Un’ondata di affetto ha travolto la Juve Stabia a Castellammare, dove una folla di sostenitori si è data appuntamento sul litorale. L’iniziativa, battezzata “L’abbraccio della città”, è andata oltre la semplice celebrazione, rappresentando il culmine di un percorso eccezionale che ha spinto il club gialloblù a livelli mai toccati prima. Durante l’evento serale, l’agonismo, l’ardore e lo spirito comunitario si sono intrecciati in un’unica, intensa emozione condivisa da innumerevoli cittadini.
Dal palco, eretto sulla sabbia con l’imponente Vesuvio a fare da quinta naturale, si sono susseguiti istanti di forte carica emotiva. La manifestazione ha preso il via con la proiezione di un filmato celebrativo, che ha riproposto le reti più spettacolari e cruciali dell’annata, infiammando gli animi dei presenti. Successivamente, si è passati alla consegna dei riconoscimenti: riflettori puntati sugli atleti, sul team tecnico diretto da Guido Pagliuca e su tutti coloro che, pur operando lontano dai riflettori – dal settore comunicazione ai responsabili del materiale – contribuiscono ai trionfi della squadra.
“C’è un velo di rammarico per non aver potuto competere per un obiettivo ancora più prestigioso stasera,” ha ammesso il tecnico Guido Pagliuca, “ma la felicità di aver donato tanta gioia a questa comunità è immensa.” Il Mister ha offerto un intervento denso di sentimento, scegliendo di omaggiare i sostenitori per la stagione, etichettandoli come “l’autentico uomo in più sul terreno di gioco”
Riconoscimenti sono stati tributati ai giocatori, allo staff tecnico e alla dirigenza, tra l’entusiasmo generale e la commozione palpabile degli atleti.
I supporter hanno acclamato il direttore sportivo Lovisa, invocando la sua permanenza. “Sono stati due anni magnifici che custodirò gelosamente nei miei ricordi,” ha replicato quest’ultimo.
Ovazioni e canti da stadio hanno fatto da colonna sonora ai discorsi di ringraziamento. Particolarmente toccanti sono state le parole del capitano Buglio e del finalizzatore Adorante.
Sebbene non siano emersi dettagli specifici sui piani futuri del team, la notizia di un cospicuo investimento infonde ottimismo per lo sviluppo del progetto. Il sindaco Vicinanza era raggiante: “Mai prima d’ora erano state stanziate risorse così ingenti per l’impianto” (5 milioni dalla Regione più altri fondi provenienti da altri fondi di finanziamento a cui si aggiungono anche una discreta somma stanziata dal Comune) ha illustrato, “con i cinque milioni di euro che la Regione ha destinato. Realizzeremo una struttura imponente per un team e una dirigenza di valore. Una Stabia di alto livello.”
L’evento si è chiuso tra l’euforia di una collettività che ambisce a traguardi elevati, impaziente di affrontare una nuova annata da leader. Dopotutto, a Castellammare, il football trascende la semplice disciplina sportiva: incarna l’identità, l’ardore e la fierezza di un intero popolo.





