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Facebook: ecco gli aspetti legali che ognuno dovrebbe conoscere

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Un vademecum indispensabile con ampia raccolta di articoli e sentenze su Facebook

L’utilizzo di Facebook e degli altri social network è ormai diffusissimo tra la popolazione. Tale strumento, infatti, permette di mantenere i contatti con persone anche fisicamente lontane, di scambiare idee, conoscenze e opinioni, di scoprire e diffondere eventi e così via.

Non bisogna tuttavia dimenticare che, quando si decide di avvalersi di tale social network, bisogna farlo con la consapevolezza dei diversi aspetti giuridici che possono venire in rilievo.

Proviamo a vedere i principali.

Privacy

Una lunga elencazione dei diritti e delle responsabilità degli utenti è effettuata dallo stesso Facebook nelle condizioni d’uso accessibili dalla schermata di log in.

Partiamo dalla privacy.

L’utente della piattaforma resta proprietario di tutti i contenuti e di tutte le informazioni che pubblica. Per verificare il modo in cui il social network le condivide, deve accedere alle impostazioni privacy e alle impostazioni delle applicazioni e, nel caso, modificarle sulla base delle sue esigenze/intenzioni di maggiore o minore riservatezza.

Quando l’opzione prescelta è “Pubblica”, le informazioni condivise possono essere visualizzate e associate al suo profilo da tutti, anche da coloro che non sono iscritti al social network.

Sicurezza

Anche in materia di sicurezza è lo stesso Facebook che segnala quali comportamenti gli utenti devono astenersi dal tenere per far sì che il sito resti sicuro.

Si tratta, evidentemente, di comportamenti che potrebbero comportare responsabilità civili e anche penali.

In particolare, l’impegno richiesto dal social network agli utenti è quello di non pubblicare comunicazioni commerciali non autorizzate, non raccogliere contenuti o informazioni degli utenti, non intraprendere azioni di marketing multi-livello illegali (come, ad esempio, schemi piramidali), non caricare virus o altri codici dannosi, non cercare di ottenere informazioni di accesso o di accedere agli account di altri utenti, non denigrare, intimidire o infastidire altri utenti, non pubblicare contenuti minatori, pornografici, con incitazioni all’odio o alla violenza o con immagini di nudo o di violenza esplicita o gratuita, non sviluppare né gestire applicazioni di terzi con contenuti relativi all’alcol, a servizi di incontri o comunque rivolti a un pubblico adulto senza indicare le dovute restrizioni di età.

Infine Facebook non va usato per scopi illegali, ingannevoli, malevoli o discriminatori e non vanno intraprese per il suo tramite azioni che possano impedirne, sovraccaricarne o comprometterne il corretto funzionamento.

Ulteriori divieti

Facebook richiede ai suoi utenti numerosi altri impegni.

Si pensi a quello a non fornire informazioni personali false, a non creare un account per conto di altri senza autorizzazione, a creare un solo account personale e a non crearne uno nuovo senza autorizzazione se quello originale è stato disabilitato.

Il diario personale, inoltre, non può essere utilizzato principalmente per ottenere profitti commerciali: a tale scopo va piuttosto usata una Pagina Facebook.

Le informazioni di contatto, poi, devono essere sempre corrette e aggiornate e la propria password non può essere condivisa con altre persone. Ai terzi deve essere inoltre impedito di eseguire qualsiasi azione che potrebbe mettere a rischio la sicurezza del proprio account e, in generale, non va trasferito il proprio account senza l’autorizzazione scritta di Facebook.

Facebook, poi, non può essere utilizzato da chi non ha compiuto 13 anni e da chi è stato condannato per crimini sessuali.

È infine fatto espresso divieto dal social network di pubblicare documenti di identità o informazioni finanziarie riservate e di taggare o inviare inviti tramite e-mail senza consenso a persone che non sono iscritte al social network.

Principali comportamenti sanzionabili

I rischi principali che si corrono, utilizzando Facebook, sono quelli di violare la privacy o i diritti di proprietà intellettuale altrui.

Magari del tutto inconsapevolmente.

Di conseguenza, se non si vuole incorrere nel rischio di essere chiamati a un risarcimento danni anche molto consistente, prima di pubblicare foto che non si è scattato direttamente o che ritraggano terzi che potrebbero avere qualcosa in contrario a vedere la loro immagine diffusa sul web, bisognerà pensarci due volte.

Tramite Facebook, poi si rischia di commettere diversi reati.

