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Berretti, Juve Stabia-Paganese, man of the match: Emanuel Procida

Berretti, Juve Stabia-Paganese, man of the match: vince il premio Fly Line Emanuel Procida

Vince la Juve Stabia Berretti di mister Domenico Panico contro la Paganese. Lo fa per 2-0 con gol di Bisceglia e di Di Balsamo. Il primo premio della stagione come migliore in campo, offerto dalla collaborazione tra Vivicentro.it e Fly Line Sport, è stato vinto da Emanuel Procida grazie ad una prestazione importante nella quale è mancato soltanto il gol. Secondo Simone Mauro e terzo Mattia Bisceglia.

Classifica parziale:

1° Emanuel Procida 3 punti

2° Simone Mauro 2 punti

3° Mattia Bisceglia 1 punto

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BERRETTI Juve Stabia 2 vs Paganese 0, buona la prima

Berretti Juve Stabia vs Berretti Paganese, bella vittoria degli uomini di Panico

Buona la prima di Domenico Panico sulla panchina della Berretti Juve Stabia, il calendario del girone E del campionato Dante Berretti 2016-2017 riportava alla prima giornata un derby sentito dalle due piazze, quel Juve Stabia – Paganese che anche per le giovanili ha un sapore diverso dal normale.

Dopo un ottimo precampionato fatto di amichevoli importanti al fine di prepararsi al meglio la Juve Stabia di Mimmo Panico al debutto sulla panchina della Berretti deve vedersela con la Paganese. Per Mister Panico si tratta comunque di un ritorno a Castellammare avendo già allenato i giovanissimi delle Vespe.

La Paganese di Mister Matrecano è una squadra quadrata e di qualità che annovera tra le proprie fila calciatori giovanissimi ma che sono già nel giro della prima squadra tra i quali: Borrelli, Bernardini, Sburlino e Colonna.

Parte subito bene la Juve Stabia che al 5 del primo tempo passa in vantaggio: Ottimo movimento di Procida che serve Chirullo che subisce fallo sulla trequarti, sulla palla va Simone Mauro che scodella in mezzo sul secondo palo dove è appostato Bisceglia che di testa appoggia in rete.

Dopo questo fuoco di paglia la Juve Stabia piano piano si spegne anche se la Paganese non ne approfitta, l’unico che cerca di accendere sempre la partita e Emanuel Procida con le sue giocate. A centrocampo domina Simone Mauro con Vecchione e Servillo che forniscono il loro apprezzabile contriibuto.

Dietro la linea difensiva non sbanda, con Borrelli il leader di questo reparto, e con Elefante e Strianese due frecce sulla loro fascia di competenza.

In attacco si vede poco Matassa e soprattutto bomber Chirullo sull’esterno d’attacco fa difficoltà nel ruolo di appoggio alla punta centrale.

Il primo tempo termina senza grossi sussulti.

Nel secondo tempo la Paganese scende in campo con la voglia di agguantare il pareggio premendo forte sull’acceleratore, la Juve Stabia soffre in un paio di occasione su cui però la difesa è stata brava e fortunata a non subire gol.

La Juve Stabia interrompe la pressione della Paganese con una giocata straordinaria di Procida che scatta sulla fascia di sinistra evitando l’intervento del difensore con un movimento rapidissimo, poi una volta entrato in area calcia a giro sul secondo palo, ma la palla si stampa sulla base dello stesso. La Paganese riprende a martellare ma nel loro momento migliore arriva il raddoppio della Juve Stabia: è il 25 del s.t. quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo il neo acquisto Di Balsamo spedisce alle spalle di Coppola per la gioia del pubblico di casa.

La partita si incattivisce e ci sono degli scontri duri in mezzo al campo, proprio su un fallo di Bernardini su Elefante si accende una mischia in cui Procida e Borrelli sono quelli più attivi e vengono ammoniti.

Mister Panico si arrabbia e poco dopo lo sostituisce con Rubino.

Dopo cinque minuti di recupero termina con una vittoria importante perchè avvenuta all’esordio in campionato contro una formazione, la Paganese, che è stata costruita per i vertici del campionato.

La prossima partita la Juve Stabia sarà ospite dell’Akragas.

Il Tabellino

Juve Stabia (4-3-3) – Riccio, Strianese, Bisceglia, Borrelli, Elefante, Vecchione, Mauro, Servillo, Procida (40 s.t. Rubino), Matassa (30 s.t. Scognamiglio), Chirullo (20 s.t. Di Balsamo).

