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VIDEO ViViCentro – Jorginho: “Rammaricato per il 3° gol, sabato vogliamo vincere”

VIDEO ViViCentro – Jorginho: “Rammaricato per il 3° gol, sabato vogliamo vincere”

Jorginho ha parlato in mixed zone al termine di Napoli-Nizza 2-0 ai nostri microfoni: “Sinceramente l’abbiamo preparata così, anche se ci aspettavamo che loro scendessero in campo diversamente. Per noi comunque cambia poco, abbiamo fatto un gran lavoro soprattutto nel secondo tempo. Sabato dobbiamo mostrare la nostra mentalità che è in crescita. Stiamo lavorando bene, dobbiamo far vedere di chi siamo e prendere il comando del gioco per poi vincere la partita. 3° gol? Unico rammarico, lo meritavamo. Non siamo riusciti a concretizzare tante occasioni, ma abbiamo comunque vinto 2-0”. 

dal nostro inviato, Ciro Novellino

Il Pil italiano cresce più delle attese

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Il Pil italiano cresce oltre alle attese (+1,5% sul 2016) ma il nostro Paese resta indietro rispetto all’Eurozona. Franco Bruni sottolinea le difficoltà della nostra economia e sostiene che “non è tempo per riposare sugli allori”. Mentre Boccia (Confindustria) invoca “un piano per l’occupazione dei giovani”, Mdp e la sinistra chiedono misure sociali. Anche per questo motivo, come spiega Carlo Bertini, il governo teme tensioni con il Pd in vista della nuova manovra.

Crescita ai massimi da sei anni. Ma l’Italia resta in coda rispetto all’Ue

Il Pil segna +0,4% nel secondo trimestre, +1,5% sul 2016. Gentiloni: buona ripartenza L’Europa corre: +2,3%. Boccia (Confindustria): ora serve un piano per i giovani

TORINO – L’economia italiana accelera. Nel secondo trimestre 2017 il Pil è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, lo scatto più forte degli ultimi sei anni. Di più: il dato acquisito per il 2017 è già dell’1,2%. Questo vuol dire che se in tutto il secondo semestre l’economia non crescesse più, l’anno si chiuderebbe comunque con un solido +1,2%. Ipotizzando invece una crescita analoga a quella dei primi sei mesi, l’anno si chiuderebbe a +1,5%. E’ la decima crescita trimestrale consecutiva, rileva il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, sottolineando che quello registrato dall’Istat è «il tasso di crescita economica più sostenuto dall’inizio della crisi».

L’Europa  

Dati positivi ma sempre nella fascia bassa della classifica europea: tra aprile e giugno il Pil dell’Ue è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Lontani i traguardi tedeschi: in Germania il trimestre fa +0,6% – nonostante un dato inferiore alle attese – e +2,1% su base annua. La Francia fa +0,5% e +1,8%, la Spagna +0,9% e +3,1%, l’Olanda (tuttora senza un governo) +1,5% e +3,8%, la Polonia +1,1% e +4,4%. Solo il Portogallo e il Regno Unito fanno meno di noi: +0,2% e +0,3% rispettivamente, ma su base annua vanno entrambi meglio: +2,8% e +1,7%. Persino la Finlandia, che registra una contrazione di mezzo punto rispetto al trimestre precedente, segna una crescita annua dell’1,7%. Identici a quelli tedeschi i dati americani: gli Usa nel secondo trimestre registrano un +0,6% rispetto ai tre mesi precedenti e un +2,1% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Una strada ancora lunga  

La disoccupazione, pur in calo, a giugno era ancora – dati Istat – pari all’11,1% e quella giovanile al 35,4%. Siamo lontanissimi dai livelli pre-crisi: nel 2008 quella generale viaggiava intorno al 6,5% e quella di chi ha tra i 15 e i 24 anni intorno al 20%. Per tornare a quei numeri ci vorrà ancora molto tempo. Tanto più che nel secondo trimestre il tasso di posti vacanti è salito allo 0,9%: segno che le aziende cercano, ma troppo spesso faticano a trovare le competenze giuste. Pochi operai specializzati e non abbastanza laureati in materie tecniche e scientifiche.

«Avanti con le riforme»  

La direzione dei dati sul Pil comunque è giusta. Intesa Sanpaolo ha rivisto al rialzo le sue stime sulla crescita di quest’anno (portandola all’1,4%). Altrettanto avevano fatto recentemente prima Bankitalia (1,4%) e Fmi (1,3%).

