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Valdifiori, l’agente contro Sarri: “Non è stato gestito bene. Magari farà gol al Napoli!”

Le sue parole

Mario Giuffredi, agente del centrocampista del Torino ed ex Napoli Mirko Valdifiori, ha parlato a Tuttosport: “Mirko non è stato gestito bene da Sarri. Portare avanti le proprie idee non vuol dire dimenticare un calciatore. Valdifiori al Napoli avrebbe potuto dare qualcosa di importante, e ricevere più di quanto non abbia avuto. L’unico confronto che ho avuto con i granata in estate, al netto dell’affare Valdifiori, è stato quello per Sepe. Con i miei assistiti sono chiaro: non tutti valgono grandi palcoscenici ma il discorso non vale per Sepe. Per me è un portiere destinato a una carriera importante. A Firenze ha sbagliato e pagato, ora un’annata a Napoli non può che fargli bene. Gol in Serie A per Valdifiori? “Non ha mai segnato, già: magari il gol arriverà contro il Napoli”.

“Possiamo giocarcela con tutti, fino alla fine”, De Laurentiis convinto di avere una squadra forte

“Possiamo giocarcela con tutti, fino alla fine”, De Laurentiis convinto di avere una squadra forte

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis avrebbe chiesto spiegazioni dopo le tre sconfitte, come riferisce La Repubblica: “Dopo gli investimenti estivi per rafforzare l’organico, continuano ad andare in campo sempre gli stessi con risultati negli ultimi tempi sconcertanti”. Eppure De Laurentiis resta comunque convinto di avere una squadra forte, visto il virgoletatato riportato dal quotidiano: “Possiamo giocarcela con tutti, fino alla fine”.

La FIFA ha inserito Sarri tra i 29 papabili per il Pallone d’Oro degli allenatori

La FIFA ha inserito Sarri tra i 29 papabili per il Pallone d’Oro degli allenatori

Nonostante le tre sconfitte consecutive contro Atalanta e Roma in campionato e contro i turchi del Besiktas in Champions League, il lavoro di Maurizio Sarri è innegabile. Risultati sopra le aspettative, una qualificazione in Champions ed un gioco spumeggiante. Secondo La Repubbica per Sarri c’è una sorpresa perchè “la Fifa lo ha inserito tra i 29 papabili per il Pallone d’Oro in panchina”. Nella lista anche Allegri e Ranieri tra gli italiani. I giurati Fifa hanno tempo entro oggi per ridurre questa lista a dieci finalisti, che poi verranno votati dalla platea mondiale. Ci sono 6 ct reduci da Euro 2016: Fernando Santos, Deschamps, poi Loew , Coleman, Lagerback, O’Neill, nonchè Zidane, Emery, Blanc, Guardiola, Klopp, Luis Enrique, Tata Martino, Pochettino, Simeone, Ambriz, Pizzi, Rueda e Rui Vitória.

Faccia a faccia De Laurentiis-Sarri-Giuntoli: il patron chiede spiegazioni

Faccia a faccia De Laurentiis-Sarri-Giuntoli: il patron chiede spiegazioni

Cosa è successo dopo Napoli-Besiktas? La terza sconfitta ha fatto muovere in prima persona il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis come riporta La Repubblica: “Subito dopo il fischio finale, è sceso negli spogliatoi e si è confrontato per qualche minuto con Sarri e con il direttore sportivo Giuntoli: chiedendo a entrambi delle spiegazioni sui clamorosi errori commessi in campo e sulle discutibili scelte di formazione fatte dall’allenatore, in particolare sul turn over in difesa e a centrocampo”. Faccia a faccia tra i tre protagonisti della stagione del Napoli.

Gazzetta attacca Sarri: “Il suo integralismo è alla base delle sventure napoletane”

Gazzetta attacca Sarri: “Il suo integralismo è alla base delle sventure napoletane”

La Gazzetta dello Sport attacca duramente l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri“Il suo integralismo è alla base delle sventure napoletane. E’ impensabile che il maestro non si sia avveduto del calo di alcuni titolari, intestardendosi a schierarli nonostante non stessero in piedi. D’accordo, lui è il responsabile tecnico, ha il diritto di scegliere i giocatori da mandare in campo. Ma ha pure il dovere di tutelarli e di non screditarli solo perché non ha il coraggio di cambiare”.

