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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, la sfida di Romano Floriani Mussolini in campo: “Non sono solo un cognome importante”

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Romano Floriani Mussolini, un nome che evoca una storia complessa e controversa. Un bisnonno come Benito Mussolini, una prozia icona di bellezza come Sofia Loren, un nonno musicista e una madre parlamentare: un albero genealogico che si intreccia con la storia d’Italia. Ma Romano ha scelto un’altra strada, quella del calcio.

Nato e cresciuto tra le note del jazz di nonno Romano e gli sguardi ammirati rivolti a una delle dive più famose del cinema, Romano ha deciso di costruirsi un futuro lontano dalla politica e dallo spettacolo. Il suo obiettivo? Il calcio e la Serie A.

Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport si è lasciato andare ad una lunga intervista in cui parla della sua determinazione, delle sfide che affronta e del suo desiderio di dimostrare il proprio valore sul campo.

Dalla Roma alla Lazio, fino alla Juve Stabia

Dopo una gavetta iniziata alla Roma Academy, Romano è approdato alla Lazio e ha poi indossato la maglia della Juve Stabia, dove si sta mettendo in mostra con prestazioni convincenti. Nonostante il peso del cognome, il giovane calciatore ha dimostrato di avere le qualità per emergere nel mondo del calcio.

L’anno scorso al Pescara oggi in prestito alla Juve Stabia: differenze tra Zeman e Pagliuca

Romano Floriani Mussolini ci svela: ‘Non ho sofferto il passaggio in Serie B, anche se la categoria richiede massima concentrazione. Mi manca solo il gol, ma sono fiducioso. Passando da Zeman a Pagliuca, ho notato differenze sostanziali. Con Zeman, gli allenamenti erano massacranti ma mi hanno forgiato fisicamente. Pagliuca, invece, punta di più sulla tattica e sulla motivazione. Entrambi mi hanno dato tanto, ma sono due allenatori molto diversi.”

Un futuro nel calcio, ma con i piedi per terra

Romano sogna di indossare la maglia della Nazionale italiana, un traguardo ambizioso ma non impossibile. Nel frattempo, si sta laureando in Scienze dell’Amministrazione del calcio, con l’obiettivo di costruirsi un futuro nel mondo del pallone anche al di là del campo. Quest’anno è concentrato sulla salvezza della Juve Stabia: “Il Mister ci chiede di restare sempre concentrati e umili anche quando ci sono stati risultati importanti.”

Il rapporto con la famiglia e il peso del cognome

Il giovane calciatore ha un rapporto stretto con la sua famiglia, in particolare con la madre Alessandra, parlamentare di lunga data. Nonostante il sostegno incondizionato dei suoi cari, Romano ha dovuto fare i conti con i pregiudizi legati al suo cognome. Ma lui è determinato a dimostrare che il suo valore si misura solo sul campo. “Mia madre dice di fregarmene dei commenti. La gente parlerà sempre, io sono per le sfide: se devo far chiudere la bocca a chi ha pregiudizi sul mio cognome, lo faccio.”

L’ombra del bisnonno Benito Mussolini incombe inevitabilmente su di lui, ma Romano ha scelto di non lasciarsi condizionare. “È stata una figura importante dell’Italia negli anni passati, ma ora ci ritroviamo nel 2024 con il mondo che è cambiato”, afferma con maturità.

La prozia Sofia Loren, icona della bellezza mondiale, rappresenta un altro punto di riferimento importante per Romano. “Quando viene a Roma andiamo a trovarla. È sempre bellissima”, racconta con affetto.

Nonostante il cognome possa quindi evocare immagini di passato e potere, lui è un ragazzo del presente, con sogni e ambizioni ben precise: “Voglio giocare in Nazionale, per me sarebbe l’onore più grande.”

Sul cognome utilizzato molte volte per sminuire il suo valore risponde così: “Mi hanno fatto queste battute, rido anche io. Sì, prima sulla maglia avevo Floriani, oggi ho scelto Mussolini. Io metterei entrambi, ho soltanto voluto cambiare dopo aver avuto a lungo Floriani. Quello che conta è quello che faccio in campo. Finora è stato così. Se non fosse così sarebbe una tristezza.”

Un modello da seguire: i terzini offensivi

R

omano si ispira a terzini offensivi come Walker, Cancelo e Alexander Arnold, giocatori in grado di combinare fase difensiva e propositiva. Il suo obiettivo è diventare un punto di riferimento per la sua squadra e far parlare di sé solo per le sue prestazioni.

Il futuro: la Serie A e la Lazio nel cuore

Il sogno di Romano è quello di giocare in Serie A e, se possibile, con la maglia della Lazio. Ma il giovane calciatore è consapevole che la strada è ancora lunga e che dovrà lavorare sodo per raggiungere i suoi obiettivi.

Un messaggio chiaro: il calcio è la sua vita

Romano Floriani Mussolini è un ragazzo semplice e umile, con una grande passione per il calcio. Nonostante il peso del suo cognome, ha deciso di farsi strada con le proprie forze. Il suo messaggio è chiaro: il calcio è la sua vita e lui è determinato a lasciare il segno.

Conclusione

La storia di Romano Floriani Mussolini è una storia di passione, determinazione e voglia di riscatto. Un giovane calciatore che, nonostante le difficoltà, è riuscito a trovare la sua strada e a inseguire i suoi sogni. Il suo futuro è ancora tutto da scrivere, ma una cosa è certa: Romano ha le carte in regola per diventare un grande calciatore.


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