I dati di oggi «sono dati oggettivi, incontestabili, siamo a un’inversione che comincia a diventare strutturale», commenta il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, sottolineando che ora occorre «non smontare le riforme fatte fino ad oggi, che sono causa di questi effetti» e proseguire con «un grande piano per l’inclusione dei giovani nel mondo del lavoro, in particolare nelle imprese private». Il tema caldo sul tavolo, in vista della prossima manovra – che potrebbe essere più leggera del previsto grazie alla crescita inattesa – è la proroga della decontribuzione per le nuove assunzioni voluta da Matteo Renzi. Il quale su Twitter rivendica: «I dati Istat di oggi smentiscono i gufi. Ma non basta dire che i mille giorni hanno rimesso in moto l’Italia: ora bisogna andare avanti». Decisamente meno rivendicativo il premier Paolo Gentiloni, che si limita a osservare: «Crescita 2017 prevista a +1,5%. Meglio delle previsioni. Una buona base per rilanciare economia e posti di lavoro».

vivicentro.it/economia
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Commento Ssc Napoli: “Il Napoli domina la gara di andata del play off Champions, vittoria superiore al risultato”

Napoli-Nizza 2-0, ecco il commento della società partenopea sul proprio sito ufficiale:

“Il Napoli batte il Nizza per 2-0 ma soprattutto domina la sfida di andata del play off Champions. La vittoria è superiore anche al risultato. Gli azzurri avrebbero potuto segnare più reti a testimonianza di una partita giocata con padronanza assoluta del campo. Un fenomenale Mertens apre la serata caldissima del San Paolo che festeggia il Ferragosto il giorno dopo.

Insigne lancia col contagiri Dries che nello spazio salta il portiere e da posizione molto esterna chiuda con un sinistro di incrocio da campione assoluto. Poi ancora Mertens e Insigne sfiorano il secondo gol prima che si chiuda il tempo. Gol che arriva al 70′ sempre per una accelerazione di Mertens che viene falciato in area. Rigore netto. Palla e responsabilità se le prende Jorginho che segna con precisione e personalità. Il terzo gol potrebbe arrivare a più riprese ma va bene così. Il ritorno in Francia martedì 22. Tutto ancora da giocare in un’altra sfida emozionante e speciale per dimostrare che di azzurro a Nizza non c’è solo la Costa”.

 

Da sscnapoli.it

Albiol: “Potevamo fare il terzo gol ma il risultato è buono. A Nizza sarà durissima”

Raul Albiol ha parlato ai microfoni di Premium Sport al termine del match contro il Nizza:

“Risultato buono, prima della partita tutti avremmo pensato che il 2-0 fosse un risultato buonissimo. Potevamo fare il terzo gol, dovremo soffrire a Nizza 90 minuti per arrivare in Champions. Sappiamo di dover prendere meno gol dello scorso anno. Passo importante stasera ma il 3-0 sarebbe stato fondamentale. A Nizza saranno 90 minuti durissimi, non sarà facile perché questa squadra ha già giocato delle partite ufficiali”.

Sarri: “E’ mancata un po’ di lucidità ma abbiamo fatto il massimo per questo periodo della stagione”

Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Premium Sport al termine della gara contro il Nizza:

“Abbiamo fatto il meglio che potevamo fare in questo momento della stagione. E’ mancata un pizzico di lucidità sotto porta. Sono soddisfatto di cosa ha fatto la squadra in questo momento. Abbiamo fatto determinate scelte della panchina pensando che i tre centrocampisti non potessero arrivare alla fine della partita, per questo ho portato tanti centrocampisti con un solo giocatore offensivo. Non ce l’aspettavamo che loro giocassero con la difesa a cinque. Ci siamo rimessi in ordine mentale nell’intervallo, questa è una squadra ormai pronta ad affrontare ogni tipo di modulo. Per la partita di sabato cambieremo sicuramente qualcosa, al momento può essere un problema più la brillantezza che il recupero.

Milik? Ha sbagliato un’occasione da gol ma non è entrato male, ha fatto un ottimo lavoro difensivo. Questo è un ragazzo che negli ultimi giorni si sta muovendo bene in allenamento. ha sbagliato un gol semplice ma non è stato il solo. Ci manca ancora qualcosa a livello di ritmo”.

Mertens: “Abbiamo fatto una grande gara. Sono rimasto perché esprimiamo un bel calcio”

Dries Mertens ha parlato ai microfoni di Premium Sport nel post di Napoli-Nizza: Ecco quanto evidenziato:

“Il nostro gioco mi permette di toccare tanti palloni e sono felice per questo. Quando ho visto la sostituzione ci sono rimasto un po’ male. E’ vero che anche Milik deve giocare ma c’era tanto spazio alla fine. Abbiamo fatto una grande partita, sono rimasto qui perché giochiamo un bel calcio”.

Mertens: “Ottimo risultato anche se ci sta un po’ stretto. Che bello il San Paolo pieno”

Dries Mertens ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium al termine della gara contro il Nizza:

“Oggi era molto importante, la squadra ha giocato bene e dato tutto. Lo stadio pieno era bellissimo, il 2-0 non è un cattivo risultato ma vista la partita è un po’ poco. Con la superiorità numerica nel finale potevamo approfittarne”.

