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Olimpiadi Rio 2016: Calendario completo del Taekwondo

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Il calendario completo del Taekwondo alle Olimpiadi di Rio 2016. Gare che andranno in scena dal 17 al 21 agosto.

Il Taekwondo, disciplina presente nel programma olimpico a partire dai Giochi di Sidney 2000, va in scena alla Carioca Arena 3 di Rio da mercoledì 17 a domenica 21 agosto.

Otto i titoli olimpici da assegnare con la Corea del Sud che fino ad oggi domina il medagliere forte dei suoi 14 primi posti conquistati.

L’Italia nella storia è riuscita a salire per tre volte sul podio: a Londra 2012 Carlo Molfetta vinse nei pesi massimi mentre Mauro Sarmiento (Pesi medi) fù argento dopo il bronzo conquistato a Pechino 2008.

MERCOLEDÌ 17 AGOSTO
14.00 49kg (femminile), 16esimi e ottavi di finale
14.00 58kg (maschile), 16esimi e ottavi di finale
20.00 49kg (femminile), quarti di finale e semifinali
20.00 58kg (maschile), quarti di finale e semifinali

GIOVEDÌ 18 AGOSTO
01.00 49kg (femminile), ripescaggi e finali
01.00 58Kkg (maschile), ripescaggi e finali
14.00 57kg (femminile), 16esimi e ottavi di finale
14.00 68kg (maschile), 16esimi e ottavi di finale

GIOVEDÌ 18 AGOSTO
20.00 57kg (femminile), quarti di finale e semifinali
20.00 68kg (maschile), quarti di finale e semifinali

VENERDÌ 19 AGOSTO
01.00 57kg (femminile), ripescaggi e finali
01.00 68kg (maschile), ripescaggi e finali
14.00 67kg (femminile), 16esimi e ottavi di finale
14.00 80kg (maschile), 16esimi e ottavi di finale
20.00 67kg (femminile), quarti di finale e semifinali
20.00 80kg (maschile), quarti di finale e semifinali

SABATO 20 AGOSTO
01.00 67kg (femminile), ripescaggi e finali
01.00 80kg (maschile), ripescaggi e finali
14.00 +67kg (femminile), 16esimi e ottavi di finale
14.00 +80kg (maschile), 16esimi e ottavi di finale
20.00 +67kg (femminile), quarti di finale e semifinali
20.00 +80kg (maschile), quarti di finale e semifinali

DOMENICA 21 AGOSTO

00.00 +67kg (femminile), ripescaggi e finali
01.00 +80kg (maschile), ripescaggi e finali

vivicentro.it/sport/cronaca sportiva / sport notizie

SSC Napoli: “Oggi festeggiamo i 90 anni del club!”

I dettagli

Oggi la SSC Napoli festeggia i 90 anni dalla sua nascita, nell’agosto del 1926. Novant’anni di storia, emozione, orgoglio e passione. Quasi un Secolo che ha visto sfilare con la gloriosa maglia azzurra tra i più grandi calciatori del panorama internazionale: da Jeppson a Vinicio, Zoff, Sivori, Altafini, Canè, Juliano, Savoldi, Krol fino al mito immortale di Diego Maradona. Nel suo palmares il Napoli vanta 2 scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa delle Alpi, una coppa Italo-inglese, 5 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane. A questo si aggiunge il traguardo unico in Italia nella storia recente di 7 qualificazioni alle competizioni europee, tra le quali ben 3 Champions League, nell’Era De Laurentiis. Questa sera il San Paolo celebrerà i 90 anni della Società, la storia dello sconfinato popolo azzurro e di una fede che durerà in eterno.

Comunicato SSC Napoli: “Biglietti omaggio per tutti questa sera!”

I dettagli riferiti dal sito sscnapoli.it

La Società Sportiva Calcio Napoli, in aggiunta all’iniziativa riservata ai minori, allo scopo di far partecipare tutti i Tifosi Azzurri a questa giornata di festa, ha deciso di mettere a disposizione, fino ad esaurimento delle scorte, ulteriori tagliandi OMAGGIO per TUTTI.

Per poterli ritirare, è necessario recarsi oggi presso il botteghino,7 dello stadio San Paolo a partire dalle h. 13:00 esibendo il proprio documento d’identità e consegnando copia dello stesso.

I possessori dei tagliandi a pagamento per la gara odierna sono invitati a conservare il tagliando a loro intestato; nei prossimi giorni sarà diffuso un comunicato con indicazione delle agevolazioni a loro riservate.

Maradona, l’amico Ceci: “Diego stasera si scuserà, ma il Napoli ha bisogno di lui”

Le sue parole

A Radio CRC è intervenuto l’amico di Diego Armando Maradona Stefano Ceci: “Mi ero conservato la notizia del messaggio-audio di Diego, ma l’ho saputo tramite qualche amico che già se ne parlava e allora ho chiesto informazioni: Diego si scuserà per non prendere parte alla festa, ma farà sapere che è sempre vicino al Napoli. L’abbiamo saputo pochi giorni fa, infatti Maradona dice di avere degli impegni e avrebbe fatto di tutto per esserci se ci fossero stati i tempi e i modi. Il Napoli ha bisogno di Maradona come Diego ha bisogno dei napoletani e del Napoli”.

Icardi-Napoli, prendere o lasciare: De Laurentiis manda un ultimatum

I dettagli

Per la querelle Napoli-Icardi questa settimana è praticamente decisiva, come racconta Il Corriere dello Sport, l’offerta del Napoli ha raggiunto quota 60 milioni di euro tra parte fissa e bonus raggiungibili: “prendere o lasciare, perché il tempo sta scivolando via e non ce n’è altro da perdere. Anche perché oggi un emissario dell’entourage di Icardi andrà a Londra a parlare con l’Arsenal, altra pretendente a Maurito”.

Sportiello prossimo innesto del Napoli, spunta un indizio chiave

I dettagli

La Repubblica scrive su Marco Sportiello dell’Atalanta: “L’altro innesto sarà Marco Sportiello: ha disertato pure l’amichevole dell’Atalanta contro il Leeds, segnale chiaro di novità importanti sul futuro. Il Napoli l’ha individuato come vice Reina ormai da tempo. Il progetto è quello di affiancare Pepe (atteso oggi di rientro dalla cura in Spagna) per poi diventare il titolare. Sepe e Rafael finora non hanno convinto e quindi un nuovo innesto è quasi necessario”.

