Una frase choc sull’immigrazione: “Non possiamo accettare tutti, la nostra razza bianca è a rischio”. Così il candidato di centrodestra per la Lombardia Attilio Fontana ha scatenato la bufera. E non sono bastate le scuse: “Un lapsus”. Intanto Salvini imbarazza gli alleati con la proposta di riaprire le case chiuse.
“La razza bianca è a rischio”. Fontana choc, poi le scuse
Bufera sul candidato di centrodestra per la Lombardia, lui: «Un lapsus». E Salvini imbarazza gli alleati con la proposta di riaprire le case chiuse
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Radio Padania, nessuna reazione sulla «razza bianca». Nel resto del mondo, sì. Di fronte al moltiplicarsi delle condanne, dalla campagna elettorale Fontana rettifica e spiega: «È stato un lapsus, un errore espressivo. Intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa, che rispetti la nostra storia e la nostra società». E la razza? «Rispetto a quella frase, ascoltando il mio discorso per intero si capiva cosa intendevo dire».
Vabbé, è stato un errore. Ma intanto la gaffe è diventata la notizia del giorno. Ed è gara a commentarla, per lo più male. Matteo Salvini difende però il suo candidato: «Al governo normeremo ogni presenza islamica nel Paese». Ma almeno Salvini garantisce che «il colore della pelle non c’entra». Ieri, via Twitter, il leader del Carroccio ha anche proposto di riaprire le case chiuse «tassando la prostituzione come nei Paesi civili». Un’uscita che ha suscitato il gelo degli ambienti cattolici e l’imbarazzo degli alleati. La maggioranza di loro non ha voluto commentare, concentrandosi sull’«incidente lessicale» di Fontana a Radio Padania.
Paolo Romani, Forza Italia, ha spiegato: «La frase assolutamente infelice è sicuramente frutto di un incidente cui Fontana ha già rimediato». Però Renato Brunetta fa sapere che lo «scivolone lessicale del nostro amico leghista» è meglio «dell’opportunismo di Renzi e della sinistra al caviale».
Sarà. Ma di certo a quei «soliti radical chic» (sempre Brunetta) degli avversari è stata servita la polemica su un vassoio d’argento. Il candidato del Pd, Giorgio Gori, fa dell’ironia su Facebook: «C’è chi parla di razza bianca. Noi parliamo di formazione, lavoro, crescita, Europa. Scegliete voi. #FareMeglio si deve, senza isterismi e demagogie». E poi dal vivo infierisce: «Fontana è un Salvini in giacca e cravatta. Anzi, un Borghezio»
Ironizza anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: «Probabilmente prima della fine della campagna elettorale dirà: tutti quelli che si chiamano Calogero e vengono dalla Sicilia hanno un mese di tempo per tornare a casa». Il guardasigilli Andrea Orlando bolla le parole di Fontana come «pericolose e razziste», la Comunità ebraica di Roma ricorda che è da «ignoranti» parlare di razza bianca. E i grillini per una volta possono commentare una gaffe altrui: «Parole vergognose – dice il loro candidato alla Regione, Dario Violi -. Fontana si occupi del problema della legalità nel suo partito».
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vivicentro/Lega choc su razza e prostituzione
lastampa/“La razza bianca è a rischio”. Fontana choc, poi le scuse ALBERTO MATTIOLI
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