Mancano ancora 7 miliardi di euro per chiudere la manovra del Governo: due potrebbero arrivare da alcuni tagli alla Sanità ma le Regioni minacciano la rivolta.
Sanità, a rischio i vaccini e le esenzioni dai ticket
Verso tagli da un miliardo e mezzo, assunzioni dei medici in bilico. Oggi il vertice decisivo tra i ministri Lorenzin, Padoan e Boschi
Il piano vaccini
Stessa sorte toccherebbe al Piano vaccini tanto invocato da medici e società scientifiche. Uno stop che significherebbe dire addio alla gratuità delle immunizzazioni: contro il papilloma virus anche per i maschietti tra i 12 e i 18 anni; l’anti-meningococco b per i bambini ai primi mesi di vita; l’antipneumococcico, che immunizza gli ultrasessantacinquenni da polmoniti e meningiti; l’anti erpes zoster; il vaccino contro la varicella, che oggi alcune regioni continuano a far pagare e che va fatto al 15° mese di vita, con richiami al sesto anno e tra i 12 e i 18 anni. E poi salterebbero gli accertamenti gratuiti per i celiaci, i nuovi scooter a quattro ruote per i disabili, tutta una serie di ausili informatici per consentire di comunicare a chi ha gravi disabilità Per non parlare delle nuove 110 malattie rare che resterebbero escluse dal paradiso della rimborsabilità. Tutte cose che costano 800 milioni. Già finanziati nel 2015 con soldi ma che le regioni giudicano insufficienti se le risorse dovessero fermarsi a quota 111 miliardi o poco più. Stesso discorso vale per i farmaci innovativi, a favore dei quali c’è un fondo vincolato di 500 milioni. Giudicati insufficienti a fronte dell’ondata di pillole d’oro, soprattutto farmaci oncologici da 100mila euro a ciclo terapeutico.
Dottori e infermieri
Per le assunzioni di medici e infermieri poi al momento ci sono solo 300 milioni stanziati però per tutta la pubblica amministrazione. Briciole per la sanità, che ha più che mai bisogno di ripopolare ospedali e ambulatori medici sempre più a corto di personale dopo anni di blocchi del turn over. Ma per assumere 10 mila sanitari secondo le regioni servirebbero 400 milioni solo per il comparto sanitario. Difficile in queste condizioni immaginare di trovare risorse anche per il rinnovo della convenzione dei medici di famiglia, che prometteva studi aperti 16 ore al giorno sette giorni su sette.
L’incontro
Un panorama a tinte fosche che oggi il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, cercherà di scongiurare calando una carta a sorpresa nell’incontro previsto con il ministro dell’Economia Padoan e il Ministro delle riforme, Maria Elena Boschi. L’idea è quella di riformulare la tassa sul fumo non più aumentando di un cent ogni sigaretta ma ritoccando un poco all’insù le accise sul tabacco, quanto basta a garantire un gettito di 750 milioni che riporterebbe la dote aggiuntiva per la sanità a 1 miliardo e 250 milioni. Il tutto, sostengono i tecnici della Lorenzin, senza danno per i consumatori, perché gli aumenti modesti delle accise finiscono per accollarseli i produttori. Dalla risposta del Tesoro dipenderanno molte cose per gli assistiti.
vivicentro.it/economia
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lastampa/Sanità, a rischio i vaccini e le esenzioni dai ticket PAOLO RUSSO

La Nuova Ischia dice addio alla Coppa Italia, nonostante una buona prestazione in campo dei gialloblù, a decidere il match è una rete di Pirone nel primo tempo. Troppo pesante il passivo di 4-0 dell’andata da recuperare per i ragazzi di Isidoro Di Meglio, che manda in campo una formazione con 4 giocatori del 99′, due del 98′ e un 97′. Gli ospiti nonostante avessero già la qualificazione in tasca, sono scesi in campo con quasi tutta la formazione titolare, dimostrazione che vogliono arrivare fino in fondo alla competizione. La sintesi. La prima occasione da gol è per la Nuova Ischia al 2′, Muscariello recupera palla sulla trequarti lo cede a Paradiso che è bravo a vedere l’inserimento perfetto di Matarese che lo serve, ma la sua conclusione viene parata da Maione. Sul fronte opposto risponde l’Afragolese con Toscano che ci prova con un tiro dai 20 metri con Telese che devia in corner. Al 19′ è proprio l’ex di turno Carotenuto a sfiorare il gol, con un calcio di punizione con la sfera che colpisce l’incrocio dei pali, alla sinistra di Telese. Dopo un minuto arriva il gol del vantaggio per gli ospiti: Pirone sfrutta un errore difensivo di Errichiello al limite dell’area,il quale si accentra con un perfetto diagonale batte il giovane portiere Telese, che vale lo 0-1. Al 25′ lo stesso Pirone ci riprova con una conclusione dalla distanza, ma Telese con un brivido non blocca con la sfera che termina in corner. Al 30′ si fa vedere in avanti la Nuova Ischia: Paradiso recupera palla, cede a Matarese, ma la sua conclusione è debole dove Maione controlla senza problemi. Al 33′ Pirone sulla fascia destra fa quel che vuole, scarica al centro dell’area per Castiello che però spara altro sopra la traversa. Al 37′ Chiariello nel tentativo di spazzare via la sfera diretta in rete, il pallone arriva a Carotenuto ma la sua conclusione termina alta. Al 38′ Castiello scheggia la traversa, con un tiro dal limite dell’area. Dopo 2′ di recupero si va al riposo con il vantaggio dell’Afragolese. Nella ripresa poche occasioni da segnalare. Alla mezz’ora di gioco i padroni di casa restano in 10: espulso per doppia ammonizione Matarese. Al 32′ dopo una serie di sostituzioni effettuate tra la due squadre,c’è da segnalare l’esordio assoluto in campo del giovanissimo classe 2000′ Scritturale per la Nuova Ischia. La prima vera occasione arriva al 33′ con una punizione insidiosa di Castiello che sfiora il palo. Al 34′ la Nuova Ischia cerca il gol del pareggio: l’ex giocatore del Barano Cuomo si fa valere con un azione personale sulla sinistra,si accentra e dal limite dell’area lascia partire un destro che costringe il neo entrato Della Gatta a deviare in corner. Al 35′ è lo stesso Cuomo a riprovarci da calcio di punizione con la sfera che termina di poco sopra la traversa. E’ l’ultima occasione da segnalare della partita,primo del fischio finale dell’arbitro, con l’Afragolese che batte di misura una formazione scesa in campo con tanti giovani e seconde linee, ma con la voglia di giocarsela fino alla fine. A cura di Simone Vicidomini