Zielinski al Napoli, entro giovedì l’annuncio

I dettagli

A Radio CRC è intervenuto il giornalista della RAI Ciro Venerato: “Zielinski? Entro giovedì il Napoli lo annuncerà, sarà il quarto acquisto dopo Milik: il ragazzo si sta convincendo, ha parlato col suo procuratore ma il Napoli gli offrirà un quinquennale con ingaggio a partire da 1,2 milioni fino ad arrivare a 1,6 bonus esclusi. L’accordo con l’Udinese già c’è: 15 milioni pagabili in più rate, più Zuniga al Watford e Zapata che rimane in prestito”.

Gazzetta attacca De Laurentiis: “Higuain? Operazione mediatica fatta ad arte”

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive ancora sull’addio di Higuain: “L’operazione mediatica, condotta direttamente da Aurelio De Laurentiis, è stata manovrata ad arte, in modo che il tifo napoletano si scagliasse solo contro il Pipita, accusato di alto tradimento per aver accettato l’offerta della Juve. Ma le responsabilità del presidente sono notevoli, denunciate dallo stesso attaccante argentino che l’ha accusato di non aver rispettato i patti e di non aver saputo programmare un Napoli competitivo per lo scudetto. Oltre, poi, alle vicende personali, a quel rapporto che De Laurentiis ha minato troppe volte, provocando la reazione del calciatore e la sua decisione di gettarsi nelle braccia della Juve”.

Calendario completo Olimpiadi Rio 2016: gare, giorni e orari

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A Rio l’Italia riparte da 199 titoli olimpici: la cifra tonda vale un posto nella storia. Ma l’obiettivo è restare nel G10

Calendario completo con date, orari e discipline delle Olimpiadi Estive di Rio de Janeiro, in programma dal 5 al 21 agosto 2016.

Dal 5 al 21 agosto 2016 Rio de Janeiro (Fuso orario: -5 ore rispetto all’Italia) ospita la 31ma edizione dei Giochi Olimpici Estivi. E’ la prima città sudamericana ad ospitare le Olimpiadi grazie all’assegnazione ottenuta nel 2009, quando superò la concorrenza di Madrid, Tokyo e Chicago. In occasione delle Olimpiadi, Rio sarà suddivisa in 5 zone che ospiteranno i diversi impianti di gara: Barra, Deodoro, Maracanà, Copacabana ed una zona esterna riservata al calcio.

Le discipline ammesse sono: Atletica leggera, Badminton, Basket, Beach Volley, Bmx, Boxe, Calcio, Canoa, Ciclismo, Equitazione, Ginnastica artistica, Ginnastica dal trampolino, Ginnastica ritmica, Golf, Judo, Hockey, Lotta greco-romana, Nuoto, Nuoto sincronizzato, Pallamano, Pallanuoto, Pallavolo, Pentathlon, Rugby, Scherma, Sollevamento pesi, Taekwondo, Tennis, Tennistavolo, Tiro, Tiro con l’arco, Triathlon, Tuffi, Windsurf, Wrestling

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 (il “canale olimpico”), Rai Sport 1 (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).

Questi i rispettivi programmi (in aggiornamento):

ATLETICA
BASKET
BEACH VOLLEY
BOXE
CALCIO (maschile e femminile)
CANOTTAGGIO (maschile e femminile) – Gli atleti del canottaggio stabiese
CICLISMO
EQUITAZIONE
GINNASTICA
GOLF
JUDO
NUOTO
PALLAMANO
PALLANUOTO
PALLAVOLO FEMMINILE
PALLAVOLO MASCHILE
PENTATHLON MODERNO
RUGBY
SCHERMA
TAEKWONDO
TENNIS
TIRO CON L’ARCO
TRIHATLON
TUFFI

Olimpiadi Rio 2016, Calendario Gare

vivicentro.it/sport/cronaca sportiva

Olimpiadi Rio 2016: Calendario Atletica

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L’atletica leggera, come sempre, primeggia su tutte, con ben 47 medaglie da assegnare. Segue il nuoto con 34 e il ciclismo con 16. Infine ci sono le new entry Rugby e Golf. L’atletica scende in campo Venerdì 12 agosto, ore 14:30, con le gare di qualificazione maschile del lancio del disco, e chiuderà domenica 21 agosto con la maratona maschile prevista per le 14:30

