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De Luca (Anmco): “A Rimini la cardiologia tra presente e futuro, tra Ia e tradizione”

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(Adnkronos) – Anche quest’anno oltre 5000 cardiologi ospedalieri si sono dati appuntamento a Rimini per confrontarsi su tutti i grandi temi della prevenzione, della cura e della ricerca, e sulle novità legate all’attività clinica cardiovascolare.Tra i focus "le patologie più comuni in cardiologia, ovvero scompenso cardiaco, infarto e coronaropatia, ma anche patologie rare e geneticamente determinate.

Affronteremo temi quali prevenzione primaria, prevenzione secondaria con trattamenti e strategie innovativi, tra cui l'impiego dell'intelligenza artificiale".Lo spiega all'Adnkronos Leonardo De Luca vicepresidente di Anmco, nel corso del 56esimo Congresso nazionale di cardiologia dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, il più importante evento di cardiologia in Italia, iniziato oggi a Rimini. Al centro dei lavori congressuali "le terapie disponibili da decenni e quelle che devono ancora essere immesse sul mercato ma che sono state studiate in trial clinici randomizzati – sottolinea De Luca -.

L'innovazione parte sempre dalla prevenzione e in questo 56esimo congresso, come nella tradizione di Anmco, cerchiamo di coniugare tradizione e futuro, presente e innovazione".E sul nostro Ssn "è il migliore al mondo, in termini di erogazione delle cure e di innovazione.

In Europa siamo il Paese con il maggior numero di studi clinici randomizzati e di brevetti.I nostri ricercatori, anche grazie alla formazione universitaria italiana e probabilmente perché hanno lavorato in questo tipo di Ssn sono delle eccellenze nelle università di tutto il mondo". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Terzo mandato, C. Mirabelli: ‘Da Consulta un no a presidenti a vita democratici”

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(Adnkronos) – "L'art 122 della Costituzione sancisce che la legge elettorale regionale deve rispettare i principi fondamentali della legge statale, che indica fra questi a sua volta il limite dei due mandati ai presidenti di regione a statuto ordinario.E' la cosidetta norma interposta, che se violata innesca la illegittimità costituzionale".

Così il presidente emerito della Corte costituzionale Cesare Mirabelli commenta all'Adnkronos le motivazioni depositate oggi dalla Corte sul terzo mandato. La sentenza apre quindi le porte alla possibilità di impugnare eventuali leggi statutarie (delle regioni a statuto speciale) che potrebbero volere introdurre il terzo mandato? "Certamente possono essere impugnate, ma l'esito del giudizio non saprei prevederlo – risponde – Dal mio punto di vista, il limite ai mandati dovrebbe essere generalizzato, non legato ai territori, in virtù di una esigenza di omogeneità di previsioni nelle leggi elettorali, quindi andrebbe esteso anche alle regioni a statuto speciale".Tanto è vero che "anche se avrebbe potuto evitarlo, la Corte ha esteso addirittura il principio del limite anche ad altre cariche pubbliche".  La legge statale potrebbe però essere cambiata introducendo la possibilità del terzo mandato? "Sì, perché il terzo mandato è legato alla discrezionalità politica, che tuttavia può essere sindacata dalla Corte se irragionevole.

Perché è la ragionevolezza – sottolinea – il punto di equilibrio del limite ai mandati individuato dalla Corte, reputato dai giudici costituzionali un elemento rilevante e necessario per la stessa democraticità".Il presidente emerito conclude: "Io dico: attenzione ai presidenzialismi.

Non facciamo un presidente a vita democratico, ce ne è già in giro più d'uno…La legge vuole il ricambio nelle istituzioni, essenziale per non alterare la rappresentanza politica e la parità di condizioni nella competizione elettorale.

Dove collocare l'asticella, se ragionevolmente posta, lo decide il legislatore". (di Roberta Lanzara) —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Turchia, terremoto di magnitudo 5.2 nel centro: scossa avvertita anche ad Ankara

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(Adnkronos) –
Un terremoto di magnitudo 5.2 è stato registrato oggi nel centro della Turchia, nella provincia di Konya.L'epicentro è stato individuato nel distretto di Kulu a una profondità di 18,7 chilometri, secondo le notizie dei media locali che citano dati forniti dall'Afad, la protezione civile turca.

Molte persone hanno lasciato le abitazioni per correre in strada dopo la scossa che è stata avvertita anche nella capitale Ankara.Non ci sono per ora notizie di danni.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fumo, cardiologi: “Primo fattore di rischio infarto nei giovani e nelle donne”

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(Adnkronos) – "Il fumo è il più importante fattore di rischio di infarto cardiaco nei giovani, sotto i 50 anni, e nelle donne.Le donne fumatrici hanno un rischio di infarto cardiaco 6 volte maggiore rispetto alle non fumatrici e le donne che fumano e usano contraccettivi orali hanno un rischio di infarto cardiaco o di ictus 5 volte più alto rispetto alle donne non fumatrici che usano contraccettivi orali".

