La regular season di Serie B si è conclusa con Juve Stabia-Sampdoria, recupero della 34esima giornata di cadetteria. Il risultato di 0-0 ha dato tanti verdetti, visto anche gli esiti degli altri match disputati questa sera in contemporanea. Indipendentemente dal risultato maturato in questa serata di maggio, la stagione delle Vespe è da considerare superlativa, con la qualificazione ai playoff che alimenta il sogno di una clamorosa e storica promozione in Serie A (scaramanzia permettendo). Certamente la soddisfazione è visibile sui volti di ogni membro della società, compreso mister Guido Pagliuca, trascinatore di una cavalcata a dir poco trionfale.Anche le parole pronunciate nella conferenza successiva al match contro i blucerchiati confermano questa soddisfazione. Ecco le parole del tecnico gialloblù.
Le parole di Pagliuca dopo Juve Stabia-Sampdoria
Sulla reazione: “Innanzitutto auguro alla Samp di tornare il prima possibile nelle categorie che competono, dispiace tantissimo vedere la Sampdoria in questa situazione: siamo rammaricati. Eravamo chiamati a dare una prova dopo la partita di Reggio, anche se non c’era stata partita. Subito dopo quella partita era dispiaciuto ma i dati non mi erano mai capitati di essere così pericolosi e convincenti tra possesso palla, è stato un dispiacere perdere in modo così superficiale.
Eravamo chiamati a dare risposte a noi stessi per presentarci con miglior posizione e morale possibile: 70 minuti bellissimi, poi la Samp ha alzato i cm sulle palle lunghe che abbiamo sofferto. Era anche normale perché avanti avevamo una squadra forte”
Sul punto più alto della storia del club: “A proposito di questo, mi sento di ringraziare tante persone che son state vicine alla squadra e ci hanno sempre sostenuto: grazie Castellammare e alla nostra gente, anche stasera ci hanno sostenuto e spinto.
Vi ringrazio ed è anche per loro. Mi dovete concedere due minuti anche per ringraziare il mio staff (elenca tutti i nomi, n.d.r.), il nostro direttore sportivo che è sempre vicino a squadra e staff, una persona che ha dato tantissimo a questa società e a questa squadra.
Ringrazio il presidente Langella che ha dato tanto a questa squadra e a questa gente. Son un po’ emozionato, sento dentro di ringraziare le persone che lavorano nell’ombra e tutte le persone che ci sono vicine e che hanno portato qualcosa a questo risultato storico.
Veramente grazie a tutti, spero di non dimenticare nessuno. Questo risultato è di tutti, un pezzettino di tutti che volevo qui con me e lo dedico a tutti loro, in primis ai miei giocatori, che sono unici e ai quali ho dato e ricevuto tutto e di più. Il principale merito è dei ragazzi.”
Sulla reazione psicologica: “Era una partita importante anche in ottica futura e volevamo arrivare ai playoff da quinti, lo abbiamo meritato. Dopo quattro partite fuori casa iniziali, la prima partita al Menti difficile, partiti come ultima per valore di rosa e siamo ora al decimo (quintuplicato il valore di giocatori) e abbiamo fatto qualcosa per le casse future della società. Non so quanto e se si potrà fare di più in futuro, bravi tutti.”
Sul temperamento della gara: “Devo fare i complimenti anche all’arbitro, una terna arbitrale forte che ha messo i giocatori in condizione di esprimersi al meglio. Abbiamo deciso di dare grande valore a questa partita perché volevamo mantenere la posizione e valorizzare quello che abbiamo iniziato, allo stesso tempo rischiando i diffidati perché abbiamo sempre pensato al presente e non al futuro. Speriamo di giocare un playoff di 5 partite, ce la metteremo tutta però volevamo focalizzarci sul presente e sul quel che sarebbe dipeso da noi.”
Sui cambiamenti verso il Palermo: “Il breve lasso di tempo per recuperare dispiace, perché son partite dove ci giochiamo tanto e avremmo preferito prepararla in una settimana. Ma come ci si adatta noi si adattano anche gli altri. Essendo giovanissimi abbiamo capacità di recupero maggiore. La studiamo da stasera, da stanotte e cerchiamo di trovare le soluzioni migliori consapevoli della partita difficile, ma abbiamo entusiasmo e umiltà che devono andare di pari passo alla consapevolezza, senza che una vada sopra l’altra depotenziandoci.”
Su cosa escogitare per il Palermo: “Il Palermo è diverso da quando lo abbiamo affrontato, la studiamo nel miglior modo possibile e siamo consapevoli di avere necessità dei nostri principi di gioco, ma siamo consapevoli di essere a casa con la nostra gente. Sinceramente il Palermo ha capacità di vincere questo campionato e si trova ottava: a Castellammare l’entusiasmo è contagioso, ce la metteremo tutto, ci mettiamo il casco e andiamo a combattere.”
https://youtu.be/oWbzha2jocY





