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Martelli (Umberto I): “In 4 anni rivoluzione terapie per linfoma non-Hodgkin”

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(Adnkronos) – “Negli ultimi quattro anni abbiamo avuto una rivoluzione nel trattamento del linfoma non-Hodgkin, in particolare nei linfomi ricaduti e recidivi, laddove il vecchio trattamento chemioterapico o trapiantologico dava scarsissimi risultati.Questi nuovi farmaci sono immunoterapie, con i quali in particolare si mira a riattivare i linfociti T del paziente stesso, portandoli a ingegnerizzare in determinati laboratori e poi a rinfonderli, oppure gli anticorpi cosidetti bispecifici, che mirano ad attivare gli stessi linfociti del paziente stesso con un indirizzo su un antigene particolare che hanno le cellule tumorali”.

Lo ha detto all’Adnkronos Salute Maurizio Martelli, professore di Ematologia Università degli Studi Sapienza di Roma e direttore Uoc Ematologia Aou Policlinico Umberto I di Roma in occasione della conferenza per i 55 anni di Ail, oggi a Roma.  “Con questi trattamenti noi abbiamo ottenuto dei risultati superiori a quelli che ottenevamo con la vecchia chemioterapia e con una migliore qualità di vita del paziente.Lei immagini una sola infusione o un’infusione di un anticorpo rispetto alla chemioterapia, al trapianto di midollo, al ricovero e alla caduta di capelli, è molto più importante” conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Aids, in estate più rischi contagio da Hiv, da esperti consigli per proteggersi

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(Adnkronos) – “L’estate è la stagione più a rischio contagio da Hiv.Per questo è bene premunirsi per diminuire le probabilità di trasmissione del virus”.

Lo ha detto all’Adnkronos Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), in occasione della conferenza stampa “PrEP e Innovazione” che si è tenuta nell’ambito della 16esima edizione di Icar – Italian conference on Aids and antiviral research, in corso a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.  “Con le vacanze aumentano anche i rapporti sessuali occasionali, molte volte non protetti, che a loro volta aumentano il rischio contagio – sottolinea Andreoni – La prima cosa da fare prima di partire è una ‘scorta’ di profilattici”.Il profilattico è “l’unico strumento che consente di prevenire, non solo l’Hiv, ma anche le altre malattie sessualmente trasmissibili” ricorda Antonella Cingolani, copresidente Icar.  Inoltre, si raccomanda di fare un test dell’Hiv “prima di andare in vacanza per accertarsi di non avere il virus e quindi di non poterlo trasmessere ai partner sessuali” avverte Andreoni. “Si può anche ricorrere alla Profilassi Pre-Esposizione (PrEP), un trattamento orale che si può assumere ogni giorno o al bisogno e che protegge dall’Hiv – sottolinea Cingolani.

Al “rientro dalla vacanze è consigliabile ripetere il test dell’Hiv per assicurarsi di non esser stati contagiati, l’Hiv non va mai in ferie” conclude Andreoni.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Aids, esperti: “Puntare su check-point per aumentare accesso a PrEP”

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(Adnkronos) – A un anno dalla rimborsabilità della Profilassi Pre-Esposizione (PrEP), che permette di evitare l’infezione, la forma orale attualmente disponibile presenta criticità diverse: i pochi centri di riferimento, la limitata erogazione sul territorio, i rischi legati all’aderenza e allo stigma.Un primo passo sarebbe quello di aumentare la presenza e la distribuzione omogenea dei check-point community based, centri gestiti dalle associazioni, in collaborazione con i Comuni e con le strutture sanitarie territoriali, dedicati alla prevenzione dell’Hiv e delle altre malattie sessualmente trasmesse.

Questa è una delle sfide emerse in occasione della conferenza stampa “PrEP e Innovazione” che si è tenuta nell’ambito della 16esima edizione di Icar – Italian conference on aids and antiviral research, in corso a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.  “I check-point community based in Italia sono una decina o poco meno, concentrati prevalentemente in alcune città e regioni – afferma Antonella Cingolani, copresidente Icar – Aumentare la presenza dei check-point significa poter raggiungere una più ampia fascia della popolazione che può trarre beneficio della PrEP.Da una parte bisogna dunque demedicalizzare la PrEP, in considerazione del fatto che si rivolge a persone sane, puntando sui checkpoint; dall’altra negli stessi checkpoint andrebbero inclusi gli infettivologi, il cui ruolo è certamente fondamentale”.

Concorda Daniele Calzavara, coordinatore di Milano Check Point.I checkpoint community based sono una cosa in più e non sono in contrapposizione con i centri ospedalieri”, chiarisce. “Sono la risposta territoriale per arrivare a più persone e per questo vanno favorito e sostenuti, anche economicamente, e non solo nelle grandi città”, aggiunge.

