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Problema muscolare per Gabbiadini: con la Samp è in dubbio

Problema muscolare per Gabbiadini: con la Samp è in dubbio

Come scrive Raffaele Auriemma su Tuttosport, piove sul bagnato per Manolo Gabbiadini. L’attaccante bergamasco, al termine dell’allenamento di ieri, ha accusato un problema muscolare. Al momento non si hanno maggiori notizie sulle sue condizioni che verranno valutate in giornata a Castel Volturno. Non è sicuramente una bella notizia per Maurizio Sarri che già deve fare a meno dell’infortunato Chiriches, di Albiol squalificato e di Koulibaly e Ghoulam assenti perchè convocati per la Coppa d’Africa.

Eccellenza- Real Forio ripresa degli allenamenti,mercoledì test con il Lacco

Dopo la pausa di Capodanno, il Real Forio è ritornato ad allenarsi  in una location speciale (come accaduto già un mese e mezzo fa): la spiaggia della Chiaia, a Forio. I biancoverdi, agli ordini del prof. Michelangelo Di Maio e di mister Impagliazzo, hanno svolto un lavoro di forza sulla sabbia con partitella finale. Domenica avrà inizio il girone di ritorno, che nella prima giornata vedrà i biancoverdi impegnati in trasferta in casa della Sessana. Domani i ragazzi di mister Impagliazzo si alleneranno come di consueto allo stadio “Calise”, mentre mercoledì è stata organizzata un’amichevole con il Lacco Ameno di Thomas Dinolfo. Giovedì ancora allenamento al “Calise”, venerdì invece ci si fermerà in occasione dell’Epifania e sabato mattina, a Panza, si svolgerà la rifinitura in vista del match con la Sessana. Un nuovo campionato sta per iniziare e il Real Forio è pronto a ripartire alla grande!

Truffe su Facebook : spam truffaldini che ti costano 5 euro al giorno

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Allerta della Polizia Postale mediante il loro account Facebook Una Vita da Social: Non cliccare su banner pubblicitari sospetti anche se dovessero comparire da servizi come Google e Facebook. In giornata il messaggio è stato anche ridiffuso da Adnkronos, e fa parte del filone degli spam truffaldini.

“Se durante la navigazione su Facebook vi arriva l’invito a visionare’ I 10 cani piu belli del mondo’ non fatelo”. L’importante avviso arriva dalla polizia di Stato tramite la propria pagina Facebook ‘Una vita da social’. “Cliccando – si legge ancora nel post – vi si attiverà un servizio telefonico dal costo di 5 euro al giorno. Fate attenzione”.

Infatti come avrete notato navigando su Facebook, è possibile comprare uno spazio promozionale, ed usarlo nei modi più variegati.

Appurato l’allarme, possiamo insegnarvi alcuni metodi per difendervi.

Il primo e più efficace metodo è non cliccare su banner pubblicitari sospetti, anche se dovessero comparire da servizi come Google e Facebook.

Inoltre, potreste considerare l’idea di navigare da cellulare sull’apposita applicazione Facebook anzichè navigare da browser, reperibile sugli Store Applicazione del vostro cellulare, ovvero Play Store per gli Android, App Store per i dispositivi iOS (iPhone, iPod, iPad) e Microsoft Store per le unità Windows, allo scopo di evitare o limitare il numero di inserzioni pubblicitarie evidenti.

QUESTA la segnalazione della Polizia Postale:

#Buongiorno ai ritardari #Occhioallatruffa.Internauti attenti, la truffa corre in Rete. Lo diciamo sempre, e lo ripetiamo ancora.
Anche un semplice quiz su #Facebook potrebbe celare un abbonamento a servizi a pagamento. Non è Un alert nuovo, ma sempre Meglio RIPETERE perché sono stati molti gli amici che si sono trovate in fattura importi per servizi a pagamento che prevedono canoni di € 5,00 e oltre alla settimana, oltre al costo dei contenuti.
Spesso gli utenti non capiscono di cosa si tratti e di quali servizi avrebbero usufruito. Non solo i dieci Cani piu belli del mondo, o le 10 dieci atlete più affascinanti, (tutti post che abbiamo giá segnalato) Federconsumatori ha scoperto che alcuni di questi casi sono riconducibili a quiz sulla piattaforma Facebook. I fruitori pensano di giocare ad un quiz gratuito, come in effetti avviene nella maggior parte dei casi, mentre si ritrovano abbonati ad un servizio in abbonamento, senza capire che cliccare e rispondere alle domande comporti l’adesione ad un contratto.Ancor più difficile è scoprire tale attivazione per i titolari di mere schede dati utilizzate con dispositivi tipo PAD, perché non possono ricevere alcun sms di avvertimento.Per verificare l’esistenza di tali servizi sulla propria scheda occorre chiamare il proprio gestore, quindi formalizzare immediatamente reclamo e in Caso attivare la procedura di conciliazione presso il Co.Re.Com.
#chiamatecisempre

