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50 candeline per Rupan Sansei. Buon compleanno, Lupin III!

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È il manga e il ladro gentiluomo più famoso al mondo, il suo nome è Rupan Sansei, ovvero Lupin III. Nato dalla matita di un radiologo del Red Cross Hospital della città portuale di Kushiro, nella prefettura di Hokkaidō, dove per caso il direttore dell’ospedale, Shunichi Michishita, notò il suo talento come disegnatore di fumetti e lo incoraggiò così a proseguire su quella strada. Ed ecco che quel tale Kazuhiko Katō da Hokkaido divenne il famoso fumettista giapponese “Monkey Punch”.

Lupin III

Monkey pubblicò la sua prima storia nel 1965, Playboy Nyumon (Come diventare un playboy), sulla rivista Manga Story. Due anni più tardi iniziò due serie manga sulla rivista Weekly Manga Action. La prima, Pinky Punky, parlava di una conturbante investigatrice privata alle prese con il suo nemico, uno scienziato pazzo pervertito, e il successo fu discreto. La seconda invece è diventata una dei classici della cultura manga in tutto il mondo, Lupin III. Monkey pensava di esaurire la saga di Lupin III con una sola serie ma dovette fare i conti con l’enorme successo riscosso e creò altre serie.

Lupin III, MangaLa serie originale era formata da 94 capitoli e fu pubblicata dalla Futabasha dal 10 agosto 1967 al 22 maggio 1969. Due anni dopo Monkey Punch riprese la serie aggiungendo 36 nuovi capitoli indicati come “Rupan Sansei – Shin bōken” (Lupin III – Nuove avventure) e stampati tra il 12 agosto 1971 e il 27 aprile 1972 sempre sulla stessa rivista. Questi 130 capitoli (129+1 extra) formano la prima serie manga di Lupin III e furono riuniti nella serie di 14 tankōbon (particolare formato) pubblicata con l’etichetta “Power Comics” dal 25 settembre 1974 al 10 dicembre 1975 e ristampati ulteriormente con l’etichetta “Action Comics” in 11 volumi dal 22 ottobre 1984 al 23 marzo 1985.

In Italia i capitoli sono stati pubblicati dalla Star Comics con l’etichetta “Orion” in 13 volumi dal settembre 2002 al settembre 2003. Ne sono arrivati solo 120, alcuni dei quali riuniti in un unico capitolo o numerati diversamente rispetto alle pubblicazioni originali. In totale i capitoli italiani sono 109 più l’extra. La serie è in corso di ristampa dalla Planet Manga.

Katō in realtà non crea un personaggio nuovo con Lupin ma si rifà ad Arsène Lupin, il protagonista dei racconti e romanzi di Maurice Leblanc, (il 10 giugno ha festeggiato 110 anni dalla prima pubblicazione “Arsène Lupin, gentleman-cambrioleur”), molto amato in Giappone. Il suo Lupin è il nipote del celebre ladro gentiluomo. Il tratto di Monkey è fresco, dinamico e accattivante; le storie che crea avvincenti, già in linea con quello che Lupin III diverrà in futuro. Per le ricorrenti allusioni sessuali, il manga è rivolto a un pubblico adulto, più precisamente agli universitari. Ma è tra i liceali che suscita il maggior entusiasmo.

Ricercato dalla polizia di tutto il mondo, Arsenio Lupin III è un ladro dalle innumerevoli e incredibili abilità. Realizza le sue imprese criminali tanto in Oriente quanto nel vecchio continente, passando per le Americhe, Stati Uniti in primis, Tokyo, Parigi, New York e Londra (abituali dimore della sua banda), agisce dall’Egitto all’Alaska, dai Tropici all’India, dalla Cina alla Foresta Amazzonica.

Agile, fisico asciutto, maestro nei travestimenti, trasmette un’impressione di stupidità a chi non lo conosce, mentre è capace di ideare furti geniali. Il suo punto debole sono le belle donne: non può resistere al loro fascino, perdendo completamente la testa.

Sembra nato in Giappone e avrebbe avuto tra i suoi antenati un umile contadino. Afferma però di “aver ricevuto il primo bagno nelle acque gelide della Senna”: questo lascia supporre che, almeno per quanto concerne la serie animata, Lupin sia francese.

È allergico al polpo e la sua pistola preferita è una Walther P38, che maneggia con abilità.

Guida solitamente una Mercedes-Benz SSK del 1928 che era in grado di raggiungere i 300 km/h: sembra che Lupin l’abbia modificata dotandola di un motore Ferrari. Lo si trova anche al volante di una versione ancora più sportiva, la Mercedes SSKL (dove L sta per leicht, leggero), di una scattante Fiat Nuova 500, di una Morgan 4/4 del 1976, di una Fiat 500 del 2007 (solo nell’OAV “Lupin III – Green vs Red”) o di una Alfa Romeo 6C (solo nel film “Lupin Terzo vs. Detective Conan – Il film”).

I suoi compagni d’avventura sono Daisuke Jigen e Goemon Ishikawa XIII.