Serve dunque compiere un ulteriore salto rispetto alla sola approvazione della PrEP in Italia.  “A causa del ritardo accumulato e degli ostacoli che permangono nell’accesso alla PrEP, siamo ancora molto lontani dagli standard di altri Paesi europei” sottolinea Cingolani. “Attualmente vi sono ancora problemi di diverso tipo – commenta Massimo Farinella, copresidente Icar – Anzitutto, persistono i costi di monitoraggi, visite e controlli contestuali alla PrEP; vi è poi un problema di aderenza, di stigma e di scarso coinvolgimento del territorio, visto che è accessibile solo nelle farmacie ospedaliere.Pertanto, con la Long Acting PrEP – conclude – si potrebbero colmare alcune di queste lacune, completando così l’offerta di una strategia preventiva per combattere la diffusione dell’Hiv come già approvato a livello europeo”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Farmaci, Ce approva inibitore Il-17A e 17F per idrosadenite suppurativa

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(Adnkronos) – La Commissione europea ha approvato l’autorizzazione all’immissione in commercio di bimekizumab per il trattamento dell’idrosadenite suppurativa (Hs) attiva da moderata a grave, negli adulti con una risposta inadeguata alla terapia sistemica convenzionale.L’approvazione – informa Ucb in una nota – fa seguito al parere positivo emesso nel marzo 2024 dal Comitato per i medicinali per uso umano dell’Agenzia europea per i medicinali (Chmp).

L’approvazione della Ue è arrivata sulla base dei risultati di due studi di Fase 3, Be-Heard I e Be-Heard II, che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza di bimekizumab nel trattamento dell’Hs da moderata a grave e rappresenta la prima approvazione regolatoria a livello mondiale per bimekizumab, un inibitore dell’Il17A e Il-17F, nel trattamento dell’idrosadenite suppurativa da moderata a grave, e la quarta indicazione approvata nell’Ue. “L’approvazione di bimekizumab da parte della Commissione europea – afferma Christos C.Zouboulis, presidente della European Hidradenitis Suppurativa Foundation (Ehsf) e direttore dei dipartimenti di Dermatologia, venereologia, allergologia e immunologia della Städtisches Klinikum Dessau, Brandenburg Medical School, Germania – è un avvenimento di eccezionale importanza per la comunità di pazienti con idrosadenite suppurativa nella Ue, soprattutto se si considera che le opzioni terapeutiche attualmente disponibili sono limitate.

Come comunità scientifica, ci impegniamo per migliorare la gestione di questa patologia.Bimekizumab offre una nuova e promettente opzione terapeutica per l’Hs da moderata a grave, supportata da evidenze di Studi di Fase 3, che hanno mostrato risposte clinicamente significative e sostenute per 48 settimane”. L’Hs è una malattia infiammatoria cronica e recidivante della pelle che si manifesta con noduli, ascessi drenanti e fistole con fuoriuscita di pus, che si riscontrano tipicamente sotto le ascelle, nell’inguine e nei glutei.

La patologia inizia tipicamente nella prima età adulta e colpisce circa l’1% della popolazione nella maggior parte dei Paesi presi in esame.La patologia è associata a significative co-morbilità e può avere effetti profondamente negativi sulla qualità della vita dei pazienti. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Morte Satnam Singh, dura condanna di Meloni: “Atti disumani”

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(Adnkronos) –  Dura condanna della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla morte del bracciante di origine indiana Satnam Singh, che lunedì pomeriggio è rimasto coinvolto in un terribile incidente sul lavoro in un’azienda agricola a Latina.L’uomo, rimasto gravemente ferito, è stato abbandonato in strada ed è successivamente deceduto all’ospedale San Camillo di Roma.  “Sono atti disumani che non appartengono al popolo italiano, e mi auguro che questa barbarie venga duramente punita”, ha sottolineato la premier durante la riunione del Cdm dopo aver espresso il suo cordoglio e quello dell’intero governo per la tragica scomparsa e la sua vicinanza alla moglie, alla famiglia e ai cari di Satnam Singh.  Nel corso della riunione del Cdm la ministra del Lavoro Marina Calderone ha tenuto un’informativa e ha illustrato le iniziative svolte in questi 20 mesi per combattere lo sfruttamento sul lavoro.

Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.  Calderone ha ricordato che il governo Meloni ha reintrodotto il reato di somministrazione illecita di manodopera, che punisce il somministratore e l’utilizzatore con la pena dell’arresto fino a un mese o l’ammenda di euro 60 per ciascun lavoratore coinvolto e per ciascun giorno di somministrazione.  I ministri Calderone e Lollobrigida, nel corso del Cdm, hanno inoltre annunciato la riunione che si terrà domani, venerdì 21 giugno, presso il ministero del Lavoro, e che vedrà la partecipazione delle rappresentanze sindacali e datoriali e dei soggetti pubblici competenti.La riunione, incentrata sul tema della sicurezza sul lavoro, come apprende l’Adnkronos si terrà alle 11,30. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Piatti sporchi ancora nel lavandino: padre accoltella a morte il figlio

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(Adnkronos) – Una banalissima discussione per i piatti sporchi, lasciati nel lavandino, è finita nel sangue.A riportare quanto accaduto a Marion nell’Indiana è FoxNews che racconta della lite tra il 59enne Timothy Ray Lisby e il figlio di 31 anni Christopher Allen.