Champions, Napoli-Nizza, questi i voti di ViVicentro: vittoria facile!

Questi i voti di ViVicentro

Il Napoli batte il Nizza nella gara di andata del preliminare di Champions. Questi i voti di ViVicentro.it:

Reina 5.5, Hysaj 6, Albiol 6.5, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6; Allan 6, Jorginho 6.5, Hamsik 5.5; Callejon 6.5, Mertens 7, Insigne 6.5. A disp. Sepe, Maggio, Zielinski 6, Chiriches, Rog 6, Diawara, Milik 6. All. Sarri 6

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Jenny Fanny Fayrer. Un Gran Tour per il Torrione di Forio

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A oltre novanta anni dalla morte, Jenny Fanny Fayrer resta un personaggio che merita un ricordo per quanto ha dato alla comunità isolana e al mondo intero. La geniale moglie di Giovanni Maltese, eclettico artista nato a Forio nel 1852, ha, infatti, il merito di aver donato al Comune isolano all’ombra del Torrione, l’intera collezione delle Opere del Maestro. Alcune ricerche ci hanno indirizzato alla regione di provenienza di quest’affabile gentildonna e cioè il Sussex.

Molto probabilmente la leggiadra donzella Jenny Fanny Fayrer   https://www.iltorrioneforio.it/giovanni-maltese/,  originaria di Chichester era giunta a Napoli seguendo il Gran Tour. In quel periodo, i giovani benestanti europei imparavano a conoscere la politica, la cultura, l’arte e le antichità dei paesi più ricchi di patrimoni artistici. Uno dei poli d’attrazione era l’Italia con la sua eredità della Roma antica e con i suoi monumenti. Oltre alla conoscenza del mondo antico, gli europei vennero così a contatto con le opere di Palladio e con il neoclassicismo. Poterono visitare le rovine di Roma, di Pompei ed Ercolano recentemente riscoperte.

Tra le tappe più importanti del tour vi era sicuramente la visita di Napoli e dei Campi Flegrei, che offrivano la possibilità di conoscere sia siti archeologici sia fenomeni naturali, quali l’attività vulcanica del Vesuvio, della Solfatara di Pozzuoli o beneficiare delle acque termali dell’isola d’Ischia, la cui efficacia, descritta dallo Jasolino già nel 1639 nel suo “De’ rimedii naturali che sono nell’isola di Pithecusa, hoggi detta Ischia” era nota in tutta Europa.

Anche Johann Wolfang von Goethe ne dà esempio nel suo “Italiienische Raise”, Viaggio in Italia, ove decanta le bellezze naturali e culturali italiane. Il Goethe in particolare soggiornò a lungo a Casamicciola, già al tempo notissima stazione termale.

Sulle ali del Gran Tour, Jenny Fanny Fayrer, ammaliata dal clima e dall’arte partenopea, prese dimora a Mergellina e cominciò a frequentare i salotti della Napoli bene durante la belle epoque. Tra un convivio e l’altro conobbe il nostro artista Giovanni Maltese e tra i due scoccò la scintilla dell’amore. Nel 1901 si sposarono a Napoli con rito civile essendo lei di religione protestante. Giunti a Forio dimorarono nell’alcova che Giovanni aveva preparato per lei, nella storica torre eretta nel 1480 a difesa dai saraceni e che, avendo resistito al terremoto del 28 luglio 1883, il Maltese aveva adibito ad atelier e dimora. La permanenza nella torre non fu facile per la dama inglese. Un paese bigotto ritenne, sul principio, sconveniente un matrimonio non cattolico, ma lei si fece apprezzare non solo per le sue doti artistiche di fine acquerellista ma anche per la sensibilità e la bontà d’animo.

Jenny Fanny Fayrer modellò il carattere di Giovanni, che, da spirito libero, mal sopportava i soprusi e le angherie amministrative, lo rese più attento e pacato cogliendone i frutti quando lui mise a punto “Il naufragio di Agrippina”, la scultura più impegnativa della gipsoteca in mostra permanente al Torrione. Nella scultura di cui l’amministrazione comunale di Forio, proseguendo il cammino intrapreso con la Solfatrice, ha manifestato l’idea di volerne riprodurre un bronzo, appare chiaro il coinvolgimento di Jenny Fanny Fayrer al progetto e alla sua realizzazione.

Osservando i tratti di Agrippina, dea pompeiana, appare evidente il frutto delle sue frequentazioni degli scavi, cosicché la posa attiene più al neoclassico che al verismo, cavallo di tante battaglie artistiche di Giovanni Maltese.

Il Naufragio di Agrippina Jpeg
La scultura del naufragio di Agrippina

Oltre seimila visitatori provenienti dai cinque continenti, dal Giappone alla Russia, alla Thailandia, nel corso degli ultimi tre anni, hanno apprezzato le opere esposte al Museo Civico Giovanni Maltese grazie alla lungimiranza e libertà di pensiero di Jenny Fanny Fayrer.

