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Juve Stabia vs Fidelis Andria (2-1): la cronaca testuale

Trentaseiesima giornata del campionato di Lega Pro girone C, allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia si affrontano Juve Stabia vs Fidelis Andria.

Le Vespe puntano a tornare alla vittoria al Menti che manca dalla gara con il Catania del 22 dicembre 2016 e inoltre a mantenere saldo il quarto posto in classifica visto che il Siracusa è sempre più vicino avendo un solo punto di distacco.

La Fidelis Andria proviene da una serie non positiva di risultati avendo perso anche la precedente partita contro il Fondi.
La Juve Stabia in emergenza nel reparto difensivo cambia modulo e si schiera quest’oggi con un 4231 modulo inedito per mister Carboni.

Splendida giornata di sole qui a Castellammare con un clima ideale per dedicarsi al calcio giocato.

Juve Stabia: Russo, Cancellotti, Morero, Allievi, Liviero, Mastalli, Matute, Cutolo, Lisi, Kanoutè, Ripa.
A disposizione: Bacci, Tabaglio, Capodaglio, Santacroce, Marotta, Manari, Giron, Salvi, Izzillo, Esposito, Paponi.

Fidelis Andria: Cilli, Tartaglia, Aya, Alegrini, Rada Ionut, Volpicelli, Croce, Minicucci, Curcio, Tito, Onescu.
A disposizione: Lullo, Pop Alain, Fall, Colella, Ippedico, Vasco, Cianci, Cruz, Annoni, Bottalico.

Arbitro: Fabio Schirru di Nichelino.
Assistenti: Claudio Cantiani di Venosa e Santo Burgi di Matera.

Primo Tempo

Osservato un minuto di silenzio in memoria del ciclista Scarponi scomparso ieri prematuramente all’età di 37 anni, in quanto è stato travolto da un tir mentre si trovava a bordo della sua bicicletta.

1’ L’arbitro da il fischio d’inizio.

14’ ottima occasione per la Juve Stabia che grazie ad un pallone recuperato da Cutolo riesce a servire subito Lisi che con un tiro cross per poco non riesce a servire un assist per Kanoutè pronto ad impattare sul secondo palo.

24’ ancora una grandissima occasione per la Juve Stabia che grazie ad un incursione di Cutolo sulla sinistra crossa in mezzo rasoterra, Ripa non riesce ad impattare, la palla però arriva a Mastalli che calcia forte e teso mettendola di poco al lato.

28’ Bel cross di Cancellotti al centro dell’area che serve Ripa il quale però colpisce malissimo buttando il pallone sopra la traversa.

38’ Ammonito Cancellotti che protesta all’indirizzo di Volpicelli i due vengono a contatto testa contro testa l’arbitro li separa per poi ammonirli entrambi.

Cancelotti diffidato salterà la prossima partita contro l’Akragas.

44’ Gooooooooooooooool della Juve Stabia grazie ad un pallone rubato in area da Kanoutè che scarta il portiere per poi andare a far gol.

Secondo tempo:

Inizia la ripresa con gli stessi uomini del primo tempo.

Spettatoti totali 1094 per un incasso di 7474,00 euro.

57’ Calcio d’angolo battuto dalla Juve Stabia il portiere dell’Andria prima blocca per poi farsi scivolare il pallone da mano ma fortunatamente Aya riesce a spazzare.

58’ L’Andria sostituisce Minicucci con Cianci e Allegrini con Vasco.

61’ Ammonito Kanoutè

72’ La Juve Stabia sostituisce Cutolo per Capodaglio

73’ Ammonito Vasco per un brutto intervento su Lisi.

76’ Palla in mezzo di Lisi al centro dell’area servito Ripa che non sbaglia e la butta dentro di piatto.

78’ Gol della Fidelis Andria punizione dai 30 metri battuta da Curcio, Russo se la fa scivolare dalle mani e il pallone termina in rete.

81’ La Juve Stabia sostituisce Ripa per Paponi

87’ La Juve Stabia sostituisce Kanoutè per Salvi

90’ L’arbitro assegna 3’ di recupero

92’ Paponi lanciato da Mastalli a rete non riesce a smarcare il difensore avversario per poi mettere il pallone al centro dell’area per Lisi che sbaglia un rigore in movimento tirando sul portiere.

