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FOTOGALLERY ViViCentro – La seduta del pomeriggio: dalla tuta di Ghoulam alla partita

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Allenamento pomeridiano per gli azzurri agli ordini di Sarri. Vivicentro ha scattato qualche foto per voi. Dalla tuta di Ghoulam alla partita disputata a metà campo.

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dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

DIMARO LIVE – L’algerino infreddolito: la tuta lunga di Ghoulam

Questo lo scatto dell’algerino infreddolito

Fa freddo e che freddo a Dimaro. La pioggia, i temporali e le temperature precipitano. Faouzi Ghoulam lo sente e tanto anche, tant’è che ha deciso di scendere in campo con tanto di manica lunga e tuta. Quell’insopportabile freddo di metà luglio…

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Ghoulam

DIMARO LIVE – La situazione degli infortunati

La situazione infortuni a Dimaro

I problemi per i tre infortunati del Napoli non sono stati ancora risolti: Reina, Albiol e Tonelli lavorano a parte. Il portiere spagnolo è sceso in campo ad inizio seduta ed è andato in palestra, mentre per Albiol e Tonelli ancora spogliatoi e terapie.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Giuntoli incontra Bigon, Diawara come sostituto di Valdifiori

Le ultime su Diawara

Le strade di Diawara e del Bologna sono destinate a dividersi. Il giocatore non si è presentato al ritiro del 10 luglio, un chiaro segnale di rottura. Su di lui c’è da tempo l’interesse della Roma, con cui ci sono stati numerosi contatti. Non solo i giallorossi però: al giovane classe ’97 è fortemente interessato anche il Napoli. C’era già stato un incontro tra Bigon e Giuntoli, gli azzurri insistono. L’attacco decisivo però sarà sferrato soltanto dopo l’uscita di un altro centrocampista, ovvero Mirko Valdifiori”.“Le strade di Diawara e del Bologna sono destinate a dividersi. Il giocatore non si è presentato al ritiro del 10 luglio, un chiaro segnale di rottura. Su di lui c’è da tempo l’interesse della Roma, con cui ci sono stati numerosi contatti. Non solo i giallorossi però: al giovane classe ’97 è fortemente interessato anche il Napoli. C’era già stato un incontro tra Bigon e Giuntoli, gli azzurri insistono. L’attacco decisivo però sarà sferrato soltanto dopo l’uscita di un altro centrocampista, ovvero Mirko Valdifiori.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Visita speciale a Dimaro, arriva un attore di Harry Potter e Game of Thrones

David Bradley a Dimaro 

David Bradley fa visita al Napoli: l’attore di Harry Potter e di Game of Thrones, è stato invitato dal presidente Aurelio De Laurentiis in Trentino. Amante della Val di Sole e sposato con una donna italiana, l’attore ha colto la balla al balzo, accettando la proposta di ADL. Bradley ha conosciuto staff e calciatori azzurri.

Il Sud dimenticato da tutti. Gli ultimi a ricordarlo furono i Savoia, per depredarlo!

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Dopo l’editoriale di oggi: È una spia del malessere del Paese LINDA LAURA SABBADINI, e gli articoli di ieri, oggi anche Saviano, da uomo del Sud, sente di dover far sentire la sua voce e la sua analisi sul problema del “Sud dimenticato” e titola proprio “Perché hanno dimenticato il Sud”.

Leggiamo cosa ha scritto:

Perché hanno dimenticato il Sud. ROBERTO SAVIANO

roberto savianoQuesta tragedia ci parla di investimenti non fatti, di una totale assenza di visione e prospettiva che riguarda questo governo e i suoi precedenti

PIOVE, governo ladro. Se piove e tracimano le fogne, se piove e si sciolgono le strade come fossero di sale, se piove e rovinano i palazzi come castelli di sabbia, se piove e tutto questo accade, allora sì: piove, governo ladro.

