Sesto posto nella regular season ed eliminazione ai sedicesimi di finale playoff per il Gubbio, che inizia a pensare alla prossima stagione. Il nome più caldo in entrata è quello di Daniele Paponi, attaccante 29enne nella scorsa stagione per i primi sei mesi a Latina e poi alla Juve Stabia. Il Gubbio è in forte pressing sull’attaccante cresciuto nel vivaio del Parma, a cui il prossimo anno, vorrebbe affidare le chiavi dell’attacco. Lo riporta Gianluca Di Marzio sul proprio sito.
Gabbiadini si è sposato: cerimonia a misura di famiglia
Matrimonio a misura di famiglia e di piccola città quello scelto da Martina Rubini e Manolo Gabbiadini ieri nella chiesa di Sasso Marconi hanno coronato una storia d’amore iniziata proprio allo stadio Dall’Ara.
Il Resto del Carlino scrive: “Lui, 25 anni, baffetti e pizzetto ben disegnato, abito nero da cerimonia e scarpe abbinate, ha avuto tutto il tempo per salutare amici e parenti, firmare autografi e salutare i tifosi prima di cercare refrigerio all’ombra delle volte della chiesa di san Pietro e san Lorenzo. La sposa, 25enne nata e cresciuta a Sasso, serena e sorridente, è arrivata poco prima delle 16,30 a bordo di una Mercedes bianca. Fasciata da un abito bianco di pizzo tagliato a sirena, con velo e strascico di un paio di metri, è scesa dall’auto con un bouquet di rose bianche sfumate di rosa per poi essere accompagnata all’altare dal padre. A fianco degli sposi i testimoni Giancarlo Tabacco, Silvio Pagliari, Mirko Valdifiori e Giulio Ballini. Fra amici, parenti e curiosi, anche il difensore del Napoli Christian Maggio, il capitano del Bologna Daniele Gastaldello, il cestista della Fortitudo Matteo Montano. Sui banchi della chiesa, per gli invitati, una pochette contenente un pugno di riso e un ventaglio bianco per contrastare l’afa. Affettuosa l’omelia di don Paolo Russo, che alla coppia ha proposto un decalogo della famiglia felice, consacrata con l’impegno degli sposi e col sigillo degli anelli portati dal figlio Tommaso. Lancio di riso a profusione sulla piazza e poi partenza per il ricevimento da 200 invitati al Palazzo Albergati di Zola”.
Associazioni contro lo stato di abbandono delle periferie. Le amministrazioni cambiano ma il degrado resta
Roma- Siamo nella periferia Est di Roma, il quadrante romano che, fino ad un anno fa, è stato protagonista, attraverso oltre 40 Comitati e Associazioni, di intense lotte contro il degrado e l’abbandono dei propri quartieri. Colpevoli le Istituzioni, che con la loro indifferenza, obbligavano i cittadini a sostituirsi alle loro competenze.
Un anno fa, con le nuove elezioni amministrative, sembrava essere giunti finalmente ad una svolta: i cittadini votavano e sostenevano un nuovo partito, il M5S, per dare il benservito alle promesse mai mantenute dei vecchi politicanti e sperare in quello che, durante la campagna elettorale, era stato annunciato come il vero cambiamento delle periferie.
Ad un anno esatto dalle elezioni che hanno visto trionfare i pentastellati in tutti i municipi romani, facciamo il punto della situazione partendo proprio dalle periferie.
Incontriamo il Prof. Antonio Cataldi, Presidente dell’Associazione Nuova Urbe, una realtà attiva da anni sul territorio di Castelverde/Lunghezzina. Cataldi dà sfogo all’ennesima delusione derivante dalle speranze (mal) riposte nelle istituzioni vigenti.
A. Cataldi- Presidente associazione Nuova Urbe
“L’ultima volta che la piazza di Lunghezzina è stata pulita risale a oltre un anno fa, quando svolgemmo la XI Giornata Ecologica, poi tutto è stato lasciato all’abbandono. Durante quest’anno ho provato a contattare l’assessore all’Ambiente del VI Municipio,Katia Ziantoni, tramite telefono, lettere mail, messaggi sms, tramite suoi colleghi di movimento politico o consiglieri municipali e capitolini, ma sono stati tutti tentativi vani, non ho mai ricevuto risposta.