Lo spiega Domenico Gabrielli, presidente Fondazione per il Tuo cuore e direttore Cardiologia dell'ospedale San Camillo di Roma, nel corso del 56esimo Congresso nazionale di cardiologia dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri), il più importante evento di cardiologia in Italia, iniziato oggi a Rimini.  "Il fumo di sigaretta – ricorda l'Anmco – aumenta il rischio di aterosclerosi e di infarto cardiaco: può danneggiare le cellule che rivestono internamente i vasi arteriosi, favorendo la formazione delle placche aterosclerotiche che a livello coronarico possono diventare causa di infarto cardiaco; può favorire l'aggregazione piastrinica, inducendo la formazione di trombi; aumentando il monossido di carbonio nel sangue, riduce la disponibilità di ossigeno per il cuore e per altri tessuti vitali; la nicotina aumenta la frequenza del battito cardiaco e la pressione arteriosa.Vi sono altri fattori che, come il fumo, fanno aumentare il rischio di aterosclerosi coronarica e infarto cardiaco: l'ipertensione, il diabete, gli alti valori di colesterolo nel sangue, l'obesità e uno stile di vita sedentario.

Se un fumatore ha uno o più fattori di rischio, la probabilità di malattia o di morte per aterosclerosi coronarica o infarto cardiaco si moltiplica". "Anche i fumatori di pipa o di sigari – precisano i cardiologi – hanno un aumentato rischio di morte per infarto cardiaco e ictus cerebrale; tuttavia l'incremento di rischio è minore rispetto ai fumatori di sigarette, probabilmente per la minore quantità di fumo inalato.Non vanno assolte neanche le sigarette elettroniche che determinano il vaping con nicotina, glicerina e glicole: non sono innocue e a lungo termine possono provocare danni anche al cuore, sebbene gli studi concordino su come queste sostanze siano meno dannose di quelle prodotte dalla combustione diretta della sigaretta.

Infatti, gli effetti della nicotina emessa dalle sigarette elettroniche, secondo una rilevazione condotta da ricercatori svedesi su un gruppo di ragazzi, ha dimostrato un ispessimento della parete delle arterie (fattore di rischio per l'infarto del miocardio e per l'ictus cerebrale) e un incremento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.Il tutto già nei primi 30 minuti successivi alla 'svapata'". "Il fumo passivo – rimarca Gabrielli – rappresenta invece il principale inquinante negli ambienti chiusi, in quanto comporta l'inalazione di agenti nocivi per l'organismo, derivanti dalla combustione lenta del tabacco contenuto in una sigaretta, in un sigaro o in una pipa, e dall'aspirazione del fumo espirato dal fumatore, diluito con l'aria dell'ambiente; tali agenti nocivi, proprio come avviene per il fumatore attivo, incidono sulla salute delle persone: l'incidenza di malattie cardiovascolari e cancro al polmone aumenta rispettivamente del 25-30% e del 20-30% per i non fumatori esposti a fumo passivo.

I rischi maggiori conseguenti all'esposizione al fumo passivo – conclude – riguardano i bambini, dal momento che il loro organismo è ancora n via di sviluppo e, per tale motivo, più suscettibile agli effetti avversi derivanti dall’inalazione del fumo.L'Oms stima che circa 700 milioni di bambini, ossia almeno la metà dei bambini nel mondo, respirino aria contenente fumo di tabacco, in particolare a casa".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Vicenza, maltrattamenti in un asilo nido privato di Schio: arrestate due delle tre proprietarie

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(Adnkronos) – Maltrattavano i bambini.Per questo due delle tre titolari di un asilo nido privato di Schio sono state arrestate dai carabinieri di Vicenza.

L’indagine è partita da alcune segnalazioni fatte agli stessi militari scledensi.  L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Vicenza, ha confermato che effettivamente le due socie proprietarie dell’asilo, in alcune circostanze, si sarebbero rese protagoniste di maltrattamenti ai bimbi.Ieri mattina, in presenza di ulteriori episodi, i militari dell’Arma con le dovute cautele sono andati nell’asilo e hanno arrestato in flagranza differita le due donne che ora sono ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida da parte del gip.

Sono in corso ulteriori accertamenti per la ricostruzione esatta dei fatti. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cannes, Théo Navarro-Mussy fuori dal red carpet per accuse di violenza sessuale

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(Adnkronos) – Il Festival di Cannes è stato scosso da una decisione senza precedenti: Théo Navarro-Mussy, attore francese con un ruolo secondario nel film 'Dossier 137' di Dominik Moll, è stato escluso dalla presentazione ufficiale dell’opera a causa di accuse di violenze sessuali, fisiche e psicologiche. La decisione, confermata oggi dal Festival e anticipata da Télérama, è stata presa direttamente dal delegato generale Thierry Frémaux, in accordo con la produzione del film.L'attore avrebbe dovuto sfilare oggi sul tappeto rosso insieme al cast, ma è stato allontanato prima ancora dell’apertura ufficiale del Festival. Secondo quanto riportato da Télérama, Navarro-Mussy è stato oggetto di una denuncia da parte di tre ex compagne per fatti risalenti al 2018, 2019 e 2020.

Le accuse riguardano violenze subite in ambito privato.La denuncia è stata archiviata nell’aprile 2025 per "infrazione insufficientemente caratterizzata", ma le tre donne coinvolte avrebbero manifestato l’intenzione di ricorrere costituendosi parte civile, il che potrebbe riaprire il caso.

L'attore, contattato dalla stampa, ha sottolineato come la giustizia lo abbia "al momento escluso da ogni responsabilità".Anche la sua avvocata, Pouzet-Gagliardi, ha dichiarato di non avere notizia di un’eventuale prosecuzione giudiziaria: "Non ci risulta che il progetto di denuncia con costituzione di parte civile sia stato formalizzato". Thierry Frémaux ha motivato la decisione spiegando che, nonostante l’archiviazione, la procedura non è considerata chiusa: "È perché esiste un ricorso e quindi un proseguimento dell’istruttoria che il caso non è sospensivo.