Sotto la Lente – Juve Stabia: alla scoperta di Agostino Camigliano

Oggi a finire sotto la nostra lente di in gradimento è Agostino Camigliano, difensore della Juve Stabia. Il calciatore è nato nel 1994 e nonostante la giovane età ha già vestito con discreta continuità le maglie di squadre come Brescia, Entella, Trapani e Cittadella. Dopo le stagioni in Serie B Camigliano ha scelto la Juve Stabia per conquistare in campo e da protagonista il campionato cadetto. Fino a poche settimane fa gli infortuni avevano frenato l’ascesa di Agostino, che però con Francavilla, Catania e Melfi ha ben figurato al fianco di Atanasov. L’esordio al Menti nel match contro la Virtus Francavilla è stata una grande emozione per il difensore. L’ottimo rendimento di Camigliano, unito agli infortuni di Morero ed all’addio di Amenta, ha fatto sì che Agostino conquistasse in breve tempo la maglia da titolare.

Nonostante la giovane età ed una carriera di assoluto rispetto, Agostino non si accontenta e dice di voler fare molto di più, ambendo a traguardi importanti, magari con la maglia della Juve Stabia. Nel biennio scorso Camigliano è stato anche un elemento importante della Nazionale Under 20; il difensore ci confessa che proprio l’emozione di indossare i colori azzurri ha poche eguali, sperando che il suo sia stato solo un momentaneo “arrivederci” alla maglia della Nazionale.

Camigliano, descrivendosi, indica tra le sue doti migliori il dinamismo e la buona confidenza nel gioco palla al piede mentre è consapevole di dover migliorare nel mantenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti di gioco. L’idolo di Agostino non poteva che essere un grandissimo difensore: Thiago Silva, centrale ex Milan ed attualmente al PSG. Ovviamente ogni qualvolta che c’è una partita in tv, il giovane difensore tenta di rubare qualche segreto ai difensori in campo osservandone con attenzione i movimenti.

Agostino ci confessa di non avere particolari riti scaramantici; prima di scendere in campo si concentra sulla gara, sull’avversario e pensa ai propri cari, cercando di dare il massimo per se stesso e per loro.

Lontano dal rettangolo di gioco Agostino è un ragazzo tranquillo, che trascorre il tempo con gli altri compagni di squadra che hanno le famiglie lontane. Il tempo passato insieme rafforza ovviamente lo spirito di gruppo; a tal proposito il giovane difensore confessa di aver legato con tutti i compagni, nessuno escluso, proprio perché lo spogliatoio è davvero molto unito in ogni elemento.

Le ottime prestazioni di Agostino, avvicinano il difensore proprio al suo compagno di reparto Atanasov, anch’egli frenato da infortuni e non solo durante i primi tempi alla Juve Stabia, ma poi diventato punto fermo della difesa gialloblè. Non possiamo quindi che augurare ad Agostino la stessa ascesa.

Si ringraziano Agostino Camigliano e l’Ufficio Stampa della Juve Stabia per la disponibilità.

Raffaele Izzo

Napoli-Bailey, strappata una promessa al papà-agente

Napoli-Bailey, strappata una promessa al papà-agente

Nell’immediato Pavoletti e Leandrinho, ma Cristiano Giuntoli sta già gettando le basi per assicurarsi i migliori talenti disponibili in Europa: Leon Bailey, giamaicano del Genk, per esempio. Ad ottobre il papà-agente Craig Butler e il Napoli si sono fatti una promessa. L’altro nome è quello di Davy Klaassen che il Napoli non ha mai mollato nonostante in estate avesse incassato un secco no. Il terzo nome è quello di Serge Gnabry del Werder, lo riporta il Corriere dello Sport.

Napoli-Real Madrid, record di incasso: le cifre

Napoli-Real Madrid, record di incasso: le cifre

‘Mezzogiorno’di fuoco’, è il titolo dell’edizione odierna di Repubblica. La prevendita di Napoli-Real è divampata ieri a metà mattinata e l’incendio di passione s’è spento soltanto nel tardo pomeriggio, quando il cartello sold out ha fatto capolino all’esterno delle ricevitorie. I numeri sono imponenti: 42mila biglietti venduti tra curve e distinti con un incasso di 3 milioni di euro che di fatto già supera quello stabilito con il Chelsea nella Champions 2012.

Caccia a Lakhe Mashrapov, probabile attentatore del night club Reina di Istanbul

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Mentre prosegue la caccia in Turchia per assicurare alla giustizia Lakhe Mashrapov, il presunto attentatore del night club Reina di Istanbul, la polizia ha annunciato l’arresto di 12 persone sospettate di legami con il killer.

A tre giorni dall’attentato terroristico di Istanbul rivendicato dall’Isis dovrebbe essere stato identificato il killer. Si tratterebbe di Lakhe Mashrapov, 28 anni, kirghiso. L’attentatore dovrebbe essere arrivato in Turchia dalla Siria nel novembre del 2016 nella citta’ di Konya (Anatolia), nel centro del Paese, in compagnia della moglie e di due figli. Secondo quanto rivela il quotidiano turco Hurriyet, Lakhe ha combattuto in Siria per l’Isis usando tecniche apprese durante la guerra civile. L’uomo che per il momento è ancora in fuga ha dimostrato di essere ben addestrato all’uso delle armi e nei combattimenti in strada nelle zone residenziali in Siria e ha usato queste tecniche durante la carneficina nel nightclub Reina. In un video-selfie, trasmesso dai media turchi e diffuso dalla polizia, si vede il presunto autore della strage mentre si trova nella celebre piazza Taksim di Istanbul probabilmente prima dell’attacco.

