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FOTOGALLERY ViViCentro – Attività di Base, Juve Stabia-Oratorio Centro Antico: nel segno del divertimento

Attività di Base, Juve Stabia-Oratorio Centro Antico: nel segno del divertimento

La Juve Stabia e il sociale. Nell’ambito delle giornate solidali che il settore giovanile della Juve Stabia attua, ieri al centro tecnico delle Vespette, l’Eden di Torre del Greco, si è giocata una gara amichevole tra l’attività di base, classe 2005, della Juve Stabia e una selezione dell’Oratorio Centro Antico. Una gara 9 contro 9 nel puro spirito del divertimento.

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi

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Il bluff di Allegri, Tuttosport: “In pubblico dice che non è decisiva…”

Ecco quanto scrive il quotidiano

Tuttosport scrive sul bluff mediatico messo in atto da Allegri: “Ufficialmente Massimiliano Allegri smonta il match di questa sera parlando di appuntamento non decisivo al contrario della sfida di mercoledì di Champions contro il Lione allo Stadium. In realtà, dentro lo spogliatoio, il tecnico ha parlato di svolta. Ha detto ai suoi che in caso di successo contro il Napoli la strada verso il sesto titolo consecutivo sarà più facile, con una concorrente in meno. Ed è convinto che i suoi giocatori non deluderanno le aspettative, sa bene che in simili circostanze i campioni d’Italia si trasformano sotto tutti i punti di vista. Dopo la sconfitta di San Siro non ha strigliato i suoi. Anzi: ha parlato di bella partita e di risultato ingiusto, questo per riportare serenità”

Dopo Equitalia arriva Agenzia delle entrate – riscossione

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L’ Agenzia delle entrate – riscossione, che sostituirà Equitalia, avrà poteri potenziati e per gli evasori sarà dura farla franca.

Con il decreto fiscale n. 193/2016 è stata sancita la definitiva chiusura, a partire dal 1° luglio 2017, di Equitalia.

A tal proposito occorre precisare che questa novità è solo una novità e non una bella novità come molti contribuenti potrebbero sperare. Del resto, sarebbe stato impensabile immaginare l’abolizione della riscossione coattiva delle somme dovute per il sostentamento del sistema fiscale nazionale.

L’attività di Equitalia, quindi, rimarrà, ma per il tramite di un nuovo soggetto: la stessa Agenzia delle entrate, tramite il nuovo ente Agenzia delle entrate – riscossione.

L’Agenzia delle entrate – riscossione

L’Agenzia delle entrate – riscossione, disciplinata dal decreto fiscale, è un ente pubblico economico, sottoposto ai poteri di indirizzo e di vigilanza del Ministro dell’economia e delle finanze e dotato di autonomia organizzativa, patrimoniale, contabile e gestionale.

I suoi organi sono rappresentati dal direttore dell’Agenzia delle entrate quale presidente, dal collegio dei revisori dei conti e da un comitato di gestione composto dal presidente e da due dirigenti dell’Agenzia delle entrate nominati dalla stessa e ai quali non spettano compensi, indennità o rimborsi spese.

Il nuovo ente subentrerà in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi di Equitalia, anche in quelli processuali, e ne erediterà i poteri e gli obblighi ispirandosi ai principi di trasparenza e pubblicità garantiti dal monitoraggio costante da parte dell’Agenzia delle entrate.

L’attività dell’Agenzia delle entrate – riscossione sarà orientata anche al rispetto dei principi di legalità e imparzialità e condotta con efficienza gestionale, economicità dell’attività ed efficacia dell’azione. All’ente sarà poi possibile far ricorso ad anticipazioni di cassa.

Le funzioni e le competenze degli organi, le entrate e i criteri per la determinazione dei corrispettivi dei servizi prestati a soggetti pubblici o privati, saranno fissati dallo statuto da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze.

Per il resto si applicano le disposizioni del codice civile e delle altre leggi relative alle persone giuridiche private.

Previsioni annuali

Il decreto fiscale prevede poi che ogni anno il direttore dell’Agenzia delle entrate, quale presidente del nuovo ente, stipulerà con il Ministro dell’economia e delle finanze un atto mediante il quale saranno individuati i servizi dovuti, le strategie e le priorità per la riscossione dei crediti tributari, le risorse disponibili, gli obiettivi quantitativi da raggiungere e gli indicatori e le modalità di verifica del loro conseguimento.

Saranno individuate annualmente anche le modalità di vigilanza dell’Agenzia sull’operato dell’ente, le modalità organizzative flessibili di gestione della funzione della riscossione e la tipologia di comunicazioni e informazioni preventive tese ad evitare aggravi moratori per i contribuenti e a migliorare il loro rapporto con l’amministrazione fiscale.

Poteri potenziati

A ben guardare, l’attività dell’Agenzia delle entrate – riscossione sarà sostenuta da poteri di accertamento e di riscossione ancora più forti di quelli che attualmente ha Equitalia: basta considerare già solo il fatto che la diretta disponibilità dell’anagrafe tributaria permetterà un acceleramento del recupero delle somme in parte ostacolato dalle tempistiche dell’attuale esternalizzazione, oltre che una maggiore efficienza.

