Il Beagle o Bracchetto è una razza di cani da caccia di taglia media (di origine inglese) piuttosto antica: già nel secolo XIII veniva menzionato come cane di maggior bellezza.
I
n origine usati per lo più per cacciare animali come conigli, fagiani, volpi e cinghiali per cui, per le loro attitudini venatorie, sono definiti cani da lavoro e quindi, nei concorsi, sono una razza sottoposta a prova di lavoro anche per la proclamazione di campione italiano di bellezza.
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Oggi Il Beagle o Bracchetto sono abbastanza diffusi, soprattutto in Italia, anche come cani da compagnia per cui ci sono allevamenti che li selezionano proprio come cani da esposizione e compagnia.
l Beagle appaiono robusti, di struttura compatta ed elegante di taglia medio piccola (da 20 a 35/40 cm). È un Cane molto allegro, curioso e intelligente che suscita tanta dolcezza e simpatia ma non fatevi ingannare.
Anche se in ogni suo movimento esprime la sua “gioia di vivere”, si possono incontrare molti problemi nell’educarlo in quanto il beagle può avere un carattere un po’ frettoloso e data la sua selezione è generalmente una razza molto ostinata e testarda come ben potranno confermarvi chi ne possiede uno, e lo tiene in casa come cane da compagnia.
Altra caratteristica è che si attaccano molto al padrone, seguendolo continuamente in ogni sua attività tanto da esser definiti “cani-ombra”, proprio a causa di questo attaccamento quasi morboso al proprietario per cui, se non potrete prestargli attenzione e ricambiargli l’affetto e la compagnia, sarà meglio desistere e scegliere altra razza.
Lo standard Standard ENCI/FCI di razza evidenzia:
Classificazione FCI – n. 161
Gruppo 6 Segugi e cani per pista di sangue
Sezione 1 Cani da seguita
Sottosezione 1.3 Di taglia piccola
Standard n. 161 del 24/06/1987 (en )
Nome originale Beagle
Tipo Cane da seguita
Origine Inghilterra
Altezza al garrese Femmina 33 – 39 cm Maschio 38 – 46 cm
Peso ideale Femmina 11.5 – 16 kg Maschio 12 – 15.6 kg
Riassumendo abbiamo:
ASPETTO GENERALE DEL BEAGLE
Segugio di struttura compatta ed elegante. La taglia è medio piccola (da 20 a 35/40 cm). È importante tenere ben presente che questo, in origine, è un segugio da lavoro adattato a cane da compagnia.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Per la sua mole ridotta può stare anche in appartamento, purché gli si dia l’opportunità quotidiana di camminare, concedendogli delle lunghe corse.
Il beagle, generalmente, è molto socievole sia con gli altri cani sia con le persone per cui, da alcuni, è considerato il cane ideale per famiglie con bambini piccoli dal momento che è sempre disponibile al gioco e mai aggressivo, ma è sconsigliato per persone anziane che cercano cani “da passeggio” perché è più avvezzo a scattare o a rimanere fermo in un punto.
Bisogna prestare molta attenzione anche quando si avvicinano persone estranee: il beagle è propenso a fidarsi di chiunque dato il suo carattere socievole e quindi portato a saltare addosso per manifestare la sua gioia. Per questo è del tutto limitarlo ad assolvere anche una funzione di cane da guardia.
TESTA
La testa è di medio-piccola lunghezza. Lo stop, ben marcato, è equidistan-te dall’occipite e dall’estremità del naso. Il muso non è smussato e le labbra sono ben cascanti. Tartufo largo, nero, con minor pigmentazione nei soggetti a mantello più chiaro; narici ben aperte.
Gli occhi sono abbastanza grandi, ben distanziati, marrone scuro o nocciola, presentano sempre un’espressione dolce e maliziosa. Le orecchie sono lunghe, con le estremità arrotondate, scendono sulle guance con grazia e, distese, raggiungono la punta del naso. L’inarcatura è bassa, di tessuto sottile. La coda è robusta e di media lunghezza attaccata alta, mai arrotolata verso il dorso né inclinata sul davanti. Ben piumata, in particolare nella parte inferiore (spigata). Negli esemplari più chiari i cuscinetti dei piedi sono rosa.
ANDATURA
Il dorso resta orizzontale, fermo e senza alcun rollio. Passo libero, con anteriore che ha buon allungo e muove diritto in avanti senza alzare troppo gli arti; posteriori con buona spinta. Non deve stringere il posteriore né tenere aperto o incrociare l’anteriore.
