatrice dei playout, si comunicano i prezzi e le modalità dei tagliandi per la gara di andata Ischia Isolaverde-Monopoli che si disputerà sabato 21 maggio alle 16.00 presso lo stadio “E.Mazzella”.

PREZZI BIGLIETTI:

Tribuna Coperta: Euro 25,00

Tribuna Scoperta: Euro 10,00

Settore Ospiti: Euro 10,00

I prezzi sono comprensivi dei diritti di Euro 1,50. 

Non sono validi gli abbonamenti.

Sarà possibile acquistare i biglietti presso i seguenti punti vendita (Go2):

“Stuzzicheria” – Ischia,Via Fondobosso, adiacente lo stadio 

“Unpack” – Casamicciola Terme, Corso Luigi Manzi

Ischia Isolaverde-Monopoli fischietto laziale

La gara Ischia Isolaverde-Monopoli valida per l’andata dei play out del girone C di Lega Pro sarà diretta da Andrea Morreale di Roma 1 che sarà coadiuvato dagli assistenti Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale e Stefano Squarcia di Roma 1. In occasione delle gare dei play out è presente anche il ruolo del quarto ufficiale che sarà ricoperto da Federico Dionisi di L’Aquila. Un precedente con il fischietto laziale: Savoia (1-1, 2014-2015).

 

Resistenza agli antibiotici, nel 2050 un morto ogni 3 secondi

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Londra – Dieci milioni di persone, ovvero una ogni tre secondi, potrebbero morire nel 2050 a causa di batteri antibiotico resistenti: e’ l’agghiacciante conclusione di un poderoso studio condotto in Gran Bretagna. Incaricato dal governo britannico, il documento Review on Antimicrobial Resistance’ individua una serie di misure per contrastare i cosiddetti ‘superbug’. L’autore della ricerca, l’economista Jom O’Neill* ha sollecitato un urgente intervento per impedire il ritorno della medicina preventiva “al Medioevo”. “Deve essere un priorita’ per tutti i leader di governo”.

Nel rapporto, si sollecita un uso piu’ consapevole degli antibiotici, evitando l’uso eccessivo e gli abusi, che favoriscono la proliferazione dei ‘superbatteri’. Si raccomanda il lancio di una vasta campagna di sensibilizzazione del pubblico, in gran parte “ignorante” dei rischi; di creare un fondo di ricerca per 2 miliardi, di limitare l’uso degli antibiotici in zootecnia e promuovere i laboratori che creino nuovi antibiotici con un premio di un miliardo di dollari.

“Dobbiamo smettere di prendere antibiotici come caramelle”, ha insistito Jìm O’Neill. Dall’inizio dello studio, a meta’ del 2014, sono morte piu’ di un milione di persone a causa di infezione correlate alla resistenza agli antibiotici. Ma e’ ancora nulla, secondo i ricercatori, se si pensa che nel 2050 si potrebbe arrivare a 10 milioni di vittime all’anno, piu’ del cancro; una ecatombe che costerebbe all’economia mondiale 100mila miliardi. A novembre, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ ha avvertito che il problema rappresenta “un grave pericolo” e che se non si fa nulla, il mondo si avviera’ verso “un’era post-antibiotici, in cui le infezioni comuni cominceranno ad uccidere”.

vivicentro.it/salute / (AGI) / Resistenza agli antibiotici, nel 2050 un morto ogni 3 secondi

NOTE

Terence James “Jim” O’Neill, barone O’Neill di Gatley (Manchester, 17 marzo 1957), è un economista inglese, già presidente della Goldman Sachs Asset Management e dal 14 maggio 2015 Addetto commerciale al Tesoro.

È meglio conosciuto per la sua tesi di rilievo economico per quanto riguarda le nazioni economicamente relativi denominato BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). Ha coniato la frase in un documento 2001, dal titolo “Il mondo necessita di migliori BRICs economiche”.

Nel 2014 ha coniato l’acronimo MINT che sta ad indicare Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia, identificando in queste nazioni le nuove 4 economie emergenti.