La tragedia ferroviaria sulla tratta Corato-Andria non è una tragedia casuale, parlare di responsabilità umane è una risposta parziale che alleggerisce le istituzioni.

Istituzioni che in questo paese, e nel nostro Sud, sono terribilmente, drammaticamente inadeguate. Ci sono responsabilità tecniche, responsabilità politiche locali e responsabilità nazionali: non è sciacallaggio evidenziarle, ma irresponsabilità tacerle. Sciacallo è il silenzio che si appropria di un concetto semplice: è stata una sventura. Proprio per rispetto delle vittime è un dovere puntare il dito su un sistema inefficiente che spera – spera! – che la tragedia non avvenga, senza fare nulla per evitarla.

Le parole che oggi si pronunciano saranno le sole a essere ascoltate: domani, sepolti i corpi delle povere vittime, la tragedia sarà presto dimenticata, fino a quando non ne arriverà un ‘altra. Chi sa parli: racconti dell’esodo di ogni pendolare, dell’impossibilità di raggiungere località meravigliose, di ritardi infiniti, di treni vecchissimi che si fermano d’improvviso su binari sperduti di campagna. Racconti dei treni a gasolio che ancora girano per il Sud.

Questa tragedia ci racconta il sud Italia esattamente come chi ci abita lo vive. Questa tragedia ci parla di investimenti non fatti, di una totale assenza di visione e prospettiva che riguarda questo governo e i suoi precedenti. Al Sud non si investe sui trasporti perché non porta vantaggio politico, perché si tratta di aree da cui l’emorragia di giovani è tale che lavorare sulle infrastrutture significherebbe fare una scommessa senza un immediato riscontro di consenso. Si è scelto di dare impulso al Nord, dove un tessuto imprenditoriale esiste, in sofferenza certo, ma esiste. Il Sud si deve accontentare di qualche comunicato a effetto, due parole sulle organizzazioni criminali, mali da debellare sì, ma di cui sarebbe meglio non parlare troppo per non creare un clima di sfiducia, null’altro. Al Sud si resta in superficie, si annunciano in pompa magna corsi di formazione che sono solo realtà virtuali, esistono solo sui siti internet.

Ho vissuto a Napoli tanto a lungo da riconoscere un teatrino quando lo vedo. Ho vissuto altrove tanto a lungo da indignarmi quando il teatrino è orchestrato ai danni di terre che meritano investimenti veri e non elemosine. In Campania, in Calabria, in Puglia, in Basilicata, in Molise, in Sicilia investire su trasporti e infrastrutture significherebbe dare inizio allo sviluppo di quei territori. Non impulso, non una spintarella, no: sarebbe un vero e proprio inizio.

La tragedia ferroviaria in Puglia ci racconta una parte di Paese che se ancora esiste è solo per la strenua volontà di chi ci vive. Se e dove le cose funzionano al Sud è perché ci sono persone che non ci stanno a lasciare andare in malora la terra in cui sono nati, cresciuti e dove, da eroi, hanno deciso di vivere. Ciò che va bene al Sud lo si deve alle individualità. Ma lo sforzo che si richiede a queste persone è sovrumano.

“Ho visto il collega piangere, ma è troppo facile dire che la colpa è sua: l’unica responsabilità è di chi non doveva permettere che uno sbaglio, uno solo, potesse portare a questa tragedia”.

Ecco le parole di un macchinista di Andria. Parole come pietre. L’uomo che ha commesso l’errore umano pagherà a vita responsabilità che non sono sue, non soltanto sue.

Omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario, una mattinata di ritardi e confusione nel gestire quei 17 chilometri che collegano Andria a Corato, in cui il binario è unico.

Non è il solo caso in Italia di tratta a binario unico, ma è uno dei pochissimi in tutta Italia in cui non è attivo il sistema automatico di controllo e dove si richiedono ai macchinisti tempi di reazione da supereroe per evitare tragedie. Il sistema automatico di controllo è un servizio fondamentale che consente di ricevere la segnalazione che il binario è occupato da un’altra vettura ed evitare lo scontro. Sistema che sulle vetture era stato montato, ma che non poteva funzionare perché il binario è vecchio.