Jigen appare per la prima volta nel 7° capitolo. È un pistolero fenomenale, estremamente rapido e con una mira assolutamente infallibile, grazie anche alla sua potente rivoltella Smith & Wesson M19 Combat Magnum, e non manca mai di tenere tra le labbra un mozzicone spento di sigaretta.

Esperto nel corpo a corpo, di esplosivi e di armi bianche. Taciturno, accanito fumatore e bevitore, sospettoso nei confronti delle donne, ma non totalmente immune al loro fascino, amante della musica jazz. Curiosità: afferma di aver imparato a sparare da un italiano di nome Giovanni Ignoto, famoso ladro dello stivale.

Per il personaggio di Jigen, Monkey si è ispirato a James Coburn nel film “I magnifici sette”.

Goemon appare solo a partire dal 28° capitolo. Abile samurai, discendente da un’antica dinastia di samurai dedita al furto. Calmo, riflessivo, diffidente verso le donne che comunque lo attraggono, shintoista (aperto anche al Buddismo), ascolta unicamente musica tradizionale giapponese e mangia solo piatti della cucina tradizionale giapponese. La sua katana, chiamata Zantetsu-ken (“spada che taglia il ferro”), ereditata dai suoi padri, è capace di tagliare qualsiasi materiale con estrema facilità. La sua lama, nei cui riflessi Goemon coglie i cattivi presagi, è probabilmente costituita di un metallo estratto da un meteorite e inesistente sulla Terra, e si mantiene sempre al
di sopra di una certa temperatura.

Per il personaggio Monkey si è ispirato al ladro giapponese Goemon Ishikawa, vissuto alla fine dell’Era medievale (secolo XVI), del quale è il tredicesimo discendente. Per alcuni aspetti, il personaggio di Goemon è ispirato a quello di Kyuzo del film “I sette Samurai”.

Infine ci sono loro: Fujiko Mine e Koichi Zenigata.

Fujiko, truffatrice e doppiogiochista, appare già dal 3° capitolo e sfrutta la sua bellezza e il suo talento per accumulare ricchezza, tramite il furto di denaro e preziosi. Approfitta di Lupin, che la ama follemente e morirebbe per lei per ottenere il suo aiuto, salvo poi prontamente scaricarlo con disinvoltura. Spesso i suoi piani falliscono e riceve sonore lezioni dallo stesso Lupin, che però ricade costantemente nelle sue lusinghe, esasperando Jigen e Goemon.

Giovane, bella, affascinante, forte, egocentrica e scaltra, persegue principalmente il proprio tornaconto. Il suo profumo preferito è Chanel n°5; guida una Kawasaki, due Harley-Davidson e un’Austin Mini. Il cognome Mine significa “picco della montagna”, un gioco di parole che allude al suo seno procace, come il nome Fujiko, che in italiano potrebbe tradursi con “cime Gemelle”. In alcuni special TV è bionda invece che castana. Nella versione italiana della seconda serie televisiva, Fujiko verrà chiamata Margot.

Zenigata, dapprima membro della Polizia Metropolitana di Tokyo, quindi ispettore capo dell’Interpol (ICPO), è antagonista principale della serie, è l’acerrimo rivale di Lupin. Appare sin dal 1° capitolo, lo insegue da decenni, ormai non può fare a meno di lui, ma non è mai stato capace di tenerlo in prigione a lungo. Assicurare Lupin alla giustizia in una sfida leale è l’unico scopo fondamentale della sua vita. Goffo, sfortunato, oltremodo onesto e rispettoso della legge, esperto pugile ed è cintura nera di judo. Lupin lo chiama affettuosamente “paparino”, “papà Zenigata” o “Zazà”. Il suo nome deriva da Heiji Zenigata, personaggio creato dallo scrittore Kodō Nomura, che arrestava i nemici lanciando monete, proprio come fa Zenigata con le manette.

La produzione animata su Lupin III è senza precedenti. Un franchise estremamente popolare e di successo. Numerosi manga, debutto televisivo nel 1971, al cinema nel 1974, nel 2004 il primo dei cinque cortometraggi, nel 1998 in teatro, cd musicali e videogiochi.

Mentre Lupin III viaggia sulla cresta dell’onda, Monkey risiede attualmente a Tokyo, dove conduce una vita tranquilla, grazie soprattutto ai profitti che gli continuano ad arrivare dallo sfruttamento dei diritti su Lupin III. Già famoso, si è iscritto all’università dove si è laureato in scienze della comunicazione ed è docente di linguaggio del fumetto all’università.

Saltuariamente viaggia in Italia dove intrattiene un fitto rapporto di lavoro con i Kappa boys, responsabili delle riedizioni di Lupin, sotto la sua direzione. Nel 2001, ospite al Romics di Roma, la nota fiera del fumetto, ha ricevuto il Romics D’Oro.

Insomma questo Lupin III non mostra neanche una ruga, i basettoni ancora scuri e la faccia sempre la stessa. Nessun amico invecchiato, Zenigata sempre a rincorrere e Fujiko sempre più bella. Devo tanto a Monkey, perché continua a farmi sognare ad occhi aperti oggi che ho qualche anno in meno di lui.