A disposizione: Bianco, Iengo, Naso, Versitelli, Rubino, Sorrentino,, Langella, Contieri, Vacca, Del Prete

Allenatore: Domenico Panico

Paganese – Coppola, Romano, Trotta, Bevilacqua (27 p.t. Punzo), Carotenuto, Carrano (26 s.t. Crispo), Colonna (32 s.t. Pezzella), Festa, Borrelli, Bernardini, Sburlino

A Disposizione: De Falco, Petrone, Nigro, Izzo, Cavaliere, Accardo, Scarano

Allenatore: Salvatore Matrecano

Marcatori: 5 p.t. Bisceglia, 25 s.t. Di Balsamo

Angoli: 8-2

Ammoniti: Procida e Vecchione (Juve Stabia), Romano, Carrano, Festa, Borrelli e Bernardini (Paganese)

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Fondi- Juve Stabia, la presentazione del match

Per la sesta giornata del campionato di Lega Pro Girone C, si affronteranno al Purificato di Fondi i padroni di casa del Fondi e la Juve Stabia. La squadra di Pochesci ha iniziato benissimo in campionato con due vittorie e un pareggio su quattro partite, e la gara di Catania da recuperare. La rosa è di buon livello e può contare su giocatori come Baiocco, Mucciante, Squillace, De Martino, Bertolo, Tiscione, Iadaresta, Bombagi, Calderini e Albadoro, con gli ultimi tre che sono ex Stabia più il difensore Bertolo che ha svolto il ritiro con le vespe questa estate. I laziali dovranno fare a meno di Vadone per squalifica mentre Fontana non potrà contare su Capodaglio, Salvi e Del Sante per infortunio e Amenta per squalifica ma tornano a pieno regime Liviero e Zibert con lo sloveno che difficilmente partirà titolare, più probabile che Fontana confermi la squadra che ha battuto il Siracusa al Menti. Le vespe, per dare continuità alle quattro vittorie consecutive conquistare finora, dovranno espugnare un campo difficile come quello della cittadina pontina. L’Unicusano, infatti, tra D e Lega Pro non perde in casa da più di un anno e mezzo. Ecco le probabili formazioni: FONDI (5-3-2): Baiocco, Galasso, Signorini, Mucciante, Bertolo, Squillace, Bombagi, De Martino, D’Angelo, Tiscione, Albadoro. JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Morero, Atanasov, Liotti, Izzillo, Esposito, Mastalli, Kanoute, Montalto, Marotta.

RILEGGI LIVE – Napoli-Chievo 2-0 (24′ Gabbiadini; 39′ Hamsik)

Segui il nostro Live

93′ Fine partita!

90′ Vengono concessi 3 minuti di recupero

81′ Fuori Insigne e dentro Mertens

79′ Inglese calcia dall’interno dell’area, para Reina. Ribaltamento di fronte, calcio Milik e para con difficoltà Sorrentino

75′ Ammonizione anche per Castro per fallo su Insigne

72′ Floro Flores a tu per tu con Reina si lascia ipnotizzare dal portiere e dal prodigioso recupero di Koulibaly

68′ Azione personale di Callejon che la piazza sul palo lungo, palla che termina di poco a lato. Fuori Jorginho e dentro Allan per gli azzurri

62′ Secondo cambio per il Chievo: dentro de Guzman e fuori Birsa. Fuori anche Cacciatore e dentro Izco. Nel Napoli in campo Milik e fuori Gabbiadini

58′ Callejon contrastato in area di rigore serve Zielinski che calcia alto. Dentro Floro Flores per il Chievo Verona e fuori Meggiorini

54′ Giallo per Dainelli dopo aver colpito duramente Gabbiadini che resta a terra dolorante

45′ Partiti, palla al Napoli!

SECONDO TEMPO

 

46′ Fine primo tempo

45′ Viene concesso 1 minuto di recupero

44′ Giallo anche per Cesar per fallo su Callejon

42′ Giallo per Albiol

39′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli E’ il numero 100 per lui, Marek Hamsik batte Sorrentino con un missile dall’interno dell’area di rigore

36′ Calcia Insigne da fuori area, palla alta

24′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Hamsik serve Callejon, palla indietro per Gabbiadini che non sbaglia a giro e fa 1-0!

20′ Zielinski per Hamsik che calcia di prima intenzione: palla alta sopra la traversa

18′ Callejon serve Zielinski sulla corsa, palla al centro per Gabbiadini anticipato in calcio d’angolo

16′ Ghoulam di sinistro per la testa di Gabbiadini: Sorrentino si supera e mette in corner

14′ Giallo per Koulibaly per fallo su Meggiorini

12′ Insigne serveHamsik che calcia a rete, para Sorrentino

11′ Giallo per Gobbi dopo aver commesso un fallo su Zielinski

2′ Ci prova subito Gabbiadini con il mancino, palla alta

1′ Partiti, palla al Chievo Verona!

