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Castellammare: Polizia Locale attiva fino a notte per il “Progetto Sicurezza”

Castellammare di Stabia lancia il “Progetto Sicurezza”: Polizia Locale attiva fino a notte nei weekend, 40 verbali elevati nella prima serata.

Castellammare. Al via progetto sicurezza, Polizia Locale in strada fino alle 2 di notte nei weekend. Elevati circa 40 verbali, presidiata la villa comunale e la zona del lungomare

Castellammare di Stabia ha recentemente dato il via a un nuovo progetto di sicurezza urbana che vedrà la Polizia Locale impegnata fino a tarda notte nei weekend. Il “Progetto Sicurezza”, voluto dal sindaco Luigi Vicinanza, mira a migliorare la qualità della vita e la sicurezza cittadina.Polizia Municipale, Stabia, vigili

Il Progetto Sicurezza

Obiettivi del Progetto
L’obiettivo principale del “Progetto Sicurezza” è garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle zone nevralgiche della città, riducendo comportamenti illeciti e migliorando la sicurezza dei cittadini.

Collaborazione tra Sindaco e Polizia
Il progetto è stato realizzato grazie alla stretta collaborazione tra il sindaco Luigi Vicinanza e il comandante della Polizia Locale, Antonio Vecchione. Insieme, hanno delineato un piano operativo che prevede una maggiore presenza di agenti in strada.
Implementazione del Progetto
Dettagli sugli Orari Gli agenti della Polizia Locale saranno operativi fino alle 2 di notte nei giorni di venerdì e sabato, e fino a mezzanotte la domenica. Questo orario prolungato consentirà un controllo più efficace durante le ore di maggiore affluenza. |
Zone di Controllo Le zone principali interessate dai controlli includono la villa comunale, il lungomare e altre aree con alta concentrazione di pedoni e veicoli, per garantire una maggiore sicurezza sia per i residenti che per i turisti.

Prime Serate di Controlli

Controlli di Venerdì
Durante la prima serata di controlli, gli agenti si sono concentrati principalmente su Piazza Umberto I, un’area centrale e molto frequentata della città.
Sanzioni Emesse
Sono stati elevati circa 40 verbali, con sanzioni che hanno riguardato principalmente l’assenza di revisione dei veicoli, la mancanza di documenti e altre violazioni al codice della strada.

Tecnologia di Supporto: Street Control

Funzionamento delle Telecamere
Le telecamere “Street Control” utilizzate durante i controlli sono in grado di rilevare in tempo reale se i veicoli sono in regola con revisioni e assicurazioni, grazie alla lettura automatica delle targhe.

Risultati del Monitoraggio
Durante la serata di venerdì, le telecamere hanno permesso di elevare 11 verbali per assenza di revisione e 2 per mancanza di documenti, dimostrando l’efficacia di questo sistema tecnologico.

Contrasto ai Parcheggiatori Abusivi

Metodologie di Intervento
Gli agenti della Polizia Locale hanno adottato metodi specifici per contrastare i parcheggiatori abusivi, aumentando i controlli nelle aree più a rischio e applicando sanzioni severe per scoraggiare questo fenomeno.

Sanzioni Emesse
Sono state elevate diverse sanzioni anche nei confronti dei parcheggiatori abusivi e di chi attraversava aree pedonali in sella a bici elettriche, contribuendo così a migliorare l’ordine pubblico.

Sanzioni per Violazioni al Codice della Strada

Tipologie di Violazioni
Le violazioni sanzionate durante le prime serate di controllo includono, oltre all’assenza di revisione e documenti, anche il mancato rispetto delle norme di parcheggio e altre infrazioni minori.

Statistiche delle Prime Serate
In totale, sono stati sanzionati 28 automobilisti per diverse violazioni al codice della strada, segno di una presenza vigile e costante delle forze dell’ordine.
Riorganizzazione della Sicurezza Urbana

Visione del Sindaco
Il sindaco Luigi Vicinanza ha sottolineato come questa misura sia parte di una più ampia riorganizzazione della sicurezza urbana, volta a garantire una maggiore qualità della vita per tutti i cittadini di Castellammare di Stabia.

Prospettive Future
Il progetto prevede un continuo monitoraggio e adattamento delle strategie di intervento, con l’obiettivo di rendere la città sempre più sicura e vivibile, anche in vista dell’aumento dei flussi turistici.

Impatto sui Lidi Balneari e sul Turismo

Sicurezza nei Lidi Balneari
Tra le zone maggiormente attenzionate ci sono anche i lidi balneari, dove la presenza della Polizia Locale contribuirà a prevenire episodi di microcriminalità e a garantire un ambiente sereno per i bagnanti.

Effetto sul Turismo
L’arrivo di molti turisti nelle ultime settimane dimostra che Castellammare di Stabia sta vivendo una stagione straordinaria. Il miglioramento della sicurezza urbana avrà un impatto positivo sul turismo, rendendo la città una meta ancora più attraente.

Conclusione
Il “Progetto Sicurezza” di Castellammare di Stabia rappresenta un passo importante verso una maggiore tutela dei cittadini e dei visitatori. Grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e forze dell’ordine, la città sta diventando un esempio di efficienza e sicurezza urbana.

FAQs

Cos’è il Progetto Sicurezza?
Il “Progetto Sicurezza” è un’iniziativa del Comune di Castellammare di Stabia, volta a migliorare la sicurezza urbana attraverso una maggiore presenza della Polizia Locale.
Quali sono le sanzioni previste?
Le sanzioni variano da multe per assenza di revisione e documenti a penalità per violazioni al codice della strada e comportamenti illegali

Ucraina, Le Pen: “Se Bardella contrario, no a uso armi Francia contro la Russia”

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(Adnkronos) – No all'uso di armi francesi in Russia per aiutare l'Ucraina.Marine Le Pen spiega la posizione del suo partito in un'intervista alla Cnn concessa alla vigilia del ballottaggio. Se Jordan Bardella dovesse diventare premier, impedirebbe a Kiev di usare le armi a lungo raggio fornite da Parigi per colpire obiettivi in Russia, spiega l'esponte del Rn, che poi ribadisce anche il no all'invio di soldati francesi. "Se Emmanuel Macron vuole mandare le truppe e il primo ministro è contrario, allora non si manderanno truppe in Ucraina.

