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Castellammare di Stabia

Leonardo Guzzo: “Onorato di essere al Senna Day”

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o scrittore e giornalista Leonardo Guzzo, autore del libro ‘Beco’ dedicato ad Ayrton Senna, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Carlo Ametrano per ViViCentro.Di seguito le sue dichiarazioni.

Leonardo, la F1 è partita nel segno della McLaren, anche se in Giappone ha vinto Verstappen: l’olandese si conferma il pilota più forte in pista?

“Sembrerebbe di sì.In questo momento non ha la macchina migliore e quello che ha fatto in Giappone è una cosa che non tutti sarebbero riusciti a fare.

Mi è capitato di sentire un’intervista di Barrichello, che ha corso col padre di Verstappen, in cui diceva che in Max vedeva la stessa ossessione che c’è nei grandi.Ed è questo quello che fa la differenza.

Si allena continuamente al simulatore.In questa tenacia c’è la marca del fuoriclasse”.

In McLaren chi vedi favorito tra Norris e Piastri?

“Parlo per una preferenza personale.

Credo che oggi Norris sia avvantaggiato.Mi piace di più come corridore.

La McLaren, in questo momento, è una spanna superiore alle altre, considerando anche l’importanza di un team storico come McLaren, che è da considerare la favorita.Come stile di guida, do una preferenza a Norris, considerando anche la continuità e l’esperienza che ha a differenza del suo compagno di squadra.

Non credo che nella F1 odierna sia facile l’exploit e un pilota che è cresciuto in questi anni è da considerare favorito, almeno in questo momento della stagione, in attesa di capire se altri team sapranno colmare il gap”.

Parlando di Italia: come hai visto Kimi Antonelli in queste prime gare?

“Sicuramente è una grande soddisfazione.Parliamo del pilota più giovane della storia della F1 a guidare la corsa.

Sono soddisfazioni, senz’altro.Corre per la Mercedes, che gli garantisce un certo tipo di prestazione.

Lui non ha mai nascosto la sua grande ammirazione verso Ayrton Senna e questo me lo fa amare particolarmente. È un pilota che darà soddisfazioni alla sua scuderia e all’Italia in generale.Non è assolutamente una meteora.

Ha tutti i numeri per poter riuscire”.

Ferrari al momento zero totale, che dici?

“La mia perplessità riguarda soprattutto il fatto di aver scelto Hamilton, ma non in quanto Hamilton.Parliamo di una sorta di dualismo che si è venuto a creare con Leclerc.

Hamilton è più difficile da gestire, anche dal punto di vista extra sportivo. È una figura più ingombrante.Se la Ferrari aveva deciso di puntare sulla crescita di Leclerc, penso che affiancargli uno come Hamilton non è stata, ma non solo dal punto di vista tecnico, la migliore delle decisioni.

Penso che continuare Sainz, anche considerando l’equilibrio che si era creato nella parte finale della stagione, sarebbe stata la cosa più saggia.Nessuno discute della bravura di Hamilton, ci mancherebbe.

Ma a me non è sembrata una scelta felicissima, al di là del marketing.Mi piacerebbe però essere smentito nel corso di questa stagione, vediamo”.

Sarai ospite del Senna Day di Carlo Ametrano, giusto?

“È un appuntamento molto importante.

Sono diverse edizione che Carlo organizza, unendo varie persone accumunate dall’amore verso Ayrton Senna.Ovviamente ci sarò.

Ayrton è un simbolo che resiste ed è un formidabile catalizzatore di interesse nei confronti di uno sport che proprio nel suo nome dovrebbe conservare certi valori.Ayrton Senna è il simbolo dello sport per lo sport: è lo sportivo che si dedica allo sport e cerca di raggiungere il risultato come evoluzione personale.

Questo è quello che i piloti di oggi dovrebbero prendere come modello e cercare di mandare avanti”.

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