PRIMO TEMPO

 

20.30 – Squadre negli spogliatoi

20:09 Napoli in campo per il riscaldamento

20:06 – Chievo in campo per il riscaldamento

Le formazioni ufficiali:

NAPOLI (4-3-3) – Reina, Maggio, Koulibaly, Albiol, Ghoulam, Zielinski, Jorginho, Hamsik, Callejon, Insigne, Gabbiadini. A disp. Sepe, Rafal, Hysaj, Strinic Giaccherini, Allan, Mertens, Maksimovic, Rog, Diawara, Tonelli, Milik. All. Sarri

CHIEVO VERONA (4-3-1-2) – Sorrentino, Dainelli, Radovanovic, Cesar, Gobbi, Castro, Birsa, Cacciatore, Inglese, Hetemaj, Meggiorini. A disp. Seculin, Consente, de Guzman, Spolli, Rigoni, Gamberini, Izco, Frey, Parigini, Bastein, Pellissier, Floro Flores. All. Maran

20:00 – In campo anche Sepe e i portieri del Chievo per il riscaldamento

19:54 – In campo Reina per il riscaldamento

Buonasera e benvenuti alla diretta della gara di campionato che si giocherà allo stadio San Paolo tra Napoli e Chievo Verona. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dai nostri inviati al San Paolo, Ciro Novellino e Fabiano Malacario

Eccellenza, Poker del Barano al Casalnuovo con un Sogliuzzo show

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Grande prova del Barano, che supera – e con merito – il forte Casalnuovo. I bianconeri sono bravi a raddrizzare una gara nata sotto una cattiva stella: dopo appena due minuti si portano in vantaggio con un rigore di Grezio. Subito il gol, il Barano non si disunisce e al 13′ arriva il gol del pareggio di Sogliuzzo, che di testa sfrutta al meglio un calcio d’angolo di Esposito. A questo punto la gara si fa interessantissima: il Casalnuovo sfiora il gol con Pelliccia, mentre il Barano si rende pericoloso con il solito Sogliuzzo. Al 46′ il vantaggio dei baranesi con Sirabella, che prima ruba palla sulla trequarti e poi batte Sollo con un pregevole destro. Nel primo tempo da segnalare l’uscita dal campo di Savio per infortunio.

Nella seconda frazione, l’avvio del Barano non è dei migliori: passano nemmeno 30 secondi e Grezio sigla il 2-2 sfruttando una corta respinta della retroguardia bianconera. Il Barano non ci sta e al 49′ è di nuovo avanti con Sogliuzzo, pronto sulla respinta di Sollo dopo conclusione di un imprendibile Accurso.Al 68′ ecco il gol che chiude il match: filtrante di Sogliuzzo per Cantelli, che dal vertice destro dell’area piccola mette al centro una palla d’oro per Arcamone, che di sinistro supera il portiere ospite. Nel finale a sfiorare il gol, sempre in ripartenza, è il Barano che coglie un palo con Farina e si mangia le mani per l’occasione non sfruttata da Arcamone, che spara alto a tu per tu con Sollo.

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BARANO 4
CASALNUOVO 2

BARANO: D’Errico, Sirabella, Accurso, Ferrari, Del Franco, Monti (46′ De Simone), Farina, Esposito, Savio (28′ Arcamone), Sogliuzzo, Cantelli (83′ Conte). IN PANCHINA: Di Scala, Migliaccio, Mugione, Oratore. ALL: G.Monti

CASALNUOVO: Sollo, Spadera, Matino, Pelliccia, Cerbone, De Fenza, Caso Naturale, La Montagna, Grezio, Rima, Sorrentino. IN PANCHINA: Di Fiore, Castaldo, Giannino, Tufo. ALL. Sanchez

RETI: 2′ Grezio (C) su rig., 13′ Sogliuzzo, 45’+1 Sirabella, 46′ Grezio (C), 49′ Sogliuzzo, 70′ Arcamone

ARBITRO: Sig. Manzo di Torre Annunziata (Pregevole-Troise)

NOTE: Ammoniti Monti ed Esposito (B), Matino (C). Calci d’angolo: 7-4 per il Casalnuovo. Recupero: 2′ 1t, 4′ 2t

Saurini: “Primo tempo giocato bene, poi siamo calati. So da cosa dobbiamo ripartire”

Le parole di Saurini dopo Napoli-Sampdoria

Dopo la partita del campionato primavera Napoli-Sampdoria che ha visto gli azzurrini sconfitti 4-1 dalla formazione blucerchiata, il mister Saurini ha parlato ai microfoni di RaiSport: “Purtroppo questo è il calcio, abbiamo giocato un primo tempo perfetto, potevamo chiuderlo 2-0 o 3-0. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto male, poi è arrivata l’espulsione ad aggravare la situazione. Nel complesso la prestazione dei ragazzi è stata buona. Gli ultimi due gol che abbiamo subito sono frutto di stanchezza ed inferiorità numerica. Dobbiamo ripartire dal primo tempo per riprenderci da questa sconfitta”.

PRIMAVERA – Napoli-Sampdoria: azzurrini sconfitti per 4-1

La partita della primavera del Napoli

Il Napoli Primavera ha perso per 4-1 in casa contro la Sampdoria per la terza giornata di campionato sul campo di Sant’Antimo. Il risultato è stato senza ombra di dubbio fuori dimensione per quello che ha espresso la partita. Un Napoli che nel primo tempo non riesce a chiudere ben tre chiare occasioni da gol con Negro ed Acunzo. Azzurrini che dominano per un’ora ma che beccano un micidiale 1-2 con Vrioni e Balde nel giro di due minuti al 62′. E’ un colpo che stende il Napoli che resta anche in dieci per l’espulsione di Lasincki. Nel finale Della Corte segna il gol della speranza, ma la Samp nei minuti di recupero vola in contropiede con Balde che firma la tripletta e chiude con un 4-1 davvero esorbitante per l’andamento del match condotto dai ragazzi di Saurini.

