A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, il conduttore Raffaele Auriemma si è soffermato sulla questione riguardante il futuro di Manolo Gabbiadini:
“In caso di cessione di Higuain un’ idea della società sarebbe quella di valorizzare Gabbiadini in modo da rilanciarlo. Purtroppo Manolo non vuole restare a Napoli: è rimasto davvero scontento della sua gestione in questa stagione, difficilmente Sarri riuscirà a convincerlo.
Nonostante quanto accaduto con Lavezzi e Cavani, alla fine credo che Higuain continuerà la sua avventura in azzurro. È chiaro che un calciatore che realizza 36 gol in campionato finisca nel mirino dei top club europei, c’ è il rischio di perderlo proprio perché non si possiedono le risorse economiche di questi club.
Il rischio maggiore è la possibilità che il pipita venga ceduto a fine luglio, allora il tempo per sostituirlo sarebbe davvero poco: ecco perché si vuole tenere Gabbiadini”.
Auriemma: “Gabbiadini? Scontento della sua gestione”
Reja: “De Roon? Ragazzo straordinario. Grassi dimostrerà il suo valore”
A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto l’ ex tecnico azzurro Edy Reja. Tra i vari temi trattati quelli legati futuro di Grassi e De Roon, ecco quanto evidenziato:
“Ruolo dirigenziale al Napoli? In futuro vedremo, per il momento mi sento ancora molto stimolato per continuare ad allenare. Con l’ Atalanta ci siamo presi un po’ di tempo per riflettere, nulla è ancora stabilito.
De Roon? Un calciatore straordinario dotato di grandi qualità soprattutto nel ruolo di playmaker basso davanti alla difesa, lo vedo bene in un centrocampo a tre come quello del Napoli. Potrebbe essere una valida alternativa di Jorginho visto che è migliorato molto nel palleggio e in fase di interdizione.
De Laurentiis? Ci siamo sentiti nel corso della partita tra Atalanta e Roma; abbiamo pareggiato quella partita e posso dire che anche io ho fatto la mia parte per permettere agli azzurri di centrare il secondo posto.
Sportiello al Napoli? È un ragazzo dotato di grande personalità e mezzi fisici, può ancora migliorare. Ritengo che possa far parte di una squadra di grande livello.
Grassi? È molto giovane ma quando avrà l’ opportunità dimostrerà il suo enorme valore. Su di lui il Napoli si è mosso in anticipo, Sarri ha scelto i suoi uomini in questa stagione”.
Serata 5 Stelle al Quisisana Jazz Club, giovedì 26 maggio ore 20.00 – M5S Stabia
Trascorri una serata con il candidato sindaco Vincenzo Amato e i candidati al consiglio comunale, giovedì 26 maggio dalle ore 20.00 al Quisisana Jazz Club, in via Alcide De Gasperi 289/291. Partecipa alla nostra “Serata 5 Stelle“, con musica dal vivo e a seguire disco. Suoneranno i gruppi rock “Areton” e “Alex Band”.#Serata5Stelle #
Ingresso 5€
Consumazione 5€
Il Movimento 5 Stelle non accetta finanziamenti pubblici ma sostiene le proprie battaglie solo attraverso l’autofinanziamento, alimentato dalle donazioni di chi crede nel progetto.
NOTE:
Castellammare di Stabia è un comune italiano di 66 618 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.
Area: 17,71 km²
Meteo: 20 °C, vento O a 26 km/h, umidità 56%
Regione: Campania
Santo Patrono: Catello di Castellammare
Castellammare di Stabia è situata nella parte sud della città metropolitana di Napoli, nel territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l’inizio della penisola sorrentina. La città sorge in una piana di natura alluvionale-vulcanica, in una conca del golfo di Napoli, protetta a sud dalla catena dei monti Lattari, mentre verso oriente si perde nelle campagne attraversate dal fiume Sarno, il quale sfocia nel mare di Castellammare di Stabia. Proprio questi elementi naturali segnano il confine con le città limitrofe: il fiume Sarno infatti divide la città stabiese da Torre Annunziata e Pompei a nord, il monte Faito da Vico Equense e Pimonte a sud. A est la città confina con Sant’Antonio Abate e con Santa Maria la Carità, mentre la zona ovest risulta essere la fascia costiera.