93’ L’arbitro fischia la fine e la Juve Stabia riesce finalmente a portare a casa la prima vittoria casalinga del 2017. Domenica prossima le vespe saranno di scena all’Esseneto di Agrigento contro l’Akragas. Con questa vittoria la Juve Stabia tiene a distanza il Siracusa , ad un punto, che ha battuto in casa la Paganese e si avvicina al Matera sconfitto a Caserta.

Eccellenza-Procida brutto ko a Casalnuovo,tutto rimandato per i play-off?

 

isola di procida eccellenza

Casalnuovo. Si ferma a sedici la straordinaria striscia di risultati utili consecutivi del Procida, che perde a Casalnuovo fallendo il primo match point per i play-off. Festa rimandata, quindi, ma nulla è compromesso. Nonostante il sorpasso del San Giorgio, che ha riportato il Procida al quinto posto e a -11 dall’Afragolese. I biancorossi hanno comunque in mano il proprio destino: vincendo contro il Mondragone all’ultima giornata festeggerebbero la qualificazione ai play-off, a prescindere da quel che accadrà sugli altri campi. Questo perché in programma, all’ultima giornata, c’è proprio San Giorgio-Afragolese: una delle due perderà punti, il Procida quindi rientrerebbe al quarto posto o, eventualmente, entro i 9 punti di distacco utili per disputare gli spareggi. Tutto rimandato, quindi, allo Spinetti, in settimana certamente la società chiamerà a raccolta tutti gli appassionati per quella che potrebbe essere una sfida storica per il calcio procidano.

LA PARTITA. La gara non è molto spettacolare. Il Casalnuovo ci prova prima con un tiro di Tufano dalla distanza, poi arriva la risposta del Procida con Napolitano: entrambe le conclusioni, però, non hanno fortuna. Più vicino al gol ci va Enea Coppola, con una punizione che sfiora il palo. Caso Naturale si vede annullare un gol per fuorigioco, poi Dodò in chiusura di primo tempo colpisce una traversa. Nella ripresa il Procida inizia male, con Napolitano che si fa espellere al 10′. Cinque minuti dopo arriva il vantaggio locale, con un colpo di testa vincente di Caso Naturale. Il Procida prova a reagire, il Casalnuovo sfiora il raddoppio con un tiro di Barone che si stampa sulla traversa. Ma il 2-0 arriva poco dopo, con Grezio che sfrutta un errore di Signore per superare Bardet e batterlo. Nel finale arriva il 2-1 di Sperandeo, su calcio di rigore.

CASALNUOVO 2-1 ISOLA DI PROCIDA

CASALNUOVO: Di Fiore; Milvatti, Matino, Romano (38′ st D’Inverno), Polverino, Petrarca, Caso Naturale (42’ st Riemma), La Montagna, Grezio (45’ st Bianco), Tufano, Barone. (in panchina Severino, Spadera, Migliaccio, Leanza) All: Sanchez

Isola di Procida: Bardet, Matrullo (26′ st Annunziata), Mottola, Napolitano, Micallo, Signore, Dodo (22′ st Bacio Terracino), Coppola, Roghi (1′ st Sperandeo), Del Prete, Rinaldi. (in panchina Lamarra, Chiaro, De Giorgi, Esposito) All: Mandragora

ARBITRO: Oscar Ozzella della sezione arbitrale di Benevento (assistenti Carmine Castiglione e Cosimo Cecere di Frattamaggiore).

RETI: 15’ st Caso Naturale, 36’ st Grezio, 48’ st Sperandeo rig. (P)

 

NOTE: calci d’angolo 1-4. Ammoniti Barone (C), Micallo, Bacio Terracino (P). Espulso al 10’ st Napolitano (P) per proteste. Durata pt 47’, durata st 49’. Spettatori 200 circa.

Eccellenza-Un grande Real Forio cede nella ripresa alla capolista Portici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Portici. Sconfitta di misura il Real Forio in quel di Portici. Allo stadio “San Ciro”, nella bolgia della capolista già pronta a festeggiare una possibile vittoria del campionato, i ragazzi di mister Impagliazzo spaventano i primi della classe. Non solo in virtù del momentaneo pareggio di De Felice, ma soprattutto con una prestazione importante e di carattere.