Doveva essere messo a norma quel tratto di ferrovia, il binario raddoppiato, ma il termine del primo luglio fissato per le offerte relative alla gara d’appalto è stato da poco prorogato al 19 luglio.
E così tra Corato e Andria, per gestire quel tratto a binario unico, la comunicazione avviene oggi come avveniva 50 anni fa: attraverso fonogrammi e una macchina che, come riferiscono testimoni, sembra obsoleta ed è collegata a una vecchia stampante.

Allora non cerchiamo capri espiatori, ma capiamo soprattutto perché sulla Bari-Nord, una tratta che i pugliesi considerano il fiore all’occhiello dei trasporti regionali, la sicurezza di migliaia di viaggiatori, ogni giorno, era nelle mani di due macchinisti e due capistazione.

Questo governo, come i precedenti, è in ritardo al Sud, non ha una visione né ha saputo provare a modificare la classe dirigente. Al Sud avrebbe potuto cambiare e non l’ha fatto, e proprio al Sud rischia di collassare. Ma il Mezzogiorno ha ormai da tempo smesso di mantenersi dentro i suoi confini meridionali (come non considerare Roma Mezzogiorno italiano?) e, come la linea della palma, si sta alzando. Ricordate la metafora di Sciascia? “A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che èpropizio alla vegetazione della palma, viene su, verso il Nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno… La linea della palma… E sale come l’ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma… degli scandali: su su per l’Italia, ed è già oltre Roma…”.

vivicentro.it/politica –  repubblica / Perché hanno dimenticato il Sud ROBERTO SAVIANO

Milinkovic Savic il nome nuovo, ADL all’assalto

New entry Milinkovic Savic

Sarà il centrocampo il reparto maggiormente rinforzato. Giuntoli è al lavoro per regalare a Maurizio Sarri un paio di elementi in grado di far fare il salto di qualità al pacchetto centrale. Secondo quanto riportano alcuni giornali romani, gli azzurri si sarebbero fiondati su Milinkovic Savic della Lazio, giovane classe 95, che tanto piace a Maurizio Sarri. Il ragazzo, considerando anche il momento complicato che vivono i biancocelesti, avrebbe chiesto la cessione. ADL avrebbe offerto al club di Lotito una cifra vicina ai 15 milioni di euro. Ad ogni modo, la Lazio non sarebbe intenzionata a vendere, anzi. Difficile, quindi, che il serb possa muoversi in questa sessione di mercato.

DIMARO LIVE – Che scambio tra De Matteis e De Laurentiis

Ecco cosa è accaduto a Dimaro

La seduta pomeridiana non è ancora cominciata, ma sul terreno di gioco sono scesi Edo De Laurentiis e il team manager Paolo De Matteis che, in tenuta da allenamento, hanno scambiato qualche passaggio. Il team manager, tra l’altro, parlava anche al cellulare

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

RILEGGI LIVE – Dimaro, seduta pomeridiana: Neri vs Verdi 1-0

Segui il nostro live in diretta da Dimaro

Fine

18:52 – La squadra si dirige in palestra prima di terminare la seduta

18:45 – Reina rientra negli spogliatoi tra gli applausi del pubblico

18:39 – Fine partita, si provano gli schemi su palla da fermo

18:36 – Neri in vantaggio: sinistro di Gabbiadini per l’1-0!