Anche Daniele Diaco, presidente della Commissione Ambiente del Campidoglio, incontrato in sede di tavoli tecnici riguardanti Rocca Cencia, ha deluso e sta deludendo molto. In un primo momento aveva detto che si sarebbe interessato alle problematiche ambientali di Lunghezzina che gli avevo presentato, e cioè: anzitutto la presa in carico da parte del Comune di Roma del terreno Lunghezzina C 19 e del terrapieno adiacente via Ortona de’ Marsi, 390. Presa in carico indispensabile per poter predisporre intervento di carotaggi sui medesimi terreni. Inoltre l’inserimento nel piano effettivo di servizio di AMA Roma delle strade e piazze di Lunghezzina 1 e 2, e non solo sulla carta..straccia. Dopo un primo contatto il suddetto signore si è letteralmente volatilizzato, non rispondendo più al telefono, alle mail… solo una volta, dopo che avevo fatto una trentina di tentativi telefonici, mi rispose seccato che stava dal medico, e che conosceva ormai la problematica. Punto. Mi chiuse il telefono e poi il nulla.
Anche in quella circostanza provai a contattare i suoi colleghi di movimento, e cioè Muzzone, Tranchina, Stefàno, ne parlai con Agnini… ma nulla. Alla fine parlai pure all’assessore capitolino Montanari, ma ad oggi ancora niente si muove”.
Insomma, ci pare di capire che le amministrazioni cambiano ma i problemi restano. A quanto ci risulta, l’operazione di pulizia da parte degli organi competenti, in un anno, si è esaurito in qualche sporadico intervento di svuotamento dei contenitori AMA che si trovano sulla piazza di Largo Montenerodomo. Le strade invece, restano sporche.
Immagini di repertorio
Così come il “solito” problema delle erbacce secche delle aree verdi, abbandonate, che puntualmente, con l’arrivo dell’estate, diventano una minaccia per i residenti di Lunghezzina a causa del rischio incendio (ndr. l’anno scorso sono dovuti intervenire due volte i VVFF- Foto di repertorio).
Il Prof Cataldi tiene a precisare che la “la piazza quest’anno è stata veramente sporca. Praticamente ci sono chili di vetri rotti (da bottiglie) nelle aiuole e dappertutto, erba secca alta ormai anche un metro e mezzo, che mi ricorda la savana del Botswana. Per non parlare dei sei contenitori-cesti messi anni fa da una ditta subappaltatrice che fece i lavori, alla quale cercai di spiegare che non era proprio il caso di mettere cesti senza il logo AMA, perché AMA non li avrebbe puliti, e così è stato….”.
L’amarezza è tanta e la delusione pure. Ma come un’oasi nel deserto, spunta un segnale di speranza: “In tutto questo marasma, qualche piccolo ma significativo gesto riaccende la speranza”- Ci racconta Cataldi– “Alcuni miei alunni e bambini più piccoli, ultimamente hanno iniziato a rispondere ai miei inviti a fare anche loro qualcosa, cercando di non sporcare l’ambiente che frequentano tutti i giorni. Così pure ieri, mi ha molto impressionato un gruppetto di ragazzi, giovani, che stazionano a tutte le ore sulla piazza, e che di solito quando svolgevamo le giornate ecologiche ci ‘canzonavano’… Ebbene, ieri sera hanno voluto mostrarmi come avevano pulito il perimetro attorno la capannetta della piazzetta, riempiendo quasi tre grandi sacchi neri di rifiuti vari! Inoltre con del nastro adesivo hanno ricoperto dei ferri-spuntoni che una volta supportavano le fasce di legno di due panchine, sui quali diversi di loro si erano fatti male”.
Il 24 Giugno prossimo dalle 18 alle 20,30 l’Associazione Nuova Urbe svolgerà un momento di educazione civica, pulendo la piazza di Largo Montenerodomo e il perimetro verde di Via Tortoreto.
È molto importante la partecipazione per non permettere, a chi abita in quei quartieri, di abituarsi alla sporcizia e soccombere al degrado. In assenza delle (sorde) istituzioni, incapaci di portare un barlume di speranza –e di pulizia- in luoghi abitati da persone civili che pagano le tasse come tutti gli altri residenti di Roma (che invece i servizi li ricevono), bisogna rispondere con esempi di civiltà.