Napoli: Schaeper; Schiavi (66′ Migliaccio), Granata, Lasicki, D’Ignazio, Abdallah (64′ Della Corte), Otranto, Acunzo, Liguori (71′ Milanese), Russo, Negro. All. Saurini

Fonte: SSC Napoli

Ugolini: “Hysaj ha problemi, giocherà Maggio”

Ecco le parole di Massimo Ugolini

Stasera alle ore 20:45 ci sarà la sfida tra Napoli e Chievo allo stadio San Paolo, è tempo di scelte per Maurizio Sarri in vista della prima sfida in casa di Champions League, in programma mercoledì 28 contro il Benfica. Per l’occasione ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il giornalista di SkySport Massimo Ugolini: “Da quello che mi risulta questa sera Hysaj non sarà in campo, al suo posto dovrebbe giocare Maggio, il terzino albanese ha avuto un problema intestinale. In attacco danno tutti per scontato che parta Manolo Gabbiadini, ma a mio avviso giocherà invece Milik. Giaccherini? Non dovrebbe partire dall’inizio, entrerà a gara in corsa per far rifiatare Callejon”.

Olio Di Stampa (Lo Piano Saint Red)

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Alcuni fatti di cronaca per essere meglio compresi, hanno bisogno di una quantita’ maggiore di Olio di Stampa.
Il secco no’ della Virginia Raggi ad ospitare le Olimpiadi 2024, ha destato un’infinita’ di polemiche, una miriade di micro e macro fratture che con il passare dei mesi potrebbero avere conseguenze imprevedibil nel “tessuto osseo” della Capitale
In questi giorni sono rimasti profondamente delusi, amareggiati, insoddisfatti i tanti affaristi che sarebbero riusciti a trarre guadagni d’oro nella “preparazione” dei Giochi Olimpici, avrebbero trovato sicuramente il modo di eludere ogni vigilanza da parte delle Autorita’ competenti.
Caius Iulius Caesar docet
Questi “scontenti economici” al momento opportuno saranno pronti a sfoderare i coltelli, ad affondare le proprie lame…. metaforicamente parlando sul “corpo” della Raggi.
Non si parla solo di fazioni contrarie, ma anche di 12 grillini che erano pronti a pugnalare il proprio Sindaco, solo il provvidenziale intervento di Beppe Grillo, ha evitato che cio’ avvenisse; c’e’ da chiedersi per quanto tempo ancora potra’ durare questa pace armata?, e’ come se si fosse instaurata una divisione nella stessa casa politica.
Nella vita c’e’ sempre chi ride e chi piange :
Mentre il Presidente del Coni, Giovanni Malago’ ancora doveva digerire il boccone amaro, farsene una ragione, in qualche altra parte del Mondo si e’ festeggiata con caviale e champagne la fuoriuscita di Roma dai Giochi Olimpici.
Un baciamano non fa Primavera :
Nonostante che in questi giorni vi sia stato un’incontro fra i 2, proprio in occasione della presentazione del logo di Euro 2020 nella “Sala delle Armi del Foro Italico”, (sembra che sia stato scelto il posto giusto per non deporle), un frettoloso quanto diplomatico inchino con relativo baciamano del Malago’ nei confronti della Raggi, e’ sembrato piu’ uno scherno che una riconciliazione tra le parti.
Roma continua a vivere nell’incertezza del domani, troppi problemi sono ancora da risolvere, la Raggi e’ una donna sola, di amici ne ha pochi, di nemici anche se da soli 2 mesi e’ stata nominata Sindaco della Citta’ eterna, se ne e’ fatti tanti,
Se la Raggi sbaglia, sara’ lei stessa a pagarne le conseguenze, visto che e’ stata giudicata grande, maggiorenne e vaccinata, capace d’intendere e di volere. Unica pecca e’ quella di essere un politico di prima generazione, col pelo troppo corto, ancora troppo tenera per non essere aggredita e divorata dai soliti ” famelici lupacchiotti dal pelo e dalla coda lunga”.

Renzi: Raggi ha sbagliato mestiere. E all’Europa: Se pensano di intimidire me e l’Italia sbagliano

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Renzi: Raggi ha sbagliato mestiere. E all’Europa: Se pensano di intimidire me e l’Italia sbagliano

Il premier Matteo Renzi, parlando al Teatro Metastasio di Prato, a proposito della decisione della sindaca di dire no alle Olimpiadi nella Capitale, ha commentato:

“Dire che non si fanno le Olimpiadi perché non è possibile sconfiggere la corruzione è un’ammissione di incapacità. Se hai davanti otto anni, se hai un minimo di autorevolezza e credibilità tu i ladri li cacci, se dici no e hai paura ti fermi subito. Se preferisci non metterci la faccia hai sbagliato mestiere”

Poi Renzi torna sulla polemica con l’Ue,

“Se qualcuno pensa che dopo tre terremoti io faccio una legge di stabilità che non consente di fare ai sindaci gli adeguamenti sismici delle scuole, non ha capito cos’è l’Italia. Se pensa che non rispetti le regole non sanno cos’è l’Italia. Le regole le devono rispettare tutti, anche chi come la Germania ha un surplus commerciale di 90 milioni di euro che non sono stati investiti.”