ROMA-AUSTRIA VIENNA. El Shaarawy: dovevamo gestire il risultato (VIDEO)

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El Shaarawy, autore di una fantastica doppietta, in zona mista esprime il suo rammarico per il pareggio agguantato dagli avversari austriaci a 10 minuti dal termine della gara.

Roma Austria- Vienna 3-3. El Shaarawy: “Era una partita chiusa, dovevamo solo cercare di tenere palla e gestire il risultato”.

Roma – Ecco le dichiarazioni del Faraone nel post Roma-Austria Wien dove gli austriaci, all’Olimpico, sono riusciti a chiudere la gara con un importante pareggio a 10 minuti dal termine.

A cosa possiamo attribuire questo black-out della Roma in cui ha subito 2 gol a fine partita?

Purtroppo è un limite nostro dove dobbiamo assolutamente migliorare perché ci siamo accontentati. Abbiamo fatto una grande partita, siamo andati in vantaggio di 2 gol e non possiamo concedere certe palle: con delle squadre così le paghi”.

Sulla scelta del tecnico: “Non voglio peccare di presunzione ma non mi sono mai sentito una riserva, questo lo ha detto anche il mister, mi sono allenato come dovevo e oggi che ho avuto la possibilità ho dimostrato il mio valore. Sono contento per la doppietta ma questa era una partita che dovevamo vincere”.

Al momento del cambio, volevi rimanere ancora in campo?

No, è stata una scelta che ho fatto io. Ho ricevuto una botta alla caviglia nel primo tempo e nel secondo tempo avevo ancora problemi, non riuscivo a scattare e avevo anche i crampi, per cui l’ho fatto presente all’allenatore e sono stato sostituito”.

Maria D’Auria

FOTO ViViCentro – AC Stella Azzurra Sanfeliciana-Juve Stabia 3-3: il tabellino del match

AC Stella Azzurra Sanfeliciana-Juve Stabia 3-3: il tabellino del match

Un pareggio ricco di gol quello che ha visto protagonista la Juve Stabia, attività di base, contro AC Stella Azzurra Sanfeliciana: 3-3 il risultato finale con tripletta per Minasi.

Le Vespette sono scese così in campo:

Sacco, Ruggiero, Ferraiuolo, Marino (Ventrone), Mahmoud,  Lettera (Ferrara), Prisco (Cavaliere), Noviello, Minasi (Tarantino), Di serio (Orefice), Montella (Ventrone).

Risultato: 3-3
Reti: Minasi (3)

a cura di Ciro Novellino, Foto Minasi

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Guardia Costiera: 1700 migranti salvati tra ieri e oggi VIDEO

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Sono oltre 1400 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Mediterraneo Centrale, nel corso di 14 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I migranti si trovavano a bordo di 13 gommoni e una piccola imbarcazione.

Alle operazioni hanno partecipato la nave Gregoretti della Guardia costiera, una unità navale del dispositivo EUnavforMed e gli assetti delle ONG: Moas, Boat Refugee Foundation, Msf e Sea Watch.

Altri 300 migranti sono stati tratti in salvo nella giornata di ieri, 19 ottobre, nel Mediterraneo Centrale, nel corso di 5 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I migranti si trovavano a bordo di 2 gommoni e 3 barchini.

I migranti a bordo dei tre barchini sono stati tratti in salvo da altrettante unità della Guardia Costiera: in particolare, nella notte tra ieri e oggi, la motovedetta CP877 ha soccorso un barchino con a bordo 18 persone nelle acque di Pantelleria, mentre la CP302 ha salvato 11 migranti nei pressi dell’Isola di Lampione; nella mattinata di oggi, la motovedetta CP322 è intervenuta sul terzo barchino, a largo di Lampedusa, salvando 24 persone.

I due gommoni sono stati invece soccorsi rispettivamente da un’unità dell’ONG “Life Boat”, che ha salvato 130 persone, e da una nave militare irlandese, che ha salvato 118 persone e recuperato i corpi senza vita di 5 migranti.

VIDEO in allestimento

Roma-Austria Vienna 3-3 |Giallorossi beffati dagli austriaci che agguantano il pareggio a fine gara

ROMA-AUSTRIA VIENNA – Terzo appuntamento con l’Europa League per la Roma, che prima del girone E proverà stasera a portare a casa altri 3 punti contro l’Austria Vienna. Hanno recuperato sia Manolas che Strootman.