Senza pretese di esaustività, si pensi alla diffamazione di cui all’articolo 595 c.p., alla sostituzione di persona di cui all’articolo 494 c.p., alle offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di persone di cui all’articolo 403 c.p. o, ancora, alle offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di cose di cui all’articolo 404 c.p..

I dipendenti pubblici che perdono tempo su Facebook durante l’orario di lavoro, poi, rischiano anche di essere condannati per peculato (cfr., tra le tante, Cass. n. 34524/2013).

Raccolta di articoli e sentenze in cui si parla di Facebook:
» Le foto su Facebook sono private: attenti a utilizzarle con “leggerezza”Valeria Zeppilli – 27/06/16
» Se un giudice e un avvocato sono amici su Facebook…Giovanna Molteni – 23/06/16
» “Sei tu in questo video? Vergognati”: non aprite il messaggio Facebook è un virus micidialeMarina Crisafi – 15/06/16
» Avvocati: Gassani, quando il tradimento si scopre su FacebookGabriella Lax – 10/06/16
» Separazione: addebito per il marito inchiodato dalla dichiarazione d’amore all’amante su FacebookMarina Crisafi – 25/05/16
» Cassazione: l’insulto su Facebook può diventare stalkingMarina Crisafi – 25/05/16
» Facebook censura e sceglie le news. È scandaloMarina Crisafi – 14/05/16
» Avvocati: offendere l’ordine su Facebook è diffamazione aggravataMarina Crisafi – 10/05/16
» Separazione: scatta l’addebito per il marito beccato a tradire su FacebookMarina Crisafi – 29/04/16
» Criticare un bar su Facebook non è reatoLucia Izzo – 14/03/16
» Sfogarsi su Facebook è diffamazione aggravataMarina Crisafi – 04/03/16
» Offende l’azienda su Facebook: il licenziamento è legittimoLucia Izzo – 21/09/15
» Diffamazione: il commento sulla bacheca di Facebook configura la fattispecie aggravata ex art. 595 c.3 c.p.Dario La Marchesina – 17/07/15
» Pubblicare le fotografie “postate” da altri su facebook, senza consenso dell’autore, può comportare una violazione di legge.Avv. Paolo Accoti – 17/06/15
» Attenti a usare le foto di Facebook: sono proprietà privata!Marina Crisafi – 14/06/15
» Cassazione: la diffamazione su Facebook è ‘a mezzo stampa’Lucia Izzo – 12/06/15
» “Chattare” o “navigare”: il licenziamento ai tempi di internet, Facebook e degli altri social network.Avv. Paolo Accoti – 05/06/15
» Cassazione: Lecito “spiare” il dipendente con un falso profilo Facebook per poi licenziarloMarina Crisafi – 28/05/15
» Cassazione i commenti sprezzanti su Facebook non costituiscono diffamazione. Ma ad una condizione!N.R. – 19/05/15
» Facebook fornisce chiarimenti sulle sue policy in relazione alla rimozione di contenutiN.R. – 17/03/15
» Facebook è per sempre! Anche dopo la morte un erede potrà gestire l’account del “trapassato”Marina Crisafi – 13/02/15
» Scopre i tradimenti di lui su Facebook ma in cambio di risposte riceve violenze. Legittima la misura dell’allontanamento da casaMarina Crisafi – 18/01/15
» Tribunale di Milano: licenziamento legittimo se il dipendente usa Facebook durante l’orario di lavoroAvv. Barbara Pirelli – 16/09/14
» Cassazione: Facebook è ‘luogo aperto al pubblico’. Commette reato di molestie (660 c.p.) chi fa commenti ‘poco educati’ sulle bacheche delle ragazzeAvv. Barbara Pirelli – 15/09/14
» Separazione: via le foto da Facebook! Una sentenza del Tribunale di NapoliDott. Cristian Montalbano – 01/09/14
» Cassazione: Adesca minorenne su Facebook? Legittima la custodia cautelare in carcereMarina Crisafi – 26/08/14
» Lesione della REPUTAZIONE a mezzo Facebook: ‘raccomandato e leccacu…’ – Cass. Pen. 16712 del 16.4.2014Law In Action – di P. Storani – 05/05/14
» Cassazione: La diffamazione a mezzo Facebook è reato anche se non si fanno nomiA.V. – 18/04/14
» Chi si trova agli arresti domiciliari non può chattare su Facebook.Avv. Barbara Pirelli – 17/01/14
Valeria ZeppilliAvv. Valeria Zeppilli
E-mail: valeria.zeppilli@gmail.com
Laureata a pieni voti in giurisprudenza presso la Luiss ‘Guido Carli’ di Roma con una tesi in Diritto comunitario del lavoro. Attualmente svolge la professione di Avvocato ed è dottoranda di ricerca in Scienze giuridiche – Diritto del lavoro presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti – Pescara

vivicentro.it/l’esperto  –  StudioCataldi / Facebook: ecco gli aspetti legali che ognuno dovrebbe conoscere (Valeria Zeppilli)