Una prima foto era stata già diffusa dalla polizia il 2 gennaio. Oggi è arrivata anche quella del passaporto, rilasciato il 21 ottobre 2016.

Intanto a Konya, nel centro della Turchia, è stata fermata la moglie di Lakhe Mashrapov. “Ho appreso dell’attacco attraverso la televisione. Non sapevo che mio marito era un simpatizzante dell’Isis”, ha raccontato la donna al quotidiano Cumhuriyet, secondo il quale il terrorista e la sua famiglia sono arrivati all’aeroporto di Istanbul il 20 novembre con un volo proveniente dal Kirguizistan. Sono poi andati a Ankara, e, il 22 novembre, a Konya, dove “affittò una abitazione per 1.000 lire turche (circa 300 dollari) e pagò tre mesi (in ritardo). Ha detto che era arrivato a Konya a cercare lavoro. Il 29 novembre andò in auto a Istanbul”.

Le autorità hanno anche diffuso nuove immagini del presunto attentatore, senza fornire informazioni sul luogo in cui sono state girate apparentemente con un telefonino.

Il vice primo ministro turco, Numan Kurtulmus, citato dalla Bbc, ha spiegato che le autorità sono in possesso delle impronte digitali e di una descrizione di base dell’attentatore, ed ha promesso una “rapida” identificazione del sospetto accusato di avere ucciso 39 persone durante i festeggiamenti per il nuvoo anno.

Il vice premier Kurtulmus ha confermato otto arresti, ma nella notte almeno altre quattro persone sono state fermate. Le forze speciali hanno compiuto inoltre un’operazione notturna, sostenute da un elicottero, contro un’abitazione nel quartiere di Zeytinburnu, a seguito di una segnalazione. L’attentatore però non era all’interno della casa. Intanto i media turchi hanno mostrato un video del presunto killer girato apparentemente con un telefonino in una data e in un luogo non identificati. La dinamica dell’attentato fa pensare a un uomo ben addestrato all’uso delle armi.

agi/askanews

Pavoletti saluta il Genoa e i suoi ex tifosi: “Gli amori non finiscono, ringrazio tutti”

Dopo l’ ufficialità del suo passaggio al Napoli, Leonardo Pavoletti ha voluto ringraziare la sua ex squadra e i suoi ex tifosi tramite un lungo messaggio sul proprio profilo Facebook:

“Ciao.
Una parola semplice, come me. Dico ciao al Genoa e a Genova dopo due anni intensi, felici, carichi di emozioni, entusiasmo e tanto lavoro. Ricordo gli inizi. Gennaio 2015. Ero a casa, a Livorno. D’improvviso una telefonata: “Domani vieni a Milano, si firma per il Genoa”. Non ho dormito la notte per l’emozione: una piazza importante che ha colorato la storia del calcio con i propri colori. Sentivo fosse il posto giusto. Una nuova casa, in cui crescere e diventare grande.
Sono arrivato in punta di piedi, pronto a mettermi al servizio del mister e della squadra. I primi tempi in panchina sono stati duri, ma ero determinato a conquistarmi fiducia, affetto e un posto da titolare. Poi il gol al Parma: ricordo la gioia, la mia prima esultanza in rossoblù, la consapevolezza che il lavoro paga. Sempre.
Da quel momento i ricordi diventano un puzzle di facce, sorrisi, autografi, allenamenti, amici, sconfitte, vittorie, tristezza, entusiasmo, parole, gol. Fino agli ultimi due mesi della scorsa stagione, il momento più bello: la vittoria nel derby e quella con l’Inter in casa. Una salvezza conquistata con la forza del gruppo, a suon di bel gioco e gol: un lieto fine meritato.

Ora questa storia è giunta ai titoli di coda. Ma non l’amore per questa città e questa maglia. Gli amori non finiscono, cambiano forma. Oggi io sono chiamato ad una nuova avventura, ma non dimentico coloro a cui ho voluto bene e che me ne hanno voluto, perché sono parte di me. Nella vita a tutti capita di cambiare lavoro, di cambiare azienda, di partire per nuove esperienze, non è diverso per me. Nella vita capita anche di sbagliare a parlare: se alcune mie dichiarazioni hanno offeso o illuso qualcuno, mi scuso. Comprendo l’amarezza di tanti, riconosco la schiettezza e quell’essere scarni e diretti, tipico delle persone di mare. Ma non esiste alcun tradimento.

Solo un cambiamento, che non giustifica il rancore, le minacce e gli insulti che qualcuno mi ha rivolto. È il percorso di tutti: strade che si dividono; una nuova tifoseria da abbracciare: calda come quella rossoblù e amica da sempre di quella genoana; compagni di viaggio che si salutano, per poi rincontrarsi, un giorno, chissà.