L’Associazione Culturale Radici invita tutti a partecipare alle onoranze che si terranno il 21 agosto 2017 presso il cimitero comunale di Forio.

Luigi Castaldi

 

RILEGGI LIVE – Champions, Napoli-Nizza 2-0 (13′ Mertens; 70′ rig Jorginho)

LIVE – Champions, Napoli-Nizza 2-0

95′ Fine partita

94′ Fuori Jallet e dentro Burner per il Nizza

90′ Vengono concessi 5 minuti di recupero

87′ Zielinski da fuori area, tiro a lato

86′ Callejon di prima per Milik che va troppo sicuro di se e non riesce a colpire ad un metro dalla porta

84′ Per il Napoli fuori Allan e dentro Rog

83′ Insigne su punizione, palla alta

81′ Dentro Walter e fuori Saint-Maximin per il Nizza

79′ Doppio rosso per il Nizza: espulsi Koziello e Plea

76′ Allan al centro per Insigne che calcia a botta sicura, ma la conclusione è centrale e Cardinale blocca

74′ Fuori Mertens e dentro Milik per il Napoli

70′ GOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Jorginho trasforma il rigore e fa 2-0!

69′ Mertens atterrato in area, è calcio di rigore

67′ Ci prova ancora Insigne, ma Cardinale si distende

65′ Jallet spizza in area, la palla colpisce la traversa nell’intento di fermare Callejon: palla in corner

63′ Giallo per Insigne per fallo sulla trequarti

61′ Callejon al centro, Mertens fallisce un rigore in movimento mettendo a lato

59′ Fuori Hamsik e dentro Zielinski per il Napoli. Fuori Sarr e dentro Boscagli per il Nizza

58′ Ci prova Plea, palla deviata in corner da Albiol

51′ Palla sul secondo palo, Insigne in scivolata non ci arriva per pochissimo

48′ Ancora Insigne calcio di destro, palla a lato

45′ Partiti, palla al Napoli! Subito Mertens per Insigne che calcia al volo, para Cardinale

SECONDO TEMPO

 

46′ Fine primo tempo

45′ Viene concesso 1 minuto di recupero

42′ Insigne a giro dal limite, para Cardinale in tuffo

40′ Ancora Saint-Maximin che punta l’area di rigore e calcia, palla a lato

35′ Buco del Napoli, Koziello calcia di destro, palla a lato

34′ Ottima chiusura di Dante che salva su Mertens mettendo in corner

26′ Ghoulam dalla bandierina trova Mertens in area di rigore che colpisce di testa, palla a lato

22′ Mertens vince un rimpallo ed entra in area, calcia col sinistro ma Cardinale si fa trovare pronto

17′ Plea calcia da lontanissimo, palla alta

16′ Rovesciata di Mertens, la palla di poco a lato con Cardinale in ritardo, ancora Napoli vicino al 2-0

15′ Callejon non aggancia e Cardinale salva i suoi dal 2-0

13′ GOOOOOOOOOOOOOOOl del Napoli. Imbucata per Mertens che salta Cardinale e deposita in fondo al sacco

13′ Ci prova Saint-Maximin con il destro, palla alta

12′ Mertens ruba palla sulla trequarti e apre per Callejon che va al cross sul secondo palo: chiusura in corner della difesa

9′ Lancio troppo lungo di Hamsik per Insigne, Cardinale esce e blocca

8′ Callejon a tu per tu con Cardinale colpisce di testa ma alza di poco sopra la traversa

5′ Callejon crossa teso in area ma non c’è nessun azzurro pronto a colpire nell’area piccola

2′ Ci prova Hamsik ma colpisce male e la conclusione si spegne sul fondo

1′ Partiti, palla al Nizza! Subito Saint Maximin prova a mettere in difficoltà gli azzurri ma viene fermato

PRIMO TEMPO

 

20:31 – Il Nizza rientra negli spogliatoi

20:29 – Il Napoli rientra negli spogliatoi

20:09 – Napoli in campo per il riscaldamento

20:03 – Nizza in campo per il riscaldamento tra i fischi del San Paolo

20:00 – Reina in campo per il riscaldamento

Le formazioni ufficiali:

NAPOLI – Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disp. Sepe, Maggio, Zielinski, Chiriches, Rog, Diawara, Milik. All. Sarri

NIZZA – Cardinale, Jallet, Souquet, Dante, Le Marchand, Sarr, Lees-Melou, Seri, Koziello, Saint-Maximin, Plea. A disp. Benitez, Burner, Walter, Marcel, Makengo, Boscagli, Mahou. All. Favre

Buonasera e benvenuti alla diretta testuale della gara di andata del preliminare di Champions League tra Napoli e Nizza. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Serie C presto in tv? Intanto Sportube rende nota la sua offerta…

Potrebbe presto avverarsi il sogno di tanti appassionati e tifosi di Serie C, ossia la possibilità di assistere in tv alle gare delle squadre del terzo campionato professionistico italiano. La Lega Pro ha infatti pubblicato il bando per la commercializzazione dei diritti audiovisivi per il Campionato, la Coppa Italia e la Supercoppa di Serie C per il triennio 2017/2020. Le eventuali offerte da parte delle emittenti dovranno pervenire alla Lega Pro entro le 18 del 21 agosto.