Vincenzo Vanacore

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Allarme sui cambiamenti climatici: la Storia del caldo negli ultimi tremila anni

Un recente rapporto scientifico in USA ha lanciato l’ennesimo allarme sugli effetti in atto dei cambiamenti climatici. Il rapporto fa parte del National Climate Assessment richiesto dal congresso ogni quattro anni. Esso afferma che “Le prove del cambiamento climatico sono abbondanti, dall’alto dell’atmosfera alla profondità degli oceani” Si tratta di una relazione completata quest’anno e redatta da scienziati che appartengono a 13 agenzie federali.
Per gli scienziati l’aumento delle temperature registrato negli ultimi sessant’anni è dovuto all’azione dell’uomo. Dal 1880 al 2015 le temperature sono aumentate di 1,6 gradi Fahrenheit e le cause sono da considerarsi legate al comportamento degli esseri umani. Dal 1980 la situazione è addirittura precipitata con un drammatico aumento delle temperature che ha portato al clima più caldo degli ultimi 1500 anni.
Esplicita il rapporto che “Ci sono evidenze che dimostrano come le attività umane, specialmente le emissioni di gas serra, sono le principali responsabili per i cambiamenti climatici rilevati nell’era industriale. Non ci sono altre spiegazioni alternative, non si tratta di cicli naturali che possano spiegare questi cambiamenti climatici”.
Eppure, osservando per sommi capi il clima degli ultimi tremila anni circa, i cambiamenti della temperatura hanno favorito l’affermazione di civiltà come quella greca, che conobbe un periodo di clima benevolo, simile a quello attuale, tra il 700 ed il 500 a.C. in cui fondò le sue città nel Mediterraneo per poi subire una generalizzata regressione coincidente ad un improvviso raffreddamento del clima con gravi alluvioni che seppellirono interi di questi insediamenti.
Poi, dal 300 a.C., iniziò nuovamente un periodo caldo che permise alla civiltà romana di crescere ed affermarsi fino al 100 d.C. quando il caldo improvvisamente cominciò ad aumentare al punto che le regioni del Sud iniziarono a patire la desertificazione ed intere città e villaggi dovettero essere abbandonati poiché invasi dalla sabbia.
D’altronde, se Annibale nel settembre del 218 a.C. poté attraversare le Alpi con un esercito di 30 mila fanti, 5000 cavalieri e 37 elefanti sarebbe stato possibile in quanto i ghiacciai alpini all’epoca dovevano essersi ritirati parecchio verso le più alte cime. Prova ne sarebbe pure che Annibale avrebbe avuto a disposizione grandi quantità di tronchi di alberi da legare ai blocchi di pietra, e poi di dargli fuoco in maniera che quando si raggiungeva una temperatura abbastanza alta, si versava vino inacidito sulle pietre roventi producendo la spaccatura dei blocchi più voluminosi, tanto da consentire di spostarli agevolmente. Oggi invece la linea degli alberi è molto più in basso e non ne avrebbe avuto a disposizione negli attuali passi in cui si ipotizza sarebbe passato.
Ma dal 300 d.C. al 900, un raffreddamento del clima portò delle alluvioni che invasero grandi città, in particolare quelle del centro-Sud, ricoprendo in qualche caso quegli stessi centri abitati che già in epoca post-greca erano stati ricoperti da detriti alluvionali e poi ricostruiti in epoca romana.
Dal 900 d.C. in poi la temperatura ricominciò ad innalzarsi favorendo pure una triplicazione nella popolazione di quei secoli (e forse questo invogliò anche molti ad emigrare verso nuove terre con la motivazione delle crociate) e tra il 1200 ed 1250 il caldo raggiunse dei picchi notevoli mai segnati neanche nel millennio precedente e tanto meno in epoca recente.
In seguito, improvvisamente a partire dal 1300 e nell’arco di alcuni decenni, la temperatura si abbassò repentinamente, tanto che il periodo che ne è seguito viene individuato come una piccola era glaciale in cui vi furono violente alluvioni in particolare nel centro-Nord, nonché gravi carestie a causa delle eccessive piogge che allagavano i raccolti trasformandoli in paludi con diffusione di malattie tra cui la “peste nera” che uccise un terzo della popolazione europea. Alcuni quadri immortalano addirittura il Tamigi a metà del 1600 completamente ghiacciato, tanto che sopra di esso si tenevano pure i mercati. In quel secolo ed in quello successivo ghiacciò persino il Po’ e la laguna di Venezia quest’ultima con uno spessore tale che i carri carichi potevano scorrergli sopra come raffigurato in alcune stampe dell’epoca. Il freddo era così forte che gli alberi crescevano con un legno talmente fitto da essere il migliore in assoluto per la costruzione di strumenti musicali, come il violino.
Dalla metà del 1800 la temperatura gradualmente si è nuovamente alzata, anche se intorno al 1920 e poi tra il 1960 ed il 1980, si sono avute delle forti controtendenze, ma poi il caldo ha ripreso il sopravvento ed ha continuato, come è noto, a tutt’oggi e, presumibilmente, ci dice la climatologia moderna, continuerà per qualche altro secolo a salire.
Ora, se questi cambiamenti climatici sono sempre avvenuti (e come abbiamo visto in periodi relativamente brevi) e peraltro molto più intensamente di oggi, evidentemente c’è dell’altro rispetto alla decennale teoria che la causa sia solo antropica e pertanto colpa unicamente delle attività industriali, ingegneristiche e manifatturiere dell’uomo moderno.
Forse sarebbe il caso di parlarne di più scientificamente, senza però ideologie, politica e interessi. Potremmo infatti stare correndo il rischio di sprecare solo tempo e soldi inutilmente per cercare di fare abbassare la temperatura, quando probabilmente questo clima statisticamente s’infuocherà ancora per i prossimi tre-quattro secoli circa, sicché ci si dovrebbe forse concentrare a combattere l’inquinamento locale e globale, la deforestazione ormai mondiale, l’offesa continua all’ambiente, alla Natura, alla flora e alla fauna e soprattutto prevedere (molti) fondi per inevitabili spostamenti di intere collettività dalle coste e zone alluvionali nonché pure da aree che inevitabilmente diverranno desertiche.
Adduso Sebastiano