QUESTO il programma completo con giorno, orario e tipo di gara

Venerdì 12 agosto    

14.30 | Lancio del disco, qualificazione – maschile

14.35 | Eptathlon, 100 metri ostacoli

15.05 | Getto del peso, qualificazione – femminile

15.10 | 800 metri, batterie – maschile

15.50 | Eptathlon, salto in alto

15.55 | Lancio del disco – maschile

16.10 | 10000 metri, finale – femminile

16.55 | 100 metri, turno preliminare – femminile

19.30 | 20km di marcia, finale – maschile


Sabato 13 agosto

01.30 | 1500m, batterie – femminile

01.35 | Eptathlon, getto del peso

01.50 | Lancio del martello, qualificazione – femminile

02.05 | 400 metri, batterie – maschile

02.20 | Salto in lungo, qualificazione – maschile

03.00 | Getto del peso, finale – femminile

03.05 | Eptathlon, 200 metri

03.40 | 100 metri, batterie  – femminile

14.30 | 100m, turno preliminare – maschile

14.40 | Salto triplo, qualificazione – femminile

15.05 | 3000m siepi, batterie – femminile

15.50 | Lancio del disco, finale – maschile

16.00 | 400 metri, batterie – femminile

16.45 | Eptathlon, salto in lungo – femminile

17.00 | 100 metri, batterie – maschile


Domenica 14 agosto

01.00 | Eptathlon, tiro del giavellotto

01.20 | Salto con l’asta, qualificazione – maschile

01.30 | 400 metri, semifinali – maschile

01.50 | Salto in lungo, finale – maschile

02.00 | 100 metri, semifinali – femminile

02.25 | 800 metri, semifinali – maschile

02.55 | 10000 metri, finale – maschile

03.35 | 100 metri, finale – femminile

03.45 | Eptathlon, 800 metri

14.30 | Maratona – femminile


Lunedì 15 agosto

01.30 | Salto in alto, qualificazione – maschile

01.35 | 400 metri, semifinali – femminile

01.55 | Salto triplo, finale – femminile

02.00 | 100 metri, semifinali – maschile

02.30 | 1500 metri, semifinali – femminile

03.00 | 400 metri, finale – maschile

03.25 | 100 metri, finale – maschile

14.30 | Salto triplo, qualificazione – maschile

14.35 | 3000m siepi, batterie – maschile

15.25 | 3000m siepi, finale – femminile

15.40 | Lancio del martello, finale – femminile

15.45 | 400m ostacoli, batterie – maschile

16.30 | 400 metri ostacoli, batterie – femminile


Martedì 16 agosto

01.30 | Lancio del disco, qualificazione – femminile

01.35 | Salto con l’asta, finale – maschile

01.40 | 110m ostacoli, batterie

02.30 | 200m, batterie – femminile

03.25 | 800m, finale – maschile

03.45 | 400m, finale – femminile

14.30 | 5000m, batterie – femminile

14.45 | Salto con l’asta, qualificazione – femminile

14.50 | Salto triplo, finale – maschile

15:30 | 1500m, batterie – maschile

16.05 | 100 metri ostacoli, batterie

16.20 | Lancio del disco, finale – femminile

16.50 | 200 metri, batterie – maschile


Mercoledì 17 Agosto

01.30 | Salto in alto, finale, maschile

01.35 | Tiro del giavellotto, qualificazione – femminile

01.40 | 110 metri ostacoli, semifinali – maschile

02.05 | Salto in lungo, qualificazione – femminile

02.10 | 400 metri ostacoli, semifinali – femminile

02.35 | 400 metri ostacoli, semifinali – maschile

03.00 | 200 metri, semifinali – femminile

03.30 | 1500 metri, finale – femminile

03.45 | 110 metri ostacoli, finale – maschile

14.30 | Decathlon, 100 metri

14.40 | Lancio del martello, qualificazione – maschile

15.05 | 5000 metri, batterie – maschile

15.35 | Decathlon, salto in lungo

15.55 | 800 metri, batterie – femminile

16.50 | 3000m siepi, finale – maschile

17.15 | Decathlon, getto del peso

22.45 | Decathlon, salto in alto


Giovedì 18 agosto

01.30 | Tiro del giavellotto, qualificazione – maschile

01.45 | 100 metri ostacoli, semifinali

02.15 | Salto in lungo, finale – femminile

02.20 | Decathlon, 400 metri

03.00 | 200 metri, semifinali – maschile

03.30 | 200 metri, finale – femminile

03.55 | 100 metri ostacoli, finale

14.30 | Decathlon, 110m ostacoli

14.55 | Getto del peso, qualificazione – maschile

15.00 | Salto in alto, qualificazione – femminile

15.25 | Decathlon, lancio del disco

16.20 | 4x100m, batterie – femminile

16.40 | 4x100m, batterie – maschile

17.00 | 400m ostacoli, finale – maschile

18.25 | Decathlon, salto con l’asta

23.35 | Decathlon, tiro del giavellotto


Venerdì 19 agosto

01.30 | Getto del peso, finale – maschile

01.45 | 1500m, semifinali – maschile

02.10 | Tiro del giavellotto, finale – femminile

02.15 | 800m, semifinali – femminile

02.45 | Decathlon, 1500 metri

03.15 | 400m ostacoli, finale – femminile

03.30 | 200m, finale – maschile

13.00 | 50km di marcia

19.30 | 20km di marcia – femminile


Sabato 20 agosto

01.30 | Salto con l’asta, finale – femminile

01.40 | 4x400m, batterie – femminile

02.05 | Lancio del martello, finale – maschile

02.10 | 4x400m, batterie – maschile

02.40 | 5000m, finale – femminile

03.15 | 4x100m, finale – femminile

03.35 | 4x100m, finale – maschile


Domenica 21 agosto

01.30 | Salto in alto, finale – femminile

01.55 | Tiro del giavellotto, finale – maschile

02.00 | 1500m, finale – maschile

02.15 | 800m, finale – femminile

02.30 | 5000m, finale – maschile

03.00 | 4x400m, finale – femminile

03.35 | 4x400m, finale – maschile

14.30 | Maratona – maschile

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Il posto al sole in spiaggia si conquista all’alba

                      La spiaggia libera a Laigueglia

Tutti al mare: italiani e stranieri. I filippini e i domenicani che vivono a Torino, seguendo una consuetudine antica della comunità in cui si sono trasferiti, partono ogni fine settimana per la Liguria: solo che loro si presentano sul bagnasciuga all’alba e lo raggiungono in autobus, a gruppi di centinaia di persone. Così, quando il sole sorge, la spiaggia è già tutta occupata.

Il racconto di Marco Menduni, che ha passato la domenica a Laigueglia.

Laigueglia, corsa all’alba per occupare la spiaggia MARCO MENDUNI

In Liguria centinaia di immigrati latino-americani e filippini arrivano di notte in pullman e scendono sul tratto di mare libero

Due ore all’alba. Alle 4,10 è ancora buio, è ancora notte e le auto che percorrono il rettilineo tra Alassio e Laigueglia hanno tutte gli anabbaglianti accesi. Alle 4,10 in punto il primo pullman inizia a sbarcare l’avanguardia dei bagnanti. Sono tutti venezuelani, e sono partiti da Milano.

Appuntamento davanti alla stazione centrale prima delle due. Scendono dalle scalette e si mescolano a chi, la notte, l’ha trascorsa direttamente sulla sabbia, nelle tende. Alle cinque e mezza mancano ancora 40 minuti al sorgere del sole ma la spiaggia è già gremita. Altri cinque pullman sono arrivati nel frattempo, partiti da Milano (due ore e mezza per arrivare a destinazione) e da Torino (due ore precise).

C’è chi è già in acqua, con i bambini. Sono filippini, peruviani, ancora venezuelani. Il nuovo popolo della spiaggia prima dell’alba: perché bisogna occupare i posti il prima possibile, perché bisognerà ripartire poi fra le tre e le quattro del pomeriggio al massimo, pena ritrovarsi intrappolati nelle code da 30 chilometri delle autostrade genovesi.