Gori, nominato il nuovo Cda pubblico: c’è anche uno stabiese

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I dettagli su quanto accaduto

Nuovo consiglio di amministrazione per la Gori. Infatti, ad entrare in azienda 5 nomi che rappresentano gli Enti comunali: 3 vengono dalle città di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Torre del Greco e sono Antonio Pentangelo, Raffaele Lucibelli e Luigi Mennella. Gli altri due sono Michele Di Natale, presidente, e Gennaro Marasca. Antonio Pentangelo è un nome a sorpresa in quanto già presidente della ex provincia di Napoli, sfidante, contro Cuomo, alla carica di sindaco della città delle acque. Luigi Mennella è ex candidato sindaco PD a Torre del Greco, mentre Raffaele Lucibelli è avvocato e fratello del consigliere comunale oplontino Pietro.

Polak, l’agente: “Restare? Non lo so, decideremo con la Juve Stabia”

Le sue parole

Giovanni De Vito, agente di Polak, ha parlato al microfono di Tuttomercatoweb:

Rimarrà alla Juve Stabia? “Non sento di poterlo garantire. Jan sta bene alla Juve Stabia ed ha un ottimo rapporto con tifosi e società, però in fase di mercato tutto può succedere: ha dimostrato di essere un giocatore importante e so che ci sono più squadre interessate a lui, spetterà alla Juve Stabia valutare le offerte e poi si deciderà il da farsi di comune accordo”.

Il chiAMAchiama 2016 vi aspetta il 24 luglio!

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I dettagli dell’evento

24 luglio 2016 la data tanto attesa… Don Fabio Di Martino e l’ equipe dell’ “Associazione I Viandanti della Carità” hanno comunicato finalmente la data dell’evento “chiAMAchiama 2016”. Evento tanto aspettato che ha dovuto subire uno slittamento della data a causa delle avverse condizioni metereologiche del 19 giugno scorso. Questo non ha assolutamente scoraggiato la ciurma che più determinata di prima è ripartita per riorganizzare e riproporre l’evento. Si è pronti a far festa, si è pronti a rimettersi in gioco, si è pronti a ripartire…

L’evento è stato organizzato in vari momenti e si inserisce all’ interno del Giubileo della Misericordia e del progetto diocesano “Restate in citta”. Ed è proprio per questo motivo che gran parte degli artisti invitati fanno parte dell’entourage musicale stabiese. Abbiamo nomi come quello di Fiorenza Calogero, di Cat Girace che in modo completamente gratuito hanno deciso di aderire al progetto e di dare il loro contributo artistico all’ evento.

Il chiAMAchiama è un evento di preghiera che nasce in seno al “Vogliamo vedere Gesù’’, adorazione eucaristica che ogni mercoledì alle ore 21.00 si tiene nella chiesa di  Santa Maria dell’Orta a Castellammare di Stabia.  L’idea del “chiAMAchiama” è perfettamente in linea con le parole di Papa Francesco “Fate chiasso… uscite fuori dalle chiese”.
Il chiamachiama non è solo un evento di preghiera, è una grande festa…!

Ma cosa si festeggia? Si festeggia l’ amore del Padre, l amore nella sua pienezza! Ecco perché si fa festa!  Una grande festa che vedrà protagonisti artisti, testimoni di fede, musicisti , associazioni.

Da questa splendida sinergia verrà fuori un’esplosione di gioia a cui nessuno di voi potrà mancare!
STABIA MAIN PORT “chiAMAchiama 2016” 24/07/2016 ore 19.00

VIDEO – Questa la nuova maglia del Napoli: c’è anche Higuain!

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E’ stata presentata dalla SSC Napoli la nuova prima maglia per la prossima stagione. Dettagli, particolari innovativi ed esclusivi per la Kombat Skin. Ve li proponiamo in questo video prodotto dalla stessa SSC Napoli. Alla fine una gradita sorpresa…c’è anche Higuain!