VIDEO ViVicentro – Juve Stabia, Ferrara: “Buon test. Speriamo che la questione Menti si risolva presto e su Mastalli e Dentice…”

VIDEO ViVicentro – Juve Stabia, Ferrara: “Buon test. Speriamo che la questione Menti si risolva presto e su Mastalli e Dentice…”

Al termine della gara amichevole tra Juve Stabia ed Ercolanese, vinta dalle Vespe 1 – 0 con rete di Costantini, abbiamo ascoltato Ciro Ferrara, tecnico dei gialloblù.

Queste le parole di Ferrara:

Queste gare sono importanti per trovare la quadratura giusta in vista dell’inizio del campionato. Siamo contenti delle indicazioni avute e soprattutto che non si sia fatto male nessuno.

3-5-2? Siamo in fase di preparazione quindi è giusto provare soluzioni nuove. Incontreremo avversari per cui sarà necessario cambiare modulo. In tal senso è importante anche la conferma di Allievi, così come la duttilità di un calciatore come Dentice, capace di giocare su entrambe le fasce.

Le assenze di oggi? Strefezza, Cancellotti e Paponi non erano disponibili solo per problemi fisici. Inutile rischiare chi non è al meglio in gare del genere.
È presto per porci obiettivi e capire dove arriveremo; ancora non conosciamo la nostra reale forza. Guarderemo più avanti e vedremo dove saremo.

Mastalli? È un talento; finché è qui ce lo godiamo. Si è meritato fascia di capitano ad Ascoli e oggi il numero 10.

Mercato? C’è forse qualche elemento che ancora non ha deciso se rimanere o meno; una volta chiarite queste situazioni si guarderà dove e se intervenire.
Questione Menti? È un fattore pesante perché il nostro è un pubblico capace di fare la differenza; speriamo di poter contare sul nostro stadio quanto prima.

Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo del presente contenuto senza citazione della fonte.

dai nostri inviati, Ciro Novellino e Raffaele Izzo

Amichevole, Juve Stabia-Ercolanese 1-0: il tabellino del match

Amichevole, Juve Stabia-Ercolanese 1-0: il tabellino del match

Allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia si è giocata la gara amichevole tra la Juve Stabia e l’Ercolanese. Un match per mettere altra benzina nelle gambe e cercare di presentarsi ai nastri di partenza del campionato con una condizione importante affinando i meccanismi. Un match difficile contro un buon avversario che gioca la serie D e ha velleità di ben figurare. Diverse le occasioni da da una parte e dall’altra con Costantini che prima colpisce il palo e poi porta in vantaggio i suoi all’83esimo minuto. Finisce 1-0 per le Vespe!

Così in campo:

JUVE STABIA – Polverino, Dentice, Allievi, Capece, Morero, Bachini, Crialese, Matute, Costantini, Mastalli, Lisi. A disp. Bacci, Redolfi, Atanasov, Gaye, Calò, Nava, Viola, Rosafio, Berardi. All. Caserta-Ferrara

ERCOLANESE – Mascolo, Pastore, Esposito G., Costantino, Poziello, Varchetta, Sorrentino, Ausiello, El Ouazni, Vitiello, Tedesco. A disp. Barone, Giacobbe, Prisco, Fontana, Esposito P., Mauro, Rossi, Gargiulo, Liguori, Minopoli. All. Squillante

RETI – 83′ Costantini

dai nostri inviati al Menti, Ciro Novellino e Raffaele Izzo

VIDEO ViViCentro – Juve Stabia, Allievi: “Felice del rinnovo. La Juve Stabia è sempre stata la mia priorità”

VIDEO ViViCentro – Juve Stabia, Allievi: “Felice del rinnovo. La Juve Stabia è sempre stata la mia priorità”

Al termine della gara amichevole tra Juve Stabia ed Ercolanese, vinta dalle Vespe 1 – 0 con rete di Costantini, abbiamo ascoltato Nicholas Allievi, difensore dei gialloblù.

Queste le dichiarazioni di Allievi:

Sono contento del rinnovo con la Juve Stabia. Era la mia priorità quindi non ci sono state difficoltà per trovare questo accordo.
Il match di oggi è stato un buon test, utile per trovare l’amalgama in una squadra con tanti elementi nuovi come la nostra.

