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Filippo Gherardi: “Piastri-Norris? Sarà battaglia fino alla fine”

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Il caporedattore dell’area motori di Sportitalia Filippo Gherardi ha parlato in esclusiva ai microfoni di Carlo Ametrano.Ecco le sue dichiarazioni.

Filippo, la notizia degli ultimi giorni è legata al licenziamento di Horner da Red Bull.

Che ne pensi?

“Volendo fare una parafrasi calcistica, Horner paga senza dubbio i risultati.Nel calcio gli allenatori vengono esonerati, mentre in F1 sono i team principal.

Horner più che i risultati paga un’involuzione della vettura e di una squadra che evidentemente è peggiorata tanto negli ultimi mesi.Consideriamo che lo scorso anno Red Bull ha vinto il Mondiale piloti perché aveva accumulato nella parte iniziale di stagione un bottino incredibile di punti e grazie a delle prestazioni straordinarie di Verstappen nella seconda parte, su tutte mi viene in mente quella di Interlagos, grazie alle quali sono riusciti a evitare l’arrivo di McLaren.

A questo va aggiunto anche la faida interna con la fazione di Helmut Marko da un lato e dall’altra quella dello stesso Horner.Chiaro che anche la vicenda, che riguardava una situazione di mobbing estremo nei confronti di alcune dipendenti da parte di Horner, abbia inciso, senza dimenticarci che non è riuscito neanche a trattenere Adrian Newey”.

Due domande provocatorie: Verstappen-Mercedes, Horner-Ferrari?

“Di Horner-Ferrari se ne parla da tempo.

Lui però qualche settimana fa ha smentito una prospettiva in Rosso.Non so quanto solo Horner possa fare la differenza in Ferrari.

Avrei preso più Newey, mettiamola così.Verstappen-Mercedes: penso che Mercedes stia facendo vedere dei progressi, nonostante le ultime due gare poco soddisfacenti.

Però è evidente che sono in una fase di crescita e siamo vicini a un potenziale nuovo ciclo nel 2026.Io resto però ancora su quella faraonica cifra dell’Aston Martin arrivata prima di Jeddah.

Mercedes ci mette il prestigio, Aston ci mette la chance di tornare a lavorare con Newey che a Verstappen di certo non dispiace”.

Parlando sempre di team principal, in Ferrari come vedi il futuro di Vasseur?

“Credo che la Ferrari almeno il primo anno con i nuovi regolamenti a Vasseur debba concederlo, altrimenti manifesterebbe un’assenza di programmazione totale.Da anni si parla di sviluppo in vista del 2026 che porterà in dote i nuovi regolamenti.

Se non concedi all’attuale gestione, e gestore, di potersi approcciare a questi nuovi regolamenti, vuol dire che quanto fatto e speso in questi anni non è stato minimamente programmato.Non ho l’idea di quella che possa essere la sua scadenza in Ferrari, che sarà sicuramente legata ai risultati, così come nel caso di Horner.

Io però il primo anno del 2026 lo farei fare a Vasseur, poi a parlare saranno i risultati.Aggiungo però una cosa: quando è uscita la news di Horner, controllando i messaggi che ci arrivavano su Horner a Sportitalia in qualità di caporedattore dell’area motori, posso dire che circa il 70% riguardavano l’ipotesi di un suo arrivo in Ferrari.

Onestamente però capirei molto poco se Vasseur nel 2026 non fosse team principal della Rossa”.

Venendo alla pista: duello Piastri-Norris, chi vedi favorito?

“Sarà battaglia, sono convinto di questo.Sarà sfida fino alla fine.

Ho sempre detto che Piastri sia più forte di Norris.Piastri è un talento assoluto che ha iniziato a vincere prima di Norris.

Lando però quest’anno ha un match point sulla racchetta, che non può spiegare.Ho letto un’intervista di Norris prima di Silverstone, in cui ha riconosciuto in maniera molto onesta che a differenza di Piastri lui è molto più condizionabile a livello emotivo dai risultati.

Tradotto: se Piastri fa una cavolata a Silverstone e perde la gara, due giorni dopo è di nuovo al simulatore quasi come se non fosse successo nulla.Norris invece ne resta condizionato.

Ma questo perché credo che Piastri sia consapevole di essere un talento rispetto a quanto non lo creda Norris.Il britannico sa però che quella di quest’anno è la vera e unica grande chiamata di poter vincere il Mondiale piloti.

Vedo in Norris molto di Rosberg l’anno in cui vinse il Mondiale.Non so chi è favorito, ma penso che se Piastri non fa altre cavolate sia più forte, però Norris ha una determinazione di chi sa che quest’anno ha una grande possibilità di poter vincere il titolo”.

Non dimentichiamo l’appuntamento su Odeon Tv, con Carlo Ametrano sempre ospite per parlare di F1 come opinionista.

“Certo.

Con Carlo ci dividiamo gli interventi anche su Odeon Tv, ne facciamo di chiacchiere”.

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