Il giovane sarebbe stato aggredito prima con un cucchiaio e, poi, come ha raccontato l’amico che era con lui “con un oggetto affilato” nella casa mobile di famiglia.Il 31enne, nonostante l’intervento chirurgico d’urgenza, è deceduto all’Emergency Medical Services di Indianapolis. “E’ stato suo papà” ha detto il testimone tra le lacrime. “Ho visto tutto” ha assicurato, raccontando di come Chris fosse caduto a terra “in un mare di sangue per la ferita al petto”.

Per questo l’accusa nei confronti del padre, che in un primo momento era stato arrestato solo per aggressione, si è tramutata in omicidio.L’uomo dovrà comparire in aula domani.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Vaticano, monsignor Viganò accusato di scisma: “Io come Lefebvre, schema si ripete”

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(Adnkronos) – “Cinquant’anni fa, in quello stesso Palazzo del Sant’Ufficio, l’arcivescovo Marcel Lefebvre fu convocato e accusato di scisma per aver respinto il Vaticano II.La sua difesa è mia; le sue parole sono mie; e le sue argomentazioni sono mie”.

Lo sottolinea monsignor Carlo Maria Viganò, l’ex nunzio in Usa, accusato di eresia dall’ex Sant’Uffizio.  “Argomenti – scrive – davanti ai quali le autorità romane non potevano condannarlo per eresia, dovendo invece aspettare che consacrasse i vescovi in modo da avere il pretesto di dichiararlo scismatico e poi revocare la sua scomunica quando era già morto.Lo schema si ripete anche dopo che mezzo secolo ha dimostrato la scelta profetica dell’arcivescovo Lefebvre”.  Parole durissime verso Bergoglio: “La Chiesa cattolica è stata lentamente ma inesorabilmente rilevata e a Bergoglio è stato affidato il compito di renderla un’agenzia filantropica, la ‘chiesa dell’umanità, dell’inclusione, dell’ambiente’, al servizio del Nuovo Ordine Mondiale.

Ma questa non è la Chiesa cattolica: è la sua contraffazione”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europee, Gualtieri: “Mancata proclamazione eletti non dipende da bug Roma, nostro scrutinio ok”

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(Adnkronos) –
“Sta passando l’idea che non siano stati ancora proclamati i nominativi e i voti ufficiali delle elezioni europee per colpa del Comune di Roma.Ma non è assolutamente così”.

A parlare all’Adnkronos è il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri sul “caso” del complesso scrutinio delle elezioni europee a Roma. “Si sta facendo confusione.Ci sono due questioni ben distinte.

Una riguarda lo scrutinio dei voti che a Roma si è svolto regolarmente e i dati sono stati consegnati al Tribunale come sempre.Altra cosa è il problema che ha riguardato la comunicazione dei dati ufficiosi in via telematica per la consultazione pubblica sui siti web: un bug che ha coinvolto una settantina di sezioni e sul quale ormai non possiamo fare niente.

Se non accertare la causa e le responsabilità.Ma la seconda questione non ha inciso sul processo di proclamazione degli eletti e alla ufficializzazione delle preferenze”. Anzi, secondo Gualtieri la proclamazione quest’anno sarà più veloce delle altre volte: “Il 5 luglio c’è già una scadenza europea, quindi l’ufficialità degli eletti arriverà prima del solito”.

Il Campidoglio, a quanto ha appreso l’Adnkronos, proprio oggi ha deciso di chiedere formalmente al Viminale che venga aggiornato Eligendo (il sito delle elezioni) quando arriveranno i dati ufficiali per evitare che resti online il dato non completo.   ”Il ministro Crosetto conferma di non sapere che la proclamazione degli eletti viene fatta dalla Corte di Cassazione dopo aver ricevuto i materiali dagli Uffici elettorali dei Tribunali e non dai portali informativi di Roma Capitale o del Ministero degli Interni, che trattano unicamente dati ufficiosi.Sulla base di questa sua erronea convinzione continua ad ascrivere un presunto ritardo in tale proclamazione a Roma Capitale: cosa falsa”.

Lo dice all’Adnkronos Andrea Catarci, assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale, replicando al ministro della Difesa Guido Crosetto che oggi su X ha detto che ”non abbiamo ancora i nomi degli eletti italiani per colpa del Comune di Roma”, puntando il dito contro l’assessore ”responsabile politico di questo disastro”, reo di aver definito ”irritanti e infidi” il ministero della Difesa e quello dell’Interno. ”Lo ribadiamo ancora una volta per il Ministro: l’Ufficio elettorale del Tribunale di Roma si è regolarmente insediato martedì 11 giugno alle 14, trovando perfettamente idonea la documentazione predisposta da Roma Capitale e operando nei tempi e nei modi previsti dal proprio cronoprogramma”.Il fatto che sui portali di Eligendo e del Comune di Roma ci siano ancora dati parziale è dovuto al fatto che al ”Tribunale non tocca dare quei dati al Comune di Roma o al Ministero, dove hanno solo titolo informativo, ma li dà alla Corte di Cassazione che sta lavorando per fare la proclamazione ufficiale.