Nel primo tempo abbiamo provato il 3-5-2 e poi siamo passati al 4-3-3; sono due soluzioni valide e credo che la squadra li abbia entrambi nelle proprie corde.

Obiettivi? Noi pensiamo solo a fare bene, sarà poi la Società a specificare l’obiettivo primario. Noi comunque pensiamo a dare il massimo.

Dispiace che ci sia il rischio concreto di non giocare al Menti le prime gare, vista la spinta che sanno dare i nostri tifosi. Speriamo che la situazione si risolva quanto prima.

Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo del presente contenuto senza citazione della fonte.

dai nostri inviati, Ciro Novellino e Raffaele Izzo

Allenamento pomeridiano per il Napoli a Castel Volturno: il report della seduta

Dopo la settimana di amichevoli internazionali, prima con l’Audi Cup e poi con la gara a Bournemouth, il Napoli ha ripreso oggi pomeriggio gli allenamenti al Centro Tecnico di Castelvolturno.

Gli azzurri preparano la sfida contro l’Espanyol, debutto stagionale al San Paolo di domani, giovedì 10 agosto, alle ore 21.

La squadra ha svolto in avvio attivazione con ostacoli bassi.

Di seguito partitina a campo ridotto.

Chiusura con seduta tecnico tattica ed esercitazioni su calci da fermo.

Da sscnapoli.it

Ssc Napoli: “Per la gara contro il Nizza venduti quasi 29mila biglietti dopo il secondo giorno di vendita”

Sono in vendita i biglietti per la gara Napoli–Nizza del 16 Agosto 2017 ore 20,45 valida per i Play Off di Champions League. Dopo il secondo giorno di vendita sono stati acquistati 28.890 tagliandi per la sfida di andata al San Paolo.

Il diritto di precedenza sul posto sarà riservato a tutti coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento per il Campionato 2017/18 (entro domenica 6 agosto) ed a tutti gli abbonati della stagione 2016/17 .
Il diritto di precedenza terminerà alle ore 23,59 di Giovedì 10 Agosto 2017
Modalità di acquisto per gli abbonati:

a. i titolari di tessera del tifoso “Club Azzurro Card” , della Fidelity Card ” Fan – Away” e “Fan Stadium” con caricamento del titolo di accesso in modalità digitale presso tutti i punti vendita e modalità on-line;
b. gli abbonati titolari di voucher elettronico con rilascio di biglietto cartaceo esclusivamente presso i punti vendita abilitati.
Tutti i posti liberi da abbonamenti saranno in vendita contestualmente, a partire da martedì 8 Agosto 2017 ore 15.00.
In attesa di ricevere disposizioni dalle Autorità di Pubblica Sicurezza è vietata la vendita a cittadini di nazionalità Francese.

I prezzi dei tagliandi per la gara SSC Napoli – OGC Nice del 16 Agosto 2017 ore 20.45 sono:
Tribuna d’ Onore € 70,00
Tribuna Posillipo € 50,00
Tribuna Nisida € 40,00
Tribuna Family Adulto € 15,00/ minore € 5,00
Distinti € 30,00
Curve € 20,00
Non sono previsti biglietti a tariffa ridotta.

 

Da sscnapoli.it

Trasferta a rischio, il Nizza avvisa i tifosi: “Per la sfida al San Paolo bisogna attendere la decisione delle autorità italiane”

Ecco il comunicato del Nizza sul proprio sito ufficiale per l’andata del preliminare di Champions al San Paolo:

“Il rischio elevato di incidenti ha portato le autorità italiane a prendere in considerazione un divieto di trasferta. Pertanto, l’OGC Nice invita tutti i tifosi ad attendere la decisione finale delle autorità prima di acquistare pacchetti viaggi per la trasferta di Napoli”.

La nave Golfo Azzurro della ONG “Proactiva Open Arms” a Pozzallo

Questa mattina la nave Golfo Azzurro, appartenente alla Organizzazione Non Governativa “Proactiva Open Arms”, a seguito di dichiarata avaria all’apparato motore, è stata autorizzata, per motivi inerenti la sicurezza della navigazione, ad entrare nelle acque territoriali italiane, per dirigere verso Pozzallo.

A tale proposito si precisa che la predetta nave, lo scorso 6 agosto, ha soccorso, nelle acque ricadenti nell’area di responsabilità SAR (Search and rescue) maltesi, nr.3 migranti che si trovavano a bordo di una piccola unità. I migranti sono stati tratti in salvo e risultano tuttora a bordo della unità ONG in buone condizioni di salute. E’ opportuno evidenziare che le autorità maltesi, al termine delle operazioni di soccorso, disponevano che la predetta unità dirigesse con i migranti verso il porto di Lampedusa, decisione presa senza il previsto e preventivo avallo della autorità marittima italiana, la quale essendo venuta comunque a conoscenza dell’iniziativa maltese, comunicava formalmente l’indisponibilità del porto di Lampedusa. Nel frattempo, la nave della “Proactiva Open Arms” – che è bene precisare, prima di essere coinvolta nelle operazioni di salvataggio era diretta a Malta per avvicendamento equipaggio –  restava in acque internazionali in attesa delle determinazioni spettanti alle autorità maltesi, coordinatrici del soccorso.   