Jos e Alona sono filippini, lui fa l’operaio a Torino, hanno già un figlio e lei è in attesa: «Arriverà a settembre», sorride il marito con l’orgoglio negli occhi. Dice, semplicemente: «Lavoriamo molto tutta la settimana, alla domenica vogliamo venire al mare». Un desiderio che si paga 20 euro a persona per il viaggio sul pullman.

L’AFFITTO DEL PULLMAN  

All’inizio dell’estate alcune comunità di immigrati hanno cominciato ad affittare i pullman per arrivare sulla spiaggia libera di Laigueglia. Poi le società che li noleggiano hanno fiutato il business e hanno iniziato a organizzare i viaggi in proprio, pubblicizzandoli con i volantini nei bar e nei supermercati frequentati dalle varie comunità: «Domenica al mare ad Alassio». Non è poi una gran bugia: Alassio è lì, al confine di levante della spiaggia libera, cinque minuti a piedi.

Il fenomeno si concentra qui. Perché, a differenza di tanti altri lidi liguri, la spiaggia è di sabbia e non di sassi, caratteristica che la rende gettonatissima. Un fronte di 230 metri per uno sviluppo medio di 20 tra il muro della passeggiata e la riva. Quasi 5 chilometri quadrati dove, alla domenica, arrivano ad ammassarsi anche duemila persone. Fatti i conti, i pullman in arrivo ogni domenica sono più di trenta.

Un popolo autarchico, che pensa a tutto per non spendere nemmeno un centesimo in Riviera. Arrivano le undici e inizia l’allestimento di alcuni ristoranti fai-da-te, sempre sulla spiaggia, sui gazebo installati per l’occasione. La signora in abito viola ha davanti a sé una grande ciotola, poi piatti e tovaglioli. Il menu prevede il ceviche, un tipico piatto del Centro America. La donna maneggia gli ingredienti: il pesce crudo (persico, polpo e gamberetti) viene marinato sul posto con aglio, limone, sale, pepe e peperoncino. Il prezzo del piatto (in realtà il ceviche viene servito in un grosso bicchiere di plastica, come quelli dei long-drink) oscilla fra gli 8 e i 10 euro. Poi ci sono i panini: 3 euro. Ancora, le lattine di birra italiana, quelle grosse da 66 cl, vengono vendute anche queste a 3 euro.

Tutto rigorosamente senza autorizzazioni, senza controlli igienici, senza ricevute o scontrini. La proposta del giorno tira e le scorte scarseggiano. Così un giovane peruviano percorre la spiaggia con due grandi contenitori di plastica nera: bisogna approvvigionare la cambusa. La spiaggia è una distesa di ombrelloni. Arrivano anche i venditori ambulanti: a ruba i bastoni per sorreggere i cellulari e scattare i selfie.

COMINCIANO LE POLEMICHE

È evidente: un assalto di tali dimensioni ha iniziato a creare, in quest’angolo di Riviera, perplessità e polemiche. Sui controlli, pressoché inesistenti, sulla difficoltà di gestire docce e servizi igienici (pochissimi) con conseguente assalto alla spiaggia attrezzata o ai bagni privati, sul troppo alcol che scorre, sul mancato rispetto di qualsiasi norma. Poi, il mancato tornaconto: nemmeno un euro lasciato sul territorio, solo le spese per ripulire tutto alla fine della giornata.

Davide Bergonzini, turista di Modena: «Non avevo mai visto in nessuna spiaggia d’Italia un caos e un’anarchia di questo tipo». Mario Astana, villeggiante di Milano: «Qui i peruviani sono i padroni assoluti del territorio, non si fa vedere nessun’altra autorità».

Poi, però, c’è chi analizza, studia, fa appello alla memoria. «Io ricordo – racconta Marco, operatore turistico – quando qui arrivavano in treno gli operai immigrati dal Sud che lavoravano a Torino e all’inizio c’erano state tensioni e polemiche: era lo stesso scenario. Dopo, però, Laigueglia ha prosperato all’ombra di Alassio, proprio su un turismo che arrivava dal Piemonte, fatto di persone che volevano spendere il trenta-quaranta per cento in meno, ma essere comunque a poche centinaia di metri dal centro più conosciuto. La storia si ripete, ogni criticità si può trasformare in un’occasione, se è ben gestita».

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Rio, 6 agosto, ci sarà già la medaglia d’oro numero 200 per l’Italia?

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Carlo Molfetta festeggia l’ultima medaglia d’oro italiana vinta a Londra 2012, quella dei massimi del taekwondo

Sabato 11 agosto 2012, Olimpiadi di Londra: Carlo Molfetta vince la medaglia d’oro nel taekwondo e assegna all’Italia la medaglia numero 199. A Rio de Janeiro, insomma, arriveremo a quota 200. La prima occasione utile è sabato prossimo, 6 agosto. Roberto Condio ci accompagna dentro la storia del medagliere olimpico italiano.

Duecento all’ oro ROBERTO CONDIO

A Rio l’Italia riparte da 199 titoli olimpici: la cifra tonda vale un posto nella storia. Ma l’obiettivo è restare nel G10

Dov’eravamo rimasti? Sabato 11 agosto 2012, penultimo giorno dei Giochi di Londra: Carlo Molfetta, 28 anni, carabiniere brindisino, vince con una rabbiosa rimonta la finale dei massimi del taekwondo sul colosso gabonese Obame. È il primo oro azzurro nell’arte marziale coreana, il numero 199 nella storia olimpica italiana inaugurata 112 anni prima dal conte Gian Giorgio Trissino, a Parigi, nell’equitazione.

PIETRE MILIARI  

La cifra tonda è a un passo e la festeggeremo sicuramente a Rio de Janeiro. Tutto sta a capire quando. Dalla prima occasione utile (sabato 6) in poi, ogni giorno può essere quello buono. La speranza, naturalmente, è che il conto venga aggiornato il più in fretta possibile. Il posto nella storia è lì che aspetta, dopo l’apripista Trissino, accanto agli altri nomi che hanno firmato numeri importanti nella collezione italiana di trionfi: il 10° di Nedo e Aldo Nadi con compagni di fioretto nel 1920; il 50° di Ondina Valla, la prima donna, nel 1936; il 100° del ciclista Mario Zanin nel 1964 e il 150° degli sciabolatori nel 1996. Vent’anni dopo c’è un altro traguardo da tagliare. La sfida del Team Italia sarà arrivare a quota 200 già nel primo giorno di gare, puntando su tiro a segno, ciclismo su strada, arco, scherma e nuoto e così compiendo un’impresa mai riuscitagli: cominciare due Olimpiadi di fila con un oro.