Con questa nuova possibilità sullo sfondo, la piattaforma web Sportube, che da ormai tre anni ospita Lega Pro Channel, ha presentato i propri pacchetti per la stagione che è ai nastri di partenza. Sarà possibile scegliere se acquistare il pacchetto di tutte le gare, in casa e trasferta, della propria squadra preferita, o se, viceversa, acquistare il “pass” che consente di assistere alle sole gare in trasferta della propria squadra del cuore.

Il pacchetto “casa e trasferta” sarà disponibile fino al 30/09/2017 al prezzo promozionale di € 29,90 che salirà a € 39,90 dopo il 30 settembre. Con questa soluzione si avrà la possibilità di non perdere nemmeno una gara, sia fuori casa che in casa, della propria squadra.

Il pacchetto “trasferta squadra”, invece, darà la possibilità di assistere solo alle gare in trasferta della squadra selezionata; soluzione ideale, questa, per un tifoso che si reca allo stadio per le partite in casa, non avendo però modo di seguire la squadra in trasferta. Anche questa soluzione è in offerta promozionale fino al 30/09/2017 a € 19,90, che diventeranno € 23,90 dopo il 30 settembre.

Per acquistare sarà necessaria una carta di credito o una carta prepagata.

Resta la possibilità di acquistare una singola gara durante la stagione di Serie C. Questa soluzione sarà disponibile a partire da 10 giorni prima della gara scelta o, anche, nella sezione “Live” entro 30 minuti dall’inizio della partita.

Austria, 70 militari al Brennero per aumentare i controlli

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BOLZANO- L’Austria è decisa a mettere in campo 70 militari che aiuteranno la polizia nei controlli in prossimità del confine del Brennero. L’annuncio arriva dal comandante militare territoriale Herbert Bauer, e il capo della polizia locale, Helmut Tomaca, ha inoltre precisato che non verranno impiegati i panzer.

Al Brennero la situazione è stabile, ma nei mesi di luglio è stato registrato un incremento dei clandestini trovati a bordo di treni merci. La collaborazione dei militari – è stato detto- mira ad accrescere l’intensità e la qualità dei controlli in una zona in cui gli Accordi di Shengen sono ancora in corso di validità.  Attualmente i profughi bloccati nella regione austriaca del Tirolo vanno dai 700 ai mille al mese.

Contrario alle nuove misure è il governatore altoatesino Arno Kompatscher, che definisce “non necessario” l’intervento dei militari per aumentare i controlli. Ha inoltre sottolineato la buona collaborazione tra le autorità austriache e le autorità italiane. Secondo Kompatscher, negli ultimi tempi ci sono stati sviluppi positivi nella gestione politica dell’immigrazione e “va fatto di tutto affinchè l’Europa sostenga l’Italia nel suo intento di fare in modo che siano realizzati centri di accoglienza in Nord Africa”.

 

Ha confessato il fratello della donna fatta a pezzi e gettata in più cassonetti

Le gambe sono state trovate ieri sera in un cassonetto a Roma, nel quartiere Parioli. Il resto del corpo in un altro cassonetto, effetti personali in un altro ancora. Frequenti liti fra i due, che vivevano assieme
Avrebbe confessato durante l’interrogatorio in Questura l’uomo sospettato di aver ucciso e fatto a pezzi la sorella gettandola in diversi cassonetti a Roma. L’interrogatorio è durato alcune ore. Alla base dell’omicidio ci sarebbero liti per questioni economiche.

L’uomo, un sessantenne italiano, sarebbe stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza mentre gettava qualcosa all’interno del secchione nella notte tra il 14 e il 15 agosto. I due fratelli abitavano insieme in un appartamento in via Guido Reni, nel quartiere Flaminio, a pochi metri di distanza dal cassonetto in cui la polizia ha rinvenuto la testa e il tronco della donna.

Il corpo della donna fatto a pezzi – Le gambe della donna, tagliate all’altezza dell’inguine, sono state trovate ieri sera in un cassonetto a Roma, in via Maresciallo Pilsudsky nel quartiere Parioli. A scoprirle una nomade mentre rovistava all’interno del secchione. Il resto del corpo è stato trovato, ore dopo, in un altro cassonetto, in Via Guido Reni, in un quartiere limitrofo. Gli effetti personali e gli abiti della donna, infine, sono stati rinvenuti in un terzo cassonetto in Via Pannini che si trova a pochi passi da via Guido Reni.