CRONACA SECONDO TEMPO

Non c’è più tempo per altre azioni, la Roma viene beffata dagli ospiti che riescono ad agguantare un prezioso pareggio a pochi minuti dalla fine. La Roma aveva la possibilità di congelare il risultato ma ha abbassato la guardia e questo gli è costato 2 punti.

Al 94′ ammonito Paredes per aver atterato un avversario.

Mancano pochi minuti alla fine, Dzeko sfiora il gol della vittoria con un tiro dal limite dell’area piccola, la palla è dentro ma il guardalinee sventola l’offside, il gol era in fuorigioco.

All’84’ GOL DELL’AUSTRIA VIENNA che agguanta il pareggio con un gol sorprendente di Kayode! ROMA 3 AUSTRIA VIENNA 3. Tutto da rifare per i padroni di casa.

All’81’ Prokop gela l’Olimpico segnando una rete che a 10 minuti dalla fine riapre la gara. In un momento di default della Roma  che si perde la marcatura del numero 16 austriaco, gli ospiti riescono ad accorciare le distanze. ROMA 3 AUSTRIA VIENNA 2

All’80’ arriva l’ultimo cambio tra  le fila giallorosse, è la volta di Edin Dzeko che va a sostituire un inconsistente Iturbe.

Al 77′ gli ospiti provano ad accorciare le distanze con Kayode che tenta di sorprendere Alisson con una rovesciata ma la palla finisce fuori.

Al 75′ secondo cambio per Spalletti: è proprio l’autore del terzo gol ad uscire, Florenzi cede il posto ad Emerson Palmiere. Altro cambio anche sulla panchina austriaca: esce Venuto ed entra Tajauri-Shradi.

Al 69′ colpo di grazia di Florenzi: ROMA 3 AUSTRIA VIENNA 1. Il solito capitano confeziona un assist perfetto per Alessandro Florenzi che, smarcatosi all’interno del’area piccola, punisce gli austriaci. E’ 3 a 1 per la Roma.

Al 64′ sostituzione per la Roma: entra Salah al posto di El Shaarawy.

Al 59′ ancora una buona occasione per Iturbe che prova a sorprendere il portiere su un rimpallo favorevole, ma il numero uno austriaco si supera in una bella respinta mettendo la palla in corner. Totti batte dalla bandierina, il tiro vieno intercettato.

Inizia il secondo tempo. Nessun cambio nella ripresa.

Durante l’intervallo, sono stati forniti i dati relativi all’incasso: 620.774,00 euro per

CRONACA PRIMO TEMPO:

48′ Finisce il primo tempo sul risultato di 2-1

43′ Occasione per gli austriaci: tiro in posizione defilata di Venuto, Alisson è bravo a farsi trovare pronto

40′ Florenzi serve Iturbe sul lato corto a sinistra dellarea di rigore avversario ma il paraguaiano viene pizzicato in offside

38′ El Shaarawy ci sta prendendo gusto: riprova a sorprendere Hadzikic ma il portiere si fa trovare pronto

33′ VANTAGGIO ROMA! El Shaarawy fa doppietta. L’egiziano, di nuovo con un pallonetto, deposita il pallone nell’angolino destro della rete.

29′ Florenzi ci riprova, ma il portiere avversario respinge il tentativo

23′ Gioco fermo per  l’infortunio del portiere Almer che costringe Fink ad effettuare il primo cambio del match. Entra in campo Hadzikic.

19′ GOL DELLA ROMA! Contropiede dei giallorossi, Gerson serve una gran palla ad El Sharaawy che, nella terra di nessuno, ha tempo di inventarsi un pallonetto. Immediato il pareggio dei giallorossi.

16′ GOL DELL’AUSTRIA VIENNA! errore in appoggio di Jesus, ne approfitta Holzhauser libero nel cuore dell’area di rigore

13′ Iturbe riceve da El Sharaawy e da solo davanti alla porta tira alto

7′ Sassata verso la porta di AlessandronFlorenzi, ma Almer devìa in angolo. Sulla battuta del corner Paredes prova a calciare in porta ma si trova oltre il prtimo palo e la palla esce di un paio di metri

4′ Venuto si invola verso la porta ma il tiro va fuori

Queste sono le formazioni ufficiali:
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Fazio, Manolas, Jesus; Nainggolan, Paredes, Gerson; Iturbe, Totti, El Shaarawy.
A disp.: Szczesny, Salah, Marchizza, Grossi, Dzeko, Strootman, Palmieri.
All.: Luciano Spalletti