Di potenziamento della riscossione, peraltro, parla anche lo stesso decreto fiscale, nel momento in cui riconosce espressamente all’Agenzia delle entrate il potere di utilizzare ai fini della riscossione le banche dati e tutte le altre informazioni alle quali è autorizzata ad accedere nell’espletamento dei suoi compiti attuali (come ad esempio quelle relative ai rapporti di lavoro e di impiego messe a disposizione dall’Inps).

Passaggio di consegne

Come detto, l’Agenzia delle entrate-Riscossione subentrerà in tutti i rapporti di Equitalia.

Con riferimento a quelli processuali, per le cause in corso e quelle future le sarà garantito il patrocinio dell’Avvocatura dello Stato, anche se davanti al tribunale e al giudice di pace potrà stare in giudizio per il tramite di propri dipendenti.

La presenza diretta dell’ente in giudizio sarà possibile anche dinanzi alle commissioni tributarie in alternativa alla rappresentanza per il tramite dell’ufficio del contenzioso della direzione regionale o compartimentale sovraordinata.

Nel passaggio di consegne, l’Agenzia delle entrate acquisterà le azioni di Equitalia detenute dall’Inps al loro valore nominale, con conseguente trasferimento dell’obbligo di versamento delle somme da corrispondere in conseguenza dell’attività svolta, in proporzione della partecipazione societaria detenuta alla data dell’acquisto.

Saranno invece cedute al Ministero dell’Economia e delle Finanze, a titolo gratuito, le azioni di Equitalia Giustizia oggi detenute da Equitalia.

Personale e organi

Tutto il personale di Equitalia assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato e in servizio alla data di entrata in vigore del decreto fiscale sarò riassorbito dal nuovo ente senza soluzione di continuità e con la medesima posizione giuridica ed economica. Sarà necessario, tuttavia, il superamento di apposita procedura di selezione e verifica delle competenze.

Il personale di Equitalia che invece proviene da altre amministrazioni pubbliche sarà ricollocato da queste ultime nei limiti dei posti vacanti. Per il resto potrà essere ricollocato, previa intesa, presso un’altra amministrazione.

Per quanto riguarda, poi, i componenti degli organi delle società soppresse, i compensi, le indennità e gli altri emolumenti saranno corrisposti solo fino alla data di soppressione, mentre per gli adempimenti successivi sarà eventualmente corrisposto solo il rimborso delle spese sostenute.

Enti locali

L’attività dell’Agenzia delle entrate – riscossione potrà essere svolta anche a favore degli enti locali e delle società ad esse partecipate, se i primi adotteranno un’apposita deliberazione entro il 1° giugno 2017.

In ogni caso, l’affidamento potrà essere deliberato ogni anno entro il 30 settembre.

vivicentro.it/l’esperto
vivicentro/Dopo Equitalia arriva Agenzia delle entrate – riscossione
StudioCataldi/Dopo Equitalia? Ancora peggio (Valeria Zeppilli)

Frode fiscale nel calcio, tra gli ‘incolpati’ De Laurentiis e tanti ex Napoli

Frode fiscale nel calcio, tra gli ‘incolpati’ De Laurentiis e tanti ex Napoli

La Gazzetta dello Sport scrive i possibili scenari che potrebbero esserci nell’ambito sportivo dell’inchiesta “Fuorigioco” dove tanti club, dirigenti ed ex calciatori sarebbero responsabili di frode fiscale. Tra i nomi compaiono ex calciatori del Napoli e soprattutto De Laurentiis: “Lunga lista di rinvii a giudizio sul versante sportivo dell’inchiesta «fuorigioco». Finiranno sotto processo presso il tribunale federale della Figc ben 14 società per «responsabilità diretta» e 50 tesserati, fra agenti, dirigenti e calciatori. Per i club il rischio massimo è un’ammenda; per le posizioni individuali, invece, una squalifica. Tutto nasce dall’indagine condotta dalla procura della repubblica di Napoli – condotta dai pm Stefano Capuano, Vincenzo Ranieri e Danilo De Simone con il procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli – sull’ipotesi di reato di frode fiscale e false fatturazioni. Sul fronte penale, siamo vicini all’udienza preliminare, in campo sportivo è arrivata la chiusura dell’istruttoria. L’arco temporale dell’inchiesta copre gli anni dal 2007 al 2010. Le 14 società sono Inter, Juventus, Napoli, Palermo, Chievo, Genoa, Pescara, Catania, Cesena, Ternana, Vicenza, Livorno, Grosseto e Reggina. Fra gli incolpati anche calciatori ed ex calciatori: Ciro Immobile (all’epoca dei fatti, alla Juventus e al Genoa), Guglielmo Stendardo (Atalanta), Francesco Tavano (Livorno), Massimo Oddo (Milan e Lecce), Marek Jankulovski (Milan), Emanuele Calaiò (Napoli e Siena), Salvatore Aronica (Palermo), Erion Bogdani (Verona, Cesena e Siena), Giuseppe Sculli (Genoa e Siena), Pasquale Foggia (Lazio e Sampdoria), Adrian Mutu (Fiorentina), Hernan Crespo, Diego Milito, Thiago Motta e Hugo Campagnaro (Inter), Ezequiel Lavezzi (Napoli), German Denis (Atalanta). Fra i dirigenti, ci sono Aldo Spinelli, Jean Claude Blanc, Alessio Secco, Aurelio de Laurentiis, Pierpaolo Marino, Giorgio Perinetti, Giovanni Sartori, Igor Campedelli, Piero Leonardi e Mario Cognigni. Fra i procuratori, spiccano Alessandro Moggi e Riccardo Calleri”.