Vicina sotto shock, non posso crederci – “Non c’è mai stata una lite, un battibecco. Nicoletta e Maurizio li conoscevo bene e mai mi sarei aspettata tutto questo”. È visibilmente sotto shock una vicina di casa della donna fatta a pezzi e gettata in alcuni cassonetti a Roma. “La notte tra il 14 e il 15 ero qui, a casa – racconta -. Non ho sentito assolutamente nulla. Poi sono partita per il ferragosto e tornata stamattina. Quando ho visto tutta la polizia sotto casa pensavo stessero girando un film. Poi invece mi è arrivata la notizia scioccante”.

Due precedenti simili
Il Corriere della Sera ricorda i precedenti, altri casi simili avvenuti nella capitale.
“Nell’agosto del 2015, fu trovata un’altra gamba tagliata di netto, sotto il ginocchio che affiorò dal fiume Aniene sempre a Roma. Sul polpaccio c’erano un paio di tatuaggi: ‘S.S. Lazio’ e ‘Oggi è un bel giorno per morire’. Tracce che portarono, dopo un paio di giorni, all’identificazione dell’arto. Dalle indagini, venne fuori una storia di regolamento di conti collegato al mondo dello spaccio e della droga nella malavita di San Basilio, in cui Gabriele Di Ponto, ultrà della Lazio con precedenti per rapina, ebbe la peggio. Non fu mai ritrovato il resto del corpo.
Ma di macabro ritrovamento ce ne è stato anche un altro nell’aprile del 2011. Un camionista si fermò col suo mezzo mentre si trovava in zona Porta Medaglia all’Ardeatino incuriosito da un fagotto notato lungo la strada. Quando si rese conto di quello che aveva trovato, allertò le forze dell’ordine: il busto di una donna con le braccia ma senza gambe e testa. A nulla servì per identificarla, l’anello che portava e lo smalto rosso con dei dadi disegnati. Il giallo della donna mutilata è ancora senza soluzione e il suo assassino a piede libero”.

redazione/ansa/adnkronos

Rinascita Ischia Isolaverde: il tecnico sarà Massimo Fontanella

E’ stato affidato l’incarico di allenatore, per la stagione calcistica 2017/2018, al sig. Massimo Fontanella.
Il presidente Pino Taglialatela, il direttore generale Isidoro Di Meglio e la società tutta augurano un buon lavoro al tecnico Massimo Fontanella ed al direttore tecnico Ciro Bilardi.

LUIGI IANNUCCI
CAPO UFFICIO STAMPA

Fiat 126: la più nuova delle piccole Fiat

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La Fiat 126 esordì al Salone dell’Automobile di Torino nel 1972. La più nuova delle piccole FIAT, come diceva la pubblicità di lancio, rimase in vendita in Italia fino al 1991, presente comunque a listino in Polonia fino al 2000.

Nata per sostituire la gloriosa, diffusissima e assai amata 500 di cui riprendeva lo schema meccanico, la Fiat 126, ha incarnato un po’ il mito del brutto anatroccolo e della sorella povera, seppur può oggi vantare di essere l’ultima gloriosa auto con motore posteriore prodotta dalla casa torinese ed è stata in grado di rifarsi più volte il lifting rimanendo di fatto al passo con i tempi.

Pubblicità Fiat 126
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La Fiat 126 nacque come evoluzione dalla concept-car “City Taxi”, disegnata da Pio Manzù nel 1968, ed esordì al Salone dell’automobile di Torino del 1972. Rispetto alla 500, nella fiat 126 fu spostato il serbatoio del carburante dal vano bagagli anteriore sotto il sedile posteriore e fu introdotto il cambio a 4 marce sincronizzato – tranne la prima. Anche il motore, il noto bicilindrico raffreddato ad aria montato posteriormente a sbalzo, era lo stesso della contemporanea 500 R con cilindrata era di 594 cc. Era riuscita ad aumentare le dimensioni della carrozzeria della 500, con una linea più squadrata che, pur mantenendo invariato il passo, consentiva una maggiore abitabilità, e più sicurezza.

Pubblicità Fiat 126
Pubblicità Fiat 126

Nel 1976 ci fu il primo lifting e nacque la 126 Personal, ‘la tua amica della città’, con nuovi interni, i primi paraurti in plastica anziché cromati e fascioni laterali, con nuovi mozzi ruota e cofano posteriore con meno feritorie e nuovo disegno dell’alloggiamento targa. L’anno seguente la Fiat 126 fu equipaggiata di un motore di 652 cc mentre la prima serie, con cofano motore e cerchi della Personal, rimase tuttavia in listino fino al 1982 come modello base o ‘Economica’ secondo la dicitura Fiat.

Fiat 126 Personal
Fiat 126 Personal

 

Fiat 126 Economica
Fiat 126 Economica

Come variazioni della Personal, nel 1978 naquero le versioni speciali Black e Silver caratterizzate da finiture specifiche e dotazioni arricchite tra cui poggiatesta e luce di retromarcia. Nel 1980 le Black e Silver vennero rimpiazzate dalle Brown e Red, con diverse colorazioni.