AUSTRIA VIENNA (4-2-3-1): Almer; Stryger, Stronati, Filipović, Martschinko; Serbest, Holzhauser; Pires, Grünwald, Venuto; Kayode.
A disp.: Hadžikić, Vukojević, Kadiri,Tajouri Shradi, Prokop, Salamon, Kvasina
All.: Thorsten Fink

Arbitro: Vladislav Bezborodov (RUS)
Assistenti: Valeri Danchenko (RUS) – Maksim Gavrilin (RUS)
Quarto Ufficiale: Andrey Vereteshkin (RUS)
Arbitri Addizionali d’Area: Kirill Levnikov (RUS) – Igor Fedotov (RUS)

Amichevole 2003, Academy Nola 1925-Juve Stabia 0-5: il tabellino

Amichevole 2003, Academy Nola 1925-Juve Stabia 0-5: il tabellino

Vince la Juve Stabia, lo fa con un punteggio rotondo di 5-0 contro l’Academy Nola 1925. Il primo tempo si è chiuso con il risultato di 2 a 0 grazie alla doppietta di Tosto. Il secondo tempo si è chiuso con il risultato di 5 a 0 grazie ai gol di Martino e Amore con una doppietta a testa e il gol di Sannino.

Primo tempo – Tornincasa, Criscio, Vinciguerra, Roma, Campagnuolo, Minicozzi, Iengo, Tosto, Abissinia, Romilli, De Lucia,

Secondo Tempo – Schiavone Criscio Vinciguerra Fabrizio De Lucia Campagnuolo Minicozzi Amore Iengo Martino Sannino

a cura di Ciro Novellino

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Jorginho l’ha fatto di nuovo, siamo sicuri che sia solo un caso?

Jorginho l’ha fatto di nuovo, siamo sicuri che sia solo un caso?

Questo un breve estratto dell’analisi del Corriere del Mezzogiorno: Il Napoli in campo non si muove più come un gruppo unico, le linee sono più distanti e i triangoli o gli elastici a cui aveva abituato sono un ricordo e le linee geometriche si perdono appena l’avversario si propone con maggiore incisività. Funziona il tridente, quello sì. Il punto è la leggerezza difensiva, la superficialità di certe giocate a centrocampo. Un caso che Jorginho ripeta l’errore che aveva commesso con il Benfica? Un retropassaggio sbagliato per il raddoppio ospite quando la gara era sul risultato di parità.

Gabbiadini, Sarri è stato coerente: l’esclusione può essere giustificata

Gabbiadini, Sarri è stato coerente: l’esclusione può essere giustificata

La Gazzetta dello Sport aggiunge sulle scelte di Sarri contro il Besiktas: “Sarri è coerente: se il ragionamento è che «non si possono cambiare 7 o 8 giocatori per valorizzare le caratteristiche di Gabbiadini» ecco che l’esclusione iniziale del sostituto-centravanti-triste può essere giustificata con l’intenzione di non smontare una squadra per far sorridere Manolo”.

Maggio, Jorginho e Reina fanno cose turche in difesa

Maggio, Jorginho e Reina fanno cose turche in difesa

La Gazzetta dello Sport analizza la prestazione del Napoli contro i turchi del Besiktas: “Esaminando il confronto con i bianconeri del Besiktas, non è un compito fuori portata degli azzurri, anzi. A patto che Sarri azzecchi la scelta degli uomini e che gli uomini scelti poi non tradiscano la fiducia dell’allenatore. Stavolta hanno sbagliato in troppi, specialmente in difesa. Maggio, Jorginho, Reina… Cose turche, davvero, inconcepibil ia questi livelli. E sono costate la posta in palio. Insieme con le decisioni arbitrali delle quali si lamentano pure gli avversari (secondo rigore)”.

L’Angolo di Samuelmania – Champions, sconfitta che brucia!

L’Angolo di Samuelmania – Champions, sconfitta che brucia!

