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Udinese, il presidente: “Per Zielinski si può chiudere dopo l’Europeo”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, il presidente dell’Udinese, Franco Soldati, ha dichiarato in merito alle voci che vedono Zielinski vicino al Napoli: “E’ una trattativa complessa, ci sono molte squadre interessate soprattutto all’estero con diverse squadre inglesi, credo che si possa chiudere dopo gli Europei.”

SU ZUNIGA E VALDIFIORI- “Zuniga al Watford? Non sarebbe un problema gestire la trattativa per Pozzo, non è questo ad allungare i tempi. Valdifiori? E’ un giocatore interessante, ci piace ma piace anche a tante altre squadre. Recompra di Zapata? Al momento non ci risulta”.

Napoli-Candreva, non impossibile: ADL chiama Lotito

Secondo quanto riporta Premium Sport, De Laurentiis avrebbe bussato alla porta del presidente della Lazio Claudio Lotito per chiedere informazioni su Antonio Candreva, centrocampista biancocelste, che ha fatto sapere di non volere continuare più con il club capitolino, in virtù della mancata qualificazione della Lazio in Europa. Lotito avrebbe chiesto 23 milioni di euro, ma l’accordo si potrebbe trovare su una base di 18 mln di euro. Prima di poter acquistare, però, il Napoli deve pensare a cedere. Gabbiadini potrebbe essere il primo a partire.

Di Marzio: “Il Napoli su Leandrinho, attenzione al City”

Gianluca Di Marzio, giornalista Sky, attraverso il suo sito ufficiale, ha messo luce sulla trattativa tra il Napoli e Leandrinho(17), ala sinistra del Ponte Preta: “Di Leandrinho, in Sudamerica, si parla davvero molto bene. Tant’è che, oltre al Napoli, anche il Manchester City sta spingendo per strapparlo alla concorrenza. Il club azzurro, intanto, tiene stretti i contatti con la Ponte Preta, nella quale milita il classe ’98. Tanta la voglia di chiudere, De Laurentiis spinge tanto e il giocatore gradisce anche la destinazione. La situazione della trattativa è questa: secondo i regolamenti Fifa, è previsto il pagamento di un indennizzo in caso di trasferimento di un calciatore che non ha ancora sottoscritto il primo contratto da professionista. Il Napoli s’auspica che Leandrinho firmi con la Ponte Preta per poi trovare un accordo con la società brasiliana per il trasferimento del talento classe ’98. Leandrinho non ha ancora diciotto anni, li compirà il prossimo 11 Ottobre e da quel momento sarà libero di trasferirsi dove ritiene più opportuno. Il Napoli pressa, per lui può essere una grande opportunità”.

Ischia, l’amministratore Di Bello chiede aiuto all’isola dopo la retrocessione

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L’Amministratore Vittorio Di Bello comunica che nella serata di Martedì 7 Giugno u.s., si è svolta una riunione con il socio Green Island (100%)

Dalle stessa sono emerse le seguenti considerazioni: è stato preso atto dell’avvenuta tenuta del Consiglio Federale con il quale è stato affrontato le opportunità di ripescaggio in Lega Pro, con l’anticipazione delle condizioni economiche stabilite. Si è in attesa del Comunicato ufficiale e del regolamento ad esso afferente;è stato preso atto che, in relazione all’assemblea straordinaria della Green Island srl, tenutasi in data 21/4/2016, per la ricapitalizzazione della partecipante con effetti diretti sulla situazione economico-finanziaria della partecipata SS Ischia Isolaverde srl; la compagine societaria della partecipante ha fatto decorrere il termine previsto per il giorno 20/5/2016, senza risultato positivo per la società. Ad oggi è ancora in corso il termine (scadenza 20/6/2016) per consentire a terzi interessati di provvedere alla predetta ricapitalizzazione, come, tra l’altro, è stato già comunicato con raccomandata, in data 12/5/2016, al sindaco della Città d’Ischia per valutare la presenza di imprenditori/sostenitori isolani disposti a continuare con basi solide il progetto sportivo; come già anticipato in data 27/5/2016, a firma dello scrivente, è stato individuato un professionista di riferimento dell’isola d’Ischia, nella persona dell’avvocato Emanuele Di Meglio, al quale potersi riferire per approfondimenti e valutazioni in vista di una trattativa di subentro nella società;  è stato deciso che, rispettando le scadenze federali previste, sarà predisposto, nei prossimi giorni, tutto quanto necessario affinché chiunque voglia dare sostegno alla società possa disporre dell’opportunità di ricorrere al ripescaggio della squadra nella Lega-pro Unica, avendo la società di partenza le condizioni idonee al raggiungimento di tale obiettivo.Tanto per opportuna esigenza di sollecitare nuove trattative che possano garantire un futuro credibile e sicuro alla società, soprattutto, ricorrendo a forze economiche presenti sull’isola d’Ischia.