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Maggio e Zuniga al Watford, è il preludio del trasferimento di Zielinski al Napoli

I dettagli sugli affari

Secondo quanto riferisce Il Messaggero Veneto: “Da registrare, infine, che è sempre più vicino il trasferimento al Watford per i due esterni del Napoli Maggio e Zuniga. Che sia il preludio del trasferimento di Zielinski al Napoli? Possibile. In quel caso entrerebbero nelle casse dell’Udinese 14 milioni”.

Venerato: “Candreva-Napoli, c’è il solito problema con i diritti d’immagine”

Le sue parole

Ciro Venerato ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio CRC: “L’agente di Candreva vede Giuntoli oggi pomeriggio: l’accordo con la Lazio e Napoli è di 20mln pagabili in 4 anni più una serie di bonus. L’offerta per l’ingaggio non piace al giocatore ed è 1.8 mln per 4 anni più 200mila euro di bonus legati all’undicesima-dodicesima presenza. Oggi Giuntoli farà una nuova offerta. L’altro problema sono i diritti d’immagine che Candreva non vuole cedere al Napoli”.

Callejon: “Scudetto? Sempre la solita domanda del c**o”

Le dichiarazioni

Ai margini della presentazione ufficiale della prima divisa ufficiale della stagione 2016/2017, uno dei modelli per eccezione, insieme ad Allan e Reina, Callejon ha dichiarato: “Lo scudetto? Sempre la stessa domanda del c***o. L’anno scorso ci siamo stati vicini, quest’anno vogliamo riprovarci. In questi giorni abbiamo fatto i test atletici e parlato delle vacanze, abbiamo scherzato, nulla di più. Rinnovo? Sono contentissimo di aver firmato fino al 2020, è quello che voglio. Ora cominciamo a lavorare per la prossima stagione. L’ho fatto per me, quello che volevo era rimanere. Un messaggio a chi deve venire in azzurro? Se può essere un messaggio ancora meglio, voglio che restino tutti. Se rimane questo gruppo, possiamo fare bene quest’anno.” 

SSC Napoli, svelata la nuova maglia per la stagione 2016/17

I dettagli e le parole

Alla presentazione della nuova maglia per la stagione 2016-2017 c’era anche Edoardo De Laurentiis, ma a prendere la parola è l’Head of Operations del Napoli, Alessandro Formisano: “Questa maglia è una nuova Kombat, una Kombat Skin – modelli d’eccezione sono Allan, Callejon e Reina -. Il nome skin racconta da solo la caratteristica peculiare, si tratta di una seconda pelle ed è un’esclusiva per il Napoli. Si tratta di una maglia tubolare senza cuciture, sarà assolutamente una seconda pelle come già ribadito. Lunedì alle ore 12.00 sarà presentata a Castelvolturno la campagna abbonamenti per la nuova stagione con tante novità”.

 

 

 

UFFICIALE – Pasta Garofalo resta main sponsor del Napoli

I dettagli dell’accordo
La Società Sportiva Calcio Napoli e il Pastificio Garofalo annunciano oggi il proseguimento dell’accordo di sponsorizzazione per altre due stagioni sportive: 2016-2017 e 2017-2018. Anche per i prossimi due anni, quindi, il brand Garofalo scenderà in campo sulla maglia della squadra azzurra e continuerà a lavorare con impegno e originalità per valorizzare al massimo la collaborazione e diffondere la cultura di un tifo sano e appassionato. Alla novità del rinnovato accordo si aggiunge anche la rivisitazione dell’inserimento del logo del Pastificio sulla maglia che da quest’anno comparirà con la classica firma all’interno di un rettangolo. La Campania, la città di Napoli e i suoi abitanti sono sempre stati protagonisti in questo percorso di comunicazione del pastificio Garofalo, e in questo approccio non poteva certo mancare il capitolo sportivo con il più celebre degli attori: il Calcio Napoli. Oltre al sostegno al Calcio Napoli come Second Main Sponsor, Garofalo ha concluso da poco la seconda stagione del progetto “Quasi Amici”, il format web e tv, con Sky Sport media partner, che allo stesso modo racconta in modo fresco, originale e autentico il tifo, la rivalità sportiva e gli aneddoti più divertenti del mondo del calcio, diffondendone i valori più belli. Anche per la prossima stagione Pasta Garofalo sta lavorando ad un progetto che prosegua la stesso modo di raccontare il calcio in maniera innovativa.
Sono felice della rinnovata intesa con Pasta Garofalo” ha commentato il Presidente Aurelio De Laurentiis, “un’eccellenza della nostra regione, che esporta nel mondo uno dei prodotti più amati ed invidiati del nostro territorio”. Massimo Menna, Amministratore Delegato Pasta Garofalo: “Siamo felici e orgogliosi di poter confermare anche quest’anno la sponsorizzazione del Calcio Napoli. In questi anni abbiamo vissuto con la squadra grandi emozioni e speriamo di averne regalate altrettante a nostra volta al pubblico che ci segue con i nostri progetti collaterali alla sponsorizzazione. Abbiamo molte nuove idee che, pensiamo, entusiasmeranno anche i tifosi“.
sscnapoli.it