Oltre che in Italia, la Fiat 126 venne prodotta anche in Polonia negli stabilimenti FSM (Fabryka Samochodów Małolitrażowych – Fabbrica di automobili di piccola cilindrata), in particolare dal 6 giugno 1973 dalle catene di montaggio di Bielsko-Biała e dal 18 settembre 1975 anche dal secondo stabilimento di Tychy.

La 126 rappresentò per i polacchi la motorizzazione di massa, proprio come quello che la 600 aveva rappresentato per gli Italiani negli anni cinquanta. L’8 luglio del 1979 la produzione italiana di 126 venne interrotta dopo 1.352.912 unità prodotte e da allora in poi le 126 saranno solo di produzione polacca, compresi quindi anche i modelli per il mercato italiano.

Nel maggio del 1983 venne lanciata la 126 Unificata, in quanto venduta in un unico allestimento, accompagnata dalla dicitura Made by FSM.

Nel 1985 venne presentato un indovinato restyling della Fiat 126 Unificata che prese definitivamente il nome di 126 FSM con interni e cruscotto completamente ridisegnati. Grande novità estetiche furono gli inediti paraurti avvolgenti integrali con nuovi fascioni laterali e nuovi retrovisori. La luce di retromarcia e il retronebbia vennero inglobate in basso nel paraurti posteriore. La meccanica era quella della Personal e venne venduta anche in Jugoslavia come “Zastava 126”.

Fiat 126 FSM
Fiat 126 FSM

Intanto una Fiat 126 Combi, simile alla 500 giardiniera, e una 126 Bosmal con motore anteriore erano in ideazione.

Fiat 126 Combi
Fiat 126 Combi
Fiat 126 Bosmal
Fiat 126 Bosmal

L’ultimo grande rivoluzionario restyling della Fiat 126 prese vita nel 1987, con il debuttò della Fiat 126 Bis con portellone posteriore e il famigerato motore a sogliola raffreddato ad acqua. Nuove borchie in plastica per le ruote, nuovo paraurti posteriore con spoiler e nuovi gruppi ottici posteriori. Un successo che merita il bis, recitava la pubblicità dell’epoca, innalzando una rinnovata estetica ma soprattutto la soluzione del doppio bagagliaio, il tradizionale anteriore e il tutto nuovo posteriore. Naturalmente sparirono le feritoie su quello che un tempo era il cofano motore. L’idea di creare un vano bagagli posteriore fu ereditato dalla “500 Giardiniera” e si ottenne ruotando di 90° il motore. Con la 126 Bis venne incrementa anche la cilindrata che passò a 704 cc.

Fiat 126 Bis
Fiat 126 Bis

Mentre nell’Europa Occidentale la Bis era l’unica 126 disponibile, sul mercato polacco rimaneva in listino anche la vecchia 126 FSM, con la configurazione classica. Nel 1989 comparvero le decalcomanie su tutta la carrozzeria e poggiatesta anteriori: nacque la Fiat 126 Bis Up. Fu il canto del Cigno per il mercato occidentale e l’esportazione terminò ufficialmente nel 1991.

Fiat 126 Bis UP
Fiat 126 Bis UP

Nel 1997 la Bis uscì di listino anche in Polonia, rimpiazzata dalla 126 Maluch e dalla 126P, equipaggiate con motore raffreddato ad aria, ma con iniezione elettronica e marmitta catalitica, con volante, quadro strumenti e specchietti retrovisori di provenienza Fiat Cinquecento.

Fiat Maluch
Fiat Maluch

 

Non è mancata la versione cabrio.

Fiat 126 Cabrio
Fiat 126 Cabrio

La produzione cessò definitivamente il 22 settembre 2000 con 1000 esemplari numerati in allestimento ‘Happy End’.

Fiat Maluch Town Happy End
Fiat Maluch Town Happy End

In tutto sono stati prodotti 3.318.674 negli stabilimenti polacchi e 2.069 esemplari in Austria dalla Fiat-Steyr.

Con 4.673.655 esemplari, la Fiat 126 in tutte le sue varianti, vanta oggi devoti appassionati in tutto il mondo, molti forum, molte pagine Facebook, è non è raro vederne ancora in servizio o Fiat 126 che si pavoneggiano per i raduni di auto storiche. A quando una Nuova Fiat 126?