LA PARTITA. Emergenza in difesa per mister Impagliazzo che deve rinunciare a Di Dato, Calise e Mora. Al loro posto tre giovani: Conte, Christian e Francesco Iacono davanti al portiere Sollo. A centrocampo Vitagliano e Tony Costagliola esterni con Trofa, Sannino e Fanelli in mezzo. In attacco il duo Castagna – De Felice. Da segnalare anche l’assenza di Chiaiese (indisponibile). Dopo 2′ si rende subito pericoloso il Portici con Di Pietro che sbaglia nonostante la distanza ravvicinata dalla porta difesa da Sollo. Al 10′ passano in vantaggio i napoletani: Fava innesca alla perfezione Murolo che spiazza Sollo e porta avanti i suoi. Il Real Forio non demorde e sono gli isolani ad avere in mano il pallino del gioco. Tanto è vero che il Portici non riesce a creare nessun pericolo ai biancoverdi, che invece sfiorano il gol del pari: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Vitagliano colpisce di testa ma non riesce ad inquadrare lo specchio. Se il Forio manovra bene il pallone e dalla sua ha il possesso palla, è pur vero che in fase di finalizzazione gli isolani sbagliano troppo. Prima della fine del primo tempo, c’è tempo per uno spunto di Fava sul quale Sollo non si fa sorprendere. Il primo tempo termina sull’1-0 per il Portici e il Forio perde Sannino per infortunio. Nella ripresa, il Real Forio trova il gol del pari dopo 3′: Trofa si allarga sulla destra e con un cross indirizza al centro il pallone per De Felice; l’attaccante classe ’96, con un tiro ad incrociare, supera il portiere e mette a segno la diciottesima rete stagionale. Il Portici subisce psicologicamente il gol del pari e comincia a commettere una lunga serie di errori. Tuttavia, al 65′, in un’azione abbastanza rocambolesca, Rullo si ritrova tutto solo e con un bel tiro a volo supera Sollo. Sul 2-1 il Portici cerca di conservare il prezioso vantaggio raggiunto. Il Forio tenta invano di riequilibrare il match e negli ultimi 10′ dà spazio ai giovani Impagliazzo e Chiocca, per entrambi trattasi dell’esordio in campionato. Vince il Portici 2-1, ma anche stavolta i biancoverdi escono a testa altissima dal campo, dopo 90′ in cui i ragazzi di mister Impagliazzo hanno come sempre provato ad imporre il proprio gioco non facendosi intimidire dal blasone e dalla oggettiva superiorità degli avversari. Ciononostante gli isolani non hanno affatto demeritato e, anzi, oltre ad aver onorato il campionato anche contro la capolista, hanno sicuramente fatto una bellissima figura davanti al numerosissimo pubblico del San Ciro. La prossima settimana (ancora da stabilire se sabato o domenica), il Real Forio chiuderà il campionato allo stadio “Calise” con una prestigiosa partita contro il Savoia. Oltre al valore dell’avversario, a Forio sarà una grande festa. Si festeggerà la salvezza raggiunta con ampio anticipo e soprattutto si onorerà l’addio al calcio di due giocatori che hanno rappresentato tanto per la società biancoverde e per il calcio isolano e nazionale. Nel caso di Nicola Mora, infatti, parliamo di un calciatore che ha detto la sua in qualsiasi categoria, dalla serie A all’Eccellenza, dal Napoli al Real Forio (passando per tantissime altre società), collezionando oltre 450 presenze. Nel caso di Franco Verde, invece, si tratta di una bandiera del calcio foriano e isolano. Per loro sarà una grande emozione vivere gli ultimi 90 minuti in carriera e solo il calore dei tifosi potrà rendere ancor più indimenticabile questo momento così importante. Ad ogni modo, seguiranno informazioni più dettagliate ad inizio settimana prossima.