Il porto di Pozzallo è stato individuato di comune intesa tra il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Juve Stabia – Liviero ai saluti

Termina qui l’avventura di Matteo Liviero con la casacca gialloblè, dopo un anno condito da 18 presenze mettendo a segno 1 gol e servendo 2 assist, nonostante il lungo infortunio, il calciatore di Castelfranco Veneto ci saluta per dare inizio ad una nuova avventura lontano dalla città delle acque, a Matteo vanno i nostri più sentiti auguri.

Di seguito riportiamo i saluti e i ringraziamenti pubblicati su Instagram:

“Un grazie alla Juve Stabia per l’opportunità che mi è stata concessa e per la fiducia riposta in me, specialmente al presidente Franco Manniello e al mister Gaetano Fontana!

Un grazie alla gente di Castellammare che mi ha sempre supportato! E un grazie a tutti i ragazzi straordinari, ancora prima che grandi giocatori con cui ho avuto il piacere e l’onore di lavorare e confrontarmi durante tutto l’anno!

Mi sono divertito! Grazie

Ora si guarda avanti, alla ricerca di una nuova sfida! ”

 

A cura di Andrea Alfano

Rai – Fiorentina su Strinic ma c’è distanza con il Napoli: il croato è valutato 5 milioni

Ciro Venerato, giornalista della Rai ed esperto di calciomercato, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc facendo il punto sul mercato azzurro. Ecco quanto evidenziato:

“Per quanto riguarda le uscite, Ivan Strinic piace alla Fiorentina. Il club viola offrirebbe intorno ai quattro milioni per il croato, il Napoli ne chiede almeno cinque.
Zapata? Bisogna attendere l’incontro tra il suo entourage e la società. Credo che il suo futuro si deciderà verso la fine del mercato, lo stesso vale per Pavoletti. In uscita anche Rafael che non rinnoverà il contratto al contrario di Luigi Sepe. Questo potrebbe essere un chiaro indizio per le gerarchie di vice Reina”.

Rai – Sondaggio del Napoli per Denis Suarez, non tramontano le piste Castillejo e Verdi: i dettagli

Ciro Venerato, giornalista della Rai ed esperto di calciomercato, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc con le ultime sul mercato azzurro. Ecco quanto evidenziato:

“Denis Suarez piace al Napoli ma dipende soltanto dal Barcellona. Se dovesse partire Munir, il club catalano non cederà l’esterno. Il Napoli ha parlato con il suo entourage e con il Barça ma non c’è alcuna trattativa, solo un interesse. Sul taccuino di Giuntoli c’è sempre Castillejo, ma gli azzurri devono aspettare prima l’esito del preliminare di Champions League. Anche Simone Verdi è un obiettivo concreto. Con un’offerta di 15 milioni più Pavoletti si potrebbe convincere il Bologna a cederlo. Tutti e tre restano comunque piste difficili”.

Nizza, Favre: “Balotelli probabilmente non ci sarà contro il Napoli, ha un problema al ginocchio”

Lucien Favre, allenatore del Nizza, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Ligue 1 contro il Troyes:

“Balotelli? Non è ancora disponibile e di sicuro non giocherà domani sera. Probabilmente non sarà neanche a disposizione contro il Napoli. Ha un problema al tendine del ginocchio, dovrà svolgere nuovamente una mini preparazione per tornare al top”.

Kiss Kiss – Playoff di Champions tra Napoli e Nizza: possibile divieto di trasferta per entrambi i match

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di ‘Radio Gol’, è intervenuto il giornalista Diego De Luca rilasciando alcune dichiarazioni:

“Visti che i precedenti tra i tifosi di Napoli e Nizza non sono buoni, con ogni probabilità verrà vietata la trasferta al San Paolo ai tifosi francesi. Per questioni di reciprocità potrebbe essere vietata anche quella dei tifosi azzurri in Francia. E’ probabile, dunque, che entrambi i match si giocheranno senza la tifoseria ospite”.

Il Siracusa Calcio presenta i Leoni ai tifosi

Il Siracusa Calcio presenta i Leoni ai tifosi

La Stagione calcistica 2017/2018 del Siracusa calcio sta per iniziare ufficialmente.

Ieri sera nello scenario di piazza Santa Lucia, si è svolta la presentazione della squadra.  La nostra redazione era presente a questo spettacolare appuntamento.

Il lieto evento parte proprio da un quartiere popolare per ribadire ancora una volta il forte legame tra la squadra e i propri tifosi.

È stata una bellissima serata e la tanta gente accorsa per salutare i Leoni è stata allietata con canti, coreografie di danza, cori e musica.

Il perno della festa oltre alla presentazione della squadra è stata quella di rendere partecipe alle future battaglie della squadra anche un pubblico più vasto.

Prima della parata ufficiale del Siracusa calcio, la boxe diventa protagonista con una serie di incontri che hanno deliziato il pubblico.