La differenza rispetto a quello che sarà il risultato ufficiale sarà legato a quei 78 verbali che il Tribunale ha regolarmente scrutinato da martedì 11.Dalle notizie che abbiamo da lunedì scorso l’ufficio circoscrizionale del Tribunale di Roma ha trasferito, più o meno in contemporanea con quelli di Milano e Napoli, i materiali alla Corte di Cassazione.

Ora si attende l’esito finale da parte della Cassazione”.  ”I disguidi di ordine tecnico-informatico – continua Catarci -, che Roma Capitale ha deciso immediatamente di verificare istituendo una Commissione ad hoc, avrebbero suggerito a tutti, e ancora di più ad importanti attori istituzionali, di astenersi dal rilascio di dichiarazioni intempestive.Davvero il silenzio sarebbe stato la scelta più opportuna”.

Tanto più, sottolinea Catarci, che ”Roma Capitale nei giorni immediatamente successivi è accorsa con uomini e mezzi informatici in aiuto del Ministero della Giustizia, e quindi del governo di cui fa parte lo stesso Crosetto, che a sua volta riscontrava problemi ai propri sistemi tecnologici.Parlare senza conoscere i fatti è sempre poco lungimirante.

Con questo ulteriore chiarimento auspichiamo di porre fine alle banali strumentalizzazioni di questi giorni”.   “Quello che è successo nella Capitale d’Italia in occasione delle elezioni europee è scandaloso.Ad oggi non abbiamo ancora i nomi degli eletti italiani in Europa”.

Interpellato dall’AdnKronos, Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia punta il dito contro “l’ennesima figuraccia dell’amministrazione Pd, questa volta a livello europeo”.  “L’assessore Catarci -chiede il coordinatore FdI Lazio- invece che polemizzare con Crosetto e Piantedosi, dovrebbe scusarsi e dimettersi.Ancora una volta Roma è la capitale della disorganizzazione, dell’improvvisazione e dell’inefficienza”.  “Esprimo sconcerto e indignazione per la gestione del Comune di Roma nella proclamazione definitiva degli eletti del Parlamento Europeo, in netto ritardo come ha ribadito il ministro della Difesa Crosetto”.

Lo dice all’AdnKronos, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. “Non risolvono mai niente -accusa- .I lavori pubblici vanno a rilento, non tagliano manco più l’erba nei parchi.

La città è sporca e riescono pure a creare problemi nella proclamazione dei risultati elettorali”. “E poi l’assessore, ho letto, protesta pure se lo chiamano in causa”, dice con riferimento all’assessore capitolino a Personale e Anagrafe, Andrea Catarci, che ha puntato il dito contro un “sistema di voto medievale”, accusando poi il ministero della Difesa guidato da Crosetto (Fdi) di atteggiamenti “irritanti e infidi”. “Sono romano ma mi vergogno di questa amministrazione”, conclude Gasparri. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nozza (S.Raffaele): “PrEP prescritta a 11.600 persone concentrate in grandi città”

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(Adnkronos) – “La profilassi Pre-Esposizione (PrEP) è stata prescritta a circa 11.600 persone, concentrate in 62 tra centri clinici e check-point, prevalentemente in 2 regioni, 50% Lombardia e 18% il Lazio”.Lo ha detto Silvia Nozza, infettivologa dell’Ospedale San Raffaele di Milano, nella conferenza stampa ‘PrEP e Innovazione’ che si è tenuta nell’ambito della 16esima edizione di Icar – Italian conference on aids and antiviral research, in corso a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.  “Una prima analisi evidenzia che le persone attualmente in PrEP sono meno, circa 9.700.

Molte persone sono state ‘perse’ per vari motivi, tra cui la scarsa aderenza.La Long Acting PrEP, che consiste in una singola iniezione ogni due mesi, rappresenta un’ottima strategia per raggiungere questa nicchia di persone”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Euro 2024, Italia-Spagna: sulla carta non c’è partita secondo i valori di mercato

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(Adnkronos) – Sulla carta, non c’è partita tra Italia e Spagna.Il match chiave del girone di Euro 2024, secondo i valori di mercato, vede le Furie rosse ampiamente favorite.

Guardando le due rose, e ancora di più le due formazioni che dovrebbero scendere in campo, e incrociandole con i dati del sito specializzato transfermarkt.it, la distanza è consistente.La Spagna ha un valore complessivo della rosa pari a 965,50 mln di euro; l’Italia di ‘soli’ 705,50 mln.  Scorrendo la lista dei calciatori più quotati dell’Europeo, e scendendo in una graduatoria ovviamente guidata da Kylian Mbappé, si incontrano al sesto posto Rodri (120 mln), al dodicesimo Lamine Yamal (90 mln), Pedri è quindicesimo (80 mln).

Il primo degli italiani, ventesimo, è Nicolò Barella (80 mln), seguito da Alessandro Bastoni (70 mln), ventisettesimo.Poi ancora Spagna, con Nico Williams (60 mln), Mikel Merino (50 mln) e Martin Zubimendi (50 mln).  Al sessantottesimo posto, Federico Dimarco (50 mln) e poi ancora Spagna, con Mikel Oyarzabal (45 mln) e Alejandro Grimaldo (45 mln).

