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MEDICI: più di 7.000 si offrono di andare al “fronte” Coronavirus

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Un autentico esercito di ben oltre 7.000 medici, di ogni età e di ogni parte di Italia si sono offerti di partire al “fronte” Coronavirus

MEDICI: più di 7.000 si offrono di andare al “fronte” Coronavirus

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l Coronavirus sta facendo strage in Lombardia e mietendo vittime a larga mano. Cadono tantissimi vecchi, molti anziani e, purtroppo, anche giovani sani ed in buona salute.

È una strage mai vista a memoria d’uomo.

La nostra generazione ha sentito parlare di guerra dai propri nonni e genitori. Abbiamo consapevolezza erudita di pestilenze a carestie. Ma non ne avevamo mai fatto l’esperienza diretta sulla nostra pellaccia.

Stiamo toccando con mano che si muore. Muoiono gli ammalati ma muoiono anche i medici e gli infermieri che li stanno curando eroicamente.

I reparti sono stracolmi, letti per ogni dove. Interi reparti svuotati e trasformati in terapie intensive e sale di rianimazione con una serie di macchinari che pompano ossigeno nei polmoni letteralmente intasati dal micidiale virus.

Ma questi ammalati son tutti in precarie condizioni ed hanno bisogno di monitoraggio continuo ininterrotto, H 24 come oggi usa dire. Cioè il personale sanitario non ha un attimo di respiro durante il turno di servizio.

Col numero spropositato di pazienti gli organici di medici ed infermieri sono più che inadeguati. Per cui questi operatori sono obbligati a fare turni lunghissimi (ben oltre le otto ore contrattuali) e a non fare un giorno di riposo per settimane intere.

Medici ed infermieri sono i veri eroi di questa sciagurata epidemia. Ma non ce la fanno più e sono stati costretti a chiedere aiuto. Qualcuno che li affianchi e dia loro il cambio. Si sono offerti Colleghi cinesi e cubani.

Il Governo e la Protezione Civile hanno pensato di lanciare un bando tra i medici italiani che volessero aderire volontariamente per costituire una taskforce di 300 medici da essere impiegati negli ospedali dove ce ne fosse bisogno. In molti erano scettici a lanciare il bando, pensando che l’adesione avrebbe potuto essere scarsa o insufficiente.

Ed invece più che una task-force  un autentico esercito di ben oltre 7.000 medici, di ogni età e di ogni parte di Italia si sono offerti di partire al “fronte” Coronavirus. È commovente tanto slancio umano e tanto senso del dovere che una nobile professione riesce ancora ad esprimere e testimoniare con i fatti. Oltre che un “atto d’amore” verso l’umanità sofferente.

Sono già 14 i Medici morti contagiati di corona virus. A loro va il nostro reverente omaggio e la gratitudine per il sacrificio della loro vita. Anche quelli che partono sanno che rischiano, ma partono lo stesso.

Nel momento del bisogno i “Fratelli d’Italia” si “uniscono a coorte e son pronti alla morte” perché “l’Italia chiamò”.

Tanti politicanti dovrebbero prendere esempio.

Dio salvi l’Italia!

Carmelo TOSCANO

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