Poi il momento musicale con alcuni artisti che si sono esibiti con strumenti e canzoni tra cui il famosissimo fisarmonicista Pietro Adragna, campione del mondo di fisarmonica, che ha sollevato di molto il livello dell’evento. Infine, come piatto forte della kermesse è arrivato il momento tanto atteso dei tifosi: la presentazione della squadra.

La serata è stata condotta in maniera impeccabile da Massimo Leotta, responsabile della comunicazione del Siracusa calcio.

Presente il presidente Cutrufo ed ovviamente il nuovo allenatore Bianco che raccoglie la pesante eredità lasciata da Andrea Sottil.

Turati, Spinelli, Catania, Mancino i più acclamati mentre Scardina conserva un posto speciale nel cuore di ogni tifoso, per il goal contro i cugini del Catania.

A fine serata sul palco hanno sfilato le nuove maglie dei Leoni Aretusei che hanno subito suscitato tanto interesse.  La serata si è conclusa con i tifosi che hanno caricato la squadra e con le immancabili foto ricordo e selfie.

Donne, uomini e bambini, proprio tutti, hanno partecipato al riuscito evento e portare a casa un pezzo di ricordo di questa bellissima serata.

Che l’armonia e la festività che si respiravano nell’aria sia di buon auspicio ai Leoni.

Forza Siracusa e buon lavoro.

Renzi ridimensiona Minniti: ”Non farò la stessa fine di Veltroni”

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L’ex premier, scrive Federico Geremicca, “attribuirebbe a Minniti (e non solo a lui, naturalmente) un piano ben preciso: attendere la possibile sconfitta del Pd e del centrosinistra alle regionali siciliane per passare all’attacco del segretario”.

“Non farò la stessa fine di Veltroni”. Renzi ridimensiona Minniti

Il segretario Pd teme un attacco alla leadership dopo il voto in Sicilia

ROMA – La tesi è spericolata: e proprio per questo, dunque, assai suggestiva. La espongono – e qui la sintetizziamo – i soliti «ambienti ben informati». In due parole: a spingere Graziano Delrio contro Marco Minniti sarebbe stato Renzi, preoccupato dalla crescita (e dalle possibili ambizioni) dell’attivissimo ministro degli Interni. Renzi contro Minniti? Renzi contro il ministro che meglio di ogni altro sta interpretando la nuova «linea dura» in materia di immigrazione?

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La tesi, dicevamo, è ardita. Ma il silenzio rispettato nelle ultime 48 ore dal segretario di fronte alla polemica che ha contrapposto due ministri Pd, qualche interrogativo effettivamente lo pone. L’ex premier è ufficialmente in vacanza da un paio di giorni ma, raggiunto mentre cerca faticosamente di organizzare la partenza con moglie e prole, non nega uno dei suoi articolati commenti: «Cazzate». O meglio: «Minniti sta lavorando bene: ed io, del resto, non sono estraneo alla sua scelta come ministro. Quanto al mio silenzio – aggiunge – molte volte è meglio fare che parlare: e io ho lavorato perché i dissidi rientrassero. Quindi, come le dicevo, cazzate».

Sarà. Ma gli «ambienti ben informati» talvolta lo sono davvero. E aggiungono che Renzi attribuirebbe a Marco Minniti (e non solo a lui, naturalmente) un piano ben preciso: attendere la possibile sconfitta del Pd e del centrosinistra alle regionali siciliane per passare all’attacco del segretario. Copione, onestamente, non nuovo. Credibile, certo, ma non nuovo: visto che fu quel che accadde a Walter Veltroni, primo segretario del Partito democratico e costretto alle dimissioni – gli successe Franceschini… – dopo la sconfitta alle elezioni regionali sarde (febbraio 2009).

Possibile? «Intanto vediamo come va il voto in Sicilia, che certo non è un test nazionale – annota Renzi -. Per il resto, so bene che alcuni considerano le regionali siciliane come uno spartiacque, ma mi pare tutto molto fantasioso. Quando Walter si dimise mancavano quattro anni alle elezioni politiche del 2013; dopo il voto in Sicilia, invece, un paio di mesi e si scioglieranno le Camere. A cosa pensano, a una crisi di governo o a un cambio di segretario a un passo dalle urne? Senza ripetere che la segreteria non è attaccabile, visti i due milioni di votanti alle primarie…».

Matteo Renzi, dunque, inizia le sue vacanze dicendosi tranquillo: per l’oggi e per il domani. Tranquillo ma non fino al punto da rivelare da quale parte stia nella disputa Minniti-Delrio. «Sto con Gentiloni», dice. Ma mentre spiega che nell’inattesa querelle ognuno avrebbe un pezzo di ragione, non riesce a non far trasparire un qualche fastidio per alcuni atteggiamenti del ministro degli Interni. Non si tratta di obiezioni di merito, visto che «Marco è bravissimo e Pd e governo stanno con lui». Però…

Però. «Però è come se Marco cercasse costantemente la rissa con tutti: non serve, perché sta lottando come un matto, sta facendo un buon lavoro e questo gli è riconosciuto». Però. «Però non può disertare un Consiglio dei ministri restandosene offeso e in disparte nella stanza affianco». Però. «Però non può incupirsi se non gli viene detto ogni giorno che è bravo: è bravo, il codice varato per le Ong è buono e stiamo ottenendo il risultato che cerchiamo, ridurre gli arrivi sulle nostre coste».

