L’allenatore del Potenza, De Giorgio, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo l’allenamento congiunto disputato ieri pomeriggio allo Stadio Romeo Menti contro la Juve Stabia che ha visto la compagine gialloblu imporsi di misura per 1-0 grazie alla rete di Burnete.La gara ha offerto al mister De Giorgio spunti di riflessione e, al tempo stesso, motivi di soddisfazione.L’allenatore ha commentato la partita sottolineando l’applicazione tattica della sua squadra, un aspetto che lo ha reso particolarmente felice.Nonostante l’esito negativo, De Giorgio ha individuato delle aree di miglioramento, in particolare per quanto riguarda l’attacco.
Il tecnico ha evidenziato gli “errori in avanti e troppe indecisioni davanti alla porta”, attribuendoli in parte ai “grandi carichi” di lavoro di questa fase della stagione.Tuttavia, il mister si è detto “soddisfatto” della prova dei suoi, che hanno dimostrato “una grande forza” contro una squadra di livello superiore come la Juve Stabia.
La situazione Caturano e il “corteggiamento” a D’Amore
L’allenatore si è concentrato anche su due giocatori che, per ragioni diverse, sono al centro dell’attenzione. Caturano, nonostante le voci, fa ancora parte della rosa del Potenza.Il giocatore non ha preso parte alla partita per un “fastidio all’adduttore” e un “virus intestinale”, ma il mister si è detto fiducioso di averlo a disposizione per la Coppa Italia.Per quanto riguarda il mercato, De Giorgio ha espresso il suo interesse per D’Amore, definendolo un “giocatore di un profilo interessante”.
Il tecnico ha ammesso di averlo seguito anche in passato e, pur non sbilanciandosi oltre, ha lasciato intendere che la trattativa potrebbe decollare solo dopo aver “liberato gli spazi” in rosa.
Progetti futuri e ambizioni del Potenza
De Giorgio ha tracciato la strada per il futuro del Potenza, che continuerà a seguire il progetto iniziato la scorsa stagione.La filosofia del mister è chiara: una squadra che ha “coraggio a giocare in pressione”, che non ha paura di rischiare per creare occasioni da gol.L’idea è di avere una squadra aggressiva, che si espone anche in situazioni di “3 contro 3” per poi sfruttare la velocità dei propri giocatori e arrivare “a tu per tu con il portiere”.
L’allenatore è convinto che gli errori siano parte del percorso di crescita e ha ribadito che il suo obiettivo è far crescere i suoi ragazzi.L’ambizione è chiara: un Potenza con un’identità forte, coraggioso e pronto a mettere in difficoltà qualsiasi avversario.