Il premier ha la parola finale". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Iran, chi è il neo presidente riformista Masoud Pezeshkian

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(Adnkronos) – Deputato dal 2008 per cinque legislature consecutive in rappresentanza di Tabriz, Masoud Pezeshkian ha vinto, malgrado non fosse tra i favoriti, le elezioni presidenziali in Iran.Unico candidato riformista ammesso dal Consiglio dei Guardiani, Pezeshkian ha prima 'eliminato' al primo turno il vincitore annunciato delle elezioni, il conservatore (o principalista) Mohammad Baqer Qalibaf, e infine ha avuto la meglio al secondo turno sull'ultraconservatore (o paydari), Saeed Jalili. Pezeshkian è stato eletto nono presidente della Repubblica islamica con 16.384.403 voti su un totale di 30.530.157 voti, mentre il suo avversario Jalili ne ha raccolti 13.538.179 (il resto sono schede bianche e nulle).

L'affluenza è stata vicina al 50%, significativamente più alta del primo turno, quando si è fermata appena sotto il 40%, ma comunque al di sotto della soglia che avrebbe restituito una parvenza di legittimità all'establishment politico-religioso.Succederà a Ebrahim Raisi, scomparso in un incidente in elicottero il 19 maggio nel nord-ovest dell'Iran insieme all'allora ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian. 
Nato il 29 settembre del 1954 a Mahabad, nella provincia dell'Azerbaigian occidentale, Pezeshkian è di etnia azera come la Guida Suprema, Ali Khamenei.

Nella sua vita c'è un dramma.Nel 1994 perse la moglie e uno dei figli in un incidente stradale ed è stato costretto a crescere da solo gli altri suoi due figli e una figlia. 
Cardiochirurgo di formazione, Pezeshkian è stato rettore dell'Università di Scienze Mediche di Tabriz.

La sua carriera politica è iniziata tra il 1997 ed il 2001, durante la presidenza di Mohammad Khatami, come vice ministro della Sanità.Nel secondo mandato di Khatami è stato promosso ministro, mentre tra il 2016 e il 2020 ha ricoperto la carica di primo vice presidente del Majlis (il Parlamento).

Sia nel 2013 che nel 2021 si era candidato alla presidenza, ma senza risultati degni di nota.  Un conservatore nella vita privata, ma un riformista in politica viene definito Pezeshkian, la cui lealtà ai principi della Repubblica islamica e alle linee guida di Khamenei non sono assolutamente messe in discussione.Gli osservatori non si aspettano dalla sua presidenza svolte significative in politica estera, soprattutto se negli Stati Uniti dovesse essere rieletto Donald Trump, la cui decisione nel 2018 di uscire unilateralmente dall'accordo sul nucleare (Jcpoa) affossò la presidenza riformista di Hassan Rohani.

Pezeshkian non è un candidato anti-sistema – "saremo amici di tutti tranne che di Israele", ha detto durante la campagna elettorale – ma su alcuni punti è stato molto chiaro. Il primo riguarda le sanzioni, che non ha esitato a definire "un disastro" per l'economia, devastata dall'inflazione.Il presidente eletto ha espresso in più occasioni la necessità di dialogare con l'Occidente per ottenere la revoca delle restrizioni.

Uno scenario che oggi appare lontano, ma che nei prossimi mesi potrebbe avvicinarsi alla realtà soprattutto se sarà confermata la sua intenzione di attingere a piene mani per la scelta dei ministri dall'esperienza politica di Rohani.Sono in molti a scommettere che agli Esteri tornerà Mohammad Javad Zarif, che – oltre ad essere il 'padrino' politico di Pezeshkian – per anni è stato il volto 'gentile' dell'Iran nonché protagonista degli estenuanti negoziati che portarono alla nascita del Jcpoa. "Pezeshkian ha parlato con forza della necessità che l'Iran risolva le tensioni con l'Occidente" attraverso "trattative dirette piuttosto che colloqui tramite mediatori", ha affermato Trita Parsi del Quincy Institute, notando che il presidente eletto ha avanzato questa proposta in un contesto in cui non appare improbabile che Trump possa diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti. "Si tratterebbe di un cambiamento significativo se gli iraniani accettassero di impegnarsi direttamente con gli Stati Uniti anche con Trump come presidente", ha aggiunto, non nascondendo le difficoltà che rendono "molto difficile il rilancio dell'accordo sul nucleare.

Ma ora potrebbe esistere la volontà politica – almeno da parte iraniana – per un nuovo accordo.Che esista da parte americana è una storia diversa".  Con Pezeshkian è lecito aspettarsi un'apertura soprattutto a livello di giustizia sociale e diritti.

Il presidente eletto, che fu tra i politici che chiesero chiarimenti sull'uccisione nel 2022 di Mahsa Amini mentre era in custodia della polizia, ha annunciato un allentamento del rigido codice di abbigliamento sul velo e maggiori libertà per i giovani, sostenendo che non esistono testi islamici che consentano alle autorità di aggredire o arrestare le donne che non indossano l'hijab. La sua attenzione verso queste due delicate questioni, ritenute linee rosse invalicabili dagli ultraconservatori, è stata apprezzata dall'elettorato, come dimostra il risultato delle urne.La strategia vincente del 69enne è stata corteggiare gli elettori disillusi, in particolare le giovani generazioni, e convincerli che le elezioni presidenziali contano e che l'esito del voto potrebbe portare un cambiamento reale nelle loro vite. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caldo, oggi bollino giallo ad Ancona e Bologna. Domani a Roma e in altre 5 città

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(Adnkronos) – Weekend caldo su alcune zone dell'Italia.Oggi bollino giallo (livello di allerta 1, condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un'ondata di calore) ad Ancona e Bologna.

Mentre domani, oltre a questi due capoluoghi, si aggiungono Bari, Perugia, Pescara e Roma.E' quanto previsto dal bollettino sulle ondate di calore che il ministero della Salute elabora dei bollettini giornalieri per 27 città, con previsioni a 24, 48 e 72 ore.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ascolti tv, Portogallo-Francia domina la prima serata

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(Adnkronos) – Gli Europei di calcio su Rai 1 dominano la prima serata di ieri.La partita tra Portogallo e Francia, che ha visto la Francia qualificarsi per le semifinali per 5-3, è stata vista da 5.559.000 di spettatori pari al 34.4% di share, registrando un picco di ascolti durante i rigori (6.159.000 spettatori, 48.3% share).