Napoli-Besiktas, la partita che doveva chiudere i giochi per la qualificazione agli ottavi di Champions League, è stata una partita molto sfortunata per gli azzurri. Invece, ci resta aspettare. Ho visto qualche calciatore molto stanco, con poca brillantezza e per questo spero che Sarri richiami tutti a rapporto prima che la situazione si aggravi e possa trovare il giusto equilibrio. Diamo fiducia a questi ragazzi e al mister, ma adesso pensiamo al Crotone. Voglio fare i complimenti a Diawara, un ottimo calciatore che proporrei titolare domenica.

a cura di Samuele Esposito

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IL GIORNO DOPO- Adesso siamo sicuri: il Napoli ripartirà, non è tutto da buttare

Napoli ripartirà, non è tutto da buttare

Terza sconfitta consecutiva per il Napoli, che dopo Bergamo e Roma, cade anche in casa col Besiktas. Gli azzurri conservano il primo posto nel girone, a sei punti, ad +1 dai turchi, e a +2 dal Benfica. Gli uomini di Sarri appaiono brillanti nella prima frazione di gioco, ma un errore difensivo costringe gli azzurri a rincorrere già dal 15esimo minuto. L’assenza di Arek Milik si percepisce, ma Mertens ben figura da falso nove. Piuttosto, è il reparto arretrato a preoccupare: Maggio non appare più il giocatore di una volta, mentre Koulibaly sembra soffrire l’assenza di Raul Albiol. Male anche Pepe Reina, che avrebbe potuto fare molto di più sul gol di Adriano e sui due di Aboubakar. Non convince neppure Jorginho, a terra sia fisicamente che mentalmente. Segue Lorenzo Insigne, a secco da aprile 2016. Il rigore sbagliato pregiudica la sua partita. Esce tra i fischi di un San Paolo, forse, un po’ troppo severo con lui.

FINALMENTE GABBIADINI

Al suo posto, Manolo Gabbiadini, alla partita-finalmente- della svolta. Il ragazzo entra e si carica la squadra sulle spalle. Sigla con freddezza e cinismo il rigore del 2-2. Il numero 23 potrebbe fare anche il 3-2, ma il fuorigioco gli nega la soddisfazione della doppietta. Non sarà Filippo Inzaghi, certo, ma Gabbiadini ha dimostrato di poter starci lì avanti e di saper segnare. Se quel gol in rovesciata fosse stato regolare, staremo parlando di tutt’altro. La sconfitta di ieri sera brucia e complica le cose in Champions. Eppure, non si può che non essere un filo più fiduciosi rispetto a qualche settimana fa. Il pre e post sosta non è stato facile. Ma si ripartirà. Il gruppo c’è e ci mette il cuore. Ieri, in una sera in chi tutto è andato storto, i motori si sono riaccesi. La macchina ripartirà con pazienza e fiducia.

Pedullà: “Gabbiadini attaccante esterno? Ha sempre spinto per fare la prima punta”

Siamo sinceri: chi considera Manolo Gabbiadini un attaccante esterno dovrebbe fare due cose. La prima: parlare con il diretto interessato, avrebbe la conferma totale di quelle che sono le sue presenze e le sue caratteristiche. La seconda: studiare il recente passato di Manolo che ha sempre spinto per fare la prima punta, lasciando i club che lo avevano costretto ad agire in un ruolo diverso. Quindi dire quelle cose di Gabbiadini significa non averlo conosciuto bene sul campo, oppure significa aver preso un bel granchio.

Ora si tratta soltanto di provare a recuperarlo, psicologicamente il ragazzo sta vivendo forse il momento più complicato della sua carriera. Prima vice Higuain, poi vice Milik, quindi la possibilità di essere titolare ma con mille pressioni addosso. Dopo un mercato che lo ha visto in bilico fino agli ultimi giorni e che potrebbe renderlo protagonista anche a gennaio se non ci fosse una svolta nelle prossime settimane. Intanto, consigliamo di studiarlo meglio – senza prevenzioni o presunzioni – a chi lo considera un attaccante esterno. Nel frattempo Gabbadini ha interpretato nel migliore dei modi lo spezzone che gli è stato concesso contro il Besiktas. Un rigore trasformato con straordinaria freddezza, quel pallone pesava quintali, spesso nel vivo del gioco contrariamente a quanto era accaduto contro la Roma. Potrebbe essere la strada giusta per ripartire, a patto che non lo considerino un attaccante esterno. Lo riferisce Alfredo Pedullà tramite il proprio sito ufficiale.