“E’ finita l’era degli espropri in Germania. Le regole le devono rispettare tutti. Se pensano di intimorire me hanno sbagliato persona. Ma se pensano di intimorire l’Italia, non sanno che cos’è l’Italia. E noi glielo faremo vedere con molta calma”

ed ha aggiunto:

“Senza l’Italia l’Europa perde spessore, perde slancio, perde l’anima. Il problema non si risolve leggendo le statistiche, ma si affronta sapendo vivere l’appartenenza ad un territorio, ad una comunità”. “L’Italia non avrebbe mai accettato di essere compartecipe di un disegno al ribasso, di vivacchiare, non potrà mai accettare l’idea che l’Ue diventi un luogo di burocrazia. Vogliamo un’Europa vera, che non è quella che vediamo oggi”.

M5S 2.0: Grillo, nessun passo di lato: ‘pronto a fare il capo politico’

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Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, dinanzi alle telecamere al suo arrivo al Foro Italico di Palermo, dove oggi e domani è in programma la kermesse Italia 5 Stelle, ricorda di aver fatto “un passo di lato perché era nell’ordine delle cose con Gianroberto. Gli ho detto ci stiamo allargando e abbiamo bisogno di persone. Allora abbiamo scelto quelle persone lì insieme alla rete. Erano cinque di cui ci fidavamo, di cui ci fidiamo, poi avremo bisogno di altre persone. Si deve allargare in questo senso”

“Avevo fatto un passo di lato – ribadisce – ma capisco che io sono il capo”. Se devo essere il responsabile e il capo politico, lo farò, e prenderò le mie decisioni. Con paura, con stress, ma farò il capo politico, prenderò delle decisioni, perché alla fine qualcuno deve prenderle, prenderò delle decisioni.”. “Prima le prendeva Casaleggio e le prendevamo insieme, era diverso. Adesso sono da solo. Ci sono a tempo pieno, nessun passo di lato. Vogliamo dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Palermo, Genova, Livorno anche con gli sbagli che abbiamo fatto. Questa storia ci serve e ci dà degli anticorpi”.
Prima eravamo difornte ad una prima fase del Movimento, ora “ci sarà una seconda fase e la inaugureremo stasera”. “Ricompatteremo tutto, siamo di fronte alla seconda ondata di questo esperimento, noi siamo stati i topi dell’esperimento della prima fase. C’è stato entusiasmo, un’emozione fortissima, il vaffaday, le piazze piene, bisogna ricreare quell’emozione lì: è il nostro momento. Dal primo all’ultimo eletto dobbiamo ricompattarci, dobbiamo andare avanti e decidere come vivremo i prossimi vent’anni”.

Sulle presunte rivalità all’interno del direttorio, Grillo non si tira indietro e dice: “Forse sì, ma è normale, del resto la tv è immagine, c’è quello che funziona di più o quello che funziona meno”. I parlamentari “li ho visti un po’ stanchi, ma è normale”, aggiunge ma a chi gli chiede se li abbia visti affascinati dal potere replica: “Quello no”. E sulla decisione della sindaca di Roma Virginia Raggi di dire “no” alla candidatura della Capitale per le olimpiadi del 2024, Grillo spiega: “Sulle Olimpiadi ha deciso Raggi. Mettevi bene in testa questo: abbiamo avuto un po’ di impreparazione, è una città complicata. Torino va benissimo ma fa 900mila abitanti. Un po’ di assestamento ci vuole, adesso ci stiamo assestando, si stanno assestando ma le decisioni le prende la signora. Lei è in grado di prendere qualsiasi decisione”. Grillo quindi smentisce qualsiasi tipo di sua imposizione sul “no” di Raggi ai Giochi.

Fontana, il Fondi è una buona squadra e dovremo lottare per vincere

Gaetano Fontana chiede ai suoi uomini la stessa mentalità vincente delle ultime gare

Per la consueta conferenza stampa della vigilia del match di domani al Purificato tra Fondi e Juve Stabia, si è presentato in sala stampa al Menti il tecnico delle vespe Gaetano Fontana.

Ecco le sue parole:

“Il Fondi, nonostante il ripescaggio, è un’ottima squadra ben allenata da Pochesci. Sono una squadra compatta che ha avuto un buon impatto con la categoria e sta facendo bene. Ha una rosa importante e alcuni come Bombagi, Albadoro e Calderini avranno voglia di fare bene essendo ex della Juve Stabia.