Su Canale5, il film 'La Rosa della Vendetta' ha conquistato 2.104.000 spettatori con uno share del 12.6% mentre il programma 'Quarto Grado – Le Storie' su Rete4 ha totalizzato 912.000 spettatori e il 6.6% di share. Fuori dal podio troviamo Rai2 con 'I Casi della Giovane Miss Fisher: La serie' con 710.000 spettatori e il 4.2% di share, mentre a scegliere il film su Rai3 'Le cose che non ti ho detto' son stati 671.000 spettatori e il 4% di share.Seguono: Italia1 con '…e alla fine arriva Polly' (632.000 spettatori, 3.8% share); Nove con 'I Migliori Fratelli di Crozza' (400.000 spettatori, 2.4% share); La7 con 'Eden – Un Pianeta da Salvare' (395.000 spettatori, 2.6% share) e Tv8 con 'I delitti del BarLume – Un due tre stella!' (293.000 spettatori, 1.8% share). —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

MotoGp Germania, Martin in pole. Bagnaia quarto

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(Adnkronos) –
E' di Jorge Martin la pole position nel Gp di Germania di MotoGp.Il pilota spagnolo della Ducati Pramac è stato il più veloce nelle qualifiche sul circuito del Sachsenring con il tempo di 1.19.423.

Il leader del Mondiale ha preceduto di appena 48 millesimi l'Aprilia del portoghese Miguel Oliveira, e di 220 Raul Fernandez con l'altra Aprilia.Quarto posto e seconda fila per la Ducati di Pecco Bagnaia.

Il campione del mondo per due volte è stato penalizzato dalle bandiere gialle che lo hanno costretto ad abortire il suo giro veloce.Quinto posto per Alex Marquez, seguito da Franco Morbidelli, Maverik Vinales, Fabio Di Giannanantonio, Enea Bastianini e Pedro Acosta.

Marc Marquez scatterà dal 13° posto dopo la caduta di ieri.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ragazza morta dopo caduta in vano ascensore a Fasano, c’è un indagato

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(Adnkronos) – "Dopo la prima iscrizione sul registro degli indagati a breve potrebbero essercene delle altre".E' quanto scrive il Nuovo Quotidiano di Puglia oggi in edicola in relazione all'inchiesta sulla morte di Clelia Ditano, la 25enne di Fasano, in provincia di Brindisi, precipitata da quasi 15 metri nel vano ascensore della palazzina di case popolari in via Piave, dove abitava con i suoi genitori nella notte tra domenica e lunedì.

Entro giovedì 11 luglio, scrive il quotidiano, "la pm titolare del fascicolo Livia Orlando conferirà l'incarico al medico legale Domenico Urso di effettuare, presso l'obitorio del cimitero di Ostuni, l'autopsia sul corpo della sfortunata ragazza.Nello stesso giorno si dovrebbe tenere anche un'ulteriore perizia tecnica sull'ascensore", si legge nell'articolo.  In questo modo l'indagato o gli indagati, essendo esami irripetibili, potranno nominare difensori e tecnici di parte. "Proprio sul malfunzionamento dell'impianto dell'ascensore sono puntati i riflettori degli inquirenti", continua il quotidiano, che hanno sentito diversi testimoni. "Probabilmente qualche elemento sarà comunque emerso – si legge ancora – se alla fine un nome è stato iscritto sul registro degli indagati: il fatto che la porta al quarto piano si sia aperta, nonostante la cabina fosse giù al primo è il primo mistero da svelare".  Al momento l'ipotesi di reato ventilata dalla Procura è quella di omicidio colposo.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Meno ospedale e attese, servizi più vicini ai cittadini: come il Pnrr cambierà il Servizio sanitario nazionale

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(Adnkronos) –
Come cambierà il Servizio sanitario nazionale dopo gli interventi del Pnrr?Nel 2026, una volta terminata la messa a terra della Missione 6 Salute del Piano di nazionale di ripresa e resilienza, il vecchio Ssn come lo conosciamo avrà un nuovo volto: servizi più vicini al cittadino, meno ricorso all'ospedale e meno liste d'attesa.

Ma a che punto siamo?A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Alessio Nardini, direttore generale Unità di missione per l'attuazione degli interventi del Pnrr del ministero della Salute.

Tra i temi affrontati come cambierà la presa in carico dei cittadini, se ci sarà il personale per le nuove strutture che faranno da filtro all'ospedale, le Case di comunità e gli ospedali di comunità e infine se gli italiani hanno davvero capito come cambierà la sanità pubblica.  A metà 2024, a che punto siamo direttore Nardini? "Abbiamo raggiunto tutti i target per le Centrali operative territoriali (Cot), Case della Comunità (CdC) e Ospedali di comunità (OdC), che avevano scadenza nell’ultimo periodo del 2023.Nella fase attuale è in corso la rilevazione dei dati relativi allo stato di avanzamento fisico, procedurale e finanziario dei singoli interventi, con particolare interesse nei confronti delle progettualità riferite alle Cot.

La rimodulazione complessiva del Piano, prevede la realizzazione e la messa in esercizio di almeno 480 Cot entro il 31 dicembre 2024.Al 20 giugno 2024, risultavano avviati i lavori e/o erano in corso di esecuzione le forniture per un totale di 1.104 interventi.

Di questi 500 sono riferiti a progettualità relative a Cot, 468 a CdC e 136 a OdC". "Allo stato attuale sono 16 le CdC e 5 gli OdC per i quali è stato eseguito un collaudo della corretta esecuzione dei lavori e progressivamente si stanno attivando le strutture sul territorio, con la messa in opera delle diverse funzioni di erogazione dell’assistenza, sulla base degli standard delineati dal Dm 77/2022, in vista della scadenza attesa entro giugno del 2026 – prosegue – Per quanto riguarda le Cot, al 20 giugno 2024, ne risultavano collaudate 359 rispetto al target di almeno 480 operative e funzionanti entro dicembre 2024.Dati più aggiornati riferiti all’investimento, rilevano al 30 giugno 2024: l’avvio dei cantieri/delle forniture per 530 interventi (Cup o Codice unico di progetto); la conclusione dei lavori/esecuzione delle forniture per 457 interventi (Cup); il collaudo di 391 interventi (Cup).

Abbiamo chiesto alle Regioni – precisa – chiarimenti circa la documentazione da produrre per soddisfare i meccanismi di verifica di cui agli Operational Arrangements, tesi a comprovare il raggiungimento del Target europeo M6C1-7, accompagnate da nota successiva contenente apposite check-list e format documentali necessari a comprovare il conseguimento del suddetto target.E’ in corso – osserva Nardini – di acquisizione la documentazione richiesta, che sarà oggetto di successiva valutazione.

Allo stato attuale, quindi, si ritiene che non vi siano criticità ostative al raggiungimento dei target delineati". 
Come cambierà la presa in carico dei cittadini?Direttore Nardini può farci un esempio concreto rispetto ai problemi che oggi hanno gli italiani sulle cronicità? "Il Dm 23 maggio 2022, numero 77, recante 'Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale', disegna di fatto un nuovo modello di organizzazione dell’assistenza.