“Quei ragazzi mi hanno detto che il 24 prossimo ci saranno a darci una mano, almeno diversi di loro- Conclude il Presidente dell’Ass.ne Nuova Urbe– Questi segnali per me sono molto importanti, perché i ragazzi e i giovani, ben più degli adulti, cominciano a rispondere ai nostri appelli”.
Questo è solo un piccolo resoconto. Ci sarebbe tanto altro da raccontare su altri fronti, come quello dell’emergenza scuola e altri ancora… ma questi sono altri capitoli che ben presto approfondiremo.
Perin in vacanza con Pavoletti aspetta offerte: tre club su di lui, c’è il Napoli
Preziosi sta operando per il suo Genoa come se alle porte non ci fosse nessun acquirente e i tifosi sono in ansia per Perin. Temono di perdere anche l’ultima bandiera, il Milan ha infatti individuato il portiere del Genoa come uno dei possibili sostituti di Donnarumma. Il Milan però vuole garantirsi sull’effettivo recupero del portiere di Latina e così offre un fisso decisamente basso, appena 8 milioni, più un bonus legato alle presenze che potrebbe far lievitare il prezzo sino ai 15 milioni. Una cifra che il Genoa, se non avesse una situazione economica così compromessa, dovrebbe avere la forza di rifiutare. Perin è richiesto anche da Napoli e Inter. Lo riporta La Repubblica.
Amichevoli estive, c’è una novità: si potrebbe giocare anche al San Paolo prima della Champions
Il Napoli sta definendo il calendario delle amichevoli estive. Ci saranno quattro amichevoli (rappresentativa locale, dilettanti del Trentino, squadra di Lega Pro, avversaria di A o B) ma non solo.
Il Corriere dello Sport, infatti, aggiunge ulteriori dettagli: l’1 ed il 2 agosto ci sarà l’Audi Cup a Monaco di Baviera, il 6 agosto potrebbe esserci un match in Inghilterra contro il Bournemouth ma “la novità è l’ultima amichevole, prima della Champions, al San Paolo, compatibilmente con le condizioni del terreno di gioco (sul quale si terrà il concerto di Nino D’Angelo il 24 giugno)”.
Berenguer e Ounas aspettano Reina: precedenza al problema portiere
La cessione di Zapata può sbloccare la doppia trattativa per Berenguer e Ounas. Sono in stand-by in attesa di capire cosa accadrà sul fronte Reina, la cui conferma non è da escludere. Berenguer e Ounas piacciono comunque per tanti motivi. Sono complementari e offrirebbero varianti tattiche ulteriori a Sarri: lo spagnolo è duttile, può agire da vice Callejòn e all’occorrenza disimpegnarsi pure da terzino come già capitato all’Osasuna, il francese del Bordeaux ha l’esplosività di Mertens e la capacità di spaccare la partita in corso d’opera perché sa saltare l’uomo. Lo riporta La Repubblica.
Zapata pronto a sbloccare il tesoretto: 25 mln non spaventano la Premier
Duvan Zapata si è forgiato per due anni alla scuola dell’Udinese: diciotto gol in due campionati, caratterizzati da qualche infortunio, l’ultimo in doppia cifra. De Laurentiis vuole cederlo, lui vuole giocare, ma la valutazione è alta, in linea con le quotazioni di tutti i bomber di un certo livello. Per Zapata servono almeno 25 milioni. La cifra ha scoraggiato le pretendenti italiane, Atalanta e Torino ma non quelle straniere. Le caratteristiche del giocatore tra l’altro sembrano perfette per un approdo in Premier League. «Non c’è nulla di concreto per ora», spiega Fernando Villarreal, agente di Zapata, «Vedremo al più presto». Alla lista dei pretendenti si sono iscritte sia l’Everton che il Watford. Lo riporta La Repubblica.
Il Napoli è alla ricerca di un portiere che potrebbe crescere vicino a Pepe Reina, ed Alex Meret dell’Udinese è il nome giusto secondo il Corriere dello Sport: “E’ una filosofia precisa, netta, avere un ragazzo che sappia prendersi le responsabilità che verranno in un club di primissima fascia: costa non meno di diciotto milioni, se l’Udinese sarà d’accordo, ma De Laurentiis, che con Pozzo ha rapporti amichevoli, non si ferma dinnanzi alle cifre, quando servono per sostenere un profilo personalizzato come quello che il Napoli sta tracciando”.
