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Auto e Moto d’Epoca 2025, Bologna accende la passione del motorismo storico.

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Bologna 26 ottobre 2025 – Quattro giorni di emozioni, motori e memoria: La 42ª edizione di Auto e Moto d’Epoca, ospitata a Bologna Fiere dal 23 al 26 ottobre, ha confermato il capoluogo emiliano come la capitale europea del motorismo storico.
Un evento che non è solo una fiera, ma una celebrazione collettiva della passione: 235.000 metri quadrati, 14 padiglioni, quattro percorsi tematici e migliaia di visitatori provenienti da tutta Europa. Un crocevia dove cultura, mercato e sogno si incontrano.

Dalle origini al mito: un viaggio nella storia del motore.

Quest’anno, Auto e Moto d’Epoca ha acceso la passione sin dal primo passo.

Il viaggio iniziava idealmente con un omaggio alla genialità italiana: nel grande ASI Village i visitatori hanno potuto ammirare il Motore Barsanti e Matteucci, il primo motore a scoppio della storia, progettato in Toscana nel 1853. Accanto, un’icona del motorsport come l’Alfa Romeo 184T di Formula 1, guidata da Eddie Cheever e Riccardo Patrese nel Mondiale 1984, ricordava come il genio meccanico italiano abbia saputo evolversi senza mai dimenticare le proprie radici.

“75:1 – 75 years, one seat”: 75 anni di Formula 1 in una mostra mai vista

Uno dei momenti più attesi di questa edizione è stato il tributo ai 75 anni della Formula 1. La mostra-evento “75:1 – 75 years, one seat” ha riunito 30 monoposto autentiche, raccontando l’evoluzione tecnica, sportiva e culturale della massima competizione automobilistica mondiale.
Dalla Ferrari 500 F2 di Alberto Ascari – con cui la Rossa conquistò i titoli mondiali del 1952 e 1953 – alla Mercedes-Benz W196R di Juan Manuel Fangio, fino alla Ferrari F2007 di Kimi
Räikkönen, ultima campionessa del mondo del Cavallino: un percorso che ha fatto vibrare il cuore degli appassionati.
Un viaggio che non è solo nostalgia, ma identità e innovazione, un racconto dell’uomo e della macchina che cresce e cambia insieme alla storia.

Honda Classic: la leggenda delle due ruote

A rendere ancora più speciale questa edizione, la presenza di Honda Motor Europe Italia con lo spazio Honda Classic, 600 mq e 38 moto che ripercorrono oltre 75 anni di storia.
Un percorso in quattro aree tematiche che ha fatto rivivere la magia delle RS 125 GP, delle NSR 250 e 500, della mitica RC211V con cui Nicky Hayden conquistò il titolo mondiale nel 2006.
Non mancavano i modelli da fuoristrada, da competizione e da produzione di serie come la leggendaria CB750 Four, la VFR750R (RC30) e la visionaria NR750 con pistoni ovali.
Un omaggio alla passione, alla tecnologia e all’evoluzione di un marchio che ha saputo coniugare velocità e poesia meccanica.

Dalla Germania a Bologna: le rarità della Loh Collection

Grande curiosità anche per la partecipazione del Nationales Auto Museum – The Loh Collection, che ha portato a Bologna gioielli unici come la Mercedes-Benz CLK-GTR, prodotta in soli 25esemplari, e la BMW M1 Procar, la stessa con cui Niki Lauda vinse il campionato inaugurale del 1979.
Auto nate per correre, diventate simboli di un’epoca in cui il coraggio e la competizione si
fondevano con l’arte dell’ingegneria.

Heritage HUB Stellantis: i capolavori italiani

Dall’Heritage Hub di Torino, Stellantis ha portato tre icone che raccontano l’anima italiana
dell’automobile: la Fiat-Abarth 750 Record del 1956, manifesto dell’aerodinamica firmato
Bertone; l’avveniristica Alfa Romeo Scarabeo 1600, simbolo di sperimentazione e stile; e la
Lancia D25, erede della leggendaria D24, simbolo di un’epoca eroica del motorsport tricolore.

Il mercato e il nuovo pubblico del Classic

Oltre allo spettacolo, il 2025 ha portato anche segnali concreti di crescita: le vendite sono in ripresa, con molti espositori soddisfatti e una presenza crescente di acquirenti tra i 30 e i 50 anni.
“Il collezionismo sta cambiando – spiega Daniele Ferrua, CEO di Autoluce – oggi contano unicità e qualità più dell’età. Le auto si comprano come opere d’arte, e un evento come questo è il luogo perfetto per far nascere quella scintilla tra macchina e appassionato.”
E la conferma arriva dai visitatori: più giovani, più curiosi, più consapevoli. La passione si rinnova, e il Classic diventa un linguaggio universale.

Motor Valley e club storici: l’anima dell’Emilia-Romagna

La Motor Valley ha portato in fiera il meglio della terra dei motori: Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, Dallara, ma anche circuiti leggendari come Imola, Misano e Modena.
Un ecosistema unico, dove industria e cultura corrono sullo stesso tracciato.
Accanto, i Club e Registri Storici hanno animato la manifestazione con rarità e anniversari: dai 70 anni della Citroën DS ai 30 della Lancia Y Elefantino Rosso, dai tributi alla Jaguar XJS alle monoposto d’epoca del Registro Fiat Italiano. Un mosaico di storie, colori e orgoglio.

Collezionismo e stile: il tempo in mostra

Tra le aree più visitate, quella dedicata ai ricambi d’epoca e alla sezione Automobilia, con pezzi rari, oggetti da collezione e memorabilia capaci di far rivivere epoche intere.
Nella raffinata Gallery Hall, è tornato anche Time on Show, l’appuntamento internazionale
dedicato agli orologi vintage e da collezione, dove la precisione meccanica incontra la bellezza del design.
Un dialogo perfetto tra due mondi che condividono la stessa anima: quella della passione per il dettaglio.

Bologna, la casa del motorismo storico

“Auto e Moto d’Epoca non è solo una fiera, ma un’esperienza culturale e umana – afferma
Mario Carlo Baccaglini, presidente di Intermeeting –.

L’entusiasmo del pubblico e il fermento del mercato dimostrano che la passione per il Classic è più viva che mai”.
Sulla stessa linea Antonio Bruzzone, AD di BolognaFiere: “Auto e Moto d’Epoca è parte
dell’identità di Bologna e della Motor Valley. È un evento che unisce tradizione e innovazione, cultura e industria”.

E la stampa internazionale lo conferma, definendolo “la più bella e completa fiera del motorismo storico in Europa”.
A Bologna, il motore è molto più di un oggetto: è memoria, arte, emozione. È la voce di una passione che non conosce confini, e che ogni anno, ad Auto e Moto d’Epoca, torna a farsi sentire più forte che mai.

GUARDA LA NOSTRA FOTOGALLERY (foto di Antonio Toscano)

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