Se rompo solo adesso il silenzio, è perché ho voluto evitare altri fraintendimenti e confusione. Ho preferito scrivere oggi, dopo un periodo di riflessione, per non alimentare altre polemiche.
Chiudo ringraziando tutti. Grazie al Presidente, alla società, al mister (presente e passato), ai compagni di squadra, ai tifosi, ai magazzinieri, ai giardinieri, ai custodi del centro sportivo e dello stadio… Vi sono grato per ogni parola, critica, complimento, pacca sulla spalla e sorriso che mi avete donato.
Sono nato al mare, a Livorno. Sono rinato al mare, a Genova. Ora ritroverò un altro mare. Per un’altra avventura”.

Comunicato Ssc Napoli: “Ufficiale l’ acquisto di Pavoletti dal Genoa, ha scelto il numero…”

Il Napoli ufficializza l’acquisto a titolo definitivo delle prestazioni sportive di Leonardo Pavoletti. L’attaccante, che arriva dal Genoa, ha scelto la maglia numero 32.

Questo il messaggio del Presidente De Laurentiis attraverso il suo profilo twitter: “Benvenuto Leonardo!”

LA SCHEDA

Leonardo Pavoletti è nato a Livorno il 26 novembre 1988.
Dopo tre stagioni tra i Dilettanti con l’Armando Picchi, con 16 gol in 68 partite, ha indossato le maglie del Viareggio, del Pavia, della Juve Stabia, del Casale e del Lanciano segnando 34 gol in 105 presenze tra Prima e Seconda Divisione.

Sono stati due i suoi campionati di serie B, con Sassuolo e Varese: 31 reti in 69 presenze con, in più, 4 gol nelle due partite dei playout-2013/14.
L’esordio in serie A risale al 25 agosto 2013 in Torino-Sassuolo 2-0. Nella massima serie ha giocato due partite con il Sassuolo-2013/14, 19, con 7 gol, nel 2014/15 tra Sassuolo e Genoa, 25 presenze con 14 reti nella scorsa stagione in maglia rossoblu e 9 partite, con 3 gol, in questo girone d’andata.
Sono 9 le sue presenze in coppa Italia con 3 gol. In più ci sono tre presenze nella coppa Italia di serie D e sei nella coppa Italia di Lega Pro.

 

Da sscnapoli.it

Grillo scopre la realpolitik, chiarisce che il partito è lui e vara un piccolo editto

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La realpolitik, commenta Andrea Malaguti, porta il Movimento sempre più vicino ai partiti tradizionali. E l’imperativo è tenere al sicuro Virginia Raggi, Sindaca di Roma. I Cinquestelle diventano garantisti, rimettendo ai probiviri la decisione sull’opportunità che si dimetta chi è coinvolto in vicende giudiziarie. Cosa che non è piaciuta a buona parte della base.

Il realismo che mette fine all’utopia

Il nuovo codice di comportamento del Movimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie, è in realtà un piccolo editto in cui Beppe Grillo, con un linguaggio che sta a metà strada tra Forlani con l’influenza e il regolamento di un circolo ricreativo della pesca, dice sostanzialmente tre cose.

La prima l’aveva già teorizzata Piero Gobetti: l’azione distrugge l’utopia.

La seconda ha un vago sapore berlusconiano: non saranno i giudici con un avviso di garanzia a decidere se e quando porre fine all’esperienza di Virginia Raggi alla guida della Capitale. Né, ma qui siamo ai dettagli, a decapitare altrove le giunte pentastellate.

La terza non era mai stata sottolineata con tanta franchezza: il partito sono io.

Il funerale all’utopia di un Movimento guidato con una logica immacolata da tumulto dei Ciompi – noi siamo i buoni i cattivi sono il resto del mondo – è stato celebrato con un post che dice: «La ricezione, da parte del portavoce, di “informazioni di garanzia” o di un “avviso di conclusione delle indagini” non comporta alcuna automatica valutazione di gravità dei comportamenti potenzialmente tenuti dal portavoce stesso». Si tratta di concetti già espressi dal codice di procedura penale – nella locuzione «informazione di garanzia» la parola chiave è garanzia – ma è interessante notare come il giustizialismo esasperato da distruttori della Casta, abbia lasciato il campo alla realpolitik, con una virata legittima ma destinata a sovrapporre per sempre i 5 Stelle ai partiti tradizionali. Soprattutto a quelli di tipo leaderistico.

LEGGI ANCHE: La svolta di Grillo, nuovo ‘Codice di comportamento’: ”Gli indagati non si dimettano”

Chi vuole Palazzo Chigi è costretto da sempre a modificare il senso di sé e a ridefinire, nel bene e nel male, il quadro dei rapporti con la magistratura: straordinaria e accerchiata quando indaga gli altri, manipolata e a orologeria quando entra nel nostro cortile.