Attesissima finale dei playoff di Lega Pro questo pomeriggio alle 18 all’Artemio Franchi di Firenze. Di fronte Parma ed Alessandria, due corazzate ma con storie differenti: il Parma per puntate alla definitiva rinascita dopo il fallimento di due anni fa, l’Alessandria per tentare la scalata alla B che manca da quarantadue anni.
A vincere è stato il Parma per due a zero grazie alle reti di Scavone e Nocciolini.
La prima rete degli emiliani è frutto di un grande azione di Calaiò, che dopo una grande azione sull’out destro serve a Scavone la palla dell’1 – 0.
Il raddoppio dei gialloblù porta la firma di Nocciolini, bravo a finalizzare il contropiede del Parma, che approfitta degli spazi concessi dai Grigi.
Al 90esimo esplode la festa degli emiliani, in cui spicca la grande stagione di Baraye, fantasista della Juve Stabia nella stagione 2013/14. Tanta delusione invece per il duo Cazzola-Mezavilla; i due ex stabiesi non riescono a replicare l’impresa del 2011.
Mai come oggi, per loro, il gialloblù ha una sfumatura amarissima.
Circa 800 migranti, ad ora, sono stati soccorsi con Nave Diciotti CP941 nel Mediterraneo Centrale, in 6 distinte operazioni di soccorso, coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
I migranti si trovavano a bordo di 6 gommoni, 5 dei quali soccorsi da nave Diciotti CP941 della Guardia Costiera ed 1 da un’unità appartenente all’ONG Save the Children.
Nel video le immagini relative ad alcuni momenti delle operazioni di soccorso effettuate da Nave Diciotti CP941 della Guardia Costiera.
ARCHIVIO
ISOLE – CRONACA
3050 migranti salvati, negli ultimi due giorni, nel Mediterraneo Centrale
17 giugno 2017
In due giorni, 15 e 16 giugno, con l’attiva partecipazione ed il coordinamento della Guardia Costiera italiana, sono state portate a termine 27…
Circa 1200 migranti tratti in salvo nel Mediterraneo Centrale, in 11 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera…
Sono circa 1.650 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Mediterraneo Centrale in 12 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale…
I migranti soccorsi nella giornata di ieri, 24 maggio 2017, sono stati circa 2.100 in 11 operazioni di soccorso. 35 i corpi senza vita a bordo di un’unità…
CRONACA • ISOLE – CRONACA
Guadia Costiera, operazioni notte 19-20 maggio 2017: 2121 migranti. 1 morto (VIDEO)
20 maggio 2017
Operazioni delle unità della Guardia Costiera Nave Diciotti – CP941, Nave Peluso – CP905, e delle motovedette CP302 e CP303 della Guardia Costiera di Lampedusa…
CRONACA • ISOLE – CRONACA
Guardia Costiera: salvati 484 migranti. Trovati 7 morti
14 maggio 2017
Sono 484 i migranti tratti in salvo nella giornata di ieri nel Mediterraneo Centrale durante 4 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della…
Sono 561 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Mediterraneo Centrale durante 7 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della…
Le sue parole in esclusiva sulle voci che riguardano il futuro
Le voci, in questo momento, riguardo al passaggio di consegne non hanno avuto seguito perchè è chiara la volontà del presidente Franco Manniello di voler comunque iscrivere la Juve Stabia al prossimo campionato di Lega Pro. Abbiamo raccolto notizie relative alla possibilità di vedere il direttore Alberico Turi spostare il proprio impegno nel Pomigliano calcio. Le stesse risultano infondate e, ascoltato il diretto interessato in esclusiva dalla redazione di ViViCentro.it, si afferma in maniera inequivocabile che non c’è stata alcuna trattativa: “Non abbiamo mai trattato con gruppi che facessero capo al Pomgliano Calcio. Queste notizie di incontri con dirigenti di quel club sono fandonie atte a destabilizzare i vari ambienti. L’unico obiettivo di questo momento è restare vicino alla Juve Stabia con il settore giovanile, in quanto abbiamo accordi con la proprietà”.