Oltre loro, hanno altri giocatori importanti come Bertolo che ha fatto il ritiro con noi e ha dimostrato di essere un bel difensore che in C può starci benissimo.

Al di là di moduli e tattiche, dovremo avere la solita mentalità vincente, dobbiamo lottare su ogni pallone per raggiungere un obiettivo, questo deve servirci in campo e fuori.

Sappiamo che arriveranno tanti tifosi e deve essere uno stimolo per la squadra a fare bene, siamo fortunati a fare questo lavoro e dobbiamo onorarlo fino alla fine dando il massimo in ogni partita e in ogni momento.

Indisponibili?

Avremo alcune defezioni ma chi sarà convocato sarà dello stesso livello degli assenti, abbiamo una rosa importante ed ampia che ci permette di poter colmare le lacune. Tutti sono al centro del progetto e tutti devono sentirsi importanti, l’importante è lottare tutti per lo stesso obiettivo.

Capodaglio?

Oggi è tornato in gruppo a pieno regime, sono contento del suo rientro e piano piano monitoreremo le sue condizioni per poi rigettarlo nella mischia, ha tanta voglia di rivalsa.

Calendario agevole finora?

È irrispettoso nei confronti degli avversari incontrati finora. Abbiamo vinto per meriti nostri, abbiamo affrontate buone squadre che però hanno dovuto fare i conti contro una squadra come la Juve Stabia.”

Milik: “Orgoglioso di aver firmato per un grande club come il Napoli”

Le sue parole

Arkadiusz Milik non ha solo accettato uno dei compiti più ingrati degli ultimi anni, cioè sostituire Gonzalo Higuaín, ma è anche diventato il giocatore polacco più costoso di sempre passando dall’Ajax a Napoli per 32 milioni di euro, una cifra più di 10 volte superiore a quella pagata al Bayer Leverkusen 12 mesi prima.

Eppure, il 22enne attaccante non ha mostrato segni di tensione, segnando due gol all’esordio in Serie A contro l’AC Milan e ripetendosi in UEFA Champions League nel 2-1 in rimonta contro la Dynamo Kiev.

Mentre i partenopei si preparano alla gara del Gruppo B contro il Benfica, Milik ha parlato a UEFA.com della sua vita Napoli, della sua carriera cosmopolita e dei motivi per cui non sente la pressione.

Che cosa hai provato quando hai firmato con il Napoli? Deve essere stato un momento speciale della tua carriera.

“Sicuramente, perché firmavo per un grande club ed ero orgoglioso. Mi faceva piacere andare in una squadra ancora più grande di quella di prima. È una squadra in cui potrò continuare a crescere, giocare in Champions League e lottare per grandi premi”.

Quali sono le tue prime impressioni della squadra e della città?

“E’ difficile dirlo. Sono uno che cerca di ambientarsi il più presto possibile. Il fatto che ci siano altri polacchi – Igor Lasicki e Piotr Zielinski – mi aiuta con la lingua. Anche i tifosi sono molto importanti: sono quasi fanatici ed è difficile camminare in centro senza che qualcuno ti chieda una foto o un autografo. Il calcio è importantissimo per molti di loro”.

Sei giovane ma hai già molta esperienza, perché conosci il campionato polacco, tedesco e olandese. Quanto di ciò che hai imparato può esserti utile a Napoli?

“Ho iniziato in Polonia e ho conosciuto il mister Adam Nawaka, che mi ha aiutato molto. Non a caso, adesso è il Ct della nazionale. Poi sono andato in Germania, dove ho imparato alcune dure lezioni. Sembrava il trasferimento ideale, ma non ho giocato quanto volevo, soprattutto a Leverkusen. Quando sono andato in prestito all’Augsburg ho giocato di più, ma non era quello che volevo, quindi ho deciso di cambiare di nuovo. L’Ajax si è interessato a me e ho deciso di firmare, anche perché potevo imparare da un grande attaccante come Dennis Bergkamp. Sono stato due stagioni ad Amsterdam, ho collezionato altre presenze in nazionale e ho fatto esperienza in campo europeo. Dopo UEFA EURO 2016 è arrivato il Napoli. La mia carriera si è mossa velocemente, ma sono contento. Sono a qui per fare del mio meglio e imparare ancora di più”.

Andiamo a Kiev. Eri teso prima di esordire in UEFA Champions League con il Napoli?

“Non molto. Come succede prima di ogni partita, dovevo solo trovare la concentrazione e pensare ai miei obiettivi. Più che altro ero contento di giocare una partita del genere”.

Com’è andata la gara?

“Non abbiamo giocato al meglio, ma abbiamo vinto e sono contento, anche per i due gol. Ho dato il mio piccolo contributo alla squadra e l’importante è aver fatto tre punti”.

Sei il giocatore polacco più costoso di tutti i tempi. Ne sei fiero? Senti la pressione? Fa differenza per te?

