15.1 C
Castellammare di Stabia

Lega choc con Fontana su razza e Salvini su prostituzione

LEGGI ANCHE

Una frase choc sull’immigrazione: “Non possiamo accettare tutti, la nostra razza bianca è a rischio”. Così il candidato di centrodestra per la Lombardia Attilio Fontana ha scatenato la bufera. E non sono bastate le scuse: “Un lapsus”. Intanto Salvini imbarazza gli alleati con la proposta di riaprire le case chiuse.

“La razza bianca è a rischio”. Fontana choc, poi le scuse

Bufera sul candidato di centrodestra per la Lombardia, lui: «Un lapsus». E Salvini imbarazza gli alleati con la proposta di riaprire le case chiuse

MILANO – La difesa della razza corre nell’etere, a Radio Padania. Attilio Fontana, candidato leghista alla Regione Lombardia, risponde a un ascoltatore sull’immigrazione. Dice che l’Italia non può «accettare tutti», poi purtroppo spiega anche perché. «Non possiamo perché tutti non ci stiamo, quindi dobbiamo fare delle scelte. Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se deve essere cancellata. Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti», no, per carità, «ma di essere logici o razionali. È una scelta». Conclusione: «Non possiamo accettarli tutti, perché se dovessimo farlo, non saremmo più noi come realtà sociale, come realtà etnica».

A

Radio Padania, nessuna reazione sulla «razza bianca». Nel resto del mondo, sì. Di fronte al moltiplicarsi delle condanne, dalla campagna elettorale Fontana rettifica e spiega: «È stato un lapsus, un errore espressivo. Intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa, che rispetti la nostra storia e la nostra società». E la razza? «Rispetto a quella frase, ascoltando il mio discorso per intero si capiva cosa intendevo dire».

Vabbé, è stato un errore. Ma intanto la gaffe è diventata la notizia del giorno. Ed è gara a commentarla, per lo più male. Matteo Salvini difende però il suo candidato: «Al governo normeremo ogni presenza islamica nel Paese». Ma almeno Salvini garantisce che «il colore della pelle non c’entra». Ieri, via Twitter, il leader del Carroccio ha anche proposto di riaprire le case chiuse «tassando la prostituzione come nei Paesi civili». Un’uscita che ha suscitato il gelo degli ambienti cattolici e l’imbarazzo degli alleati. La maggioranza di loro non ha voluto commentare, concentrandosi sull’«incidente lessicale» di Fontana a Radio Padania.

Paolo Romani, Forza Italia, ha spiegato: «La frase assolutamente infelice è sicuramente frutto di un incidente cui Fontana ha già rimediato». Però Renato Brunetta fa sapere che lo «scivolone lessicale del nostro amico leghista» è meglio «dell’opportunismo di Renzi e della sinistra al caviale».

Sarà. Ma di certo a quei «soliti radical chic» (sempre Brunetta) degli avversari è stata servita la polemica su un vassoio d’argento. Il candidato del Pd, Giorgio Gori, fa dell’ironia su Facebook: «C’è chi parla di razza bianca. Noi parliamo di formazione, lavoro, crescita, Europa. Scegliete voi. #FareMeglio si deve, senza isterismi e demagogie». E poi dal vivo infierisce: «Fontana è un Salvini in giacca e cravatta. Anzi, un Borghezio»

Ironizza anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: «Probabilmente prima della fine della campagna elettorale dirà: tutti quelli che si chiamano Calogero e vengono dalla Sicilia hanno un mese di tempo per tornare a casa». Il guardasigilli Andrea Orlando bolla le parole di Fontana come «pericolose e razziste», la Comunità ebraica di Roma ricorda che è da «ignoranti» parlare di razza bianca. E i grillini per una volta possono commentare una gaffe altrui: «Parole vergognose – dice il loro candidato alla Regione, Dario Violi -. Fontana si occupi del problema della legalità nel suo partito».

vivicentro.it/POLITICA
vivicentro/Lega choc su razza e prostituzione
lastampa/“La razza bianca è a rischio”. Fontana choc, poi le scuse ALBERTO MATTIOLI


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

“Andavamo a mille “di e con Gioele Dix al Teatro Sociale di Brescia

La 51a Stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano presenta: “Andavamo a mille” una produzione CTB e 1000 Miglia di e con Gioele Dix Un omaggio...
Pubblicita

Ti potrebbe interessare