L’Amministratore

Vittorio Di Bello

Lega Pro,Consiglio Federale : il prossimo anno play-off a 28 squadre,e fondo perduto ridotto

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Nel  pomeriggio di ieri, si è tenuta la riunione da parte del Consiglio Federale della Figc che ha apportato alcune modifiche regolamentari che hanno riguardato anche la Lega Pro.  Tanti gli argomenti trattati tra cui la questione riguardante i ripescaggi e la revisione del regolamento dei play-off di Lega Pro. E’ stata infatti approvata la modifica del regolamento dei Play-Off, che prevede dalla prossima stagione la partecipazione di 24 squadre, classificate dal terzo posto al decimo posto per ogni singolo girone. I Play-off per accedere alla serie B si suddivideranno in una prima fase e una seconda fase dove entreranno nella grigia altre quattro squadre, fino ad arrivare a 28 squadre. Quindi le seconde classificate e la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro. Le migliori otto formazioni si affronteranno in una final eight ( quarti di finale) con rispettive gare di andate e di ritorno con a seguire le semifinali e per conclude la finale che si andranno a disputare a campo neutro. Le sedi in cui si svolgeranno semifinali e finali verranno comunicati stesso dalla Lega. Tutto confermato,come si preannunciava alla vigilia della riunione. Il Presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina era stato chiaro: rendere il campionato più avvincente,sopratutto nella parte finale e riportare i tre gironi a 60 squadre. Nella riunione chi si è tenuta ieri,si è parlato anche dei ripescaggi nei campionati professionistici per la prossima stagione 2016-2017. Il Consiglio Federale non ha eliminato del tutto il così detto “fondo perduto” ma lo ha dimezzato,per cui ha deliberato di fissare il contributo per i seguenti campionati :  5 milioni di euro per la Seria A, 1 milione di euro per la serie B fino ad arrivare a 250 mila euro per la terza serie. Il Consiglio inoltre ha stabilito i costi per le società che vorranno presentare domanda per essere riammesse in serie D: con il contributo pari a 150 mila euro e 50 mila euro per quando riguarda il campionato di Eccellenza.

Gragnano, Cimmino: su rischio idrogeologico saremo severissimi

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Il candidato sindaco, Paolo Cimmino: «Gori stronchi fogne abusive nel Vernotico»

GRAGNANO«Massima priorità all’emergenza idrogeologica: non tollereremo incertezze o noncuranze nella difesa del territorio»

Lo ha detto Paolo Cimmino, candidato sindaco sostenuto da sette liste civiche.

«La mia Amministrazione dedicherà le necessarie risorse, in termini di attenzione e di organizzazione, per rendere efficiente un piano di prevenzione del rischio – aggiunge – che riguardi non solo i versanti più esposti del monte Pendolo ma l’intero comprensorio comunale».

«Torneremo ad essere, come lo siamo stati nella precedente esperienza di governo, soggetti attivi e promotori ai tavoli delle scelte operative con il commissariato di governo e con la Regione Campania – prosegue – per non dover subire decisioni imposte dall’alto o, comunque, non maturate in un rapporto di reciproca e leale collaborazione con gli altri Enti locali».