RETROSCENA – Questa la frase che ha usato Sarri per caricare la squadra

I dettagli sul big match

La Gazzetta dello Sport scrive sull’atmosfera che si respira in casa Napoli a poche ore dal match contro la Juve a Torino: “Le parole possono essere interpretate ma restano comunque meno criptiche di un assordante silenzio. Nonostante questo, ieri Maurizio Sarri non ha parlato. Non lo fa mai – incredibile ma vero – alla vigilia della partita del weekend se il Napoli ha già giocato in settimana. Eppure avrebbe dovuto fare un’eccezione per una «partita speciale» come lui stesso definì Napoli-Juve lo scorso anno, prima del match di andata. «Testa libera e faccia tosta» ha chiesto ai suoi calciatori, Verrà accontentato perché il Napoli è andato a Torino con entusiasmo e con in mano la sciabola visto che il fioretto è stato accantonato prima di Crotone”

Segui la diretta radiofonica di Juve Stabia-Airola: oggi dalle 14:45

Segui la diretta radiofonica di Juve Stabia-Airola: oggi dalle 14:45

Gli Under 16 della Juve Stabia riprendono a giocare allo Stadio Romeo Menti, questa volta contro l’Airola. Questo pomeriggio gara interna che comincerà alle ore 15.

Come sempre potrete ascoltarla in diretta radiofonica a questo indirizzo:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

a cura di Ciro Novellino

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ESCLUSIVA – Gianello: “Con la Juventus non è decisiva, il Napoli dovrà dimostrare di esserci”

Matteo Gianello ai microfoni di Vivicentro

Matteo Gianello, ex portiere del Napoli, è intervenuto, durante L’Orda Azzurra, ai microfoni di Vivicentro: “Il modo con cui Higuain ha lasciato Napoli è stato burrascoso. Io, se fossi in lui, eviterei di esultare per rispetto in caso di gol, domani sera. Gli azzurri hanno subito un contraccolpo psicologico dopo l’infortunio di Milik, ma hanno risposto bene mercoledì scorso, dopo la vittoria con l’Empoli. Domani sarà una gran partita. Gli azzurri avranno l’opportunità di dire “ci siamo anche noi.” Gli azzurri sono più maturi, potranno far sentire la propria, anche se parlare di match decisivo appare esagerato Reina? Anche l’anno scorso lo si criticava tanto, ricordo il gol di Zaza, quando tutti accusarono il portiere per il gol subito. Ma stiamo parlando di un portiere internazionale, di una personalità al di sopra della media. Penso che ci possa essere un errore nell’arco di una stagione. Le parere sono altre cose. Ma non si può dire che Pepe Reina sia la causa delle sconfitte azzurre. Il Napoli è in buone mani, anche domani lo dimostrerà. Gli azzurri hanno una rosa molto competitiva, possono far bene”.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

Belmonte: “Il nostro gruppo sta crescendo bene, i ragazzi avranno un futuro luminoso”

Alfonso Belmonte ai microfoni de Le Vespette su ViviRadioWeb

E’ intervenuto ai microfoni di Vivicentro, durante il programma radiofonico delle Vespette condotto da Ciro Novellino con la partecipazione di Maro Vollono, il tecnico dell’Under 15 Alfonso Belmonte: “Domenica abbiamo fatto una buona prestazione, anche se il risultato non è stato positivo. I ragazzi, però, stanno lavorando e crescendo bene. Ho visto i ragazzi molto concentrati domenica, indipendentemente dall’allenamento di sabato. La squadra è stata aggressiva, non credo sia stato un problema di rifinitura. La squadra deve imparare a gestire l’energie durante i 90 minuti. Sarà una trasferta difficile, andare fuori casa è sempre particolare, sopratutto l’ambiente che si andrà a trovare. Penso che il gruppo sia di grande prospettiva, senza fare nomi. E’ un gruppo unito, che sta crescendo, molto forte. Ci sarà un futuro importante per ognuno di loro. Attività di base? Le fondamenta sono importantissime per una società. La squadra sta crescendo insieme, Turi sta facendo un ottimo lavoro, grazie anche ai tecnici che operano coi ragazzi sin dai primi anni”.