Tra i primi cento trovano spazio ancora Gigio Donnarumma (40 mln), Alex Baena (40 mln) e Robin Le Normand (40 mln), Federico Chiesa (35 mln) e Guglielmo Vicario (35 mln).  Il bilancio è di 10 giocatori tra i primi 100 per la Spagna e 6, ma con due portieri, per l’Italia.Il calcio, come è noto, non è però fatto solo di contenuti economici.

E il campo può sempre sovvertire i i valori espressi sulla carta.Come punta a fare la squadra di Luciano Spalletti, che ha un valore di mercato ‘personale’ molto più alto del suo collega spagnolo Luis de la Fuente.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Aids, da congresso Icar appello ad Aifa per approvazione Long Acting Prep

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(Adnkronos) – La rimborsabilità della Profilassi Pre-Esposizione (PrEP) decretata da Aifa nel 2023, dopo un’attesa lunga sei anni, ha rappresentato un passo avanti importante nella prevenzione dell’Hiv, ma resta insufficiente.Oltre a nuove strategie di messa in atto, la comunità scientifica e la Community dei pazienti auspicano soprattutto l’approvazione da parte di Aifa della Long Acting PrEP, che permetterebbe una copertura preventiva nei confronti dell’HIV per due mesi.

Questi sono alcuni dei messaggi emersi dalla conferenza stampa “PrEP e Innovazione” che si è tenuta nell’ambito della 16esima edizione di Icar Italian conference on Aids and antiviral research, a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore fino domani.La Long Acting PrEP ha ricevuto il via libera dell’Ema, l’agenzia europea che regolamenta i farmaci, lo scorso ottobre.

A differenza della PrEP orale – riporta una nota – cioè una compressa assunta tutti i giorni o al bisogno, la Long Acting PrEP è iniettabile e offre una copertura di durata maggiore.  “La PrEP, in tutte le sue forme, orale e Long Acting, è un elemento chiave di sanità pubblica per la lotta alla diffusione dell’Hiv – afferma Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) – In particolare, la Long ActingPrEP è uno strumento di prevenzione dell’Hiv, riconosciuta anche dall’Oms per le persone a rischio sostanziale di infezione, che amplia l’offerta complessiva delle diverse modalità di prevenzione per un virus per cui non esiste un vaccino”.  Le sue potenzialità – si legge nella nota – sono state confermate da diversi studi italiani.In un’indagine diffusa su canali digitali specifici della popolazione Lgbtqia+, che ha raggiunto 1419 persone, solo il 27% di queste ha dichiarato di assumere PrEP orale, facendo così emergere un margine ampio in cui l’offerta preventiva di HIV ancora stenta a penetrare.

La ricerca ha inoltre evidenziato due caratteristiche dei rispondenti correlate all’interesse per la Long Acting PrEP: l’assunzione della PrEP orale e la conoscenza dell’equazione preventiva U=U (se l’HIV non è rilevabile, non è trasmissibile). Oggi, dunque, Long Acting PrEP nella popolazione Lgbtqia+ si associa a un profilo di persona ben informata e proattiva nella volontà di prevenire l’HIV.Una seconda indagine, svolta a marzo 2024 sugli utilizzatori di PrEP orale nel checkpoint di Milano, ha messo in evidenza come dei 419 rispondenti (98% maschi e 70% laureati) ben il 74,9% abbia mostrato interesse per la Long Acting PrEP.

Di questi, oltre la metà ha dichiarato di averne scarsa informazione.La stanchezza per l’assunzione delle compresse e anche per l’approvvigionamento delle stesse, così come il sentirsi dipendente da una compressa per fare attività sessuale in libertà sono gli aspetti che hanno caratterizzato gli interessati alla Long Acting PrEP in questa indagine.

Infine, una ricerca su 1056 utenti utilizzatori di PrEP orale di Milano, in centri in cui la community è presente, ha riscontrato che il 27,8% di persone potrebbe beneficiare della Long Acting PrEP a causa di problemi con la PrEP orale principalmente legati all’aderenza, ma anche alla tossicità.  “La rimborsabilità della PrEP è uno dei grandissimi risultati ottenuti in Italia nella lotta all’Hiv, anche se permangono rilevanti ostacoli di varia natura nell’accesso – conclude Andreoni – Ora però chiediamo alle istituzioni un’altrettanta sensibilità a comprendere l’importanza di mettere a disposizione della popolazione anche la Long Acting PrEP, la quale garantisce una copertura più lunga, e che può rivelarsi una strategia davvero innovativa contro l’Hiv”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Travis Scott arrestato, rapper accusato di ubriachezza molesta e violazione di domicilio

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(Adnkronos) – Il rapper e produttore discografico statunitense Travis Scott è stato arrestato a Miami, in Florida, con l’accusa di ubriachezza molesta e violazione di domicilio.Il 33enne, conosciuto anche come La Flame o Cactus Jack, è stato arrestato alle 04:35 ora locale.