FOTO e VIDEO ViViCentro – Montella: “Napoli? Nel calcio mai dire mai…”

Le foto e i video di Vivicentro
Comincia il Football Leader 2016 e lo fa con un super ospite: al centro commerciale La Cartiera di Pompei, è stato premiato con il premio Amalfi, l’allenatore della Sampdoria, Vincenzo Montella e queste sono le sue parole: “Ci sono stati tanti attaccanti nel mio territorio tra Cisterna e Pomigliano: Caccia, io e Di Natale. Si giocava per strada, si affinava la tecnica. Andare fuori per affermarsi? Succede in tutti i settori. Stare a casa può distrarre. Sono andato via a 13 e andai ad Empoli dove era il top per crescere. Qui non c’erano strutture per farlo. Rimpianto? Non dipendeva da me, ho iniziato una nuova carriera e devo ancora formarmi. Ho qualche sogno da inseguire. Allenatore? Ho deciso quando ho smesso di giocare. Ho cominciato con i ragazzini, non ero certo, ma la passione è cresciuta ed è diventato facile continuare. Cominciare con i ragazzi ti aiuta. Le esperienze negative sono formative, come è successo in questa stagione. Sono entrato in corsa alla Sampdoria ed è un’esperienza fondamentale per il futuro. Aeroplanino? Giocavo nel Genoa in B, entrai e segnai e fu una liberazione. Ho smesso di giocare nel momento giusto, anche se un po’ di malinconia c’è stata. Napoli? So della stima di De Laurentiis, sono stato chiacchierato ma non c’è stato niente di concreto. Nazionale? Mi piace allenare, è un orgoglio essere accostato ma io voglio stare sul campo. Verdone? È stato a casa mia quando abbiamo festeggiato lo scudetto. Un allenatore deve migliorare i calciatori e stare a loro disposizione per il bene della società. Serve una strategia nella costruzione: non vince un modello, ma il modello di gioco. Sampdoria? Ho un contratto firmato a novembre. Ho voglia di lavorare e mi piacciono le sfide”. 
dal nostro inviato, Ciro Novellino

Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia affianca Libera

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Il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia si associa alla proposta di Libera “Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”

Il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia, che fa della trasparenza il principale dei suoi cardini, ha accolto con soddisfazione la proposta del Presidio stabiese di Libera “Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie” che, in occasione delle elezioni comunali 2016, chiede a tutti i candidati sindaci e ai candidati al consiglio comunale di rendere pubblico il proprio status giuridico.

Il Movimento 5 Stelle prevede tra i requisiti per la certificazione di una lista il seguente punto: Ogni candidato non dovrà avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive”.

Pertanto, il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia comunica di aver consegnato a Libera “Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie” la documentazione richiesta (Certificato del casellario giudiziale del candidato sindaco Vincenzo Amato e di tutti i candidati al consiglio comunale).

Contestualmente, il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia si associa all’invito rivolto da Libera “Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie” a tutti i candidati, nella speranza che accolgano una proposta volta a rispettare i criteri di trasparenza e onestà, valori che devono appartenere, imprescindibilmente, ad ogni individuo che ambisca a rappresentare la propria città ricoprendo cariche istituzionali.

vivicentro.it/sud/politica –  Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia affianca Libera

GAL “TERRA PROTETTA”: LA NUOVA SFIDA DELLA PENISOLA SORRENTINO-AMALFITANA E DEL GOLFO.

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Avviato l’iter di confronto istituzionale  con la cittadinanza attiva ed i portatori locali di interessi singoli e diffusi per l’individuazione della migliore  Strategia di Sviluppo Locale del costituendo GAL a valere sulla  misura 19 del nuovo PSR Campania.   

GAL TERRA PROTETTA incontroSORRENTO – Una cornice d’eccezione e di rilevanza istituzionale straordinaria ha accolto il primo di una lunga serie di incontri tra il Gruppo Promotore del costituendo Gruppo di Azione Locale (GAL) della penisola Sorrentino-Amalfitana e del Golfo già denominato “Terra Protetta” e la cittadinanza attiva rappresentata dai numerosi portatori locali di interessi singoli e diffusi che non hanno mancato di partecipare dando voce al costruttivo confronto. Gli obiettivi prioritari: la composizione della componente privata del Partenariato pubblico-privato del GAL e la definizione di una Strategia di Sviluppo Locale capace di incidere significativamente sulla Politica Agricola della Regione Campania intrapresa con il nuovo PSR 2014-2020.