Castellammare di Stabia ha una superficie di 17,71 km², con un’altezza media di 5 metri sul livello del mare, anche se in realtà si parte dallo 0 lungo la costa fino ad arrivare a 1202 metri sul monte Faito.
La zona ha una classificazione sismica definita media.
Per la sua particolare posizione geografica offre quindi condizioni climatiche che favoriscono il clima mite e temperato, tipico delle zone marine e collinari: nei mesi più caldi infatti la temperatura media è di 25 °C, mentre in quelli più freddi di 16 °C.
La classificazione climatica è quella appartenente alla fascia C.
| CASTELLAMMARE DI STABIA | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
| T. max. media (°C) | 12,5 | 13,9 | 16,6 | 21,0 | 24,9 | 29,7 | 32,2 | 31,8 | 28,9 | 23,3 | 18,0 | 14,5 | 13,6 | 20,8 | 31,2 | 23,4 | 22,3 |
| T. min. media (°C) | 6,2 | 6,3 | 8,3 | 11,3 | 14,5 | 18,3 | 20,3 | 20,5 | 17,9 | 14,6 | 10,9 | 8,5 | 7,0 | 11,4 | 19,7 | 14,5 | 13,1 |
Mediaset- Vicinissimo l’accordo tra Napoli e Sassuolo per Vrsaljko
Sime Vrsaljko ad un passo dal Napoli. Gli azzurri, infatti, dopo un lungo corteggiamento durato un anno, potrebbero finalmente accaparrarsi il difensore. Secondo quanto riporta Sportmediaset, Giuntoli avrebbe trovato l’accordo col Sassuolo in base ad un conguaglio economico più un giocatore a scelta tra Strinic o El Kaddouri.
Salvatore Vozza lancia il Patto per i Quartieri
Patto per i Quartieri: Mercoledi 25 Maggio ore 10,30 CONFERENZA STAMPA comitato via De Gasperi con Rosa Cuomo, delega alla quotidianità, e Stefano Scanu , delega all’ambiente
Castellammare. Una delle sfide più grandi che abbiamo davanti nella nostra città è rappresentata dalla necessità di ridare valore alla partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine Il patto per i quartieri è una sfida a recuperare quel senso di ordinato vivere civile che Castellammare ha smarrito. I cittadini , le associazioni, il volontariato, le forze sociali, la scuola sono con noi i protagonisti del patto che mette al centro dell’agenda di governo il cittadino. Le istantanee che ci rimandano i quartieri sono di luoghi invivibili dove hanno preso il sopravvento il degrado e l’inciviltà . Quartieri dove “le coalizioni dello scioglimento” che, hanno governato Castellammare, negli ultimi sei anni , non hanno saputo cogliere ciò che di buono era stato fatto o si stava muovendo in termini anche di fondi e risorse economiche. Mettere il cittadino al centro dell’agenda di governo vuol dire un impegno a realizzare anzitutto una quotidianità vivibile Esistono le condizioni per superare le attuali difficoltà. La riorganizzazione dell’area metropolitana di Napoli e la programmazione comunitaria offrono imperdibili opportunità.
Per questi motivi riteniamo opportuno:
- Ripristinare e migliorare l’illuminazione nelle vie cittadine
- Sistemare le strade urbane
- Programmare il finanziamento del rifacimento di pendenze e canali di scolo delle acque lungo le strade cittadine, al fine di porre riparo ai gravi e dannosi allagamenti che si verificano a seguito delle precipitazioni piovose (es.zone periferiche , centro antico)
- Progettare diverse forme di trasporto pubblico, facendo ritornare i collegamenti nelle zone del rione Cmi come in nel rione Scanzano- Privati a Fontanelle e Fossa della Luna dove i cittadini lamentano la presenza del passaggio di un solo bus al giorno.
- Riqualificazione del cimitero della città, con un iniziale intervento di manutenzione straordinaria volto a ripristinare il massimo decoro.
- Tavolo con le associazioni animaliste per il affrontare il fenomeno del randagismo.
- Ripristino del verde e della aiuole
- Sistemazione ove ancora esistenti dei Parchi gioco per bambini .
- Risistemazione con apertura al pubblico (insieme alle associazioni) di Villa Gabola
- Promozione di assemblee nei quartieri per interloquire con residenti, associazioni e parrocchie per affrontare le questioni che di volta in volta si presentano. Proporremo una delibera per codificare le procedure per la consultazione per recepire le proposte dei quartieri.