«Allo stesso modo, chiederemo con fermezza un maggiore impegno, da parte della Gori, per l’avvio di una campagna di interventi nella Valle dei Mulini che risolva, in maniera definitiva, lo scempio degli sversamenti abusivi nel Vernotico. Stroncheremo – conclude Cimmino – con la massima severità e con l’aiuto delle forze dell’ordine l’attività criminale di chi utilizza un’area di inestimabile valore ambientale e storico per trasformarla in un ricettacolo di veleni e rifiuti».

Oddo: “La notizia è il Pescara in serie A”

                                                                                                    Oddo presenta la sfida di Trapani

 

Il Pescara è ad un passo dalla serie A (con il Trapani, infatti, nella gara di ritorno prevista domani, gli abruzzesi potranno anche perdere di misura, e conquisterebbero lo stesso la promozione nella massima serie ndc), ma Oddo sembra essere piuttosto teso e nervoso in vista del match che si disputerà domani sera con inizio alle ore 20:30, presso il “Provinciale” di Erice.

Ecco le dichiarazioni del tecnico del Pescara alla vigilia dell’ultima match della stagione: “Si tratta di una partita di calcio (dice sorridendo ndc), e noi proveremo a fare quello che sappiamo fare, cioè vincere. Il risultato di 2 – 0 può essere abbastanza confortante, ma lo gestiremo giocando in attacco e provando a fare il match. Il Trapani è un’ ottima squadra, ma noi affronteremo questa gara senza calcoli, come se fosse una finale secca. Mi aspetto un’accoglienza ottima, dal momento che la mia famiglia è di origini siciliane. Se penso a quella terra, penso a mio nonno: una persona dabbene, che si è sempre comportato in maniera esemplare. Trapani è una città civile, popolata da gente perbene (questo in risposta alle polemiche comparse su alcuni giornali, nei quali si parlava di presunte minacce rivolte da alcuni supporters del Trapani allo staff del Pescara ndc). Riguardo i presunti “veleni” del post – gara, in cui sarebbero volate parole poco cortigiane da un parte e dall’altra, il tecnico del Delfino taglia corto: “Nessuno può dire con certezza cosa è stato detto in campo, dal momento che il labiale non si può leggere con assoluta precisione. Io direi di piantarla con queste storie e di pensare alla gara di domani. Per me la notizia è il Pescara in serie A. Punto e basta.”

“Io ho un altro anno di contratto ed intendo rimanere qui. Certo, se il Pescara dovesse andare in serie A  sarei un tecnico della massima divisione, altrimenti rimarrei un tecnico di serie B. Per me è la seconda finale di seguito (l’anno scorso il Pescara perse la finalissima per la serie A contro il Bologna ndc). Se dovessi perdere anche questa volta, dice sorridendo, credo che smetterei. Non penso che avremo il “braccino” dal momento che questo non è mai avvenuto in questa stagione, a parte nel secondo tempo della gara contro il Como. Vogliamo regalare il sogno promozione ai nostri tifosi, che lo meritano ampiamente.”

CHRISTIAN BARISANI

CASTELLAMMARE Triplicate le richieste di certificati elettorali l’allarme di Salvatore Vozza: ”Si faccia chiarezza”

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Castellammare di Stabia. Sarebbero quasi mille le tessere elettorali richieste all’ufficio elettorale nella giornata di domenica 5 giugno. Un dato che sembrerebbe anomalo rispetto alle precedenti elezioni; che invita alla riflessione soprattutto se accompagnato dal fatto che nei pressi degli uffici si sono viste“brutte facce’’ad  accompagnare le persone a richiedere la tessera elettorale .
Secondo alcuni dati da aprile ad oggi sarebbero stati emessi all’incirca tremila tra duplicati e rinnovi di tessere elettorali, di cui duemila solo negli ultimi 5-10 giorni. Un fenomeno che per l’esponente della coalizione #PerCastellammare, Salvatore Vozza, invita ad “una riflessione seria”.
“Nei giorni  scorsi – prosegue Vozza – ho invitato il Prefetto e le forze dell’ordine a vigilare sul voto nella nostra città. Oggi ci giunge la notizia di questo strano fenomeno delle tante richieste avvenute, soprattutto nella giornata di domenica, mentre erano in corso le operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio Comunale.  File di cittadini all’ufficio elettorale per richiedere il duplicato della tessera . Chiedo al comune di Castellammare di fornire un dato ufficiale per capire se questo corrisponde al vero e se dovesse corrispondere, da quali zone della città il dato dei rinnovi o dei duplicati si è manifestato con maggiore evidenza. È urgente   fare luce su questo episodio che, se risultasse fondato, aprirebbe, insieme ad altri episodi accaduti nella giornata di domenica, una riflessione seria sul voto in città.   Se questi dati corrispondessero alla realtà  vuol dire che una forbice tra l’8 e il 10 % dei cittadini , accompagnati da alcuni personaggi a richiedere il duplicato della tessera elettorale, non ha poi votato liberamente. Noi chiediamo chiarezza su quanto avvenuto e al comune di rendere noti i dati ufficiali’’

L’Udinese mette nel mirino due azzurri

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive: “Anche perché l’Udinese, oltre a Di Natale, ha praticamente perso, senza strapparsi i capelli, pure Duvan Zapata che il Napoli «recompra» inserendolo come pedina di scambio in altri affari. La società friulana , che ha un ottimo feeling col Napoli, al quale non dispiace l’esterno destro svizzero Silvan Widmer, avrebbe un indennizzo per Zapata. Ci sono due centrocampisti: Mirko Valdifiori, che non ha ripetuto l’eccezionale stagione di Empoli, e il giovane (‘92) Jacopo Dezi che ha fatto molto bene a Bari. L’Udinese ha bisogno di rinforzare il parco italiani perché le norme lo impongono. Valdifiori sembra più difficile da approcciare, Dezi potrebbe essere un ottimo cambio”.

De Laurentiis in apprensione per la visita di Klopp a Higuain

I dettagli

La Repubblica scrive sul futuro di Gonzalo Higuain: “Ma il blitz americano dell’ex guru del Borussia Dortmund ha messo comunque in apprensione De Laurentiis e il suo staff: impegnato in questi giorni in altre operazioni di mercato. Molto forte la suggestione di Klopp: grande carisma e stesso “dress code” di Sarri, con la tuta d’ordinanza indossata da entrambi quando vanno in panchina. I due tecnici hanno però in comune soprattutto la franchezza e la carica agonistica: qualità umane che Higuain ha apprezzato parecchio nel suo rapporto con l’allenatore del Napoli. Anche con “Mister Jurgen”, il terzo incomodo, l’argentino potrebbe instaurare probabilmente un legame solido e di stima reciproca. Ma don Maurizio (e soprattutto il club azzurro) hanno un asso nella manica: il ritorno in Champions League, che stride con l’esclusione da tutte le Coppe del Liverpool. Il Pipita ci penserà, prima di decidere”.

Vrsaljko-Napoli, affarre bloccato: ecco perchè…

I dettagli

L’affare che potrebbe portare a Napoli il terzino del Sassuolo Sime Vrsaljko  al Napoli s’è bloccato. Il tutto perchè l’offerta dell’Atletico Madrid da otto milioni di euro in quattro anni è ritenuta pazzesca dal Corriere dello Sport e ha spiazzato tutti “compreso il Sassuolo che ancora aspetta un’offerta degli spagnoli”. L’offerta del Napoli è stata già accettata: conguaglio economico più il cartellino di Duvan Zapata.

Herrera-Napoli, il Porto ha già il sostituto ‘italiano’

I dettagli

Il Porto sta programmando le prossime mosse di mercato e, secondo Record, tra i nomi in lista di sbarco compare quello di Hector Herrera che il Napoli sta trattando, ma la distanza tra domanda e offerta è di 5 milioni. La dirigenza portoghese si è già cautelata sul mercato andando a cercare il sostituto di Herrera che sarà Bruno Fernandes dell’Udinese. Pozzo valuta il calciatore 7 milioni e il Porto pare essere molto interessato.

Zielinski al Napoli, è fatta…grazie a Zuniga!

I dettagli

“Napoli scatenato: Zielinski in arrivo, chiusura vicina. Altro incontro con l’Udinese, la trattativa a una svolta”, scrive il Corriere dello Sport che lascia pochi dubbi: il centrocampista polacco dell’Empoli (ma di proprietà dell’Udinese) sarà il secondo acquisto del Napoli dopo Lorenzo Tonelli. Nell’affare sarà decisivo l’apporto del terzino colombiano Camilo Zuniga, che tramite l’Udinese dovrebbe finire al Watford in Premier League.

 

 

Patrizio Mascolo: ”Sicurezza obiettivo prioritario: 120 telecamere in città, istituiremo il vigile di quartiere”

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“I cittadini di Gragnano hanno il diritto di vivere in una città sicura e controllata, dove tutti si sentano tranquilli. Per questo motivo porteremo a 120 il numero delle telecamere di videosorveglianza,  ampliando il sistema di controllo del territorio”.

E’ la proposta concreta avanzata da Patrizio Mascolo, candidato a sindaco che si prepara al ballottaggio: “Il tema della sicurezza dei cittadini è prioritario in questa campagna elettorale. Soprattutto nelle zone periferiche, attraverso la video sorveglianza, potenzieremo i controlli e istituiremo la figura del vigile di quartiere. In ogni area della città – continua Mascolo – i cittadini si sentiranno protetti e, soprattutto, sentiranno la presenza dello Stato”.

Un attenzione particolare che si manifesta anche con il rapporto con le forze dell’ordine.

“Con me sindaco chiederò subito di convocare un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza mettendo all’ordine del giorno la tutela dei cittadini. Più pattuglie in strada, più prevenzione per evitare furti in casa e controlli serrati nelle zone periferiche. La sicurezza e la possibilità di vivere Gragnano in tranquillità è la prima opzione da attuare per tornare ad essere liberi e sicuri”

conclude Mascolo.

COLLEGATE da ns Archivio:

Patrizio Mascolo
SUD – POLITICA

Patrizio Mascolo: “Disciplinare la viabilità cittadina per favorire abitanti e commercio

Patrizio Mascolo: Ho preso l’impegno, con la mia amministrazione una volta insediata, di riorganizzare il corpo della Polizia Municipale. Serve ed urge un…

Papà Borgonzoni: ”Lucia è brava, ma io il Carroccio non lo voto”

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                         Lucia Borgonzoni (eikon)

Parla Giambattista Borgonzoni, il padre della candidata leghista che il 19 giugno contenderà la poltrona al sindaco di Bologna

«Cara Lucia, ti auguro di cuore di raggiungere tutti i risultati che meriti, che tu ce la faccia a diventare sindaco perché hai grandi qualità. Sulla tua scelta politica personalmente penso che la Lega Nord sia il termometro della febbre ma non la cura per il Paese. Quello degli immigrati è un problema gigantesco, non saranno i muretti bassi di Salvini a risolverlo». Il papà della candidata leghista Lucia Borgonzoni, l’architetto Giambattista Borgonzoni, in questi giorni si trova in Sardegna e si è voluto complimentare con figlia per il risultato storico del ballottaggio con Virginio Merola. Ma non nasconde il suo pensiero politico “divergente”.

«L’agone politico è crudele e Lucia ha dimostrato di avere tante qualità, io sono molto fortunato perché ho figlie in gamba — dice l’architetto che sta curando il catalogo delle opere del padre, il pittore Aldo Borgonzoni —. Se Lucia dovesse mancare il traguardo di diventare sindaco a Bologna, comunque coglierà l’occasione di entrare in parlamento, ma io come la penso gliel’ho scritto». Borgonzoni padre, che si definisce moderato di sinistra, non condivide le battaglie nazionali del Carroccio. «Penso che di fronte al problema biblico dell’immigrazione la risposta possa essere solo più Europa, non meno Europa — spiega — e che questo fenomeno gingantesco non si fermi con i muretti di Salvini». I consensi alla Lega sono secondo lui il termometro della febbre italiana e non la soluzione. «Ma la febbre c’è questo è certo — riflette — basta vedere come hanno votato nei quartieri popolari».

Questo non toglie che Giambattista Borgonzoni auguri alla figlia «tutto il successo possibile». Anche lei del resto, dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti con Concetto Pozzati, ha seguito per un po’ le orme del nonno paterno, pittore della seconda metà del novecento. «Ha dipinto anche Lucia — spiega — ma la sua attività da anni ormai è la politica».

La sfidante di Merola è tra i giovani amministratori su cui ha puntato Matteo Salvini nei territori. Esponenti radicati e radicali del Carroccio. Anche alle regionali la scelta del sindaco di Bondeno, Alan Fabbri, premiò l’impegno leghista nei Comuni e nelle istituzioni. Borgonzoni, dopo la parentesi universitaria che la vede anche barista al centro sociale Link, entra nella Lega con la gavetta dei militanti. È responsabile del tesseramento e capogruppo in Provincia dal 2009 al 2011. Di banchetti, volantinaggi e campagne elettorali ormai se ne intende. Nel 2011 approda sui banchi del consiglio comunale e dopo lo “schiaffo” di via Erbosa si aprono le porte per Salvini in città. Durante una visita al campo rom di via Erbosa, la consigliera denuncia infatti con tanto di video di essere stata oggredita a calci e schiaffi da un’ospite del campo, e il leader nazionale decide allora di venire nello stesso campo, con l’idea che «non esistono zone franche».

L’assalto all’auto di Salvini da parte di alcuni ragazzi dei centri sociali, i vetri spaccati, le denunce sono agli onori delle cronache. E lo stesso “schema” tra antagonisti e leghisti da due anni si ripresenta ad ogni occasione. La paziente, determinata e sicura Borgonzoni ora è arrivata al ballottaggio. Non ha niente da perdere e una carriera costruita con metodo. Comunque vada.

vivicentro.it/nord/opinioni –  Papà Borgonzoni: “Lucia è brava, ma io il Carroccio non lo voto”. ELEONORA CAPELLI

Servirà Padre Pio, tramite De Luca, per la salvezza della Villa Comunale stabiese?

Questo il messaggio che sembra serpeggiare nelle parole di De Luca dalle onde di Radio Kiss Kiss

E’ un messaggio poco gradevole quello che il presidente della Regione Campana, Vincenzo De Luca, ha inteso far giungere alle orecchie degli stabiesi in genere, e probabilmente a Pannullo in particolare (comunque ai ballottanti),  rispondendo ad una domanda opportunamente giunta, nel corso della trasmissione di Radio Kiss Kiss Napoli: “Campania a testa alta”,  da una cittadina definitasi stabiese che chiedeva ragguagli sul destino della Villa Comunale:

Queste le sue parole:

 “Lì bisogna rivolgersi a Padre Pio – risponde ridacchiando De Luca”

” E’ una cosa che stringe il cuore la Villa Comunale di Castellammare”

“Siamo alle nuove elezioni, bisogna sperare che ci sia una nuova amministrazione in grado di chiudere un cantiere e perfino di completare la Villa Comunale.”

Orecchio per orecchio, ne tentiamo una traduzione in traslazione: bisogna rivolgersi a De Luca e sperare nel suo intervento per la risoluzione di quello che ormai, in salsa tutta stabiese, è divenuto un qualcosa che a buon motivo si può etichettare come “problema della villa”*. 

Questo è tutto per cui, concludendo con altra perifrasi, mi viene di rimarcare ancora: chi ha orecchio in-tenda …. gli altri all’aperto!

  • (nota: Già. Perché a Stabia, ormai da tempo immemore, le “ricchezze” sono solite divenire problemi. Altrove, appunto, ricchezze e motivi d’orgoglio.) 

Referendum tutti contro Renzi

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Visto attraverso gli occhiali del referendum costituzionale di ottobre, questo voto per i sindaci non promette nulla di buono. Perché domenica scorsa quasi due terzi del corpo elettorale hanno premiato i partiti del «no», dalla Lega a Forza Italia a M5S, mentre quelli favorevoli (Pd e relativi «cespugli») sono rimasti sotto il 40 per cento. Se l’Italia fosse ancora quella di trent’anni fa, quando le masse seguivano pedissequamente la volontà dei rispettivi partiti, dovremmo prepararci a un autunno di veri sconquassi: bocciatura al referendum della riforma Boschi e conseguente caos sulla legge elettorale, aggravato dalla crisi politica che le dimissioni del premier renderebbero inevitabili. Faremmo bene ad allacciarci da subito le cinture.

Si può obiettare che no, fortunatamente non è più come una volta, ormai la gente è matura e sa scegliere di testa propria.

Dunque sarebbe sbagliato prevedere l’esito del referendum in base alla semplice somma algebrica dei partiti a favore e contro. Inoltre, ecco l’altra obiezione, un conto sono queste Comunali, dove in gioco è il futuro delle città; altra cosa sarà il giudizio sulla nuova Costituzione, che chiamerà in causa la fine del bicameralismo e la riduzione dei parlamentari, oltre al rapporto tra Stato-Regioni. Mescolare due piani così diversi tra loro sarebbe come confondere le mele con le pere.

Eppure, fatti i necessari distinguo, rimane la sensazione che il voto di domenica non sia di ottimo auspicio per il «sì». In quanto tradisce un’insofferenza magari fisiologica, però presente un po’ dappertutto, a Napoli e a Bologna, a Roma e a Milano. Fotografa un clima di stanchezza che non aiuta chi ha l’onere di governare. Al confronto con le Europee 2014, quando il Pd aveva grandi praterie politiche davanti a sé, stavolta non è stata (non sarà nemmeno ai ballottaggi) una cavalcata solitaria del premier, il quale ha avuto l’onestà di riconoscerlo pubblicamente. Viceversa, la ventata populista mette le ali alla Raggi e rende competitiva la sua collega Appendino. Perfino il centrodestra dà cenni di risveglio, perlomeno là dove si presenta unito come a Milano. Non è merito di Berlusconi o Salvini, i quali anzi hanno fatto di tutto per perdere; dipende semmai dal contesto generale, dal «mood» collettivo un po’ più favorevole a chi rema contro.

Su questo malumore le opposizioni proveranno a far leva in ottobre. Punteranno sui sentimenti negativi, nella speranza che il ritorno dalle vacanze li moltiplichi per mille. La loro propaganda potrebbe dimostrarsi al dunque più efficace della narrazione renziana, avviata con largo anticipo. Ecco perché il voto di domenica allunga parecchie ombre sul verdetto di ottobre. Ed ecco come mai i fautori del «sì» non possono stare sereni.

Ma c’è uno strano paradosso che potrebbe scombinare ogni calcolo. Il paradosso si riassume in una semplice domanda: se Renzi si va indebolendo per effetto del contesto generale, e se questa sua debolezza rimette in corsa gli avversari, quale vantaggio possono avere le opposizioni a impantanare il sistema? Cosa ci guadagnerebbero a bocciare una riforma che permetterà a chi vince di governare per 5 anni senza pasticci e senza «inciuci»? Tanto Grillo quanto Berlusconi sono davanti a un bivio: possono puntare al pareggio mettendo la mina referendaria sotto la futura Costituzione; o mostrare fiducia in se stessi e tentare di vincere l’intera posta, accettando le nuove regole del gioco. Qualche piccolo segnale fa ritenere che una riflessione sia in corso, specie tra i Cinquestelle. O almeno tra quanti, di loro, provano a guardare lontano.

vivicentro.it/editoriale –  lastampa/Referendum tutti contro Renzi UGO MAGRI

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Non lo vota nessuno, ma viene eletto lo stesso

Simone Bottega, il candidato “senza voti” in una foto presa da Facebook

Così Simone Bottega, candidato di Forza Nuova, andrà a fare il consigliere di minoranza nel Trevigiano

Non ha ottenuto nessuna preferenza. E non è nemmeno residente nel piccolo Comune dove si è presentato in lista. Eppure Simone Bottega, candidato di Forza Nuova, ce l’ha fatta: sarà consigliere comunale. Succede a Portobuffolé, paesino di meno di 800 anime in provincia di Treviso al confine con il Friuli Venezia Giulia.