Auriemma: “Per Herrera domani incontro decisivo a Los Angeles”

Le sue parole

A Radio Crc nel corso di “Si gonfia la rete” Raffaele Auriemma ha rilasciato delle dichiarazioni: “In attesa di trovare l’accordo con il Porto, il Napoli sta provvedendo ad acquisire l’altro 20% del cartellino di Herrera, di proprietà del Pachuca, club messicano da cui il Porto lo prelevò nel 2013. E’ importante chiarire che quel 20% non è soltanto un diritto economico sulla futura cessione, ma un diritto federale di proprietà sul cartellino. Insomma, il 20% di Herrera appartiene ancora al Pachuca. La scorsa settimana, Andrès Fassi, vice presidente del Pachuca e anche uomo-mercato del club, è stato in Italia per incontrare il Napoli e avviare la trattativa. In questo momento Fassi è rientrato a Buenos Aires perché è anche presidente dell’Atletico Talleres in Argentina, ma sabato ripartirà alla volta di Los Angeles, dove come tutti sappiamo c’è anche il presidente De Laurentiis. I due si incontreranno nel fine settimana per provare chiudere la trattativa. A quel punto il Napoli avrebbe, oltre al si del calciatore, anche il 20% del suo cartellino e avrebbe così ancora maggior forza nella trattativa con il Porto. Herrera è stato in visita al Pachuca proprio ieri, magari per un semplice saluto, ma ci è stato. Ciò che è certo è che dal Messico filtra grande ottimismo per vedere Herrera finalmente con la maglia del Napoli. Nel weekend ne sapremo di più.

Abbiamo parlato in privato con la famiglia di Antonio Candreva e a domanda esplicita, ci hanno risposto: “Napoli? Come si potrebbe mai rifiutare una piazza del genere? Ma chi dice certe cose! Sarebbe bellissimo giocare in una città come Napoli, anche per poter vincere qualcosa di importante. È solo una cosa della quale devono discutere i presidenti, se si mettono d’accordo loro…”. Abbiamo anche chiesto se ci fossero altre squadre sul calciatore: “Se Conte fosse stato alla Juventus quando Antonio era lì, difficilmente sarebbe durata poco la sua esperienza alla Juventus”.

Fonti interne alla Dinamo Zagabria ci hanno delineato il quadro. Il Napoli, finora, non ha fatto un’offerta ufficiale, ma ha trovato un’intesa di massima con la Dinamo. Nelle scorse ore sono continuati i colloqui con Cristiano Giuntoli e dalla Dinamo sono in attesa di ricevere una mail ufficiale dal Napoli. Anche con Rog è stata raggiunta un’intesa ed il calciatore, a differenza di Pjaca, ha subito mostrato interesse per la destinazione partenopea.

Sul fronte uscite, abbiamo parlato con l’entourage di Zuniga circa la possibilità di finire al Watford in questa sessione di mercato. “Il Watford è una possibilità concreta, stiamo lavorando sui numeri, speriamo si possa chiudere nelle prossime ore”. Abbiamo chiesto se si trattasse di un affare legato all’arrivo di Zielinski al Napoli: “Potrebbe, ma si può anche fare slegato da Zielinski”.

DA ROMA – Candreva lascerà la Lazio, Napoli in vantaggio

I dettagli

La Repubblica di Roma parla di Antonio Candreva e del suo addio doloroso. Il Napoli è in vantaggio, con l’offerta da 28 milioni che ha superato la concorrenza del Chelsea e dell’Inter. Società e giocatore sceglieranno insieme la destinazione migliore. Con i soldi incassati dalla sua cessione e da quella di Onazi, la Lazio accontenterà le richieste di Bielsa.

