U
n ottantenne, secondo gli inquirenti palermitani, è il nuovo capo di Cosa nostra. Questo è quanto emerge dall’inchiesta della Dda di Palermo che ha portato al fermo oggi, su indicazione della Procura diretta da Francesco Lo Voi, di 46 persone. Ufficialmente faceva il gioielliere, in realtà, secondo gli inquirenti, era il nuovo capo di Cosa nostra.
Settimino Mineo, 80 anni, è tra i 346 fermati oggi dalla Dda di Palermo nell’ambito di una maxi inchiesta coordinata da un pool di magistrati composto dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Maurizio Agnello, Francesca Mazzocco, Amelia Luise, Dario Scaletta, Gaspare Spedale e Bruno Brucoli.
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A quanto sembra, Cosa Nostra aveva infatti ricostruito la storica cupola che era tornata a riunirsi il 29 maggio scorso. Non accadeva dal 1993. I capi delle famiglie di Palermo si erano ritrovati proprio per eleggere il nuovo Padrino, l’erede di Riina.
Condannato già una prima volta a 5 anni al maxiprocesso istruito da Giovanni Falcone, quando lo avevano arrestato nel 1984 aveva detto: “Cado dalle nuvole”! Poi un nuovo arresto 12 anni fa per poi tornare in libertà dopo una condanna a 11 anni.
Le accuse per gli indagati sono di:
- associazione mafiosa,
- estorsione aggravata,
- intestazione fittizia di beni,
- porto abusivo di armi,
- danneggiamento a mezzo incendio,
- concorso esterno in associazione mafiosa
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