GIOIE A GIOCHI ALTERNI  

La partenza da sogno, in verità, è riuscita raramente. Avvenne per la prima volta a Roma 1960 con un bis nel ciclismo (100 km a squadre e Gaiardoni nel km da fermo) e per la seconda fu necessario attendere il «pistolero» Di Donna ad Atlanta ’96. Da allora, debuttiamo vincendo a Giochi alterni: a secco a Sydney 2000 e Pechino 2008, ma addirittura due centri, entrambi targati Livorno, ad Atene 2004 (il «Grillo» Bettini e Aldo Montano nel giro di 80 minuti) e altrettanti quattro anni fa a Londra con gli arcieri ed Elisa Di Francisca, capace di detronizzare Valentina Vezzali e mettersi dietro anche Arianna Errigo per un podio tutto azzurro. Troppa grazia, davvero. A Rio ci si accontenterebbe di qualcosa di meno. Il fioretto, questa volta, è fissato al quinto giorno di gare e il medagliere bisogna muoverlo molto prima. Diciamolo subito: dal 1996 in poi i bottini raccolti sono in lento ma costante restringimento e stoppare l’emorragia di metalli sarà un’impresa. Siamo partiti dai 13 ori e dalle 35 medaglie complessive di Atlanta per arrivare ai conti pressoché pari di Pechino e Londra (8 titoli e 28 podi).

FIAMINGO IN POLE  

Le consuete proiezioni di «Sports Illustrated» assegnano all’Italia 6 ori e 20 medaglie. Meno delle 25 fissate come obiettivo dal presidente del Coni Malagò. Secondo la rivista americana, a meritarsi i 150 mila euro di premio Coni saranno Gregorio Paltrinieri e Simone Ruffini nel nuoto, Rossella Fiamingo, Arianna Errigo e la squadra di fioretto maschile nella scherma, Frank Chamizo nella lotta libera. Pur con un fatturato ridotto resteremmo nel G10 dello sport mondiale, come accade ormai dal 1996. E con la sua spada, la catanese Fiamingo sarebbe il 200° oro italiano di sempre. Già sabato, primo giorno dei primi Giochi sudamericani della storia.

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La burocrazia va sul cloud

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Il 12 agosto la pubblica amministrazione italiana rinuncerà alla carta e andrà sul clud, trasformando tutti i documenti in formato digitale. Davvero le scartoffie dello Stato finiranno sul cloud, la nuvola elettronica? Se così fosse si risparmierebbero 3,2 miliardi l’anno. Il problema è che mentre pare i grandi Comuni sono pronti, si teme per quelli più piccoli: soprattutto – racconta Paolo Baroni – quando si tratterà di spedire i documenti. In molte zone rurali manca la banda larga.

La fine delle scartoffie. Dal 12 agosto stop alle pratiche di carta

Svolta nella pubblica amministrazione, tutto sarà sul cloud. Risparmio di 3,2 miliardi di euro all’anno, e quasi 2 miliardi di fogli

Basta scartoffie. Basta carta, basta cartelline portadocumenti e basta faldoni, armadi e archivi. E basta fax. Dal 12 agosto tutti i Comuni e tutti gli enti pubblici dovranno usare esclusivamente documentazione digitale, fin dall’inizio per ogni nuova pratica. Il piano «Pa senza carta» parte da lontano ed è figlio della solita sequenza di leggi, decreti e Dpcm: si comincia nel 2005 col Codice dell’amministrazione digitale e si arriva sino al decreto della presidenza del Consiglio del 13 novembre 2014 che ha sancito definitivamente la morte della carta, fissato i criteri in grado di assicurare «autenticità, immodificabilità e leggibilità dei nuovi documenti elettronici», e soprattutto introdotto l’obbligo (ma nessuna sanzione) di adeguare tutti i sistemi di gestione informatica per produrre in formato digitale tutti gli originali dei documenti amministrativi.

TUTTO SUL CLOUD  

Una vera e propria rivoluzione per gli uffici pubblici e per tanti travet abituati a protocollare foglio per foglio ogni nuova richiesta pervenuta all’amministrazione, a produrre di conseguenza pile di fotocopie, per poi catalogarle, smistarle, archiviarle. Tutto finito: di qui a due settimane scadono infatti i 18 mesi di tempo previsti dal Dpcm per andare a regime e, almeno in teoria, si entra in una nuova dimensione, fatta di schermate di pc, modelli da compilare solo on line, firme digitali per convalidare le varie istanze, pen drive e cloud per conservare ogni tipo di documentazione. Senza limiti di spazio, senza dover dichiarare guerra ai topi che rosicchiano gli archivi più vecchi o dover continuare sistematicamente a reperire nuovi spazi per ammonticchiare carte.

Molti Comuni, soprattutto più grandi, già da mesi hanno effettuato il passaggio al digitale. Semmai qualche problema lo possono avere gli enti più piccoli. In tutti gli altri dove la rivoluzione è già partita sono già tantissime pratiche, a cominciare da quelle dell’anagrafe sino alle autorizzazioni edilizie, che possono essere completate on line. Riducendo i tempi, incrementando l’efficienza dei vari enti e ovviamente risparmiando. Basti pensare che col vecchio sistema, ad esempio, per inoltrare una richiesta di autorizzazione edilizia ogni documento andava prodotto in quadrupla copia, dalla mappa catastale alle planimetrie sino ai progetti di dettaglio. Ora si fa tutto on line e, ovviamente, basta caricare una copia sola.