“In realtà non mi importa. Solo l’impegno quotidiano, gli allenamenti e le partite ogni tre giorni dimostrano chi sei. Se un giorno giochi bene, devi farlo anche tre giorni dopo, altrimenti la gente si dimentica in fretta di te. Puoi segnare due gol in una partita, ma magari tre giorni dopo giochi male. Nel calcio devi sempre dimostrare il tuo valore. Se un giorno giochi male, non significa che lo farai anche tre giorni dopo; anzi, potresti giocare la partita più bella della tua vita. Tutto è possibile: lo so benissimo, quindi cerco sempre di andare avanti e di dare il massimo in campo”.

Supplica alla Madonna di Pompei, ottobre 2016: il programma

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Supplica alla Madonna di Pompei, ottobre 2016: il programma

La prima settimana di ottobre è sempre un momento speciale per tutti i fedeli: si celebra presso il Santuario di Pompei la Supplica per la Madonna. La funzione liturgica è particolarmente sentita da tutti i fedeli, specialmente in Campania, e viene trasmessa in diretta su moltissime reti radio e della TV nazionale. Il tutto si svolgerà dal 3 al 7 ottobre 2016:

Venerdì 3 ottobre, alle ore 18:00, si reciterà la Novena d’impetrazione, avverrà la Discesa del quadro della Vergine, verrà recitato un rosario e si benediranno le corone; alle ore 19:00, la celebrazione eucaristica presieduta dal Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo-Prelato di Pompei;

sabato 4 ottobre, alle ore 15:00, l’urna contenente le ceneri del Beato Bartolo Longo verrà trasferita privatamente alla Parrocchia del Sacro Cuore, dove rimarrà fino alle 20:00, quando verrà portata in processione solenne per alcune strade: Parrochia del Sacro Cuore, via Colle San Bartolomeo, via Cirillo, via Roma, via San Michele ed infine piazza Bartolo Longo, dove verrà accolta dai fuochi pirotecnici dell’associazione “Amici di Bartolo Longo”. Alle 21:30 avrà inizio la Veglia Mariana dedicata alla preghiera per la Famiglia. (La celebrazione verrà trasmessa in diretta su TV2000).

domenica 5 ottobre, ore 10:30, solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Verrà recitata la Supplica alla Vergine del Rosario. (Canale 21).

lunedì 6 ottobre, ore 9:30, concelebrazione eucaristica con i prelati di Pompei, presieduta da Don Sebastiano Bifulco e con la partecipazione degli alunni delle scuole primarie della città.  Alle 11:30, invece, toccherà agli studenti delle scuole secondarie e la funzione sarà presieduta da Don Giuseppe Ruggiero.

martedì 7 ottobre, chiuderà il tutto la funzione solenne presieduta dal Mons. Tommaso Caputo.

Famiglia che vai, usanze che trovi. Per qualcuno: i figli so’ piezz’ e coca

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I figli so’ piezz’ e coca, scrive Gramellini nel suo “buongiorno” di oggi e lo fa riportandosi al caso di un certo “signor” Ciotola che si preparava ad organizzare un vero e proprio festino a base di coca e ragazze minorenni per il figlio neo-diciottenne ma incrocia la polizia che “rovina” la festa al ragazzo e manda lui a proseguirla a Poggioreale.

I figli so’ piezz’ e coca

Ogni genitore affronta il diciottesimo compleanno del figlio con un po’ di preoccupazione. Sente di dovergli un regalo che sancisca l’ingresso nell’età adulta e che al tempo stesso dia il senso di un passaggio di testimone. Si narra di padri fissati con la montagna che hanno condotto in cima a un ghiacciaio il pargolo sofferente di vertigini e di una professoressa di letteratura che donò alla figlia maturanda un fine settimana a San Pietroburgo sulle tracce di Dostoevskij (la festeggiata si perse dietro quelle di un ballerino russo, ma fu comunque un weekend culturale). Il sito «vivicentro» racconta di un signore napoletano che al figlio diciottenne ha regalato una serata in macchina con tre ragazze minorenni e un sacchetto di cocaina. Per controllare l’efficacia della sorpresa vi ha partecipato egli stesso, commettendo l’errore veniale di non fermarsi a uno stop (ma forse anche quello faceva parte dell’addestramento). Si è così imbattuto in una pattuglia che non ha gradito i regali di maturità e lo ha spedito a meditare nel carcere di Poggioreale, da cui sicuramente uscirà presto e ancora più motivato.

Il padre che porta il figlio maschio a bagnare la maggiore età in un bordello è una pratica che appartiene alla più schietta tradizione italica. Il sacchetto di coca rappresenta invece un tributo ai tempi nuovi e lascia dietro di sé una striscia di pesanti interrogativi. Se per liberarsi dell’ombra di un genitore bisogna compiere una bravata che egli non approverebbe mai, il figlio di cotanto padre cosa potrà mai inventarsi di trasgressivo? Forse l’iscrizione a un corso su vita e opere di Immanuel Kant, se solo sapesse chi è.

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vivicentro.it/Famiglia che vai, usanze che trovi. Per qualcuno: i figli so’ piezz’ e coca STANISLAO BARRETTA
lastampa/I figli so’ piezz’ e coca MASSIMO GRAMELLINI

Il Roma accusa: “Juventus? Se bisogna per forza tenerla lassù perché si vendono i giornali?”