Il Regolamento non investirà unicamente il livello territoriale, per il quale delinea nuovi modelli e standard organizzativi oltre a chiarificare e ordinare gli standard per i setting assistenziali già esistenti.La costruzione di un archetipo organizzativo dell’assistenza che pone la persona al centro dell’intero sistema sanitario ne modificherà la presa in carico – risponde – La definizione di modelli organizzativi come le Case di comunità e di professionisti in queste ultime impiegati, quali gli Infermieri di comunità, prevedono di fatto la presa in carico di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro capacità di percepire e/o esprimere un loro bisogno assistenziale – prosegue – Si prevede, infatti, di agire sulla comunità nel suo complesso, promuovendo una medicina di iniziativa che, grazie ai sopracitati modelli e standard, permetta sul lungo periodo di fornire risposte assistenziali anche ai bisogni sanitari e socio-sanitari inespressi.

Ciò è ancora più vero quando si fa riferimento a condizioni di cronicità o multi-cronicità, eventi maggiormente presenti sul nostro territorio nazionale, soprattutto a seguito del progressivo invecchiamento della popolazione, ormai in corso da diversi decenni". Un esempio concreto per la gestione della cronicità potrebbe essere rappresentato proprio dalle Centrali operative territoriali (Cot). "Questa centrale assolve al suo ruolo di raccordo tra i vari servizi attraverso le specifiche funzioni distinte interdipendenti, che riguardano il coordinamento della presa in carico della persona tra i servizi e i professionisti sanitari, coinvolti nei diversi setting assistenziali, oltre che il coordinamento degli interventi da erogare, provvedendo anche all’attivazione dei soggetti e delle risorse della rete assistenziale.La Cot – illustra Nardini – è quindi demandata anche al tracciamento e al monitoraggio delle transizioni da un luogo di cura all'altro o da un livello clinico assistenziale all'altro dell’assistito preso in carico, attraverso anche un supporto informativo e logistico ai professionisti della rete assistenziale.

In tale contesto provvede, quindi, alla raccolta, alla gestione e al monitoraggio dei dati di salute, anche attraverso strumenti di telemedicina, dei percorsi integrati di cronicità (Pic), dei pazienti in assistenza domiciliare e alla gestione della piattaforma tecnologica di supporto per la presa in carico della persona.Per porre un esempio concreto, si pensi ad un assistito anziano in presenza di cronicità o multi-cronicità, per il quale è necessario più volte in un arco temporale riferito anche al breve periodo gestire il passaggio tra diversi livelli di assistenza: domiciliare; ospedaliera; residenziale".  "La Cot si occuperà nel concreto di intervenire coordinando tutti gli attori del sistema, sia personale di distretto sia ospedaliero, nonché di gestire i rapporti con la rete di emergenza/urgenza, per far fronte a tutte le esigenze dell’assistito.

In questo contesto, gli operatori sanitari afferenti alla Cot (secondo gli standard di personale del Dm 77/2022: 1 Coordinatore infermieristico; 3-5 Infermieri; 1-2 unità di Personale di supporto) gestiranno il percorso riferito al paziente, avendo a disposizione la possibilità anche di monitorarne i dati di salute, anche attraverso strumenti di telemedicina, tracciando e monitorando gli ingressi e le dimissioni da un setting assistenziale all’altro". —pnrr/salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Saldi, 10 consigli utili per evitare le fregature

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(Adnkronos) – Come ogni anno, il Codacons mette in guardia i consumatori da "possibili fregature" e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi.  1) Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare.Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.

Se il cambio non è possibile, ad es.perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono).

Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto. 2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori. 3) Girate.

Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code.Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.

Eviterete di mangiarvi le mani.A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi. 4) Consigli per gli acquisti.

Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai.Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche).

Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità.Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. 5) Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova 6) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto. 7) Negozi e vetrine.

Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile e deve esserci l’indicazione del prezzo praticato negli ultimi 30 giorni prima dell’avvio dei saldi.

Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno.La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”.

Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce. 8) Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati. 9) Pagamenti.

Il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.  10) Fregature.Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani. —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Paolo Berlusconi: “Malpensa? Silvio nella storia, nessuno riuscirà mai a sminuirlo”

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(Adnkronos) – "Sulla decisione di intitolare l’aeroporto di Malpensa a mio fratello Silvio più che lieto sono felice di questo riconoscimento che la Regione Lombardia e Matteo Salvini in particolare hanno voluto riconoscere a Silvio".Lo dice all'AdnKronos Paolo Berlusconi. "Sulle eventuali polemiche che tale decisione può suscitare in certi ambienti, impariamo da Dante: 'non ragioniam di lor ma guarda e passa'", aggiunge. "Silvio è nella storia e nessuno riuscirà mai a sminuirlo", conclude il fratello del Cavaliere. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Si ribalta con il trattore, un morto in provincia di Lucca

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(Adnkronos) – Infortunio mortale in provincia di Lucca.Intorno alle 21 nel comune di Montecarlo un trattore si è ribaltato e l'uomo di 63 anni alla guida è rimasto schiacciato dal mezzo.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori della Misericordia di Montecarlo ma hanno potuto solo constatare il decesso dell'uomo, titolare di un'azienda familiare.Sul posto arrivati anche gli operatori della prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, insieme ai carabinieri. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Irpef, a Milano i contribuenti più tartassati d’Italia

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(Adnkronos) – Sono i residenti della Città metropolitana di Milano i contribuenti Irpef più tartassati d’Italia.Nel 2022 hanno versato all’erario un’imposta media sui redditi delle persone fisiche pari a 8.527 euro.

Seguono i soggetti Irpef di Roma con 7.092, di Monza-Brianza con 6.574, di Bolzano con 6.472 e di Bologna con 6.323.I meno 'vessati' del Paese, invece, sono i residenti della Sud Sardegna: sempre nel 2022 l’Irpef media pagata al fisco nella provincia sarda da ogni singolo contribuente è stata pari a 3.338 euro.

Il dato medio nazionale, invece, si è attestato sui 5.381 euro.A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia, che ha messo a punto la graduatoria per importo Irpef medio versato all’erario dai contribuenti italiani suddivisi per le 107 province presenti in Italia. Un dato, fanno notare gli artigiani veneti, che va letto con attenzione: così come afferma il comma 2 dell’articolo 53 della Costituzione, il nostro sistema tributario è fondato sul criterio di progressività.