I provvedimenti saranno presentati nel dettaglio nel corso di un appuntamento pubblico
#castellammareriparte
Ds.Udinese: “Il Napoli non ha chiesto Zapata”
Il direttore sportivo dell’Udinese, Cristiano Giaretta, ha dichiarato ai microfoni di Radio Marte: “Zapata? Il prestito è biennale, abbiamo degli accordi per cui con il Napoli ci si può sedere a parlare, ma l’accordo ufficiale è di un prestito biennale, al momento non ci hanno richiesto il colombiano. La prossima stagione l’obiettivo è quello di allestire una squadra competitiva, vogliamo rifarci della stagione appena conclusa, dove abbiamo faticato più del previsto per conquistare la salvezza. Widmer è un giocatore importante in questo senso, sia lui che Zielinski. Il centrocampista ha giocato più di 30 partite da titolare, non ci sono state ancora chiacchiere concrete e definitive. Zielinski nasce più trequartista che mezz’ala, ha giocato di più come interno di centrocampo e sa fare benissimo entrambe le fasi, usa destro e sinistro indifferentemente”.
Patrizio Mascolo: ”Il polo delle Associazioni per il rilancio del territorio”
“E’ intenzione della mia amministrazione – ha esordito Patrizio Mascolo – l’istituzione di un polo delle associazioni, con il quale confrontarmi a cadenza mensile per capire le esigenze e le priorità e mettere in atto tutto ciò che è di competenza dell’amministrazione per agevolarlo.”.
“Ho individuato nella scuola di Caprile o in quella mai aperta di Castello, la sede del polo. Due luoghi simbolo della rinascita d i Gragnano.”
“Una delle mie primissime azione – ha proseguito Mascolo – unitamente alla futura amministrazione, sarà quella di convocare e confortarmi immediatamente con le associazioni presenti sul territorio del comune di Gragnano”.
“ Nessuno, meglio dichi vive il territorio e la quotidianità della nostra città conosce i problemi legati al welfare del nostro comune. Penso ai disabili, ai ragazzi ma anche agli anziani. Tutte le categorie più deboli hanno bisogno dei oro spazi per poter portare avanti i progetti che possono far tornare grande la nostra città.
Morte Ciro Esposito, De Santis condannato a 26 anni di carcere
Daniele De Santis, ex ultras giallorosso, responsabile della morte di Ciro Esposito in occasione della finale di coppa Italia tra Napoli e Fiorentina nel maggio del 2014, è stato condannato a 26 anni di carcere. Da risarcire la famiglia Esposito con una cifra intorno ai 120 mila euro. Così la madre di Ciro, Antonella Leardi, presente in aula, ha commentato la sentenza di De Santis: “La pena inflitta è congrua e giusta, per De Santis non provo odio perchè l’ho perdonato. Credo che qualsiasi pena serva da monito agli altri affinché quello che è successo a mio figlio non accada più.”
Violenze sugli anziani, sei arresti in una casa di riposo a Nuoro (VIDEO)
I Carabinieri avevano piazzato telecamere nascoste nell’alloggio “L’accoglienza”. Accusati di maltrattamenti e violenze la direttrice e cinque infermieri
NUORO – Maltrattamenti e violenze. Gli anziani e i disabili della casa di riposo “L’accoglienza”, nel centro di Nuoro, venivano trattati così dai loro infermieri. La polizia della città ha piazzato delle telecamere nascoste fra le corsie e ha emesso sei ordini di custodia cautelare per la direttrice e cinque operatori sanitari. Due persone sono finite in carcere e una agli arresti domiciliari. Per gli altri tre è previsto l’obbligo di dimora. Ma le perquisizioni degli inquirenti non sono finite, e l’operazione potrebbe estendersi ancora.
La direttrice della struttura è anche indagata per violenza e minaccia nei confronti dei dipendenti. Gli aveva infatti imposto di non parlare con gli inquirenti. La stessa struttura era già stata sequestrata dalla Polizia a giugno del 2015 per una serie di carenze igienico-sanitarie che poi erano state sanate.