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Elezioni americane: FBI in campo, gioca sporco per favorire Trump

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Sulle elezioni americane scende in campo anche l’FBI che, guarda caso, proprio in questi giorni (ne mancano 10 alle elezioni) rende noto di aver riaperto il dossier delle indagini sulle email della Clinton perché, lascia intendere il direttore del Bureau James Comey,  sarebbero emersi nuovi elementi sottacendo, o comunque minimizzando e segnalando solo dopo molte ore, in altro comunicato scarsamente o per nulla evidenziato, che il tutto però NON riguarda le email della Clinton stessa, nè provengono dal suo server privato, ma dal pc che apparteneva ad Anthony Wiener, l’ex deputato democratico ed ex marito della più stretta collaboratrice della Clinton, Huma Abedin. E questo è. Come diciamo noi: “il pesce comincia a puzzare dalla testa” ed evidentemente, all’FBI – come magari anche alla CIA – avere alla Casa Bianca un pesce con la testa che puzza, e tanto, fa comodo, alias: cane non mangia cane. No?

Hillary gate, Fbi riapre l’inchiesta sulle mail: «Emersi nuovi elementi»

A dieci giorni dalle elezioni per la Casa Bianca, l’Fbi riapre l’inchiesta sull’uso delle email da parte di Hillary Clinton quando era al dipartimento di Stato. Lo ha annunciato, in una lettera inviata al Congresso, il direttore del Bureau James Comey, facendo capire che sarebbero emersi nuovi elementi. «Nel gestire un caso non collegato, l’Fbi è venuta a conoscenza di mail che sarebbero pertinenti con questa indagine», si legge nella concisa lettera inviata da Comey ai presidenti di diverse commissioni della Camera. Il direttore dell’agenzia investigativa federale spiega di essere stato avvisato ieri dai suoi collaboratori dell’esistenza di queste mail. E di aver quindi «deciso che l’Fbi intraprenda le appropriate misure di indagine» per «stabilire se queste mail comprendano anche informazioni top secret». Al momento – ha concluso Comey – l’Fbi non sa se questo nuovo materiale sia «significativo».

Solo dopo varie ore è stato rivelato dal New York Times che le lettere non sono state scritte da Hillary, nè provengono dal suo server privato, ma dal pc che apparteneva ad Anthony Wiener, l’ex deputato democratico ed ex marito della più stretta collaboratrice della Clinton, Huma Abedin. Anche lei avrebbe avuto accesso al quel computer. L’ex deputato è caduto in disgrazia per il suo vizietto di inviare foto a luci rosse di sè stesso usando proprio il pc che ora è nelle mani del’Fbi.

Hillary Clinton e il suo staff hanno appreso della riapertura dell’inchiesta Fbi su e-mail e server privati insieme con tutti gli altri, quando la notizia è stata resa pubblica. Lo ha segnalato un giornalista della Cnn che viaggiava al seguito della candidata democratica. Quest’ultima era diretta in Iowa, per un evento elettorale, e dopo l’atterraggio è rimasta a lungo sull’aereo con il suo entourage per una conference call. Risulta inoltre che durante il volo sull’aero non fosse disponibile il servizio wi-fi.

Donald Trump ha dato la notizia della riapertura delle indagini dell’Fbi sulle e-mail di Hillary Clinton quasi in diretta in un comizio a Manchester, in New Hampshire, accolto da un’ovazione della folla dei suoi sostenitori. «Una corruzione su una scala mai vista prima», ha commentato il tycoon, sostenendo che la candidata democratica vuole «portare il suo schema criminale nello studio ovale». «Sono contento che l’Fbi stia ponendo rimedio a tutti gli orribili errori fatti» nelle indagini sulle e-mail della Clinton.

Il partito democratico ha invece protestato vivamente per il fatto che Comey, un repubblicano, abbia emesso un comunicato tanto breve e vago da lasciare aperta la porta alle più terribili supposizioni, così a ridosso del voto. Entrambi i partiti hanno chiesto ulteriori chiarimenti. Ma è possibile che questi non vengano per settimane, se non per mesi.

vivicentro.it/editoriale
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Raggi, l’Evita Piagnon de noantri ed il “complotto” dei frigoriferi in strada

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Da un pò di tempo, per il fatto che il servizio di ritiro a domicilio è sospeso da mesi, le strade di Roma si stanno misteriosamente riempiendo di frigoriferi vecchi, e non solo. Il disservizio, e le conseguenze ben visibili, sono innegabili. Negabile invece ne è l’origine, almeno per quella che Gramellini, nel suo commento di oggi nel merito di questa vicenda, definisce come l’Evita Piagnon de noantri, alias: la sindaca Raggi. Per lei NON è così, non si discute, è l’ennesimo complotto contro di lei e già che c’è, anche a favore del SI al Referendum. Cosa centrino i frigoriferi ed altro per strada con il SI al referendum non è dato ne sapere ne ipotizzare ma per la sindachessa, ed i pentastellati, così è …. e non si discute!

La notte dei frigoriferi

Divani in strada
Divani in strada a Roma

Si aggirano col favore delle tenebre. Scivolano furtivi, reggendo sulle spalle frigoriferi e materassi, anche qualche divano andato a male.

Sono i poteri forzuti e vogliono spegnere le menti più illuminate dei Cinquestelle.