GAL TERRA PROTETTA incontroIn quel di Piazza Sant’Antonino, nella storica Sala Civica della Residenza Municipale del Comune di  Sorrento,  l’intervento istituzionale del Primo Cittadino, Giuseppe Cuomo, ha salutato gli astanti avviando di fatto questo primo e strategico momento istituzionale di presentazione del Gruppo Promotore del costituendo GAL “Terra Protetta” e di consultazione della popolazione dei territori coinvolti.. “La nuova Programmazione di aiuti comunitari destinati ad agricoltura, foreste e sviluppo rurale in Campania è certamente la prossima sfida per il nostro territorio, ma lo è ancor di più  l’opportunità che ci viene offerta di conseguire i migliori risultati attraverso la costruzione di una strategia comune, infraistituzionale e pubblico-privata”, ha detto il Sindaco Cuomo sottolineando il valore concreto del contributo di tutti sulla migliore definizione delle azioni che il costituendo GAL dovrà proporsi quali obiettivi da raggiungere nei prossimi 5 anni.

Nella sua denominazione, quand’anche ancora provvisoria, “Terra Protetta”, il GAL della penisola Sorrentino-Amalfitana e del Golfo, reca con se il significato autentico di un territorio tanto eterogeneo in termini di risorse e potenzialità di sviluppo, quanto accomunato nelle sue singole identità locali, non fosse altro che per la vocazione turistica di questi luoghi,  per la loro comune storia, cultura e conformazione territoriale e per  l’incidenza di portatori di interessi accomunati anch’essi da un unico idioma: tradizione ed innovazione.

Giovani, Cooperazione, Competitività, Innovazione, Clima e Ambiente, Sviluppo Sostenibile, nuove Tecnologie: queste le parole chiave del nuovo PSR 2014-2020 targato Regione Campania, questi i capisaldi dell’intervento di Francesco Alfieri, Consigliere Delegato del Presidente della Regione Campania per l’Agricoltura, la Caccia e la Pesca, che ha presieduto i lavori dell’incontro.

“La nostra Regione vanta posizioni di leadership nazionale in non pochi comparti produttivi agro-alimentari e le eccellenze dei territori che comporranno questo GAL sono un valore aggiunto non solo per la Campania, ma per l’Italia” ha sottolineato il Consigliere nel suo incisivo intervento dopo aver affrontato con perizia di dettagli e senza alcuna demagogia, ma con gradita onestà, le tematiche e le misure,  nonché i limiti della nuova programmazione, senza escludere la possibilità di prossime varianti al PSR.

Per realizzare, identificare e qualificare un territorio di pregio che si compone e scompone tra i comuni di Agerola (Na), Anacapri (Na), Barano d’Ischia (NA), Casola di Napoli (NA), Cetara (SA), Conca dei Marini (SA), Corbara (SA), Furore (SA), Lettere (NA), Maiori (SA), Massa Lubrense (NA), Minori (SA), Piano di Sorrento (NA), Pimonte (NA), Positano (SA), Ravello (SA), Sant’Agnello (NA), Scala (SA), Serrara Fontana (NA), Sorrento (NA), Tramonti (SA), Vico Equense (NA), occorre una Strategia di Sviluppo Locale pensata e calibrata sulle reali esigenze di chi da vita ed anima a questi stessi territori.

La componente pubblica rappresentata dai 22 enti locali citati, guidati dall’’Ente Capofila Parco Dei Monti Lattari, insieme alla Città Metropolitana di Napoli oltre che alla Comunità Montana dei Monti Lattari,  hanno già sottoscritto l’Accordo di Partenariato e si sono costituiti nel Gruppo Promotore volto ad avviare, a partire da proprio da martedì mattina, l’iter di confronto istituzionale, con la cittadinanza attiva e con tutti i portatori locali di interessi singoli e diffusi, per individuare dunque la migliore Strategia di Sviluppo Locale nell’ambito del costituendo GAL TERRA PROTETTA”.