UFFICIALE – Juve Stabia, quattro ’99 lasciano il settore giovanile: arriva la firma in serie D

Juve Stabia, quattro ’99 lasciano il settore giovanile: arriva la firma in serie D

Altre quattro vespette lasciano il settore giovanile della Juve Stabia. Infatti, secondo quanto raccolto dalla redazione di ViViCentro.it, Vincenzo Riccio, portiere classe’99, Francesco Borrelli, portiere classe ’99, Mattia Bisceglia, difensore classe ’99 e Piero Vecchione, centrocampista classe ’99, hanno firmato con il Campobasso, in serie D, pronti alla prima avventura nel calcio dei grandi.

a cura di Ciro Novellino

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ANTEPRIMA – Juve Stabia, cambia l’assetto societario del settore giovanile: i nuovi ruoli e gli allenatori

Juve Stabia, cambia l’assetto societario del settore giovanile: i nuovi ruoli e gli allenatori

Ad inizio luglio vi avevamo anticipato dell’accordo raggiunto con Danilo Leone, imprenditore napoletano, che entra a far parte del settore giovanile della Juve Stabia. Oggi, invece, viu riveliamo tutti i ruoli e i gli allenatori delle varie categorie:

Presidente – Andrea De Lucia-Danilo Leone

Direttore -Alberico Turi

Responsabile – Saby Mainolfi

Segreteria – Rapporti con la stampa – Vincenzo Esposito

Coordinatore Area Tecnica – Alfonso Belmonte

Coordinatore area organizzativa – Gianluca Macone

Allenatore Berretti – Nunzio Di Somma

Allenatore Under 17 – Gianluca Macone

Allenatore Under 16 – Michele Sacco

Allenatore Under 15 – Alfonso Belmonte

Allenatore Under 14 – Vincenzo Franzese

Allenatore Under 13 – Pasquale Petrillo

Allenatore Portieri – Angelo Rossi

Responsabile parte atletica – Cosimo Vicidomini

Responsabile area sanitaria – Nasta

a cura di Ciro Novellino

Di Gennaro: “Il Napoli segnerà 2-3 gol al Nizza”

Di Gennaro: “Il Napoli segnerà 2-3 gol al Nizza”

Antonio Di Gennaro ha parlato ai microfoni di Premium: “Punto sul Napoli per il passaggio del turno perchè anche se al 70% resta sempre più forte dal punto di vista tecnico. La penso come Sarri, è importante anche l’aspetto mentale e visto il precampionato, fatto un ritiro così importante, anche al ritorno potrebbe avere possibilità superiori. Senza Balotelli, serve ricompattarsi, deve snaturarsi: i tre piccoletti a campo aperto sono stratosferici. Credo sia un 4-4-2, ma il Napoli farà almeno 2-3 gol al Nizza”.

UEFA.com – Napoli-Nizza fondamentale per il ranking

UEFA.com – Napoli-Nizza fondamentale per il ranking

Il Napoli, infatti, dovrà cercare di invertire il trend negativo che negli ultimi tre anni ha visto le squadre italiane sempre eliminate agli spareggi. Una tendenza iniziata proprio con un ko dei Partenopei nel 2014/15 (sconfitta 4-2 complessiva contro l’Athletic Club) e proseguita nelle due stagioni successive da Lazio e Roma, eliminate rispettivamente da Bayer Leverkusen e Porto. Negli ultimi sette anni solo il Milan (2013/14) ha centrato la qualificazione.

La squadra di Maurizio Sarri punta dunque ad approdare alla fase a gironi per il secondo anno di fila e riuscendovi permetterebbe all’Italia (quarta nel ranking UEFA coefficienti club per paese) di portare a tre formazioni il proprio contingente nalla massima competizione continentale. Allo stesso tempo, il Napoli toglierebbe una squadra alla Francia (quinta in graduatoria).

Per ora l’importantissimo quarto posto dell’Italia è al sicuro, ma tra un paio di anni l’insidia francese potrebbe diventare davvero concreta. Ecco perché la sfida tra Napoli e Nizza negli spareggi di UEFA Champions League è cruciale.

L’Italia ha attualmente 60.582 punti contro i 46.831 della Francia. Ma quando dal conteggio usciranno i 14.166 del 2013/14 (contro gli 8.500 francesi) e poi i 19.000 del 2014/15 (10.991 per la Francia) la situazione sarà completamente diversa: tenendo conto delle ultime tre annate (compresa quella 2017/18) l’Italia è a quota 27.416, con la Francia a 27.415.

Ecco perché un successo del Napoli sarebbe fondamentale anche ai fini del ranking. Soprattutto perché a partire dalla stagione 2018/19 i primi quattro paesi in classifica avranno diritto a quattro squadre nella fase a gironi.

it.uefa.com

Battibecco tifoso-Alvino: “Sono trent’anni che non vincete”

Le sue parole

Tornano i battibecchi in diretta televisiva tra il giornalista di Tv Luna Carlo Alvino ed i telespettatori tifosi della Juventus: “Mi lascia intervenire? Godete delle sconfitte europee della Juventus, ma in Italia sono trent’anni che non vincete un campionato” ha provocato il tifoso, con Alvino che ha subito risposto: “La differenza del tifo non la fa uno scudetto ma la passione!”