I murales a spunto politico spuntati nella scorsa notte a Roma raffigurano: uno un bacio tra Salvini e Di Maio,l’ altro la Meloni con un bimbo africano in braccio.
L’esito delle elezioni del 4 Marzo, ed il quanto sta accadendo in questi giorni, hanno ispirato la realizzazione, a Roma, di alcuni murales a tema.
P
unti Chiave Articolo
- I murales hanno preso di mira sia Luigi Di Maio e Matteo Salvini che Giorgia Meloni.
- NOTA:
- L’altro murale che raffigura Giorgia Meloni con in braccio un bimbo africano è comparso nei pressi del Senato, poco distante da quello con il bacio tra Salvini e Di Maio.
- Il murales della Meloni ha fatto gioco anche per Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, che non ha perso l’occasione per dichiarare:
I murales hanno preso di mira sia Luigi Di Maio e Matteo Salvini che Giorgia Meloni.
Il murale con l’immagine di Luigi di Maio e Matteo Salvini che si baciano con dietro un cuore rosso è spuntato in via del Collegio Capranica, al centro di Roma.
L’artista l’ha anche firmato con il suo Tag, Tvboy, per cui si sa che è opera dell’artista di strada palermitano Salvatore Benintende.
NOTA:
Questo murales ci ha ricordato un famoso murale apparso a Berlino e raffigurante un bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker.
Ma se il primo murales è chiaramente frutto di fantasia di TvBoy, quello di Berlino, per verità storica, no.
Quello di Berlino, infatti, era “copia” di foto e si ispirava ad un fraterno bacio socialista tra Leonid Breznev ed Eric Honecker.
Bacio quindi che ci fu realmente.
L’occasione furono i festeggiamenti del 30mo anniversario della Repubblica democratica tedesca della Germania Est nel 1979.
L’altro murale che raffigura Giorgia Meloni con in braccio un bimbo africano è comparso nei pressi del Senato, poco distante da quello con il bacio tra Salvini e Di Maio.
A differenza del primo, questo murales è stato commentato dalla stessa Meloni che, In un post su Instagram lo ha definito:
«una bella opera d’arte.
Da mamma e da militante, non mi stancherò mai di difendere la solidarietà dalla speculazione, il rispetto dell’altro dal buonismo cinico e corrotto dei soliti noti.
P.S. Mi dispiace che invece di coprire scarabocchi di ogni genere, il murales sia stato coperto a tempo di record».
Il murales della Meloni ha fatto gioco anche per Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, che non ha perso l’occasione per dichiarare:
«Trovo davvero strano che il comune di Roma,
che non ripara prontamente le numerose e pericolose buche della città,
abbia avuto oggi questa solerzia nel cancellare il murales disegnato a due passi dal Parlamento, raffigurante la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con in braccio un bimbo di colore.
Evidentemente, questo murales, che la stessa Giorgia Meloni considera un’opera d’arte, disturbava qualcuno in Comune».
E questo è!
In verità entrambi i murales sono stati subito nascosti (ricoperti) dai vigili secondo quanto prevede la prassi in casi del genere.
Vigili urbani che, chiaramente, non sono anche addetti a ricoprire le numerose buche romane. Al massimo a segnalarle e vogliamo credere che lo facciano.
In conclusione, segnaliamo anche che, sempre in zona, è scattato anche il piano di sicurezza per l’insediamento delle Camere.
Il piano prevede controlli accurati e una ‘green zone’ nel centro di Roma dove non sono consentite manifestazioni.
E questo, in mancanza di news concrete e serie da Roma, è tutto.
Oggi i nostri neo, e vecchi, politici si riuniscono nuovamente nei palazzi romani per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato
L’aria che tira è di molto peggiorata rispetto a quella dal 4 Marzo ad ieri sera.
Sembrava impossibile ma, in questo, i nostri sono abilissimi, attivissimi e ci riescono alla grande.
A noi poveri pantaloni della situazione non resta che stringere tutto lo stringibile, attendere e recitare il solito: io speriamo che me la cavo.
vivicentro.it/CRONACA – EDITORIALI
Lascia un commento