 

PORTICI  2

REAL FORIO  1

 

PORTICI: Mola, Visone, Rullo, Olivieri, Follera, Noviello, Ruscio (46’s.t. Ragosta), Sardo, Fava Passaro, Murolo E., Di Pietro. (In panchina: Testa, Fiorillo, Botta, Murolo V., Franci, Incoronato) All. Borrelli

R.FORIO: Sollo (36′ s.t. Impagliazzo), Iacono C., Iacono F., Conte, Fanelli, Sannino (1’s.t. De Luise V.), Vitagliano, Trofa, Castagna, Costagliola T. (28’s.t. Chiocca), De Felice. (In panchina: Boria, Nicolella, De Luise M., Costagliola L.) All. Impagliazzo

ARBITRO: Luongo di Napoli (Ass. Iannaccone di Caserta e De Capua di Nola)

RETI: 10′ Murolo E. (P), 48′ De Felice (F), 65′ Rullo (P)

NOTE: Ammoniti Noviello, Murolo E. (P)

 

Sensi a Sky: “Buona prestazione, resta un po’ di rammarico per non aver centrato la vittoria”

Stefano Sensi, centrocampista del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato:

“Contento per la prestazione, credo di aver fatto una buona gara. Non era facile contro il Napoli che fa un palleggio devastante. Abbiamo coperto ogni zona del campo, c’è un po’ di rammarico perché credevamo nella vittoria. Il mister mi aveva chiesto di accorciare su Jorginho che è la mente di questa squadra”.

Sarri: “Perdere sarebbe stato troppo. Commessi i soliti errori, abbiamo rimesso in partita l’ avversario”

Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post di Sassuolo-Napoli:

“Nel primo tempo il contatto su Mertens era sembrato netto. Nonostante una buona partita abbiamo commesso i soliti errori che hanno condizionato diverse partite. Riusciamo a fare degli errori e rimettere in partita avversari che sono in grande difficoltà. Questo è un aspetto negativo che è venuto fuori in qualche situazione e ci è costato qualche punto. Dalla gara di andata a oggi abbiamo fatto 46 punti, un risultato straordinario. La squadra complessivamente ha fatto una buona partita, meritavamo la vittoria. Abbiamo preso tre pali, di cui uno interno clamoroso. Sono episodi sfortunati, però abbiamo riportato in partita un avversario in difficoltà. E’ un aspetto che dobbiamo migliorare.

Secondo posto? E’ chiaro che andremo a quattro punti dalla Roma ma abbiamo l’ obbligo di continuare a crederci e lottare fino alla fine.

Milik?Sono contento per Arek, dopo mesi di difficoltà era importante tornare al gol. La squadra ha dato tutto dal punto di vista caratteriale, perdere sembrava troppo. Mi dispiace perché potevamo portare a casa i tre punti
Siamo venuti su un campo difficile per diversi aspetti e la squadra ha fatto bene. Poi siamo stati sfortunati e ci siamo creati degli episodi sfavorevoli”.

Ssc Napoli: “Una traversa, un palo e un salvataggio a porta vuota all’ultimo respiro”

Sassuolo-Napoli termina con il risultato di 1-1, questo è il commento della società partenopea:

“Una traversa, un palo e un salvataggio a porta vuota all’ultimo respiro. Sassuolo-Napoli si racconta in questi tre episodi che spostano sensibilmente l’equilibrio della sorte dalla linea azzurra a quella nero-verde. Una traversa di Mertens su una splendida punizione, un palo di Insigne dopo una percussione da assoluto campione e poi al 92′ Cannavaro non diventa “core ‘ngrato” ma una versione molto simile salvando davanti alla porta vuota un pallone che avrebbe sancito il successo. Finisce 2-2, segna la 22esima rete in campionato Mertens e soprattutto torna al gol Milik dopo 7 mesi. Non basta la M2 azzurra però per abbattere un Sassuolo molto combattivo. Ma certamente salvato in trincea dalla fortuna e dall’imponderabilità del pallone.

Il Napoli di contro dà grande prova di carattere reagendo al sorpasso emiliano, pareggiando con Arek, appena entrato, nel finale e provandoci fino al 93esimo con tantissima forza e convinzione. Resta il sesto risultato utile degli azzurri in campionato che proseguono la loro marcia positiva da due mesi consecutivi. Si ricomincia domenica a San Siro: Inter-Napoli. L’ultima notte di aprile che prelude all’emozionante rush finale”.
Da sscnapoli.it

Corradi: “Il Napoli ha fatto la partita, Hamsik errore decisivo”

Corradi: “Il Napoli ha fatto la partita, Hamsik errore decisivo”

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Bernardo Corradi, il quale ha dichiarato:  “Il Napoli ha fatto la sua partita. Devo dire che un pregio del Sassuolo è stato quello di riuscirsi a giocare la partita. La differenza è stata fatta dagli errori individuali. Quello di Hamsik ha cambiato l’inerzia della partita”.

