Roma Non e’ la prima volta purtroppo che Amatrice ed Accumoli, inerpicate sull’appennino tra Lazio e Abruzzo e accomunate da una faglia ad altissima pericolosita’ sismica, vengono sconvolte da un violento terremoto. L’episodio piu’ grave avvenne il 7 ottobre del 1639, quando un sisma di magnitudo 6.2 distrusse entrambi gli abitati. Del drammatico evento ci rimane la viva descrizione contenuta nella “Nuoua, e vera relatione del terribile, e spauentoso terremoto successo nella citta della Matrice, e suo stato, con patimento ancora di Accumulo, e luoghi circonuicini, sotto li 7. del presente mese di Ottobre 1639. Con la morte compassioneuole di molte persone, la perdita di bestiami d’ogni sorte, e con tutto il danno seguito fino al corrente giorno”, di Carlo Tiberij Romano.
“Alcuni fuggono – riferiva il testimone oculare – altri si rifuggiano nella Chiesa di S.Domenico presso l’esercito del S.S. Rosario per invocare la protezione della Beta Vergine”. I Signori Alessandro Orsini e consorte, principi di Amatrice, furono costretti a lasciare il loro palazzo e fuggire nella loro villa di campagna della Santa Iusta. Il relatore stima i danni in 400.000 scudi dell’epoca. Molti furono i morti sepolti sotto le rovine, il relatore comunque ne cita ufficialmente 35.. La scossa piu’ forte duro’ un quarto d’ora. I danni per le varie frazioni sono elencati nel seguente modo: “Campo Tosto rovinato in parte, S.Martino tutto, Collalto mal tenuto, Pinaca parte, Filetta e Svevocaia tutte, L’abbazia di S. Lorenzo sotto il Vescovado di Ascoli quasi tutta (salvi tutti i frati sottolinea il relatore), Padarga in parte, Cantone Villa solo una casa in piedi, Corva distrutta, Forcella tutta, Capriccio buona parte, Leila poco”. Altri forti terremoti nella zona furono registrati nel 1646 e nel 1703, in concomitanza con il primo, grande terremoto dell’Aquila.
Per vivicentro.it, dal Lazio: Maria Dauria ed Emilio D’Averio – aggiornamento dal posto e da agenzie (agg. AGI)

Francesco Daveri è professore ordinario di Politica economica presso l’Università Cattolica (sede di Piacenza), dove insegna i corsi di Scenari Macroeconomici, International Finance, Economia Internazionale ed Economia Monetaria. La sua ricerca riguarda la relazione tra le riforme economiche, l’adozione delle nuove tecnologie e l’andamento della produttività aziendale e settoriale in Italia, Europa e Stati Uniti. Su questi temi ha svolto anche attività di consulenza per la Banca Mondiale, la Commissione Europea e il Ministero dell’Economia. Fa parte del Consiglio di reggenza della Banca d’Italia (sede di Bologna) e del Comitato di Sostenibilità di Eurizon Capital. Scrive articoli di com




Sanremo assediata dal fuoco. Fiamme alte decine di metri. Famiglie evacuate, persone intossicate. Allarme per dei dispersi, pare all’interno di un’auto inghiottita da un denso fumo nero. Sono ore di angoscia quelle che vive da ieri sera la città del Festival. L’incendio si è sviluppato sulle alture poco dopo le 21,30, tra le zone residenziali e la macchia mediterranea (pini marittimi, lecci, conifere). In una manciata di minuti il rogo ha interessato un’ampia area, un fronte lungo oltre un chilometro, favorito dalla vegetazione secca per il caldo e da un vento proveniente dal mare.
NAPOLI – Incendi in diversi e numerosi punti di Napoli e provincia. Il fronti che sta maggiormente impegnando i vigili del fuoco è in una zona tra i comuni di Frattamaggiore e Casoria, in località Volta Carrozza. Le fiamme hanno lambito alcune abitazioni e due persone sono rimaste intossicate e trasferite all’ospedale San Giovanni di Dio. Accertamenti sono in corso per stabilire se la natura dell’incendio possa essere doloso.