Pertanto, i territori dove il prelievo Irpef medio è più importante sono anche quelli dove i livelli di reddito sono più elevati.Va altresì segnalato che, verosimilmente, dove si paga di più, la qualità e la quantità dei servizi erogati dalle Amministrazioni pubbliche di questi territori spesso sono di rango superiore rispetto a quelli somministrati nelle altre aree del Paese dove si pagano meno tasse.

Insomma, a Milano, Roma, Monza, Bolzano, Bologna, Parma, è vero che il prelievo fiscale è più elevato, ma ciò è ascrivibile al fatto che in queste province la concentrazione dei contribuenti più abbienti è maggiore che nel resto del Paese.Inoltre, è utile ricordare che rispetto alla stragrande maggioranza delle altre realtà urbane, questi cittadini pagano di più, ma al contempo beneficiano di servizi pubblici (sanità, scuola, trasporti, cultura, tempo libero, etc.), che spesso presentano livelli di qualità non riscontrabili altrove.  I contribuenti Irpef presenti in Italia, ricorda la Cgia, sono poco più di 42 milioni, di cui 23,3 milioni dichiarano redditi da lavoro dipendente, 14,5 milioni dichiarano redditi da pensione, 1,6 milioni sono occupati come lavoratori autonomi e 1,6 milioni presentano altri redditi (affitti, terreni, rendite mobiliari, etc.).

Nel 2022 l’importo medio nazionale di Irpef versato all’erario è stato pari a 5.381 euro.La percentuale di contribuenti che ha pagato meno della media nazionale si è attestata al 69 per cento.

Questo vuol dire che in Italia quasi 7 contribuenti Irpef su 10 versano al fisco meno di 5.381 euro all’anno.L’area che presenta la percentuale più bassa, pari al 60 per cento, è la Provincia Autonoma di Bolzano.

Seguono il Lazio con il 63 per cento, la Lombardia con il 64 per cento, la Valle d’Aosta con il 66 per cento e l’Emilia Romagna e la Liguria entrambe con il 67 per cento.Le regioni, invece, dove il tasso dei contribuenti meno abbienti è nettamente maggiore li scorgiamo in Calabria, dove il 78 per cento dei contribuenti paga meno della media nazionale, nella Provincia autonoma di Trento con l’80 per cento e nelle Marche con l’84 per cento. Sempre nel 2022 le casse dello Stato hanno ricevuto 174,2 miliardi di euro di Irpef netta che, come dicevamo più sopra, ammonta a 5.381 euro per ogni contribuente.

Questi 174,2 miliardi, ovviamente, sono “sottodimensionati” di almeno 20 miliardi euro di detrazioni Irpef previsti dalla legge (per spese mediche, tasse scolastiche, interessi passivi sul mutuo prima casa, bonus edilizi, etc.).Inoltre, a concorrere a ridurre il prelievo vi sono altri 28 miliardi di oneri deducibili Irpef (contributi previdenziali, contributi per la previdenza complementare, spese mediche per disabilità, assegno coniuge, etc.) che abbattono il reddito complessivo su cui, successivamente, si applica l’aliquota Irpef corrispondente.

Tra le 107 province italiane monitorate dalla Cgia, Roma presenta il più alto numero di contribuenti Irpef: 2,9 milioni di persone di cui 1,7 milioni di lavoratori dipendenti, 904 mila pensionati, 107 mila lavoratori autonomi e 64.300 soggetti con redditi da partecipazione.Seguono Milano con 2,4 milioni, Torino e Napoli entrambe con 1,6, Brescia con 927.100, Bari con 828.500, Bergamo con quasi 823 mila e Bologna con 796.700.  Nonostante il peso delle tasse negli ultimi anni sia in calo, continuiamo ad avere un livello di pressione fiscale tra i più elevati in Ue.

Nel 2023, infatti, solo la Francia, il Belgio, la Danimarca e l’Austria hanno registrato un peso fiscale superiore al nostro.Se a Parigi la pressione fiscale era al 45,8 per cento del Pil, a Bruxelles si è attestata al 45,3 per cento, a Copenaghen al 44,5 per cento e a Vienna al 42,9 per cento.

Da noi, invece, ha toccato la soglia del 42,5 per cento.Tra i 27 dell’Ue, l’Italia si è “piazzata” al 5° posto.

La Germania, invece, si è posizionata al 10° con una pressione fiscale del 40,6 per cento e la Spagna al 13° con il 37,8 per cento.La media dei Paesi europei è stata del 40,3 per cento; 2,2 punti in meno della media italiana. Secondo quanto riportato nel Documento di Economia e Finanza 2024, quest’anno la pressione fiscale è stimata al 42,1 per cento del Pil, in diminuzione di 0,4 punti rispetto alla soglia toccata nel 2023.

Questo risultato è ascrivibile al fatto che il Pil nominale è destinato a crescere (+3,7 per cento) più velocemente dell’incremento del gettito fiscale (+2,6 per cento).Pertanto, la pressione fiscale è attesa in diminuzione.

Si ricorda, infatti, che la stessa è data dal rapporto tra il gettito fiscale e il Pil nominale. L’incremento del gettito del 2,6 per cento rispetto al 2023 dipende da una pluralità di fattori: il primo è legato alla crescita economica (+1 per cento circa nel 2024); il secondo alla crescita delle retribuzioni, grazie ai rinnovi contrattuali, alla corresponsione degli arretrati nel pubblico impiego e all’aumento dell’occupazione.Più contenuto, invece, è l’impatto sulle entrate riconducibile agli inasprimenti fiscali previsti per quest’anno, come la maggiore tassazione sui tabacchi, l’incremento dell’Iva su alcuni prodotti per l’infanzia, l’igiene femminile e alle riaperture dei termini per la rivalutazione e il pagamento dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni. Infine, hanno sicuramente condizionato il risultato finale anche le misure che nel 2024 hanno alleggerito il prelievo fiscale sugli italiani, come la riduzione dell’Irpef, tramite l’eliminazione del secondo scaglione di reddito (minor prelievo pari a circa 4,2 miliardi di euro) e il “bonus mamme”, con l’esonero contributivo per le lavoratrici dipendenti con due figli.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sole nel Centro-Sud, temporali al Nord: Italia divisa nelle previsioni meteo

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(Adnkronos) – Afa e caldo africano in arrivo sull'Italia, ma con il Nord ancora a rischio di nuovi e violenti temporali.Se al Centro-Sud le temperature saranno in aumento ma ancora piacevoli, nel Settentrione sono infatti attesi peggioramenti nelle prossime ore dai settori alpini fino alle pianure, con rischio di fenomeni intensi e bombe d'acqua.