Il drammatico allarme è stato lanciato proprio da una di loro, la sindaca Raggi: le strade di Roma si stanno misteriosamente riempiendo di frigoriferi vecchi. Chi c’è dietro e magari dentro? Qualcuno ha azzardato: dipenderà dal fatto che il servizio di ritiro a domicilio è sospeso da mesi. Sciocchezze. Quei rifiuti ingombranti da rottamare sono una metafora. Come una firma d’autore. È lui, il toscanaccio del Sì, che sta organizzando questa migrazione di elettrodomestici clandestini, questa lunga notte dei frigoriferi, per attribuirne la colpa alla Evita Piagnon de noantri.

Poi ci sono i materassi. L’assessora all’ambiente Muraro ci è rimasta secca, l’altra sera: stava passando per una piazza che i suoi netturbini avevano appena ripulito come la hall di un collegio svizzero, quand’ecco spuntarne uno accanto ai cassonetti. E chi lavorava in una celebre fabbrica di materassi, se non il capo della P2 in persona, Licio Gelli? La loro proliferazione per le strade di Roma fa dunque parte del famigerato piano di rinascita democratica con le molle. Eppure i cattivi non prevarranno. Dopo gli anni grigi del loden di Monti e dei monologhi-tisana della Boschi, i Cinquestelle hanno riempito la casella Cazzeggio lasciata libera da Berlusconi. Non ce li lasceremo portare via senza lottare: a colpi di materasso, se necessario.

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservativivicentro.it/opinioni
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lastampa/La notte dei frigoriferi MASSIMO GRAMELLINI

Esclusiva: Lac68 presenta “Lui col carello” (VIDEO ViVicentro)

Video intervista a Lac68. Lo Street Artist si racconta ai microfoni di ViVicentro svelando i progetti futuri di “Lui col caRello”, il suo personaggio sbarcato anche sui muri di Ladispoli

Roma- Sul lungomare di Ladispoli è arrivato “Lui col carello”, il personaggio fantastico nato dalla creatività dello street artist Luigi Ambrosetti in arte Lac68. Dopo aver girato tra i vari quartieri di Roma insieme al suo inseparabile carrello della spesa, “Luy” è sbarcato anche a Ladispoli per continuare a conoscere nuovi posti e nuovi amici.

L’artista Ambrosetti, in un video esclusivo di ViVicentro, ci racconta come nasce questo personaggio che sta spopolando tra i quartieri romani e quali sono i suoi progetti futuri.

Nella settimana della prima edizione della “Rome Art Week”, l’innovativo progetto di arte contemporanea completamente indipendente e no profit, Lac68 era presente con le sue opere dal 24 al 26 ottobre con l’open studio in via dello Scalo San Lorenzo 138.raw-la-settimana-dellarte-contemporanea

L’iniziativa, che termina il 29 ottobre, prevede vari eventi negli spazi espositivi e gli open studio degli artisti professionisti (per la programmazione consultare il sito romeartweek.com) al fine di aprire un nuovo orizzonte nel mercato dell’arte contemporanea capitolina ed evidenziarne il potenziale all’interno dei circuiti internazionali. Sono presenti critici e autorevoli operatori del settore dell’arte contemporanea che offrono al pubblico una guida ai percorsi da visitare durante la settimana di RAW.

Maria D’Auria

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copyright-vivicentro

 

 

Analizzando l’avversario – Verso il big match Juventus-Napoli

Analizzando l’avversario – Verso il big match Juventus-Napoli

Archiviata la pratica Empoli il Napoli si trova a preparare la partita con la Juventus che andrà in scena allo Juventus Stadium domani alle 20:45. Big match molto sentito da ambe le parti, la rivalità storica presente tra i due club è resa ancora più forte dal recente approdo dell’ex idolo partenopeo Higuaín ai bianconeri, l’argentino ha infuocato l’estate di calciomercato con questa decisione, decisione che i tifosi napoletani ancora non hanno digerito. Partita quindi che vede per la prima volta l’argentino sfidare i suoi ex compagni.Non è sicuramente il momento migliore in casa Napoli e incontrare adesso la Juventus è penalizzante per gli azzurri, che riescono comunque ad esprimere il loro gioco ogni partita ma che in fase realizzativa si sente orfana di una vera e propria punta. La Juventus invece dovrà privarsi di Dybala ed Evra attualmente infortunati, ma degnamente sostituiti. La Juventus è la seconda squadra del campionato per gol realizzati e ha la miglior difesa del campionato insieme al Genoa con soli 7 gol subiti. I piemontesi possono vantare una panchina lunghissima che vede accomodarsi su di essa giocatori del calibro di Marchisio, Benatia, Dani Alves e Cuadrado, giocatori che a partita in corso posso spezzare gli equilibri.

Massimiliano Allegri schiererà il solito 3-5-2 con i seguenti interpreti: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Hernanes, Khedira, Lichtsteiner, Mandzukic, Higuaín.

Nei 5 precedenti match dello Stadium il Napoli ne è sempre uscito perdente realizzando un solo gol.

a cura di Andrea Bosco

RIPRODUZIONE RISERVATA

Annone Brianza: cede cavalcavia, un morto e 5 feriti

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Tir travolge auto, dramma sulla Statale 36 nel lecchese, vicino al lago di Como all’altezza di Annone Brianza

Un cavalcavia della Provinciale 49 è crollato sulla strada statale 36 ‘del lago di Como e dello Spluga all’altezza di Annone Brianza (Lecco) provocando almeno un morto e 5 feriti.

