USA, un Trump fanatico che non si rassegna alla sconfitta aizza la folla contro le istituzioni democratiche senza tener minimamente conto delle conseguenze
USA, un Trump fanatico ferisce gravemente la democrazia americana
Nella sua secolare storia, l’America mai aveva assistito ad un simile scempio e disprezzo per le sue istituzioni democratiche. Doveva arrivare uno sprezzante magnate per calpestare due secoli venerandi di composto costume democratico. Un presidente in carica per giunta. Un Trump fanatico che non si rassegna alla sconfitta ed anzi aizza cinicamente i suoi fanatici suppoters contro l’istituzione simbolo della democrazia. Il Parlamento. Senza tener minimamente conto delle conseguenze e del “vulnus” che egli arreca lla democrazia . Ma tant’è. Anche lui voleva il suo “assalto al Palazzo d’inverno”, per dimostrare la sua poderosa presa sull’elettorato, che pende dalle sue labbra.
Un presidente che da un anno, prima delle elezioni, continua a parlare di complotti contro di lui. E che, ad elezioni celebrate, si ostina a parlare di brogli a tutti i livelli, dagli elettori che non hanno votata per lui ai giudici che non accettano i suoi ricorsi, dai governatori che non sono docili alle sue strampalate richieste di ribaltare i risultati nei singoli stati alla Corte suprema che la ha “deluso” perché ha rigettato le istanze scriteriate dei suoi avvocati. Quella Corte suprema che egli si era apparecchiata con tante nomine, pensando di poterla avere, sempre e comunque, al suo fianco ed a suo uso e consuma. Pronta ad esaudire ogni sua richiesta, pur di vincere e stravincere. Tipica concezione dell’uomo d’affari, abituato all’idea che “pecunia non olet”, il denaro non ha odore. Da qualunque fonte provenga. E così, l’arrogante Trump, pensa che possa succedere in democrazia. Ogni azione, secondo lui, non ha odore, per di raggiungere lo scopo di vincere a tutti i costi. E con qualsiasi mezzo. Senza avere cognizione di ciò che è lecito e di ciò che lecito non lo è, nè in etica, nè in politica, nè in estetica.
Un Trump scomposto, cinico e arrogante ha ignorato le auree regole della democrazia e con la grazia di un elefante ha calpestato secoli di storia. Arrecando un danno di immagine alla democrazia americana che da tutto il pianeta veniva additata come un modello. Ed arrecando anche una ferita all’idea stessa di democrazia nel mondo, dove altri fanatici si sentiranno in diritto di emulare i “fratelli” teppisti americani. E dando un argomento formidabile in mano ai vari dittatorelli del globo, detrattori del sistema democratico. Il cinico Trump ha ferito gravemente la Democrazia con la quale siamo cresciuti, ci siamo formati e nella quale fermamente crediamo.
Non si è fermato neanche davanti alla prospettiva dello spargimento di sangue, inevitabile in situazioni come questa, dove i facinorosi non mancano. Ed, infatti, parecchie persone sono rimaste ferite ed una donna quarantenne, facente parte degli assedianti, è rimasta uccisa con un mortale proiettile al torace. Ma un incendiario non ha di questi scrupoli. Da uno che dice ad una masnada di scalmanati: siete brave persone vi voglio bene, non ci si può aspettare comportamenti diversi. E la figlia di tanto presidente, chiama gli insorti “patrioti americani”. Capovolti i cardini del sistema democratico.
La tolleranza è il fondamento di ogni democrazia, perchè “esprime un rapporto perfettamente legittimo ed onorevole, tra punti di vista opposti”. Ma chi potrebbe far capire ad una mentalità come quella di un magnate, che questa è la democrazia? E non la sua concezione padronale, che le istituzioni di tutti possono – anzi devono- essere utilizzati a proprio personale interesse?
Dio salvi l’America ed il suo faro di democrazia che ha rappresentato nel mondo!