Quando la giustizia si pronuncia definitivamente, allora è un’altra cosa", ha dichiarato a Télérama. 
Il Festival ha inoltre ribadito l'impegno per un ambiente sicuro e rispettoso: le produzioni invitate devono ormai garantire che "le condizioni di sicurezza, integrità e dignità delle persone siano state rispettate durante tutta la lavorazione del film".Il Festival ha infine comunicato di essere in attesa di ulteriori informazioni su un’altra personalità del cinema oggetto di segnalazioni simili. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Internazionali, Sinner-Ruud oggi alle 19 nei quarti – Il match in diretta

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner torna in campo agli Internazionali d'Italia 2025.Oggi, giovedì 15 maggio, il numero uno del ranking Atp sfida il norvegese Casper Ruud nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma.

L'azzurro torna in campo dopo la vittoria nel turno precedente contro l'argentino Francisco Cerundolo, arrivata in due set (7-6 6-3).Il match inizierà alle 19.   
SINNER-RUUD, LA DIRETTA
 Sinner-Ruud, così come tutti i match degli Internazionali d'Italia 2025, è visibile in diretta televisiva sui canali Sky Sport, ma anche in chiaro su Rai 2.

La partita si può seguire in streaming sull'app SkyGo, su Now e su RaiPlay.

 —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Veterinaria, inizia tirocinio matricole Tor Vergata a Istituto zooprofilattico Lazio e Toscana

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(Adnkronos) – E' iniziato da pochi giorni il tirocinio teorico pratico degli 80 studenti al primo anno del nuovo corso di laurea in Medicina veterinaria dell'università di Roma Tor Vergata presso la sede romana dell'Istituto zooprofilattico Lazio e Toscana (Izslt) in via Appia Nuova.Accompagnati da Antonio Palladino, docente di Anatomia del Dipartimento di medicina veterinaria presso il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale, gli studenti hanno avuto l’opportunità di osservare, in una vera sala necroscopica, le attività diagnostiche, partecipare a sessioni pratiche di necroscopia e confrontarsi con i medici veterinari e gli specialisti dell’Izslt, entrando nel cuore delle attività quotidiane dell’Istituto.

Durante le giornate, sono stati analizzati campioni e organi provenienti da diverse specie, tra le quali puledro, maiale, ovino e bovino, con un focus specifico sullo studio dei cuori bovini per approfondire la conoscenza anatomica e le tecniche di valutazione patologica.L’attività si inseriscono nell’ambito dell’accordo siglato tra Izslt e Università di Roma Tor Vergata, una convenzione finalizzata a promuovere la collaborazione scientifica e didattica tra le due Istituzioni, per integrare la formazione teorica con esperienze pratiche e rafforzare la preparazione degli studenti in linea con le esigenze della Sanità pubblica veterinaria. “In un tempo in cui la complessità delle crisi sanitarie ed ecologiche impone risposte integrate, formare un medico veterinario non significa soltanto trasmettere competenze tecniche: significa accompagnare studentesse e studenti in un percorso che li metta fin da subito in contatto con la realtà concreta della professione”.

Dichiara Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. “Il tirocinio presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale Lazio e Toscana rappresenta un’opportunità formativa preziosa, perché permette di osservare da vicino il lavoro sul campo e comprendere il ruolo che la sanità pubblica veterinaria svolge nella tutela della salute collettiva.Esperienze come questa rafforzano una didattica che non si limita all’aula, ma si apre alla collaborazione tra istituzioni, valorizzando la connessione tra sapere e responsabilità, tra studio e servizio.

L’Izslt con la sua funzione scientifica e territoriale, si conferma un interlocutore di grande rilievo, con cui condividiamo l’obiettivo di formare professionisti preparati, consapevoli e pronti a contribuire in modo concreto al benessere della società.E' in questo dialogo tra formazione e pratica, tra università e territorio, che si costruisce la sanità pubblica del futuro”. "Siamo entusiasti – commenta Stefano Palomba, commissario straordinario dell’Izslt – di questa collaborazione interistituzionale avviata in questi giorni.

Questa iniziativa offre agli studenti un'esperienza formativa concreta, che integra e completa il percorso universitario.L’Izslt è dedicato alla formazione e alla ricerca, e rafforzare il legame tra sapere accademico e pratica sul campo è fondamentale per la crescita professionale dei futuri medici veterinari.

Grazie a questo accordo con l'Università di Roma Tor Vergata, gli studenti acquisiranno competenze pratiche essenziali e avranno l'opportunità di confrontarsi con una realtà di riferimento per la salute animale e pubblica.Saranno, se lo vorranno, veterinari pubblici, in prima linea nella difesa contro le zoonosi e le patologie di interesse veterinario sul territorio nazionale, preparandosi così a diventare professionisti competenti e consapevoli. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Uccisa a Fregene, giallo sul litorale di Roma: le videonews dalla nostra inviata

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(Adnkronos) – Giallo in una villa di Fregene, sul litorale di Roma.Il corpo di Stefania Camboni, molto nota nella zona per essere stata sposata con un giocatore del Maccarese Calcio, è stato ritrovato questa mattina coperto di cuscini, colpito da almeno 15 coltellate.