A causare il crollo della struttura sarebbe stato il passaggio, verso le 17 di questo pomeriggio, di un tir con un trasporto eccezionale. Almeno quattro le vetture coinvolte nell’incidente.

Si teme che ci possano essere delle vittime (un primo bilancio parla di un morto e 3 bambini feriti); le persone coinvolte sarebbe almeno una decina.

Sul tratto sono intervenuti il personale del 118, le squadre Anas, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per i primi accertamenti e le operazioni di soccorso.

L’Anas rende noto che la statale è chiusa in corrispondenza del km 41,000, tra i Comuni di Cesana Brianza e Annone, in provincia di Lecco. Al momento il traffico è deviato sulla viabilità locale con uscita obbligatoria a Bosisio Parini in direzione nord e a Suello in direzione sud.

L’ORDA AZZURRA- Vincenzo Luisi: “Higuain è il passato, meglio non sprecare fiato per lui”

Vincenzo Luisi ai microfoni di Vivicentro

Vincenzo Luisi: “Juve-Napoli? Sarri si fida dei suoi pupilli, quelli che gli hanno permesso di arrivare in Champions League. Domani il mister potrebbe azzardare Zielinksi al posto di Allan, anche se non credo ci saranno particolari sorprese. Non ha azzardato i nuovi fino ad oggi, non credo lo farà nella partitissima contro i bianconeri. Sfida contro Higuain? No, sarà una gara contro la Juventus. Higuain è il passato, non vale la pena sprecare parole per lui. E’ inammissibile pensare che nel 2016 i tifosi azzurri non possano godersi la partita allo Stadium. Di strutture fatiscenti in Italia ce ne sono numerosi, potrei capire se avessero impedito ai napoletani di sostenerei la squadra per proteggere la loro pelle. Ma qui si parla dello Stadium. E’ incredibile” 

L’ORDA AZZURRA- Calemme: “Il Napoli non ha nulla da perdere, devono giocarsela”

Mirko Calemme ai microfoni di Vivicentro

Mirko Calemme, corrispondente di As in Italia, durante il programma radiofonico l’Orda Azzurra, ha dichiarato: “Mi aspetto un Napoli che voglia divertirsi. Rispetto al match di febbraio non ha l’ansia di far risultato. Gli azzurri non hanno nulla da perdere, devono giocarsela, difendendosi un po’ di più, e cercare di punirla in contropiede. Vero è che le assenze di Milik, Gabbiadini e Albiol sono di quelle importanti. Higuain? Con la società i rapporti sono incrinati. Con Sarri e compagni, l’abbraccio ci sarà, anche se molti ragazzi non hanno approvato la scelta di Gonzalo. Vorranno annullarlo, batterlo. Mertens potrà dar fastidio ai difensori bianconeri. Dries dovrebbe indietreggiare, cercare il pallone, cercare di più i compagni, e non agire da vera punta. Callejon, Mertens e Insigne hanno dimostrato di poter far bene. I primi due si sono riscoperti bomber, il magnifico potrebbe sbloccarsi proprio domani. Albiol? Raul è un calciatore fondamentale, per il suoi movimenti e per come gioca con Koulibaly. E’ un leader silenzioso.” 

Scontro Orban – Renzi su migranti

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Il premier ungherese Viktor Orban, nell’intervista settimanale alla radio pubblica MR, ha detto di voler porre il veto contro il “rospo” delle quote obbligatorie di ripartizione dei migranti nell’Ue e, se necessario, adire la Corte di giustizia dell’Unione europea per “far causa” alla Commissione di Bruxelles. Lo riporta l’agenzia ungherese Mti. “La proposta sulle quote è sempre nell’agenda in Consiglio e la presidenza” di turno “slovacca dovrebbe agire in modo da toglierla dall’agenda a dicembre”

Scontro Ungheria-Italia. Il premier: «Pari oneri o veto su bilancio». Orban: «Pronti a fare causa a Ue»

La questione migranti in Ue accende lo scontro tra il premier ungherese Viktor Orban e Matteo Renzi. «La politica interna italiana è un terreno difficile, l’Italia ha difficoltà di bilancio con un deficit che aumenta, mentre stanno arrivando in massa i migranti, con spese ingenti. Renzi ha tutte le ragioni di essere nervoso». Così ha detto il premier ungherese in un’intervista riportata dall’agenzia Mti.

E la risposta di Renzi non si è fatta attendere: «Il presidente Orban ha una visione dell’Italia non puntuale, non è vero che il deficit aumenta, non è vero che l’Italia è in difficoltà o che c’è nervosismo» ha detto il nostro premier a Radio Radicale, sottolineando che «o l’Europa, e questo vale anche per l’Ungheria, prende atto dei documenti che la stessa Europa ha firmato e si fa carico migranti, o c’è una bella novità: l’Italia metterà il veto su qualsiasi bilancio che non contempli pari oneri e onori». Perchè «il tempo in cui l’Italia faceva il salvadanaio – ha aggiunto Renzi – è finito».
Pronta la reazione di Orban, che – sempre secondo l’agenzia Mti – ha detto di voler porre il veto contro il “rospo” delle quote obbligatorie di ripartizione dei migranti nell’Ue e, se necessario, adire la Corte di giustizia dell’Unione europea per «far causa» alla Commissione di Bruxelles.

