Juve Stabia, Giacomo Calò: Sono felice per Castellammare una piazza che merita la B

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Giacomo Calò, ex centrocampista della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del nostro programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 20:30 sui canali social ViViCentro.

Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione redazione sportiva:

Ringrazio Mister Colucci per le belle parole espresse questa sera nei miei riguardi. Se non ho fatto quel salto di cui parla, è perchè sicuramente ho sbagliato qualcosa o non mi è capitata l’occasione.

Quando si è più giovane si hanno più porte aperte, ma non si sa mai.

La nuova promozione della Juve Stabia

L’8 aprile si è aperto il cassetto dei miei ricordi. Ho tante amicizie a Castellammare, ho giocato anche con Bachini e sono stato suo compagna di casa.

Posso dire di essere contento soprattutto per la piazza di Castellammare che merita il ritorno tra i cadetti dopo la retrocessione del 2020.

Sulle cause della retrocessione posso affermare che il Covid c’era per tutti, per cui sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa che non ci ha permesso di conquistare la salvezza. Bisogna sempre farsi un esame di coscienza per capire gli errori per non rifarli più.

Leone?

Ognuno ha le sue caratteristiche. Siamo diversi anche se con caratteristiche simili. Magari io tiro i piazzati, lui ha altre sue doti naturali. Negli anni poi migliori altri aspetti.

Sul gol di Provedel contro l’Ascoli?

Non mi ha pagato nessuna cena ma è stata una bella emozione che dopo due anni per lui che si è trovato in Champions League ha riprovato di nuovo con la rete del pareggio con l’Atletico Madrid. La carriera di Provedel fa capire che molte volte sono le opportunità che bisogna saper cogliere nel momento giusto.

La nuova serie B

“E’ cambiato il ritmo in Serie B, è cambiato il mercato. Quando hai tanti soldi puoi permetterti giocatori di altra categoria, vedi il Como.

Negli anni ho sofferto più la differenza tra C e B, a livello fisico e tecnico. Poi ti abitui e modifichi il tuo ritmo, la tua giocata per far sì che gli altri non si abituino al tuo modo di giocare.

Il rapporto con Castellammare

Saluto il Presidente Manniello, una persona importante per me.

Castellammare mi ha dato tanto. Sono arrivato a vent’anni, una piazza difficile, calorosa, si vive per il calcio. Prima capisci il concetto, prima di adatti, prima riesci a stare meglio nel contesto.

Venivo da Pontedera con pochissimi tifosi al campo, al Menti era tutto diverso.

Ho tanti amici a Castellammare con cui mi sento ancora tutti i giorni.

I gol di Calò con la maglia della Juve Stabia

Mi ricordo benissimo il gol da calcio d’angolo contro il Rende, il primo con la maglia della Juve Stabia. Una rete decisiva per la vittoria della partita.

Un altro gol da calcio d’angolo l’ho fatto a Livorno in serie B, anche se poi hanno registrato che fosse stato autogol del portiere. La mia idea è stata quella di calciare subito in porta per fare gol.

I derby

Il derby con la Salernitana è molto sentito, una partita a sé. Bel ricordo, quando vinci ricordi sempre molto volentieri. Anche il derby Catanzaro – Cosenza è molto sentito. In casa abbiamo perso 2-0, mi hanno tolto un goal regolare.

E’ il calcio! Saluto tutti, anche Enzo, Sebastiano, tutte le persone che nello spogliatoio danno supporto. Sono la base della società e quando c’è gente da tanti anni in un ambiente è importante.

Sarà una grande emozione avere la Juve Stabia come avversario, soprattutto al Menti!”


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