18:33 – Botta di sinistro per Dumitru, blocca a terra Rafael

18:30 – Brutto intervento su El Kaddouri, il calciatore resta a terra dolorante

18:26 – Ci prova Dumitru a giro con il destro, palla a lato

18:25 – Intanto Reina riprende a lavorare sul campo con Rafael e il preparatore dei portieri Nista

18:22 – Ci prova Negro, Contini blocca a terra

18:19 – Verdi contro Neri, comincia una partita a metà campo

18:10 – L’esercitazione prosegue: Sarri nel cuore del campo catechizza i suoi

17:53 – Lavoro tattico cominciato: due squadre da 11 provano lo schema dalla difesa alla conclusione

17:42 – Si cambia esercizio, dribbling tra i birilli, scambio con il compagno e tiro verso la porta

17:33 – Dopo lo scambio a terra, piccolo allungo fino a centrocampo

17:30 – Subito palla per la squadra che, in coppia, si scambia passaggi e palleggi

17:28 – Sarri guida il gruppo, squadra in campo

17:14 – La squadra entrerà in campo tra 15 minuti circa

16:51 – In palestra c’è già Jorginho

16:48 – Scambio di passaggi tra De Laurentiis e De Matteis prima dell’allenamento (CLICCA QUI per leggere)

16:47 – Azzurri attesi per la seduta pomeridiana, lo staff di Sarri ha già preparato il percorso per il lavoro pomeridiano fatto di birilli e paletti

Sesto giorno di ritiro per gli azzurri che sono attesi al campo di Carciato per la consueta seduta del pomeriggio. La redazione di Vivicentro.it vi dà il benvenuto e vi racconterà minuto dopo minuto tutta la seduta.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

La Juventus alza il prezzo, non è ancora finita per Pereyra

Scotto rivela

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Giovanni Scotto, giornalista de Il Roma, ha dichiarato: “Pereyra sarebbe felice di venire a Napoli, si aspetta la risoluzione definitiva della questione legata ai diritti d’immagine. Il club azzurro aiuterà il calciatore col suo sponsor, non sembrano esserci problemi, però la Juventus chiede 20 milioni contro i 18 di cui si vociferava. I bianconeri non faranno muro, ci sono le condizioni per chiudere, ma l’affare non è ancora concluso”.

Ischia, il giovane Florio seguito da club di serie B

Florio-Ischia

Una stagione positiva condita da ben 32 presenze ed una rete, con la maglia dell’Ischia Isolaverde ed un futuro tutto da scrivere. Stiamo parlando del terzino destro classe ’96 Filippo Florio. Il giovane ischitano con un’esperienza al Torino, categoria primavera, sarebbe seguito in Lega Pro dall’Alessandria, mentre in Serie B sia l’Avellino che la Salernitana lo starebbero seguendo attentamente.

Laura Boldrini: inaugurata la ” Sala delle donne ”

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Laura Boldrini* ha aperto oggi l’incontro «Dalle ragazze della Costituente alle ragazze di oggi» per l’inaugurazione della “Sala delle donne” di Montecitorio ed ha iniziato dicendo: «Visto la presenza maschile, abbiamo voluto riequilibrare un po’ le cose tenendo conto delle tante donne autorevoli della nostra Repubblica. Abbiamo, quindi, pensato alle prime donne, che per la prima volta hanno avuto ruoli e incarichi importati. E abbiamo iniziato dalle prime donne costituenti, che varcarono per la prima volta il portone di Montecitorio: erano motivate e coraggiose, erano delle pioniere».

Di seguito riportiamo quanto la Boldrini ha fatto giungere alla STAMPA in merito all’evento

La sala delle donne che fecero l’Italia LAURA BOLDRINI*

C’è la storia già scritta e quella ancora da scrivere, ci sono le foto del passato e gli specchi per il futuro. La Sala delle Donne che viene inaugurata oggi alla Camera vuole essere innanzitutto un riconoscimento alle prime protagoniste di questi 70 anni della Repubblica, alle pioniere che hanno aperto la strada nelle istituzioni nazionali e in quelle locali. Ce n’era bisogno, perché a girare negli austeri ambienti di Montecitorio di queste donne quasi non si trova traccia. Nelle sale e nei corridoi si è costantemente accompagnati dallo sguardo severo di busti maschili, con l’unica eccezione di Nilde Iotti.

