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Castellammare di Stabia

Molinari: fondamentale per la Juve Stabia il lavoro di Lovisa e Pagliuca che parte dallo scorso anno

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Morris Molinari, ex difensore della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda ogni lunedì dalle 20:30 sui canali social ViViCentro.

Le dichiarazioni di Morris Molinari sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Ho in mente due cose della sfida con la Samp del 2011, una è il gol di Sau conseguente ad un mio lancio molto brutto ma che si è trasformato in uno dei più bei gol di quel campionato.E poi ricordo benissimo l’accoglienza magnifica degli stabiesi quando siamo arrivati allo stadio.

E’ stato emozionante trovare tutte quelle persone.Tanta rabbia quando Pozzi ha pareggiato alla fine il match.

Avevamo fatto una grande partita ma sapevamo che la Samp poteva risolverla in qualsiasi momento.

 

La squadra ha una grossa identità che in poche hanno in serie B.Importante mantenere i piedi per terra nei momenti difficili quando si verificheranno.

E’ lì che la squadra va supportata.Il popolo stabiese lo sa fare bene, sa come sostenere la squadra anche quando le squadre non vanno bene.

Una partenza così forte non vuol dire che si starà sempre lassù.C’è bisogno di umiltà.

 

Mi ricordo bene anche la nostra gara di ritorno con la Samp che purtroppo perdemmo con gol di Mauro Icardi.

Ma c’era un’atmosfera bellissima allo stadio.E me lo ricordo bene perché entrò con me in campo anche mia figlia Ludovica.

 

Credo che sia fondamentale il ruolo del ds e dell’allenatore che parte da lontano.

Stanno facendo un lavoro che parte da lontano, dallo scorso anno, sia il ds Lovisa che mister Pagliuca che ha una grande professionalità.Mi ero sentito anche con Tarantino che mi ha fatto capire la grande professionalità che ci mette tutto lo staff tecnico.

Lavorano 24 ore al giorno e i risultati si vedono in campo.

 

Folino è più esterno, forse quello più simile a me è Varnier come modo di stare in campo.Auguro a tutti di fare sempre meglio.

Sono tutti giovanissimi.Avere la fortuna di lavorare con allenatori come Pagliuca che ti fanno crescere è fondamentale.

 

Non lavoro più nel mondo del calcio.

Faccio tutt’altro.Seguo sempre il calcio ad ogni livello ma non mi vedo più nel mondo del calcio.

Sono arrivate a zero le mie partite perché troppi problemi fisici ho avuto e ora il calcio lo posso solo guardare e commentare.
Un gol importante nella mia carriera è stato quello col Gallipoli all’ultima giornata ma il più importante è stato senz’altro il gol segnato al Flaminio di Roma nella finale playoff contro l’Atletico Roma.

 

Bellich è un giocatore completo che ha fatto molti più gol di me in carriera.Io calciavo anche le punizioni quando ero giovane.
Quest’anno credo sia difficile mettere in difficoltà la Juve Stabia.

Deve essere in giornata no oppure deve essere messa in difficoltà dai singoli che hanno grande livello tecnico.Può essere solo questo il modo migliore per mettere in difficoltà questa squadra che darà fastidio a tutti secondo me.

Vorrei tornare più spesso e ho promesso a Tarantino che sarei venuto a vedere qualche partita”.

 


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