Il primo passo è compiuto, “adesso” come ha sottolineato il presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Guida, rivolgendosi agli stakeholders dei territori coinvolti presenti in sala, numerosi ed attenti, “è necessario procedere con la individuazione della componente privata, che dovrà rappresentare, nella formula consorziata del nuovo GAL, la maggioranza assoluta dei componenti contribuendo dunque alla stesura di un piano di azioni che non dovrà mancare nessuno degli obiettivi che si proporrà di raggiungere. Il bando regionale a valere sulla misura 19 uscirà tra qualche giorno e di lì avremo tempo 120 giorni per completare la nostra strategia e candidarla per l’assegnazione del fondo che ci consentirà di concretizzarla. 13 i GAL che verranno ammessi e noi siamo convinti che la nostra “Terra Protetta” ne farà parte.

A breve sarà reso pubblico il bando per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di associazioni, categorie, cooperative e portatori locali di interesse a far parte integrante e maggioritaria del Partenariato, mentre si è già a lavoro per la calendarizzazione dei nuovi incontri di confronto e consultazione con la cittadinanza attiva del territorio coinvolto.

Per una prospettiva strategica di crescita l’approccio LEADER a sostegno dello sviluppo locale della penisola Sorrentino-Amalfitana e del Golfo si chiama “GAL TERRA PROTETTA”.

In sintesi, la Regione Campania con il PSR 2014-2020, approvato lo scorso novembre 2015, ha individuato nella MISURA 19 un importante strumento per rafforzare e potenziare le aree di notevole potenzialità sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico, sia dal punto di vista di micro-economie che possono dare impulso alle economie locali.

La messa in rete di istituzioni, persone e patrimonio territoriale è una immensa opportunità che il Comitato Promoter  costituendo GAL “TERRA PROTETTA” vuole cogliere e sfruttare in pieno.

L’incontro di martedì ha dato avvio ad una serie di momenti di consultazione con il territorio, con gli enti pubblici, con le associazioni, le imprese e i cittadini.

Il ciclo di incontri ha la priorità di definire la Strategia di Sviluppo Locale (SSL).

A definire la Strategia sono tutti i cittadini, singoli e associati, tutte le istituzioni territorialiche avranno molteplici momenti di confronto dialettico.

Tutti siamo protagonisti per contribuire al miglioramento della qualità del territorio Leader, per valorizzarlo come destinazione turistica organizzando un sistema sostenibile e valorizzando gli spazi naturali, sociali dell’area.

Tra le opportunità auspicate, dovranno esserci la valorizzazione dei prodotti, il sostegno alle filiere e alla loro promozione.

In un ampio disegno di partenariato pubblico e privato si dovrà realizzare un percorso di miglioramento della collaborazione tra la cittadinanza e gli operatori per rendere il territorio una risorsa da valorizzare.

Tali auspicabili obiettivi saranno via via declinati in azioni che realmente potranno essere realizzate nei territori interessati.

L’Ente Capofila, Parco dei Monti Lattari, ha attivato un ufficio a supporto delle fasi di avvio delle attività. Per informazioni potrete contattare l’ufficio del RUP

rupgalterraprotetta@gmail.com

terraprotetta@gmail.com

Tutte le informazioni e le news sui futuri cicli di incontri saranno pubblicati sul sito dell’Ente Parco Monti Lattari oltre che sui singoli siti Web di ogni partner istituzionale pubblico facente parte del Comitato Promoter.

ELENCO COMUNI

  • Agerola (Na)
  • Anacapri (Na)
  • Barano d’Ischia (NA)
  • Casola di Napoli (NA)
  • Cetara (SA)
  • Conca dei Marini (SA)
  • Corbara (SA)
  • Furore (SA)
  • Lettere (NA)
  • Maiori (SA)
  • Massa Lubrense (NA)
  • Minori (SA)
  • Piano di Sorrento (NA)
  • Pimonte (NA)
  • Positano (SA)
  • Ravello (SA)
  • Sant’Agnello (NA)
  • Scala (SA)
  • Serrara Fontana (NA)
  • Sorrento (NA)
  • Tramonti (SA)
  • Vico Equense (NA)

vivicentro.it/sud/cronaca –  GAL “TERRA PROTETTA”: LA NUOVA SFIDA DELLA PENISOLA SORRENTINO-AMALFITANA E DEL GOLFO.