A marzo un’operazione simile era stata condotta dai Carabinieri a Bazzano, in provincia di Parma. Sette persone erano state arrestate nella casa di riposo “Villa Matilde”, dove gli anziani erano costretti perfino a mangiare sul pavimento.
A febbraio altre misure cautelari avevano colpito 14 operatori del centro Aias (Associazione italiana assistenza spastici) di Decimomannu, accusati di percosse ai danni dei disabili.
Sempre a febbraio a Grottaferrata, in provincia di Roma, 10 operatori del centro per disabili “Eugenio Litta” erano stati arrestati perché malmenavano e strattonavano 16 ragazzi affetti da malattie neuropsichiatriche e motorie.
A marzo la Regione Liguria aveva proposto di installare delle telecamere obbligatorie in tutte le residenze per anziani.
Il Barano vola in Eccellenza! Il video dei festeggiamenti

Il Barano Calcio scrive la sua storia nel calcio isolano. Un 4-0 contro la Polisportiva S.Maria Cilento che racchiude una fantastica stagione vissuta,per arrivare alla conquista di questo traguardo. Il Barano può continuare a sognare ma la favola dell’ECCELLENZA è realtà…!
Il Barano vola in Eccellenza! La voce dei protagonisti,Sogliuzzo:” Non ho mai provato un’emozione del genere”

Il Barano conquista una storica promozione in Eccellenza,battendo per 4-0 nella finale del play-off del campionato di Promozione la Polisportiva S.Maria Cilento. Tra i protagonisti di questa stagione,oltre al capitano Ferrari, e l’attaccante Pasquale Savio che ha realizzato i quattro gol, un plauso va anche a Mario Sogliuzzo, il regista di questa squadra, capace di giostrare palloni ed inventare assist vincenti per i propri compagni. Possiamo dirlo il Pirlo” di questa squadra. Autore di un’altra grande prestazione in campo,prima con un assist vincente per l’1-0 e poi il secondo gol nato da una giocata personale. “Da quando gioco a calcio non ho mai provato un emozione del genere -commenta Sogliuzzo al termine di questa storica promozione- La prima emozione è stata la salvezza con l’Ischia,questa è la seconda. Una grande stagione per te,che si conclude con questo sogno. Nel tuo cammino c’è qualche rimpianto,anche perchè più volte hai dimostrato di poter giocare in categorie superiori. “Per i rimpianti ci dovevo pensare prima. Ora sono qui, e ho dato il massimo per questa maglia trovando i risultati a nostro favore”. Ad inizio stagione nessuno avrebbe scommesso sulla promozione del Barano. “Quest’anno mi immaginavo un buon campionato, nelle prime posizioni di classifica ma non ad arrivare a tutto questo. Siamo un ottimo gruppo e poi abbiamo avuto un mister che ci ha saputo schierare in campo, raccogliendo così i risultati “. Mister Billone Monti con questo modulo che avete giocato durante il campionato, ti ha schierato sulla trequarti,lasciandoti più spazio per giocare e mettendo in mostra le tue qualità ? “Da dopo l’infortunio che ho avuto,da quando sono rientrato in campo contro l’Afragolese, il mister mi fece giocare da attaccante, perchè doveva sopperire all’assenza per la squalifica di Savio”. Un commento proprio sul tuo compagno di squadra Pasquale Savio che ha totalizzato 30 gol. “Nel calcio sono annate che accadono. Quest’anno è stato l’anno suo e segnare 3o gol in un campionato di promozione non è da tutti “. Il prossimo anno in Eccellenza con il Barano? “Speriamo di si… Io sto bene qui, sto da tre anni e mi fa piacere aver portato la squadra in Eccellenza,ma giocarla anche con questa maglia e questi compagni mi farebbe piacere ancora di più”. In conclusione,vista la stagione dell’Ischia, un giocatore come te, con delle grandi qualità tecniche, è giusto che giochi in un campionato di Promozione o potrebbe giocare anche in Lega Pro ? “Questo lo lascio decidere agli altri….