 

Da alfredopedulla.com

Corbo: “Non solo Jorginho, la gara di ieri ha certificato la crisi di altri due”

Antonio Corbo-La Repubblica

La stagione di Sarri ricomincia al secondo gol del Besiktas. C’è un dato che certifica la crisi in quel momento: è l’ottavo in 238 minuti. Arriverà anche il nono. Il camerunense Vincent Aboubakar taglia pazzo di felicità il campo, neanche crede di aver mandato giù il Napoli, la squadra lanciata verso un record storico in Champions, con una precoce qualificazione. Né immagina che il destino gli riserva il secondo, l’impresa. Sarri si copre il volto con le sue manone, l’errore di Jorginho straccia le sue ostinate certezze, ma come ha fatto a confermare Jorginho da oltre in mese sfocato come una foto scattata male e da lontano? Sarri è costretto a decidere. Deve far qualcosa. Ma la sua prima scelta è quella prevista: attende che che si inizi la ripresa. Niente gli fa cambiare idea: né l’insopportabile gol di Aboubakar né cori ostili verso Jorginho, metà del pubblico che invoca Diawara. Che non sia una serata di buone stelle lo dimostra Insigne, quando sbaglia il rigore del possibile 2-2, provocato dalla goffa uscita del portiere Fabricio Agosto Ramirez, già complice del primo gol del Napoli… Fabricio detto “Fabri”è un farfallone che in Spagna non trova lavoro, riparato in Turchia combatte per la vita, è maldestro quando spinge l’astuto Mertens, offrendogli un comodo rigore. Non è facile per Sarri prendere altre decisioni. Ha già esaurito il suo coraggio lasciando fuori Gabbiadini, Hysay e (sbagliando) anche Allan. Ha escluso per Chiriches anche Maksimovic, evidentemente bocciato dopo la sconfitta con la Roma. Il caparbio artigiano toscano sa che il pubblico non gli perdona un Napoli sfiorito e con tanti acquisti murati in panchina. Ancora più complicato per lui spiegare il calo di tensione e forma che svilisce Insigne, rimasto a sua volta incagliato nella farsesca trattativa per il nuovo contratto, girano voci di richieste impossibili da parte della task force dei suoi procuratori. Improrogabile la sostituzione di Insigne che ha ormai abbandonato la fascia sinistra da tempo, per accentrarsi in una posizione velleitaria di rifinitore incompreso. Una scelta che priva il Napoli di quella prerogativa che provocò il passaggio al 4-3-3: l’ampiezza. Si parla di Milik assente, ma quanto manca il vero Insigne all’attacco, dove ha nascosto il suo talento il giovane fantasista? Pensava, il sognatore, che per imitare Messi bastava cambiare shampo e tingere i capelli in biondo platino. Proprio per aiutare Insigne a riprendersi, è inevitabile l’inserimento di Gabbiadini per ribaltare la partita. Più che il bomber triste incide sulla partita l’arbitro russo Karasev, che concede il secondo rigore, riderà pure l’allenatore Gunes, risata amarissima, ma non infondata, anche stavolta su Mertens. Tocca poi a Gabbiadini con una freddezza che lo riabilita nel momento cruciale della gara, che lo libera dei suoi incubi, che gli fa dimenticare gli impietosi fischi di sabato scorso. A Sarri sembra il momento giusto per escludere Jorginho: gli apre la classica e malinconica “uscita artisti”, quando gli attori non protagonisti esclusi dal finale possono lasciare il teatro, ingoiati dal buio, un po’ dimessi e non visti dalla platea. A Gabbiadini per fuorigioco è negato anche il raddoppio in acrobazia, Mertens intanto prosegue ai suoi ritmi, il suo trotto orgoglioso smaschera i limiti del Besiktas, che non si rassegna però, reagisce con qualche ripartenza. Con lui Zielinski non molla mai, non è così per Hamsik marcato stretto da Tolgay Arslan, in una partita che certifica la crisi del capitano e di una squadra che precipita da facili illusioni, toccando terra fino a sfasciarsi. Se crisi c’è, tra i motivi non si può escludere il disagio atletico. Ma perché Mertens corre più di tutti e gli altri sbandano?