Ma è l’ultimo però a meritare qualche attenzione, perché somiglia a un consiglio, se non proprio a un avvertimento. «Però quando si raggiungono vette alte, come sta succedendo a Marco, non bisogna farsi prendere dalle vertigini». Vertigini da successo, insomma: che possono portare a passi falsi, a puntare a mete irraggiungibili, a commettere – diciamo così – errori frutto di un eccesso di euforia…

Dovessimo operare una sintesi, diremmo: Renzi non ce l’ha con Minniti per il lavoro fin qui svolto quanto – piuttosto – per certi protagonismi che lo accompagnano. E ce l’ha, forse, per il clima di dissensi e trappole che vede consolidarsi intorno alla sua leadership (un sospetto, diciamolo subito, che non riguarda certo – o soprattutto – solo il ministro degli Interni).

Ma a sera ormai fatta – e alla fine di una evidente prova di forza – Matteo Renzi racconta di una giornata tesa ma finita bene: «Ho sentito Marco e tutti gli altri, uno per uno. Va meglio, anzi mi pare sia tornato il sereno. Si continua a lavorare tutti assieme e con profitto. E poi dicono che sono un accentratore individualista incapace di mediare…». Ride. Ma magari è solo perché le vacanze possono finalmente cominciare.

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vivicentro/Renzi ridimensiona Minniti: ”Non farò la stessa fine di Veltroni”
lastampa/“Non farò la stessa fine di Veltroni”. Renzi ridimensiona Minniti FEDERICO GEREMICCA

Bravo De Laurentiis, il mercato l’ha fatto già un anno fa…

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La Gazzetta dello Sport scrive: “Il club di De Laurentiis si è portato avanti, nel senso che il mercato per la prossima stagione l’ha fatto… un anno fa. L’obiettivo dell’ultima fase di trattative è quello di allungare la rosa trovando un altro esterno offensivo che possa far rifiatare ogni tanto Insigne. Il vice-Callejon è stato trovato in Ounas, la nuova opzione riguarda Oleksandr Zinchenko: 20 anni, cresciuto nello Shakhtar, è di proprietà del Manchester City. E’ considerato un giocatore di talento, Guardiola deciderà cosa fare. Con Ounas e Zinchenko non sarebbe minimamente messa in discussione la posizione di intoccabili di Callejon e Insigne, ma ci sarebbero in rosa due alternative in grado di risparmiare un po’ di fatica ai due titolari. Per il resto, Sarri sa che ormai la rosa è questa. Si è complicato il discorso riguardante il nuovo vice-Reina: Rulli continua a interessare, ma la trattativa non si sblocca”.

Gli agenti di Zapata in arrivo a Castel Volturno: tre club lo puntano

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Duvan Zapata attende ancora di conoscere il suo futuro, Il Corriere del Mezzogiorno scrive: “Giuntoli, intanto, è concentrato sulle cessioni. Sono attesi in Italia oggi gli agenti di Zapata, Villarreal e Schena, in compagnia dei soci italiani che potrebbero recarsi a Castel Volturno per un incontro con il Napoli. S’allontana il Torino che punta su Umar Sadiq per il ruolo di vice Belotti, Zapata attende il giro delle punte in serie A per eventuali proposte di Fiorentina, Sampdoria e Sassuolo”.

Il San Paolo torna bello di notte: 17mila biglietti in quattro ore

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La sfida di Champions League contro il Nizza si avvicina sempre di più e al botteghino la fila cresce sempre di più. Sono stati venduti già 16900 biglietti in quattro ore. Tifosi in attesa sotto il sole, lunghe file gia’ dal primissimo pomeriggio quando nelle ricevitorie autorizzate alle 15 e’ stato dato il via alla prevendita dei tagliandi per il match contro i francesi al San Paolo.

Come riporta Il Mattino: “La maggiore richiesta ha riguardato le curve (prezzi a 20 euro) e soprattutto i distinti (30 euro), anche i prezzi degli altri settori sono piu’ bassi rispetto alle precedenti partite di Champions League al San Paolo (Tribuna d’Onore 70 euro, Posillipo 50, Nisida 40 euro, Tribuna Family adulto 15 euro, minore 5). Il dato del primo giorno di vendita e’ positivo e la proiezione per Napoli-Nizza lascia pensare che gli spettatori possano essere intorno ai 50mila, verrebbe quindi confermata la media di presenze registrata in occasione delle precedenti partite di Champions al San Paolo. In 49.872 erano presenti allo stadio di Fuori- grotta per il match con il Bilbao”.

Vice Reina, arriva la scelta: le ultime su Rulli e Karnezis

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Come riporta Il Corriere dello Sport la situazione vice Reina in casa Napoli va delineandosi. Alle spalle del portiere spagnolo ci sarà Luigi Sepe che a breve rinnoverà il suo accordo con il Napoli. La pista Geronimo Rulli è stata tenuta calda per il prossimo anno viste le difficoltà ed i tempi ristretti per sbrogliare la matassa legata al suo cartellino. Si registra invece una brusca frenata con l’Udinese per Karnezis.