Di Francesco: “Il pareggio ci sta, Berardi giocatore straordinario”

Di Francesco: “Il pareggio ci sta, Berardi giocatore straordinario”

Ai microfoni di Sky, è intervenuto il tecnico del Sassuolo Di Francesco, il quale ha dichiarato: “Stiamo facendo delle ottime prestazioni ultimamente senza raccogliere, mentre oggi abbiamo fatto bene e raccolto anche il risultato. Non c’è rammarico per la vittoria sfumata, ci può stare il pareggio per come è andata la gara, nel finale è venuta fuori la loro qualità maggiore. Forse siamo stati un po’ ingenui sulla rete del pareggio. Nella nostra formazione c’erano giocatori che giocavano in primavera o in serie B, quindi certi errori possono starci, servono ad imparare. Berardi per me è un giocatore straordinario, già pronto ad andare in una grande squadra ma ha scelto di continuare il percorso con noi come ho fatto io. Deve solo convincersi delle sue qualità. Futuro? È una questione di motivazioni, prima di scegliere devo capire se restare in questo ambiente straordinario. Qualsiasi sarà la mia scelta la farò su questi criteri, voglio riflettere ancora su questa scelta. È ancora possibile che io resti al Sassuolo. La scelta non dipende dal mercato, sul contratto di nessun allenatore viene scritto prendo questo o quello. Si tratta solo di motivazioni, a me piace lavorare anche con i giovani. Oggi ad esempio sono molto contento della prestazione di Champions. Il nostro patron a volte parla di Europa League o di Champions, ma bisogna anche guardare la rosa. Ho parlato con Cannavaro sull’episodio finale, mi ha assicurato di aver colpito il pallone con la testa”.

De Marco: “Bene l’arbitraggio odierno, Cannavaro tocca con la testa”

De Marco: “Bene l’arbitraggio odierno, Cannavaro tocca con la testa”

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto l’ex arbitro De Marco, il quale ha dichiarato:  “C’è un salvataggio di Cannavaro a portiere battuto. Mano o testa? In presa diretta avevo detto mano, ma dalle immagini si capisce che la tocca con la testa. Bravissimo Damato e l’addizionale Pinzani. L’arbitro ha chiesto conferma proprio all’addizionale”.

Sassuolo-Napoli, i voti d ViViCentro: Hamsik sottotono, buona notizia Milik

Sassuolo-Napoli, i voti d ViViCentro: Hamsik sottotono, buona notizia Milik

Il Napoli manca il sorpasso alla Roma e pareggia il match col Sassuolo per 2-2. In gol, per gli azzurri, Mertens e Milik. Bene il Sassuolo di Di Francesco, che conquista un buon punto in casa contro i partenopei.

I VOTI

Napoli(4-3-3): Reina 5; Hysaj 5,5, Albiol 6, Koulibaly 6, Strinic 5 (40′ st Ghoulam S.V); Allan 5,5 (25′ st Zielinski 6,5), Jorginho 5,5 (36′ st Milik 7 ), Hamsik 5 ; Callejon 6, Mertens 7, Insigne 6,5.

Berardi a Sky: “Grande partita, contro le grandi riusciamo a fare qualcosa in più”

Domenico Beraradi, attaccante del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara contro il Napoli:

“Ci tenevamo a far bene, con le grandi diamo sempre qualcosa in più. Ci godiamo questo risultato, ora testa alla prossima gara. Il Napoli è una grandissima squadra, siamo stai bravi a chiudere tutti gli spazi e partire in contropiede.
Futuro? Penso a fare bene queste ultime gare, a giugno si vedrà. Non immagino un Sassuolo senza Di Francesco”.

CLASSIFICA- Il Napoli spera in Zeman: intanto gli azzurri volano a -1 dalla Roma

CLASSIFICA- Il Napoli spera in Zeman: intanto gli azzurri volano a -1 dalla Roma

Il pareggio del Napoli col Sassuolo dà carica alla Roma. Gli azzurri volano a -1 dai giallorossi, aspettando il match dei capitolini contro il Pescara.