Nel Nuovo Codice di Comportamento sono molti i distinguo che hanno l’obiettivo di non cancellare del tutto la storia del Movimento (a cominciare dall’allontanamento di chi è condannato in primo grado o magari ha patteggiato la pena), ma nella sostanza Grillo si arroga un diritto superiore a quello dei giudici e, di fatto, anche a quello dei cittadini (ai quali sottopone un testo da ratificare, non da discutere), avocando a sé la facoltà di stabilire quando un eletto abbia agito in modo disonorevole indipendentemente dal corso delle indagini. Del resto un Garante che fa le regole garantisce più che altro se stesso.

«Il comportamento tenuto dal portavoce può essere considerato grave dal Garante o dal Collegio dei probiviri (…) anche durante la fase di indagine”, e “la condotta sanzionabile può anche essere indipendente e autonoma rispetto ai fatti oggetto dell’indagine», dice ancora il codice, rifacendosi involontariamente a una teoria espressa da Matteo Renzi quando chiese le dimissioni del ministro Lupi per la vicenda del Rolex d’oro del figlio: non esistono solo i reati. Esiste anche l’opportunità politica. Valeva per Renzi e vale oggi per Grillo, che non vuole sentirsi sotto ricatto della magistratura a Roma ma pretende di essere libero di liquidare la Sindaca alla bisogna e in funzione delle necessità del Movimento. La Raggi, del resto, è per lui un’eredità di Gianroberto Casaleggio. Non l’ha scelta, la tollera a fatica e la considera un problema che deve essere tenuto a bada. Il controllo è la sua vera ossessione. Anche così si spiega la norma che recita imperativa: «I portavoce, quando ne hanno notizia, hanno l’obbligo di informare immediatamente e senza indugio il gestore del sito dell’esistenza di procedimenti penali in corso».

E al di là della bizzarria dell’obbligo di riferirsi al «gestore del sito» (nuovo organo partitico impersonale, indistinguibile e insondabile), è evidente che il dettato sia il frutto del caso Pizzarotti. Il sindaco ribelle di Parma – ribelle perché abituato a ragionare con la sua testa – non segnalò tempestivamente i suoi guai. Un peccato veniale diventato la scusa per farlo fuori e trasformato in pietra angolare del rigoroso meccanismo iper-direttivo di un Garante Grande Fratello che dà ogni giorno di più l’impressione di essere diventato uno di quegli uomini che hanno smesso di cercare un senso rivoluzionario nelle cose, ma continuano a esibirsi sul palco per dimenticare la propria incoerenza.

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UFFICIALE – Pavoletti è un nuovo calciatore del Napoli, il tweet di ADL: “Benvenuto Leonardo!”

Con l’ apertura della sessione invernale di calciomercato il Napoli può finalmente abbracciare il suo nuovo attaccante. Leonardo Pavoletti è ufficialmente un nuovo calciatore azzurro. Ad annunciarlo è il presidente Aurelio De Laurentiis con il consueto tweet di benvenuto:

“Benvenuto Leonardo ! #ADL

— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) 3 gennaio 2017″.

La svolta di Grillo, nuovo ‘Codice di comportamento’: ”Gli indagati non si dimettano”

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Ha un sapore burocratico il nuovo “ Codice di comportamento del M5S in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie ”. I Cinquestelle diventano garantisti, rimettendo ai probiviri la decisione sull’opportunità che si dimetta chi è coinvolto in vicende giudiziarie. Cosa che non è piaciuta a buona parte della base. La realpolitik, commenta Andrea Malaguti, porta il Movimento sempre più vicino ai partiti tradizionali. E l’imperativo è tenere al sicuro Virginia Raggi, Sindaca di Roma.

Ora Grillo diventa garantista: “Gli indagati non si dimettano”

Il leader del M5S pubblica il codice etico: “Lasci solo chi ha condanne e prescrizioni” Decisiva la preoccupazione per il possibile arrivo di due avvisi di garanzia alla Raggi

ROMA – Ha un sapore burocratico il “Codice di comportamento del M5S in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie”. E non sorprende che non sia stato scritto dalle solite penne scanzonate al servizio di Beppe Grillo, ma con la consulenza di uno studio di avvocati. Segno che il contesto alimenta timori e prudenze. Il recente passato e l’immediato futuro in casa grillina sono colmi di inchieste che hanno costretto il leader a mettere per iscritto un pugno di norme per tutelarsi e far chiarezza.

Già il nome del codice tradisce la preoccupazione di nuove grane giudiziarie: soprattutto a Roma, soprattutto su Virginia Raggi, sopra la quale sembrano essere state cucite su misura le nuove regole. La sorprendente riscoperta del garantismo è accompagnata a una radicalizzazione del ruolo di Grillo, come artefice ultimo di sospensioni ed espulsioni. In sei punti – sottoposti al voto degli iscritti da oggi alle 10 – il comico stabilisce che basta una condanna di primo grado per rendere «incompatibile il mantenimento di una carica elettiva». Lo stesso vale per patteggiamento e prescrizione. «E’ invece rimessa alla discrezionalità» del garante, dei probiviri e del comitato di appello, la valutazione di gravità sui cosiddetti reati d’opinione. Insomma, la diffamazione se è per una buona causa grillina, non costa la scomunica. Mantenuta la regola aurea pentastellata della condanna in primo grado, il garantismo spunta sull’avviso di garanzia: non è più condizione sufficiente e necessaria per sbattere fuori un eletto. L’interessato però appena viene a sapere delle indagini «ha l’obbligo di informare il gestore» del blog, cioè la Casaleggio Associati. In qualsiasi momento del procedimento penale, l’eletto può autosospendersi. Un’ipotesi che resta in piedi, eventualmente per Raggi, e che invece hanno respinto i deputati indagati per le firme false di Palermo. Senza implicare «ammissione di colpa» , l’autosospensione agli occhi di Grillo è quasi un’attenuante.