RISPARMI STELLARI  

Abolire la carta negli uffici comunali è solo l’ultimo passo della pubblica amministrazione versione 4.0. Da poco sono entrate in vigore ricetta e fatturazione elettronica, i certificati medici online, il fascicolo sanitario elettronico ed i processi telematici. Secondo le stime presentate all’ultimo Forum Pa da soli questi 5 interventi fanno risparmiare 1 miliardo e 935 milioni di fogli di carta all’anno e circa 3,2 miliardi di euro. Perché parliamo di 8700 tonnellate di carta, una mole di fogli tale che impilati formerebbero una colonna alta 812 chilometri che in pratica arriva all’esosfera terrestre.

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Ieri, in Chiesa, Cattolici e Musulmani uniti per isolare il terrore jihadista

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Oltre ventitremila musulmani, scrive oggi Molinari, sono andati nelle chiese italiane per denunciare il terrorismo jihadista dopo il brutale omicidio di padre Jacques Hamel in Francia. La giornata ha sancito “un’alleanza per isolare il terrore“, scrive Linda Laura Sabbadini e, per raccontarla, siamo entrati nelle chiese dove musulmani e cattolici si sono seduti fianco a fianco.

Leggiamo cosa ha scritto Sabbadini nell’editoriale pubblicato oggi su la Stampa:

L’alleanza per isolare il terrore LINDA LAURA SABBADINI

È una cosa importantissima quella che è successa ieri con musulmani che pregano nelle chiese, segno di grande speranza che non può che renderci felici. Il susseguirsi drammatico degli attentati quasi non ci permette di riflettere.Siamo sostanzialmente travolti dalle emozioni. Immagini, preoccupazioni, sdegno, rabbia, grande dolore. Isis o non Isis è evidente che sono musulmani gli autori degli attentati.

L’Oms chiede cautela ai media nel trattare i suicidi, per il pericolo accertato di indurre ad emulazione. L’Isis gioca molto sull’effetto emulazione, anche se non sei un soldato dell’Isis, ma uno sbandato, va bene lo stesso. E in effetti l’ emulazione c’è stata . Creare panico e terrore vuol dire costringerci a limitare le nostre vite, a limitare la nostra felicità. Dobbiamo saper reagire adeguatamente, noi e i musulmani che vivono nel nostro Paese e non si riconoscono in questi atti. E questo è stato un primo grande segnale. Nel 2016, secondo l’Ismu, i musulmani nel nostro Paese sono 1 milione 400 mila, ma di nazionalità diverse da quelle che vivono in Germania o in Francia.

Da noi sono fondamentalmente di origine marocchina (424 mila) e albanese (214 mila), seguiti da Bangladesh, Pakistan, Tunisia, Egitto, ciascuno intorno ai 100 mila e poi un po’ meno Senegal e Macedonia. Tra gli stranieri che vivono in Italia, i musulmani si caratterizzano nel dare, più degli altri, un peso elevato alla religione. Il dialogo interreligioso è, quindi, fondamentale, ma non basta per costruire ponti. Noi li accogliamo con grande rispetto, loro a loro volta devono rispettare le regole del vivere civile, fatte di diritti e doveri di uomini e donne del nostro Paese, fatto anche di libertà femminile.

INSIEME potremo sconfiggere un comune nemico, perchè di questo si tratta. Insieme dobbiamo anche saper alzare il livello di guardia. La miglior difesa, ricordiamocelo, è quella informale, se tutti facciamo attenzione ai particolari, tante cose possono essere evitate o prevenute. Ciò non vuol dire stare permanentemente con l’ansia, ma abituarsi a vivere maggiormente come comunità, che sa difendersi da terrorismo e barbarie, insieme. Non sarà piacevole , ma bisogna essere tutti più vigili, per rendere più estesa e più sicura la rete pubblica di sicurezza. E quando dico tutti, intendo tutti, anche e soprattutto i musulmani, che più di noi possono entrare in contatto con situazioni critiche. È necessaria una grande alleanza, tra i musulmani che rigettano la violenza, l’odio, il terrorismo, e noi tutti. Perché solo questa alleanza può aiutare a battere il terrorismo, le intolleranze, e a migliorare la qualità della vita di tutti. L’organizzazione della preghiera dei musulmani all’interno delle chiese in città francesi e italiane è una bellissima risposta che dobbiamo salutare come un ottimo inizio di percorso, di grande potere simbolico.

Essere visibili come musulmani nel rigetto di queste forme di violenza, come anche il poeta e scrittore Tahar Ben Jelloun ha sostenuto, facendo appello a tutti i musulmani, è il modo migliore per raggiungere una adeguata convivenza civile e per fare proprio quello che l’Isis non vuole, creare ponti. Farsi conoscere di più, nelle proprie usanze e cultura può aiutare a rimuovere ostilità e a superare pregiudizi, ad abbattere barriere e a rendere sempre meno possibile, per chiunque, operare con atti terroristi. Ma questo non riguarda solo i musulmani, riguarda noi in primis che dobbiamo saper costruire percorsi di integrazione con politiche adeguate, tenendo conto delle esperienze degli altri Paesi, sia in positivo che in negativo.

«Siamo sempre lo straniero di qualcun altro. Imparare a vivere insieme è lottare contro il razzismo», diceva sempre Tahar Ben Jelloun. Il che vuol dire che proprio questa azione comune può diventare elemento che difende tutti dal terrorismo sì, ma anche dallo sviluppo del razzismo nelle nostre società. Qualche anno fa partecipai ad un dibattito all’«Arte della Felicità», bellissima manifestazione che si tiene a Napoli ogni anno. Parlava Dervish Burhanuddin, maestro sufi. Lui gira il mondo, invitando la gente a risvegliarsi al senso e allo scopo della propria vita, ricordando loro l’elevata origine e destinazione che li attende, per aiutarli a vivere una vita del cuore pacifica, felice e riconoscente. Anche questo è essere musulmani. Ne rimasi affascinata, ma se lo aveste sentito, sareste rimasti affascinati anche voi.

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Olimpiadi Rio 2016: calendario Tiro con l’Arco

Il calendario del torneo maschile e femminile del Tiro con l’Arco alle Olimpiadi 2016: le gare in programma dal 6 al 12 agosto a Rio de Janeiro, Brasile

Il Sambodromo di Rio de Janeiro ospita le gare diTiro con l’Arco delle Olimpiadi 2016: 4 le medaglie d’oro da assegnare, quelle dei tornei individuali e quelle del torneo a squadre. Si gareggia da sabato 6 a venerdì 11 agosto.