Il sito web del Dipartimento di Correzione della Contea di Miami-Dade riporta che è stato arrestato con il suo vero nome, Jacques Bermon Webster. L’emittente locale WSNV-7 ha riferito che l’arresto è legato a un disordine su una barca a noleggio al porto turistico di Miami Beach. Travis Scott è candidato ai Grammy Award e probabilmente uno dei più noti artisti hip-hop del mondo.Nel 2021, dieci fan sono morti in un bagno di folla al suo festival Astroworld a Houston, in Texas.

Non ha dovuto affrontare accuse penali per la loro morte, ma è tuttora coinvolto in cause civili in cui sostiene che la colpa sia degli organizzatori. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Stefano Tacconi dimesso dall’ospedale dopo l’intervento, come sta

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(Adnkronos) – Stefano Tacconi dimesso oggi dall’ospedale.L’ex portiere di Juventus e Nazionale, che si trovava nel reparto di Chirurgia vascolare universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Fabio Verzini), è in buone condizioni e deambula autonomamente con l’aiuto di un ausilio.  L’intervento effettuato una settimana fa ha avuto un esito positivo sulla perfusione e circolazione dell’arto destro operato. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Squillaci (Sirm): “Alle Olimpiadi 2026 sostegno tecnologico e professionalità”

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(Adnkronos) – “Porteremo tecnologia e professionalità lì sul posto, per supportare il lavoro dello staff medico delle Olimpiadi.La parte educazionale consentirà, in questi anni che portano alle olimpiadi, e anche dopo, di creare dei corsi di preparazione per tutti quelli che hanno a che fare con gli atleti: medici di medicina generale, ortopedici, fisiatri, ma anche neurologi e medici che si occupano di patologia cardiovascolare”, per mettere a punto “le linee guida che servono per gestire, dal bambino che si fa male durante lo sport all’atleta di interesse nazionale o internazionale”.

Così Ettore Squillaci, delegato Sirm per le Istituzioni sportive, all’Adnkronos, intervenendo questa mattina a Milano, nel corso del 51.esimo Congresso nazionale della Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm), alla presentazione del percorso di un accordo quadro di cooperazione in vista delle olimpiadi Milano-Cortina 2026 tra la società scientifica e il Comitato olimpico nazionale italiano.  D’altra parte, poiché le Olimpiadi si svolgono “su un territorio vasto – aggiunge Squillaci – che riguarda non solo grandi città come Milano e Verona, che hanno ovviamente già strutture cliniche adeguate, ma anche per esempio a Livigno, che non ha ovviamente strutture sanitarie adeguate ad accogliere il grande numero di atleti, ma anche di persone che interverranno in quei giorni, la Sirm fornirà il supporto strutturale e clinico sia per i pazienti come il bambino che scivolerà sul ghiaccio e sbatte la testa che all’atleta nel terreno di gara”.L’attività sarà svolta congiuntamente “al Sistema sanitario nazionale – spiega l’esperto – per coprire e potenziare quelle esigenze relative ai due mesi di olimpiadi, che comprendono anche le paralimpiadi.

Per la parte economica – conclude Squillaci – non ci sarà nessun tipo di aggravio per il contribuente né per il Ssn grazie al contributo delle aziende che parteciperanno. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Massazza (Milano-Cortina2026): “Da Olimpiadi eredità per prossime generazioni”

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(Adnkronos) – “Oggi stiamo lavorando per Milano-Cortina, ma per lasciare una ‘legacy’, cioè un’eredità, qualcosa per i cittadini.Tutto quanto viene fatto nell’ambito del medical service ha una legacy, un’eredità per la popolazione, che sia un nuovo ambulatorio o che sia la formazione.

Lavoriamo per il futuro, per le prossime generazioni.Questo è il significato profondo delle Olimpiadi: fare qualcosa sì per i giochi, ma soprattutto per la nazione e per le generazioni del futuro”.

Lo ha detto Giuseppe Massazza, Chief Medical Officer di Milano Cortina 2026 intervenendo questa mattina, all’interno del 51.esimo congresso della Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm), alla presentazione del percorso di un accordo quadro di cooperazione, in vista della manifestazione sportiva del 2026, tra la società scientifica e il Comitato olimpico nazionale italiano.  “Le olimpiadi Milano-Cortina 2026 – continua Massazza – sono totalmente nuove sul panorama olimpico e parolimpico.Ci sono 4 regioni coinvolte, Lombardia, Veneto, Trentino, Alto Adige: un territorio vastissimo con 6 villaggi olimpici, 3 fisici e 3 diffusi.

Tutto questo innesca, anche nell’ambito del medical service, un meccanismo completamente nuovo.Abbiamo infatti bisogno di tecnologie perché le informazioni passino nel network degli ospedali olimpici e la necessità che le sedi di gara siano collegate con gli ospedali.

Bisogna trovare, quindi un fil rouge per ottimizzare quelli che sono i servizi medici delle migliori regioni a livello nazionale, con dei sistemi avanzatissimi – conclude – per portare importanti ricadute anche sul territorio, la nostra finalità”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Vignetti (Gimema): “Per neoplasie sangue diagnosi più rapide e terapie mirate”

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(Adnkronos) – ‘Ogni anno ci viene chiesto quali sono gli avanzamenti della ricerca in ematologia.Talvolta è stato difficile rispondere.