Questo il quadro meteo delineato dagli esperti nelle previsioni del tempo per la giornata di oggi, 6 luglio, e per i giorni a venire. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it ci spiega il tempo che farà non solo nel weekend appena iniziato, ma anche la prossima settimana.Nelle prossime ore il primo impulso temporalesco si avvicinerà all’Italia facendo peggiorare il tempo sui settori alpini dove, dopo la nuvolosità diffusa del mattino, scoppieranno dei temporali nel corso del pomeriggio, che potrebbero sconfinare fin verso le vicine pianure.

Sarà tutto soleggiato altrove con caldo ancora piacevole.Domenica 7 luglio arriverà il secondo impulso instabile, più forte del primo.

Stavolta i temporali, decisamente più forti, oltre a interessare i settori alpini e prealpini, scenderanno a macchia di leopardo pure sulle zone pianeggianti di Piemonte, Lombardia e Veneto centro-occidentale.I fenomeni potrebbero risultare molto intensi con locali bombe d’acqua.

Il resto d’Italia invece sarà protetto dall’anticiclone che inizierà ad avere caratteristiche sempre più subtropicali.Ecco quindi che dalla prossima settimana, l’anticiclone africano conquisterà gradualmente tutto il Paese.

Si trascorreranno giornate soleggiate con un cielo poco nuvoloso, ma saranno le temperature ad essere le vere protagoniste.I valori termici massimi saliranno fin oltre i 34°C al Centro-Sud.

Basti pensare che tra mercoledì e giovedì Roma e Firenze potrebbero raggiungere i 38°C, mentre sulle Isole Maggiori superare anche i 40°C (nelle zone interne).Al Nord ci penserà anche l’afa a far peggiorare le condizioni climatiche, infatti 32-35°C con un alto tasso di umidità sono un pericolo per la salute da non sottovalutare, soprattutto per le persone fragili come anziani e bambini.

L’anticiclone africano sosterà sull’Italia per tutta la settimana. Sabato 6.Al Nord: peggiora con rovesci dalle Alpi verso le pianure occidentali.

Al Centro: soleggiato e caldo.Al Sud: sole prevalente. Domenica 7.

Al Nord: tempo molto instabile con temporali a tratti forti.Al Centro: nubi irregolari.

Al Sud: sole e caldo in aumento. Lunedì 8.Al Nord: nubi sparse.

Al Centro: sole e caldo.Al Sud: soleggiato e caldo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Napoli, ubriaco alla guida investe e uccide donna: arrestato

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(Adnkronos) – Investita e uccisa mentre è a passeggio con le due nipotine: 26enne arrestato per omicidio stradale, era ubriaco. È accaduto nella tarda serata di ieri a Camposano, in provincia di Napoli.Una donna di 27 anni era a passeggio in via Croce San Nicola insieme alle due nipotine di 10 e 7 anni.

Lungo lo stesso senso di marcia è arrivata la Suzuki Splash guidata dal 26enne che avrebbe preso in pieno la 27enne di Camposano, sbalzandola in un terreno, oltre un muro alto 1 metro e mezzo.La donna è morta sul colpo, le due bimbe sono miracolosamente illese ma in stato di shock.  L’uomo alla guida si è fermato e poco dopo sono arrivati i carabinieri della compagnia di Nola.

Accompagnato in ospedale, gli è stato rilevato un tasso alcolemico pari a 1,7 g/l. È stato arrestato per omicidio stradale e sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Iran, il riformista Pezeshkian eletto presidente: “Tenderemo mano a tutti”

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(Adnkronos) – Il riformista Masoud Pezeshkian è il nuovo presidente iraniano.Nel ballottaggio di ieri ha ottenuto il 53,7% dei voti, contro il 44,3% del conservatore Saeed Jalili. "Tenderemo la mano dell'amicizia a tutti – queste le prime parole di Pezeshkian, citato dalla tv di Teheran – Siamo tutti gente di questo Paese, c'è bisogno di tutti per il progresso di questo Paese". Settant'anni a settembre, il cardiochirurgo originario della provincia di Tabriz era arrivato a sorpresa in testa al primo turno delle elezioni del 28 giugno scorso con il 42% dei voti, contro il 38% dell'ex capo negoziatore nucleare.

Primo turno che era stato caratterizzato da una fortissima astensione alle urne, la più bassa della rivoluzione islamica del 1979, con solo il 39,9% dei 61 milioni di elettori che si era recato alle urne.  Ieri, invece, forse sull'onda della speranza di una vittoria del riformista, sono andati a votare molti più iraniani e in un tentativo di sostenere la partecipazione al voto la chiusura delle urne è stata posticipata dalle 18 a mezzanotte.L'affluenza dovrebbe aggirarsi intorno al 50%.

In totale, Pezeshkian ha ottenuto 16,3 milioni di voti, contro i 13,5 di Jalili. E già all'alba migliaia di iraniani sono scesi per le strade di Teheran e di altre città per celebrare la vittoria del nuovo presidente, che succede a Ebrahim Raisi, morto in un incidente di elicottero il 19 maggio scorso. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Violenza a Castellammare: 25enne Accoltellato nella Movida Notturna

Notte di violenza a Castellammare di Stabia: un giovane di 25 anni accoltellato alla schiena durante la movida.Le circostanze sono ancora da chiarire.

Notte di Sangue a Castellammare: Aggressione nella Movida del Lungomare

Il Caso
Nella notte tra venerdì e sabato, il lungomare di Castellammare di Stabia è stato teatro di un grave episodio di violenza.

Giulio Salvatore, un giovane di 25 anni già noto alle forze dell’ordine, è stato brutalmente accoltellato alla schiena.L’aggressione è avvenuta nel cuore della movida stabiese, un’area solitamente frequentata da giovani in cerca di svago e divertimento.

Le Circostanze dell’Accoltellamento
Le dinamiche precise dell’attacco sono ancora avvolte nel mistero.

Secondo le prime dichiarazioni della vittima alla polizia, Salvatore sarebbe stato assalito da alcuni sconosciuti per motivi apparentemente futili.Nonostante la gravità della ferita riportata, il giovane è riuscito a sopravvivere e, dopo un breve ricovero all’Ospedale del Mare, è stato dimesso con una prognosi di quindici giorni.

Indagini in Corso
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia sono attivamente impegnati nelle indagini per fare luce su questo episodio di violenza.

Al momento, gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, con l’obiettivo di ricostruire l’accaduto e identificare i responsabili dell’aggressione.