In una disciplina a lungo dominata dalle nazioni asiatiche l’Italia ha saputo farsi prepotentemente spazio nella storia recente con la conquista di 2 ori, 2 argenti e 3 bronzi.

Nel 2004 ad Atene fu storico il successo del venetoMarco Galizzo mentre a Londra 2012 a salire sul gradino più alto del podio fù la squadra maschilecomposta dallo stesso Galiazzo in compagnia di Michele Frangilli e Mauro Nespoli.

Calendario

SABATO 6 AGOSTO
14.00 Prova a squadre, ottavi di finale Maschile
20.00 Prova a squadre: quarti di finali, semifinali e finali Maschile

DOMENICA 7 AGOSTO
14.00 Prova a squadre, ottavi di finale Femminile
20.00 Prova a squadre: quarti di finale, semifinali e finali Femminile

LUNEDÌ 8 AGOSTO
20.00 Prova individuale, primo turno e 16esimi di finale Maschile
20.00 Prova individuale, primo turno e 16esimi di finale Femminile

MARTEDÌ 9 AGOSTO
20.00 Prova individuale, primo turno e 16esimi di finale Maschile
20.00 Prova individuale, primo turno e 16esimi di finale Femminile

MERCOLEDÌ 10 AGOSTO
20.00 Prova individuale, primo turno e 16esimi di finale Maschile
20.00 Prova individuale, primo turno e 16esimi di finale Femminile

GIOVEDÌ 11 AGOSTO
20.00 Prova individuale: quarti di finale, semifinali e finale Femminile

VENERDÌ 12 AGOSTO 
20.00 Gara individuale: quarti di finale, semifinali, finale Maschile

LA SQUADRA ITALIANA PER RIO 2016

Un’esperta squadra azzurra, formata da 6 portacolori, sarà alle Olimpiadi di Rio 2016 nel Tiro con l’Arco. Molti gli elementi esperti che potranno ancora una volta smuovere il medagliere azzurro.

Tra di loro Marco Galiazzo, campione olimpico ad Atene 2004 ed oro a squadre nel 2012, e Mauro Nespoli, anche lui nella formazione vincitrice a Londra 4 anni fa. Tra le donne c’è Guendalina Sartori, oro mondiale a squadre a Torino 2011.

TIRO CON L’ARCO (6): Marco Galiazzo, Mauro Nespoli, David Pasqualucci, Lucilla Boari, Claudia Mandia, Guendalina Sartori

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 (il “canale olimpico”), Rai Sport 1 (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).

  • Calendario completo Olimpiadi Rio 2016: gare, giorni e orari

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva / Matteo Schepis

31 luglio 2016, Guardia Costiera: salvati 1100 migranti (VIDEO)

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Sono oltre 1100 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, in 6 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nei soccorsi – in favore di quattro gommoni, un barcone e un barchino – sono intervenute Nave Corsi della Guardia Costiera, Nave Vega e Nave Grecale della Marina Militare italiana, le unità Topaz Responder dell’ong MOAS e Iuventa dell’ong Jugend Rettet. Nel corso delle operazioni sono state recuperate anche cinque vittime.

VIDEO in allestimento

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

vivicentro.it/isole/cronaca

Salvataggio delle Banche e Banca 121

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”Sul salvataggio delle Banche dopo il 2013, e’ complicato anche parlarne. Per quanto riguarda gli errori commessi dai politici, dai banchieri del passato, dagli speculatori di professione, non e’ giusto che oggi paghino i Cittadini Italiani”. Queste le parole pronunciate ieri in una intervista a Repubblica, dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.

Il discorso non fa una piega, e’ come mettersi sotto le bandiere, essere paladino degli altrui errori, e’ quantomai conveniente dal punto di vista politico. Poi ha aggiunto che, la causa principale del disastri bancari di questi ultimi anni e’ dovuto a una parte politica della sinistra romana e senese,ritenuta incapace sia a livello  territoriale che nazionale di gestire il sistema.

Qualcosa in questo discorso gli sara’ sfuggito, sicuramente la certezza che nessuno paghera’ mai per gli errori commessi, non si andra’ mai a scavare nei forzieri dei Paperoni della Politica presente, passata e  futura.

Renzi, continuando nel suo solito monologo, si e’ dimenticato di porre la dovuta attenzione sulla Banca 121: non tutti sanno che questa Banca non e’ altro che una vecchia appendice della Monte dei Paschi di Siena.Quindi e’ una Banca simile alle 4 famigerate banche ( Etruria, Marche, Carife e Cari Chieti ), gia’ messe sotto la lente d’ingrandimento di varie Procure Italiane.

 Dopo la sentenza del Tribunale di Firenze, con la quale e’ la 121, stata condannata per le modalita’ con le quali sono stati venduti prodotti finanziari spazzatura denominati ”FOR YOU”. In aggiunta ha avuto una supermulta di 3 milioni di euro, inflitta dalla Consob ai vertici della suddetta Banca, per la vendita di altri prodotti bidone quali i MY WAY, VISIONE EUROPA, BTP tel, INDEX, OPTION, inutile nominarli tutti, neppure una differenziata li potrebbe contenere tutti.

Dovere di Cronaca :

Numerose e particolarmente rilevanti sono le violazioni accertate dalla Commissione di Vigilanza :

1) Nessuno dei venditori parlo dei dipendenti e dei promoters della Banca 121, aveva un’adeguata conoscenza dei prodotti “offerti” alla clientela.

2) I risparmiatori non sono stati adeguatamente informati, sono stati consigliati male per operazioni non adeguate al loro livello di conoscenza e valutazioni del rischio. 

Cosa dire ancora? e’ evidente che dietro tutto cio’ vi e’ stato un piano criminoso, con partecipazione di piu’ soggetti a vari livelli, pagheranno mai per aver indotto migliaia di risparmiatori a investire….contro il muro?  

Matteo Renzi alla fine dell’intervista ha ribadito che il suo Governo si ritrova a fronteggiare l’ennesima battaglia, ha parlato di trappole attuate da Monti e Letta, sulle vecchie finanziarie, cosa volesse dire lo sa solo lui.