Fino a qui le novità. Poi ci sono le conferme. Una su tutte: il potere di Grillo che in totale «autonomia» può sanzionare il comportamento dell’eletto «a prescindere dall’esito e dagli sviluppi» penali. Perché come ha detto Grillo: «Io devo valutare la discrezionalità, è una scelta morale e politica, e qualcuno se la deve prendere». Insomma su faccende giudiziarie anche il comico all’automatismo della condanna (fatta salva per reati gravi, corruzione, mafia etc…) preferisce la scelta di opportunità politica. Quella che ha fatto fuori il sindaco di Parma Federico Pizzarotti che è tornato ad attaccare il suo ex partito, definendo illegittima la sua sospensione, avvenuta senza regole chiare. Il leader ha sfruttato il periodo festivo per accelerare una decisione maturata dopo il caso Quarto e le indagini sul sindaco di Livorno. Roma e la certezza dei vertici M5S di due imminenti avvisi di garanzia per Raggi ha reso ancora più urgente la questione. Grillo ha sentito al telefono Luigi Di Maio e ha anticipato a lui e ad altri big del M5S il post: «Vedrete le nuove regole, appena approvate ci permetteranno di gestire Raggi qualunque cosa accada, così potremo dividere le nostre strade in qualsiasi momento». In vista delle politiche ogni scelta deve essere presa con razionalità e non di pancia. Lo vuole Grillo e ancor più Davide Casaleggio che ragionando con Grillo ha difeso l’importanza della Capitale: «Su quello che succede a Roma dobbiamo stare attenti. Non è Quarto, abbiamo gli occhi di tutti addosso».

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Movimento 5 stelle: nuovo codice etico. Sembra ritagliato sulla sindaca Raggi

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Il Movimento 5 Stelle inizia il 2017 varando un nuovo codice di comportamento in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie. È stato pubblicato ieri sul sito: «Ogni eletto del MoVimento – si legge sul blog di Grillo – sarà tenuto ad attenersi ad esso. Domani. martedì 3 gennaio, sarà votato online a partire dalle 10 per la ratifica»

M5s, nel nuovo codice svolta sull’avviso di garanzia: “Sanzioni non automatiche”

Il Movimento 5 Stelle inizia il 2017 varando un nuovo codice di comportamento in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie. È stato pubblicato oggi sul sito: «Ogni eletto del MoVimento – si legge sul blog di Grillo – sarà tenuto ad attenersi ad esso. Domani. martedì 3 gennaio, sarà votato online a partire dalle 10 per la ratifica».

Questi i «principi ispiratori del comportamento del singolo portavoce eletto: «Il Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle ha lo scopo di garantire una condotta, da parte dei portavoce eletti, ispirata ai principi di lealtà, correttezza, onestà, buona fede, trasparenza, disciplina e onore, rispetto della Costituzione della Repubblica e delle leggi. I portavoce del Movimento 5 Stelle perseguono gli obiettivi del Movimento, così come indicati nel «Non Statuto» o negli altri atti interni di indirizzo. I portavoce sono consapevoli del fatto che, ai sensi dell’art. 54 della Costituzione, i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore: nell’adempimento di tale dovere, ogni portavoce tiene comportamenti eticamente ineccepibili, anche a prescindere dalla rilevanza penale degli stessi».

Si prosegue con i «rapporti con eventuali procedimenti penali»: «Il Garante del MoVimento 5 Stelle, il Collegio dei Probiviri od il Comitato d’appello, quando hanno notizia dell’esistenza di un procedimento penale che coinvolge un portavoce del Movimento5stelle, compiono le loro valutazioni in totale autonomia, in virtù e nell’ambito delle funzioni attribuite dal Regolamento del MoVimento 5 Stelle, nel pieno rispetto del lavoro della magistratura. Il comportamento tenuto dal portavoce può essere considerato grave dal Garante o dal Collegio dei probiviri con possibile ricorso del sanzionato al Comitato d’appello, anche durante la fase di indagine, quando emergono elementi idonei ad accertare una condotta che, a prescindere dall’esito e dagli sviluppi del procedimento penale, sia già lesiva dei valori, dei principi o dell’immagine del MoVimento 5 Stelle. La condotta sanzionabile può anche essere indipendente e autonoma rispetto ai fatti oggetto dell’indagine».