Ma la storia della democrazia italiana non l’hanno fatta solo gli uomini. Anzi, la Repubblica nasce con una fortissima impronta femminile: quella lasciata dai milioni di donne che nel 1946, fiere e sorridenti, possono entrare per la prima volta in una cabina elettorale, mandando all’aria i pregiudizi secolari che le volevano incapaci di partecipare alla vita pubblica.

Ventuno di loro arrivano a Montecitorio come componenti dell’Assemblea che scriverà la nostra Costituzione. In molte avevano partecipato alla Resistenza e alla lotta di Liberazione. Si battono per un’Italia più giusta, nella quale la parità tra uomo e donna sia qualcosa di sostanziale.

Ma in quello stesso anno altre fanno un grande passo. Perché si vota anche per le prime elezioni amministrative e dieci donne diventano sindache. Da Nord a Sud, da Borgosatollo a San Sosti, da Massa Fermana a Borutta, sono chiamate a portar fuori dall’emergenza della guerra i loro piccoli centri. Ritrovarne le tracce, i nomi, le foto non è stato facile. Persino l’elenco non era mai stato fatto prima. Ora hanno una parete tutta per loro, alla Camera, e dimenticarle non sarà più possibile.

Dopo il muro abbattuto nel 1946, ci vorranno però molti anni perché altre barriere simboliche cadano. E’ solo nel 1976 che una donna diventa Ministra: tocca a Tina Anselmi, responsabile del Lavoro. Tre anni dopo Nilde Iotti sale sullo scranno più importante di Montecitorio. E nell’81 Nenna D’Antonio, in Abruzzo, è la prima Presidente di Regione.

Il percorso fotografico finisce qui. Ma non è finito il cammino verso una piena parità dentro le istituzioni. Ci sono infatti tre ruoli di alta responsabilità che nessuna donna ha mai ricoperto: la Presidenza della Repubblica, la Presidenza del Senato, la Presidenza del Consiglio. Per questo nella Sala, dopo le foto, c’è una quarta parete con tre specchi. E’ un modo per rimarcare un’assenza, ma anche per stimolare la fiducia in se stesse delle donne che verranno in visita. Per parlare soprattutto alle più giovani e dire loro: «potresti essere tu». Perché con l’impegno, con la preparazione, con l’autostima, nessun traguardo è precluso alle donne. Proprio come dice la Lucy che apre il vostro bel numero di «Origami»: Avanti ragazze!

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vivicentro.it/politica – lastampa / La sala delle donne che fecero l’Italia LAURA BOLDRINI*

* Presidente della Camera dei deputati

Offerta ufficiale per Karsdorp, Widmer non convince Sarri

A rivelarlo Mediaset

Si è parlato di Widmer come possibile rinforzo in difesa, ma Sarri deve ancora scogliere le ultime riserve. Il ragazzo non convince moltissimo il tecnico a livello tattico. Per questa ragione, Giuntoli starebbe vagliando alcune alternative al tesserato friulano ma anche a Maggio, sempre più lontano da Napoli. Il primo nome sulla lista del ds sarebbe Rick Karsdorp(95), esterno del Feyenoord, considerato grande prospetto in patria. Gli azzurri avrebbero offerto al club olandese una cifra intorno ai 6 milioni di euro.

Ds Udinese: “Wdimer? Pochi come lui, mentre Zielinski…”

I dettagli

Nereo Bonato, direttore sportivo dell’Udinese, ai microfoni di Radio Crc, ha dichiarato: Ho un ottimo rapporto con Giuntoli, che conosco da tempo, come anche Pozzo e De Laurentiis. Novità su Widmer? Il Napoli sta definendo una rosa importante, Widmer è un profilo notevole, nel suo ruolo ce ne sono pochi come lui. Si è chiacchierato di tante situazioni per Silvan, tra cui anche il Napoli. Visti i rapporti, noi siamo sempre in attesa. Credo che il Napoli voglia capire come muoversi sul mercato. Incontro con Giuntoli oggi a Milano? No, non l’ho visto e non so se lo vedrò. L’eventualità c’è, ma non abbiamo appuntamenti in programma. Zielinski? Da parte nostra c’è sempre stata apertura, ma il ragazzo sta valutando la soluzione migliore per la sua crescita. Cerca spazio, sta facendo una valutazione serena e noi non lo stiamo pressando. Milan e Liverpool? Ognuno fa le sue valutazioni, serve pazienza, siamo ancora ad inizio mercato. Zapata via? Non temiamo di perderlo, è arrivato qui con grandi motivazioni e siamo convinti che possa darci molto”.

