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Mertens: “Uniti si può vincere, ma bisogna lavorare. Se Higuain fosse rimasto non sarei diventato centravanti, ADL ci ha dato fiducia”

Mertens: “Uniti si può vincere, ma bisogna lavorare. Se Higuain fosse rimasto non sarei diventato centravanti, ADL ci ha dato fiducia”

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista, in cui ha toccato tantissimi temi: la lotta con la Juventus, lo scudetto, Sarri, la sua permanenza in azzurro sono solo alcuni argomenti trattati dal giocatore belga. Ecco quanto dichiarato: “Scudetto? Può darsi, certo, però bisogna darsi una calmata, non dobbiamo sentirci pressati. C’è solo da lavorare e lavorare per evitare che si ripetano certe partite che ci hanno penalizzato l’anno scorso. Deluso per il terzo posto? Non è questo il discorso. Il problema è che abbiamo fatto 84 punti, espresso il più bel gioco in assoluto e battuto diversi record, ma alla fine non abbiamo vinto niente. Ripetersi? In realtà, anch’io mi sono sorpreso, anche perché ho cambiato ruolo, sono diventato attaccante. Ma credo che chiunque giochi centravanti è destinato a segnare tanti gol, perché il gioco di Sarri esalta la fase offensiva, c’è sempre la giocata che ti porta a concludere”.

INFORTUNIO MILIK-“A volte la disgrazia di un compagno può aiutarti, può modificare le cose. A me ha cambiato il ruolo, Sarri ha avuto quest’intuizione e credo che nemmeno lui abbia mai pensato che potessi rendere tanto. E, poi, c’è un altro particolare. Io non avevo mai giocato con continuità, una volta trovata ho avuto modo di esaltare le mie qualità. Nei primi tre anni mi è capitato di giocare una partita, di segnare anche una doppietta e di ritrovarmi, la domenica dopo, in panchina. Questa situazione mi ha fatto parecchio male, mi ha annoiato tanto, non mi dava la gioia di continuare”.

SU SARRI-Bè, lui ha fatto tanto, non so se riuscirei a giocare da prima punta con un altro allenatore. Il suo gioco serve a esaltare gli attaccanti e non solo quelli centrali. Basti vedere il rendimento di Insigne e Callejon. Tornare sulla fascia? Io non so se in futuro diverrò un allenatore, ma la sua idea d’intendere il calcio è la mia. Se mi chiedesse di tornare al ruolo originario, non mi farebbe piacere ma lo farei, perché se credi in un allenatore devi accettarne le decisioni”.

SULLA CITTA’– “A me piace Napoli, andare in giro per la città e stare in contatto con le persone. E’ vero, qualche volta è difficile, perché magari vorresti stare in intimità, con la famiglia e invece intorno al tuo tavolo e per strada, c’è sempre qualcuno pronto a chiedere una foto o un autografo. Quanti abitanti ha Napoli? Un milione? Bene, penso che ciascuno di essi abbia uno scatto con me. Dunque ora dovrei stare più tranquillo”.

SUL RINNOVO– “Io penso che questa squadra sia forte e abbia un grande futuro. Con questo allenatore nessuno di noi è voluto andare via, perché è un piacere lavorare con lui, il gruppo è unito e gioioso. Quest’anno possiamo fare grandi cose se resteremo tutti uniti”.

SCUDETTO- “Se la Juventus si deciderà a lasciare qualcosa… Loro sono una squadra più vecchia rispetto alla nostra che è più giovane e ha entusiasmo. La Juve ha sempre avuto qualità, compra i migliori, ha preso Pianjc, il più forte della Roma, e Higuain il fuoriclasse del Napoli. E questo ti fa vincere. Noi dobbiamo percorrere una strada diversa non avendo i campioni”.

SUL TITOLO DI CAPOCANNONIERE– “Mi è dispiaciuto, sono sincero, essere arrivato secondo per un solo gol. Chi dice che non guarda alla classifica dei cannonieri è bugiardo, perché ho sperato fino in fondo di prendere Dzeko. Higuain? Che è un giocatore in grado di fare la differenza. Mi spiace sia andato via ma penso che se fosse rimasto io non avrei giocato centravanti. Uno del suo valore, ti fa vincere”.

SULLA CONFERMA DELLA SQUADRA- “Devo dire che il presidente De Laurentiis ha capito il valore di questa squadra. Ha fatto dei sacrifici, dimostrando che anche lui vuole vincere. Adesso tocca a noi, il gruppo c’è e la sua è stata un’ottima mossa”.

Pinzolo, Gonalons si presenta: “Qui per vincere titoli”, Monchi: “Il tempo delle cessioni è finito, Defrel lontano”

NOTIZIE AS ROMA – Tra i vari eventi di oggi, c’è stata anche la conferenza stampa di presentazione di Maxime Gonalons. Accompagnato dal ds Monchi, che lo ha introdotto dicendo: “Contenti di potervi presentare un calciatore importantissimo, ho sempre sognato di averlo nella mia squadra”, il centrocampista transalpino ha rilasciato queste dichiarazioni:

Perché hai scelto la Roma appena si è concretizzata l’ipotesi di lasciare il Lione?
Mi scuso perché non parlo italiano, inizierò ad impararlo. Sono qui perché la Roma è un grande club, appena le cose a Lione si sono fatte un po’ difficili ed ho sentito dell’interesse della Roma non ho esitato, sono molto contento di essere della Roma e farò del mio meglio per questo club”.

Hai già parlato con Di Francesco? Ti ha dato delle indicazioni? Quello del centrale di centrocampo è un ruolo chiave per lui…
“Sì, gli ho già parlato con l’aiuto del traduttore. Il mister mi ha dato subito fiducia ed è il motivo per cui sono qua, quello per cui ho firmato. Quando un allenatore ti dà fiducia non puoi fare altro che adattarti al nuovo calcio e alla nuova cultura perripagarlo. Dovrò prepararmi al meglio per dare tutto sul campo”

Hai una grande carriera alle spalle ed un ruolo simile a quello di De Rossi. Nel 4-3-3 di Di Francesco pensi di poterti spostare anche per svolgere il ruolo di mezzala?
“Ovviamente so che al mio fianco ho un grandissimo calciatore che opera su quella zona. Per me lui è un esempio ed avrei voluto emulare la sua carriera anche se non sono rimasto al Lione. Ad ogni modo il mio ruolo preferito è centrale davanti alla difesa”.

Nainggolan resterà con certezza alla Roma?
Sì. Il tempo delle cessioni importanti è terminato. Ora è giunto il momento di costruire una squadra con le opzioni di mercato che saranno a disposizione”.

Che obiettivi hai per questa stagione?
“Desidero ringraziare il ds e l’allenatore per avermi portato qui. Sono venuto qui per vincere titoli, sono consapevole che la Juventus domina ma noi faremo di tutto per competere”.

Lo stato della trattativa per Defrel?
“Siamo lontani. Stiamo cercando un giocatore con un profilo simile a Defrel. Ieri c’è stato un contatto con Carnevale (ds Sassuolo, ndr) ma c’è distanza. Noi vogliamo pagare quello che riteniamo giusto per un calciatore, così come vendiamo i nostri al prezzo che riteniamo congruo”.

Il divorzio dal Lione è legato alle tue critiche al presidente che hai rimproverato di non aver rinforzato adeguatamente la squadra?
“Sì con Aulas è successo qualcosa che è stato male interpretato ma io ho passato 17 anni là ed ho un ottimo rapporto con tutti. Ho già detto che mi sarebbe piaciuto fare una carriera  Resta il mio affetto per il club al quale ho dato tutto e grazie al quale ho conosciuto mia moglie. Ora c’è questa grande opportunità all’estero e spero di crescere ancora e vincere trofei”.

La questione legata ai centrali difensivi è chiusa o sono possibili integrazioni?
“Una premessa: dirò sempre quello che è nell’interesse della Roma, indipendentemente dalle critiche alla mia persona che questo possa generare. Per il centrale, vogliamo prenderne un altro senza far partire nessuno”.

Quello della Roma così come si compone oggi è il centrocampo più forte d’Italia?
“Sono d’accordo, faccio parte di uno dei migliori centrocampi del campionato italiano. Potremo fare grandi cose. Per noi del Lione fu una sfida molto complicata con la Roma, nutro grande fiducia, faremo una grande stagione”.

Per Monchi: ha detto ad un tifoso che l’appuntamento è al Circo Massimo. Quindi c’è la volontà di infastidire la Juve o l’obiettivo è restare in Champions?
“Non si può paragonare una battuta ad un tifoso con una dichiarazione rilasciata in sede di conferenza stampa. Sono una persona molto ambiziosa per natura, forse sfrontata, sono stato sempre così da ds, forse anche per questo ho ottenuto risultati importanti. Al momento sono contento di come stanno andando le cose. Una squadra non si chiude il primo di luglio, ma alla fine di agosto. Alla chiusura del mercato la Roma avrà un’ottima squadra, sono sicuro che allestiremo una squadra che saprà lottare e sarà competitiva. Non so se ci vedremo al Circo Massimo, l’importante èavere argomenti importanti per essere lì fino alla fine”.

Su di te c’è stato anche un forte interesse del Napoli. Poi il tuo agente ha detto che la città non era di tuo gradimento. Puoi confermare? Che cos’ha in più Roma?
“Avevo già rettificato, è vero che il Napoli era interessato a me ma non volevo ancora lasciare il Lione. Sono uscite queste dichiarazioni ma non è assolutamente vero e non voglio far paragoni  tra le due città”

Non c’è Totti a Pinzolo. Ci sono aggiornamenti su questo fronte?
“Francesco sta riposando come è normale che sia. È normale che in un momento cruciale della sua vita debba pensare. Lo aspetteremo sempre ma è una decisione che prederà quando riterrà opportuno. La Roma è casa sua e non deve neanche bussare perché ha le chiavi. Non ci resta che aspettare.

Ci sarà il Mondiale di Russia. Pensi che le prestazioni che farei potranno aiutarti s rientrsre visto che ultimamente eri uscito un po’ dai radar?
“Sì, può essere, chissà. Manco da un paio d’anni per diverse ragioni. Nel frattempo una nuova generazione si è imposta ma se faccio bene perché no”.

C’è da aspettarsi un paio di arrivi sulle corsie esterne?
“Sì, è uno degli obiettivi su cui stiamo lavorando ma preferisco che arrivi un po’ più tardi il calciatore che davvero voglio piuttosto che precipitare le decisioni e fare le cose con fretta”.

Sullo spirito di appartenenza?
“La squadra è quanto di più importante c’è. Questo è il mio modo di stare in campo. Per me la priorità assoluta è la squadra”.

Pezzo di Claudia Demenica
Foto Il Tribunale delle Romane

Juve Stabia, Russo si avvicina al Venezia: l’ufficialità potrebbe arrivare presto

Juve Stabia, Russo si avvicina al Venezia: l’ufficialità potrebbe arrivare presto

Vi abbiamo detto di Alessandro Mastalli in uscita, con diversi club su di lui, ma non è il solo calciatore della Juve Stabia che potrebbe lasciare Castellammare di Stabia. Infatti, anche Danilo Russo, estremo difensore, è vicino all’addio. C’è una buona probabilità che vada a giocare il prossimo campionato di serie B con il Venezia, allenato da Filippo Inzaghi. L’ufficialità potrebbe arrivare presto, può essere anche questione di ore.

RIPRODUZIONE RISERVATA, previa citazione della fonte

Roma, doppia seduta di allenamento oggi a Pinzolo. Di Francesco striglia i suoi

NOTIZIE AS ROMA – Secondo giorno di lavoro a Pinzolo sotto la guida di Di Francesco per i giallorossi. Doppia seduta di allenamento e presentazione della squadra in serata, questo il ricco menù della giornata che sta per concludersi. Stamane esercitazioni sul possesso palla e sull’atletica. In particolare è durato molto l’esercizio sullo scambio ‘mezzala-esterno offensivo-difensore’ sotto gli occhi vigili del tecnico che, evidentemente insoddisfatto di ciò che ha visto, ad un certo punto ha esclamato: “Male male dietro! Che cos’è quella giocata? Non mi è piaciuta per niente”. Nel pomeriggio, il gruppo è sceso nuovamente in campo verso le 17,30 ed ha lavorato sulla tattica. A chiudere, partitella a campo ridotto. Da evidenziare i continui richiami di Di Francesco in occasione di palle perse. Inoltre, piccolo siparietto con Sadiq: “Che vai a prendere la palla lì? E chi la attaccala porta, mia sorella?”, con il pubblico che ha applaudito Di Francesco. L’allenamento si è concluso alle 18,45  Il carisma del tecnico, del resto era già emerso ieri: un tifoso si era lamentato di una presunta mancanza di rispetto dei calciatori, passati senza fermarsi a salutare i sostenitori. La risposta di Di Francesco era stata: “Parli a me di senso d’appartenenza? Hai sbagliato persona. Il rispetto è fermarsi a stringere la mano uno ad uno?”

Claudia Demenica

Foto di Il Tribunale delle Romane

FOTO ViViCentro – Dimaro, il Napoli si riunisce nel ricordo delle vittime di Torre Annunziata

FOTO ViViCentro – Dimaro, il Napoli si riunisce nel ricordo delle vittime di Torre Annunziata

Altra giornata di duyro lavoro a Dimaro, ma questa volta cominciata con un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime del crollo del palazzo di Torre Annunziata.

Clicca sulle foto per ingrandirle.

Juve Stabia, per Mastalli sempre aperte le porte della serie B: due top club su di lui

Juve Stabia, per Mastalli sempre aperte le porte della serie B: due top club su di lui

Prosegue il mercato in casa Juve Stabia. Tra trattative in entrata e quelle in uscita si cerca di capire quale sarà la nuova squadra da consegnare nelle mani del prossimo allenatore.

Alessandro Mastalli è uno dei prezzi pregiati della rosa stabiese e secondo quanto appreso dalla redazione di ViViCentro.it, diversi sono i club interessati. Oltre al Venezia, nelle ultime ore si è inserito anche il Foggia, neopromosso in cadetteria. Si attendono sviluppi.

RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione della fonte

Mario Rui, l’agente: “Indietro non torniamo, il ragazzo in ritiro con la Roma non ci va”

Mario Rui, l’agente: “Indietro non torniamo, il ragazzo in ritiro con la Roma non ci va”

Ai microfoni della Roma24, è intervenuto l’agente di Mario Rui, Mario Giuffredi, il quale ha dichiarato: “Giovedì mi era stato comunicato da Monchi che il giocatore si poteva trasferire al Napoli, dal momento che i 2 club avevano trovato l’accordo . Io ora indietro ora non ci torno. Le società trovino una soluzione. Per me il giocatore rimane dove sta, e in ritiro con la Roma non ci va. Non va bene che dopo un giorno si cambi tutto”.

Crollo palazzina a Torre Annunziata, i geologi ribadiscono da un decennio l’importanza del fascicolo del fabbricato

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Con il comunicato stampa uscito ieri, il Consiglio Nazionale dei Geologi, all’indomani del crollo della palazzina di Torre Annunziata, ha ancora una volta ribadito l’importanza del fascicolo del fabbricato.

Di questo argomento si è tornato a parlare dopo il terremoto che ha colpito l’Italia centrale ma che sembra essere finito nel dimenticatoio ancora una volta.

Queste le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto:  “Se ci fosse stato il fascicolo del fabbricato sarebbero stati evidenti i problemi strutturali e non legati all’edificio e soprattutto si sarebbe avvertita la necessità di procedere obbligatoriamente ad eventuali manutenzioni del palazzo. Sembrerebbe – continua Peduto – che nello stabile fossero in corso dei lavori di ristrutturazione. E se la causa o la concausa del crollo fosse dovuta proprio agli interventi in atto è sempre perché, senza fascicolo del fabbricato, è impossibile ricostruire tutte le problematiche e gli eventi che hanno interessato un edificio e di cui potrebbe non essere stato possibile tenere conto dei lavori previsti”.

Per ribadire l’importanza del fascicolo del fabbricato, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi paragona lo stesso al libretto pediatrico di un bambino: il posto in cui annotare le malattie, le cure e le ricadute.

 

Crollo di Torre Annunziata, stamane il sopralluogo dei magistrati – FOTOGALLERY VIVICENTRO

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Stamattina sopralluogo da parte dei due magistrati di Torre Annunziata, Pierpaolo Filippelli e Andreana Ambrosino.

Dopo la tragica giornata conclusa con il triste recupero delle otto vittime, stamane è stata la volta del sopralluogo da parte dei due magistrati di Torre Annunziata. Il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli ha lasciato alle 11 il luogo del crollo mentre il pm Andreana Ambrosino è rimasto fino alle 12 per completare il sopralluogo anche dalla parte non rollata della palazzina.

L’intera area è stata quindi sequestrata,  si indaga adesso per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Il fascicolo è ancora aperto contro ignoti.

Questo l’aggiornamento del tragico crollo avvenuto ieri mattina alle 6:20. Un evento tragico che, a quanto pare è da imputare alla negligenza umana.

 

GUARDA LA FOTOGALLERY DEL TRAGICO CROLLO E DEL SOPRALLUOGO DEI MAGISTRATI (foto di Antonio Toscano):

Vicepres. Osasuna: “Berenguer? Col Napoli nulla di concreto, ma ci incontreremo settimana prossima”

Vicepres. Osasuna: “Berenguer? Col Napoli nulla di concreto, ma ci incontreremo settimana prossima”

Ai microfoni della stampa, è intervenuto il vice presidente dell’Osasuna, Alfonso Ramirez, il quale ha dichiarato: “Col Napoli ci incontreremo la prossima settimana. Ci sono buone intenzioni sia da parte nostra che da parte loro di cominciare la trattativa, ma ancora nulla di concreto. Quello che avrebbe da offrire il Napoli è molto superiore rispetto a quello dell’Athletic Bilbao e noi dobbiamo pensare all’interesse della società”.

Dimaro, responabile comunicazione in Trentino: “I tifosi napoletani sembrano trentini”

Dimaro, responabile comunicazione in Trentino: “I tifosi napoletani sembrano trentini”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il responsabile della comunicazione azzurra in Trentino, Diego De Carli, il quale ha dichiarato: “Voglio dire che siamo riusciti a colonizzare Napoli! I partenopei in giro per Dimaro sembrano trentini, c’è buonumore, ma davvero tanta calma e tanto relax. L’ambiente è quello di un ritiro anni ’80. Ultimo anno a Dimaro? So che stanno lavorando per rinnovare questo sodalizio con la SSC Napoli, vedremo”.

Gonalons chiarisce: “Non ho rifiutato Napoli per la città, non ero pronto a lasciare Lione”

Gonalons chiarisce: “Non ho rifiutato Napoli per la città, non ero pronto a lasciare Lione”

Fu stato molte volte accostato al Napoli, ma nulla se ne fece: oggi Gonalons è un nuovo giocatore della Roma. Presentato quest’oggi in conferenza stampa, il centrocampista ha parlato anche della trattativa sfumata col Napoli: “Avevo già rettificato quanto detto dall’agente all’epoca. Non ero pronto di lasciare il Lione, non è vero che mi sono lamentato della città. Posso solo dire che Roma è una grande squadra e sono venuto qui per questo”.

UFFICIALE- Spal, arriva il portiere Gomis: futuro Meret ancora in bilico

UFFICIALE- Spal, arriva il portiere Gomis: futuro Meret ancora in bilico

Nuovo acquisto per la Spal che risolve il rebus portieri: non sarà Meret a difendere i pali della neopromossa la prossima stagione, ma l’italo-senegalese Alfred Gomis. Ancora poco chiaro, quindi, il futuro del giovane Meret, che tanto piace al Napoli. Ecco il comunicato ufficiale del club: “SPAL 2013 srl rende noto di aver siglato un accordo con il Torino F.C. per il trasferimento in biancazzurro di Alfred Gomis. Il portiere italo-senegalese arriva a Ferrara a titolo temporaneo con obbligo di riscatto. Cresciuto nella società granata, ha vestito le maglie di Crotone, Avellino e Cesena, disputando la seconda parte della scorsa stagione alla Salernitana dopo la parentesi al Bologna”.

Castellammare – lunedì 10 luglio interruzione della fornitura di energia elettrica. Questi i dettagli..

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E-Distribuzione rende noto che a Castellammare di Stabia, lunedì 10 luglio 2017, sarà necessario interrompere la fornitura di energia elettrica per effettuare alcuni lavori di manutenzione. Il disservizio durerà dalle 9.15 alle 14.15.

Queste le tante zone interessate:

Via Mazzini 9, 15, da 14 a 20, da 24 a 34, da 38 a 46; Via Princ Mafalda da 2 a 6, da 12 a 14; Via Bonito; Via Quattro Novembre 4, 8, da 12 a 22; Piazza Principe Umberto 1, da 9 a 19; Piazza Principe Umberto da 10 a 16; Via Bonito da 2 a 4, da 8 a 12; Via Padre Kolbe da 5 a 23; Piazza Quartuccio da 5 a 7; Villa Comunale sn, d1, df1; Villa Comunale da 5 a 7; Via Quattro Novembre p2; Via Princ Mafalda 3; Via Padre Kolbe 24; Via Sarnelli 21.

 

 

 

Sky- Trattativa Mario Rui rallentanta: scontro tra Napoli e Roma sulla modalità di pagamento

Sky- Trattativa Mario Rui rallentanta: scontro tra Napoli e Roma sulla modalità di pagamento

Gianluca Di Marzio, giornalista Sky ed esperto di mercato, ha fatto il punto in merito alla trattativa Napoli-Mario Rui: “Non uno stop, ma un rallentamento. Per Mario Rui. Nell’incontro di ieri, che doveva essere decisivo, Roma e Napoli dopo l’accordo sul prezzo si sono scontrate per la modalità di pagamento. La Roma voleva cedere Mario Rui a titolo definitivo, il Napoli invece un’operazione in prestito con diritto di riscatto obbligatorio alla prima presenza. Il giocatore è quindi rimasto a Roma perché esentato dal ritiro direttamente da Monchi, che gli aveva comunicato che la trattativa era in via di definizione. Con, ora, un rallentamento, che potrebbe portare la Roma a convocare il portoghese in ritiro. Con Mario Rui che, però, non vorrebbe salire a Pinzolo…”.

Dimaro, 4 giorno di ritiro per gli azzurri: il report della sessione mattutina

Dimaro, 4 giorno di ritiro per gli azzurri: il report della sessione mattutina

Quarto giorno di allenamenti per il Napoli a Dimaro Folgarida. Gli azzurri saranno in ritiro nella Val di Sole fino al 25 luglio. Prima dell’inizio della sessione mattutina il gruppo e tutto lo staff tecnico si sono stretti al centro del campo ed hanno osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia di Torre Annunziata. La squadra dopo l’attivazione si è divisa in due gruppi. Mentre un gruppo ha svolto circuito di tonificazione, l’altro è stato impegnato in una seduta tecnico tattica. Poi i due gruppi si sono alternati invertendo la tipologia di allenamento. Nel pomeriggio seconda sessione di allenamento.

Fonte: SSC Napoli

Zapata al Torino, è fatta: al Napoli andranno 20 mln di euro

Zapata al Torino, è fatta: al Napoli andranno 20 mln di euro

Zapata lascia il Napoli: secondo quanto riporta Premium Sport, sarebbe tutto fatto per il trasferimento del colombiano al Torino. Il club azzurro ha accettato l’offerta dei granata di 20 mln di euro più bonus. Dopo il prestito all’Udinese, Zapata lascerà a titolo definitivo la squadra di mister Sarri.

La Muta Del Medico Curante (Lo Piano – Saintred)

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Vi e’ una sostanziale differenza fra muta e mutua, anche se le due parole sembrano simili, vi puo’ essere un nesso fra esse, basta cercarlo. 
La muta e’ quel fenomeno biologico che consiste nel rinnovamento delle piume degli uccelli, dei peli nei mammiferi, dell’intero esoscheletro degli artropodi.
La mutua interessa lo scheletro del sistema sanitario, e come avviene in natura per alcuni animali,  in questo campo vi dovrebbe essere un rinnovamento dei cervelli visto come si comportano gli “esperti” della Sanita’ messinese.
Premessa :  
A Messina la Sanita’ fa acqua da tutte le parti, qualsiasi problema diventa un dramma…. non certo per i burocrati che continuano a reggerla, ma per i cittadini sottoposti a continue vessazioni. Nel girone sanitario, questo e’ il termine giusto, vi stazionano burocrati senza testa ne’ coda.
In questi giorni migliaia di messinesi si sono riversati verso l’ASL di competenza per tentare di cambiare o scegliere il proprio medico curante, la trafila da seguire e’ degna del girone dell’inferno della divina commedia dantesca.
Per poter ottenere questo ambito traguardo, e’ necessario alzarsi prima delle galline, mettersi a fare la fila dalle prime luci del mattino davanti agli uffici di competenza e iscrivere il proprio nome e cognome su dei fogli improvvisati, tenuti a freno da un robusto mazzacani, grosso sasso in italiano. Questo e’ il trattamento sanitario a cui sottoporre centinaia di cittadini che devono cambiare il medico curante nei tempi dell’informatica ‘casareccia’ .
Giornalmente gli addetti al servizio dotati di piccoli e angusti uffici “potrebbero” ricevere solo 80 persone giornaliere,  questo traguardo non viene mai raggiunto , cosi’ le grida dei cittadini esasperati da ore e ore di attesa si disperdono nelle piazze circostanti.
In questi giorni sono dovute intervenire le forze dell’ordine per cercare di calmare gli animi, basta una scintilla perche’ si venga alle mani.
Messina si e’ abituati a spettacoli indecorosi, questo rientra in un sistema di vita quotidiano ormai collaudato da anni.
Nonostante tutte le critiche, nessun commento viene fatto dagli organi incompetenti, parlo dei massimi dirigenti della farraginosa macchina sanitaria messinese. Nessuno che abbia il coraggio di gettare la spugna e di assumersi le proprie competenti colpe, e’ preferibile stare alla finestra e aspettare nuove nomine.

Nuova stagione di ricerche per Stabiae

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Presentati i risultati di ricerche, studi scientifici e proposte future in una serata alla Fondazione RAS

La serata al Vesuvian Institute a Castellammare di Stabia giovedì 6 luglio, è stata un modo per salutare e ringraziare, prima della partenza, gli studiosi internazionali provenienti dal Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e dall’Università del Maryland, impegnati in progetti sul sito archeologico di Stabiae, coordinati dalla Fondazione RAS e sotto la direzione scientifica del Parco Archeologico di Pompei. Un’occasione per raccontare le novità emerse dai loro lavori e per discutere, anche insieme al sindaco di Castellammare Antonio Pannullo, sulle prossime azioni sinergiche per rilanciare Stabia.

Lo scavo e il restauro tenuto a Villa Arianna.
Scavi stabiaeLo scavo, condotto sotto la guida del dott. Alexander Butyagin archeologo del Museo Ermitage e del dott. Paolo Gardelli, archeologo RAS e ricercatore dell’Università LMU di Monaco di Baviera, ha interessato una superficie di circa 44 mq in un settore dell’ambiente 71 di Villa Arianna. In una prima fase costruttiva probabilmente lo spazio svolgeva la funzione di corridoio o criptoportico che univa il settore del quartiere termale con una porzione della villa ancora da scavare. Al momento dell’eruzione, come dimostrato dalle ultime indagini, l’ambiente era interessato da interventi di rifacimento, per un probabile cambio d’uso. Già oggetto di scavo sia in età borbonica sia nei decenni passati, gli interventi delle ultime settimane hanno interessato i materiali di riempimento ancora presenti al suo interno per circa 1,70 m. Al di sotto dello strato di crollo del tetto è stato trovato il piano pavimentale costituito da un battuto di calce. Gli oggetti trovati provengono per lo più dallo strato di riempimento borbonico: frammenti ceramici, porzione di lucerne, intonaci dipinti, reperti metallici tra cui una chiave. Altri elementi lasciano presagire che al momento dell’eruzione del 79 la casa era in ristrutturazione, come evidenzia la presenza di alcune porzioni di mosaico non ultimato, la presenza di anfore con calce e un accumulo di laterizi tritati per la probabile esecuzione di un piano pavimentale in cocciopesto. Le pareti dell’ambiente erano costituite da superfici intonacate di bianco, i lavori di pulitura dei restauratori hanno permesso di mettere in evidenza numerosi graffiti numerali. Il restauro ha interessato anche le pareti degli ambienti 73, 74, 83. Questo progetto ha coinvolto un gruppo di dieci persone tra archeologi, restauratori, studenti.

Abbiamo scavato metà dell’ambiente trovando tanti elementi significativi per approfondire la conoscenza di questa Villa – racconta il dott. Alexander Butyagin – continueremo il resto l’anno prossimo. Sono otto anni che vengo a Stabiae e ogni anno è una nuova grande esperienza per me come studioso, e per l’archeologia russa”.

I progetti dell’Università del Maryland.
Scavi stabiaeL’Università del Maryland, invece, dal 2011 si è occupata di sviluppare un progetto finalizzato alla realizzazione di un rilievo tridimensionale ad alta precisione di tutte le strutture architettoniche di Villa Arianna, del Secondo Complesso, di Villa San Marco, della Domus Panoramica. In particolare si tratta di rilievi architettonici in 3D con teodolite finalizzati allo sviluppo di un “wire frame drawing” dettagliato (disegno digitale lineare in 3D) che sarà utilizzato per futuri modelli LiDAR. Quest’anno, il lavoro diretto dal professore di architettura dell’università del Maryland R. Lindley Vann, ha riguardato in particolare Villa S. Marco con il coinvolgimento di 12 tra studenti e docenti. Il primo modello ricostruttivo di Villa Arianna, e probabilmente anche di Villa San Marco, è atteso entro quattro anni.

Gli Horti di Villa Arianna
Scavi stabiaeDurante la serata si è discusso anche del lavoro sugli Horti di Villa Arianna. Negli ultimi dieci anni il progetto ha coinvolto, sempre con il coordinamento della Fondazione RAS, 12 università europee e statunitensi in un’attività scientifica che culminerà, nel prossimo autunno, con la presentazione della sua pubblicazione nella collana “Quaderni di Studi Pompeiani” dell’Associazione Internazionale “Amici di Pompei”.

Noi – racconta il Coordinatore generale scientifico RAS Thomas Noble Howe – siamo una Fondazione che coordina gruppi internazionali, ognuno dei quali ha portato e continuerà a portare contributi in termini di risorse umane, tecnologiche ed economiche. In dieci anni di lavoro di coordinamento RAS sono arrivati a Stabiae circa 6 milioni di dollari, grazie al contributo di 35 enti universitari”.

Il Visitor Center

Scavi stabiaeSi è discusso anche del Visitor Center, che offrirebbe al sito di Stabiae servizi ora assenti, un progetto che la Fondazione RAS e il Comune, con la supervisione della Soprintendenza (Parco Archeologico) di Pompei vogliono rilanciare.

Il sindaco Antonio Pannullo ha ribadito la volontà di sostenere e lavorare per la realizzazione di questo progetto: “Noi e la RAS ci stiamo impegnando, insieme al Parco Archeologico di Pompei, in questo percorso di rilancio di Stabiae e penso che condividere progetti, prospettive e criticità che si vengono a manifestare sia il metodo migliore. L’ultimo incontro tenuto con il direttore Massimo Osanna sembra aprirci a prospettive positive, soprattutto per il Visitor Center che consentirà di dare non solo una serie di servizi che oggi mancano del tutto, ma anche un nuovo approccio al sito”.

Zapata ha accettato un quinquennale, andrà al Torino: la distanza col Napoli si assottiglia

Zapata ha accettato un quinquennale, andrà al Torino: la distanza col Napoli si assottiglia

Duvan Zapata è promesso sposo al Torino. Lo riporta la Repubblica. Il ds Petrachi ha fatto una corte spietata negli ultimi mesi al colombiano ed evidentemente questa è andata a buon fine. Zapata è pronto a firmare un contratto quinquennale, ma c’è ancora da superare la distanza tra De Laurentiis e Cairo. Ballano due milioni tra i 18 che offre il Torino e i 20 che chiede il Napoli.