Dieci azzurri hanno già la valigia pronta: Gabbiadini e Valdifiori vicino all’addio

Lo riporta Il Roma

Tra volti noti, sicuri riconfermati e calciatori in attesa di conoscere il proprio futuro. La stagione del Napoli è iniziata con tante incognite, anche perché Sarri aspetta la definizione della rosa con i nuovi innesti e la cessione dei giocatori in esubero. Il gruppo che si è ritrovato per il raduno nella giornata di mercoledì e che domani partirà per il ritiro di Dimaro è quindi soltanto provvisorio, nelle prossime settimane soprattutto ci sarà un via vai di calciatori. A Castel Volturno, infatti, sono presenti tanti giocatori che in questo momento stanno lavorando con un occhio al campo e l’altro al mercato, in attesa di conoscere la propria destinazione. In primis Manolo Gabbiadini, uno tra gli scontenti dell’ultima stagione. L’ex attaccante della Sampdoria ha avuto l’unico demerito di stare alle spalle di un mostro come Gonzalo Higuaìn, ora reclama quello spazio che forse neanche per il prossimo campionato Sarri potrebbe garantirgli. Ecco perché la sua situazione è ancora in evoluzione, si attende l’arrivo di un sostituto per poi valutare l’eventuale cessione. Le offerte non mancano, soprattutto dall’estero: West Ham, Stoke City e Wolfsburg si sono fatte avanti, il Napoli chiede 25 milioni di euro. Discorso simile per Christian Maggio, otto stagioni in azzurro e ora la possibilità di cambiare aria. La società sta facendo altre scelte per la fascia destra, lui è alla ricerca di un progetto serio per ritrovare quello spazio che Sarri non gli ha dato l’anno scorso. L’esterno aspetta una chiamata di Mazzarri al Watford ma ha anche l’ipotesi Verona, in Serie B, con Pecchia. E che dire di Valdifiori, che a Napoli è arrivato per fare il titolare ritrovandosi poi alle spalle di uno straordinario e sorprendente Jorginho. Anche per lui, in questa fase, potrebbero aprirsi le porte del mercato. Così come per David Lopez, prima riserva per il centrocampo nell’ultima stagione e ora possibile partente. D’altronde i movimenti per quel reparto nel mercato in entrata, al momento, sono tante e per lo spagnolo potrebbe non esserci più spazio. Un sicuro partente è Rafael, relegato al ruolo di terzo alle spalle di Reina e Gabriel nell’ultimo campionato e ora destinato a lasciare il Napoli. Con lui anche Jonathan De Guzman e Dumitru, rientrati dai prestiti al Carpi e al Latina ed ora in attesa di conoscere il loro futuro. L’olandese, attraverso il suo manager, ha fatto sapere di voler convincere Sarri per restare in maglia azzurra. E poi ci sono i giovani, che il Napoli potrebbe cedere in prestito: da Dezi a Tutino, passando per Roberto Insigne e Luperto. Per Sarri ancora un cantiere aperto, tra calciatori destinati a partire ed altri che invece dovranno necessariamente arrivare per rinforzare la squadra. Nel frattempo, tra Castel Volturno e Dimaro da domani, si inizia a lavorare con una rosa ricca di giocatori con le valigie pronte.

Ajax, Bosz: “Vogliamo tenerci Milik, ora è in vacanza”

Le sue parole

Peter Bosz, allenatore dell’Ajax, ha parlato di Milik: “Ha bisogno di ricaricarsi Milik, viene da una stagione lunga e impegnativa. Il nostro obiettivo è tenercelo. Crediamo in lui e si aggregherà a pochi giorni dal preliminare di Champions”.

Il bene più importante nei mercati è la fiducia: Brexit non aiuta. FRANCESCO GUERRERA

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Dopo il commento di Massimo Gramellini all’azione di 229 italioti autoproclamatisi Cittadini del Libero Territorio di Trieste titolato TRIEXIT vediamo, nell’editoriale di oggi a cura di Francesco Guerrea, quali sono i pericoli di una vera e seria exit, quella britannica.

I pericoli del domino di Brexit FRANCESCO GUERRERA

L’Europa è in crisi e i mercati e i governi lo sanno. Dal momento in cui i britannici hanno preso la decisione scellerata di staccarsi dall’ Unione Europea, i capitali e le capitali sono in uno stato di febbrile fermento.