SOLO DUE LISTE IN CAMPO

Il perché è presto detto. Forza Nuova è stata l’unica lista a presentarsi come alternativa a quella civica del sindaco uscente. Come da facili previsioni, Andrea Susana, appoggiato dalla Lega Nord, è stato ri-confermato primo cittadino con 324 voti, pari a quasi l’88% dei voti validi, ovvero 7 seggi. Ma 45 cittadini (il 12%) hanno votato a favore del movimento politico di estrema destra. Che così è entrato in un consiglio comunale della Marca Trevigiana con ben tre consiglieri, tra cui Simone Bottega, il candidato “senza voti”.

DURA LEX, SED LEX

La legge per i Comuni sotto i 15mila abitanti – è il caso di Portobuffolé -, prevede che alla lista vincente vadano i due terzi dei seggi, mentre il terzo rimanente sia suddiviso tra le liste di minoranza, senza soglie di sbarramento nell’assegnazione dei seggi. In pratica Forza Nuova sapeva di finire in consiglio ancora prima delle votazioni di domenica. Una manovra ben studiata a tavolino dalla branca trevigiana del movimento politico.

PER UN PUGNO DI VOTI  

Nessuno dei candidati nella lista di Forza Nuova è residente a Portobuffolé. Il più vicino sta a Oderzo e risponde al nome di Giorgio Peccarisi, il candidato-sindaco 22enne. Alla notizia dell’ingresso in Comune ha commentato sulla pagina Facebook di Forza Nuova Treviso: «Ora dobbiamo dimostrare di dare un’alternativa politica credibile alla città. Mi impegnerò, insieme a Simone e Matteo, a costruire un’opposizione costruttiva, che non sia di solo intralcio al sindaco ma che invece porti a risultati concreti». Quarantacinque voti e tre consiglieri, è anche questa la democrazia.

vivicentro.it/nord/politica –  lastampa/Non lo vota nessuno, ma viene eletto lo stesso. DAVIDE LESSI

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Che aMahrez

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Consapevole che esistono problemi più seri, in queste ore penso spesso ai bambini di Leicester a cui la vita ha ammazzato il primo sogno. A quell’età le favole si ascoltano. Loro ne hanno già vissuta una, incubo compreso. Avevano appena finito di appendere alle pareti i poster di Vardy e Mahrez, i cavalieri che fecero l’impresa di conquistare la vittoria più improbabile del mondo. Sennonché i cavalieri si sono rivelati dei comuni mercenari e hanno tradito i bambini che avevano creduto in loro per andare a divertire quelli di squadre più titolate. I quali, abituati al benessere, li ameranno molto meno. Mi rifiuto di comprendere le ragioni per cui un calciatore che si trova scaraventato dentro un’epopea decida di sottrarsene brutalmente per un pugno di sterline. Quanto potrà mai dare l’Arsenal al funambolico algerino Mahrez e al bomber Vardy, uno che ancora ieri giocava con il braccialetto elettronico dei prigionieri in libertà vigilata e adesso si ritrova eternato a Leicester nel nome di una strada? Ammettiamo pure il doppio. Significa che invece di tre ville con piscina potranno comprarsene sei. Ma cosa se ne fa un essere umano di sei ville, quando nemmeno un castello potrebbe regalargli l’emozione di entrare in campo con la maglia del Leicester nella prima partita di Champions, specchiandosi nello sguardo rapito dei suoi piccoli tifosi? Giocare quella partita con la maglia dell’Arsenal non sarà mai la stessa cosa.

Se avessi accanto uno dei bambini che adesso piangono e li rimpiangono, gli direi quello che tanti anni fa qualcuno disse a me: non chiedere perdono ai tuoi sogni. Ma d’ora in avanti non delegarli più.

vivicentro.it/opinione –  lastampa/Che aMahrez MASSIMO GRAMELLINI

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Ascolta l’ oroscopo del giorno di Paolo Fox: mercoledì 8 giugno

L’ oroscopo giorno per giorno

Ogni giorno Paolo Fox racconta, con il suo oroscopo in TV (Fatti vostri) e su Lattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi, come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele:

ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI

 

CHI E’ PAOLO FOX:

Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.

Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.

Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!

Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.

È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali

Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!