N
el mondo del calcio, spesso dominato da passioni accese, polemiche e recriminazioni, è sempre più raro assistere a gesti di vera sportività. Per questo motivo, l’azione compiuta da Mister Guido Pagliuca al termine dell’ultima partita disputata allo stadio Martelli merita di essere raccontata e celebrata.
Al fischio finale di una gara intensa e combattuta, Mister Pagliuca non si è lasciato sopraffare dalla tensione agonistica o dalla delusione per eventuali episodi sfavorevoli accaduti durante l’incontro. Invece di rifugiarsi nello spogliatoio per analizzare la partita con i suoi giocatori o per commentare in modo critico l’operato della direzione arbitrale, ha compiuto un gesto inatteso e significativo.
Mister Pagliuca, infatti, ha chiesto e ottenuto di poter incontrare il direttore di gara, il signor Ermanno Feliciani, all’interno degli spogliatoi dello stadio Martelli. In un ambiente che solitamente è teatro di sfoghi, analisi tattiche e preparazione atletica, si è consumato un momento di grande fair play. Davanti al signor Feliciani, Mister Pagliuca non ha espresso lamentele o contestazioni, nonostante la sua squadra avesse appena subito l’ennesimo episodio sfortunato con un rigore non concesso nel finale del primo tempo.
Al contrario, Mister Pagliuca ha voluto fare i complimenti al signor Ermanno Feliciani per la sua direzione di gara. Un gesto semplice, ma dirompente nella sua genuinità e nel suo significato. In un’epoca in cui spesso si parte prevenuti nei confronti degli arbitri, considerati quasi degli “avversari” da contestare sistematicamente, l’atteggiamento di Mister Pagliuca rappresenta una ventata di aria fresca.
Il suo gesto testimonia che è possibile un altro approccio al mondo del calcio, basato sul rispetto reciproco e sulla consapevolezza che gli errori arbitrali, purtroppo, fanno parte del gioco. Soprattutto, dimostra che la sportività non è un valore da sbandierare a parole, ma da mettere in pratica concretamente, anche e soprattutto nei momenti di maggiore tensione e potenziale frustrazione.
L’iniziativa di Mister Pagliuca è un esempio virtuoso per tutto il movimento calcistico, dai professionisti ai giovani calciatori delle scuole calcio. Insegna che il rispetto per il ruolo arbitrale e per la figura dell’arbitro è fondamentale per la crescita di uno sport sano e leale. Dimostra che si può essere competitivi e ambiziosi, lottare per la vittoria con tutte le proprie forze, senza rinunciare ai valori fondamentali dello sport.
Il complimento di Mister Pagliuca al signor Feliciani non è solo un episodio isolato di fair play. È un messaggio forte e chiaro: nel calcio, come nella vita, è importante saper riconoscere il valore degli altri, anche quando le circostanze non sono favorevoli. È importante superare le logiche di parte e le polemiche sterili, per costruire un ambiente sportivo più positivo e costruttivo.
Gesti come quello di Mister Pagliuca meritano di essere amplificati e portati all’attenzione del grande pubblico, perché sono questi gli esempi che possono davvero fare la differenza e contribuire a migliorare il mondo del calcio, rendendolo un luogo di sport, di passione e di rispetto.