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a Juve Stabia è caduta a Reggio Emilia, superata dalla Reggiana con un netto 2-1. Un risultato che lascia l’amaro in bocca ai tifosi stabiesi, giunti numerosi (407) al Mapei Stadium – Città del Tricolore per sostenere la propria squadra.
Pagliuca non le manda a dire Al termine della partita, il tecnico Guido Pagliuca non ha usato mezzi termini per commentare la sconfitta: “Non possiamo permetterci di approcciare una partita in questo modo. La Reggiana è andata in vantaggio con merito e da lì in poi è stata tutta in salita. Oggi, dal punto di vista mentale, siamo arrivati morbidi. Nel primo tempo siamo andati sotto, ma nel secondo avremmo potuto pareggiare”.
L’allenatore ha poi sottolineato l’importanza delle assenze, ma ha subito chiarito che non si tratta di un alibi: “Le assenze fanno parte del gioco, ma non possono essere una giustificazione. Mi dispiace soprattutto per i tifosi, che ci hanno seguito in gran numero. All’ultimo momento abbiamo perso anche Mussolini, ma questo non è un alibi. Ho dovuto schierare alcuni giocatori che non erano al meglio e forse ne abbiamo risentito”.
Una sconfitta che lascia il segno La sconfitta di Reggio Emilia è un duro colpo per la Juve Stabia, che era in una serie positiva da diverse partite. Pagliuca, però, invita i suoi a reagire subito: “È un campionato difficile, che non perdona. Questa sconfitta ci deve lasciare qualcosa. Giochiamo tra soli tre giorni e dovremo essere pronti. Mi dispiace tanto per i ragazzi e per i nostri tifosi, che meritavano di più”.