Moro e Meta restano in gara: ci sono analogie ma non si tratta della stessa canzone.
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uesta mattina la Rai ha deciso di lasciare in gara Moro e Meta con il brano “Non mi avete fatto niente”. Sono contenuti secondo la Rai, degli stralci della canzone “Silenzio” nella norma prevista dal regolamento. Ci sono analogie ma non si tratta della stessa canzone.
Il brano, scritto da Febo, lo stesso autore della canzone “Silenzio” di Ambra Calvani proposto alla Rai tre anni prima per un’altra edizione del Festival, opera dello stesso autore e non ammesso all’epoca, sembrava essere analoga a quella presentata in gara quest’anno. I giornalisti borbottano per la scelta della Rai, contrari alla decisione presa dai vertici. Secondo alcuni, la perizia “sembrerebbe imbarazzante” perché ritenuta confusionaria e scandalosa, infatti qualcuno protesta che “la canzone non può essere un prodotto da supermercato, ci vuole originalità“.
Proprio ieri, Ermal Meta, sui social aveva lasciato un messaggio in merito alla vicenda iniziata tre giorni fa al Dopofestival:
“Abbiamo sentito parlare di plagio nei confronti della nostra canzone di Sanremo e il pomo della discordia è una canzone scritta da Andrea Febo (collaboratore storico di Fabrizio) che venne presentata nelle Selezioni di Sanremo giovani di 3 anni fa, venne scartata e MAI commercializzata. Fabrizio, io e Andrea abbiamo mantenuto una parte di quella canzone per non sacrificare qualcosa di bello (cosa che abbiamo raccontato in più interviste) e tutti e tre insieme abbiamo scritto una NUOVA canzone con un significato completamente diverso.
Plagiare significa copiare, ma è ASSURDAMENTE RIDICOLO considerando che Andrea Febo ha scritto con me e Fabrizio “Non mi avete fatto niente.
Inoltre entrambi siamo autori da molti anni e abbiamo scritto molte canzoni contribuendo a diversi successi sia per noi stessi che per gli altri.
Chi ci conosce lo sa.
Quando abbiamo deciso di raccontare uno stato d’animo generale con questa canzone non lo abbiamo fatto per presentarci al Festival, ma per parlare di pace. Siamo molto dispiaciuti di quello che sta accadendo perché non siamo venuti al festival a prendere in giro la gente, ma per abbracciarla.
Siamo sicuri che tutto andrà per il meglio.
Un abbraccio, Ermal”.
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