Simone Vicidomini
Bagni: “Il Napoli farà quattro acquisti: vi rivelo i ruoli…”
Le sue paorle…
Salvatore Bagni ha parlato a Il Mattino: “Stento a credere che qualche club sia disposto a investire una cifra di circa cento milioni perchè al di sotto dei soldi della clausola De Laurentiis non intende scendere. Se poi dovesse arrivare quella montagna di soldi, allora l’ultimo dei problemi sarebbe quello di individuare l’erede del Pipita.Penso che arriveranno invece un centrocampista, un esterno giovane, una mezzala e un difensore, probabilmente tutti stranieri. È sul mercato estero che opereranno i dirigenti. Su Higuain dico che tocca adesso al presidente andare incontro alle pretese del calciatore perché lui chiederà un robusto adeguamento economico. Non dimentichiamo che il prossimo contratto da firmare sarà l’ultimo di una certa consistenza”.
Kalinic, l’agente: “Napoli? Sarebbe una scelta eccezionale!”
Le sue parole
Il Mattino ha raggiunto Tomislav Erceg, ex attaccante dell’Ancona e attuale agente dell’attaccante della Fiorentina Nikola Kalinic per parlare di un possibile approdo al Napoli: “Il campionato italiano è perfetto per Kalinic, Napoli sarebbe una scelta eccezionale anche se prendere il posto di uno che ha stracciato tutti i record è impresa quasi impossibile. Il ragazzo è stato avvicinato spesso in passato al club azzurro ma negli ultimi mesi non si è sentito più nessuno da Castel Volturno. Non so se sono ancora intenzionati a portare avanti un certo discorso. Nikola piace a molti club europei, preferirebbe però restare in Italia”.
Koulibaly ha chiesto da mesi il rinnovo, De Laurentiis ha detto no
Il Roma
Entrambi i difensori titolari del Napoli sono in bilico. Due rinnovi difficili per Albiol e Koulibaly. Il primo è in scadenza di contratto nel 2017, e non sembra volersi impegnare ancora con il Napoli. Però non c’è neanche voglia di andare via a tutti i costi. Il Valencia lo vuole, ma per Albiol può aspettare. La prospettiva, quindi, può essere di rimanere in scadenza di contratto almeno fino a gennaio, per poi lasciare il club azzurro da svincolato. Diversa, invece, la situazione per Kalidou Koulibaly. Il suo contratto è ancora lungo, fino al 2018, ma il francese che gioca col Senegal ha chiesto ormai mesi fa un rinnovo per portare il suo stipendio dagli attuali 800mila euro all’anno a 2 milioni a stagione bonus esclusi. Una richiesta che il presidente Aurelio De Laurentiis ha giudicato alta, offrendo però un adeguamento a 1,5 milioni più bonus, per una cifra totale di 1,6 milioni. Al momento Koulibaly, seguito dal suo agente Bruno Satin, ha rifiutato, ma le parti hanno preso tempo.
Francia, proteste contro la riforma del lavoro: la polizia sgombera raffinerie occupate GIOVANNI GAGLIARDI
Intervento della polizia a Fos-sur-Mer, vicino a Marsiglia. Le forze dell’ordine: “Dai manifestanti molta resistenza”. I sindacalisti del Cgt: hanno sparato proiettili di gomma e causato vari feriti. Proteste e rallentamenti del traffico in molte zone del Paese
In Francia, nuova giornata di cioperi e manifestazioni contro la riforma del lavoro, il Jobs Act francese, del governo del presidente, Francois Hollande. Intervento della polizia questa mattina all’alba per sgomberare gli accessi alla raffineria Esso e al deposito di carburante di Fos-sur-Mer, vicino a Marsiglia, nel sud, bloccati da ieri da militanti del Cgt, il sindacato francese più duro a sinistra, che si oppongono alla riforma. L’intervento era stato annunciato ieri dal primo ministro, Manuel Valls, che aveva accusato di “ricatto” i sindacati che provocano penuria di carburante cercando di bloccare il Paese. E sin dalle prime prime della mattina, camionisti rallentano la circolazione e bloccano porti, raffinerie e altri centri industriali.
A Fos-sur-Mer, le forze dell’ordine hanno impiegato due ore per riuscire a entrare nelle strutture che hanno opposto “molta resistenza” secondo un portavoce della polizia. “Ci hanno sparato con proiettili di gomma – ha detto il rappresentante Cgt Olivier Mateu – hanno usato gli idranti, senza nessun avvertimento”, ha denunciato il sindacalista che ha anche annunciato “sempre più scioperi e nuove azioni”. Il sindacato, in un comunicato diffuso in mattinata, parla di diversi feriti tra i manifestanti e sostiene che tutte le otto raffinerie sul territorio francese sono in sciopero oggi, nonostante l’operazione condotta dalla polizia a Fos-sur-Mer.