Gli aggiornamenti sull'omicidio dalla nostra inviata Silvia Mancinelli. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ambiente, Ciconte: “Mense scolastiche, presidio pubblico di salute, equità e futuro”

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(Adnkronos) – "Introdurre due giornate al mese con menù vegetale nelle mense scolastiche di Roma equivale a togliere dalla strada 150 mila macchine all’anno in termini di impatto ambientale ed emissioni di CO2.O, se vogliamo usare temi più vicini ai romani in questi giorni, significa abbattere emissioni di CO2, pari a quelle emesse per l’organizzazione di 310 Internazionali di Tennis”.

Così ha dichiarato, durante la due giorni degli Stati Generali degli Acquisti Verdi in corso a Roma, Fabio Ciconte, Presidente del Consiglio del Cibo di Roma, organo consultivo e d’indirizzo delle politiche sul cibo della Capitale.  Intervenuto durante il panel “La ristorazione scolastica che promuove la transizione ecologica e giusta dei sistemi alimentari locali in Europa”, Ciconte ha parlato dell’iniziativa, promossa dal Consiglio del Cibo e già attiva nelle scuole, che prevede la somministrazione di un pasto vegetale al mese e di come le mense scolastiche possano essere il cuore pulsante di una transizione ecologica giusta. “Se una misura così semplice può contribuire in modo così significativo alla riduzione delle emissioni, perché non rafforzarla e renderla parte strutturale del cambiamento?Le mense scolastiche – ha continuato Ciconte- sono luoghi strategici per attuare politiche pubbliche efficaci: è qui che possiamo educare al cibo sano e consapevole, accompagnando le misure di riduzione del consumo di carne, e quindi di abbattimento di CO2, con percorsi formativi e di sensibilizzazione". "Il pasto scolastico, consumato ogni giorno da circa 150.000 bambine e bambini a Roma, è spesso l’unico pasto equilibrato nell’arco di una giornata dominata da alimenti ultraprocessati, più economici e facilmente accessibili.

La refezione – ha concluso Ciconte – quindi non va vista come un servizio accessorio, ma è un vero e proprio presidio pubblico di salute, equità e futuro". —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giro d’Italia, a Groves la sesta tappa. Pedersen resta in maglia rosa

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(Adnkronos) – La sesta tappa del Giro d'Italia (Potenza-Napoli di 227 km) se la aggiudica in volata Kaden Groves della Alpecin Deceuninck, che la spunta su Milan Fretin (Cofidis) e Paul Magnier (Soudal Quick-Step).Beffato Wout Van Aert, scattato con troppo anticipo. Il gruppo riprende a Napoli i due fuggitivi Van der Hoorn e Paleni.

Tappa senza abbuoni o punti per la neutralizzazione dovuta alla caduta di massa ai -70 chilometri, costata il ritiro a Hindley, Smith, Hollman, ma che consente alla maglia rosa Pedersen di rallentare il ritmo senza conseguenze in classifica ed evitare rischi che potessero compromettere il resto del Giro. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Paolini, il sogno continua: supera Stearns e va in finale agli Internazionali

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(Adnkronos) –
Jasmine Paolini vola in finale agli Internazionali d'Italia 2025.La tennista azzurra oggi, giovedì 15 maggio, ha battuto la statunitense Peyton Stearns in due set con il punteggio di 7-5, 6-1.

Ora Paolini affronterà, nell'ultimo atto del Masters 1000 di Roma, in programma sabato 17 maggio, la vincente dell'altra semifinale del tabellone Wta tra la cinese Qinwen Zheng e l'americana Coco Gauff.  Forse sarà stato quel sogno di una finale a Roma, mai raggiunta nel tabellone principale, dopo il trionfo nel doppio dello scorso anno.Forse quell'emozione Paolini non è riuscita a gestirla.

Ma Jasmine, sul campo del Centrale, non entra da numero cinque del mondo.L'azzurra subisce subito l'aggressività in risposta di Stearns, che del ranking è numero 42, e subisce break in apertura.

Il resto del set Paolini lo passa a rincorrere.Si conquista la palla del controbreak, ma la spreca.

Se fossimo su un campo di calcio, diremmo "gol sbagliato, gol subito".All'ottavo game Stearns conquista il secondo break della sua partita, poi Paolini ruggisce.

Nel gioco successivo si prende altre due possibilita per il controbreak.L'americana resiste alla prima, cede alla seconda.

Jasmine urla e si carica, facendo esplodere il Foro.Poi pareggia i conti e sorpassa.

La sua rimonta è fatta di dritti lungolinea e rovescio letali, con Stearns che, con il passare dei punti, si è fatta sempre più innocua.E così Jasmine conquista il primo set 7-5. L'inerzia del match ora è totalmente cambiata.

Paolini comanda il gioco, Stearns corre e al terzo game cede.Il primo break di Jasmine fa esplodere una volta di più il Centrale, che da troppo aspetta una finale femminile tinta d'azzurro.

Quella di Paolini non è più una partita, ma un dominio.Jasmine piazza un altro break al quinto game e vola via, mettendo le mani sul set e sul match, chiuso con un altro break 6-1 per l'apoteosi dei suoi tifosi.

