Nell’immediata vigilia del match con il Benevento, in conferenza stampa, ha parlato Guido Pagliuca mister della Juve Stabia.
Queste sono state le parole di Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione prima del derby con il Benevento, gara valida per la sedicesima giornata del campionato di Serie C girone C:
Punti Chiave Articolo
“Innanzitutto mi fa piacere recuperare tutti, tranne Piovanello, e avere quindi più scelte.
La partita di Messina ci ha dato il senso di una squadra che sa adattarsi con una prova caratteriale importante. I ragazzi sono stati bravi e va riconosciuto.
Ci tengo a raccontare un aneddoto di questi ragazzi che dimostra l’unione tra loro e Castellammare. Ho dato due giorni di riposo per chi non doveva giocare in coppa ma il lunedì li ho trovati tutti al campo. Giovedì ho pensato di far riposare quelli che hanno giocato in coppa ma anche loro si sono presentati al campo.
Con questo voglio evidenziare che sono ragazzi che meritano, belli, professionali e mi fa piacere stare con loro tutti i giorni.
Non sono io l’icona di questa Juve Stabia, il capo supremo è il Presidente con tutti i Direttori. Il mio staff ha persone di qualità e li apprezzo per il supporto che mi danno.
Capitolo rinnovo contratto
Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente e la società che mi danno la possibilità di lavorare in un progetto con continuità. Mi fa piacere. Io sto bene a Castellammare, nella città, con la nostra gente e con i nostri tifosi. Sarà una continuità anche con lo staff perché fanno parte di questo percorso. Ringrazio anche tutto il gruppo che mi fa sentire fiero ed entusiasta di quello che faccio. Anche la mia famiglia sta bene qui per cui sono sereno anche sotto questo punto di vista.
Preparo la gara di domani come tutte le partite che si gioca undici contro undici. Di fronte avremo una squadra forte che ha programmato bene questo campionato di serie C, ma contro ci sarà una Juve Stabia che cerca di migliorarsi ogni giorno attraverso il lavoro e i valori propri di ogni calciatore.
Il nostro percorso passa dal lavoro quotidiano ed anche questa settimana è stato così.
Sulla Coppa Italia
La coppa non ci ha dato fastidio perchè abbiamo diviso la squadra in due gruppi: quelli che avrebbero dovuto giocare in coppa e quelli che invece sarebbero stati utilizzati in campionato.
La partita di mercoledì ha dato entusiasmo per come ha giocato la squadra.
La partita di coppa non ha tolto energia. Il giorno dopo i ragazzi erano fieri e volenterosi. Sì sono riconosciuti nel gioco e nel divertimento.
Su Ferrante che ha dichiarato che la partita Juve Stabia – Benevento sarà una finale
Bravo ragazzo Ferrante, l’ho avuto con me due anni fa. Dice sempre così prima di ogni partita.
Per noi sarà una partita che i ragazzi si sono meritati di giocare in questa posizione di classifica. Nessuno avrebbe immaginato all’inizio del campionato che alla sedicesima partita questa gara poteva valere il primato momentaneo.
Quello che serve domani: morso, divertimento, impegno. Se mancherà una di queste cose si potrebbe andare in difficoltà. Noi dobbiamo concentrarci sul lavoro quotidiano, passo dopo passo. Il nostro obiettivo è migliorarsi giorno dopo giorno. La mia soddisfazione sarebbe vedere questi calciatori in categorie superiori perché se lo meritano.
Noi domani cercheremo di lottare su ogni pallone. Sappiamo che davanti abbiamo un avversario forte con delle caratteristiche importanti. Non dobbiamo snaturarci.
La vittoria contro il Benevento non è una pazza idea ma sarebbe più un pensiero stupendo per tutta la gente di Castellammare di Stabia. E’ un’opportunità per tutti noi. E dobbiamo lottare per tutti quelli che ci sono vicino.
Mio figlio mi ha chiesto di ideare un #hastag per questa partita, io dico: “abbiamo bisogno di voi”.
Perché domani insieme alla nostra gente uniti e compatti possiamo essere più forti!
Non so come finirà la partita ma posso promettere e dire che la finiremo avendo dato tutto.
Domani dobbiamo essere bravi a capire il loro atteggiamento e reagire con intelligenza. Ci siamo preparati su alcune posizioni per attaccare la profondità o gli spazi. E’ una partita di livello altissimo.
Chi ci deride ci dà il morso. Ci dà una forza in più per dimostrare che lavoriamo per i nostri obiettivi. Non pensiamo a ciò che dicono gli altri ma pensiamo a quello che dobbiamo fare noi per continuare a fare bene.