Capitolo 3, dedicato alla «autosospensione»: «In qualsiasi fase del procedimento penale, il portavoce può decidere, a tutela dell’immagine del MoVimento 5 Stelle, di auto-sospendersi dal MoVimento 5 Stelle senza che ciò implichi di per sé alcuna ammissione di colpa o di responsabilità. L’autosospensione non vincola né condiziona né preclude il potere del Garante, del Collegio dei Probiviri e del Comitato d’appello di adottare eventuali sanzioni disciplinari. Tuttavia, l’autosospensione può essere valutata quale comportamento suscettibile di attenuare la responsabilità disciplinare».

Il punto 4 riguarda la «presunzione di gravità»: «Il Garante del MoVimento 5 Stelle, il Collegio dei Probiviri o il Comitato d’Appello, in virtù e nell’ambito delle funzioni attribuite dal Regolamento del MoVimento 5 Stelle, valutano la gravità dei comportamenti tenuti dai portavoce, a prescindere dall’esistenza di un procedimento penale. È considerata grave ed incompatibile con il mantenimento di una carica elettiva quale portavoce del MoVimento 5 Stelle la condanna, anche solo in primo grado, per qualsiasi reato commesso con dolo, eccettuate le ipotesi indicate all’ultimo comma. A tal fine, sono equiparate alla sentenza di condanna la sentenza di patteggiamento, il decreto penale di condanna divenuto irrevocabile e l’estinzione del reato per prescrizione intervenuta dopo il rinvio a giudizio.

È invece rimessa all’apprezzamento discrezionale del Garante, del Collegio dei Probiviri con possibile ricorso del sanzionato al Comitato d’appello la valutazione di gravità ai fini disciplinari di pronunzie di dichiarazione di estinzione del reato per esito positivo della messa alla prova, di sentenze di proscioglimento per speciale tenuità del fatto, di dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione. La ricezione, da parte del portavoce, di “informazioni di garanzia” o di un “avviso di conclusione delle indagini” non comporta alcuna automatica valutazione di gravità dei comportamenti potenzialmente tenuti dal portavoce stesso, sempre salvo quanto previsto al punto 5.

È sempre rimessa alla discrezionalità del Garante e del Collegio dei Probiviri o del Comitato d’appello (e non comporta alcuna automatica presunzione in tal senso) la valutazione della gravità di fatti che configurano i c.d. reati d’opinione ipotesi di reato concernenti l’espressione del proprio pensiero e delle proprie opinioni, ovvero di fatti commessi pubblicamente per motivi di particolare valore politico, morale o sociale.

Si chiude, punto 5, con il «dovere di informazione»: «I portavoce, quando ne hanno notizia, hanno l’obbligo di informare immediatamente e senza indugio il gestore del sito (con comunicazione da inviare al link www.movimento5stelle.it/contattaci.php), dell’esistenza di procedimenti penali in corso nei quali assumono la qualità di indagato o imputato nonché di qualsiasi sentenza di condanna o provvedimento ad essa equiparato ai sensi del punto 4», e, punto 6, con gli «amministratori»: «Ogni sindaco e presidente di regione eletto nelle liste del MoVimento 5 Stelle è tenuto a far rispettare il presente codice etico ai componenti delle proprie giunte, anche se gli assessori non risultano iscritti e/o eletti nel MoVimento 5 Stelle».

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Portici Incidente tra auto e motorino: accertamenti in corso

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Portici Incidente. Pochi minuti fa nei pressi di Via Diaz a Portici una macchina ed un motorino hanno dato vita ad un incidente stradale.

Una precedenza sbagliata oppure una frenata irregolare ha fatto impattare i due veicoli con un bel volo fatto dal centauro.

Fortunatamente il conducente del motorino nonostante il forte impatto si è subito rialzato ed ad una prima impressione non sembra avere riportato grandi ferite.

Sull’episodio sono in corso accertamenti da parte della Polizia municipale

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Torneo di Casola, Juve Stabia-Sportivo Boscoreale 1-1: il tabellino

Torneo di Casola, Juve Stabia-Sportivo Boscoreale 1-1: il tabellino

Torneo di Casola per i 2004 della Juve Stabia che oggi hanno affrontato lo Sportivo Boscoreale. Il match è terminato 1 a 1 con rete di Minasi per le Vespette.
Così in campo:

Arrichiello, Marino, Mammhout (Provvisiero), Ventrone (Ferraiuolo), Ruggiero, Russo (Tarantino), Minasi, Cavaliere (Orefice).

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi

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Parte dalle porte di Milano la carica delle ‘auto maggiorenni’

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La passione per le auto storiche è qualcosa di molto intimo e personale. Per gli appassionati le auto non sono solo dei mezzi su ruote ma sono dei veri e propri contenitori di ricordi e, in molti casi, parte integrante della famiglia.

auto storicheCavalcando quest’onda, quattro amici con la stessa passione per le auto storiche, hanno avuto l’idea, nata quasi per caso, di realizzare degli incontri liberi e senza costi di iscrizione per incontrare gli altri appassionati in totale libertà. La formula che si sono inventati è molto semplice. Un incontro per auto che hanno più di 18 anni di età, organizzato con l’ausilio di una pagina facebook, in concomitanza di ogni cambio di stagione per un totale di 4 incontri all’anno. ‘Pian Piano Arriviamo’ (PPA) è il nome scelto per questo gruppo che tiene conto del gioco di parole per quelle auto che non sono ancora d’epoca ma hanno cominciato il lungo cammino per diventarlo.

