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Senna Day di Carlo Ametrano, un grandissimo successo!

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SENNA DAY: UN ROMBO DI MOTORI CHE VUOL DIRE LEGGENDA
di:
Pasquale Buondonno
&
Carlo Ametrano

Cosa resta del “Senna Day” che anche quest’anno ha regalato grandi emozioni?Il tramonto imolese dai fervidi colori ammantava di luce screziata la suggestiva località emiliana delle Cantine Zuffa, in via Sellustra n. 9.

Una scia intensa accarezzava l’orizzonte e dava al cielo una forte tonalità porpora e arancio, con velate striature blu-rossastro tale da sembrare molto più che una semplice immagine evocativa.Pareva tutto bisbigliare al cuore dolci parole d’amore, romantiche confidenze, quelle di una passione che è solo sportiva, che batte nel petto con cadenze di una campana a festa.

Ben presto l’immagine del giorno sfumava lentamente in un incendio di colori che preludeva al blu intenso della notte mentre l’atmosfera radiosa del giorno che avvolgeva l’intera vallata imolese, sarebbe stata ghermita da una luce argentata, quella di una luna piena che imperiosa occhieggiava dall’alto a rendere luminosa e placida la vasta piana.Un raduno tra amici, nel segno di una stella che brilla fissa lassù nel cielo: Ayrton Senna.

Tutto sembra dare un senso di dinamismo e cambiamento, richiamando con forza intime emozioni.Quelle che hai racchiuso gelosamente nel cuore.

Rombo di motori.Sta per andare in onda la XV^ Edizione del “Senna Day”, quest’anno più che mai, ricco di ospiti e di ghiotti argomenti.

Si sono eviscerate varie tematiche, tutte legate alla velocità, vale a dire a quel prodigioso prodotto dei motori, roboante quanto autentica musica che pervade l’aria con i suoi suoni trafelati, decisi, tonanti, la pulsione ritmica dei suoi cilindri, i pistoni pronti a esplodere nella loro camera di combustione, l’asfalto incandescente, la passione degli sportivi, le legittime aspettative delle Scuderie, dei suoi meccanici e ingegneri, Team che affilano le loro armi, mettono in mostra la loro preparazione nella logica di un incontro che porta sempre a un “duello”.Lo sport vive di questo, e nel confronto si giunge ad una suprema verità: quella che ti dirà se il tuo lavoro è stato eccezionale e degno di cogliere il successo, oppure “rivedibile”, da sottoporre a un nuovo studio perché ci possa essere miglioramento.

La strada del successo può essere lunga e non priva di ostacoli, ma la gioia piena nel coglierla è per un momento da ricordare e da tramandare alla storia.Dopo l’iniziale presentazione dei vini Sangiovese e della preziosa attività svolta dall’amico Augusto Zuffa nonché gran cerimoniere della kermesse, si è entrato nel vivo della discussione.

Gli ospiti:

Marco Caneva scrittore, ha presentato i suoi ultimi lavori “Lucky” e “Storie speciali di persone normali”.Marco trae ispirazione principalmente dalle diverse e numerose esperienze di vita, alcune maturate anche all’estero e scrive per esplorare le diverse sfaccettature dell’uomo, i contrasti interiori, le prospettive, offrendo preziosi spunti di riflessione.

Roberto Farneti: pilota di Formula 2 ed ex pilota Scuderia Everest, March-Bmw Schnitzer 732.Ha messo a disposizione la sua esperienza anche umana nei motori e una vasta aneddotica sui fatti automobilistici avvenuti in un’epoca che oggi parrebbe lontana, ma sempre attuale, perché le tematiche legate alla velocità sembrano cambiare sempre rapidamente, ma l’uomo, le emozioni, le aspettative, sono sempre le stesse.

Giordano Regazzoni detto “Dodo”, ex pilota di Formula 3 e fratello del grande e indimenticabile Clay Regazzoni campione ferrarista.Una passione comune maturata per entrambi nella carrozzeria paterna a Mendrisio in Svizzera, sempre a contatto con le auto.

Celebre fu una sua intervista nel 1981: «Nel mondo dell’automobilismo oggi più che mai i soldi battono il talento.Ci sono tanti piloti di valore che restano a piedi perché sono poveri, mentre piloti mediocri ma ricchi corrono in Formula 1».

Parole forti che ancora oggi fanno riflettere.Francisco Ribeiro, Presidente dell’Associazione “Ayrton Senna Torcida Brasiliana” è intervenuto con un suo personalissimo ricordo su Senna, reminiscenze che hanno colpito tutti e l’emozione è stata tanta, la stessa che si è avuta con Julio La Monica Commissario di Pista di Formula 1 grande conoscitore dei circuiti e dei piloti.

Emilio Corrente ha mostrato al pubblico i suoi personalissimi “gadget”, foto autografate dal grande campione brasiliano, quadretti che evocano immagini di successo, tutti gelosamente conservati negli anni dal nostro amico.Il “clou” della serata si è avuto con l’intervento dell’Avvocato penalista e cassazionalista Buondonno Gaetano che ha esplorato a fondo anche la questione “legale” della morte di Senna, con una preziosa ricostruzione degli eventi e una repertazione meticolosa dei documenti processuali che hanno spiegato i vari verdetti succedutisi nel corso dei tre gradi di giudizio e che hanno riguardato il Team della Williams FW16.

È stata una trasmissione ricca di spunti che ha vagliato anche gli aspetti “tecnico-giuridici” e che ha visto coinvolti un pò tutti a vario titolo nella discussione.

Appuntamento all’anno prossimo 2026 per la XVI^ edizione del Senna Day.Sempre nella magnificenza di una location immersa nel verde di un paradiso bucolico, nelle suggestive “Cantine Zuffa” a Imola.

Pasquale Buondonno
&
Carlo Ametrano

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