La nuova serie di proteste è stata convocata da quattro sindacati e tre organizzazioni studentesche; e continuerà fino a giovedì, con scioperi nel trasporto ferroviario e dei controllori di volo. Stamane, il centro di informazione stradale registrava diversi rallentamenti nella circolazione, provocati dai camion, in punti strategici della rete viaria, bloccati anche alcuni accessi al porto di Saint Nazaire, e l’entrata alle raffinerie di Donges, che sono nelle vicinanze. A Le Havre, la chiusura di molte strade da parte dei camionisti, secondo i quali la riforma diminuirà la retribuzione delle loro ore di straordinario, si somma alla mobilitazione dei magazzinieri del porto. A Burdeos, fin dall’alba, ci sono state azioni di protesta nel mercato all’ingrosso di Cestas e nel complesso petrolifero di Perguilhem. I camionisti protestano perché sostengono che la riforma diminuirà la retribuzione delle loro ore di straordinario.
Ieri circa 1.500 Stazioni di servizio su 12mila in Francia hanno chiuso o hanno esaurito i carburanti, ha dichiarato il ministro dei Trasporti Slain Vidalies. L’unione francese delle industrie petrolifere ha voluto tuttavia rassicurare i consumatori sottolineando che “non c’è mancanza” di carburante ma soltanto “una situazione di tensione”.
Delle cinque raffinerie di Total, in due si registrano ancora rallentamenti per la “chiusura di due unità”. A Feyzin (Rhône), la produzione è completamente ferma, ha aggiunto la compagnia francese. E dal nord, attorno a Le Havre, arrivano infatti nuove notizie di sbarramenti dei manifestanti questa mattina.
Con il braccio di ferro governo-sindacati il rischio di penuria di carburante aumenta. “Lo Stato sta dando prova di grande determinazione – ha rilanciato il primo ministro, Manuel Valls – tutti i siti saranno sbloccati. L’idea di uno scontro frontale è vecchia, antica, da conservatori. E’ insopportabile vedere le cose in questo modo – ha aggiunto con riferimento alla CGT – continueremo ad evacuare i siti e i depositi bloccati da questa organizzazione”.
La Cgt ha nuovamente protestato “con indignazione” per il modo in cui afferma essersi svolta l’operazione di polizia questa mattina – “scene di guerra”, “nessun avvertimento”, dicono i militanti – mentre il segretario Philippe Martinez, ha accusato il governo di fare “un gioco pericoloso”
vivicentro.it/cronaca – repubblica/Francia, proteste contro la riforma del lavoro: la polizia sgombera raffinerie occupate GIOVANNI GAGLIARDI
A caccia di bomber, gli occhi di Giuntoli su due attaccanti
I dettagli
La Gazzetta dello Sport riferisce dell’interesse del Napoli per due attaccanti che al momento giocano in Premier League: Romelu Lukaku e Christian Benteke: “L’ex Chelsea stuzzica anche il Napoli che sta testando il mercato nel caso in cui dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per Higuain. Il d.s. azzurro Giuntoli ha preso informazioni su quel Benteke che con Klopp a Liverpool ha trovato pochissimi spazi. Anche lui cambierebbe aria volentieri”.
Sarri, quel comunicato di De Laurentiis non è proprio piaciuto
I dettagli
La Gazzetta dello Sport racconta un interessante retroscena: “Sarri non ha gradito tanto il comunicato del 2 maggio con il quale il club lo confermava alla guida del Napoli perché con De Laurentiis si erano già dati appuntamento a fine campionato per parlare di futuro. Poi, però, la stagione è terminata e l’incontro non c’è stato. Non ancora, con annesso malumore del tecnico”.
Il comunicato del 2 maggio è il seguente: “Aurelio De Laurentiis smentisce nel modo più categorico le affermazioni di Televideo secondo le quali, in caso di non raggiungimento del secondo posto, potrebbe sostituire Maurizio Sarri con un altro allenatore. Il Presidente azzurro conferma che con Sarri è iniziato un cammino molto lungo negli anni, considerato che il tecnico ha saputo imprimere alla squadra un bellissimo e divertentissimo gioco che raramente si vede sui campi di calcio”.