Pereyra ha detto sì, stasera Giuntoli incontrerà il suo agente

Ceccarini su Pereyra

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Niccolò Ceccarini, esperto di mercato e giornalista per Premium Sport, ha dichiarato: “Quella di Giaccherini è stata un’ottima operazione, perfetta dal punto di vista del cartellino. L’ingaggio dovrebbe essere di un un milione e sei per tre stagione, ci saranno anche dei bonus. Stasera Giuntoli si vedrà con il procuratore di Pereyra, sarà un’operazione importante. Il giocatore ha già detto ‘si’ al Napoli, la società azzurra avrà tutta la voglia di chiudere già oggi l’affare. L’operazione Giaccherini si è fatta in meno di un giorno, perchè evidentemente c’era la volontà di tutti di chiudere subito”.

Ag.Valdifiori rivela: “Mirko è pronto ed incazzato”

Giuffredi su Valdifiori

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Mario Giuffredi, agente di Mirko Valdifiori, ha dichiarato: “Mirko ha acquisto tanta esperienza a Napoli, e questo vuol dire tanto. Ha imparato a stare in una squadra importante, oggi è molto avanti rispetto ad un anno fa. È pronto e battagliero per riprendersi il posto da titolare dello scorso anno. Mirko, come Sepe, ha uno spirito battagliero. Magari non hanno fatto quanto volevano fare, sono incazzati e pronti a dimostrare di poter dare un apporto importante al Napoli”

Chelsea, 40 mln per Koulibaly: le ultime

Koulibaly, il Chelsea fa sul serio

Koulibaly sempre più lontano da Napoli: l’Inghilterra chiama. Secondo quanto riporta il celebre the Sun, il Chelsea avrebbe pronti 40 milioni di euro da investire per convincere gli azzurri a lasciarlo andare. Non solo l’Everton, quindi: anche Antonio Conte avrebbe individuato nel franco-senegalese il profilo ideale per rinforzare la difesa.

Offerta Higuain: un milione di euro a settimana per convincere il pipita!

Offerta indecente per Gonzalo Higuain

Clamoroso dalla Cina: il Hebei China Fortune avrebbe proposto ad Higuain un ingaggio pazzesco da un milioni di euro a settimana. A rendere nota la notizia, il giornalista di Sky Sports Kaveh Solhekol. L’attaccante, tuttavia, avrebbe rifiutato quest’offerta, preferendo, eventualmente, un trasferimento in Europa.

Allan: “Champions? Vogliamo giocarcela, è importante per noi”

Allan a Mediaset

Ai microfoni di Mediaset, Allan, direttamente dal ritiro a Dimaro, ha dichiarato: “Spero anche quest’anno di fare sempre più gol e di aiutare la squadra. Qui con Sarri siamo cresciuti tutti. Giocare la Champions è il massimo per la squadra e per me, dato che è la prima volta. Vogliamo andare avanti in Europa e far felici i tifosi.

DIMARO LIVE – Sfida balistica per cinque azzurri, ma non è andata bene

Ecco cosa è accaduto a Dimaro

Un’insolita sfida per cinque azzurri sul campo di Carciato: Antonio Negro, José Callejon, Manolo Gabbiadini, Roberto Insigne e David López hanno provato a colpire la traversa ed il palo dal limite del cerchio di centrocampo, ma nessuno di loro è riuscito nell’impresa balistica.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino