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Castellammare di Stabia, il 19 marzo non è solo la festa del papà o di San Giuseppe. Oggi, nel cuore pulsante della città campana, si celebra un altro anniversario, un compleanno che tocca le corde più profonde dell’anima stabiese: quello dell’amata Juve Stabia. Oggi sono “centodiciotto” anni di storia, passione e amore per i colori gialloblù, un legame indissolubile che affonda le radici nel lontano 1907.
Il calcio a Castellammare non è semplicemente uno sport, ma un vero e proprio collante sociale, un filo conduttore che unisce intere generazioni. La passione per la Juve Stabia si tramanda di padre in figlio, creando una narrazione continua dove le storie personali si intrecciano indissolubilmente con quella della squadra. Fin dalla tenera età, i bambini di Castellammare imparano a distinguere e ad amare i colori gialloblù, simboli di un’identità forte e radicata.
Il rito inizia presto, con i padri che accompagnano i loro piccoli allo stadio Romeo Menti, un luogo sacro dove il tifo si trasforma in un vero e proprio rito di passaggio. Le prime sciarpe, le prime magliette, i primi cori intonati a squarciagola: sono ricordi indelebili che segnano l’inizio di una passione che accompagnerà i tifosi per tutta la vita. Le famiglie stabiesi custodiscono gelosamente aneddoti e racconti legati alla Juve Stabia. Ci sono i nonni che narrano con orgoglio le gesta eroiche dei campioni del passato, i padri che rivivono con emozione le partite più intense e i figli che sognano di emulare le prodezze dei loro idoli contemporanei. La passione per la squadra diventa un linguaggio comune, un modo per comunicare, condividere gioie e dolori, e rafforzare il senso di appartenenza a una comunità unita.
La forza di questo legame non si misura solo nei momenti di gloria. L’amore per la Juve Stabia è un sentimento viscerale che va oltre il risultato sul campo. Anche nelle stagioni più difficili, quando le sconfitte si susseguono e la classifica piange, i tifosi non abbandonano mai la loro squadra. L’attaccamento ai colori gialloblù è un sentimento che trascende la semplice vittoria, è un legame profondo con la città, con la sua storia, con le sue tradizioni. È un modo per dire “io sono stabiese” e per sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Mentre le lancette dell’orologio continuano a correre, la passione per la Juve Stabia rimane immutata, anzi, si rinnova di generazione in generazione. I bambini che oggi imparano i primi cori allo stadio saranno i tifosi di domani, pronti a sostenere la loro squadra con lo stesso amore e la stessa dedizione dei loro padri e dei loro nonni. Questo passaggio di testimone è la vera forza di questa squadra, un patrimonio inestimabile che si tramanda di padre in figlio.
E proprio in questo giorno speciale che i tifosi si stringono attorno alla sua squadra del cuore per celebrare questo importante traguardo. La Juve Stabia è una realtà in continua crescita, con un progetto ambizioso e una tifoseria che la sostiene con calore e passione in ogni singolo momento. Il futuro si prospetta ricco di nuove sfide e, si spera, di grandi soddisfazioni per la squadra gialloblù.
Il sentimento di affetto e vicinanza nei confronti della Juve Stabia ha varcato anche i confini nazionali. Un gesto significativo è arrivato dai tifosi del Paris Saint Germain, legati da una forte amicizia con la tifoseria stabiese. Durante l’ultimo turno di campionato giocato in casa, i supporter parigini hanno voluto rendere omaggio alla squadra campana esponendo uno striscione di auguri, un segno tangibile di un legame che va oltre il campo da gioco.
Ma le celebrazioni più sentite si sono svolte proprio qui, a Castellammare di Stabia. Ieri sera, un fiume di tifosi gialloblù si è riversato all’esterno dello stadio Romeo Menti. L’attesa della mezzanotte è stata carica di emozione e trepidazione. Allo scoccare dell’ora fatidica, il cielo si è illuminato di fumogeni, il ritmo dei tamburi ha iniziato a scandire la festa e i cori d’amore per la Juve Stabia si sono levati potenti, un omaggio vibrante al proprio vessillo sportivo.
Questa mattina anche il primo cittadino di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha voluto omaggiare la Juve Stabia:
“Buon compleanno alla nostra amata Juve Stabia, che oggi, 19 marzo, celebra 118 anni di storia! Anni di successi, sia sul campo che fuori, di passione e amore per il calcio. Una squadra che ha promosso con fierezza il nome della nostra amata Castellammare di Stabia in tutta Italia, portando con sé anche i valori più puri dello sport. La Juve Stabia è simbolo di identità stabiese.
Proprio in questa occasione, desidero anche ricordare un momento storico significativo: nel 2025 ricorrono gli 80 anni dalla vittoria nel Campionato Campano del 1945, oggi conosciuto come Campionato dell’Italia liberata. In quell’anno, lo Stabia si distinse e trionfò in un torneo regionale che si disputò durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante il valore simbolico e morale di questo successo, il titolo non è stato ancora riconosciuto ufficialmente dalla FIGC, e sarebbe giusto che venisse finalmente conferito il riconoscimento.
Auguro alle ‘Vespe’ successi sempre maggiori!”
Centodiciotto anni di storia, di gioie, di dolori, di battaglie sul campo, ma soprattutto di un amore incondizionato per i colori gialloblù. Questa è l’essenza della Juve Stabia, un patrimonio di Castellammare di Stabia che continua a emozionare e a unire intere generazioni. Oggi, più che mai, la città si stringe attorno alla sua squadra, augurandole un futuro ricco di successi e di nuove pagine indimenticabili da scrivere nella sua gloriosa storia.
Buon compleanno, amata Juve Stabia!