Siracusa – Pubblichiamo un’altra nota di Cutrufo, Presidente del Siracusa Calcio, in merito allo striscione apparso in città. In questa nota di comprende come il momento di rabbia sia passato lasciando posto all’amore che il presidente nutre per la squadra.
Infatti, se nella prima nota era pronto a lasciare la squadra nelle mani del Sindaco, adesso, quando la rabbia è passata si augura che tutto sia dimenticato.
Di seguito il comunicato ufficiale:
“Un momento di rabbia profonda, un’accusa ingiusta. Ma voglio ascoltare le parole di chi mi ha detto di non darla vinta a quanti vogliono distruggere il Siracusa Calcio”.
Un lungo pomeriggio di consultazioni con i suoi consiglieri più fidati a cui ha rappresentato tutto lo sconforto per i contenuti dello striscione apparso oggi in città nel quale veniva accusato di “speculare su anziani e bambini”.
“Non sono mai fuggito dalle critiche – ha detto il presidente – ma non posso sopportare queste infamie. Ad ogni modo pensiamo ad andare avanti. Ma mi auguro sinceramente che chi ha scritto quello striscione abbia la coerenza di non mettere piede allo stadio. Non sentiremo la loro mancanza. Queste non sono parole mie, ma di mia figlia che ha 10 anni e si è resa conto con me che si tratta di stupidi”.
Castellammare di Stabia – Pubblichiamo la lettera inviata da Veronica Celentano, lettrice della nostra rubrica “La Vespa Rosa” e indirizzata al Presidente della Juve Stabia, Francesco Manniello.
“Premetto che non sono brava a scrivere lettere o cose del genere, ma oggi voglio mettere insieme giusto due parole per il MIO, anzi il NOSTRO, Presidente Franco Manniello.
Inizio col dirLe che per me è un grande Presidente, perché ancora una volta nessun imprenditore sembra avere l’intenzione di affiancarla in questa sua “avventura”, chiamata Juve Stabia, che porta avanti da nove lunghissimi anni, prima in collaborazione con Giglio e da quattro anni in completa solitudine.
Tanti sono stati quindi i sacrifici fatti in tutti questi anni e che sicuramente ancora farà per la prossima stagione. Vorrei consigliarLe, se mi permette, di non smantellare l’intera squadra come già successo nel girone di ritorno dell’ultima stagione. Capisco che sarà difficile e a tratti anche impossibile, ma si tenga stretti i gioiellini come ALESSANDRO MASTALLI (a mio parere giovane di qualità, corsa e classe infinita) TOMMASO CANCELLOTTI, NICOLAS IZZILLO e magari i bomber SALVATORE SANDOMENICO e FRANCESCO RIPA che ci hanno fatto tanto divertire lo scorso campionato soprattutto nel girone di andata. Giocatori già di esperienza che anche da soli posso fare la differenza.
Caro Presidente, Lei non ha mai scelto strade facili, non le spaventano le salite, se c’è da correre l’ha sempre fatto. Allora corra anche questa volta, se c’è da rischiare, rischi; ma una cosa é certa: ne varrà la pena.
Insieme dobbiamo conquistare la SERIE B, quel bellissimo sogno che abbiamo solamente sfiorato quest’anno!
La saluto con tanto affetto e stima e ringrazio Patrizia Esposito per avermi dato la possibilità di esprimere il mio pensiero!! #ForzaJuveStabia“
In una centralissima via di Siracusa è comparso uno striscione in cui si accusava il Presidente del Siracusa, Gaetano Cutrufo , di speculare su bambini e anziani.
La risposta del presidente e della società è stata immediata:
NOTA DEL PRESIDENTE GAETANO CUTRUFO
“Non ho alcuna intenzione di subire oltraggi o insulti. Se la mia gestione del Siracusa a qualcuno non va bene sono pronto a consegnare la squadra al sindaco”. Lo ha detto il nostro presidente Gaetano Cutrufo, che al suo rientro in città nei prossimi giorni incontrerà il sindaco per consegnare la società.