E così, undici anni dopo, una tennista azzurra torna in finale agli Internazionali.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Omicidio Carol Maltesi, Fontana condannato all’ergastolo in appello bis

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(Adnkronos) – Davide Fontana, imputato dell'omicidio di Carol Maltesi, è stato condannato all’ergastolo senza isolamento diurno dalla corte d’Assise d’Appello di Milano, nell'appello bis dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza all'ergastolo chiedendo di valutare nuovamente solo l'eventuale sussistenza dell’aggravante della premeditazione.I giudici hanno riconosciuto l’aggravante della premeditazione accogliendo in pieno la richiesta della Procura generale.

Le motivazioni saranno rese note tra 60 giorni. L'11 gennaio del 2022, l’ex bancario di 45 anni aveva fatto a pezzi la fidanzata nella sua abitazione di Rescaldina (Milano) poi si era liberato del corpo della 26enne, fatto a pezzi.  Nel primo appello i giudici avevano riconosciuto l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà, oltre che per la distruzione e l’occultamento di cadavere, aggravanti che avevano fatto aumentare la pena dai 30 anni del primo grado all'ergastolo.La Cassazione ha confermato l’aggravante della crudeltà stabilendo invece un annullamento con rinvio su quella della premeditazione.  Quello di Maltesi fu un omicidio particolarmente crudele.

La coppia aveva deciso di girare un video hard da vendere su OnlyFans: Carol fu colpita alla testa con un martello per 13 volte mentre era legata a un palo della lap dance e poi finita con una coltellata alla gola.Il 44enne non avrebbe accettato l'imminente trasferimento della giovane in provincia di Verona.

Dopo l’omicidio Fontana aveva fatto a pezzi il corpo tenendo i resti nel congelatore per settimane e infine gettandoli in quattro sacchi di plastica da un dirupo a Paline di Borno, in provincia di Brescia. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Vannacci nuovo vice di Salvini: “Lega unico vero partito sovranista”

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(Adnkronos) – Matteo Salvini ridisegna i vertici della Lega, nel federale in corso, a quanto apprende AdnKronos, è arrivata la nomina a vicesegretario di Roberto Vannacci, parlamentare europeo della Lega e fresco di tessera del partito guidato da Matteo Salvini.New entry, anche un'altra eurodeputata, la milanese Silvia Sardone, anche lei nuova vice di Salvini.

Restano vicesegretari Claudio Durigon, sottosegretario al lavoro e Alberto Stefani, deputato e segretario della Liga Veneta.   La nomina a vice di Salvini in Lega "è una grande responsabilità, so bene cosa comporta.Non è solo un incarico prestigioso, ma un impegno concreto verso chi crede in un’Italia libera, forte, padrona delle sue scelte, sovrana".

Intervistato dall'AdnKronos, Vannacci, commenta a caldo la sua nomina a numero due del Carroccio.L'incarico, assicura l'ex numero uno della Folgore, europarlamentare della Lega "mi vedrà lavorare ogni giorno per consolidare un partito che rappresenta la più duratura e resiliente compagine politica del Parlamento ed i cui valori sono sovrapponibili a quei principi in cui credo fermamente". "Siamo l’unico vero partito sovranista in Italia – sottolinea – Non facciamo finta e non ci pieghiamo ai compromessi.

Non ci lasciamo ammaliare dagli inciuci". "Noi – avverte – vogliamo cambiare davvero le cose, non limitarci alle parole: lo vogliamo raddrizzare questo mondo sottosopra.Lavorerò per radicare ancora di più il nostro messaggio sul territorio, ascoltare le persone, raccogliere i problemi reali e dare risposte chiare che portino più benessere, più ricchezza, più sviluppo a tutti gli italiani". "Non cerco applausi, so che ci saranno molte difficoltà, altrimenti il vicesegretario lo avrebbero fatto fare a qualcun altro, ma le affronterò con serietà e determinazione.

Questo incarico è un onore, ma soprattutto un dovere.Non mi tiro indietro e non mollo", conclude. Un applauso in Sala Salvadori della Camera ha accolto le parole di Salvini, che ha reso nota la scelta dei vice.

La nuova struttura di segreteria, che ora prevede 4 vice, come stabilito dal nuovo Statuto approvato dal congresso di Firenze, vedrà in squadra, oltre ai due eurodeputati, Durigon e Stefani, mentre non viene confermato vicesegretario il deputato monzese Andrea Crippa, per cui sono attesi nuovi incarichi.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanremo, Warner Bros Discovery valuta la gara ma il vincolo ascolti è proibitivo

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(Adnkronos) –
'Scippare' Sanremo alla Rai?In Warner Bros Discovery la valutazione sull'opportunità di partecipare alla gara per la realizzazione del festival è ancora in corso ma – a quanto apprende l'Adnkronos – i vincoli, soprattutto quelli sui risultati d'ascolto, vengono ritenuti quasi proibitivi.  Dopo la manifestazione d'interesse annunciata dalla Rai (il termine scade il 19 maggio), tutti si chiedono cosa farà il gruppo televisivo statunitense, che possiede diversi canali in chiaro in Italia, a partire dal Nove e da Real Time.