Hysaj al 45′: “Proveremo a fare il nostro gioco ed a fare gol”

Hysaj al 45′: “Proveremo a fare il nostro gioco ed a fare gol”

Al termine del primo tempo di Sassuolo-Napoli, è intervenuto ai microni di Premium Sport, Hysaj: “Si sapeva che il Sassuolo fosse squadra, noi stiamo provando ad uscire fuori col nostro gioco. Caldo? Anche questo ci sta mettendo sotto, speriamo di riuscire a trovare il gol”.

Carneficina in Svizzera, uccisa una famiglia napoletana

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Tre persone agonizzanti, due uomini e una donna, sangue ovunque. Questa è la terribile scena che si è presentata davanti agli occhi degli agenti della polizia di Interlaken, un paesino svizzero di seimila abitanti, ieri mattina all’alba. Le vittime sono tutte originarie di Napoli.

Pasquale Orefice e sua moglie Anna Esposito sono morti nel salone del loro villino, mentre l’altro uomo, la cui identità non è ancora certa – ma secondo indiscrezioni sarebbe il fratello della donna – è deceduto poco dopo il ricovero in ospedale.

Sono stati i loro vicini di casa ad allarmare la polizia alle 5:15 di mattina, per segnalare una lite furibonda. Sul luogo del delitto non sono state trovate armi da fuoco, per cui si presume che la carneficina sia stata commessa con coltelli, ma si aspettano conferme.

“Il triplice omicidio probabilmente è scaturito da un litigio familiare, niente per ora indica un coinvolgimento di terzi” ha dichiarato la polizia elvetica barnese.

Le indagini sono coordinate dalla Procura Regionale di Berna e dai servizi speciali.

Le vittime – Anna Esposito e suo marito Pasquale Orefice erano napoletani, ma da 25 anni vivevano in Svizzera. Lui era un rinomato imprenditore del settore ittico: riforniva di pesce i più noti ristoranti e alberghi della regione dell’Oberland. Sulla terza vittima sono ancora in corso accertamenti, ma è sempre più indubbia l’ipotesi che sia il fratello della donna.

Sassuolo-Napoli, le formazioni ufficiali: ancora Strinic, Hamsik c’è!

Sassuolo e Napoli si apprestano ad inaugurare il programma della domenica di Serie A. Diramate le formazioni ufficiali. Di Francesco può contare sul recuperato Defrel in attacco, in difesa gioca Lirola. Sarri si affida ancora una volta a Strinic sull’ out di sinistra. Recuperato Marek Hamsik che partirà dall’ inizio.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Cannavaro, Acerbi, Dell’Orco; Duncan, Sensi, Pellegrini; Berardi, Ragusa, Defrel.     All. Di Francesco

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri

LIVE, FOTO ViViCentro- I tifosi entrano con tranquillità al Mapei Stadium

LIVE, FOTO ViViCentro- I tifosi entrano con tranquillità al Mapei Stadium

Manca solo un’ora all’inizio del match tra Sassuolo e Napoli. Le due squadre sono già allo stadio, mentre i tifosi stanno, con molta tranquillità, entrano al Mapei.

Dal nostro inviato in Emilia, Antonio Toscano

LIVE, FOTO ViViCentro- il Sassuolo arriva al Mapei Stadium

LIVE, FOTO ViViCentro- il Sassuolo arriva al Mapei Stadium

Manca solo un’ora e mezza al fischio di inizio di Sassuolo-Napoli. I padroni di casa sono arrivati al Mapei Stadium: la squadra ha da poco varcato i caselli.

Dal nostro inviato in Emilia, Antonio Toscano 

La Corea del Nord agli Usa: siamo in grado di affondare la Vinson. ‘Pronti a cancellarvi dalla faccia della Terra’

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Pyongyang accusa Washington: ‘Prepara attacco con armi chimiche’ e minaccia di colpire e affondare la portaerei americana Carl Vinson che il presidente Donald Trump ha inviato verso il 38esimo parallelo

La Corea del Nord avverte l’America che è pronta a “cancellarla dalla faccia della Terra”, accusandola di pianificare un attacco con armi chimiche contro il Paese. Il monito è contenuto in un documento pubblicato ieri sul Rodong Sinmun, il quotidiano ufficiale del Partito dei Lavoratori, in cui Pyongyang afferma che Washington vuole “infliggere sulla nazione coreana un orribile disastro senza precedenti”.