C’è chi ne approfitta, come gli hedge funds che scommettono sul calo della sterlina, o il governo italiano che prova a convincere le agguerrite signorenò di Berlino e Bruxelles, Angela Merkel e Margrethe Vestager, ad approvare la ricapitalizzazione delle banche nostrane.

E chi ne soffre, come gli investitori nei fondi immobiliari inglesi che stanno colando a picco, o gli azionisti di società finanziarie di tutta Europa.

I drammi creati dal voto-choc nel referendum britannico sono molti ma il filo conduttore è quello di un braccio di ferro tra autorità centrali e chi le vuole mettere alla prova. Renzi sta spingendo il salvataggio di stato delle banche perché sa che l’Ue è debole, nonostante le parole forti della Merkel. Che Berlino non si può permettere un’esplosione finanziaria nel mezzo di una crisi geopolitica. Che, alla fine, Bruxelles una soluzione di compromesso la trova quasi sempre.

E gli investitori, che spingono giù le valute, i fondi inglesi e i titoli bancari, stanno prendendo di mira le banche centrali. Più i mercati scendono, più la Banca Centrale Europea e la Banca d’Inghilterra allargano i cordoni della borsa, distribuendo soldi destinati all’economia ma che vanno anche a finire nelle tasche degli speculatori.

Le autorità europee non hanno molte alternative perché la posta in palio è altissima. Se qualcuno fa una mossa sbagliata, qua ci scappa un’altra crisi finanziaria o, peggio, la dis-integrazione dell’ Europa.

Ma non è il momento di farsi prendere dal panico. I problemi dei fondi immobiliari inglesi per ora sono circoscritti a quei tipi d’investimento.

Il problema non è, come hanno scritto in molti, la bolla immobiliare britannica, che esiste ma non si manifesta in questi fondi. Il peccato originale di questi veicoli è che promettono liquidità ma investono in beni illiquidi. Gli investitori hanno l’illusione di poterne uscire quando vogliono ma in realtà i loro soldi sono intrappolati in edifici, parcheggi e supermarket che non si possono vendere in un secondo.

Ma le banche centrali hanno il dito sul grilletto e sembrano pronte ad intervenire al primo segno di contagio. «E’ il mestiere del banchiere centrale moderno», mi ha detto un ex banchiere centrale. «La cosa più importante è evitare una crisi finanziaria. La crescita economica, l’inflazione, tutta quella roba, conta molto meno».

Persino le schermaglie di Renzi e della Merkel sono risolvibili a porte chiuse. Le mie fonti dicono che Bruxelles, con il beneplacito di Berlino, sta già lavorando su un compromesso che permetterà di salvare il Monte dei Paschi di Siena e di ridurre la valanga di prestiti marci che sta seppellendo le altre banche italiane.  Non siamo (ancora) sull’orlo di una crisi stile-2008 ma dobbiamo imparare dalla crisi del 2008. All’epoca, un’implosione bancaria (Bear Stearns, Lehman Brothers e Citigroup, ma anche le europee ABN Amro, Northern Rock e Royal Bank of Scotland) paralizzò prima i mercati e poi le economie, trasformandosi in recessione globale.

Oggi il casus belli – Brexit – e il meccanismo di trasmissione – la politica europea – sono completamente diversi. Gli attori principali, però, rimangono quelli del 2008, governi e banche centrali, con le stesse armi: tassi d’interesse, stimolo monetario e allentamenti di regole. La vera lezione del terremoto del 2008 è che problemi risolvibili si possono rapidamente trasformare in una crisi rovinosa se mercati, governi e settore finanziario non si fidano più l’uno dell’altro.

Il bene più importante nei mercati è la fiducia. Speriamo che se lo ricordino gli amanti dei bracci di ferro europei.

Francesco Guerrera è condirettore e caporedattore finanziario di Politico Europe. fguerrera@politico.eu e su Twitter: @guerreraf72

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La Triexit (dalle tasse) dei Cittadini del Libero Territorio di Trieste. GRAMELLINI

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Nel mattinale di oggi titolato Triexit, MASSIMO GRAMELLINI esprime il suo parere sulla protesta (da perfetti italioti) attuata da 229 elementi autoproclamatisi Cittadini del Libero Territorio di Trieste e, come sempre, è una opinione condivisibilissima.

