Arrestato sindaco e manager di società di traghettamento

Arrestato il sindaco di Villa San Giovanni, Siclari Giovanni, fratello di Marco senatore di Forza...

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Arrestato il sindaco di Villa San Giovanni, Siclari Giovanni, fratello di Marco senatore di Forza Italia e il manager della Caronte traghetti Nino Repaci.

Operazione dei Carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia reggina, per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti di 11 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, truffa aggravata e peculato e, per una persona solamente, anche concorso esterno in associazione mafiosa. Sarebbero in arrivo altre misure cautelari.

Tra gli arrestati anche il sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, Antonino Repaci e Calogero Fimiani, rispettivamente presidente del Cda e amministratore delegato della società di navigazione “Caronte & Tourist Spa”.  La Caronte&Tourist è una società che da decenni gestisce quasi in monopolio l’attraversamento dello Stretto di Messina e i collegamenti con le isole minori.

Gli investigatori avrebbero accertato come i manager indagati hanno promesso di elargire utilità ad amministratori comunali che in cambio hanno asservito la loro pubblica funzione agli interessi privati della società di navigazione. La società, con la compiacenza del sindaco, avrebbe ottenuto illecitamente l’affidamento di un’area edificabile.

Al centro delle accuse, secondo le prime indiscrezioni, la gestione dei piazzali necessari al servizio traghettamento, che Caronte avrebbe sempre gestito a proprio piacimento. Più lavori pagati con soldi pubblici, ma piegati alle esigenze della holding dei traghetti. Secondo quanto filtra, i manager della Caronte finiti sotto inchiesta hanno promesso di prebende e utilità agli amministratori comunali, che in cambio hanno messo il Comune al servizio della Caronte&Tourist. Ad “agganciare” il sindaco Siclari, sarebbe stato il presidente della holding in persona, che ha “convinto” il primo cittadino ad affidare alla holding un’area sulla quale la sua società aveva progettato la realizzazione di alcuni lavori.

La precedente Amministrazione di Villa San Giovanni era già finita in passato al centro di inchieste giudiziarie, che avevano evidenziato persino cordiali rapporti fra politici e i clan. Ma è la prima volta che viene parallelamente anche indagata una grossa società del traghettamento sullo Stretto di Messina.

La società Caronte che ha base a Villa San Giovanni da più di cinquant’anni, era originariamente della sola famiglia Matacena ed era  stata indirettamente coinvolta da una inchiesta sull’ex parlamentare di Forza Italia oggi latitante a Dubai, Amedeo Matacena, uscito dall’azienda di famiglia prima che la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa come referente politico del clan Rosmini. Nel 2003 c’è stata la fusione con un’altra società di traghetti dello Stretto della Famiglia Franza, dalla quale è nata la Caronte&Tourist con un fatturato superiore ai 200milioni l’anno e circa 5 milioni di passeggeri l’anno. Inoltre con il graduale abbandono del traghettamento da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), di fatto la società in questione è leader nei collegamenti con tutte le isole minori siciliane (Eolie, Pelagie, Egadi) e Porto Empedocle. Di recente ha pure inaugurato il collegamento tra Messina e Salerno.

Adduso Sebastiano

Questa sera la società Caronte & Tourist ha diramato una dichiarazione firmata dal responsabile personale e comunicazione Tiziano Minuti “In merito agli ultimi accadimenti relativi all’ufficio tecnico del Comune di Villa San Giovanni e che vedono coinvolti esponenti del top management della società, la Caronte & Tourist esprime la propria fiducia nell’operato della magistratura, a cui guarda con la dovuta serenità, auspicando che i dirigenti interessati abbiano al più presto occasione di chiarire i comportamenti contestati. L’attività del Gruppo continua dunque a fluire regolarmente grazie al contributo delle centinaia di donne e uomini che quotidianamente assicurano il proprio impegno, forti di un sistema di valori solido e radicato”.

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