Nel documento, intitolato”’Piano di guerra biochimica contro la nazione coreana sotto attacco”, il regime sostiene che le forze americane stazionate in Corea del Sud di recente hanno portato nel porto di Busan “attrezzature per cercare di portare avanti il Piano Giove (Jupiter Plan), uno scenario (che prevede) una guerra biochimica contro il nord”.

“Le nostre forze rivoluzionarie (il cui 85esimo anniversario cade martedì, ndr) sono in grado di combattere per affondare la portaerei americana a propulsione nucleare con un solo colpo”, scrive il quotidiano del partito unico al potere ‘Rodong Sinmun’. La distruzione di quello che viene definito “un grosso animale” servirebbe, si aggiunge, “da esempio per dimostrare la nostra potenza militare”.

Tuttavia, prosegue il documento, la Corea del Nord “non sarà mai uno spettatore inerte alle mosse degli Usa volte a provocare una guerra biochimica ma concluderà lo stallo con gli Usa, l’impero dei mali, cancellandoli dalla faccia della Terra”.

Intanto c’è da registrare anche che un ex professore americano alla Yanbian University of Science and Technology in Cina, cinquant’anni, identificato con il cognome Kim e di origine coreana, è stato arrestato venerdì scorso all’aeroporto di Pyongyang mentre stava per lasciare il Paese diventando il terzo* cittadino Usa detenuto in Corea del Nord. Lo riferisce l’agenzia Yonhap che, citando fonti anonime, identifica il malcapitato con il cognome di Kim, mentre le cause dell’arresto sarebbero ancora sconosciute. L’uomo era nel Nord della Corea da oltre un mese nell’ambito delle attività di sviluppo dei programmi di aiuti umanitari.

  • Il primo è stato Kim Dong-chul, 62 anni, condannato a 10 anni per spionaggio nell’aprile dello scorso anno dopo essere stato arrestato l’ottobre precedente. L’altro, lo studente Otto Warmbier, 21 anni, è stato condannato a marzo 2016 a 15 anni di lavori forzati per aver cercato di rubare un cartello di propaganda di un albergo.

Castellammare, allarme meningite al San Leonardo. 15enne di Sant’Antonio Abate in gravi condizioni: è encefalite

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Allarme meningite all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Ieri pomeriggio, è stato ricoverato un ragazzo di 15 anni di Sant’Antonio Abate, per febbre alta e lancinanti dolori alla testa.

È subito scattato il protocollo di sicurezza per la profilassi a pazienti e dipendenti del reparto, e a tutti coloro che sono venuti a contatto col giovane.

I medici stabiesi, dopo approfonditi accertamenti, gli hanno diagnosticato una grave forma di encefalite, per cui si è deciso il suo trasferimento al Cotugno di Napoli.

Ora il 15enne è ricoverato lì in condizioni critiche.

L’encefalite e la meningite presentano molti sintomi analoghi, per questo motivo il San Leonardo ha deciso di prendere le dovute precauzioni.

Terremoto in Puglia. Trema il Gargano, scossa di magnitudo 4 e tanta paura

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Il terremoto si è spostato sul Gargano, lo sperone d’Italia anch’esso notoriamente a rischio, quasi una succursale delle pericolose e mortali faglie aperte sotto l’Appennino

Scossa di terremoto è stata registrata in provincia di Foggia. Lo fa sapere la Protezione civile avvertendo che, “a seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 6:25. L’evento, con magnitudo 4.0 ad una profondità di 22 km”, il dipartimento si è messo “in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile”.

Dalle verifiche effettuate, chiarisce la Protezione civile, l’evento – con epicentro individuato tra i comuni di Cagnano Varano, Carpino e Ischitella, sul Gargano – è risultato avvertito dalla popolazione ma non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose, ma è stato avvertito nitidamente dalle popolazioni destando in loro un immediato allarme non avendo mai dimenticato l’Irpinia, 2900 morti nel 1980, che è a un tiro di schioppo dallo splendido promontorio del Foggiano.