Una domanda che nasce anche dall'intervista pubblicata su 'Repubblica' il 6 febbraio scorso, in cui Alessandro Araimo, Managing Director di Warner Bros Discovery per il Sud Europa, aveva lasciato intendere che se ci fosse stata una gara per Sanremo, il gruppo americano avrebbe seriamente pensato di partecipare. "Qualsiasi gruppo editoriale avveduto valuterebbe l’opportunità commerciale di acquisire i diritti del Festival, se questa si presentasse in forme certe e definite", aveva affermato.  Ora la gara c'è ma in ballo non c'è la semplice acquisizione dei diritti tv di un festival.In ballo c'è l'organizzazione del festival per conto del Comune di Sanremo che ha inserito nel bando una serie di condizioni vincolanti legate anche alla storia della manifestazione, a come finora è stata organizzata dalla Rai (dalle location agli eventi collaterali) e, soprattutto, anche ai risultati d'ascolto ottenuti nelle ultime cinque edizioni.  Il bando infatti prevede anche per il Comune di Sanremo, "senza costi, risarcimenti o indennità a carico dello stesso, la facoltà di far cessare il rapporto con il partner nel caso in cui una o più edizioni ottengano risultati d'ascolto inferiori di 15 punti rispetto alla percentuale media degli ascolti delle precedenti cinque edizioni del Festival".  Dunque chi vincerà il bando, per non perdere il festival, dovrà totalizzare almeno il 50% di share, visto che le ultime edizioni si sono assestate sopra al 65%.

Una percentuale che, realisticamente, difficilmente i canali Warner Bros Discovery potrebbero totalizzare, anche dovessero andare in simulcast, ovvero a reti unificate.  Anche perché la Rai, nella remotissima ipotesi che non dovesse aggiudicarsi la gara con il suo know how settantennale, non resterebbe certo a guardare di fronte all'ipotesi di privarsi dell'evento più seguito sui suoi palinsesti e organizzerebbe – lo ha già fatto capire ufficiosamente nei mesi scorsi – un nuovo festival in un'altra location, con la capacità produttiva già messa in campo per l'organizzazione dell'Eurovision Song Contest di Torino nel 2022.E in casa Warner Bros Discovery non sarà più di grande incoraggiamento, alla luce dei risultati ottenuti finora dal conduttore sul Nove (ieri anche l'esordio del nuovo 'Like a star' ha fatto registrare il 2,4% di share), neanche il fatto di avere in casa Amadeus che da conduttore e direttore artistico ha portato il festival a livelli record dal 2020 al 2024.  L'unico altro gruppo tv che sulla carta potrebbe puntare al 50% di share con un suo Sanremo, oltre alla Rai, è Mediaset.

Ma le parole pronunciate da Pier Silvio Berlusconi all'indomani della sentenza del Tar della Liguria che ha messo fine all'assegnazione diretta del festival dal Comune alla Rai non sembrano far propendere per un serio interessamento: "Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere un qualunque tipo di giudizio, non arrivo neanche a pensare se mai potrebbe interessarci", disse a caldo.Ma poi aggiunse: "In ogni caso, penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e che allo stesso tempo la Rai sia il vero motore e la vera forza di Sanremo.

Dunque, da italiano mi auguro che il Festival rimanga in Rai".Parole che sembrano lasciare poco spazio all'immaginazione di altri scenari. (di Antonella Nesi) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Liam Gallagher diventa nonno, la figlia Molly incinta di un calciatore del Liverpool

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(Adnkronos) –
Liam Gallagher, icona della musica britannica e voce storica degli Oasis, si prepara a salire di nuovo sul palco con la band per un attesissimo tour-reunion.Ma nella sua vita privata è arrivata una novità ancora più sorprendente: il cantante 52enne diventerà nonno per la prima volta e chissà se canterà anche ninne nanne al nipotino. A dare l'annuncio è stata la figlia di Gallagher, Molly Moorish-Gallagher, 27 anni, che ha pubblicato su Instagram una tenera foto in cui mostra il pancione insieme al compagno Nathaniel Phillips, calciatore del Liverpool.

Sotto lo scatto, la futura mamma ha scritto semplicemente: "bulking season", ovvero "Tempo di fioritura".Nella stessa storia social ha mostrato anche alcuni vestitini per neonati, tra cui uno con la scritta: "Le mamme cool hanno figli cool". Molly è nata dalla breve relazione tra Liam Gallagher e la cantante Lisa Moorish nel 1998.

La futura nonna ha commentato entusiasta il post della figlia con una serie di cuori ed emoji: "Waaaaaaah!Non vedo l'ora di diventare nonna".

Il cantante, noto tanto per la sua voce quanto per la sua personalità esplosiva, è padre di altri tre figli: Lennon Gallagher (25 anni), Gene Gallagher (23) e Gemma Gallagher (12), avuti da relazioni diverse. Intanto, sul fronte musicale, Gallagher si sta preparando per l'ambizioso tour di reunion degli Oasis che prenderà il via il 4 luglio da Cardiff.In programma ci sono 17 concerti che toccheranno tappe iconiche come il Wembley Stadium di Londra, l'Heaton Park di Manchester e il Croke Park di Dublino.

Nonostante le polemiche per la gestione dei biglietti, con accuse di prezzi eccessivi e scarsa trasparenza, l'hype tra i fan è alle stelle. Resta ora solo da capire se il futuro nipotino riceverà la buonanotte con versi celebri del nonno come: "I'm feeling supersonic, give me gin and tonic" oppure "Caught beneath the landslide in a champagne supernova in the sky". (di Paolo Martini) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sognando Milano Cortina 2026: Olimpiadi tra presente, passato e futuro

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(Adnkronos) – Le prossime Olimpiadi Invernali si avvicinano e a Milano, nell'iconica cornice della Torre Allianz a CityLife, si discute di Milano Cortina 2026 con atleti di oggi e di ieri.Il gancio lo offre Allianz, partner mondiale del movimento olimpico e paralimpico, che ha presentato con un grande evento il progetto “Sognando Milano Cortina 2026.