La decisione è riconducibile ad uno striscione comparso oggi in città in cui il presidente Cutrufo viene accusato di speculare su anziani e bambini e per questo dovrebbe vergognarsi. “Chi dovrebbe vergognarsi – ha detto – è il manipolo di anonimi che mi ha attaccato invitandomi a vergognarmi. Ma io dovrei vergognarmi, semmai, perché sottraggo risorse economiche ai miei figli. Vedere una partita al Nicola de Simone costa tra i 3,5 euro e i 13 euro a settimana. Questo consentono le tariffe che abbiamo stabilito. Se qualcuno non sa farsi due conti o ritiene che siano soldi spesi male noi francamente non possiamo farci assolutamente nulla”.
“Qualche giorno addietro ho ricevuto una lettera garbatissima da un tifoso che mi spiegava che lo scorso anno aveva sottoscritto due abbonamenti di tribuna e 4 ridotti (due anziani e due bambini) spendendo 812 euro. In media ognuno di quei 6 spettatori pagava 8 euro per un posto in tribuna Siringo. Quest’anno, se decideranno di riconfermare l’abbonamento, pagheranno 11 euro a partita. Lo scorso anno per quel pacchetto a Foggia avrebbe speso 1.770 euro, a Catania 1.300 anche a Francavilla avrebbe speso di più: 900 euro. Questi sono i numeri”.
“Sostenere che speculo sugli anziani e sui bambini dà veramente il voltastomaco. Non mi sarei aspettato nulla del genere dopo gli enormi sacrifici che abbiamo fatto per portare il Siracusa dal nulla fino agli spareggi per la Serie B. In tanti in questi anni mi hanno chiesto chi me lo facesse fare, ma sono sempre stato convinto che era bello fare qualcosa per la propria città. Per la prima volta non ne sono così convinto”.
Convinti che sia un caso isolato, siamo vicini al Presidente e ci auguriamo che questo sia solo un atto goliardico di piccoli tifosi.
Attimi di paura questo pomeriggio a Castellammare. Verso le ore 18 a Via Cosenza, in prossimità della chiesa Starza, dall’ultimo piano di un palazzo sono caduti alcuni calcinacci che si sono poi frantumati proprio sul marciapiede e sulla strada.
Chi ha visto l’accaduto parla di una caduta pesante, con serio rischi per i passanti e per chi stava transitando in auto. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito; solo tanta paura per passanti e negozianti.
Sul posto sono immediatamente intervenuti Vigili del Fuoco e Polizia Municipale.
Dalla foto si nota come le condizioni strutturali del palazzo da cui è caduto il materiale non sono per nulla buone.
Le Autorità sono tutt’ora sul posto.
Sky- Tutti pazzi per Zapata: serie A e club stranieri per il colombiano
Attraverso il suo sito ufficiale, Gianluca Di Marzio rivela: “Tante squadre sono su Zapata, non solo Torino ma anche l’Atalanta e diversi club stranieri. Il problema è che il Napoli lo valuta 25 milioni, cifra che ha fatto scappare un po’ tutti i club. Ovviamente col tempo la richiesta scenderà e vedremo chi potrà accontentare il Napoli”.
Probabile l’accoppiata Ounas e Berenguer in entrata
La Gazzetta dello Sport scrive: “Se i soldi non verranno spesi tutti o quasi per il numero uno, sarà ancora più facile chiudere con l’Osasuna per Berenguer (ad una cifra tra i sei ed i sette milioni più bonus). Del resto, con un vice Callejon la rosa sarebbe praticamente completa (si cercano estimatori per Giaccherini) e poi si potrebbe far cassa per procedere al colpo Ounas, un pallino di Giuntoli. Certo, bisogna fare in fretta perché la concorrenza è tanta e per il talento del Bordeaux servono circa 10 milioni. Possibile dunque l’accoppiata con Berenguer, più difficile perché «extra budget» invece il tris con Leno o Meret”.
Maradona torna a Napoli: “Sono contento, non vedo l’ora”
Diego Armando Maradona ha dato la sua disponibilità a tornare a Napoli per ricevere dal sindaco Luigi De Magistris la cittadinanza onoraria che il Consiglio comunale ha deciso di assegnargli. La data fissata è il 4 luglio a Piazza Plebiscito. Il Mattino riporta alcune dichiarazioni dette dallo stesso Maradona al suo avvocato Angelo Pisani e all’artista Alessandro Siani per l’organizzazione dell’evento: “Sono contento, non vedo l’ora e grazie per tutto l’amore che ogni volta mi dimostrate”.