TAGLIA
da 20 a 35/40 cm
LE 5 CARATTERISTICHE MIGLIORI:
Amichevole con i bambini.
Livello di energia.
Tendenza al gioco.
Rapporto con gli sconosciuti.
Socialità con altri cani.
LE 5 CARATTERISTICHE PIÙ PROBLEMATICHE:
Energico e ha bisogno di attività quotidiana.
Socievole e affettuoso.
Forte istinto predatorio.
Va d’accordo con i bambini
Difficile abituarlo agli ordini
RAZZE SIMILI
Basset Hound, Golden Retriever, Setter Inglese, Segugio Italiano, Dalmata
PREZZI E MANTENIMENTO
Il prezzo di un cucciolo può variare tra i 600 ed i 1200 euro.
Ovviamente ci riferiamo ad un beagle con pedigree e approfittiamo di que-sto per ricordare che vendere un cane senza pedigree è illegale. Per legge, nella cessione di un cane senza pedigree è possibile richiedere solamente un piccolo contributo spese.
ASSOLUTAMENTE da evitare, come già detto sin dall’inizio di questa serie dedicata agli animali da compagnia e/o da difesa, acquisti via internet.
Ma non facciamo l’errore di credere che fatta la prima spesa per l’acquisto poi tutto è semplice e poco o niente oneroso perché vivere bene con il proprio animale non è mai cosa da costi nulli, ed i costi variano anche di molto a seconda delle diverse fasi della vita del cane che, a larghe fasce, si possono suddividere in cane cucciolo, adulto, anziano.
Partiamo dall’inizio e quindi da un cucciolo di Beagle e annotiamo subito che le spese, in questa fase, sono maggiori rispetto a quando sarà adulto perché necessita di un più alto numero di visite dal veterinario.
Altra spesa deriva dal fatto che è “un distruttore” e “un divoratore” di ogni cosa” per cui, in questa fase della sua crescita, inevitabilmente distrugge più giochi e oggetti, dato si trova in quella fase della vita dove «assaggia» qualsiasi cosa con la bocca e non ha ancora imparato a controllare bene le proprie emozioni.
Poi c’è la guinzaglieria che si deve adattare alla sua continua crescita. Inoltre si usa un più alto numero di accessori come cappottini, impermeabili, ecc. vista la costituzione inizialmente più delicata del cucciolo.
La pappa per i cuccioli è mediamente più costosa. Inoltre, di solito in questa fase della vita si acquistano anche le cucce per interni ed esterni, il trasportino e gli altri accessori necessari come ciotole, materiale per la pulizia, ecc.
In più in questa età spesso si iniziano i corsi di educazione di base che sarebbero necessarie visto il suo istinto di cacciatore, e quindi di agire per proprio conto.
Quando finalmente sarà adulto, le spese diminuiranno e si stabilizzeranano
Raggiunta l’età adulta, solitamente dal veterinario ci si va solo per le vaccinazioni e le visite regolari, salvo incidenti o problemi particolari.
• Rimangono i costi periodici per gli antiparassitari.
• La pappa di mantenimento per cani adulti mediamente costa meno.
• Il cane smette di distruggere giochi e oggetti, oppure ne distrugge molti meno, quindi questi hanno una durata più lunga.
• Una volta raggiunte le dimensioni dell’adulto, la guinzaglieria ed i vari accessori si cambiano solo per usura.
Ma poi gli anni passeranno, diventerà anziano, e le spese aumenteranno di nuovo
Quando gli anni sulle spalle cominciano a diventare tanti, è di nuovo necessario sottoporre il cane a più visite dal veterinario.
Prendersi cura della sua alimentazione può diventare più costoso per andare incontro alle nuove esigenze metaboliche dell’anziano. Inoltre possono essere necessari medicinali ed integratori da prendere regolarmente.
In generale, le spese veterinarie sono sicuramente quelle che possono incidere di più sul bilancio. Basta un imprevisto, un incidente o un’urgenza (ad esempio la necessità di farlo operare perché ha ingoiato un calzino trovato, chissà come, in casa) per avere un’importante spesa extra.
Come si può vedere ci sono davvero un sacco di variabili e non si possono dare a priori indicazioni precise sulle spese complessive.
Diciamo però che per un cane adulto tenuto bene e senza nessun tipo di imprevisto, le spese possono aggirarsi, in generale, sui 1500 euro all’anno.
Beagle: standard, caratteristiche, comportamento, mantenimento / Cristina Adriana Botis / Redazione