Manovra in arrivo in Parlamento
«Da noi sembra che se uno va in Europa per chiedere il rispetto delle regole vuole fare il Pierino, il Gianburrasca, anziché voler che si apra un dibattito politico su di esse» ha detto stamane Renzi parlando all’università di Padova di fronte a una platea di ricercatori. Il presidente del consiglio – che prima di giungere in ateneo ha visitato il carcere della città veneta – ha annunciato che «la legge di bilancio sarà in parlamento tra oggi e domani». Mentre stasera Renzi sarà su La7 per l’annunciato confronto televisivo con Ciriaco De Mita sul referendum.

Ue deve cambiare o si perde
«Se vogliamo cambiare dobbiamo cambiare al nostro interno, ma devono farlo anche le istituzioni europee. Altrimenti perdono la più grande occasione di tutti i tempi» ha detto poi Renzi, spiegando che è «fondamentale che in questo tempo di trasformazioni il cambiamento non sia percepito come una minaccia». Perchè secondo il premier«una larga parte dei cittadini europei ha paura del futuro oggi: il robot porta via il posto di lavoro, l’innovazione mi fa chiudere la bottega sotto casa».

Dal governo 500 milioni in più per ricercatori
Agli universitari il premier ha annunciato che il ministro Stefania Giannini «sta firmando proprio oggi le misure che porteranno 500 milioni in più che abbiamo messo nel programma per la ricerca, che serviranno per attrarre nuovi ricercatori». Renzi ha ricordato che nella manovra di bilancio sono stati inseriti 280 milioni di euro per sostenere i dipartimenti universitari. «Non vogliamo più parlare della fuga dei cervelli, vogliamo attrarre cervelli – ha avvertito – se uno vuole andarsene vada, ma quelli che pensano di voler fare ricerca nel proprio paese ritornino qui». E ha aggiunto: «il corpo docente si deve riscoprire classe dirigente del paese almeno quanto quella politica e le istituzioni».

Terremoto: un ponte tra Padova e Camerino
«”Ieri ho dovuto cancellare due appuntamenti politici, ma era doveroso essere in un’altra citta’ universitaria che è Camerino – ha detto poi il premier parlando della sua visita nelle zone colpite dal sisma di due giorni fa – e lancio un ponte universitario tra Camerino e Padova esprimendo gratitudine alla protezione civile, vigili del fuoco e volontari». « È evidente – ha continuato – che se dobbiamo essere in prima fila nella ricostruzione a regola d’arte» serve « un grande sforzo a livello progettuale animato dalla politica» per «utilizzare i migliori cervelli del mondo universitario per la prevenzione attraverso il Progetto “casa Italia”, che necessita di un investimento che durerà trenta anni, e rispetto al quale l’università dovrà darci una mano».

Visita al carcere dedicata a Marco Pannella
«Visito il carcere di Padova: gesto inedito per un premier. Un pensiero a Marco Pannella», ha scritto stamattina Renzi su Twitter prima di giungere nel penitenziario “Due Palazzi” di Padova insieme con il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Dopo un colloquio con il personale della polizia penitenziaria, il premier ha visitato i laboratori gestiti della cooperativa Giotto, come per esempio la pasticceria, la legatoria, il call center, la parte informatica. «Ha parlato molto e salutato i detenuti dei laboratori, uno per uno, incoraggiandoli e raccomandando loro di impegnarsi e uscire da questa situazione – hanno riferito i parlamentari Pd Alessandro Zan e Giorgio Santini -. Ha preso un impegno, visto che è un carcere sofisticato, di verificare con il Dap, presente alla visita con il capo Santi Consoli, la distribuzione dell’organico».

Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in merito allo scontro in atto, non trova niente di meglio da dire che dichiarare:  “Renzi invece di attaccare in modo scomposto Orban, dovrebbe imparare da lui come si difendono i confini della propria nazione. Vada in Ungheria a fare un corso di formazione e torni in Italia quando avrà imparato a fare il premier e non il tour operator di clandestini”.

vivicentro.it/politica
vivicentro/Scontro Orban – Renzi su migranti
ilsole24ore/Scontro Ungheria-Italia. Il premier: «Pari oneri o veto su bilancio». Orban: «Pronti a fare causa a Ue»

Ab/arte Brescia: Dadavanguardie da neo a post e trans, dal 29 ottobre al 17 dicembre 2016

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Dadavanguardie da neo a post e trans alla Galleria ab/arte di Brescia dal 29 ottobre al 17 dicembre 2016

Quest’anno si celebra il centenario del Dada, movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 con importanti approcci a New York, Berlino e Parigi, dove si sciolse nel 1922. Una vita breve ma significativa e duratura per tutta la storia dell’arte tanto che da quegli anni ad oggi ancora se ne vedono tracce. E l’occasione per questa mostra alla “Galleria ab/arte” di Brescia è quella di analizzare questa carica rivoluzionaria nell’arte attraverso alcuni dei suoi percorsi.