I lavori della autostrada del Mediterraneo sono iniziati molti anni fa. Il tracciato in effetti ripercorre quello della Salerno – Reggio Calabria, in questi giorni l’Anas a pochi mesi dal suo completamento ha presentato la campagna di comunicazione istituzionale per la valorizzazione turistica della nuova A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’.
Un’autostrada rinnovata con la quale riscoprire i territori del Sud Italia attraversati dal tracciato: Campania, Basilicata e Calabria. La prima infrastruttura con un piano che promuove l’offerta culturale, spirituale, artistica ed enogastronomica.
“Tra Campania, Basilicata e Calabria, c’è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio”. È il claim della campagna di comunicazione istituzionale sulla nuova A2 Autostrada del Mediterraneo: un invito a rivedere l’dea di autostrada e di infrastruttura. Anas vuole proporre una visione della A2 diversa rispetto al passato: non solo un luogo di passaggio, ma anche un’opera attraverso la quale accedere, apprezzare e riscoprire i territori del Sud Italia attraversati dal tracciato. Sarà la prima autostrada ad avere un piano di valorizzazione che promuove l’offerta turistica, declinandola sotto ogni aspetto: culturale, spirituale, artistico ed enogastronomico.
La campagna, realizzata da Anas e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, è stata presentata questa mattina dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini e dal presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani. Alla conferenza hanno partecipato, in rappresentanza delle regioni attraversate dalla A2, anche Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata e Roberto Musmanno, Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria.
Il progetto è l’evoluzione di un lavoro cominciato due anni fa e che ha portato alla ridenominazione dell’ex Salerno-Reggio Calabria, lo scorso 22 dicembre 2016, in A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, sottolineando così l’importanza di questa infrastruttura come naturale prosecuzione dell’itinerario che collega il Nord e il Sud Italia e che nasce a Milano con la A1. Il nuovo tracciato – che ora si estende per 432 km – inizia da Fisciano, sede dell’Università di Salerno, per poi terminare a Villa San Giovanni, porta d’accesso verso la Sicilia e il Mediterraneo. La nuova A2 ha permesso di ridurre i tempi di percorrenza: è adesso possibile viaggiare da Fisciano fino a Villa San Giovanni impiegando un’ora in meno rispetto al passato.
L’obiettivo dell’Azienda è di proporre un nuovo, dinamico e moderno modello di sviluppo, trainato dalla sinergia tra tutte le realtà locali interessate: Campania, Basilicata, Calabria. Mettere in campo iniziative concrete di sviluppo, di conoscenza e di fruizione del territorio in grado di definire, nel loro insieme, la forza e il valore del Meridione. Un percorso teso a trasformare l’immenso patrimonio di beni culturali, di risorse paesaggistiche, di tradizioni culturali, enogastronomiche e artigianali in economia moderna e globale.
A supportare Anas nel piano di valorizzazione dell’Autostrada del Mediterraneo c’è un testimonial d’eccezione, Giancarlo Giannini. Attraverso la sua forza narrante, la campagna lancia a tutti il messaggio di come, viaggiando lungo la A2, si possano scoprire e riscoprire continuamente angoli d’Italia pieni di bellezza, natura, paesaggi mozzafiato, spiritualità, cultura e arte. Senza dimenticare anche i prodotti della terra unici e l’eccezionale offerta enogastronomica per cui il Sud è famoso in tutto il mondo.
Anas è convinta che l’Autostrada del Mediterraneo sia un’infrastruttura fondamentale per la mobilità del Paese, ma allo stesso tempo crede che possa essere più di una grande opera materiale fatta di acciaio, cemento e asfalto. La A2 ha le potenzialità per diventare un’autostrada-itinerario che, attraversando il cuore meridionale dell’Italia, sia anche un generatore di opportunità e di sviluppo per il territorio. Un obiettivo che Anas si prefigge di raggiungere grazie anche al coinvolgimento, in fase di ideazione del piano di valorizzazione, di enti e istituzioni locali, luoghi di interesse artistico e culturale nonché di realtà imprenditoriali locali.