Sulle spalle dei Giganti”.Un'idea nata insieme a 6 atleti e paratleti che saranno gli ambassador della compagnia in Italia per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026, insieme alle indimenticabili leggende azzurre che hanno fatto la storia dello sport italiano.

Ad accompagnare l'evento la voce di Paolo De Chiesa, membro della celebre "Valanga Azzurra" dello sci negli anni Settanta e Ottanta e oggi commentatore sportivo Rai.  La sala è gremita e il siparietto iniziale strappa subito un sorriso.Kristian Ghedina, leggenda azzurra dello sci, sale sul palco, presentato in modo scherzoso come ad di Allianz, e mostra la torcia paralimpica: “Ho l’onore di tenerla in mano, ma mettiamola subito al suo posto”.   Il progetto “Sognando Milano Cortina 2026.

Sulle spalle dei Giganti” vedrà protagonisti 6 atleti e paratleti azzurri, già affermati campioni degli sport invernali (e non solo), e 6 leggende dello sport azzurro.Sportivi di discipline diverse – pattinaggio di figura su ghiaccio e pattinaggio di velocità, sci alpino, sci di fondo e biathlon – che Allianz accompagnerà in un’esperienza eccezionale, che parte da un racconto in prima persona, ma vuole aprire una riflessione più ampia sul patrimonio di valori tramandato dallo sport di generazione in generazione.  “Allianz è partner mondiale dei Movimenti Olimpico e Paralimpico Internazionali e in Italia siamo al fianco del Coni, del Cip e delle Fiamme Oro, oltre che di Milano Cortina 2026" ha spiegato Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz Spa. "Anche quest’anno, abbiamo individuato i nostri ambassador, atleti e paratleti straordinari, campioni degli sport invernali, dei quali sosterremo sogni e ambizioni.

Insieme a loro, 6 atleti che hanno fatto la storia di questi sport, sei giganti in una simbolica staffetta tra passato, presente e futuro.Perché ogni generazione di sportivi ha una missione: salire sulle spalle di chi l’ha preceduta e guardare ancora più lontano".  Maurizio Devescovi, dg di Allianz, ha aggiunto: "Oggi raccontiamo i sogni dei nostri ambassador.

Sogni che hanno una data di inizio, febbraio 2026.Ma c’è un sogno che invece di date non ne ha, per continuare a sognare in futuro.

E questa è la bellezza dello sport.Siamo molto felici di aver potuto affiancare a questi giovani atleti e paratleti 6 grandi leggende degli sport invernali a livello internazionale.

Il progetto vuole raccontare, tra i vari temi, proprio il valore dello scambio tra generazioni di sportivi, arrivando fino ai giovanissimi sciatori paralimpici della Squadra G sostenuti dalla nostra Fondazione Allianz Umana mente".  Diversi gli ambassador Allianz per il progetto.Da Sara Conti e Niccolò Macii (coppia di punta del pattinaggio di figura dal 2019 e l'anno prossimo alle loro prime Olimpiadi) a Nikolaj Memola (pattinatore di figura su ghiaccio), passando per Giuseppe Romele (atleta paralimpico che ha dimostrato la sua eccezionale capacità di adattamento in sport diversi come nuoto, sci nordico e triathlon), Martina Valcepina (velocista del pattinaggio su ghiaccio, che ha già in tasca tre medaglie olimpiche) e Martina Vozza (sciatrice alpina paralimpica, nota per essere stata anche la più giovane ai Giochi di Pechino 2022).  Nomi altisonanti anche per le leggende.

Da Paolo De Chiesa a Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio (figure di spicco nel pattinaggio di figura su ghiaccio in coppia, bronzo alle Olimpiadi di Salt Lake City nel 2002), passando per il citato Kristian Ghedina, Francesca Porcellato (che ha compiuto l’impresa di vincere 15 medaglie paralimpiche, partecipando a 13 edizioni dei Giochi Paralimpici in tre discipline diverse, atletica leggera, sci di fondo e ciclismo) e Cristian Zorzi (tra i più brillanti fondisti italiani).   
“Sognando Milano Cortina 2026.Sulle spalle dei Giganti” abbraccia anche i campioni del futuro, come i giovanissimi paratleti della Squadra G, un team di promesse dello sci alpino paralimpico selezionato dalla Fisip (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) grazie al dialogo con le società sportive di appartenenza e sostenuto da Allianz e dalla Fondazione Allianz Umana mente, per dare loro accesso a un percorso di crescita sportiva e personale.

Il loro grande sogno guarda ai Giochi Paralimpici Invernali Alpi Francesi 2030.Nel progetto, anche questo team avrà al proprio fianco una delle leggende dello sport italiano, Paolo De Chiesa.  Come già per “Sognando Parigi 2024: 7 atleti un solo traguardo”, questi 6 nuovi grandi atleti e paratleti sono stati scelti per creare un team virtuale di Allianz bilanciato e ben assortito tra diverse discipline sportive, per età, riconoscibilità e criteri di inclusione, oltre che per affinità con alcuni dei valori sportivi in cui Allianz si riconosce, come lo spirito positivo e la capacità di andare oltre gli ostacoli.