La trama proposta dal curatore Andrea Barretta testimonia l’evolversi di eventi, figure e vicende significative, ed è un’occasione unica per il pubblico di scoprire una sorta di vasi comunicanti tra temi archetipi e suggestioni formali nell’idealismo di quegli anni legato al progredire della società e che oggi, forse, non supera l’individualismo esaltante che estremizzava tutto … anche l’arte.

In mostra artisti importanti: da Man Ray a Piero Manzoni, Baj e Remo Bianco, e da De Chirico, Dalì e Guttuso e Tano Festa con Rotella, Chia, Mirò, Warhol, Rauschenberg e altri protagonisti da Schifano a César, Carmi e Dorazio, Del Pezzo, Munari e Sassu, Pozzati, Pistoletto.

Galleria ab/arte

Brescia, Vicolo San Nicola, 6

Tel. 030 3759 779

Orario: da giovedi a sabato 9,30 – 12,30 e 15,30 – 19,30

Juventus-Napoli, i convocati azzurri: Sarri deve fare a meno di Albiol

Allenamento pomeridiano oggi per il Napoli a Castel Volturno.

Gli azzurri preparano il match di domani contro la Juventus allo Stadium per l’anticipo dell’undicesima giornata di Serie A (ore 20,45).

La squadra ha svolto attivazione in avvio e successivamente seduta tecnico tattica. Di seguito partitina a campo ridotto.

Differenziato per Albiol. Consuete terapie per Milik.

I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Chiriches, Tonelli, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Strinic, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Callejon, Giaccherini, Lorenzo Insigne, Roberto Insigne, El Kaddouri, Mertens.

 

Da sscnapoli.it

Juventus-Napoli affidata a Rocchi: ecco l’ elenco degli arbitri

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali e degli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno le gare valide per la undicesima giornata di andata del Campionato di Serie A2016/17 in programma domenica 30 ottobre alle ore 15.00.
SERIE A TIM
11ª Giornata Andata

JUVENTUS – NAPOLI : ROCCHI  
Sabato 29/10 h. 20.45  MELI – COSTANZO

IV: TONOLINI

ADD1: ORSATO
ADD2: DAMATO

 

Da figc.it

Juventus-Napoli, le probabili scelte di Sarri: niente turnover

L’ undicesima giornata di Serie A vede il Napoli impegnato nel big match contro la Juventus. La gara si disputerà domani sera, ore 20:45, allo Juventus Stadium.
L’ anno scorso a Torino fu sfida scudetto, decisa solo nei minuti finali da un gol di Zaza che, di fatto, spianò ai bianconeri la strada per la conquista del titolo. Quest’ anno forse non sarà così decisiva trattandosi del girone di andata ma non può mai considerarsi una partita come le altre. Dici Juve-Napoli ed è impossibile non menzionare Gonzalo Higuain, recordman lo scorso campionato con 36 reti messe a segno in una singola stagione di serie A ed autore di 91 gol in 146 partite con la maglia azzurra. Il Pipita ora indossa la casacca bianconera e domani, contro al sua ex squadra, tenterà di interrompere un digiuno che dura da tre giornate.

Grazie alle vittorie contro Crotone e Empoli il Napoli ha ritrovato il giusto entusiasmo, la crisi sembra ormai superata definitivamente. Gli azzurri occupano la terza posizione in classifica e con una vittoria potrebbero accorciare notevolmente la distanza dalla Juventus portandosi a meno uno. Il Napoli non ha mai vinto allo Stadium, in cinque precedenti sono arrivate altrettante sconfitte. Di sicuro sarà una sfida ardua per Maurizio Sarri e i suoi uomini che proveranno a sfatare questo tabù contro una Juventus decisamente più altalenate rispetto alle scorse stagioni .

 
PROBABILE FORMAZIONE NAPOLI – Dopo il turnover delle ultime partite Sarri dovrebbe proporre l’ undici tipo. Difficile l’ impiego di Albiol dall’ inizio che oggi ha ancora lavorato a parte, toccherà a Maksimovic affiancare Koulibaly. Gli esterni difensivi saranno Hysaj e Ghoulam. In mezzo al campo Jorginho in regia, mentre torna Marek Hamsik sul centrosinistra. Zielinski prova a insidiare Allan ma il brasiliano è nettamente favorito per una maglia da titolare. In attacco il tecnico partenopeo deve affidarsi obbligatoriamente all’ artiglieria leggera: tridente composto da Insigne, Mertens e Callejon con il belga che agirà da falso nueve.

 

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, L. Insigne.    All. Sarri
A DISPOSIZIONE: Rafael, Sepe, maggio, Tonelli, Chiriches, Strinic, Zielinski, Diawara, Rog, Giaccherini, El Kaddouri
SQUALIFICATI: Gabbiadini
INDISPONIBILI: Milik

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