Per finire in bellezza, ha scongiurato che l’Iva non aumentera’, e le tasse continueranno a scendere, perche’ sara’ tagliata anche l’Ires. Le belle notizie, guarda caso, arrivano sempre nei periodi pre-elettorali e pre-referendari.

Soccorso del 29 luglio di Nave Dattilo CP940

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Nella mattinata di oggi, domenica 31 luglio, nel porto di Palermo è approdata la nave Dattilo CP940 della Guardia Costiera con a bordo 655 migranti soccorsi nella giornata del 29.07.2016 nelle acque del Mediterraneo. Ad accoglierli i medici dell’Asp di Palermo ed i volontari della Croce Rossa e della Caritas Diocesana.

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

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Pescara – Pineto 4 – 1

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Finisce 4 – 1 per il Pescara l’ultima amichevole del Pescara nel ritiro di Palena.

Poker del Pescara, che con il punteggio di 4 – 1, e denotando ancora troppa pesantezza nelle gambe e nella testa, batte un coriaceo Pineto, formazione allenata dall’ex tecnico del Pescara, Aldo Ammazzalorso, e neopromossa in serie D, che non ha per nulla sfigurato al cospetto dei più blasonati avversari. Dopo 6′ Pescara subito in vantaggio con Nicastro, ma i pinetesi non demordono, e sfiorano la rete del pari in almeno un paio di circostanza. Il Pescara trova la rete del 2 – 0 con Benali al 40′, punteggio con il quale termina la prima frazione.

Nella ripresa, solita girandola di sostituzioni, con il Delfino che non riesce a fare valere in pieno tutta la sua superiorità tecnica. Tuttavia, al 67′, Manaj trova la rete del 3 -0. Più tardi, e per la precisione all’83’, arriva la meritata rete della bandiera del Pineto, griffata Antonini. Sul fischio di sirena ci pensa Caprari  a fissare il punteggio sul definitvo 4 – 1. Oddo, nella conferenza stampa pre – gara, ha detto di essere preoccupato e che servono rinforzi. Probabilmente, a ragion veduta…

Pescara. Primo tempo: Pigliacelli (Aldegani), Zampano, Coda, Diallo, Mazzotta, Memushaj, Selasi, Bulevardi, Benali, Mitrita, Nicastro.

Pescara. Secondo tempo: Aldegani (Aresti), Maloku, Zuparic, Biraghi, Crescenzi, Cristante, Verre, Selasi (Benali), Del Sole, Caprari, Manaj

Pineto. Primo tempo: Mazzocchetti, Cichetti, Di Rosa, Marfia, Stacchiotti, Micolucci, Di Giorgio, Logoluso, Antenucci, Cacciatore, Ciarcelluti.

Pineto. Secondo tempo: Parente, D’Antonio, De Fanis, Marfia (Di Remigio), Giammarino, Assogna, Di Giorgio, Logoluso, Di Sante, Di Remigio, Di Sante, Emili, Ciarcielluti (Antonini). Allenatore: Ammazzalorso.

Reti: 6′ Nicastro, 40′ Benali, 67′ Manaj, 83′ Antonini , 89′ Caprari.

CHRISTIAN BARISANI

ESCLUSIVA – Juve Stabia, Panico: “Turi è il mio maestro, con lui per crescere. Liguori? Grande amico, pronto alla battaglia”

Queste le sue prime dichiarazioni in esclusiva per Vivicentro.it

L’amore resta, la voglia di crescere anche ed è stato così per mister Domenico Panico che, dopo la parentesi nel settore giovanile del Napoli, è ritornato alla Juve Stabia. Comincia per lui una nuova avventura, alla guida della Berretti. Noi l’abbiamo raggiunto in esclusiva e queste sono le sue dichiarazioni:

L’emozione di ritornare nuovamente a Castellammare e alla Juve Stabia

Quando ho saputo con certezza che la porta con il Napoli era chiusa, il direttore Turi mi ha fatto capire che quelle della Juve Stabia erano spalancate. C’era la possibilità ed è stata la mia priorità. Non mi sono guardato intorno e ho aspettato la fumata bianca. Già 4 anni fa mi ero trovato bene”.

Come Nicola Liguori, proveniente dal Napoli, anche tu prendi in mano la Berretti con l’obiettivo di fare bene in questa stagione

Nicola (Liguori, ndr) è un mio carissimo amico. Mi dispiace subentrargli ma ha avuto problemi di natura personale. Per me è un piacere prendere in mano una sua squadra visto che abbiamo concetti di calcio molto simili. Sarà per me molto più facile avviare il lavoro. Vogliamo fare bene”.

Al di là dell’obiettivo finale, l’importante è far crescere questi ragazzi che devono essere serbatoio per la prima squadra

E’ quello che deve fare il settore giovanile e in particolare la Berretti che è l’anticamera della prima squadra. Noi dobbiamo lavorare per quello: far crescere questi ragazzi anche mentalmente, oltre che dal punto di vista tattico e tecnico. Devono tutti allenarsi con l’obiettivo di arrivare in prima squadra. Giocare al Menti davanti a questi straordinari tifosi deve essere un sogno da realizzare. Voglio dare a mister Fontana ragazzi pronti”.

Modulo 4-3-3 o 4-3-1-2, senza scendere nel dettaglio dei nomi, l’orientamento è questo…

Prendo una squadra che giocava con il 4-3-3 e il suo modo di giocare è incredibile. Liguori è il migliore in questo senso. Anche Fontana dovrebbe giocare così. Vedremo, l’idea di massima è continuare il lavoro del mio predecessore, ma anche due trequartisti alle spalle di una punta potrebbe essere la soluzione giusta”.

A Castellammare ormai da diversi anni c’è un maestro di calcio giovanile, colui che ha fatto esplodere tanti ragazzi e che ti ha voluto fortemente sulla panchina stabiese. Che rapporti hai con il direttore Alberico Turi?

Rapporto eccezionale. Ci siamo lasciati quattro anni fa, ma siamo sempre stati in contatto. Ho sempre ricevuto da lui suggeriemnti e consigli. Gli voglio molto bene anche fuori dal campo. C’è tanto affetto e stima. Mi sprona anche con forza, ma so che lo fa per il mio bene, mi farà molto bene lavorare ancora una volta con lui”.

a cura di Ciro Novellino

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