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Castellammare di Stabia

L’Energia Nucleare risorsa o pericolo? Le Tecnologie attuali 4.0 e il riciclo delle scorie

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onsiderando la situazione attuale, dove il caro energia la fa da padrone, riemerge il tema dell’energia nucleare per uscire da una situazione di dipendenza energetica da altri paesi.In primis, diciamo che, in Europa ci sono Centrali nucleari anche molto vicine all’Italia come in Svizzera e Francia.

Quella più vicina è l’impianto di Muehleberg in Svizzera, da 320MW (Megawatt) in funzione dal 1971 e posto a circa 98km dal confine italiano.L’obiettivo dell’articolo è quello di far conoscere ed analizzare le differenze tra le varie tecnologie che fanno funzionare un Reattore Nucleare.

L’attuale “produzione di energia nucleare “ si riferisce ai reattori nucleari di quarta generazione, progettati per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità rispetto alle tecnologie precedenti.

Questi reattori mirano a utilizzare il combustibile nucleare in modo più efficiente, ridurre la produzione di scorie radioattive e minimizzare i rischi associati alla proliferazione nucleare.Inoltre, alcune di queste tecnologie sono progettate per “bruciare” le scorie esistenti, trasformandole in nuovo combustibile e riducendo così la quantità di rifiuti a lunga vita.

I reattori nucleari di quarta generazione rappresentano l’evoluzione più avanzata nel campo della fissione nucleare, progettati per affrontare le sfide di sicurezza, efficienza e sostenibilità ambientale.Questi reattori introducono tecnologie e processi innovativi che mirano a rendere la produzione di energia nucleare più sicura e meno impattante sull’ambiente.

Tecnologie e processi dei reattori nucleari di quarta generazione:

Reattori Raffreddati a Sodio (SFR): Utilizzano sodio liquido come refrigerante, permettendo una migliore conduzione del calore e operazioni a pressioni più basse rispetto ai reattori tradizionali.

Questa tecnologia consente una maggiore efficienza termica e la possibilità di “bruciare” scorie nucleari esistenti, riducendo la quantità di rifiuti radioattivi.

Reattori Raffreddati a Gas ad Alta Temperatura (HTGR): Impiegano gas come l’elio per il raffreddamento e possono raggiungere temperature operative elevate.Questi reattori sono progettati per essere intrinsecamente sicuri, grazie all’uso di combustibile incapsulato in particelle resistenti al calore, e possono produrre sia elettricità che idrogeno.

Reattori Raffreddati a Piombo (LFR): Utilizzano piombo liquido o una miscela di piombo-bismuto come refrigerante.

Il piombo ha proprietà che permettono una migliore gestione della sicurezza e una riduzione della produzione di scorie.Questi reattori possono operare a pressioni atmosferiche, riducendo il rischio di incidenti legati alla pressione.

L’Europa guarda con interesse a tali tecnologie, dando vita al progetto PuMMA (Plutonium Management for More Agility) che ha come obiettivo: migliorare la sostenibilità e le prestazioni dei reattori nucleari di IV generazione, favorendo il riciclo del combustibile già utilizzato per ridurre le scorie a lunga vita, tale progetto, coinvolge 20 partner provenienti da 12 paesi europei, tra cui ENEA per l’Italia.

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