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Melbourne, per far trionfare lo spettacolo, alla fine ne escono tutti male. A vincere è comunque Verstappen davanti a Hamilton e Alonso. La F1 tornerà in pista tra tre settimane con il GP di Baku
GP Australia: vince Verstappen, ma che disastro della FIA
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Dire “è successo di tutto” sarebbe troppo riduttivo. Nel GP Australia il discorso sembra esser molto chiaro: vince Max Verstappen, mentre perde la FIA. Lo spettacolo visto nei minuti finale è stato infatti indescrivibile. Ma andiamo con ordine.
Verstappen vince
Max Verstappen, il poleman, porta a casa il Gran Premio dell’Australia davanti a Lewis Hamilton e a Fernando Alonso. Un podio meritato da tutti e tre i piloti, che hanno dato il massimo e si sono dimostrati i migliori della giornata. C’è chi però ha rischiato e non poco di perdere quel terzo posto, ed è Fernando Alonso. A seguito di un errore di un problema avuto sulla Haas di Kevin Magnussen, infatti, la FIA ha optato (quando mancava tre giri al termine) di interrompere la gara, con la bandiera rossa. Verstappen è primo, seguito da Hamilton, Alonso e Carlos Sainz. Si sceglie di ripartire, con lo schieramento dalla griglia di partenza. Allo spegnimento dei semafori, in curva tre succede di tutto: le due Alpine si scontrano, mentre Carlos Sainz tampona Fernando Alonso che è costretto a ripartire dalle retrovie. Risultato? Nuova bandiera rossa.
Cosa ha combinato la FIA
Manca esattamente un giro alla conclusione: la decisione della FIA alla fine è quella di ripartire con i piloti “sopravvissuti” più Fernando Alonso in terza piazza, con Sainz che avrà da scontare cinque secondi di penalità. A questa decisione, si aggiunge la ripartenza sotto safety car, che conclude così il GP d’Australia. Dietro infatti Fernando Alonso, abbiamo il suo compagno di squadra Stroll seguito da Sergio Perez. Buona rimonta del messicano, così come quella di Norris che, insieme a Piastri ottavo, porta a casa punti molto importanti per la McLaren. Stessa sorte per Hulkenberg che si piazza in settima, con Zhou e Tsunoda che chiudono la top ten. Fuori dalla zona punti, Bottas e Carlos Sainz che, dovendo scontare la penalità all’ultimo giro in regime di safety, è scalato fino all’ultimo posto della classifica.
Ferrari, GP Australia da dimenticare (ma non del tutto)
Sono tanti i piloti che mancano all’appello, ma su tutti spicca la Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco è stato il primo pilota a salutare dopo un giro il Gran Premio, per un contatto con Lance Stroll. In casa Ferrari c’è davvero tanto da lavorare, ma almeno sul passo gara si è visto un buon andazzo rispetto al Bahrain e all’Arabia Saudita.
Così no
È molto difficile, purtroppo, riuscire a soffermarsi sulla gara. A trionfare, in senso negativo, ancora una volta è la Federazione che deve dar un’occhiata a un sistema che, quando si parla di Formula 1, non può sempre preferire lo spettacolo allo sport.
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