Il Roma

Intanto stasera si torna a giocare dopo che col Genoa il signor Damato di Barletta ha deciso di non fischiare due rigori netti a favore degli azzurri. Ha penalizzato non poco la classifica il pugliese facendo così tornare alla “normalità” la classifica così come hanno scritto e detto in tanti. Per decisione divina sembra che la Juve debba stare per forza in vetta altrimenti il calcio italiano non va avanti. E basta, se la Signora merita di aggiudicarsi l’ennesimo scudetto non c’è alcun problema, ma se bisogna per forza tenerla lassù perché si devono vendere i giornali e le tv a pagamento devono fare audience allora non va bene.

L’unico modo per rimediare a tutto è vincere e il Napoli lo sa fare bene. È l’unica squadra che non ha mai perso dall’inizio della stagione e stasera può conquistare altri tre punti contro il Chievo Verona. Che tutto è tranne che un’avversaria facile da battere. Maran sta stupendo tutti in questo inizio di torneo e i dieci punti in graduatoria sono tutti meritati. Quindi, massima attenzione. Mercoledì c’è la Champions ma il Benfica può aspettare tranquillamente. Adesso più che mai serve compattezza e soprattutto concentrazione. La speranza è che tutta questa buriana non abbia intaccato la tranquillità del gruppo.

Reina e soci sanno cosa fare anche stasera. Molto probabilmente ci saranno dei cambi come è giusto che sia. Non sarà un turn over esagerato per evitare qualsiasi sorpresa, Sarri inserirà i calciatori che ritiene più idonei in questo momento. Magari ci sarà qualche esordio ma poco importa. Ciò che conta è l’unione e la forza del gruppo. Solo remando tutti dalla stessa parte si può lottare contro la superpotenza bianconera. Che proprio non ce la fa a guardare da giù il Napoli.

“Sei nuovo, allora non giochi”, la rosa lunga secondo Sarri

“Sei nuovo, allora non giochi: la rosa lunga secondo Sarri”

“Sei nuovo, allora non giochi: la rosa lunga secondo Sarri”. Titola così l’edizione odierna di Repubblica, che parla dei cinque acquisti estivi ancora mai scesi in campo. Nonostante la società faccia quadrato dopo aver incassato le lamentele di Sarri “la patata bollente ritorna nelle mani dell’allenatore, la cui panchina si è improvvisamente surriscaldata negli ultimi giorni avvelenati dalle polemiche. I 60 milioni lasciati finora in panchina sono uno dei motivi di attrito tra De Laurentiis e il suo allenatore, al cui fianco si sono schierati però tutti i giocatori. Napoli costretto a misurarsi con un paradossale clima di tensione, che stride col secondo posto in classifica e non risparmia nemmeno i tifosi”.

Questione rinnovo, Insigne è turbato…per la Gazzetta!

Il talento è un po’ giù di morale

Lorenzo Insigne potrebbe essere il grande protagonista della partita di stasera al San Paolo tra il Napoli ed il Chievo Verona: l’attaccante azzurro potrebbe ritrovare la serenità che gli manca, come riporta la Gazzetta dello Sport. A turbare la serenità del ragazzo resta la questione contrattuale, perchè il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che non ha ceduto alla richiesta presentatagli dai procuratori del giocatore: la cifra sarebbe di quattro milioni all’anno fino al 2021: l’offerta è di 2,5 milioni all’anno più bonus.

Sarri, basta con i lamenti! Soffre di pianginite…

La reazione della rosea

La Gazzetta dello Sport prende una posizione forte nei confronti dell’allenatore del Napoli Maurizio Sarri: “Alla pari di tanti colleghi, Sarri soffre però di «pianginite»: se non vince, e se la moviola gliene offre occasione, scarica le colpe sull’arbitro. A Genova si è lagnato pure della propria società, colpevole secondo lui di non affiancarlo nella battaglia contro i «fischietti forti». De Laurentiis ha capito l’antifona e gli ha risposto con saggezza. Bene, bravo, bis. Basta coi lamenti. Il presidente sa che questo Napoli dispone di tutti i mezzi per andare oltre un rigore negato o un fuorigioco non visto. Con la «pianginite» si vince soltanto lo scudetto delle lacrime”.

Guai a chi gli tocca i suoi collaboratori, altro che dirigenti-ombra

Guai a chi gli tocca i suoi collaboratori, altro che dirigenti-ombra

“Il rinnovo di Albiol è un altro gran colpo del trio formato da De Laurentiis, Chiavelli e Giuntoli” ha scritto ieri su Twitter il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. La Repubblica definisce insolito questo messaggio: “Guai a chi gli tocca i suoi collaboratori, dando l’impressione di voler rispondere alle accuse di Maurizio Sarri. Altro che dirigenti “ombra”, insomma”: De Laurentiis ha voluto esaltare il lavoro e l’impegno del suo amministratore delegato e del suo direttore sportivo.