Prosegue incessante, anche nel periodo autunnale, l’attività degli ispettori della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Venezia, a tutela dei cittadini.
N
ella giornata del 2 novembre, gli ispettori di Venezia, attivati da una segnalazione pervenuta dagli omologhi di Genova, hanno effettuato un controllo approfondito in un magazzino all’ingrosso di prodotti ittici surgelati nella provincia di Bergamo (rientrante nella giurisdizione della Direzione Marittima di Venezia). Al termine delle operazioni, durate più di dodici ore, venivano posti sotto sequestro kg 38.976 (pari a 39 tonnellate) di prodotti ittici provenienti dal Sud-est asiatico e destinati alle catene di ristorazione etnica (sushi), ormai presenti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. Nei prossimi giorni saranno notificate sanzioni amministrative per circa 50.000 euro.
In particolare, nelle confezioni era stata omessa l’indicazione di provenienza del prodotto, impedendo agli ispettori di verificare se lo stesso provenisse da bacini idrici altamente contaminati, in violazione al regolamento CE 1379/2013.
Avendo gli ispettori operato congiuntamente (in virtù del piano regionale integrato voluto dalla Regione Lombardia) con il personale dell’Agenzia Tutela della Salute – Dipartimento Prevenzione Veterinaria di Bergamo, al titolare della ditta, è stato notificato anche un atto di sospensione dell’attività, fino al ripristino delle minime condizioni igienico-sanitarie.
L’attività proseguirà incessante e capillare anche nei prossimi giorni.
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