Per far conoscere alcune delle enormi potenzialità che la A2 può esprimere, sono state individuate con istituzioni e ed enti locali, attraverso i 52 svincoli dell’autostrada, dieci ‘Vie’ che lambiscono l’Autostrada del Mediterraneo e si snodano attraverso terre piene di storia, memoria e bellezza. Dieci percorsi che saranno richiamati dalla cartellonistica autostradale, invitando gli automobilisti a concedersi magari una deviazione dal proprio tragitto per scoprire mito, arte, profumi e sapori del Meridione. Le ‘Vie’ saranno inoltre promosse con appositi totem all’interno delle aree di servizio lungo la A2, proponendo agli automobilisti questi itinerari religiosi, culturali, naturalistici ed enogastronomici per scoprire i territori di Campania, Basilicata e Calabria raggiunti dal tracciato autostradale.
Un nuovo viaggio attraverso il Sud Italia proposto anche tramite un sito web (www.autostradadelmediterraneo.it) e un’app dedicati. Al loro interno sono presenti la storia, il tracciato e gli svincoli dell’A2,informazioni e notizie sulla viabilità. Nonché suggerimenti e suggestioni sui luoghi delle dieci ‘Vie’ che è possibile raggiungere con l’Autostrada del Mediterraneo.
Anas sta provvedendo alla progressiva installazione della nuova cartellonistica stradale, per rendere gli utenti maggiormente consapevoli del cambiamento in atto. Sarà quindi aggiornata la segnaletica autostradale e installata quella inerente gli itinerari turistici proposti. Gli automobilisti che decideranno di percorrere l’Autostrada del Mediterraneo si troveranno quindi a poter scegliere quale itinerario seguire tra quelli proposti a ogni svincolo. Scegliendo magari consapevolmente di deviare dal proprio percorso originario per concedersi un momento di scoperta di questa parte del territorio italiano e delle enormi ricchezze che custodisce.
L’Autostrada del Mediterraneo riserva, tuttavia, altre novità da svelare e che miglioreranno sempre più l’esperienza di guida degli automobilisti. La A2 sarà la prima smart road italiana, grazie all’implementazione delle tecnologie di ultima generazione applicate alla mobilità e alla sicurezza di chi viaggia. L’autostrada verrà interamente cablata e dotata di hot spot Wi-Fi ogni 300 metri per dare e ricevere informazioni e creare una connessione unica. Così gli utenti potranno usufruire di info-viabilità, condizioni meteo, segnalazione congestione, percorsi alternativi e sistemi di sicurezza innovativi come l’SOS On Board. L’Azienda potrà invece contare su un flusso continuo di dati che consentiranno la gestione intelligente degli accessi in autostrada e l’osservazione dei flussi di traffico.
L’utilizzo dell’Internet of things permetterà di incrementare il controllo delle condizioni di tutta l’infrastruttura, che sarà provvista di green island ogni 30 km: delle ‘isole’ autostradali utili per fornire energia rinnovabile e dotate di droni per monitoraggio e soccorso. Infine, grazie all’utilizzo di sistemi che consentono il dialogo tra i veicoli e l’infrastruttura, in futuro l’Autostrada del Mediterraneo sarà la prima ad essere predisposta per accogliere le auto a guida autonoma.
Anas invita tutti a scoprire la nuova A2, un’autostrada rinnovata che guarda al futuro della mobilità. Da percorrere ma anche da visitare, scoprire, assaporare. Buon viaggio!
Ecco quanto ha stanziato De Laurentiis per la campagna acquisti
Come riporta la Gazzetta dello Sport il budget stanziato da Aurelio De Laurentiis per la campagna acquisti è di 20 milioni. Questa cifra sarà inderogabile e potrà essere aumentata solo cedendo giocatori in esubero. il finanziatore del Napoli in tal senso può essere Duvan Zapata che può fruttare nelle casse partenopee una cifra vicina ai 20 milioni. Si cercano anche estimatori per Emanuele Giaccherini. In lista di sbarco ci sono anche Lorenzo Tonelli e Leonardo Pavoletti, costati complessivamente 24 milioni. Cederli a titolo definitivo è impossibile, il club lavora per darli via in prestito con obbligo di riscatto.