La Reazione della Comunità
L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza nel lungomare stabiese.I residenti esprimono preoccupazione per la crescente incidenza di atti violenti nella loro città, chiedendo maggiore presenza delle forze dell’ordine e misure preventive più efficaci.

La Movida Stabiese: Un Ambiente a Rischio?
La movida di Castellammare di Stabia, sebbene apprezzata per la vivacità e l’offerta di svago, sta mostrando segni di degenerazione.

Episodi come quello di Giulio Salvatore sollevano questioni sulla gestione della sicurezza nelle aree di ritrovo notturno.La necessità di un controllo più rigoroso e di interventi mirati per prevenire atti di violenza sembra ormai indifferibile.

Misure di Prevenzione
È evidente che la prevenzione degli atti di violenza passa attraverso un rafforzamento delle misure di sicurezza.

Tra le possibili soluzioni, si possono considerare:
– **Incremento della vigilanza**: Maggiore presenza di pattuglie di polizia nelle aree di movida.
– **Installazione di ulteriori telecamere**: Aumentare il numero di dispositivi di sorveglianza per una copertura più capillare.
– **Campagne di sensibilizzazione**: Promuovere il rispetto e la convivenza pacifica tra i giovani.
– **Collaborazione con i locali notturni**: Coinvolgere i gestori dei locali in iniziative di sicurezza e prevenzione.L’episodio di Castellammare di Stabia è un richiamo urgente alla necessità di interventi concreti per garantire che la movida resti un momento di divertimento e non si trasformi in un’occasione di pericolo.

Considerazioni Finali
L’accoltellamento di Giulio Salvatore è un monito inquietante sulla vulnerabilità delle aree pubbliche di intrattenimento.

Mentre le indagini proseguono, è imperativo che le autorità locali e le forze dell’ordine collaborino strettamente per garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile arginare la violenza e restituire ai giovani di Castellammare un ambiente sicuro dove trascorrere il loro tempo libero.

Elezioni Regno Unito, da Corbyn a Farage: chi ha vinto e chi ha perso tra i big

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(Adnkronos) – A prima vista, il risultato finale delle elezioni nel Regno Unito è chiaro: Sir Keir Starmer ha vinto, Rishi Sunak ha perso.Ma altre storie politiche e personali hanno caratterizzato queste legislative, dai ministri e sottosegretari estromessi alle new entry.

Chi ha vinto e chi ha perso, si è chiesta la Bbc, nella notte che ha sconvolto Westminster? Tra gli ultimi, sicuramente Liz Truss, diventata Primo Ministro 668 giorni fa, rimossa nel giro di sette settimane dai suoi stessi parlamentari, dimenticata ieri mattina dai suoi elettori del South West Norfolk, un destino che non toccava a un ex primo ministro dal 1935.La signora Truss ha visto svanire la sua maggioranza di circa 23mila voti ed è stata sconfitta dai laburisti.

Le sue preferenze sono state solo 630. Le fa compagnia Penny Mordaunt – leader della Camera dei Comuni e un tempo candidata a diventare primo ministro – che ha visto la sua maggioranza di oltre 15mila voti a Portsmouth North rovesciata dai laburisti.Mordaunt sperava che il suo profilo personale – legato in parte al suo ruolo di cerimoniere durante l'incoronazione di re Carlo III – le avrebbe permesso di resistere all'ondata contraria che ha investito il suo partito, ma non è stato così.  Stessa sorte è toccata all'ex ministro della Difesa Grant Shapps che ha ricoperto incarichi di governo per la maggior parte dei 14 anni di potere dei conservatori.

Nelle prime ore di oggi, ha visto svanire una maggioranza di oltre 10mila voti e i laburisti conquistare il suo seggio di Welwyn Hatfield.Tra gli altri ministri estromessi dai Comuni Johnny Mercer, ministro dei Veterani, Gillian Keegan, ministro dell'Istruzione, Lucy Frazer, ministro della Cultura e Simon Hart, capogruppo di Sunak.  Risultato del tutto diverso per Nigel Farage, eletto per la prima volta ai Comuni con una maggioranza di oltre 8mila voti a Clacton.

Il suo ritorno in prima linea in politica ha trasformato queste elezioni e ha visto Reform UK diventare il terzo partito del Paese per numero di voti.Farage ha promesso di "stupire" l'elettorato.

L'impennata del suo partito ha visto anche l'elezione ai Comuni dell'ex parlamentare conservatore Lee Anderson e del cofondatore di Reform Richard Tice. L'ha spuntata da indipendente Jeremy Corbyn, che si è candidato a Islington North – il collegio elettorale che rappresenta dal 1983 – dopo essere stato cacciato dal Labour per la sua risposta all'antisemitismo.I laburisti hanno presentato un candidato contro di lui, ma la popolarità locale di Corbyn ha fatto sì che vincesse nel seggio di Londra nord con oltre 7voti.  Uno dei grandi interrogativi che emergono dal risultato elettorale è quale tipo di Partito Conservatore emergerà dal peggior risultato della sua storia moderna.

L'ex ministro dell'Interno Suella Braverman dovrebbe essere una di coloro che cercheranno di dare forma alla prossima direzione del partito, insieme a personalità come James Cleverly e Kemi Badenoch.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sciopero personale Fs: oggi e domani Frecce, Intercity e treni regionali a rischio

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(Adnkronos) – Proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale del personale del Gruppo Fs Italiane, dalle ore 21 di oggi – sabato 6 luglio – alle ore 21 di domani, domenica 7 luglio.Lo sciopero nazionale, si legge in una nota del gruppo Fs, potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia.

Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero.    Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, ove possibile, a riprogrammare il viaggio.    Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili attraverso l’App Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo Fs Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Donna uccisa con fucilata a Roma, oggi interrogatorio di convalida del fermo per l’ex

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(Adnkronos) – È stato fissato per questa mattina nel carcere di Regina Coeli l’interrogatorio di convalida del fermo per Gianluca Molinaro, l’uomo che giovedì pomeriggio ha aperto il fuoco contro la sua ex compagna e madre di suo figlio, Manuela Petrangeli, la fisioterapista 51enne uccisa in via degli Orseolo poco distante dalla clinica dove lavorava.  L’uomo, di 53 anni, che si è costituito presso una caserma dei carabinieri consegnando il fucile a canne mozze con cui ha compiuto il femminicidio, dopo aver trascorso la notte in ospedale per un malore da ieri mattina si trova in carcere.Le accuse contestate all’uomo, difeso dall’avvocato Eleonora Nicla Moiraghi, sono di omicidio aggravato e detenzione abusiva di armi.