Tuttavia, negli ultimi anni, la ricerca ha fatto passi in avanti, che tradotto significa: percorsi diagnostici più precisi, più accurati e più rapidi che ci permettono di identificare il sottotipo di malattia, di leucemia o di linfoma, così da potervi utilizzare il nuovo farmaco ‘target’ per quella specifica patologia.E questo è un grande successo, perché con una diagnosi più rapida e accurata possiamo identificare la terapia più mirata”.

Lo ha detto all’Adnkronos Salute Marco Vignetti, ematologo, presidente della Fondazione Gimema Franco Mandelli Onlus in occasione della conferenza per i 55 anni di Ail, oggi a Roma. L’accesso equo alle cure avanzate su tutto il territorio nazionale “resta il principale obiettivo – assicura Vignetti – a volte è una chimera perché i territori sono diversi e non si può pensare di avere lo stesso percorso diagnostico-terapeutico identico ovunque, però questo è il nostro obiettivo”.Quando è stato progettato il Gruppo Gimema “come una rete di ricerca”, in “realtà è stato progettato anche come una rete che avesse l’obiettivo di formare gli ematologi nelle diverse città italiane in modo proprio da consentire che a tutti i pazienti fosse offerto lo stesso tipo di percorso diagnostico-terapeutico.

Naturalmente una cosa è il progetto un’altra cosa è la sua realizzazione, però su questo scopo si dirigono tutti gli sforzi del Gruppo Gimema e di Ail”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elena Beccalli nuovo rettore della Cattolica, prima donna alla guida dell’ateneo

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(Adnkronos) – Elena Beccalli assumerà dal 1° luglio il ruolo di rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il prossimo quadriennio 2024-2028.Nominata dal consiglio di amministrazione dell’ateneo, che si è riunito oggi giovedì 20 giugno 2024, la professoressa Beccalli succede al professor Franco Anelli. È la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia dell’ateneo.

Lo fa sapere in una nota l’Università Cattolica.  La decisione del consiglio di amministrazione – ricorda la nota della Cattolica – giunge dopo che, lo scorso 22 maggio, i docenti dell’ateneo nei 12 Consigli di facoltà avevano designato la professoressa Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, con 636 preferenze su un totale di 685, corrispondenti a circa il 93% dei votanti. Beccalli, 50 anni, alumna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è il nono rettore dell’ateneo.Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari nella Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, ne è preside dal 2014.

Le sue principali aree di interesse scientifico – fa sapere la nota dell’ateneo – riguardano il settore bancario analizzato nella prospettiva dell’organizzazione industriale, con particolare attenzione ai temi della tecnologia, dell’efficienza, della cooperazione, della biodiversità finanziaria.Negli anni più recenti i suoi studi si sono concentrati su questioni di etica e inclusività, sostenibilità, intelligenza artificiale e leadership femminile. “L’Università Cattolica del Sacro Cuore è per sua vocazione un ateneo ‘universale’, dove il dialogo e il confronto sono aperti, liberi, interdisciplinari, orientati a creare reti e alleanze strategiche.

Un’Università in grado di offrire – con rigore, creatività, coraggio – un contributo di pensiero alle questioni di frontiera”, ha detto la professoressa Beccalli nel ringraziare il corpo docente e il consiglio di amministrazione, che l’ha nominata alla guida dell’ateneo.Guardando al futuro dei corsi di studio, la professoressa Beccalli ha messo in evidenza che “la riconoscibilità della qualità dell’offerta formativa punterà, con uno sguardo lungo, sul valore dell’ibridazione interdisciplinare dei percorsi di studio e sull’innovatività richiesta dalle trasformazioni sociali e del mondo del lavoro.

Il tutto avendo come prioritari, nel solco della nostra tradizione, la cura dello studente e la valorizzazione della sua esperienza di studio in spazi accoglienti, belli, funzionali e tecnologicamente all’avanguardia”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Opportunità Lavoro Vigilanza Campania: 500 Nuove Assunzioni

La Campania apre nuove opportunità con 500 posti di lavoro nella vigilanza privata, garantendo sicurezza e stabilità economica per i cittadini.

Opportunità per i cittadini campani, 500 posti di lavoro nella vigilanza privata

Una Nuova Speranza per il Mercato del Lavoro Campano
La regione Campania è pronta a beneficiare di un’importante iniziativa che promette di creare 500 posti di lavoro nel settore della vigilanza privata.Questa iniziativa non solo rappresenta un’opportunità significativa per chi è alla ricerca di occupazione, ma offre anche un contributo rilevante alla sicurezza e al benessere delle comunità locali.

Il Settore della Vigilanza Privata in Campania
Il settore della vigilanza privata ha registrato una crescita costante negli ultimi anni.

Con l’aumento della domanda di sicurezza sia nel settore pubblico che privato, le aziende di vigilanza stanno espandendo le loro operazioni per soddisfare le esigenze di una società sempre più consapevole della necessità di protezione.La Campania, con le sue numerose città e il ricco tessuto economico e sociale, rappresenta un terreno fertile per lo sviluppo di questo settore.