Domenica 18 dicembre si è concluso il ciclo di appuntamenti annuali del 2016. Circa 150 mezzi, tra auto e moto, provenienti da tutto il nord Italia, hanno festeggiato con le proprie famiglie, l’arrivo dell’inverno all’aperto, non curanti del freddo e della minaccia della nebbia che fortunatamente a Rho non si è vista!

auto storicheCome ad ogni evento, è stata simbolicamente premiata con una scultura in ferro realizzata a mano, con il premio: ‘La macchina più bella è la tua’, tormentone che accompagna ogni evento PPA, una bellissima Ferrari Mondial di Pietro, Matilde e Luisa Cocchi di Milano.

Tra spumante e una buonissima fetta di panettone offerta dagli organizzatori e dai partecipanti, si è potuto passare una mattinata in allegria grazie anche ad alcuni partecipanti che, vestiti da Babbi Natale, hanno dispensato abbracci e doni per tutti i partecipanti.

I ragazzi del PPA hanno sottolineato che gli eventi nascono dalla voglia di stare assieme con i propri amici e le proprie famiglie in un clima informale e che non impegni né la mente né la tasca degli ospiti.

Il prossimo appuntamento è fissato per un venerdì sera di marzo per gli oramai tradizionali ‘Saluti di Primavera’.

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Luigi Barbetta

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Venerato: “Rinnovo Ghoulam? A metà mese un nuovo incontro tra le parti”

Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato, ha parlato della questione legata al rinnovo di Faouzi Ghoulam ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato:

 
“Un nuovo incontro tra le parti è stato fissato per metà mese. Sul terzino c’è sempre l’ interesse del Bayern di Carlo Ancelotti. Una prima proposta di 1,8 milioni annui è stata rifiutata. Il calciatore ha chiesto 2,5 milioni, il Napoli con l’ inserimento di vari bonus si spingerà massimo fino a 2,2. Ci sarebbe anche l’ inserimento di una clausola valevole per l’ estero di circa 40 milioni. Se non dovesse rinnovare entro gennaio, a giugno si lavorerà per la sua cessione”.

Quagliarella: “Contro il Napoli partita speciale. Sarà un piacere tornare al San Paolo”

Fabio Quagliarella, attaccante della Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni i Sky Sport in vista della prossima sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Voglio il rinnovo con la Sampdoria, perché sono in scadenza. Ne abbiamo parlato a grandi linee e penso non ci siano problemi.
Ripresa contro il Napoli? Mi è capitato anche la scorsa stagione quando ero al Torino, sembra quasi un segno del destino. Per me non è una partita come le altre. E’ la mia città, lì ci sono i miei amici e la mia gente. Ho un piacevole ricordo di tutte le volte che sono stato al San Paolo sia con la maglia azzurra che da avversario. Sarà bellissimo ritornare”.

Torneo natalizio l’attività di base dilaga, Juve Stabia-Virtus Sangennarese 3-1 e Juve Stabia-Promotion 8-0

Torneo natalizio l’attività di base dilaga, Juve Stabia-Virtus Sangennarese 3-1 e Juve Stabia-Promotion 8-0

Torneo di Casola, prima partita contro Virtus Sangennarese per i 2005 della Juve Stabia. 3 a 1 il risultato finale grazie alle reti di Maffei, Provvisiero e Dello Iacono. Da segnalare il terzo gol di Dello Iacono, che dopo una azione corale di 8 passaggi, la chiude con una rovesciata, dopo stop di tacco, all’incrocio dei pali.

Così in campo:

Mazzarella, Granatiello, Provvisiero, Papa, Coppola, Maffei, Marcuccio, Cioffi, Improta, Natale (Dello Iacono), Di Nardo (Zaccariello)

Per i 2005-2006, vittoria larga al Torneo di S. Giovanni. Gara giocata contro la Promotion Soccer e vinta con il risultato di 8-0 grazie alle reti di Di Serio 3, Rinaldi 2, Testa 2, Minasi.

a cura di Ciro Novellino

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Napoli-Real Madrid, non c’è pace: prosegue lo scandalo secondary ticketing con prezzi esorbitanti

Prosegue la vendita dei tagliandi per l’ ottavo di Champions League Napoli e Real Madrid e continua lo scandalo del secondary ticketing. Sul portale Ticketbis.it sono disponibili biglietti del match a prezzi assurdi, con un valore maggiorato di 6/10 volte rispetto alla norma.
Ticket disponibili in tutti i settori e pronti alla spedizione, con la Curva che può toccare quota 672 euro. Una vera e propria assurdità mentre migliaia di tifosi sono in fila fin dall’ alba per assicurarsi un biglietto.