Lista Verdini c’è un nuovo caso: in un manifesto compare il cognato (morto) del boss (ucciso) CONCHITA SANNINO
Lista Verdini: Inquietante pubblicità di un candidato al consiglio comunale. Alle sue spalle la foto del parente di un capozona di camorra
Voti uno, prendi due nomi. Peccato che uno dei due sia passato a miglior vita. Nella campagna elettorale ricca di zone grigie e aneddoti non esaltanti, ecco spuntare la storia di un candidato al Comune di Ala che ha voluto “omaggiare”, durante la sua corsa, un noto consigliere municipale uscente, ex Pdl, e oggi in Ala accanto a lui. Così nasce il manifesto elettorale a doppio profilo: in primissimo piano la foto del candidato, alle sue spalle l’immagine del mentore che non c’è più. Ma che, a sua volta, era il cognato di un capopiazza di camorra.
Ecco il debutto per Ala di Giuseppe Riganato, detto Peppe, 56 anni, alter ego, accompagnatore e factotum di un esponente della Settima Municipalità di San Pietro a Patierno-Miano-Secondigliano, ovvero Giovanni Di Vincenzo, a sua volta parente stretto del capopiazza Giuseppe Parisi, o’ Nasone, ucciso dai sicari di camorra nel 2011.
Quando quel consigliere, Di Vincenzo, già destinato da mesi a candidarsi al Comune sotto le insegne di Ala, è scomparso prematuramente per un’improvvisa ischemia, solo poche settimane fa quando già si preparava a correre per il Comune, Riganato, il suo robusto accompagnatore ne ha preso il posto.
Così il signor Riganato, vicino al senatore verdiniano Antonio Milo, fa stampare e posta sul proprio profilo Facebook il manifesto che tiene insieme le due storie. Alle sue spalle, anche la foto del morto, Di Vincenzo, ovvero il cognato del pregiudicato Parisi, noto capopiazza del clan Amato-Pagano al rione Berlingieri – che fu assassinato da un commando della Vinella Grassi nell’aprile del 2011: ovvero nel periodo di piena guerra di assestamento dopo le faide degli anni precedenti. In particolare, gli atti giudiziari riportano un eccezionale documento di auto-confessione in relazione all’omicidio del capopiazza Parisi. In un summit con Arcangelo Abete a Milano, gli emergenti boss della Vinella Grassi comunicarono al vertice delle cinque famiglie, questo concetto: con l’omicidio di Parisi, ci siamo presi anche il Perrone. Il dietrofront, “la girata”, dei feroci boss ragazzi contro gli Scissionisti si doveva compiere con quel raid.
È il contesto criminale completamente ricostruito in varie stagioni e filoni dai pm Stefania Castaldi, Maurizio De Marco, Enza Marra, Henry John Woodcock.
Dinamiche che sono sullo sfondo, ovviamente. Ma alcuni fili intrecciano qualche profilo della campagna elettorale. In particolare, il Di Vincenzo omaggiato nel manifesto di Riganato fu anche sentito dalle forze dell’ordine, nel 2010 perché accusato di voto di scambio. Un suo rivale, dell’allora Pdl, puntò il dito contro di lui, sostenendo che nel rione, con i suoi modi spicci e spregiudicati, Di Vincenzo esercitava un controllo ossessivo del voto dei cittadini, promettendo benefici in cambio, e voleva “controllare i certificati elettorali”. Fu perquisita anche la sua associazione, “Il Perrone”, ma poi l’indagine non riuscì a provare una sua diretta partecipazione.
Quel manifesto, oggi, recherebbe con sé un messaggio non scritto: scrivi Riganato, sostieni i Di Vincenzo. Raccontano nel rione: “Peccato che è morto, era già deciso: Di Vincenzo doveva andare al Comune e Riganato alla municipalità”.
vivicentro.it/sud/politica – repubblica/Lista Verdini c’è un nuovo caso: in un manifesto compare il cognato (morto) del boss (ucciso) CONCHITA SANNINO
La tentazione di Grillo: pace con Pizzarotti e niente espulsione
Il sindaco di Parma, Pizzarotti, invia al leader la sua difesa: “Sospensione nulla, non ho violato le regole”
ROMA – C’è un’ala moderata, nei 5 stelle, che lavora in silenzio e preme affinché la sospensione di Federico Pizzarotti venga congelata. Un’ala pragmatica, che pensa che la cacciata di un buon amministratore – a un passo dalle comunali del 5 giugno – sia tutt’altro che una buona idea. Alcuni sperano, addirittura, che non si tratti solo di rimandare l’espulsione. Che si riesca a non arrivarci, a calmare l’ira di Beppe Grillo nei confronti di quel “figlio” troppo ribelle allontanato già da tempo.