Le nuove opportunità di lavoro spaziano dalla sicurezza in centri commerciali e uffici a servizi di pattugliamento e sorveglianza di infrastrutture critiche.

Requisiti e Formazione per i Nuovi Assunti
Per accedere a questi posti di lavoro, i candidati devono soddisfare specifici requisiti. È richiesto un diploma di scuola superiore, la fedina penale pulita e, in molti casi, una formazione specifica nel settore della sicurezza.

Le aziende offrono corsi di formazione completi che includono:

Tecniche di sorveglianza
Gestione delle emergenze
Procedure di sicurezza antincendio
Primo soccorso

La formazione non solo garantisce che i nuovi assunti siano pronti a gestire una vasta gamma di situazioni, ma contribuisce anche alla loro crescita professionale e alla possibilità di avanzamenti di carriera all’interno dell’azienda.

Benefici e Condizioni di Lavoro
I nuovi posti di lavoro nella vigilanza privata non offrono solo una stabilità economica, ma anche una serie di benefici che rendono queste posizioni particolarmente attraenti.

Tra i principali vantaggi troviamo:
Contratti a tempo indeterminato: La maggior parte delle posizioni offerte sono a tempo indeterminato, garantendo sicurezza e stabilità economica.
Salari competitivi: Gli stipendi sono in linea con gli standard nazionali del settore e spesso includono bonus e straordinari.
Turni flessibili: Molte aziende offrono turni di lavoro flessibili per adattarsi alle esigenze personali dei dipendenti.
Opportunità di crescita professionale: Con la formazione continua e le possibilità di avanzamento, i dipendenti possono sviluppare una carriera solida e gratificante.

Come Candidarsi
Per candidarsi a uno dei 500 posti di lavoro disponibili, è possibile visitare i siti web delle principali aziende di vigilanza operanti in Campania.Le candidature possono essere inviate online, accompagnate da un curriculum vitae aggiornato e una lettera di presentazione che evidenzi le competenze e le esperienze rilevanti.

Alcune delle aziende più note nel settore includono:

Securitalia
Vigilanza CampaniaSicurezza Integrata
ProGuard

Queste aziende offrono anche la possibilità di partecipare a fiere del lavoro e eventi di reclutamento organizzati in diverse città campane, dove i candidati possono incontrare direttamente i responsabili delle risorse umane e ottenere ulteriori informazioni sulle posizioni disponibili.

Impatto Economico e Sociale
L’iniziativa di creare 500 nuovi posti di lavoro nel settore della vigilanza privata avrà un impatto positivo significativo sull’economia locale.

Ogni nuovo posto di lavoro contribuisce a ridurre il tasso di disoccupazione e stimola l’economia attraverso un aumento della spesa delle famiglie.Inoltre, un settore della sicurezza privato forte e ben addestrato contribuisce alla percezione di sicurezza nelle comunità, migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini.

Conclusioni
L’apertura di 500 posti di lavoro nella vigilanza privata rappresenta un’importante opportunità per i cittadini campani.

Con requisiti accessibili e una formazione completa, queste posizioni offrono stabilità economica e opportunità di crescita professionale.L’impatto positivo sull’economia locale e la sicurezza delle comunità rende questa iniziativa un passo avanti significativo per la regione Campania.

Incoraggiamo tutti coloro che sono alla ricerca di un’occupazione stabile e gratificante a esplorare queste nuove opportunità e a fare il primo passo verso una carriera nel settore della vigilanza privata.

Re Carlo e il desiderio di vedere Archie e Lilibet, cosa sta pensando di fare

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(Adnkronos) –
Re Carlo III sta valutando un viaggio ufficiale negli Stati Uniti nel pieno delle tensioni con il principe Harry, desideroso di incontrare i nipotini Archie e Lilibet.Il sovrano starebbe esplorando la possibilità di un viaggio nel tentativo di affrontare il disaccordo familiare in corso, viaggio che richiederebbe un’ampia preparazione e pianificazione.

Ma una volta superate queste sfide, re Carlo vorrebbe sicuramente incontrare Archie e Lillibet, figli di Harry e Meghan, che vivono in California.Il sovrano ha visto Lilibet solo una volta e desidererebbe vedere Archie più spesso.  Secondo l’esperto e autore reale Tom Quinn, “Carlo ha discusso di una visita ufficiale negli Stati Uniti in un futuro, e non c’è dubbio che se andasse avanti con questo piano farebbe in tempo a visitare il figlio più giovane e i nipoti”.  —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner, il punto incredibile contro Marozsan – Video

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(Adnkronos) – Un punto incredibile, l’ennesimo.Jannik Sinner dà spettacolo contro Fabian Marozsan nel match degli ottavi di finale del torneo Atp di Halle.

L’azzurro, numero 1 del mondo, nella fase iniziale del terzo set si produce in un recupero strepitoso: prima arriva sulla palla corta dell’avversario, poi si salva in tuffo, infine conquista il punto con un passante incrociato.  La prodezza strappa applausi al pubblico, ormai abituato ai capolavori del 22enne altoatesino, protagonista di una prodezza simile già nel match precedente contro l’olandese Tallon Griekspoor.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)