Sfuriata di De Laurentiis negli spogliatoi nel dopo gara

Sfuriata di De Laurentiis negli spogliatoi nel dopo gara

Non è un bel momento per il Napoli che ieri ha incassato la terza sconfitta stagionale della gestione Sarri. La Repubblica punta il dito contro le scelte dell’allenatore e scrive anche di una reazione di De Laurentiis a fine gara: “Tutta colpa di una partita caotica, in cui la squadra di Sarri ha peccato di presunzione e sbagliato praticamente tutto: in un misto di vanità e d’autolesionismo. Poteva bastare un pareggio, classifica alla mano. L’assurda recita di ieri sera, invece, rimette in discussione il passaggio agli ottavi. Per Sarri e il suo Napoli è stata una serata molto complicata e tutta in salita, in cui i 30 mila fedelissimi del San Paolo hanno fatto fatica a riconoscere l’identità della loro squadra: apparsa a tratti addirittura in stato confusionale, soprattutto dal punto di vista tattico. Le responsabilità maggiori sono state dell’allenatore, che ha presentato una squadra sfilacciata e senza un interditore, senza correggerla dopo le due rimonte firmate da Mertens e Gabbiadini su rigore.

Napoli-Empoli, in vendita i biglietti per il turno infrasettimanale: le info

Sono in vendita i biglietti per Napoli-Empoli, turno infrasettimanale della decima giornata di Serie A in programma mercoledì 26 ottobre alle ore 20.45 al San Paolo.

I tagliandi possono essere acquistati nelle abituali ricevitorie autorizzate.

Questi i prezzi:

SETTORE Prezzo
Tribuna Posillipo Euro 65
Tribuna Nisida Euro 45
Distinti Euro 35
Tribuna Family Euro 10
Curve Euro 25
Ridotto Tribuna Family: Euro 5

La SSC Napoli ricorda che per i possessori di tessera del tifoso Club Azzurro Card e di Fidelity Card, è possibile acquistare anche on line.

Per effettuare l’acquisto è sufficiente collegarsi al sito di Listicket qui.

Gli utenti saranno indirizzati al sito Listicket di Lottomatica, nel quale, dopo essersi registrati, potranno acquistare il biglietto caricandolo elettronicamente sulla Club Azzurro Card ( Tessera del Tifoso) e/o Fan- Away(Fidelity Card). Alla transazione potranno essere aggiunte, da Listicket, commissioni di pagamento.

Questa modalità di vendita prevede che il titolo di accesso venga associato alla Club Azzurro Card e/o Fan-Away, che, quindi, dovrà essere utilizzata sia per inserire il numero identificativo al momento dell’acquisto, sia per l’accesso ai tornelli dello stadio tramite la lettura del codice a barre.

Il posto assegnato allo stadio sarà indicato sul documento segnaposto la cui stampa, è disponibile all’indirizzo internet:

inserendo le informazioni richieste sulla pagina e procedendo, nella pagina successiva, attraverso il link Stampa Segnaposto.

Il documento segnaposto deve essere obbligatoriamente stampato e presentato ad ogni richiesta del personale di controllo presente allo stadio, ma il documento segnaposto, da solo, non rappresenta titolo d’accesso valido per l’ingresso.

Infatti per accedere allo stadio, è indispensabile portare con sé la propria Club Azzurro Card , il documento segnaposto ed un documento di riconoscimento.
La SSC Napoli ricorda che per gli utilizzatori della Club Azzurro Card ( sia abbonati, che utenti di singolo evento), per ogni settore vi sono degli ingressi riservati.

 

Da sscnapoli.it

Koulibaly, l’ agente: “Per Sarri è un giocatore importante. Stanco? Vuole giocare sempre”

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Bruno Satin, agente di Kalidou Koulibaly. Ecco quanto evidenziato:
“E’ un brutto momento, ma la forza del Napoli sta nella consapevolezza di avere a disposizione una rosa più importante rispetto alle scorse stagioni. Sarà compito del mister sfruttarla al meglio.
Koulibaly stanco? Vuole sempre giocare ma è anche vero che ogni tanto può far bene riposare. E’ diventato un punto fermo del tecnico che lo reputa importante e gli fa giocare tutte le partita. Contro il Besiktas il Napoli ha commesso degli errori, è un periodo non proprio fortunato. Con la vittoria avrebbe avuto la qualificazione in tasca ma sono convinto che questa squadra può fare bene anche in Turchia. .

Coppa d’Africa? Starà via meno di un mese . Koulibaly e Ghoulam si affronteranno nello stesso gruppo, magari qualcuno dei due potrebbe tornare prima. Il Napoli avrà modo di sostituirli in quanto vi sono valide alternative per ogni ruolo..
Sarri cambia poco? E’ una cosa nuova per lui disporre di elementi di questo livello, deve ancora adattarsi perché non è abituato al turnover”.