Dopo più di un’ora di ritardo sul previsto, dopo le 19,30, così parlò Russeau: “sono stati superati i 73mila votanti in una giornata” e “il 79,3% detto SÌ”.
Russeau ha detto SÌ: il Conte2 può procedere. Si inizi a (ri)governare
Sulla piattaforma vota a favore dell’alleanza giallorossa il 79,3%. Di Maio: ‘Orgoglioso del risultato. Ora la manovra per i cittadini. Zingaretti: ‘Andiamo a cambiare l’Italia’. Salvini: ‘Governo delle poltrone durerà poco’
L
a votazione sulla piattaforma Rousseau per il governo Pd-M5s si è chiusa, come previsto, alle 18.00 ma poi l’esito si è fatto attendere per più di un’ora e mezza. Alla fine poi Russeau finalmente ha parlato, e l’ha fatto per bocca di Luigi Di Maio, responsabile politico del Movimento 5 Stelle, che nella conferenza stampa convocata nella sala stampa della Camera dei deputati ha confermato il dato fornito dall’Associazione Rousseau: gli iscritti alla piattaforma Rousseau hanno approvato un’alleanza di governo con il Pd con 63.146 sì (79,3%) e 16.488 (20,7%) no.
Nel darne comunicazione, Di Maio ha parlato di un “voto plebiscitario ed ha aggiunto:
“Abbiamo garantito la stabilità del Paese, siamo l’ago della bilancia di ogni legislatura”.
“Voglio ricordare che in meno di un mese possiamo dire che si sia risolta una crisi di governo inedita, ma con un metodo diverso. non nelle segrete stanze, come si faceva prima”, ha aggiunto Di Maio, sottolineando come nel programma siano inclusi “tutti i 20 punti sui cui ho alzato un po’ la voce nei giorni scorsi”.
E qui ha voluto evidenziare il ruolo dei 5 Stelle annotando che:
“Siamo l’ago della bilancia, abbiamo garantito stabilità”
“Il M5s ha garantito la stabilità di questo Paese, noi siamo e resteremo sempre in una democrazia parlamentare come questa l’ago della bilancia di ogni legislatura”.
Poi, Di Maio, ha voluto togliersi ancora un sassolino dalla scarpa ed ha ricordato come la crisi sia nata da “un gesto irresponsabile di Matteo Salvini” che, aggiunge, nei prossimi giorni “avrà poco da lamentarsi di quello che faremo” dato che “al governo ci stava”.
In questo sbaglia i tempi visto che Matteo Salvini non attende nemmeno un attimo ed è pronto a diffondere il suo scontato, e stizzoso, verbo a mezzo Twitter dove afferma:
“Il governo delle poltrone dura poco, non possono scappare dal voto per sempre. A testa alta, pronti a difendere gli Italiani e a tornare a vincere! Onore e dignità valgono più di 100 ministeri”.
Altrettanto scontate le dichiarazioni di Zingaretti che, su FaceboK, afferma:
“Ora andiamo a cambiare l’Italia”
“Con la chiusura del lavoro programmatico si è fatto un altro passo avanti per un Governo di svolta. Ridurre le tasse sul lavoro, sviluppo economico, green economy, rilancio di scuola, università e ricerca, modifica radicale dei decreti sicurezza. Ora andiamo a cambiare l’Italia”.
E questo è tutto per questa sera.
Ora tutti al lavoro, e che sia proficuo per gli italiani tutti!
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