Ogni atleta è una figura unica, ma porta con sé l’eredità di grandi padri e madri dello sport, che hanno lasciato un’impronta indelebile nelle rispettive discipline, tramandando non solo tecniche, ma anche valori profondi. 
Ambassador e Legends saranno così abbinati: la coppia Conti & Macii con Margaglio, Memola con Fusar Poli, Romele con Zorzi, Valcepina con Porcellato, Vozza con Ghedina.Le personalità, le storie e le ambizioni degli ambassador saranno raccontati in una docuserie dal titolo “Sognando Milano Cortina 2026.

Sulle spalle dei Giganti”, che verrà trasmessa dalla Rai in modalità multipiattaforma su Rai 2, Rai Sport e RaiPlay, dedicata agli ambassador e alla loro Road to Milano Cortina 2026.  —milano-cortina-2026/eventiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tumori, De Lorenzo (Favo): “Più fondi per Piano oncologico, ideale era prenderli dal Mes”

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(Adnkronos) – "Durante il Covid avevamo parlato di emergenza oncologica e avevamo indicato una serie di iniziative che andavano prese, ma non sono state prese.Il Servizio sanitario nazionale andava adeguato per rispondere ai bisogni dei malati di cancro, come aveva indicato la Commissione europea che diceva allora che entro il 2025 andavano salvate 2,8 milioni di persone affinché non aumentasse l'impatto sui sistemi sanitari.

La Commissione indicava come riferimento il Piano oncologico europeo, come strada con i tempi e le attività.L'Italia ha avviato il piano nazionale, ma senza prevedere i finanziamenti.

I 10 milioni messi sono pochi, vuol dire 1,3 milioni per la Lombardia e 270mila euro per la Basilicata.O si investe in sanità o ci accontentiamo di piccoli rimedi.

L'ideale era prendere le risorse dal Mes".Così all’Adnkronos Salute Francesco De Lorenzo, presidente Favo, a margine della presentazione alla Camera del 17esimo Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici promosso dalla Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia. "La comunità oncologica di cui facciamo parte ha indicato le linee guida, ma non ci sono i finanziamenti.

Non ho visto neanche un impegno delle opposizioni, le responsabilità sono un po' di tutti", ha concluso De Lorenzo.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Il principe di Monaco in visita agli scavi di Pompei

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(Adnkronos) – Il principe Alberto II di Monaco è stato oggi in visita al sito archeologico di Pompei accompagnato dal direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel. La visita, spiega un comunicato, ha avuto inizio dall’ingresso di Piazza Anfiteatro e ha interessato i Praedia di Giulia Felice, un grande complesso organizzato come una ‘villa urbana’ caratterizzata da grandi spazi verdi e un complesso termale privato, la via dell’Abbondanza, dalla quale si è giunti all’Insula dei Casti Amanti, dove è stato possibile ammirare dalla passerella sopraelevata la tipica architettura delle case romane e l’attività dei restauratori in corso.  

Da qui la Regio IX, area di recenti scavi, dove la delegazione del Principato di Monaco ha visitato una delle ultime scoperte: la casa del Tiaso, con l’ambiente affrescato con figure a grandi dimensioni (Megalografia) e il grande impianto termale privato. L’itinerario si è concluso alla casa dei Vettii, con ritorno attraverso il Foro e il  quartiere dei Teatri. 

Vladimir Medinsky, il falco preferito di Putin a Istanbul per colloqui con Ucraina

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(Adnkronos) – Ex ministro della Cultura, consigliere del leader russo, considerato un falco, Vladimir Medinsky è alla guida della delegazione russa agli attesi colloqui in Turchia con l'Ucraina.Sarebbero i primi diretti dopo oltre tre anni di guerra, dall'inizio dell'invasione russa su vasta scala.

Un passato alla Duma, ministro della Cultura dal 2012 al 2020, Medinsky è abituato a 'trattare'.E a non trattare.

Era lui alla guida della delegazione russa ai colloqui con l'Ucraina del 2022 in Bielorussia e Turchia.  Coautore di un testo scolastico presentato dalle autorità russe nel 2023 con l'obiettivo di giustificare il conflitto in Ucraina, senza risparmiare accuse all'Occidente, afferma che "la Russia è pronta a riprendere il processo di negoziazione a Istanbul e a possibili compromessi, ci stiamo lavorando". "Siamo pronti a lavorare, a discutere di possibili compromessi", ha detto Medinsky citato dalla Ria Novosti. Quel testo scolastico è stato il primo libro di storia, con pagine dedicate alla guerra in Ucraina, a entrare con approvazione ufficiale nelle aule degli ultimi anni delle scuole superiori russe.Ma negli anni non sono mancate critiche per la 'visione' della storia di Medinsky, convinto che il lavoro di Donald Trump "certamente finirà sulle pagine dei libri di storia della Russia". Medinsky è nato nel 1970 nella regione di Cherkasy, oggi in Ucraina, ma non è affatto ucraino.

Figlio di un militare, in passato si è descritto come un alunno modello.Ha studiato giornalismo all'istituto Mgimo, che fa capo al ministero degli Esteri russo e dove da sempre 'crescono' i futuri rappresentanti della diplomazia russa.  
Sposato, con quattro figli, dal 2013 è alla guida della Società russa di storia militare.

Dal 2020 è consigliere di Putin e dallo scorso febbraio è anche a capo dell'Unione russa degli scrittori. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)