Sempre oggi si svolgerà l’autopsia sul corpo della donna al Policlinico di Tor Vergata. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sciopero dei Trasporti Pubblici a Napoli: Orari e Servizi Garantiti per il Weekend del 6-7 Luglio 2024

Sciopero dei trasporti a Napoli il 6-7 luglio 2024: disagi per metro, bus, tram e treni regionali e nazionali.Dettagli e orari garantiti.

Sciopero Trasporti Napoli: Orari Garantiti 6-7 Luglio 2024

Nel weekend del 6-7 luglio 2024, i cittadini e i turisti a Napoli e in Campania si troveranno ad affrontare significativi disagi nel trasporto pubblico a causa di due scioperi nazionali.

Tali scioperi riguarderanno una vasta gamma di servizi di trasporto, includendo metropolitane, autobus, funicolari, tram, filobus e treni regionali e nazionali.Questo articolo fornisce un quadro dettagliato degli orari e dei servizi garantiti durante questi giorni critici, al fine di aiutare i viaggiatori a pianificare al meglio i loro spostamenti.

Dettagli degli Scioperi

Sciopero Orsa Trasporti
Lo sciopero nazionale di 4 ore indetto dall’Orsa Trasporti avrà luogo domenica 7 luglio 2024 e interesserà le linee EAV dalle 8:20 alle 12:20 e le linee ANM dalle 12:00 alle 16:00.

Di seguito, i dettagli delle fasce di garanzia per ciascuna linea:

Fasce di Garanzia EAV

Linee Vesuviane:
Ultime partenze prima dello sciopero:
  – Da Napoli per:
– Sorrento: 8:04
– Sarno: 8:10
– Torre Annunziata: 8:14 (treno 4083 per Poggiomarino)
– Poggiomarino: 8:14

– Per Napoli da:
– Sorrento: 8:14
– Sarno: 7:50
– Poggiomarino: 8:18
– Torre Annunziata: 8:44 (treno 4082 proveniente da Poggiomarino)

Prime partenze dopo lo sciopero:
  – Da Napoli per:
– Sorrento: 12:52
– Sarno: 12:22
– Poggiomarino: 13:02
– Torre Annunziata: 12:33

– Per Napoli da:
– Sorrento: 12:26
– Sarno: 13:14
– Poggiomarino: 12:30
– Torre Annunziata: 12:56 (treno 4124 proveniente da Poggiomarino)

Linee Flegree:

– Ultime partenze prima dello sciopero:
– Da Montesanto per:
– Torregaveta: 8:01
– Licola: 8:00
– Da Torregaveta per Montesanto: 8:14
– Da Licola per Montesanto: 7:56

– Prime partenze dopo lo sciopero:
  – Da Montesanto per:
– Torregaveta: 12:21
– Licola: 12:24
– Da Torregaveta per Montesanto: 12:34
– Da Licola per Montesanto: 12:44

Metropolitana Piscinola-Aversa:

– Ultime partenze prima dello sciopero:
– Da Aversa per Piscinola: 8:00
– Da Piscinola per Aversa: 8:15

– Prime partenze dopo lo sciopero:
  – Da Aversa per Piscinola: 12:30
– Da Piscinola per Aversa: 12:45

Fasce di Garanzia ANM

Metro Linea 1:
Ultima corsa del mattino garantita:
  – Da Piscinola: 11:20
– Da Garibaldi: 11:20

Prima corsa pomeridiana:
  – Da Piscinola: 16:50
– Da Garibaldi: 17:30

Funicolari:
– Centrale, Montesanto e Mergellina:
– Ultima corsa del mattino garantita: 11:50
– Prima corsa pomeridiana: 16:20
– Funicolare di Chiaia: chiusa per lavori, attiva navetta bus 128.

Linee di Superficie (tram, bus, filobus):
– Stop al servizio: dalle 12:00 alle 16:00
– Ultime partenze circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero
– Ripresa del servizio circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero

Sciopero Cub Trasporti e Sgb
Il secondo sciopero, della durata di 24 ore, è stato proclamato da Cub Trasporti e Sgb con l’adesione di Assemblea Nazionale Pdm/pdb e Usb Lavoro Privato.Questo sciopero inizierà alle 21:00 di sabato 6 luglio e terminerà alle 21:00 di domenica 7 luglio.

Coinvolgerà le linee Trenitalia, inclusa la metro Linea 2 a Napoli.

Servizi Garantiti per le Frecce
– Le Frecce avranno delle fasce garantite durante l’intero periodo dello sciopero.
– I treni regionali e la metropolitana Linea 2 non avranno fasce di garanzia, con la disponibilità dei treni determinata dall’adesione del personale allo sciopero.

Disagi Aggiuntivi e Misure di Sicurezza
In concomitanza con la giornata festiva di domenica, si prevedono ulteriori disagi per i viaggiatori, soprattutto per i treni regionali e la metro Linea 2.Per evitare problemi di ordine pubblico nelle stazioni ad alto flusso di passeggeri come Piazza Garibaldi e Sorrento, l’EAV ha richiesto il supporto delle forze dell’ordine.

Modifiche ai Servizi Trenitalia
Durante il weekend del 6-8 luglio, sono previste modifiche al programma di circolazione dei treni Trenitalia a causa di lavori sulla linea Napoli-Roma (via Cassino).

In particolare, ci saranno soppressioni e deviazioni di alcune corse, con bus sostitutivi nelle tratte interrotte.

Treni Intercity e Frecciarossa
– I treni Intercity della relazione Bari Centrale-Roma Termini subiranno deviazioni di percorso.
– Il treno Frecciarossa 9539 Milano Centrale-Napoli Centrale, domenica 7 luglio, non fermerà a Frosinone e Cassino, anticipando l’orario di arrivo a Napoli Centrale alle 18:11.
– Il treno Frecciarossa 9304 Napoli Centrale-Torino Porta Nuova, domenica 7 luglio, non fermerà a Cassino e Frosinone, posticipando l’orario di partenza da Napoli Centrale alle 5:30.

Conclusione
Lo sciopero dei trasporti pubblici del 6-7 luglio 2024 a Napoli e in Campania causerà notevoli disagi per i viaggiatori. È essenziale pianificare in anticipo gli spostamenti e tenersi informati sulle ultime novità tramite le apposite piattaforme informative delle compagnie di trasporto.Con questa guida dettagliata, speriamo di offrire un aiuto concreto per affrontare al meglio le difficoltà di questo weekend di scioperi.