Del gruppo fanno parte soprattutto i parlamentari che stanno facendo campagna elettorale laddove la vittoria è più vicina. Le loro motivazioni sono arrivate agli esponenti del direttorio. Non ultima, la paura di un ricorso al tribunale già minacciato dal sindaco e dai suoi fedelissimi: “Se va come a Roma – si lascia sfuggire qualcuno – è un bel pasticcio, visto che il giudice ci ha fatto riammettere quattro espulsi su quattro”. Fico, Di Maio, Di Battista, Ruocco e Sibilia hanno però chiarito a più riprese: “Decide Beppe”.
E così sarà: la scelta sul futuro di Federico Pizzarotti è affidata al garante, che al momento sarebbe tentato dal passo indietro. Davide Casaleggio fa filtrare – dal sempre più fortificato quartier generale di Milano – di volerne restare il più possibile lontano. Continua a lavorare all’associazione Rousseau e al nuovo sistema operativo, ma non vuole entrare ufficialmente nelle decisioni politiche. Non vuole in alcun modo che il suo volto abbia un rilievo pubblico.
Un risultato “attendista” non è però affatto scontato. Perché se anche Federico Pizzarotti ha mandato, nella notte di domenica, le “controdeduzioni” spiegando punto per punto le sue ragioni sulla mancata comunicazione dell’avviso di garanzia, il sindaco di Parma non ha rinunciato a mettere nero su bianco le cose che secondo lui – nel Movimento devono cambiare. Ha ridetto, anche in conferenza stampa, di sentirsi un vero 5 stelle. Ha ricordato il ruolo di Grillo nella vittoria a Parma. Ha sottolineato come l’intera vicenda nasca da un esposto del Pd. Un partito con cui – nonostante le voci “messe in giro ad arte contro di me, non ho mai cercato accordi”. Ma ha anche parlato di un “abuso del diritto”, di una “caccia alle streghe”, di decisioni diverse a seconda dei casi (tra il suo avviso di garanzia e quelli ricevuti dai sindaci di Livorno e Pomezia Filippo Nogarin e Fabio Fucci), di una “sospensione illegittima” che va revocata. Soprattutto, in fondo al documento presentato, ha posto sei richieste: ristabilire un confronto “strutturato” tra il centro e le periferie (“Non ci si può incontrare solo online”, ha detto ai cronisti); indire tavoli di lavoro per condividere linee politiche ed esperienze; studiare una formula efficiente di dialogo tra gli eletti; convocare un meet up nazionale; scrivere regole interne chiare a tutti; espellere i suoi consiglieri infedeli, come fatto altrove.
“Noi non chiediamo la grazia né il perdono”, dice il braccio destro Marco Bosi, capogruppo in consiglio comunale. “Significherebbe ammettere colpe che non abbiamo. Stiamo solo spiegando le nostre ragioni”. Se le colombe volevano una resa da portare di fronte al capo politico, da Pizzarotti non l’avranno. A Parma in tendono continuare a dire quel che pensano. Anche se questo significasse doverlo fare fuori dai 5 stelle.
vivicentro.it/politica – repubblica/La tentazione di Grillo: pace con Pizzarotti e niente espulsione ANNALISA CUZZOCREA
Klaassen-Napoli, c’è qualcosa che non va
I dettagli
Il Corriere dello Sport scrive su Klaassen: “E’ molto più che una tentazione, non però un’ossessione, e comunque è partito il piano di avvicinamento, strutturato attraverso l’appuntamento con il procuratore del calciatore e con i messaggi diretti all’Ajax”. Il problema è la valutazione: “un passo in avanti il Napoli lo farebbe, deve farne due indietro l’Ajax, affinché i club si incontrino”.



