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a Serie B ha mostrato il suo volto più crudele, dopo un inizio promettente, le Vespe si ritrovano a dover affrontare due sconfitte consecutive.Dopo le prime 6 giornate la classifica inizia a cambiare volto e a far intravedere i veri valori del campionato.
Non rispecchiando i reali valori delle rose e non rispecchiandoli tuttora, la classifica non poteva essere quella di fine agosto.In questa fase del campionato notiamo tante critiche, non costruttive, verso la Juve Stabia.
Comprendiamo che queste due sconfitte consecutive sono pesanti soprattutto per il risultato ma, come spesso capita a Castellammare, “alcuni”, per fortuna non tutti, si erano illusi in un campionato diverso da quello della “sofferenza” per raggiungere la salvezza che è l’unico vero obiettivo.
Obiettivo salvezza
L’obiettivo quindi della Juve Stabia potrebbe essere quello di stare il più in alto possibile ma dalla parte destra e non dalla parte sinistra della classifica.La salvezza potrebbe essere conquistata anche all’ultimo secondo della gara di ritorno dei play-out, per cui bisogna restare calmi.
Andamento in linea con la salvezza
Nelle prime 6 partite del campionato la Juve Stabia ha conquistato 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte (nelle ultime due gare n.d.a.) e 8 punti in classifica con 5 gare fuori casa (a Piacenza con il Mantova non può essere considerata gara casalinga n.d.a.) e 1 gara casalinga, mentre altre squadre hanno gli stessi punti con 4 partite in casa e 2 fuori.
La media salvezza è di 1,30 punti a partita con una proiezione di 48 punti a fine stagione che significherebbe anche evitare i play out (secondo le statistiche degli anni precedenti n.d.a.) per cui in questo momento le Vespe sono in linea con questo obiettivo (1,30 x 6 = 7,80 punti n.d.a.).Ora ci chiediamo: Se le vespe avessero alternato le vittorie, i pareggi e le sconfitte il giudizio sarebbe stato lo stesso?!
Le differenze tra la partita con il Palermo e quella con il Modena
La sconfitta contro il Modena è stata sicuramente deludente, ma è importante analizzare le cause senza drammatizzare.
A differenza della partita contro il Palermo, in cui la squadra ha creato molte occasioni, contro il Modena la prestazione è stata meno brillante.Possiamo concedere a questi ragazzi una partita “steccata”?
Non si può passare dal considerare la rosa pronta per la promozione in A ad una rosa che non è adeguata per la salvezza in cui il calciatore “X” o il calciatore “Y” sono i responsabili delle sconfitte.Cerchiamo di non cadere nella facile tentazione di trovare capri espiatori che non esistono: si vince e si perde tutti insieme!
Umiltà e calma
Se l’ambiente si sveste dei panni dell’umiltà non si andrà da nessuna parte.
Fare drammi ora e distruggere quello che si sta costruendo non serve a niente.I 6 gol incassati in 2 gare e il solo gol di Adorante realizzato non fanno dormire sonni tranquilli, ma Pagliuca e il suo staff hanno chiara questa situazione e stanno già pensando a come risolvere queste problematiche.
Facciamoli lavorare in modo sereno, senza pressioni, ma con il sostegno.Mister Pagliuca ha sottolineato che bisogna ancora lavorare e tanto, siamo sicuri che lo farà anche sulla manovra della squadra, che a Modena è apparsa lenta, quasi mai verticale e poco incisiva con un Adorante troppo isolato lì davanti.
Tutti dobbiamo immaginare la Juve Stabia come una classe di studenti che si sta impegnando per conseguire il diploma della Serie B e ogni partita è una nuova lezione.Lo stesso “professore” Pagliuca, in questo momento, sta studiando a Coverciano per il supercorso per poi fare pratica in campo ogni weekend.
Il calendario nelle prossime gare non sarà amico con Pisa e Sampdoria prossimi avversari prima dell’ulteriore sosta.In futuro, siamo sicuri che ci saranno anche periodi più rosei in cui poter dare una spallata più significativa alla classifica per aggiustarla raggiungendo posizioni più tranquille in ottica salvezza.
Arbitro e VAR non cerchiamo alibi ma tutti hanno visto!
Dopo aver elencato le “mancanze” e gli errori della Juve Stabia che hanno determinato la sconfitta aggiungiamo un’altra considerazione: come è accaduto nelle volte precedenti al Braglia si sono notate delle sviste arbitrali che neanche il VAR (introdotto da pochi anni anche in B n.d.a.) è riuscito a correggere.
Pur utilizzando ben 13 minuti di check nel primo tempo la sensazione e l’evidenza hanno mostrato alcuni errori di tutto il pacchetto arbitrale.Il giudizio più puntuale su arbitro e VAR, per non apparire “lamentosi”, lo affidiamo a chi deve valutare il loro operato (osservatori arbitrali n.d.a.) sperando che lo facciano davvero e come si deve!
Conclusioni
È ora di stringerci tutti attorno alla squadra e dimostrarle il nostro affetto incondizionato.
Avanti Juve Stabia, avanti Castellammare di Stabia, Post Fata Resurgo è il nostro motto, facciamolo vedere nella prossima gara con la capolista Pisa.