Triexit. MASSIMO GRAMELLINI

Duecentoventinove triestini si rifiutano di pagare le tasse. Che città integerrima, in qualunque altra gli evasori sono molti di più. Però questi duecentoventinove non evadono di nascosto, con la miscela di imbarazzo e noncuranza che caratterizza i professionisti del «total black». Evadono con orgoglio, in quanto cittadini dell’autoproclamato Libero Territorio di Trieste, restituendo al mittente ogni bollettino fiscale che le autorità occupanti abbiano l’ardire di spedirgli. Persino le multe per sosta vietata. La motivazione è che ritengono un sopruso versare le imposte a uno Stato estero. È una mini-Brexit, con Equitalia al posto di Bruxelles e senza neanche più un sopravvissuto della Prima guerra mondiale che rinfacci ai secessionisti quel mezzo milione di italiani morti sulle pietraie del Carso per consentire un giorno anche a loro di pagare le tasse al governo di Roma.

Chissà quante altre scocciature si evitano, i cittadini del Libero Territorio di Trieste, oltre a quelle di andare dal commercialista e di avere Alfano ministro. Immagino un paradiso dell’anima dove tutto ciò che è proibito è permesso, compreso ruotare i partner a seconda dell’umore e mangiare i dolci come antipasto. C’è però un aspetto che mi lascia dubbioso: quando un libero cittadino del Libero Territorio viene ricoverato in un ospedale del confinante Stato italiano, chi paga per la sua degenza? E per la manutenzione delle strade su cui il libero cittadino sgomma liberamente? E per le scuole frequentate dai suoi liberi figli? Temo che la risposta sia sempre la stessa: gli altri cittadini. Quelli a cui è concessa la sola libertà di pagare per tutti.

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Candreva parla con Insigne e non esclude Napoli, ma c’è un dubbio

Retroscena Candreva

Il Corriere dello Sport apre l’edizione odierna dando alcuni dettagli in più sull’affare Candreva-Napoli, che tanto sta facendo parlare in questa mattina di calciomercato.  Secondo quanto riporta il quotidiano, il ragazzo, nonostante la preferenza per l’Inter di Mancini, non avrebbe nessuna preclusione verso i colori azzurri. Candreva, anzi, ne avrebbe già parlato con il suo compagno di nazionale, Lorenzo Insigne. L’unico dubbio del ragazzo è di natura tattica: con Callejon, che per altro ha rinnovato il contratto ieri, riuscirà a trovare spazio, dopo una stagione di alti e bassi in cui ha visto poco il campo da gioco? Per il Napoli non ci sarebbero problemi: gli azzurri sono convinti di poter far conciliare lo spagnolo e il biancoceleste.

Widmer soluzione in difesa, ma Sarri non dà il suo ok

Le ultime

Si muove il mercato del Napoli. Due sono i reparti da rinforzare maggiormente: il centrocampo e la difesa. Per quanto riguarda il primo, il Napoli sarebbe ritornato forte su Soriano, molto vicino agli azzurri la scorsa sessione di mercato. Per gli esterni, c’è Widmer: il ragazzo tuttavia non convincerebbe in pieno Sarri a livello tattico. Nei prossimi giorni, inoltre, arriveranno le risposte definitive di Milik e Herrera.

Koulibaly al Chelsea, Rugani l’alternativa?

Ritorna di moda Rugani

Koulibaly pare sempre più lontano da Napoli. Il Chelsea fa la sua offerta e il difensore vacilla. ADL prova a trattenerlo, ma è conscio di non poterlo costringere. Si valuta, per questo motivo, qualche alternativa al senegalese. Il primo sulla lista di Giuntoli sarebbe Daniele Rugani, pupillo di Sarri già ai tempi dell’Empoli. Il giovane difensore, quest’anno, rischierebbe di giocar ancor di meno alla Juventus; Napoli l’occasione perfetta. A riportarlo, la Gazzetta dello Sport.

Koulibaly rifiuta il rinnovo, il Chelsea offre una cifra monster

Koulibaly-Chelsea, volano cifre altissime

Il pressing di Chelsea per Koulibaly è di quelli asfissianti: i blues-secondo quanto riporta il Corriere dello Sport- sarebbero disposti ad offrire al Napoli 36 milioni di euro più bonus, proponendo al difensore un ingaggio vicino ai 3 milioni di euro all’anno. ADL al momento, però, non vacilla: Koulibaly, il cui contratto scadrà nel 2019, non si muoverà da Napoli. Il presidente starebbe provando a fargli rinnovare il contratto, ma l’agente del ragazzo avrebbe già rimandato al mittente due proposte, dagli ingaggi più alti di quel che percepisce attualmente.